Ho una ingiunzione di pagamento dal 2007 per stipendi non pagati. Da poco il mio datore di lavoro è fallito. Il mio avvocato si rifiuta di proseguire il mandato con l’immissione al passivo per la somma vantata malgrado il mio insistere. Lui vuole solo pagato. Siccome è lui che rifiuta di proseguire non io che gli volgio revocare il mandato, lo devo pagare lo stesso? E’ sempre lui che mi deve fare dichiarazione di rinuncia? Grazie per l’eventuale interessamento.
In questo caso spetta al tuo avvocato comunicarti la rinuncia al mandato. Quanto alle spese legali, vedrai che contemporaneamente alla rinuncia al mandato il tuo legale ti invierà anche una nota con le sue spettanze per l’attività svolta fino a quel momento.
27 risposte su “quando l’avvocato vuol rinunciare al mandato”
il mio avvocato mi ha inviato la sua rinuncia con un motivo che poteva anche risolvere chiamandomi, precisamente gli serviva la firma di mia moglie su dei documenti, sono passati alcuni mesi che per problemi personali mi dimenticavo, lui pero poteva telefonare per ricordarmi.ora vuole il compenso ma i nostri accordi erano che avremmo risolto tutto quando si chiudeva il caso e che nulla dovevo prima o nel caso di perdita visto che e convinto di stravincerla.ora se lo cambio devo pagarlo lostesso?
Un avvocato – questo parlando in generale – non ti può fare da segretario, questo credo che tu lo possa e direi anche debba in fondo capire, anche perché un legale deve seguire centinaia di casi contemporaneamente e già si trova a fare i salti mortali per non dimenticarsi nulla. Per quanto riguarda il suo compenso, dovrai pagargli il lavoro svolto sinora, purtroppo in caso di cessazione del rapporto, a prescindere dalle colpe della cessazione, devi anche definire le posizioni. Puoi cercare un accordo con lui magari per dilazionare o fare in altro modo per te più sostenibile.
bella domanda! Certamente se il cliente ha ricevuto un danno immediato, quale un maggior costo della propria difesa conseguente alla necessità del nuovo difensore di leggersi tutto e di comprendere la causa, allora questo va considerato e dedotto dalla parcella dell’avvocato che rinuncia.
Concordo con filippa. Ma anche il mio avvocato mi ha lasciato nei problemi e il nuovo avvocato dovra’ rifare tutto con doppi costi. Come posso essere risarcito dal precedente? C’é qualche articolo di legge che tutela i clienti degli avvocati dai danni degli stessi? C
Ci sono le norme generali sugli inadempimenti e la responsabilità aquiliana, ovviamente.
In primis non pagargli la parcella, lascia che si faccia vivo lui, tu hai il vantaggio di essere un consumatore cui si applica quel codice (foro del consumatore e no negoziazione assistita). Poi valuti con il tuo legale se sussistevano giustificati motivi per il tuo legale per la rinuncia. Se non sussistevano, allora a mio avviso ci sono buone chances, se ti fa il decreto ingiuntivo, per ridurre la parcella o se del caso addirittura pretendere dei soldi indietro per il maggior costo incorso.
la rinuncia al mandato da parte del mio avvocato mi provocherà un aggravio di costi dovuto alla necessità del nuovo avvocato di studiare la causa in stato molto avanzato. Il codice deontologico dice che dalla rinuncia al mandato non deve derivare un danno al cliente. Posso far valere questo maggior costo, a me non imputabile, ma imputabile solo al mio avvocato che rinuncia la mandato deducendolo dalla sua ultima fattura a saldo delle prestazioni?
Mah, andrebbe approfondita una cosa del genere non è un’idea sballata ma bisogna valutare bene.
L’avvocato secondo me ha un dovere preciso di onorare il contratto, se non ha buone ragioni per disattenderlo mi sa che oltre al maggior costo incorso dal cliente, deve anche farsi carico del danno morale per lo stress derivante dal doversi trovare un nuovo legale e ridiscutere tutto con lui. Insomma, mi sembra che possa facilmente esserci anche inadempienza contrattuale e l’avvocato deve dimostrare che così non è.
Saluti,
Antonio
Il danno morale da stress é fantascienza, il resto é uno spunto, una idea, che va vagliata molto accuratamente e soprattutto in relazione alla situazione concreta.
Buonasera Avv. Solignani, la rinuncia del mandato da parte del avvocato deve essere obbligatoriamente scritta? Se scritta deve può essere fatta tramite raccomandata? Grazie
Io di solito la faccio sempre scritta, è una cosa delicata. Comunque le domande campate per aria come questa hanno molto poco senso, purtroppo, se non si capisce il problema qual è.
il mio avvocato mi ha inviato una raccomandata con la ri nuncia al mandato io ho chiesto il gratuito patrocinio devo liquidare l'avvocato x usufruire del patrocinio gratuito con un altro avvocato?
No.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
grazie x avermi risposto…. e se dovesse pretendere il pagamento di qualcosa? tipo raccomandate o fax inviati alla controparte? ……io le avevo dato un acconto poi invece ho saputo che potevo chiedere il patrocinio gratuito e abbiamo fatto tt le carte x richiederlo (anche xchè mi tocca avendo un reddito basso) …il mio acconto lo perso???? posso chiedere la restituzione della somma??? una ricevuta??? …conoscendo l'avv. mi dira che aspetterà che lo stato lo risarcisce x restituirmi qlcs!!! cosa devo fare sono confusa! …………grazie mille
Il beneficio del patrocinio vale solo per quello che l'avvocato fa dopo che è stato riconosciuto e concesso. Per tutte le attività fatte prima lo devi compensare tu, il tuo avvocato.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
ho anch'io, pare, un rpoblema con il mio legale. siamo nella fase iniziale (acquisizione atti 241/90) e da un pò di tempo non lo sento. inizialmente era molto, come dire, agguerrito, tant'è che mi ha riferito molto correttamente della lunghezza della futura questione. sto tentnado di parlarci ma sembra, questa la mia sensazione, nulla di più, si neghi (una volta convegno, una volta riunione, una volta udienza, ecc.). ho dato molto volentieri un anticipo per le spese confidando nel suo operato molto professionale……anche per passaparola. che fare senza con questo sembrare assillante. grazie.
Dunque, secondo me il discorso è questo se quello che ti manca è il contatto umano fattene una ragione e aspetta, se invece hai effettivamente bisogno di una informazione insisti. Noi avvocati, purtroppo, abbiamo sempre mille cose da fare e non solo per colpa nostra, ma anche per il fatto di dipendere, nell'organizzazione della nostra giornata, da altre persone come i giudici, che fissano le udienze quando pare a loro, gli altri assistiti, che giustamente chiedono di venire quando per loro e più comodo e solitamente con urgenza e così via, quindi può darsi benissimo che quando tu lo hai chiamato il tuo avvocato fosse fuori per una udienza (queste, però, ci sono solitamente solo al mattino), per un convegno (da un paio d'anni abbiamo l'obbligo di frequentare un minimo di convegni all'anno) o in una riunione, parola che io ho vietato alla mia segretaria di utilizzare perchè oramai abusata ma che semplicemente vuol dire che magari era con una persona che non poteva per la delicatezza della questione essere disturbata. Se il tuo legale usa la posta elettronica, mandagli una mail, io apprezzo molto quando i miei assistiti che magari mi hanno cercato senza trovarmi fanno così, in questo modo gli posso rispondere con calma appena ho 5 minuti di tempo; se non usa la posta elettronica, anzichè pretendere sempre di parlare direttamente con lui, lascia un messaggio ad un collega di studio o alla segretaria, vedrai che anche in questo modo riuscirai ad avere una risposta. Solo se non riuscirai a sapere quel che ti serve nemmeno in questi modi alternativi e con la giusta comprensione anche per le difficili modalità di organizzazione del lavoro di noi avvocati, valuta di revocargli il mandato. Nel mio libro, parlo abbastanza a lungo del modo migliore di rapportarsi con il proprio legale, una volta incaricato, e quindi rimando se posso a quel capitolo /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
l'avvocato durante il mandato ha chiesto degli acconti al cliente.successivamente revoca il mandato e invia al cliente la fattura pro forma comprensiva di spese e parcella.chiedo: deve tenere conto degli acconti versati scalandoli dalla parcella richiesta?è importante.gradirei una risposta.
Ma certo.
Si, in sostanza dovrai pagare l'attività svolta fino al momento della rinuncia al mandato.
Risposta esauriente. Ma sono tenuto a pagare la parcella anche se è lui che rinuncia?
Certo.
Buon giorno,
Nel caso mio l'avvocato ha abbandonato la mia causa dichiarandomi dopo un paio di anni che non si poteva fare nulla senza nemmeno restituirmi tutta la mia documentazione ne tantomeno la lettera obbligatoria che rinunciava al mandato. Mi sono rivolta ad altro professionista e vorrei sapere se sono obbligata a revorare l'avvocato precedente oppure posso delegare il mio nuovo legale a farlo?? Non voglio avere contatto con l'avvocato precedente poichè mi ha minacciato
La revoca devi farla tu, ma puoi spedirla per lettera. Se cerchi nel blog, c'è una pagina che spiega come si deve fare.
Vi ringrazio..
You're welcome.