cosa pensate delle associazioni dei consumatori

Ho avuto un problema con un viaggio e mi sono rivolto ad un’associazione di consumatori che ha sede nella mia città. Purtroppo dopo mesi non so ancora niente sugli sviluppi della mia vicenda e non mi hanno dato l’impressione di una grande professionalità sinceramente, voi che ne pensate, faccio bene a fidarmi (Claudio, via mail)

Come sempre, bisogna giudicare da caso a caso, perchè come non tutti gli avvocati sono uguali, nemmeno le associazioni sono uguali tra loro.

A nostro giudizio, e non lo diciamo per interesse di bottega o di casta, la soluzione migliore per essere tutelati come consumatori è quello di disporre di una copertura di tutela giudiziaria a livello famigliare e rivolgersi in caso di bisogno ad un bravo avvocato. Spendendo poco più di 100€ all’anno, in tutti i casi in cui si subisce una “fregatura” o una piccola ingiustizia che si lascerebbero perdere per il timore di spendere di avvocato più di quello che si potrebbe ricavare come risarcimento, ci si potrà rivolgere tranquillamente ad un avvocato senza spendere un centesimo. La copertura si estende anche ai tecnici, cioè ai medici legali o periti, che si dovesse rendere necessario incaricare per coltivare la vertenza.

Un buon avvocato, nel quale si possa avere veramente fiducia, più una valida forma di tutela giudiziaria rendono il consumatore veramente tutelato, molto di più di quello che potrebbe fare qualsiasi associazione di consumatori, sindacato o altro.

Per completezza di cronaca, poi, quando si parla di associazioni dei consumatori, ci piace sempre riportare una incredibile intervista a Carlo Rienzi, presidente del Codacons, pubblicata sull’Espresso del 14 aprile 2004 nell’articolo “Robin Hood alla cassa di Carlo Luna”, che fa capire tante cose su questo mondo.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

16 risposte su “cosa pensate delle associazioni dei consumatori”

Buongiorno, sto sentendo parlare di “tutela giudiziaria” piuttosto che associazioni per il consumatore. Ne sento parlare solo ora vagando su internet in quanto ho appena dato disdetta all’abbonamento Altroconsumo in quanto ho ritenuto non valido l’aiuto finora prestato per quanto riguarda i temi che avevo io da risolvere e quindi sto cercando su internet opinioni per cambiare associazione. Ho appena dato disdetta perchè nell’abbonarmi pensavo che potessero risolvermi contenziosi, invece il servizio è limitato a “consigli” o al massimo inviando lettere di reclamo al fornitore. Limitandosi all’invio di lettere di richiamo però, visto che dall’altra parte nemmeno rispondevano alle loro corrispondenze, mi hanno detto: “oltre ad inviare lettere per intimare il fornitore ad adempiere, altro non si può fare”. Quindi dopo qualche anno di rinnovo con Altroconsumo, ho appena deciso di disdire l’abbonamento perchè nel mio caso, si sono rivelati poco utili i loro interventi. Devo però dire che nonostante mi avessero già prelevato i soldi dal conto per il rinnovo automatico in gennaio 2017, appena ho chiesto la disdetta e che non volevo continuare spiegando loro il perchè, mi hanno subito detto che non c’era problema e che non avrebbero incassato la somma, ritenendo l’abbonamento concluso all’istante. Meno male, da questo lato sono stati corretti. Ora però sono in cerca di un’altra associazione o difensore del cittadino, o altro simile… ma questa volta che sia in grado di portare avanti un’avvertenza e concluderla, non solo mandando lettera di avvertenza rispondendo “da parte nostra non possiamo fare oltre” perchè una lettera di reclamo posso farla anche io da sola. Avete quache nome di associazione di TUTELA GIUDIZIARIA valida da indicarmi? Se avete qualche nominativo da proporre che sapete che davvero da un servizio serio dove si paga solo la quota associativa annuale e niente più per qualsiasi richiesta di intervento di loro avvocati per risolvere problemi, potreste gentilmente scrivermelo? Ringrazio anticipatamente. Maria

Buongiorno
Ho acquistato un condizionatore 30 giorni fa a leroy marlin,oggi dopo averlo fatto montare da un installatore il motore non parte,senza contare la spesa del prodotto più del installazione,lui mi ha detto che sarebbe meglio cambiare marca,mi possono fare un buono della cifra a me spesa e acquistare un altro aggiungendo anche qualcosa?ho lo scontrino e le varie scatole,

In teoria dovrebbero riparartelo o sostituirtelo come da codice del consumo, oltre a risarcirti il danno, ma direi che prima di studiare i tuoi diritti sia bene attivare la garanzia anche perché ci sono dei termini di decadenza.

Ciao Monica, grazie per i complimenti

In realtà io non sono accanito contro tutte indistintamente le associazioni dei consumatori ed in effetti principio il mio post dedicato all'argomento dicendo proprio che "bisogna giudicare caso per caso".

Quindi non c'è proprio nessuna generalizzazione, ma semmai l'invito e il consiglio a fare il contrario.

Per quanto riguarda il confronto tra polizza di tutela legale e associazione dei consumatori, mi dispiace, ma non sono assolutamente d'accordo, una copertura di tutela legale è senz'altro più utile ed efficacie di qualsiasi sindacato, associazione o altro, almeno così la penso io, per quanto una organizzazione possa essere valida poter disporre di un professionista pagato in pieno, e poter sapere di non spendere soldi anche se si perde, è sempre meglio.

So delle convenzioni stipulate dalle varie associazioni con le polizze di tutela giudiziari e mi paiono ottime iniziative, anzi eccellenti, tuttavia i contenuti delle polizze sono piuttosto ridotti, almeno nei casi che ho potuto vedere io. Comunque è una buona strada da percorrere, evidentemente le associazioni stesse si sono accorte dell'utilità di questo strumento, il chè credo confermi le mie idee sul punto.

Benvenuta tra noi, continua a seguirci.

Un avvocato non potrà mai parlare bene di un'associazione dei consumatori…togli clienti a loro!
Per fortuna o per sfrotuna, molte controversie posso essere risolte in via stragiudiziale, così si risparmiano costi e soprattutto, la risoluzione della vicenda è veloce!!
E' troppo semplicistico dire che è meglio rivolgersi ad un professionista, invece, che ad un'associaizone dei consumatori per la risoluzione di una vertenza, quando non si conoscono nemmeno chi sono i collaboratori di dette associazioni!!
Caro avvocato, si informi meglio!

Antonella

Guarda Antonella, vorrei assicurarti che sono informato più che a sufficienza di quello che scrivo e che, soprattutto, le mie opinioni in questa (e altra) materia non sono nemmeno basate su pregiudizi e meri luoghi comuni, come sembrano essere le tue, ma sull'esperienza e su valutazioni concrete, questo per mia filosofia di fondo.

Devi sapere infatti che gli avvocati in genere, e comunque anche io in particolare, chiudono la maggior parte delle vertenze che sono da loro seguite in via stragiudiziale, mentre solo la minor parte viene portata in causa.

Avvocato non è sinomimo di causa in Tribunale, pensarlo è una logica piuttosto naive e comunque lontana anni luce dalla realtà.

Che, dunque, una associazione di consumatori sia comunque e necessariamente più brava a gestire le cose a livello di trattative e assistenza stragiudiziale è una bufala che si può bere solo chi non ha mai avuto occasione di vedere nè un avvocato nè un esponente di associazione all'opera.

Personalmente, e più in particolare, penso che una persona che ha la capacità di portare una materia in causa, che ha una laurea in giurisprudenza e un'abilitazione professionale, oltre che molta esperienza di gestione di conflitti, sia molto più deputato alla trattazione stragiudiziale delle vertenze di un'altra persona che, magari pur facendo parte di un'associazione, non ha titolo di studio, abilitazione o esperienza. Ma questa è solo una mia opinione e ognuno può pensarla come preferisce e rivolgersi dove crede.

Certo è che proprio due mesi fa mi è capitato di dover cercare di sistemare un guaio combinato ad un mio assistito da una associazione di consumatori rappresentata da un presuntuoso che ha fatto solo danni e questo è un fatto, anche se debbo ammettere che questo capita benissimo anche con gli avvocati.

In conclusione, resta valida credo l'affermazione contenuta all'inizio del mio post, secondo cui bisogna giudicare caso per caso: ci sono avvocati validi e meno validi e esponenti di associazioni seri e meno seri, anche se, a mio giudizio, un avvocato iscritto ad un albo offre, almeno in linea di massima, qualche garanzia in più di una certa qualità nell'attività di assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale (e, per questo motivo, la soluzione migliore per i consumatori è procurarsi una tutela giudiziaria, piuttosto che iscriversi ad una associazione).

Caro Tiziano, apprezzo molto il tuo "stile" ma mi permetto di esprimere riserve sull'accanimento nei cofronti delle associazioni dei consumatori.
E' sempre sbagliato generalizzare: ci sono associazioni che, pur fra mille difficoltà, lavorano quotidianamente a tutela dei diritti di TUTTI i cittadini (avvocati compresi).
Anche io sono un avvocato ma penso di poter affermare che nessuna polizza di tutela legale può sostituire un'associazione di consumatori seria.
La polizza di tutela legale è invece fondamentale per favorire l'accesso alla giustizia dei SINGOLI e, proprio per questo, come Movimento Consumatori abbiamo stipulato una convenzione con una compagnia assicurativa (da te considerata fra le migliori) che ci consente di offrirne gratuitamente una a chi si iscrive all'associazione.
Ovviamente il socio è assolutamente libero di scegliere il legale che preferisce.
Per informazioni http://62.149.201.106/associarsi.asp
Buon lavoro.

Incolla qui di seguito un intervento del collega Marco Minardi di LexFormazione che dice con grande franchezza e obiettività come stanno le cose circa la polemica al riguardo della sospensione dei termini feriali. Io stesso non avrei potuto dirlo meglio:

"Le associazioni dei consumatori e la sospensione feriale dei termini

Postato in Aggiornamenti @ 19:54:10 da Mirco Minardi |

Secondo una nota associazione dei consumatori la sospensione feriale dei termini è “un’assurdità“. Propone pertanto di abolirla.

Bene. Perfetto.

Quando i consumatori iscritti a questa associazione, comodamente sdraiati al mare, al ritorno delle vacanze scopriranno che è stato loro notificato un provvedimento, ma a causa della loro assenza sono spirati i termini per l’impugnazione, a chi si rivolgeranno?

La risposta è semplice.

All’associazione, la quale spiegherà loro che è assurdo sospendere i termini durante le vacanze.

Affermare che l’eliminazione della sospensione feriale dei termini possa giovare alla riduzione dei tempi della giustizia è una affermazione talmente superficiale, che non merita di essere nemmeno commentata, per la semplice ragione che i magistrati continueranno a prendere le ferie.

Gli unici a rimetterci saranno le parti e i loro difensori.

Ma questo è troppo complicato per essere capito dalle associazioni dei consumatori.

L’importante è farsi sentire."

Vedo che sai già della sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto Altroconsumo un mero editore e non un organismo di tutela dei consumatori, quindi su questo punto non aggiungo nulla.

MI limito a dire che secondo me è molto, ma molto meglio stipulare una assicurazione di tutela giudiziaria, che costa 113€ all'anno, piuttosto che sottoscrivere una tessera di una associazione di consumatori.

Con la tutela giudiziaria, hai, innanzitutto, se proprio ci tieni, anche l'assistenza telefonica. Ogni compagnia prevede questa forma di assistenza per i suoi assicurati.

In realtà, però, hai molto di più, tanto che l'assistenza telefonica poi non la usi mai: puoi incaricare l'avvocato che ti pare, quindi non uno sconosciuto propostoti dall'associazione, ma un tuo legale, del tuo paese o di altri, insomma chi ti pare, e la sua parcella la paga la compagnia.

Praticamente ottieni lo stesso servizio di ualsiasi cliente che si rivolge ad un avvocato, solo che non lo paghi perchè lo paga la compagnia.

Con la tessera di una associazione di consumatori, molto spesso perdi tempo e non risolvi nulla, con l'intervento di un professinista qualificato di solito fai tutto quel che, nella situazione, si può fare.

Di fronte alla necessità di pagare, per avere assistenza legale, le salate parcelle di noi avvocati, la soluzione non è quella di trovare dei soggetti diversi, come i sindacati o le associazioni dei consumatori, dove spesso ci sono ad elargire consigli persone che hanno la 5a elementare come titolo di studio (sia detto con tutto il rispetto per la saggezza che comunque anche le persone poco istruite possono avere), ma di usare le persone competenti senza doverne pagare la parcella.

Se hai un problema di salute, non è che vai da un infermiere per farti curare perchè costa meno, cerchi un dottore, magari vedendo di usare una assicurazione di tutela sanitara, il servizio sanitario nazionale o, se proprio non puoi, di rateizzare il pagamento.

Questo per illustrare, a livello concettuale, qual'è secondo me la vera strada che dobbiamo tutti percorrere nel nostro Paese se vogliamo che i consumatori siano finalmente e davvero tutelati: la diffusione di massa delle assicurazioni di tutela giudiziaria, come si ha negli altri paesi del mondo, dove in effetti le grandi società ci pensano tre volte prima di rifilare delle "sole" alla gente, cosa che non avviene da noi, dove le associazioni dei consumatori pullulano ma nessuno poi è difeso veramente.

Io sono socio di Altroconsumo e devo dire che sono contento di esserlo. Ho trovato utile poter usufruire della loro consulenza telefonica e la rivista propone molti articoli e test interessanti. Credo inoltre che abbiano combattuto e combattano tuttora battaglie utili e giuste. E' un bene, secondo me, per i consumatori che esista come associazione. Tuttavia, devo dire che, anche prima di leggere alcune notizie come la sua esclusione nel 2006 dalle Associazioni o l'utilizzo del link con la parola aduc, negli ultimi anni ho notato alcune cose negative. Innanzitutto, il servizio di consulenza giuridica telefonica mi sembra molto peggiorato: ormai sembra molto più di parlare con un classico call-center in cui l'operatore sembra aver come obbiettivo principale quello di concludere la telefonata, e inoltre la competenza di chi risponde mi sembra drasticamente inferiore ad una volta. Inoltre, una volta ho ricevuto una loro pubblicità (tramite Libero Spot) in email e mi è sembrata decisamente ingannevole! Fondamentalmente diceva qualcosa tipo "Prova gratis per due mesi la rivista e ricevi questi due regali", ma in realtà quei due regali si possono tenere solo confermando l'abbonamento. A onor del vero non ho potuto verificare andare a fondo della cosa perché non veniva data la possibilità di vedere le condizioni dell'offerta senza prima aderire!!! Ultimamente, però, il messaggio nelle loro pubblicità mi sembra non sia più ingannevole.
Comunque, la mia conclusione è che forse farò meglio a diventare socio di un'altra associazione consumatori che sia più adatta a me!

Personalmente mi sono sempre trovata bene con le Associazioni dei Consumatori, forse perchè ho comunque avuto esperienze diverse (per lo più legate a problemi con le bollette Telecom) e con i consigli per una spesa oculata (vedi ad esempio l'ultima guida di Altroconsumo, oppure i servizi che vengono offerti da Aquintel).

Poi, dipende da caso a caso, e forse nel tuo, Claudio, rivolgersi fin da subito ad un avvocato sarebbe stata la cosa migliore (te lo dico da sorella di avvocato… eheh).

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