Rispondo qui a un post di Beppe Grillo sul suo blog, dove si faceva appello a tutti i legali che seguono il blog stesso. Riporto di seguito il testo per comodità di lettura.
Il marchio a fuoco del cittadino. La giustizia in Italia non guarda in faccia a nessuno. Se un cittadino è condannato la sua vita è finita. Anche se era incensurato. Anche se viene riabilitato dopo cinque anni con la “non menzione”. Il reato infatti non viene mai cancellato da un casellario giudiziale a cui accede la pubblica amministrazione. Rimane una sola possibilità: buttarsi in politica, quel luogo dello spirito dove le condanne sono onorificenze.
Il rapporto per numero di pregiudicati tra il quartiere di Scampia a Napoli e il parlamento è favorevole ai deputati. Vincono nettamente i nostri dipendenti. Quando i partiti fanno campagna elettorale a Scampia, i cammorristi scendono in strada per difendere la loro onorabilità.
Chiedo un parere ai legali che frequentano il blog. E’ possibile che un reato, cancellato con la “non menzione”, rimanga, a vita, a disposizione dei funzionari statali?“Caro Beppe,
ho 31 anni, nel 2000 ho riportato una condanna penale di due mesi in seguito al coinvolgimento in una rissa con le forze dell’ordine. Ho scelto, su consiglio del mio avvocato, di patteggiare per non andare verso un processo che sarebbe durato anni. Essendo incensurato ho usufruito del beneficio della condizionale. Trascorsi cinque anni dalla data della sentenza ho chiesto la riabilitazione e come la legge prevede, avendo patteggiato avrei diritto alla “non menzione”. Nel frattempo mi sono laureato e sono iscritto all’albo degli assistenti sociali della Regione Umbria. Da pochi giorni ho tristemente scoperto che il beneficio della non menzione è una totale buffonata poichè sia le pubbliche amministrazioni, sia il Csm hanno accesso ad uno speciale casellario giudiziale, al quale i normali cittadini non hanno accesso, nel quale nessun tipo di reato viene mai cancellato. Ciò comporta che io non posso sostenere concorsi pubblici, sto avendo serie difficoltà a collaborare con il tribunale per i minorenni ecc.. Mi chiedo che senso ha promulgare una legge che prevede il beneficio della non menzione quando questa in realtà non esiste?
Che senso ha in uno Stato dove un gran numero di parlamentari sono nella migliore delle ipotesi solo inquisiti marchiare a vita una persona per un reato idiota commesso sette anni fa, impedendogli di avere le stesse possibilità degli altri? Alla faccia della riabilitazione!!! Tra l’altro so che molte persone sono nelle mie stesse condizioni e credo sia importante fare luce su questa questione che ritengo assolutamente lesiva delle libertà individuali, discriminante e ghettizzante. Non so se la questione da me posta possa essere di interesse ma spero che qualcuno possa rispomdermi, o comunque dare risalto alla cosa. Grazie.” Sergio V.
Purtroppo è esattamente come dice il lettore di Beppe. Si possono però fare alcune osservazioni:
- Il patteggiamento non si fa mai per evitare la lungaggine di un processo, si fa solo perchè, dalle prove che si sono raccolte, colpevole o innocente, è probabile che al termine del processo verrà fuori una condanna, allora tanto vale anticiparla e godere dello sconto riconosciuto dalla legge;
- noi diciamo sempre ai nostri assistiti che la “non menzione” di cui si gode con il patteggiamento riguarda solo i privati, ad esempio se un potenziale datore di lavoro vuole conoscere i precedenti penali di chi ha patteggiato non vede niente, mentre tuttavia le autorità (Polizia, Carabinieri, Magistratura, Enti pubblici) lo vedono sempre. E’ frequente, del resto, che una persona che ha patteggiato un reato venga fermata ad esempio dai Carabinieri e si senta dire, dopo un controllo al terminale, cose del tipo “Vediamo che Lei nell’anno xxx ha fatto questo e quello…;
- purtroppo, ed è questa la vera anomalia del sistema, nel nostro Paese i segreti sono tutti di pulcinella per cui i datori di lavoro potenziali che vogliono assumere informazioni su un potenziale impiegato non le vanno a chiedere all’ufficio del casellario ma telefonano ad un amico carabiniere che fa un controllo a terminale e poi riferisce tutto; questa è una circostanza da tenere ben presente quando si patteggia;
- la estinzione del reato, anche anche noi come studio consigliamo e facciamo fare a tutti nostri clienti, non elimina il precedente, ma solo gli effetti penali, ad esempio avendo ottenuto l’estinzione del reato il lettore di Beppe potrà un domani ottenere di nuovo la sospensione condizionale della pena come se non ne avesse mai usufruito;
- l’unica cosa che elimina del tutto un reato che si è commesso è l’abrogazione della norma che lo prevede;
- per quanto riguarda le difficoltà a svolgere concorsi pubblici o altro, non è da cambiare il sistema penale, che ha una sua logica di fondo valida, anche se con i problemi applicativi e le “furbate” di cui sopra, ma piuttosto le singole leggi che prevedono le assunzioni, relativamente alle quali dovrebbero avere rilevanza solo i reati più gravi e non quelli “bagatellari” o magari più di opinione.
126 risposte su “il patteggiamento e la “fedina” penale – risposta ad un post di Beppe Grillo”
Ma per chi patteggia con sospensione della pena con la condizionale per violenza e lavora già in un ente locale, può essere licenziato?
Certo.
Per piccoli reati di detenz di 1.5 di droga dopo 25 niente passaporto
Salve, tra poco divento infermiere professionale, il mio avvocato mi ha proposto di chiedere la messa alla prova perché mi hanno denunciato per uso di 2 banconote false (che non è vero e il mio avvocato lo sa, ma mi ha detto che sono straniero e per la giustizia italiana sono sempre colpevole ) e lui mi ha detto che con la messa alla prova io potrei iscrivermi al collegio ipasvi e fare dei concorsi pubblici e lavorare in ospedale pubblico perché si estingue tutto, come se non avesi fatto niente, volevo sapere se è vero tutto questo o è meglio che vado avanti con il processo??? Grazie
Sarebbe bene prima di tutto capire quali sono gli elementi a tuo favore per dimostrare la estraneità ai fatti.
A questo punto affermerei che nonostante aver da sempre sostenuto di essere moralmente impossibilitata a delinquere, potrei ad oggi rivedere le mie posizioni e decidere che anzichè lavorare sia meglio decidere di entrare in politica.
E vivaddio.
Buongiorno Avvocato,
ho letto con attenzione le sue risposte ed ho cercato di capire se per il mio caso esistono vie di uscita.
Ho 58 anni e sino a qui una vita che definirei serena, un marito, due figli, un lavoro da impiegata.
Purtroppo, causa oggettive difficoltà dell’azienda, a fine anno ho dovuto subire un licenziamento assieme ad altri 15 colleghi. Cose che capitano.
Non essendo ancora in età pensionabile, ho pensato di partecipare a concorsi negli enti pubblici e qui sono tornata indietro di 45 anni, la stupidità dei miei 14 anni, la prima sigaretta e lo spinello.
Raccontai tutto alla mamma che all’epoca, non conoscendo le terrificanti conseguenze del gesto, mi accompagnò in polizia, non mi avevano mai fermato e quindi mai trovato nulla.
Risposi alle domande con sincerità, ammisi le mie responsabilità, sì avevo fumato un paio di volte, sì sapevo che si chiamava droga, sì me l’avevano regalata, sì la tenevo nella borsa, sì l’avevo condivisa con l’amichetta del cuore.
L’uso e la detenzione erano reato, passare lo spinello diventava spaccio, da lì le accuse, il processo e la “non condanna” (presumo per accertata imbecillità) al perdono giudiziale con beneficio della non menzione nel casellario giudiziale.
La vita è andata avanti, sino alla dicitura ritrovata in un bando:
“Le eventuali condanne penali riportate e/o gli eventuali procedimenti pendenti (anche nei
casi in cui sia intervenuta amnistia, indulto, condono, perdono giudiziale,
sospensione della pena, beneficio della non menzione, ecc.)”
Devo veramente dichiararlo?
Non sono stata eliminata dal casellario in quanto all’epoca minorenne?
Riporto quanto ritrovato sull’argomento: ART. 5 (L) (Eliminazione delle iscrizioni)
4. Le iscrizioni di provvedimenti giudiziari relativi a minori di età sono eliminate al compimento del diciottesimo anno di età della persona cui si riferiscono, eccetto quelle relative al perdono giudiziale, che sono eliminate al compimento del ventunesimo anno, ed eccetto quelle relative ai provvedimenti di condanna a pena detentiva, anche se condizionalmente sospesa.
Devo veramente mettere per iscritto che negli anni settanta ero un’incallita delinquente?
Ovviamente non parteciperò.
La ringrazio dell’attenzione e perdoni lo sfogo.
Per me lo devi dichiarare. Le iscrizioni sono eliminate ma il precedente storico rimane. Per dire di più bisognerebbe approfondire ma temo che possa servire a poco.
Buongiorno
Nel 2009 quindi ben 7 anni fa sono stato beccato con una pistola regolarmente dichiarata e con regolare porto d’armi fuori casa, trasferito in un altra città decisi di portarmela x usarla al tiro a segno non sapendo di dover chiedere e dover comunicare il tutto alle autorità competenti, naturalmente e scattata la denuncia e sequestro della pistola. Si sperava che il tutto potesse cadere in prescrizione ma a distanza di 7 anni sono stato condannato a 1 anno e 4 mesi. Ora lavoro e convivo con la mia ragazza con cui volevo metter su famiglia e che non dorme la note x paura che mi portino via da lei. Con il mio avvocato ho deciso di fare ricorso riuscirò e come ad evitare la condanna? E dopo tutti questi anni possibile che questo capitolo non si chiuda mai?
Mi dispiace, ma non sono assolutamente in grado di prevederlo, specialmente senza aver visto il fascicolo. È una domanda alla quale non è facile rispondere nemmeno per il tuo avvocato che conosce il caso, figurati per me. In bocca al lupo e benvenuto nel blog.
Buona sera, mi sono da poco laureata a pieni voti e sono sempre stata una persona estremamente corretta. nel 2013 ho avuto una discussione con una ragazza e ci siamo insultate, lei mi è venuta addosso ed io l’ho allontanata spingendola. Niente di più. NOn è caduta a terra e niente ma mi ha denunciato per ingiurie e lesioni. Anche io l’ho denunciata per ingiurie e minacce in quanto successivamente all’episodio ha dichiarato pubblicamente che mi voleva distruggere e prendermi i soldi. Ha inventato che al momento dei fatti era presente una testimone, sua amica, sono entrambe straniere, ed ora c’è un procedimento penale ed uno civile a mio carico. Chiaramente il suo scopo è di volermi richiedere denaro. Lei sostiene di aver ricevuto una lesione permanente all’orecchio. Ha fatto una visita in ospedale ed il certificato medico, datato due giorni dopo l’accaduto, rivela che non aveva NULLA, Nel febbraio 2016 ha presentato un certificato con scritto di aveVA una inabilità temporanea parziale e totale entrambe di 20 giorni ed una incapacità del 5 percento. Queste dichiarazioni sono di Febbraio quindi due anni e mezzo dopo il fatto. Ora mi domando due cose,:
la prima come sia possibile che qualcuno che non aveva nulla due anni e mezzo fa, (anche perchè non l’ho mai colpita all’orecchio) possa chiedermi un risarcimento basandosi su un certificato di tre mesi fa.
posso, in questo momento chiedere visti o mi verranno negati?
la ringrazio
I visti sono una decisione discrezionale dell’autorità non credo te li neghino ma non si può dire, quanto al resto purtroppo sono cose che accadono tutti i giorni, prendi un bravo avvocato.
Ho riportato una condanna per aver trovato delle sigarette di contrabbando in mare , quindi facendo il pescatore non posso prendermi titoli di comandante per lavorare in proprio. Secondo voi è giusto
Mah, bisognerebbe vedere il fascicolo comunque…
Salve salve io sto in misura cautelare agli arresti domiciliari da 2 mesi e mezzo, a breve avrò il processo, sono stato fermato per detenzione ai fini di spaccio art 73 comma 1, nonostante non sia io lo spacciatore ci sono molte prove per affossarmi e darmi la colpa. Essendo uno studente incensurato di 20 anni in base alle sue esperienze è molto probabile che il giudice mi tenga il 1 comma privandomi quindi la condizionale?
Grazie
Ma perché non fai un patteggiamento? Comunque, bisognerebbe vedere il fascicolo.
Salve, ho patteggiato una condanna nel 2004 con sospensione della pena, e condannato nello stesso anno per un tentato furto, del 2001, pena convertita in multa che è stata pagata, e mi sembra che all’epoca, primo reato, il giudice concesse l’oblazione.
Le chiedo: risultano entrambi nel certificato penale? Come chiedere, eventualmente, la riabilitazione per l’estinzione?
Quanto mi costa?
Ringrazio e saluto.
Bisogna fare degli accertamenti preliminari vedendo di preciso cosa è successo e i provvedimenti relativi. Se vuoi un preventivo, compila il modulo relativo.
Mi trovo nella stessa situazione di SERGIO.
Ho investito tempo, soldi, sudore e lacrime per poter partecipare ai bandi di concorso delle Forze Armate… ma “grazie” a questo sistema mi ritrovo fermo da più di 6 anni SOLO PER ESSERMI DIFESO DA UNO CHE MI HA INSULTATO ED AGGREDITO.
Io mi ritrovo a 23 anni e mezzo senza un filo di speranza, processi rinviati e futuro sempre più spezzato…arrivando man mano all’età limite di 25 anni mentre dentro alle FF AA ho purtroppo conosciuto gente “pulita” che faceva RISSE ogni 3 per 2, SPACCIAVA o perfino TRAFFICAVA ARMI.
È questa purtroppo la realtà.
Purtroppo la gente per bene come me, che fin da piccolo seguiva i suoi ideali e le sue strade dignitose, senza mai sgarrare di un passo, sono destinate a piangersi addosso e vedere che il raccomandato di turno o il furbo dell’ultima ora sganci 30.000 euro per arruolarsi o faccia la furbata che lo agevoli.
Purtroppo è questa la dura realtà, non mi nascondo dietro nemmeno a queste ennesime lacrime.
Alberto P.
salve sono una ragazza brasiliana di 29 anni,sono stata condannata a 3 mesi perche guidavo con una patente brasiliana,avevo gia superato 3 anni di rezidenza,percio non potevo piu guidare con una patente che non vale in italia,pero il problema e che mi hanno condannata perche ritenevanno che la patente brasiliana era falsa,quindi mi hanno fatto causa,a 3 mesi di reclusione o 10.000 milla euro di multa,per fortuna la pena all momento è sospesa,ma questo mi ha pregiudicata tantissimo,avevo fatto la richiesta di cidadinanza nell 2011 e l’anno scorso mi ha detto la prefetura di verona che la mia cidadinanza e stata rifiutata perche ho la fedina penale sporca,:( mi domando,come possono farmi causa per falsificazione di documento,se il documento non vale nienti in italia? e como mi avesse fatto causa per falsificare una carta in bianco.comunque !
la mia domanda è non si puo fare qualcosa per pulire la fedina penale facendo lavori sociale? ensoma pagare facendo volontari?? facendo lavori?
Il falso c’è comunque, per il resto bisognerebbe vedere la sentenza, anche se non credo proprio che oramai tu possa ripulire questa cosa.
Salve,avrei una domanda inerente al espatrio con una pena condizionale ,mi spiego, la mia ragazza è rimasta coinvolta in un indagine per detenzioni di sostanze, nei mesi passati ha avuto domiciliari e poi firme fino a arrivare a pochi giorni fa dove insieme al avvocato ha chiesto il patteggiamento e il giudice ha accettato con un anno e 8 mesi di condizionale , apparentemente con un divieto di espatrio, vorrei sapere se la cosa è vera e se si se c è un modo per rivedere questo espatrio, grazie in anticipo per la risposta
Bisogna esaminare il provvedimento.
Salve sono pasquale ed ho 32anni,volevo informazioni…l anno scorso é scoppiata una rissa tra i miei familiari,e alcuni di loro hanno sporto denuncia querela nei miei confronti,ed anche io ho fatto lo stesso xke ce le siam. Dati a vicenda..xro non abbiam fatto ancora nessun udienza al riguardo ne tanto meno sono stato condannato x ora….volevo sapere dato che mi devono assumere in una azienda che fa varie mansioni all interno di centro profughi,e mi hanno detto che adesso la prefettura ha dato i documenti alla questura,da li risulterebbe la querela denuncia?anche se non sono stato condannato e non ho fatto ancora un udienza?possono farmi storie x poter lavorare?
Potrebbe risultare il carico pendente, sì.
Avvocato buongiorno…lei mi dice che potrebbe risultare nei carico pendenti…le volevo solo dire che é vero che ho ricevuto denuncia querela,ma non ho mai fatto ne un udienza e ne tanto meno sono stato condannato dal giudice e ne tanto meno so che mi chiameranno in tribunale…la mia domanda è… ma l azienda che mi deve assumere puo’ avere accesso a queste informazioni?o meglio non sarebbe violazione della privacy?alla fine io le pulizie devo fare…la ringrazio cmq avvocato…
Avvocato x farla breve,chi mi deve assumere é solo una ditta appaltatrice societa’ cooperativa sociale,che opera al c.a.r.a.di bari,e vogliono tutte ste informazioni??
Non ti saprei dire su questo…
L’azienda non dovrebbe avere accesso.
Salve,
nel 2013, per scattare una foto ricordo, ho lasciato la strada asfaltata e mi sono inoltrato in un prato con la mia moto per circa 200 metri. Ero in un parco nazionale (cosa che non era adeguatamente segnalata…) e quando sono tornato sulla strada sono stato fermato da un volontario che si è fatto dare i miei dati. Circa un anno dopo, nell’estate 2014, ho ricevuto la notifica di iscrizione nel registro degli indagati. Qualche mese fa ho ricevuto la convo, a fine maggio si terrà l’udienza; mi si contestano il danneggiamento de art 734 cp e legge 394/91 comma 3 e 30. E’ prevista la reclusione fino a 12 mesi o l’ammenda che va da 1000 a 25000 euro.
Ora, il problema è: cosa conviene fare?
Io sono precario nella PA (IZS) da quasi 10 anni e se, come sembra dalle ultime uscite del nostro Governo, dal 2017 le PA non potranno più fare contratti co.co.co., è plausibile (ed anche auspicabile) che ci sarà un concorso per la stabilizzazione. Io sono incensurato, quindi in caso di condanna o patteggiamento suppongo che otterrei tutti gli sconti e benefici del caso (sospensione condizionale, ecc.) ma a quanto pare dovrei sempre dichiarare di aver riportato la condanna. Se questa fosse motivo di esclusione dal concorso, l’effetto sarebbe quello di perdere il lavoro che faccio ormai da più di 10 anni.
Come fare per avere la certezza di non venire esclusi per questa cosa assurda?
Sottolineo che nel momento in cui sono stato fermato non è stata fatta alcuna constatazione del danno (che non c’era).
L’unica via è l’oblazione? Sarebbe costosissima dato il massimale previsto.
Grazie in anticipo per la risposta.
Io al posto tuo credo valuterei di discutere il procedimento al dibattimento ma per vedere se convenga o addirittura si possa fare la situazione va approfondita molto meglio esaminando il fascicolo.
Grazie per la risposta Tiziano.
premesso che non mi interessano concorsi pubblici per entrare nelle FdO e magistratura dove, se non erro, è richiesto un certificato penale illibato, in caso di condanna per il reato che mi si contesta rischierei l’esclusione dai concorsi pubblici? Non esiste una norma che stabilisce che per una esclusione a priori si deve essere dichiarati incompatibili o interdetti? E’ molto importante per me questo, come avrai capito dal primo messaggio.
Se per fascicolo intendi il documento di cui ho potuto richiedere copia dopo la notifica dell’avviso di garanzia, ti dico subito che riportava la seguente dicitura: “indagati per il reato previsto e punito dall’art. 3 comma 1 lett. A e B del DPR 5/6/95 e artt. 11 comma 3 e 30 della legge 394/91 per aver transitato con motocicletta di grossa cilindrata sulle praterie naturali dell’area protetta di XXXX, danneggiando specie animali e vegetali”
Elementi e fonti di prova: Informativa del Corpo Forestale dello Stato.
Come allegato c’era una mappa della zona con segnato il punto in cui sono stato fermato.
Il danneggiamento non va provato? Sul momento non mi è stato contestato nulla (perchè non c’era alcun danno ovviamente! e sfiderei oggi qualcuno a dimostrarlo, dopo quasi due anni).
Ho anche scattato una foto dell’unico cartello presente che non avevo visto perchè posto abbastanza lontano e in direzione opposta, e che faceva riferimento ad una legge regionale: “L.R. 11/9/79 n 45 e successive modificazioni e integrazioni” che diceva che l’accesso di qualsiasi mezzo meccanico o semovente sarebbe stato punito con la sanzione amministrativa da Lire 30.000 a Lire 100.000.
La sanzione amministrativa ci sta, perchè se non si può, non si può e basta. Ma il penale!?!? E’ possibile che il giudice derubrichi la cosa a sanzione amministrativa?
Il fascicolo è l’intero fascicolo e va visto in tutti i suoi componenti dopo averne fatto copia, sul resto ogni concorso è diverso e non si possono fare considerazioni generali potresti incontrare sempre problemi.
Ho capito, grazie.
Alla fine è la solita storia: in questo Paese c’è chi paga in maniera sproporzionata per peccati veniali (i cittadini normali, che lavorano) e chi la fa sempre franca… inutile dire chi.
Ultime due domande: ottenendo la sospensione condizionale della pena, nel mio caso l’estinzione del reato scatterebbe dopo 2 o 5 anni?
Durante questo periodo e una volta estinto il reato dovrei comunque dichiarare di aver subito una condanna?
Grazie per le risposte, saluti
Anche dopo la estinzione il precedente rimane.
salve avvocato io nel anno 2001 patteggio una pena per rapina (ero incensurato) adesso la società dove lavoro chiedono il casellare giudizi. i carichi pendenti e art Ex art. 335 c.p.p. (iscrizione registro notizie di reato) verra fuori qualcosa grazie anticipatamente.
Non dovrebbe.
vorrei farle una domanda nel 2015 sono stato accusato di un furto nella mia azienda per negligenza di non aver svolto il mio dovere, ho patteggiato la pena di un anno di pena sospesa e 200 di multa, ho il porto d,armi uso caccia, adesso viene ritirato per 5 anni
Non ho capito bene quale sarebbe la domanda, se hai già un provvedimento di ritiro bisognerebbe esaminare quello.
Salve avvocato, avrei un problema da esporle.
8 anni fa, venni condannato e processato all’estero (Francia) per furto.
Sono stato estremamente stupido, ho fatto lo sbaglio più grosso della mia vita. Nonostante ciò, il giudice fu buono con me: avevo appena 19 anni e patteggiai una condizionale di tre anni, restituendo tutto e subito. Tornai poi immediatamente a casa, odiando me stesso.
Ad oggi risulto laureato ed in procinto di partecipare a dei concorsi statali. (in Italia)
Ebbene, disperatissimo, prima di fare qualsiasi cosa, giorni fa mi son recato in tribunale, ritirando sia la visura, sia il certificato generale, sia quello dei carichi pendenti.
In ogni certificato, compariva scritto “nulla”.
Alla luce di ciò, cosa posso fare? Sono stato notti intere a leggermi e rileggermi il codice penale e pare che i reati notificati anche dall’estero siano quelli gravissimi o con pena superiore a tre anni. E’ corretto?
Scusi se son stato lungo, le auguro tutto il bene possibile.
Tu vuoi sapere se al momento della richiesta di avere o meno certificati anzi scusa precedenti penali nel bando di concorso puoi dichiarare di non averne o se invece devi dichiarare di averne. La cosa sicuramente non sbagliata sarebbe dichiarare il precedente penale che hai riportato in Francia dettagliandolo il più possibile ma questo temi che ti possa pregiudicare. Se sia lecito, invece, non dichiararlo non te lo posso dire perché su questa questione molto specifica non sono onestamente preparato, inoltre personalmente sono un avvocato civilista e non penalista. Se vuoi approfondire la questione, cosa che in effetti per te potrebbe essere molto utile, valuta se credi di acquistare una consulenza, che verrebbe poi lavorata dalla mia associata, che è penalista.
Salve Avv. Solignani, in merito al reato 186 b volevo chiederle se è una strada percorribile per l’assoluzione quella di non essere stati avvisati della facoltà di potersi far assistere nel momento del test nonostante nel documento fatto firmare ci sia la dicitura che sia stata proposta la possibilità di farlo, anche se nella realtà così non è stato. Grazie
Non credo proprio, quello è un documento redatto da un pubblico ufficiale per contestare il quale immagino occorra proporre la querela di falso e diventa un bel po’ complicato.
buonasera avvocato.
Io sono attualmente uno studente di medicina, sono stato trovato 2 anni fa con uno spinello e mi è stato elevato un verbale ex art.75 per possesso stupefacenti ad uso personale. Il tutto si è risolto ed archiviato con l’invito formale a non farme più uso e nessuna sanzione in quanto mia prima ed unica segnalazione.
Ebbene, sono quasi certo che nel mio casellario non risulta nulla, ma si puó dire lo stesso del casellario che richiede la pubblica amministrazione?Mi verrebbe da pensare che in quanto illecito amministrativo esso non figurerà ma leggendo tutto ció un dubbio mi è sorto.
Le sono grato se mi vorrà rispondere…
Non dovrebbe esserci niente appunto non essendo un reato.
Buonasera avvocato,
mio padre 74enne ha chiesto qualche mese fa il rilascio del passaporto. Gli è stato negato adducendo a una “pena pecuniaria relativa a un decreto penale del 2009 – 20 ottobre – per il reato di cui all’art. 186, co 2, lett c” che non ha mai pagato (la cifra è di 8000 euro di cui non dispone).
Nel frattempo il 14 febbraio 2014 è stato emesso decreto penale di condanna per un reato del 2010 sempre nei confornti di mio padre ma la pena (pecuniaria) è stata sospesa (trattasi di reato p.e. p. dell’art. 334 c. 2 cp.
Per ottenere il rilascio del passaporto:
– bisogna necessariamente pagare la prima pena pecuniaria?
– non è invece possibile richiedere l’estinzione del reato e procedere poi a nuova richiesta di passaporto?
La ringrazio.
Cordialità.
Non credo che senza eseguire la pena otterresti l’estinzione del reato.
salve vorrei fare una domanda volevo entrare come personale ata (bidella) ma sulla domanda ce scritto di dichiarare le condanne penali anche quelle in indulto io ho scritto che nn ne avevo in realta ho una condanna nn menzionata per patteggiamento cosa rischio ?
Avresti dovuto dichiararlo in questo caso hai commesso un falso la determinazione della pena in concreto è variabile a seconda di molti fattori.
chi ha avuto la riabilitazione, deve indicare la condanna o la stessa riabilitazione qualora intenda partecipare ad un concorso pubblico? tanti avvocati mi dicono che non è obbligatorio.
Dipende da cosa dice il bando ovviamente. Generalmente va dichiarato.
Il bando non dice nulla. Il discorso delle condanne c’è nel modello da presentare e dice che vanno riportate anche l’amnistia, l’indulto, il condono o il perdono giudiziale. Non dice nulla sulla riabilitazione.
Bisogna leggere la formula sulle precedenti condanne come è articolata…
cioè?
Cioè bisogna leggere esattamente cosa dice la formula, ovviamente…
scusa ma non sono avvocato…cosa sarebbe la formula?
Pino, scusami, ma non saprei come altro spiegarti questo concetto, sarà un limite mio o del mezzo tramite cui stiamo comunicando. Conviene a questo punto che prendi i documenti che hai del caso e ti rivolgi ad un avvocato prendendo appuntamento presso lo studio.
Devo ottenere la residenza nella Repubblica Domenicana, richiedono una Fedina Penale pulita, nel lontano 1968 ho commesso un furto alla Standa, condannato ad un anno con la reclusione. Cosa faccio?
Per sapere se e che cosa potrebbe essere utile fare bisognerebbe vedere il provvedimento di condanna per prima cosa.
Dove e come ottengo questo documento? Grazie
In farmacia 😉 ?
Ragazzi! Ho bisogno di una mano! Sono una studentessa all’ultimo anno di giurisprudenza, 4 mesi fa durante il mio soggiorno erasmus a Londra io e la mia amica eravamo ubriachelle e siamo uscite da un negozio senza pagare una bottiglia! Per farla breve sono finita in corte e ora ho una sentenza di condanna a pena pecuniaria con sospensione della pena di un anno! Trascorso l’anno sarò libera di partecipare a concorsi( quello forense in particolare) o sarò marchiata a vita? Ho bisogno di una risposta seria!
Eh, ma non è certo attraverso un blog che la potrai ottenere… Qui posso dare solo alcuni spunti, mentre se ti serve, giustamente, una «risposta seria» è necessario che incarichi un avvocato. Anche perché la prima cosa da cui bisognerebbe partire è l’esame della sentenza, che se ho capito bene è di un tribunale britannico, e che quindi potrebbe presentare alcune particolarità di «lettura» che rendono necessario approfondire alcuni aspetti del sistema penale di quello Stato.
Udienza preliminare a breve
Articolo contestato: omicidio colposo, art 589
Due moto in senso contrario si toccano per esattamente 1 cm con un paramano. Io in scooter immobile e ignaro di tutto, proseguo normalmente salvo poi essere avvisato dell’epilogo entro un paio pochi minuti. L’altro con moto enduro, completamente in centro strada – velocità oltre il codice, rilevato poi da perizia e freni non efficienti (da perizia) si sbilancia, cade, moto che scarrozza per 15 metri, cadendo si stacca dalla moto, cade per terra, nella caduta invade un marciapiede e con il casco prende le gambe di un passante. Il passante perde l’equilibrio, cade, picchia la testa e dopo due giorni è deceduto.
Contestazione art. 589 cp con violazione cds, che contesto.. Tutti i rilievo e ricostruzione sono state fatte a posteriori. Un autobus che potrebbe aver visto tutto non si è riusciti ad identificarlo, nonostante sia conosciuto modello, fermata ed orario.
Probabile concorso in colpa, escludo l’assoluzione..
Fattispecie assurda ed epilogo di pura fatalità
Nella mia esistenza ho avuto una fedina penale immacolata, nessun tipo di incidente, condotta sempre impeccabile.
Qualora con rito abbreviato fosse emessa condanna e spero sospensione della pena, si potrà richiedere la riabilitazione entro quando?
FONDAMENTALE: Avrei in programma di emigrare in Canada. Il casellario giudiziale potrà essere un problema? Normalmente viene richiesto (non so se quello privato o pubblico però)
Dal momento che è pacifico oramai che anche la riabilitazione non è una vera cancellazione
Grazie
Mi sembra che per la riabilitazione siano 5 anni, bisognerebbe chiederlo a Franca, che però frequenta poco il blog, la penalista è lei, comunque io aspetterei la fine del dibattimento prima di pensarci dalla descrizione del caso può darsi anche che ti assolvano.
Buonasera, Le scrivo dopo avere letto diversi post nel suo blog, alcuni dei quali mi hanno dato un filo di speranza. Sono in attesa di rinvio a giudizio, con l’accusa di violenza sessuale. Un’accusa che sta in piedi grazie a congetture davvero singolari che non sto a raccontarLe, ma che molto mi piacerebbe (mi si accusa, comunque, di avere cercato di attirare la mano della “vittima” verso i miei genitali, mano che sarebbe stata prontamente ritratta prima di qualsiasi contatto). Sono un insegnante precario e mi guadagno da vivere attraverso le supplenze. Purtroppo ad ogni presa di servizio mi viene chiesto di dichiarare l’assenza o meno di carichi pendenti. Il processo può pregiudicarmi l’assunzione (sempre a tempo determinato; a volte di pochi giorni, a volte di qualche mese)? Un domani, in caso di condanna, potrò partecipare a un concorso per docenti e magari venire assunto? La ringrazio molto per la risposta e per il suo impegno nei confronti di tutti noi.
Non sono molto preparato sul punto, dipende dall’amministrazione e dalla legislazione scolastica e sul pubblico impiego in generale, ovviamente credo che la risposta sia più negativa che positiva, ti consiglierei pertanto di coltivare questo procedimento pendente nel modo migliore possibile, facendo se del caso tramite il tuo difensore apposite indagini difensive, che spesso per esperienza possono essere molto preziose; ti ricordo anche che la sentenza di patteggiamento è, per la legislazione attuale, equiparata ad una sentenza di condanna.
Sono stato assunto nella pubblica amministrazione dal 1996, anche con la fedina sporca,per un errore dell’ufficio,anche io ho patteggiato un pena di 18 mesi mi sembra,però non ricordo bene, perchè sono passati più di 25 anni,per una accusa bruttissima pultroppo non vera , di tentato violenza carnale e atti osceni,mi è franato il mondo a dosso e ho avuto paura, anche perchè stando in un paese di circa 15000abitanti, ho avevo paura che mi scrivessero sul giornale e allora ho patteggiato! la domanda è questa, se volessi cambiare ente tramite mobilità esterna,l’altro ente farebbe storia per la mia fedina penale sporca e avrebbero il diritto di rifiutarmi il passaggio? o sono obbligati ad accettare ormai la mia situazione,perchè è ormai 17 anni che sono assunto negli enti pubbici?e se uscisse una legge per scancellare queste cose io potrei usufruire?
Beh è una situazione davvero difficile e delicata la tua, prima che tu presenti la domanda conviene che fai esaminare tutte le carte ad un legale di fiducia, il rischio che corri non è trascurabile.
salve nel gennaio 2012 ho commesso un reato rubando da un ipermercato avendo disturbi di cleptomania nn certificata .mi condannano a 2 mesi e15 gg.di reclusione O 18900 € di multa .NON MENZIONE EX LEGE.PENA SOSPESA. A ME SEMBRA ESAGERATO PER NON DIRE ASSURDO IL PROCEDIMENTO..SE POTETE AIUTARMI VI RINGRAZIO..
Non vedo particolare severità, è quello che è previsto dalla legge attuale, hai avuto anche non menzione e pena sospesa, non credo che avrebbe potuto terminare diversamente il tuo procedimento, mi dispiace.
Buon giorno,
ho un quesito da sottoporle.
Circa 12 anni fa ho subito un incidente automobilistico, di cui ho ammesso immediatamente la colpa, non ero ne ubriaco, ne altro, sono uscito da uno stop e non ho visto la macchina che arrivava. Ho ammesso immediatamente la mia colpa e firmato la costatazione amichevole. La persona sull'altra macchina per tutelarsi in modo che l'assicurazione pagasse il danno mi ha querelato senza che io lo sapessi. Passati circa 2/3 anni mi arriva a casa un documento del tribunale sul quale mi avevano condannato a 3 mesi di reclusione, trasformati in pena pecuniaria per la querela. Io fino a quel momento non sapevo nulla. Ho preso un avvocato il quale ha fatto ritirare la querela all'altro automobilista. Quello che vorrei capire ora, se faccio interrogazione al casellario dei carichi pendenti o certificato generale, risulta qualcosa? E' indicato il fatto che la querela è stata ritirata? Come posso dimostrare eventualmente al nuovo datore di lavoro che si tratta di una dimenticanza della persona che doveva ritirare la querela?
Grazie 1000
Non dovrebbe risultare nulla ma perchè non chiedi al legale che a suo tempo aveva seguito la pratica, lui dovrebbe conoscere il tuo caso meglio di chiunque altro? Oppure se non vuoi procedere in questo modo, vai a chiedere un certificato così vedi. In caso di problemi, poi, ci si potrà lavorare su. In bocca al lupo.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
Buongiorno, vorrei sapere se in caso di concorso in una pubblica amministrazione bisogna sempre dichiarare di aver riportato una condanna penale nonostante si goda della non.menzione, pena l'esclusione dal concorso
Non si può allegare direttamente il certificato del casellario giudiziale, visto che risulta "nulla"? Forti di questo certificato, si può dichiarare di non aver mai riportato condanne (altrimenti a cosa serve la non menzione se poi alla fin fine si è comunque "marchiati" anche per un reato di poco conto tipo rissa o ingiurie)? Eventualmente, esiste un elenco di reati che non escludono da un concorso in PA (o viceversa reati che escludono a priori da un concorso in PA anche beneficiando della non menzione)? E chi decide se escludere un candidato o meno da un concorso in PA sulla base di una pregressa condanna penale, per quanto non menzionata nel casellario giudiziale?
Grazie per una vostra risposta
Dipende dal bando di concorso, ma se il bando richiede di dichiarare di non aver mai subito condanne penali una dichiarazione negativa in presenza di una condanna sia pure con non menzione non sarebbe corretta. Non credo che il problema si possa superare allegando il certificato, ti viene richiesta una dichiarazione, non una allegazione.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
lO STATO NON VALUTA MINIMAMENTE CHI DELINQUE PER PROFESSIONE, E CHI PER UN NIENTE DA RAGAZZO GLI E STATA INFLITTA UNA CONDANNA CHE LO HA ROVINATO PER SEMPRE , E NORMALE CHE UN CITTADINO COME QUESTO E' INCAZZATO NERO QUANDO VEDE MAGARI GENTE CON RAPINE FURTI SPARATORIE E SPACCIO DI DROGA CHE GIRA LIBERO BEATO E SI SALUTA AMOREVOLMENTE ANCHE CON LE FORZE DELL ORDINE. MAJATEVVENNNNA FNCUL O A VOI E LA GIUSTIZIA ITALIANA!
tRANQUILLI COSI VA LA LEGGE GENTE CON K DI DROGA ESCE DOPO POCHISSIMO E HA LA PATENTE E D E ANCHE BENVOLUTA DA TUTTI E SALUTATA CON GENTILEZZA ANCHE DALLE FORZE DELL ORDINE MENTRE UN POVERO DIAVOLO CHE PER SBAGLIO UN GIORNO E ANDATO AD UNA FESTA DI PIAZZA E SI E BEVUTO UN A BIRRA PER TUTTA LA VITA VERRA' MARCHIATO A FERRO MAJATEVENNNF GIUSTIZIA DEI MIEI STIVALI, POI LO CREDO BENE CHE IL CITTADINO COMUNE ALLA PRIMA OCCASIONE SCENDE IN PIAZZA E SPACCA TUTTO.
Buongiorno,
Rinnovo il mio post del 12/10/2010 poichè, a distanza di 6 mesi, nessuno ha risposto alle mie domande (nemmeno l'avvocato dal quale sono assistito!!!!!!!!)
Per una banale lite con il vicino di casa, mi sono ritrovato con una sentenza di condanna con condizionale per minacce e lesioni.
Per il momento siamo solo al primo grado, sto attendendo il deposito della motivazione per impugnare la sentenza in appello. Però mi chiedo: poichè oggi siamo nel 2010 e i fatti risalgono all’estate del 2004, in pendenza di appello, il reato potrebbe cadere in prescrizione.
A questo punto, estinto il reato per intervenuta prescrizione, ne rimarrebbe comunque traccia nel casellario giudiziale? E ancora, poichè nel frattempo non mi è stata rinnovata la licenza di caccia, in caso di prescrizione del reato, potrei riottenerla? Grazie mille a chiunque vorrà rispondere.
Di nuovo salve e grazie per la precedente risposta,
Se gentilmente può chiarire quanto segue:
avevo chiesto il gratuito patrocinio, mi è stato rifiutato, ma a me la notifica è arrivata due mesi dopo la sentenza,il mio avvocato mi ha detto che lui addirittura era del tutto ignaro che non me l'avessero concessa., in quanto a lui non era stato comunicato nulla.
Ma come può essere che io sia venuta a conoscenza del rifiuto di concedermi il patrocinio gratuito dopo ben due mesi dalla sentenza?
Attenzione,!!!! che in realtà il giudice ha deciso di non concedermelo prima della sentenza(in camera di consiglio, io non c'ero), ma io lo sono venuta a sapere quando ormai credevo di non dover pagare nulla.
E' regolare?
Grazie.
Il beneficio del patrocinio lo devi chiedere all'inizio del procedimento, altrimenti comunque non copre tutto quello che è stato fatto prima. Per il resto non saprei bisognerebbe vedere le carte del caso concreto.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Come tanti anche io ho una storia controversa che mi ha portato alla scelta del patteggiamento per poter usufruire della non menzione ma leggendo i vecchi post capisco che serve a poco, sono stato condannato ad 80€ di multa per minaccia.
La mia domanda è questa, esiste un modo per far sì che riesca completamente "pulito" per non avere grane sul lavoro???? Ho sentito parlare di riabilitazione breve per reati minori…..è automatica o bisogna richiederla????
E' normale che dopo 15 mesi non mi è arrivato niente dal tribunale (neanche la richiesta di pagamento degli 80€),. C'è un limite entro il quale questa deve arrivare????
Grazie Pietro
È abbastanza normale, gli uffici sono sempre lenti. Sì tra 2 anni potrai chiedere la riabilitazione, che non è automatica. Una cancellazione totale non esiste, l'unica cancellazione radicale è la abrogazione del reato, che nel caso delle minacce non credo probabile.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Salve,
l'anno scorso ho dovuto" piegarmi" al patteggiamento per un furto perché mai avrei potuto dimostrare la mia innocenza(non sto a raccontare la vicenda perché ha dell'incredibile),insomma alla fine ho messo sulla bilancia i pro e i contro,ma non mi restava altro che il minor dei mali,:patteggiare.
Secondo me il patteggiamento è molto controverso, uno deve dirsi colpevole per avere sconti di pena, e alltre" facilitazioni"(….),
Sembra la storia della santa inquisizione quando l'inquisitore di turno chiedeva a quei poveracci accusati di aver il marchio del diavolo di ammettere di averlo che così si sarebbero risparmiati tempo e pene inflitte……l'accusato, pensando di finirla lì e di accorciare tempo e sofferenze finiva per sfinimento coll'ammettere incontri demoniaci e marchiature varie, e la beffa era che poi veniva torturato egualmente.
Ecco,in un certo senso il patteggiamento è così, perché la ammissione non porta poi grandi vantaggi, è ben noto che anche un privato può sbirciare la tua fedina se ha il cognato o l'amico poliziotto, etc…, e ha ben ragione quel signore che molti post indietro fa notare come la fedina macchiata per condanna ottenuta con patteggiamento DOVREBBE sulla fedina apparire diversa da una condanna processuale, perché il patteggiamento NON DOVREBBE costituire certezza che il reato sia avvenuto.
In breve:
dopo cinque anni devo io chiedere l'estinzione o si estingue da sè?
La riabilitazione cos'è?
E' meglio riabilitazione o estinzione ?
Grazie.
La devi chiedere, e si tratta di riabilitazione.
Se vuoi un preventivo, puoi compilare questo modulo /assistenza-legale/richiesta-preventivo/.
In bocca al lupo per tutto.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Salve a tutti.
Volevo chiedervi un informazione in merito.
Io ho una condanna in corso per droga. Sono stato arrestato due anni fa con tre giorni di reclusione e tre mesi di arresti domiciliari. Il mio avvocato oggi mi consiglia il patteggiamento.
Solo, oggi vorrei fare il corso con il relativo esame per prendere il patentino come agente immobiliare però per l'iscrizione all'albo richiedono la fedina penale pulita , ho meglio, di non essere stati condannati per alcune tipologie di reato (art. 2 della Legge n. 39/89) salvo che non sia intervenuta la riabilitazione. Quindi ad oggi, vedendo tutti i vostri post, rischio di non poter più iscrivermi all'albo e non lavorare più??
Grazie
Non conosco la normativa specifica per la tenuta degli albi degli agenti immobiliari, ma se, come riferisci, è prevista la possibilità di ottenere la riabilitazione, puoi appunto chiederla e una volta ottenuta dovresti essere a posto.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Ciao a tutti, sono uno straniero, studente di farmacia, che circa 4 anni e 9 mesi fa ho fatto un pattegiamento per 5 mesi e 10 giorni di detenzione e 2,200 euro di multa per stupefacenti L.309/90 .
Visto che era la mia prima condanna tutta la pena era sospesa.
Tra 3 mesi si compiono i 5 anni della condizionale.Ho messo un avvocato a chiedere se potevo fare l'esame dello stato qua in Italia e se potevo iscrivermi al'albo dei farmacisti.
La risposta dal'albo era positiva, che posso fare l'esame dello stato comunque senza di aspettare per l'estinzione della pena ma per essere iscritto all'albo devono passare i 5 anni cioe la pena deve essere estinta. Le mie domande sono le seguenti.
-con la mia iscrizione nel'albo di farmacisti saro in grado di essere titolare della mia farmacia,cioe saro in grado quando raccolgo i soldi necessari per aprire la mia?
-quando tempo dovro aspettare per fare la riabilitazione?
-il mio casellario giudiziale/fedina penale si trasferisce nel paese del mio origine-Grecia? Questo lo chiedo perche quando tutto questo casino era successo mi avevano chiesto (i carabinieri) se volevo notificare qualcuno (ambasciatta etc) ed avevo risposto in modo negativo.Fino adesso nessuno sa niente di questo (almeno lo penso cosi), neanche la mia famiglia, e nessuno in Grecia ha cercato di contattarmi per questa cosa.
grazie
Non sono un penalista, faccio un paio di osservazioni nell'attesa che risponda qualche altro collega più ferrato.
1 ti conviene sentire direttamente dall'ordine della tua città per questo, possono essere valutazioni discrezionali
2 se sono passati cinque anni credo che tu la possa già chiedere
3 non ho idea, il casellario naturalmente non si trasferisce – la cosa che ti avevano chiesto i CC all'epoca non c'entra niente era per tua eventuale difesa come cittadino greco e non per altro – però non vorrei che ci fossero istituti a livello comunitario che per certi tipi di reati consentono la trasmissione di determinati tipi di informazioni o, il chè è lo stesso, l'accesso da parte delle autorità di un paese membro alle informazioni di un altro paese membro. Su questo, potresti sentire il parere di un legale greco.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Salve a tutti:
Dai commenti di questo sito emerge una situazione a dir poco sconcertante! Viviamo in uno stato democratico dove ogni principio di uguaglianza tra i cittadini vale fintantoché il machiavellico miscuglio di virtù e fortuna non subisce quella perturbazione che espone il singolo alle discriminazioni che derivano dalla rigorosa applicazione di quei principi contemplati nel codice penale.
Da quel momento per una fortuita convergenza di congiunture sfavorevoli, un posto di blocco , una perquisizione, il coinvolgimento involontario in risse o manifestazioni, il cittadino viene irreversibilmente DECLASSATO ad una categoria inferiore e relegato in una specie di purgatorio in attesa che si verifichino quelle condizioni ,che alcuni legislatori poco accorti a suo tempo ritennero ineluttabili ,che condurrebbero l'INQUISITO verso la meta a cui è predestinato: il carcere.
Però la mancanza di oggettività di codesti presupposti fanno si che la maggior parte di queste persone che mi azzardo a ritenere 'sfortunati 'e nella cui categoria fa parte naturalmente il sottoscritto,rimangano per l' intera esistenza in quella condizione di perenne espiazione che si esplicita nelle dolenti note contenute negli incartamenti del casellario giudiziario, senza la possibilità di uscirne mai più.
Per la giustizia saremo sempre PREGIUDICATI, non importa se il reato sia il furto di un panino spinti dalla fame ,piuttosto che un feroce omicidio, la legge ritiene entrambi i reati ugualmente suscettibili di quel marchio a fuoco sulla carne viva che si concreta in quella discriminazione che non è molto dissimile alla 'Stella di David' che dovevano obbligatoriamente portare gli occupanti del ghetto di Varsavia e delle altre città polacche dopo il 1940.
Io ogni qualvolta che ho a che fare con le forze dell 'ordine devo umiliarmi ad ammettere che nel lontano 1986, ritornando da una giornata di lavoro in un giardino, impiegato nella potatura, mi recavo in un locale pubblico a consumare una bibita e durante un' operazione di 'polizia giudiziaria' venne rinvenuto nelle tasche della giacca che indossavo , un piccolo falcetto con lama ricurva di circa dieci centimetri di lunghezza ,oltretutto spuntato e con scarsa affilatura, e dopo un interminabile trafila giudiziaria , fui sottoposto al processo e quindi alla condanna, convertita in pena pecuniaria perché incensurato, per porto abusivo di arma, nemmeno avessi avuto con me una pistola con il colpo in canna!
Spesi quasi due milioni di lire di avvocato e ogni volta che venivo fermato dalle forze dell'ordine dovevo seguire l'umiliazione della perquisizione in quanto ritenuto pregiudicato.
Alcuni anni fa fui querelato per mancato pagamento degli alimenti a mio figlio, in quanto avevo perduto il lavoro e in quel momento grazie all'indulto non mi venne comminata la condanna e nemmeno la pena pecuniaria, però l'avvocato mi avvisò che comunque tale sentenza avrebbe costituito un ulteriore nota di demerito nel casellario giudiziario e che la prossima denuncia avrebbe potuto avere spiacevolissime conseguenze.
Orbene ,alla luce di ciò, ho ritenuto che da quel momento la mia rispettabilità non aveva più alcun valore e meno ancora la mia credibilità di fronte a qualsiasi istituzione e mi senti veramente una nullità in uno paese che viene definito ' democratico'.
Mi vennero in mente delle reminiscenze del liceo per quanto riguarda le lezioni di scienze naturali e igiene e ho applicato alla giustizia la metafora di quel sistema immunitario che dovrebbe essere perfetto e respingere gli agenti patogeni ed estranei al corpo, che sarebbe lo Stato,che a volte non sa riconoscere quegli 'alieni' e attacca lo stesso organismo generando le malattie autoimmunitarie ed in luogo di salvaguardare le cellule sane che sono state attaccate dai germi e non ancora divenute pericolose ,le sopprime senza alcuna pietà evitando di discernerle da quelle contaminate e divenute perniciose.
Quindi signori miei rassegnamoci , come se avessimo contratto un male inguaribile a portarcelo addosso per tutta la vita!!!
Salve a tutti..
Volete sapere anche questa???
Ho svolto servizio per 7 anni nei paracadutisti, con 3 elogi, 3 missioni, sempre note eccellenti e mai un giorno di punizione.
Un mese prima che uscisse la graduatoria per il servizio permanente mi arriva una notifica con la mia esclusione al concorso per una sentenza di patteggiamento del 2003, ovviamente non mi raffermano per altri 2 anni e da gennaio 2011 sono fuori!
Farò la riabilitazione ma a quanto pare non mi sarà di aiuto visto le vostre esperienze.
C'è chi mi dice che non risulti più niente c'è chi dice che nella banca dati di polizia e carabinieri rimanga..
E' possibile che per una cazzata di 15euro non potrò fare più nessun tipo di concorso pubblico?
Grazie a tutti per la risposta!
Buongiorno,
anche io putroppo, per una banale lite con il vicino di casa, mi sono ritrovato con una sentenza di condanna con condizionale per minacce e lesioni.
Per il momento siamo solo al primo grado, sto attendendo il deposito della motivazione per impugnare la sentenza in appello. Però mi chiedo: poichè oggi siamo nel 2010 e i fatti risalgono all'estate del 2004, in pendenza di appello, il reato potrebbe cadere in prescrizione.
A questo punto, estinto il reato per intervenuta prescrizione, ne rimarrebbe comunque traccia nel casellario giudiziale? E ancora, poichè nel frattempo non mi è stata rinnovata la licenza di caccia, in caso di prescrizione del reato, potrei riottenerla? Grazie mille a chiunque vorrà rispondere.
Salve. Cerco un aiuto/consiglio. Leggendo il forum, credo qualcuno c'è che possa essermi di supporto. Mi spiego, nel 2003 ho ricevuto una condanna, per sconti avvenuti all'esterno di uno stadio. La condanna è stata tramutata in pecuniaria, posso accedere ad un concorso pubblico? ( negli anni ho studiato e il concorso è per lavovare in una Azienda Sanitaria. Grazie, a tutti per il tempo rubato, in particolare a chi mi sarà di aiuto. Grazie, ancora. Ermanno.
Ciao Ermanno. io ho il tuo stesso problema. 15 anni fa ho ricevuto la condanna a pagare una multa penale per il corrispettivo di 500 euro; non mi vennero inflitte pene accessorie come ritiri del passaporto o della patente etc.(data la stupidità del reato commesso). Ora mi sto per laureare in una professione sanitaria perchè desidero lavorare a contatto con la gente e fare della mia vita e della mia professione una missione per aiutare il prossimo.
Da poco sono venuto a sapere che molte aziende ospedaliere, pubbliche assistenze, croce rossa etc. chiedono informazioni sulla storia penale del candidato. Alcuni rifiutano un candidato se ha precedenti penali, anche se non si tratta di una condanna inferiore ai 3 anni, ovvero che non vieta l'accesso ai pubblici uffici ne in via temporanea ne in via definitiva (e questo è ANTICOSTITUZIONALE perchè una sentenza del tar della calabria ha stabilito che secondo la legislazione un candidato PUO' accedere ad una professione sanitaria anche se ha subito condanne, che ovviamente devono essere riabilitate). Nello specifico la mia condanna venne patteggiata con tutti i benefici che ne sono conseguiti, come per esempio l'estinzione del reato stesso,. Ora la cosa che mi domando è: che senso abbia cancellare un reato da un casellario, se poi sono obbligato a dichiararlo quando vado a cercare un lavoro? Ancora: se è ANTICOSTITUZIONALE non assumere chi ha precedenti penali, perchè ancora oggi su alcuni bandi si può scrivere che NON SI DEVONO aver riportate condanne penali? E' ovvio che si debba valutare la moralità dell'individuo e la sua compatibilità con la deontologia della professione che sceglie, ma escluderlo a priori, con pregiudizio è FUORI LEGGE. Perchè tutto questo viene permesso?
Altra cosa che voglio dire è che se una persona delinque, come può poi guadagnarsi dei soldi onestamente se gli vengono precluse delle strade tanto più in un momento difficile dal punto di vista lavorativo come quello che stiamo vivendo? Cosa dovrebbe fare per guadagnare soldi chi viene rifiutato da un lavoro? Qual è l'intenzione dello Stato?
Io ho parlato con il responsabile legale dell’albo della professione che ho scelto di fare e mi ha detto che l’iscrizione di chi ha ricevuto condanne penali deve essere sottoposto al vaglio di una commissione e quindi non viene rifiutata a priori. Ma se secondo la legge tutto questo è anticostituzionale, e se una condanna NON PUO’ essere ostativa per svolgere una professione, perché viene permesso tutto questo?
Chiedo se qualcuno è a conoscenza di qualche struttura alla quale poter fare riferimento, che si occupa di questo genere di problemi, per poter far si che questa discriminazione posso cessare e che io, come tanti altri, possa condurre una vita NORMALE e non vincolata da un fatto unico che nel mio caso specifico è successo 20 anni fa.
Sarò grato a chiunque voglia darmi informazioni.
Marco
Grazie per il tuo intervento, molto interessante e che tocca il cuore del problema
L'utente gianfranconz solleva un problema non da poco e che riguarda anche me. Infatti, ho un precedente per guida in stato di ebbrezza con sentenza patteggiata di 14 gg di galera, convertita in pena pecuniaria e sospesa. Il reato è ora estinto e non compare nei caselllario generale e penale ad uso privati, ma è visibile alla Polizia e p.a. Ora, vorrei emigrare in Australia o NZ, laddove il per il visto bisogna mostare i suddetti certificati, ma se il reato non vi compare più, devo dichiararlo? A che informazioni hanno accesso le immigrazioni straniere, magari tramite le nostre ambasciate? Come diceva gianfranconz il dover dimostrare che il reato commesso non era grave, comporta un'odissea burocratica spaventosa. A proposito gianfranconz, tu che hai dovuto fare esattamente?
Marco, sono nella tua stessa condizione, il mio reato non è ancora estinto formalmente ma sono passati 7 anni, e non figura nel certificato generale del casellario e nei carichi pendenti. Ho paura di avere problemi all’entrata in NZ per un visto turistico, per il quale dovrò compilare un modello al mio arrivo.
Se avessi informazioni utili, anche se è passato molto tempo, sarebbe un grande aiuto. Grazie
molto spesso in merito al patteggiamento si richiama una sentenza della corte di cassazione che afferma che il patteggiamento è una sorta di accertamento della colpevolezza dell'imputato in cui lo stesso non nega la propria responsabilità inoltre il giudice, ai sensi dell'art. 129 c.p.p. deve comunque verificare se vi siano i presupposti di un non luogo a procedere o di un proscioglimento dell'imputato e, nell'eventualità che non vi siano accoglie la richiesta delle parti quindi ciò starebbe a significare la colpevolezza dell'imputato. Ciò è assolutamente folle e non corrisponde alla realtà nè al diritto esistente. infatti, in primo luogo il giudice in udienza preliminare si limita, in presenza di una riichiesta di applicazione della pena, a verificare la congruità della richiesta in relazione alla qualificazione del reato formulato dal PM senza leggere nulla degli atti. In secondo luogo, seppure valutasse con attenzione tutti gli atti e non riilevasse gli estremi di un non luogo a procedere, ciò non starebbe certo a significare la responsabilità e la colpevolezza dell'imputato altrimenti ogni volta che un imputato viene rinviato a giudizio sarebbe del tutto superfluo affrontare un dibattimento atteso che il fatto che il giudice non rilevi estremi di un proscioglimento equivarrebbe alla colpevolezza dell'imputato mentre invece, come spesso accade, molti di coloro che vengono rinviati a giudizio vengono poi assolti. mi chiedo come si possano sentire delle baggianate così enormi da parte di organi collegiali giudicanti di rilievo nazionale dettate semplicemente da motivi pregiudiziali e di opportunità. questa è un ingiustizia enorme che peraltro marchia irreversibilmente la vita di una persona in barba ad ogni principio costituzionale di recupero del condannato. non si capisce perchè nei concorsi pubblici bisogna dichiarare di non aver riportato condanne penali se il codice penale stesso, all'art. 166, afferma che le condanne penali a pena sospesa non sono di ostacolo all'accesso al pubblico impiego. in questo stato la legge non esise, esistono solo decisioni dei giudici che utilizzano la legge a loro uso e consumo.
Attenzione però che la legge 12 giugno 2003, n. 134, ha introdotto un comma 1bis nell'art. 445 del codice di procedura penale, secondo cui "Salve diverse disposizioni di legge, la sentenza [di patteggiamento] è equiparata a una pronuncia di condanna"
In primis tale norma non è stata introdotta dalla L. 134/2003 ma dalla legge n. 97 del 27/03/2001,inoltre è necessario precisare che l'art. 166 c.p. parla di condane in generale e non solo ex art. 444 a patto che sia stata concessa la sospensione della pena e poi , per quanto riguarda le sentenze di patteggiamento, tale modifica non è applicabile a tutte quelle sentenze conclusesi prima dell'entrata in vigore dlla legge stessa (sentenza Corte Costituzionale n. 394/2002).
voevo rispondere poi rispondere al post di Solignani dove si parla di estinzione del reato ex art. 445 co. 2, ebbene non è necessario pagare nulla nemmeno a forfait in quanto la richiesta di estinzione è completamente gratuita e si può fare da soli scaricando lo stampato da internet e consegnarlo al giudice dell'esecuzionedel tribunale competente.
io per esempio ho sempre grossi problemi per avere visti stranieri.
Ho un patteggiamento (1 mese e 14 giorni) per furto (un tavolino fuori da un bar, in tre amici un bel po' ubriachi, mercoledi' universitario…) e ogni volta che devo fare un visto (adesso vivo in nuova zelanda) sono dolori e traduzioni costose per dimostrare che era roba da poco.
Mi piacerebbe sapere se con gli anni questo reato sara' ancora (o se sia mai stato) visibile da istituzioni (immigration) straniere, che richiedono per i visti condanne inferiori ai 2 anni.
ciao Gianfranco se posso farti una domanda ma se io ho una condanna di 1anno e 10 mesi per stupefacenti ho possibilità di ottenere il visto working holiday per nuova zelanda.
Se metto di no nelle domande è sicuro che mi mandano a casa.
c è un altro metodo. Grazie
Gianfranconz è passto un po di tempo dal tuo post, ma vorrei sapere se puoi darmi qualche informazione utile, visto che ho una condizione molto simile e, trovare informazioni chiare è un’odiessea. Grazie
Anche io vorrei sapere qualcosa in merito, perchè probabilmente avrò una condanna per abuso edilizio e dovrei emigrare in Svizzera.
Sarà una cosa che valuteranno le autorità elvetiche e non più quelle italiane.
credo che ciò valga anche per la pratica forense però sarebbe necessario verificare la normativa in materia. per quanto riguarda il patteggiamento e la fedina penale occorre precisare alcune cose. in primo luogo la fedina penale resta impressa a fuoco per tutta la vita in ogni caso salvo che per alcune condanne molto lievi emesse dal Giudice di pace o nei confronti di minori come prescritto dal Dpr 313/2002. comunque va detto che ciò, specialmente nel caso del patteggiamento , appare assolutamente iniquo in quanto nella cd fedina penale (casllario giudiziale)sono riportate le condanne subite con la precisazione delle azioni e degli articoli violati accertati in sede di giudizio. ora bisogna fare delle precisazioni sulla differenza che intercorre tra condanne a seguito dell'esperimento dei 3 gradi di giudizio e condanne riportate a seguito di sentenza patteggiata. mentre nelle prime la condanna è comminata dal giudice che accerta senza alcun dubbio la sussistenza delle condotte criminose, ovviamente una volta che la condanna è divenuta irrevocabile, nel caso del patteggiamento la condanna non è comminata dal giudice ma è proposta al GUP su richiesta delle parti(imputato e PM) ed il Giudice si limita a verificarne la congruità in relazione a quanto ipotizato dal PM nella richiesta di rinvio giudizio. in questo caso i reati ipotizzati non vengono accertati, per la scelta dell'imputato di accedere al rito del cd patteggiamento e di rinunciare a far valere le proprie eccezioni difensive come scelta puramente difensiva(in merito leggasi sentenze Corte costituzionale e moltissime Corte di Cassazione civile), pertanto appare profondamente iniquo, come già accennato, che nel caso di patteggiamento nel casellario giudiziale si faccia riferimento ad ogni ipotesi di reato riportata nella richiesta di rinvio a giudizio da parte del PM trattandosi di reati non accertati invece di fare riferimento esclusivamente alla condanna intervenuta ai sensi dell'art. 444 c.p.p.. Ciò determina un aggravio della posizione del condannato rispetto a coloro che hanno ricevuto condanna previo accertamento del fatto come accade nel rito ordinario. in altre parole dalla lettura del casellario giudiziale apparirebbe una maggiore responsabilità dell'imputato che abbia scelto il patteggiamento rispetto alla realtà in quanto, come è noto, i reati ipotizzati in sede di rinvio a giudizio appaiono sempre di gran lunga superiori rispetto a quelli eventualmente, realmente commessi come dimostrano le numerose assoluzioni rispetto alle richieste di rinvioa giudizio nei procedimenti ordinari.
si ok ma per esempio sono di ostacolo per quanto riguarda per esempio l iscrizione al suo albo quello forense o mi sbaglio…….
vorrei rispondere a quanti hanno fatto richieste sul patteggiamento. Ebbene in relazione a ciò è necessario precisare che l'art. 166 del codice penale recita " una pena condizionalmente sospesa non è di ostacolo al pubblico impiego". per quanto riguarda invece gli enti locali inviterei a leggere l'art. 94 e l'art. 58 comma 6 del TUEL che prevedono che una volta sopraggiunta la riabilitazione non ci sono ostacoli a presentari alle cariche elettive(Sindaco, consigliere ecc) che in riferimento all'art. 94 permettono quindi l'accesso al pubblico impiego anche a colui che sia stato condanna to per delitti gravissimi ma per cui è sopraggiunta riabilitazione pertanto io verificherei le normative e non mi preoccuperei di condanne che, anche se risultanti nel casellario non sono di ostacolo all'assunzione. ciao a tutti
gli albi professionali come si comportano in caso di pena su richiesta delle parti…………
@ roberto
sì certo, l'unico vantaggio della conversione della pena da detentiva a pecuniaria risiede nel fatto che in questo modo la pena viene "eseguita" e non si consuma il "bonus" biennale di sospensione condizionale che spetta a tutti gli incensurati
La resistenza a p.u. è un delitto.
Salve, mi accade questo:
a seguito della richiesta di rinnovo della licenza di porto d'armi la questura me lo nega in quanto nel 2004 patteggio un penale e solo oggi mi dice:
ai sensi degli articoli 7 e 8 legge 241/90, nei suoi confronti è stato avviato un proced. amm. per l'adozione di povvedimenti inibitori in materia di detenzioni di armi.
infatti,nei confronti della s.v. risulta una sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ex art 444-445 del c.p.p. per RESISTENZA A PUBBLICO UFFICILE e LESIONI PERSONALI, reclusione mesi 2 giorni 22, sostituita con multa 3.116,00 euro.
La mia domanda è la seguente:
La mia situazione è considerata una CONTRAVVENZIONE O DELITTO ?
Quindi dovro aspettare 2 o 5 anni per la richiesta di estinzione?
GRAZIE
Scusate ma se uno converte la pena in pena pecuniaria si sporca c omunque la fedina penale?
Sì.
salve a tutti, sono pienamente daccordo con quello che state dicendo perche mio fratello si trova nella stessa situazione e la sta vivendo molto male,infatti lui fece un patteggiamento di 2 mesi per dei certificati falsi ed ora a paura di essere escluso dai concorsi statali… se qualcuno può aiutarci o rassicurarci… il nostro avvocato ci ha detto che non è una pena costrittiva e quindi non limita nessuna attività ma io non ci capisco nulla.. un saluto e viva la libertà ma soprattutto l'uguaglianza
..MI ricollego al post iniziale per evidenziare come il problema della presenza perenne delle condanne sul casellario sia ancora più grave se ci si mette nei panni di un extracomunitario che richiede la cittadinanza, dopo aver richiesto la riabilitazione: richiesta che verrà sempre rigettata proprio per la presenza dei motivi ostativi di cui all'art.6 legge 91/92, a meno che tale soggetto non abbia le possibilità economiche di poter citare in giudizio il Ministero dell'interno e forse dopo dieci anni ottenere la cittadianza.. mah!!
ciao a tutti, volevo esprimere tutta la mia solidarietà all'amico Sergio, ha pienamente ragione, è inamissibile che ancora oggi una persona debba pagare a vita qualche errore di gioventù, e chi non li ha mai fatti? chi non ha peccato scagli la prima pietra…mi sembra che lui abbia ampliamente dimostrato di essere una persona più che meritevole, ha scelto di fare del bene e questo lo dimostra la carriera che ha intrapreso dedicandosi all'assistenza sociale e decidendo di fare del bene per il suo prossimo…sarebbe ora che chi potesse facesse qualcosa di concreto per queste situazioni, è inutile nascondersi dietro tanti bei discorsi che lasciano solamente il tempo che trovano, e intanto queste persone hanno la vita se nonn rovinata almeno condizionata pesantemente da queste leggi ingiuste e retrograde,impregnate di un mare di ipocrisia..grazie e saluti a tutti
sono perfettamente d’ accordo. Per qualche piccolo errore di gioventù tutta la tua vita futura sarà compromessa . E questa è una grande discriminazione. Alla faccia del reinserimento !!!!
ti diro parli tanto ma tutto quello che hai detto non ho capito niente ciao max
[…] e uno per le pubbliche amministrazioni (dove tutto resta). Per capire meglio ti rimando a questo post scritto sul nostro blog. Dopo averlo letto capirai meglio e troverai risposta alle tue […]
Gigi hai sicuramente in parte ragione, però è anche vero che il compito o comunque il mestiere del comico è anche quello di evidenziare paradossi, contraddizioni, illogicità, che sono poi alla base non solo dell'umorismo ma anche della vita umana.
Credo che quello che voleva mettere in evidenza Beppe fosse il contrasto tra i comuni mortali che per un posto di assistente sociale incontrano difficoltà a causa di un reato non grave come la corruzione di alto livello, di cui invece sono macchiati diversi politici che, invece, non fanno certo gli assistenti sociali ma siedono in parlamento a fare le leggi.
E' vero che si confondono i piani e che un conto è il diritto in senso tecnico e un conto la politica, per cui a livello politico le condanne penali non dovrebbero avere rilevanza in senso stretto, dal momento che le persone che si sono macchiate di gravi reati semplicemente non dovrebbero essere votate, e di conseguenza elette, dai cittadini. Purtroppo però nel nostro paese c'è il fenomeno per cui i partiti non si vergognano di candidare persone così ed i cittadini, nemmeno, di votarle. Anzi, con l'ultima, questa vergognosissima sì, riforma della legge elettorale, il cittadino non può più scegliere un bel niente e si limita a esprimere il proprio gradimento per un simbolo che non è quasi mai pulito come sembra.
Naturalmente io non credo che vada cambiato il sistema penale, che va bene così com'è almeno su questi punti, va cambiata la politica, ma chi, come e quando sarà in grado di farlo è un grande mistero, probabilmente destinato a rimanere irrisolto, la tendenza oggettiva è quella ad un peggioramento costante (una legge elettorale vergognosa come quella che abbiamo adesso ne è una chiara testimonianza, una cosa del genere non l'avrebbero fatta nemmeno ai tempi del pentapartito), staremo a vedere… purtroppo sono pessimista.
Resta il fatto che la cosa più nuova nel mondo politico sono i blog e gli artisti, i comici che cominciano a fare riflettere, i partiti oramai sono solo strutture oligarghiche per raggiungere il potere da parte di pochi, che peraltro non si vergognano di montare ogni volta su di un treno diverso, non hanno valori, non danno valori, non fanno cultura, non significano niente per quanto riguarda la vera politica, che viene fatta da altri soggetti. Naturalmente in questi soggetti nuovi ci possono essere tanti difetti, come giustamente evidenzi tu, però a mio giudizio vanno sostenuti ed incoraggiati, rispetto a quello che c'è attualmente sono un gran lusso…
La politica non la fanno i comici la fanno le persone, come me e lei in questo momento. Voler puntualizzare sul mestiere di Beppe Grillo è un modo di sminuirlo, anche perché un comico prima di tutto è un attore, e ancor prima un essere umano(leggasi lavoratore). Allora come etichetteremmo coloro che non hanno mai lavorato nella loro vita e da sempre scaldano gli scranni delle Camere, nullafacenti?
Dovrei stupirmi, ma in realta' per cosa ormai ci ha abituati, come il Sig. Grillo cada nel solito qualunquismo di accostare quello che potrebbe essere una "abberrazione" del sistema di assunzioni pubbliche e che ne so "delle leggi e dalla morale dello stato" ( virgoletto e commento peche' spropositata come frase) con politica e camorra.
Questo atteggiamento di difendere le proprie ragioni attaccando l'altro non e' ancora finito? mi posso sforzare ma non capisco questi accostamenti messi li solo per far scena, se non coivolgo la politica la mia argomentazione non ha rilevanza?
Sappiam tutti la storia d'Italia, non vi e' bisogno di un nuovo oracolo.
Non che i due fatti in se e per se non siano gravi, e non che non si possa trovare una certa correlazione ma a mio avviso il semplice accostamento li sminuisce entrambi.
Detto questo mi complimento per il commento "tecnico", puntuale e preciso con il quale Tiziano ha risposto al lettore del Sig. Grillo.
Resto altresi' sempre perplesso su un atteggiamento ormai comune che vede difendere le proprie idee spalando merda (perdonami il termine) sugli altri. Resti inteso non entro nel merito della necessita' di spalar merda (ripedonami) ma semplicemente farlo per tirar acqua al proprio mulino imho distoglie l'attenzione su ambedue i fronti e gistifica commenti come il mio.
Quindi secondo lei non è aberrante che per fare politica si possa aver subito condanne fino ai 2 anni di reclusione ed invece per partecipare ad un concorso pubblico o voler intraprendere un lavoro privato da imprenditore serva la fedina penale immacolata. Vorrei ricordarle che sono i politici che decidono delle nostre vite e che amministrano i nostri soldi(si può ben vedere con che risultati, abbiamo la classe politica più indecente del globo senza rivali neanche nei paesi del terzo mondo). Sinceramente non m’infastidisce chi mi ricorda le malefatte dei “nostri”, considerando poi la memoria da zanzara degli Italiani, piuttosto m’infastidisce chi si attacca a queste motivazioni per attaccare il M5S, che volenti o nolenti, può piacere o meno, sicuramente hanno sbagliato e sbaglieranno in alcune cose, ma è la forza politica più onesta del panorama italiano, e ciò mi basta.
Devo dire che sono abbastanza d’accordo…
stronzate con i soldi risolvi tutto