Sono entrata in lite col mio avvocato e ho una separazione giudiziale in corso; so di poter aver diritto al gratuito patrocinio ma mi dicono che è difficile che un avvocato che non paghi sia professionale; io credo il contrario, che possa esistere ancora qualcuno dal cuore umano… Sono in una situazione d’urgenza come potete ben capire…Il mio avvocato dovrebbe continuarmi a seguire finchè non ne trovo un altro o come funziona la cosa? Grazie (Patrizia, via posta elettronica)
L’art. 6 del codice deontologico stabilisce che l’Avvocato deve svolgere il suo dovere con lealtà e correttezza.
Ciò significa, che anche il legale che agisce in regime di gratuito patrocinio è tenuto a svolgere il suo incarico in modo adeguato.
Tuttavia, ritengo che spesso ci sia una difficoltà di comunicazione cliente/legale: il cliente a volte crede che il legale debba “coccolarlo”, mentre spesso il legale è troppo occupato a coccolare i clienti ma si limita a svolgere con professionalità il suo incarico.
Inoltre, il successivo art. 35 stabilisce che il rapporto avvocato/cliente è fondato sulla fiducia.
Pertanto, nel momento stesso in cui tale fiducia cessa di esistere, il cliente può revocare il mandato ovvero l’avvocato può rinunciare allo stesso.
Per quanto concerne il Tuo quesito, la risposta la trovi nell’art.47 del codice deontologico che ti riporto:
Art. 47. – Rinuncia al mandato.
L’avvocato ha diritto di rinunciare al mandato.
I – In caso di rinuncia al mandato l’avvocato deve dare alla parte assistita un preavviso adeguato alle circostanze, e deve informarla di quanto è necessario fare per non pregiudicare la difesa.
II – Qualora la parte assistita non provveda in tempi ragionevoli alla nomina di un altro difensore, nel rispetto degli obblighi di legge l’avvocato non è responsabile per la mancata successiva assistenza, pur essendo tenuto ad informare la parte delle comunicazioni che dovessero pervenirgli.
III – In caso di irreperibilità, l’avvocato deve comunicare la rinuncia al mandato con lettera raccomandata alla parte assistita all’indirizzo anagrafico e all’ultimo domicilio conosciuto. Con l’adempimento di tale formalità, fermi restando gli obblighi di legge, l’avvocato è esonerato da ogni altra attività, indipendentemente dal fatto che l’assistito abbia effettivamente ricevuto tale comunicazione.
Come puoi notare, il Tuo legale deve darTi un preavviso adeguato alle circostanze, che in parole povere vuol dire che non può rinunciare al mandato il giorno prima dell’udienza, ma contemporaneamente sei Tu che devi attivarTi per trovare al più presto un nuovo legale che lo sostituisca.
3 risposte su “gratuito patrocinio, separazione e avvocato con cui sono in lite”
la mia compagna non riesce a trovare nessun avvocato che la difenda con il gratuito patrocinio essendo entrambi disoccupati e con tre figli a carico. L ex marito e un uomo violento che fa uso di cocaina " tutto dimostrabile da documenti " Con la mia compagna hanno una figlia in comune ma lui nn a mai passato nessun alimento nonostante gli abbiamo sempre permesso di sentirla al telefono . Una settimana fà ci aveva assicurato che avrebbe finalmente firmato ma nn si e presentato lasciandoci tutti come scemi ad aspettarlo ., nn firmera mai la consensuale e gli avvocati ci mollano con scuse assurde . Chi puo aiutarci visto che nn possiamo pagare cifre come 1000 – 2000 euro ,pke nn li abbiamo veramente
Presso ogni foto o tribunale o provincia italiana ci sono molti avvocati iscritti nell'elenco dei difensori abilitati ad assistere con il patrocinio a spese dello Stato. Potete chiedere all'ordine degli Avvocati relativo di darvi il relativo elenco, se addirittura non lo trovate sul sito web dell'ordine (il mio ordine di Modena ad esempio lo pubblica) e provare a interpellarli finchè non ne trovate uno che sia disponibile a seguire il vostro caso, valutando se conviene maggiormente agire in sede civile o penale o magari anche in entrambe le sedi.
Noi abbiamo questo form per la valutazione del diritto al beneficio:
/sistemi-tariffari/gratuito-patrocinio/
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
il gratuito patrocinio deve essere rilavato dal difensore prima e anche nel corso del giudizio nell'interesse della parte assistita.