Gentile avvocato, sono separato con mia moglie da tre anni e quindi essendo maturi i tempi per il divorzio, mi viene chiesto dal coniuge di nominare un avvocato d’ufficio per il patrocinio gratuito. I miei dubbi sul da farsi sono di natura economica: percepisco una pensione di 400 euro (sono un invalido civile), mentre mia moglie è un’impiegata delle poste e percepisce circa 1000 euro di stipendio. La mia attuale famiglia è composta dal sottoscritto e da mia madre; anch’egli pensionata. Cosa puo pretendere mia moglie e a quale spesa posso andare in contro rivolgendomi ad un avvocato d’ufficio? (Andrea, via posta elettronica)
Innanzittutto credo che bisogni fare un po’ di chiarezza su patrocinio gratuito e avvocato di ufficio, che sono due cose diverse.
Il gratuito patrocinio prevede che lo Stato paghi le spese legali dell’avvocato quando un persona non può permettersi di farvi fronte.
Per poter accedere al gratuito patrocinio il reddito del nucleo familiare – quindi nel Tuo caso, Tuo e di Tua mamma se dallo stato di famiglia risultate conviventi – non deve superare la somma di € 9.723,84.
Con il gratuito patrocinio, si può scegliere il proprio legale all’interno di una lista di legali iscritti alla lista del gratuito patrocinio.
L’avvocato di ufficio viene dato nei procedimenti penali: non appena una persona viene sottoposta ad indagini se non nomina un difensore di fiducia ne viene nominato uno d’ufficio (secondo determinati criteri).
L’avvocato di ufficio deve essere pagato se non ricorrono i presupposti per poter accedere al gratuito patrocinio.
Per quanto riguarda la Tua domanda, valuta il Tuo reddito secondo quantoTi ho detto poi rivolgiTi ad un legale facendo presente fin da subito che lo fai in regime di patrocinio gratuito.
Per quanto riguarda eventuali mantenimenti, dato che Tua moglie è autosufficiente – addirittura ha un reddito più alto del Tuo – direi che sia da escludere.
Discorso diverso vale per eventuali figli di cui non parli.
Se vuoi un preventivo per la Tua pratica, Te lo possiamo fare gratuitamente. Tieni presente che grazie al nostro network possiamo operare in ogni parte d’Italia e quindi anche presso l’autorità giudiziaria competente nel Tuo caso.
2 risposte su “divorzio e spese legali”
Vorrei sapere se il gratuito patrocigno copre le sprese nel caso in cui l'ex coniuge non versa il mantenimento stabilito dal giudice e vive all'estero(unione europea). grazie!
Dipende da quel che devi fare. Se devi fare la denuncia penale, la fai in Italia e il patrocinio lo puoi ottenere /sistemi-tariffari/gratuito-patrocinio/ Se invece devi fare delle esecuzioni all'estero, non puoi usare il patrocinio previsto dallo Stato italiano ma devi usare l'analogo istituto previsto con ogni probabilità nel paese in cui devi fare la procedura. Se il paese è all'interno dell'UE, mi pare che sull'Atlante giudiziario europeo o comunque su uno dei siti istituzionali dell'Unione ci siano le indicazioni sul patrocinio nei vari paesi europei (prova a fare una ricerca con google).
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/