Sono in corso di separazione giudiziale con mio marito al quale è stata offerta la possibilità di convenire ad una consensuale. La sua proposta mi è apparsa quanto meno vergognosa percependo lui uno stipendio netto base di quasi 4.000 euro al mese, più varie consulenze (la sua dichiarazione dei redditi è di 100mila euro circa) mentre io percepisco 1.400 euro netti con contratti a progetto che si rinnovano ogni trimestre (forse…). Abbiamo una figlia di quasi 10 anni e la casa nella quale viviamo è di sua proprietà che lui ha arbitrariamente diviso durante un mio viaggio all’estero per lavoro (si, legge bene, ha fatto erigere muri e abbattere scale, motivo per cui sono arrivata alla giudiziale). Lui è un giornalista e ha offerto 700 euro per il mantenimento della bambina, niente a me che mi considera autosufficiente (anche se il mio tenore di vita cambierebbe sostanzialmente), un affido non chiaro in quanto la bambina starebbe “prevalentemente” con me e in questo modo: 15 giorni tra luglio e agosto non consecutivi, una settimana dal 23 al 30 dicembre un anno, una settimana dal 31 dicembre al 7 gennaio l’anno dopo, la settimana di pasqua e le altre festività dell’anno ad anni alternati, due week end al mese dal venerdì pomeriggio alla domenica sera e due pomeriggi a settimana compatibilmente esclusivamente coi suoi impegni di lavoro (ma so già che verranno disattesi perchè è un “inviato” ed è sempre fuori sede). Vuol far credere che la porzione di casa che si è arbitrariamente ritagliato sia “un appartamento attiguo” e non tutta casa coniugale come invece è, dimostrazione del fatto che quadri elettrici e accensione del riscaldamento sono posizionati “nella sua metà”. Siamo sposati dal 1994 e siamo in regime di separazione dei beni. Realisticamente, quanto potrei ottenere come assegno di mantenimento per la bambina ? Ho possibilità di avere un mantenimento per me in quanto se sono autonoma lo sono perchè lavoro e pago io una baby sitter ma non tutte le spese domestiche e se devo far fronte anche a quelle non sarei più autonoma (la casa è grande e con giardino e le spese di manutenzione molto alte) ? Posso sperare per mia figlia che il padre si faccia carico di almeno un mese d’estate di cui almeno 15 giorni consecutivi ? Grazie per le risposte che potrà eventualmente darmi. (Patrizia, via posta elettronica)
Iniziamo dall’ultima domanda: si può costringere il padre a prendere la figlia per 15 giorni consecutivi?
La risposta è no. Si può pignorare lo stipendio ed eventuali bene immobili per ottenere quanto dovuto da un punto di vista economico, ma non si possono obbligare i genitori a passare del tempo con i figli se non lo vogliono.
Sulla sentenza di separazione potrai anche trovare scritto che il padre ha l’obbligo di passare quindici giorni consecutivi con la figlia,ma da qui a farglielo fare ce ne vuole…
Per quanto riguarda il mantenimento, credo che quello che Tuo marito Ti ha offerto per vostra figlia sia una somma più alta della media, come avrai sicuramente avuto modo di leggere sul nostro blog.
Per quanto riguarda la Tua situazione è difficile dire se Tu abbia o meno diritto ad un assegno di mantenimento – bisognerebbe vedere come hai impostato la difesa – tuttavia non ci farei molto conto dato che hai un lavoro e potresTi essere considerata autonoma anche dal Giudice.
Casomai, dato che Tuo marito ha diviso la casa, potresTi chiedere un contributo alle spese relative alla casa oppure che siano interamente poste a suo carico.