Sono una donna divorziata e madre di una ragazza di 15 anni purtroppo la situazione riguardante gli alimenti del mio ex marito nei soli riguardi della figlia è peggiorata nel senso che è parecchio in arrettrato con le mensilità (a maggio ha pagato gli alimenti del mese di marzo) e a tutt’oggi mese di giugno non mi è pervenuta alcuna cifra. C’è da dire inoltre che il mio ex marito possiede un agenzia funebre ma non figura come proprietario poiche fa risultare l’azienda a conduzione familiare quindi con reddito non dimostrabile.. Inoltre dal 1997 data della separazione non ha mai rispettato la data assegnata dal giudice per il pagamento dell assegno mensile. Attualmente mi trovo nella condizione di non sapere se sporgere querela immediata e se in questi casi visto i danni che mi ha arrecato non pagando le mensilità, chiedergli anche i danni. Non so cosa fare e come muovermi la prego mi aiuti e se possibile mi consigli sul da farsi. (Monica, via mail)
Prima di dare qualsiasi consiglio, anche relativamente ad iniziative penali come la querela, bisogna valutare bene la situazione reddituale dell’ex-coniuge. Non si capisce, infatti, cosa significhi che una eventuale agenzia funebre sia a conduzione famigliare, dal momento che questa figura giuridica non esiste. L’agenzia può essere costituita in forma di società commerciale, come avviene di solito, o di impresa famigliare ai sensi dell’art. 230 bis cod. civ., ma in tutti i casi i redditi di quelli che vi lavorano sono indicati, anche se magari a causa del fenomeno del “nero” non integralmente. Quindi la prima cosa da fare è capire che forma giuridica ha l’attività del marito e, in base alla stessa, se i redditi possono essere in qualche modo soggetti ad esecuzione.
Dopodichè, in caso negativo, si potranno valutare altre iniziative, come quella penale, che non hanno però come effetto diretto il conseguimento degli alimenti. Su questi aspetti, comunque, rimando agli interventi già pubblicati, dove si parla più diffusamente di queste cose. In ogni caso, un ritardo di due mesi non è considerato un ritardo elevato e sarà difficile, anche costituendosi parte civile nel processo penale, ottenere un risarcimento danni molto più che simbolico. In conclusione, bisogna esaminare il caso più nel dettaglio, concentrandosi sulle possibili azioni esecutive.
11 risposte su “se il padre non paga il mantenimento”
Buongiorno, sono brasiliana, sono stata sposata con un italiano per 7 anni, abbiamo avuto una figlia adesso ha 11 anni, ed io e lei viviamo negli USA, e il mio marito atuale, le ha adottata qui con il consenso del padre da 7 mesi. Lui non ha mai dato il mantenimento alla sua figlia, e vorrei sapere se lei ha diritti di prendere il soldi degli anni che lui non ha mai dato un euro. Mia figlia ha dei problemi mentale, e spendiamo una barca di soldi per tenerla sotto controle, con psichiatra, terapia e medicinale, cosa possiamo fare??
Se è stata adottata ha probabilmente (se la legislazione USA funziona come quella italiana in materia) perso ogni legame con il padre biologico. Sarà bene però che consulti un avvocato al più presto hai le idee un po’ troppo poco chiare su importantissimi aspetti della condizione legale di tua figlia. Almeno questo sarebbe il mio consiglio.
Salve, sono una 18enne figlia di divorziati da 10 anni.
Mio padre da 6 anni a sta parte non paga il mantenimento ed essendo ora maggiorenne e avendo finito la scuola gli assegni familiare a me e mia madre non arriveranno più.
Mio padre e mia madre hanno buoni rapporti e quindi lui ha dato per scontato anni fa di non dover dare più soldi.
Ora mia mamma ha uno stipendio di 600 euro al mese, io non trovo lavoro e mio padre non vuole dare il mantenimento.
Si può fare qualcosa?
Certo, dovresti azionare la sentenza di divorzio.
salve, sono divorziata ed ho una figlia di 14 anni. in 6 anni il mio ex non ha mai dato un euro e le denunce effettuate non hanno portato a nulla in quanto risulta non rintracciabile dalle forze dell'ordine. visto che stento ad
arrivare alla fine del mese volevo sapere se vi era modo di chiedere sostengo economico tramite domande presso enti quali inps o similari. in caso negativo cosa mi rmane da fare??
cordiali saluti
A questo punto, non è più tanto un problema legale che tu possa risolvere con l'aiuto di un avvocato: devi andare ai servizi sociali a sentire se c'è qualche aiuto per la tua situazione. In bocca al lupo.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it
il mio ex mio marito, insegnante, a settembre va in pensione inpdap. sullo stipendio gravava il pignoramento per l'assegno da versare a mia figlia, a luglio rideterminato per istanza del mio ex. Il ministero dell'istruzione mi scrive ora che poichè il mio ex andrà in pensione non potrà più effettuare la trattenuta e che naturalmente dovrò rivolgermi allìinpdap: quale procedura bisogna seguire? grazie
Credo proprio che tu debba fare un nuovo pignoramento. Se ti interessa un preventivo da parte nostra, puoi compilare questo modulo /assistenza-legale/richiesta-preventivo/
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
buon giorno
sono una madre in difficoltà
dopo 6 anni di mancati assegni per il mantenimento di nostro figlio di10 anni (affidato solo a me) ho deciso di denunciare il mioex marito.
Cosa devo scrivere sulla denuncia?
Ci sono moduli on line da compilare?
E' troppo tardi?
grazie
Non è troppo tardi, non credo ci siano moduli on line, puoi fare da sola, recandoti presso la più vicina stazione dei Carabinieri, o tramite un legale. Naturalmente da sola rischi di fare qualche pasticcio e che la querela non proceda come dovrebbe, con l'assistenza di un legale competente non hai sicurezze ma sicuramente molte più probabilità di un buon esito. In bocca al lupo.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
sono una persona "separata"mio marito impiegato enel eguadagna 1300 euro non mi da il mantenimento x il figlio cosa posso fare??