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una situazione di convivenza all’estero

Abbiamo due bambini nati al di fuori del matrimonio, io ho dovuto abbandonare la mia carriera di dirigente bancaria, in quanto siamo andati a vivere in un paese in cui non conosco la lingua, e sara´ difficile per me riprendere la mia carriera dopo dieci anni di pausa. Inoltre, non ho famiglia in questo paese straniero, e non vorrei lasciare i miei bambini ancora piccoli tutti i pomeriggi con una persona estranea, ma preferirei educarli ed amarli personalmente. Ero felice di occuparmi dei bambini a tempo pieno dalla nascita ad ora, ma mi chiedevo se, in caso di separazione io possa essere costretta a cercare un qualsiasi lavoro full-time che mi obbligherebbe a lasciare i miei bambini a qualche estraneo (non abbiamo famiglia qui). Il mio compagno e´ molto ricco, e viviamo molto bene, ma penso che mi tradisca, e se dovesse lasciarmi, e´ il tipo che puo´diventare egoista e cattivo con me. Credo pero´che ami molto i suoi bambini. Vorrei sapere, guadagnando circa 25,000 euro al mese (netti) quanto dovrebbe pagare per i bambini…forse la somma sara´ sufficiente per tutti noi, ed io potrei continuare ad occuparmi dei miei figli a tempo pieno come ho sempre fatto, ed i bambini perderebbero soltanto il padre, e non entrambi i genitori, in questo momento che sara´ difficile anche per loro. Quando gli ho parlato di questa cosa, dicendo che vorrei essere tutelata, visto che ho perso la mia carriera e mi sono sacrificata per i nostri figli, e che lui puo´guadagnare cio´che guadagna e non essere mai in casa anche grazie al mio sacrificio, mi ha detto che mi intestera´la meta´ dell´appartamento che vuole acquistare…ma quest´appartamento sara´totalmente ipotecato, quindi che beneficio ne avrei? Mi intesta debiti…Mi sembra assurdo, ma credo di dover difendere me stessa ed i bambini, proprio da lui… Quando le cose andavano bene, essendo innamorata non ho esitato a lasciare tutto per lui, gli ho anche dato 200,000 euro…ora non ho nulla…Avrei fatto meglio a sposarmi?

Non conosco il diritto del paese in cui vivi attualmente, ma presumo che sia simile a quello italiano trattandosi di un paese europeo con civiltà giuridica affine alla nostra. Nel caso, puoi provare ad informarti con un legale del luogo. Per quanto riguarda il diritto italiano, il matrimonio non avrebbe aggiunto molto alla tua situazione, dal momento che i figli naturali sono pressochè integralmente equiparati a quelli legittimi, e quindi sono tutelati sostanzialmente in pieno, mentre il matrimonio serve per lo più a tutelare il partner più debole.

Un altro problema sarebbe capire di fronte a quale tribunale potrebbe essere gestita la vostra crisi famigliare. Se foste in Italia, sarebbe il Tribunale dei minorenni, ma nel tuo Paese non so quale organo giurisdizionale sarebbe competente.

Per quanto riguarda la domanda sull’ammontare dell’assegno di mantenimento, è una classica domanda impossibile, la cui impossibilità è ancora più intensificata dal fatto che non conosco la nazionalità del tuo compagno, non sappiamo che tribunale giudicherà la questione, non sappiamo dove andranno a vivere i tuoi bambini dopo la eventuale crisi della famiglia.

Nella tua situazione attuale, ad ogni modo, puoi valutare di contrarre matrimonio e, nel caso, in quale Paese, dal momento che gli effetti potrebbero essere diversi. Ad esempio, in Italia potresti avere il regime patrimoniale della comunione dei beni, che non credo esista nel tuo Paese o, se esiste, probabilmente non è automatico come in Italia, dove è il regime di default. Oppure puoi valutare di regolamentare la tua convivenza. In Italia, la cosa è pressochè impossibile, nel senso che o ti sposi o rimani convivente, ma non esistono patti civili di solidarietà come in Francia o istituti simili. Nel tuo paese, può darsi che, invece, esista qualcosa che ti consente di dare una veste giuridica alla vostra famiglia, in modo che siate tutelati tu e i tuoi bambini. Le mie ultime notizie al riguardo, relativamente al tuo Paese, sono che non esiste una legge sulle unioni civili, ma c’è un progetto di legge in discussione in Parlamento; per saperne di più, puoi come dicevo sentire un legale in loco.

Ricordo che tutte queste tematiche le sto affrontando nel libro che sto scrivendo per Vallardi e che uscirà ad autunno 2010; alla pagina del progetto puoi chidere di essere avvertita quando sarà disponibile in libreria.


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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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