/n«Se anche vedessi un altro cadere manifestamente in peccato…, non ti sfiori neppure il pensiero di crederti migliore di lui; infatti tu non sai con certezza quanto tempo ancora potrà durare la tua capacità di persistere nel bene.
«Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro.» Isaia 5,20
Bergoglio é sui generis come mago nero, credo sia davvero innovativo nel campo del male.
A suo modo, poteva esserci solo in un’epoca come la nostra, particolarmente prona a scambiare il male col bene, per la più grande mancanza di discernimento rispetto a tutte quelle precedenti che la contraddistingue.
Non assomiglia a nessuno dei grandi cattivi, né del passato storico né della letteratura e immaginazione degli scrittori, ha una nota di spregevolezza del tutto inedita.
Spesso ho pensato fosse l’ipocrisia, ma non ne sono ancora certo.
L’unica sicurezza è che é completamente nelle mani di Satana, dalla testa ai piedi, così come tutti coloro che lo sostengono dall’interno della Chiesa, dal momento che da solo non continuerebbe a reggersi.
La telefonata di solidarietà a chi si é fatto una famiglia con l’utero in affitto separando per sempre i bambini dalle loro madri é una prova – un segno del diavolo – inconfutabile, ma prima di esse ce n’erano state tantissime altre, questa per chi ha orecchie per intendere é solo una conferma.
Tutti gli altri se non hanno aperto gli occhi nemmeno ora non li apriranno mai più ormai.
Se pensi che il cristianesimo sia una morale, cioè un codice di diritto penale rispetto al quale ognuno di noi viene giudicato in termini di diritto o sbagliato, lo hai confuso con una delle sue tante degenerazioni e ti trovi in errore, in una falsa percezione.
Ogni dottrina presenta una forma pura e tante distorsioni, in numero via via maggiore quanto più ha avuto successo. E, ovvio, altrettante persone che credono più nella distorsione che nella versione originale…
Il cristianesimo é una tradizione sapienziale, esattamente come il buddismo, che non a caso annovera tra le sue quattro grandi e nobili verità quella per cui la vita è dura e contiene la sofferenza.
Le grandi tradizioni sapienziali dell’umanità, tra cui appunto cristianesimo, buddismo ma anche tante altre, nascono proprio per questo, per lenire e dare un sollievo alla sofferenza che, prima o poi, c’è in qualsiasi vita umana e, magari, addirittura renderla un motore di crescita ed evoluzione.
Per questo il cristianesimo é una cultura patrimonio di tutti, non certo solo di chi crede, perché anche a prescindere dalla fede, é un corpus dottrinale, filosofico e letterario ricchissimo su cui solo un ignorante o un bigotto (laico) o un Bergoglio sputerebbe sopra.
Fides quaerens intellectum, ma anche il contrario, c’è del buono per tutti.
Se io, che sono cattolico romano, trovo tesori ricchissimi nel buddismo, nel sufismo, nello zen, perché chi non è cattolico rifiuta di vedere per principio quelli che innegabilmente ci sono nel cristianesimo?
/n«La verità è che la mancanza di religione è l’oppio dei popoli. Ovunque il popolo non creda in qualcosa al di là del mondo, adorerà il mondo. Ma, soprattutto, adorerà la cosa più forte del mondo.» (G. K. Chesterton)
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La cosa più importante da sapere nella vita è che l’unica cosa di fronte alla quale inginocchiarsi è Dio, rigorosamente senza alcuna altra eccezione. All’uomo che riesce a capire questo non serve davvero niente altro.
In questi due mesi siamo stati sopraffatti da un oceano davvero infinito di cazzate di enorme estensione.
Ma chi è riuscito a dire la più grossa e a fare una gigantescamente unica figura di merda è stato Fiorello, quando ha detto che bisognerebbe pregare al cesso, cagando su venti secoli di storia, cultura, fede, grandezza e bellezza, oltre che su se stesso, come sempre avviene quando si pronunciano enormità del genere.
Se fossi un esponente del culto più diffuso oggi in Italia e in Europa, il iohounamiareligiositanesimo, lo vorrei subito capo indiscusso a vita.