siamo una coppia di fidanzati e viviamo in affitto da settembre in un appartamento ma dopo un mese di affitto abbiamo iniziato a notare della muffa sui muri di casa.dopo vari avvisi dati al proprietario abbiamo solo ricevuto consigli di come rimuovere la muffa dalle pareti ovvero con candeggina.con il tempo non e’ piu’ stato possibile rimuoverla e il mio compagno ed io abbiamo insistito perche’ il prorpietario provvedesse ma nulla,solo promesse e come se non bastasse la muffa l’abbiamo anche su indumenti che abbiamo dovuto buttare via.non solo,io più volte sono stata dal medico e al pronto soccorso perche sonorimasta bloccata per problemi di cervicale e costretta a portare il collarino ortopedico.stanca di questa situazione di trovare abbigliamento umido,letto umido acqua dappertutto ho inviato una lettera al proprietare per mancata risoluzione del problema(da premettere che non ho pagato l’affitto per un mese e mezzo per potermi curare,io sono disoccupata)dopo aver parlatocon lui che cercava di dare la colpa a noi per la muffa io gli ho detto che avrei chiesto i danni e che non avrei potuto pagargli l’affitto in quanto costretta a subire un ulteriore spesa per cambiare appartamento.la mia domanda e’:posso non pagargli l’affitto per il tempo che resto nel suo appartamento in cerca di un altra sistemazione?posso richiedere eventuali danni?cosa potrebbe farmi il proprietario di casa al livello legale?avrebbe ragione riguardo alla situazione?se non pago l’affitto per il periodo che necessito per trovare casa e ovviamente per mettere da parte i soldi per farlo cosa potrebbe fare il proprietario?vi ringrazio anticipatamente per l’informazione.
Il discorso merita una riflessione. Partiamo dicendo che l’art. 1460 del codice civile prevede la cosiddetta eccezione di inadempimento. Cosa significa? In sostanza quando una parte non adempie la sua obbligazione, l’altra parte è legittimata per converso a non eseguire la propria. Mi devi dare 100 per 10 kg di mele, non me li vuoi dare e io non ti do le mele (mi sia consentita questa estrema e banale sintesi del concetto).
Tuttavia perchè l’eccezione di inadempimento sia valida occorre che la controprestazione non venga totalmente eseguita. Se si verifica una semplice riduzione, come nel Suo caso, del godimento del bene (l’appartamento) il conduttore non è legittimato a non pagare o ad autoridursi il canone.
Così anche la giurisprudenza recente:
(Cassazione civ., Sez. III, 8 ottobre 2008, n. 24799)
In tema di locazione, al conduttore non è consentito di astenersi dal versare il canone, ovvero di ridurlo unilateralmente, nel caso in cui si verifichi una riduzione o una diminuzione nel godimento del bene, e ciò anche quando si assume che tale evento sia ricollegabile al fatto del locatore. La sospensione totale o parziale dell’adempimento dell’obbligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore, costituendo altrimenti un’alterazione del sinallagma contrattuale, e determinando uno squilibrio tra le prestazioni delle parti. Inoltre, secondo il principio “inadimplenti non est adimplendum”, la sospensione della controprestazione è legittima solo se conforme a lealtà e buona fede.
In sostanza dovrete dare la disdetta per gravi motivi con preavviso di sei mesi durante i quali dovrete comunque pagare il canone, chiedendo poi il risarcimento del danno.
243 risposte su “Posso non pagare o autoridurmi il canone di locazione se l’appartamento presenta difetti?”
Salve,
ho in locazione un appartamento da tre anni (3+2 ced. secca) dove al momento della stipula tramite “scrittura privata” era stabilito che la proprietà provvedesse tempestivamente alla messa a norma dell’impianto elettrico… ciò sta avvenendo solo in questi giorni (appunto passati tre anni) creandomi momentanea inagibilità dei locali… ho qualche diritto (tipo rimborso o altro) in merito? Grazie e buona giornata.
Potresti averlo, ma bisognerebbe approfondire e attivare la vertenza, col rischio di andare a spendere più di quello che poi ricavi, la vedo difficilmente coltivabile.
Gentile avvocato Solignani,
contratto 4+4 senza ced. secca, scadenza 2021, sempre pagato il canone. La controparte dal 2015 non ha pagato l’imposta di registro annuale né rinnovato il contratto alla prima scadenza con il modello RLI. Ora è arrivata una notifica dall’AdE per l’anno 2015 da pagare “in solido”. Il proprietario ha assicurato che pagherà lui le sanzioni ecc., ma non vuole sanare subito le altre tre annualità, perché “aspetta la notifica”. Io però non voglio aver nulla a che fare col fisco e rischiare Equitalia!
All’AdE mi dicono che a loro non interessa chi paga e che fino a che non regolarizza tutte le annualità l’affitto è nullo (quindi sono in nero?), se invece regolarizza scadrà regolarmente nel 2021. Mi ha consigliato di non far entrare Equitalia e essere pronto a pagare io e poi rivalermi sul proprietario. Sono oltre 300 euro.
Il contratto è per il fisco in nero, ok, ma sotto il profilo legale/civile? Cioè, posso andarmene quando voglio, senza nemmeno il preavviso? Potrebbe a quel punto imputarmi di aver occupato la sua casa senza titolo?
Io ho fin’ora usufruito della detrazione di 150 euro sul 730. Sono passibile di sanzioni fiscali per le annualità precedenti per dichiarazione non vera, anche se non lo sapevo?
Come posso “convincere” la proprietà a sanare il contratto, visto che per legge solo la proprietà può pagare l’imposta da dividere poi a metà tra noi? Io come mi posso difendere in sede fiscale?
Un ringraziamento a prescindere per il suo interessantissimo blog.
Il primo passo è mandargli una diffida tramite avvocato.
Buongiorno, a inizio anno abbiamo mandato disdetta scrivendo che lasceremo l’appartamento in affitto entro il 31 ottobre (sul contratto c’è scritto che l’affitto deve essere pagato entro il 15 del mese ma noi paghiamo sempre il 2)
Se ce ne andiamo il 15 ottobre devo pagare per 15 giorni o non devo pagare proprio nulla?
Grazie
I 6 mesi li devi rispettare anche se non credo che per 15 giorni possano far causa.
salve vorrei un parere io csono in fitto da 36anni ho il contratto solo dal 1988 che rinnovo ogni anno il cntratto e di200€ mensili ora il propietario vuole cacciarmi nel maggio 2018 e intanto mi ha chiesto 50€di aumento gia dal prossimo mese e legale
Mi dispiace ma non sono in grado di fare nessuna considerazione utile senza vedere quanto meno il contratto.
Buona sera,
vivo in un appartamento in affitto e da qualche mese, forse un anno e più, ho delle infiltrazioni d’acqua nel soffitto del salotto: quando piove metto proprio dei secchi in corrispondenza dei buchi per far si che casa non mi si riempia d’acqua. Purtroppo il proprietario mi ha detto che il problema è dell’appartamento di sopra che è ancora vuoto e proprietà della ditta costruttrice…Ora, la colpa non è del mio proprietario perché lui non può fare nulla se non aspettare come me i signori della ditta edile che dovrebbero sistemare facendo lavori nell’appartamento sopra il mio, ma sta andando troppo per le lunghe e io penso anche di aver avuto problemi di salute riguardo a questo inconveniente: a chi devo rivolgermi? Mi sembra brutto chiedere una riduzione del canone, potrei chiedere i danni per il disagio creato alla ditta costruttrice? Inoltre sto cercando un altro appartamento, posso andarmene “per giusta causa” prima dei 6mesi di preavviso stipulati a contratto?
Grazie
Veronica
Anche se il locatore non ne ha di fatto la colpa, la responsabilità di darti un appartamento idoneo a servire come abitazione è sua per cui le tue lamentele puoi indirizzarle solo nei confronti del proprietario.
Grazie!
Buona serata,
Veronica
Buongiorno ..da 10 anni ho i tarli in casa ed il titolare appartamento e intervenuto x disinfestazione.. Senza alcun successo e da 3 mesi ho anche i topi in casa che occupavano da tempo il sotto tetto ventilato ma ora me li trovo in casa. Ho inviato una raccomandata al mio titolare appartamento.. Se non interviene dove posso fare denuncia.. Gli posso chiedere i danni x il malvivere di questi anni.. Ed ha preteso l affitto ugualmente per il periodo in cui sono stata ospite da amici 1 mese la prima volta e 20 giorni la seconda.
Certo, il primo passo è sempre una diffida tramite avvocato.
Salve,
Sono in affitto in un appartamento degli anni ’60 con problemi di tubature e infissi scadenti.
Recentemente la porta finestra della cucina, forse per gli sbalzi di temperatura, si è distaccata e il vetro presenza una spaccatura tagliente, di circa tre millimetri di spessore e cinque di larghezza ,da cui passano luce ed aria.
Abbiamo abbiamo chiesto alla proprietaria di ripararla, ci ha detto di cercare un addetto e dopo averlo trovato, non ha mostrato nessun interesse a procere.
La stessa porta finestra possedeva, all’esterno, una tenda di stoffa pesante che era possibile svolgere e riavvolgere per ombreggiare la cucina sempre esposta al sole. Purtoppo, dopo qualche mese dal suo utilizzo, la proprietaria ci disse che i tubi in metallo che sostenevano la tenda, non erano sicuri ed essendo arrugginiti, andavano rimossi per evitare che cadessero di sotto.
Disperati, io ed i miei coinquilini siamo ricorsi ad aggiustamenti “fai da te” per poter svolgere nuovamente la tenda nei mesi estivi. Ci è stato detto che non erano soluzioni sicure e ci hanno imposto di rimuoverle, solamente per riproporle identiche l’anno seguente, dopo le nostre richieste continue di riparazioni della tenda. La giustificazione è stata :” se voi non avesse visto la tenda, non avreste chiesto di riparla e quindi non ho intenzione di farlo”.
Alla luce di queste inadempienze, è possibile chiedere una riduzione dell’affitto?
E’ possibile far eseguire le ripazioni da un addetto e poi chiedere al proprietario di pagare?
E se non fosse possibile imporre riparazioni esose al locatore, come consiglia di agire?
Avete fatto una contestazione per iscritto dei problemi?
Salve,
Sono in affitto in un appartamentino con la camera da letto su soppalco (la stanza si puo chiudere).
a inizio mese ha cominciato letteralmente a gocciolare e ad ammuffire metaà soffitto della camera con impossibilita di dormire sopra. (la vicina di sopra ha avuto delle perdite).
mi sono dovuto spostare sul divano di sotto. il controsoffitto poi dopo un paio di giorni si è staccato. Il proprietario ha fatto un sopralluogo con un tecnico e mi hanno chiesto di lasciare su la finestra aperta (fa freddo) per far si che il soffitto si asciughi prima per poter ricominciare i lavori. oggi finalmente dopo 3 settimane che il soffitto si eè asciugato vengono a fare i lavori, dicono ci vorranno due-tre giorni.
I lavori verranno rimborsati al proprietario dall assicurazione.
Ho dovuto dormire quasi un mese sul divano con la finestra della camera di sopra aperta (ok c è una porta e il soppalco è chiuso pero la casa comunque si raffredda) e sicuramente mi arrivera una bolletta del gas molto piu alta, inoltre si sente anche giu l odore della muffa.
In questo caso secondo Lei posso farmi risarcire? quanto? Calcolando che l affitto è di 600 euro, oppure scalo dal canone d affitto?
Grazie e buona giornata!
Roberto
I presupposti potrebbero sicuramente esserci, il primo passo per trattare il problema è sempre la diffida scritta tramite avvocato.
Buongiorno
Avrei urgentemente bisogno di un consiglio
Da 2 anni ho un regolare ctr 4+4
Da 1 mese ho scoperto infiltrazioni pesanti in camera matrimoniale
Prontamente ho avvisato Amministratore
C’ha messo 3 settimane a rispondermi
La ditta che ha fatto soprallugo ha decretato problema grave alle condutture condominiali
I lavori nn sn ancora iniziati causa maltempo
Aspettano che le condizioni migliorino ma siamo a Dicembre e rischio di ammuffire aspettando il
Sole
Dormo sul divano xke l’odore è pungente
I vestiti sn pregni di odore stantio
Ora nn ne posso più xke fa freddo
La camera rimane con finestre aperte sempre a discapito del riscaldamento
Posso alla luce di ció chiedere la sospensione momentanea del pagamento canone locazione oppure aspetto (invano) la buona fede della proprietaria?
Sono disoccupata vorrei andarmene da sta casa
Grazie
Devi per prima cosa far fare una diffida per iscritto ad un avvocato.
Buongiorno avvocato, mi permetto di scriverle per avere un parere su un caso simile a quello dell’articolo. Sono assegnatario di un bilocale da parte di Aler Milano da un anno e mezzo. L’appartamento è nuovo (costruito da 5-6 anni) e mai abitato prima di me ma purtroppo Aler pecca decisamente di incuria degli spazi comuni: l’erba non viene tagliata (ad oggi è alta almeno 1 metro), la caldaia è guasta dall’anno scorso, ci dicono che deve essere cambiata e ogni volta la fanno ripartire in qualche modo (a gennaio 2016 siamo stati 3 settimane al freddo…). L’ultimo problema si è presentato 2 settimane fa, quando a seguito di un’abbondante pioggia, la casa si è allagata con 30 cm di acqua, a causa di una combinazione di mancati interventi: l’erba alta che non permette all’acqua di raggiungere il terreno, spurghi non effettuati da almeno un anno e tombini praticamente intasati. Oltre al mio, anche tutti gli altri appartamenti al piano terra hanno avuto lo stesso problema e ora, oltre a mobili rovinati, abbiamo porte, stipiti e battiscopa in legno gonfi per l’acqua assorbita e muffa formatasi un pò ovunque nelle stanze. Purtroppo Aler ha una struttura molto caotica e l’unico nostro contatto è un call center che apre pratiche su pratiche senza far mai uscire nessuno. Secondo lei cosa possiamo fare per avere una manutenzione che raggiunga almeno la decenza? Leggevo negli interventi più sopra che sono comunque obbligato a pagare l’affitto, eventualmente ci sono gli estremi per mettere un avvocato e chiedere i danni? Grazie per il supporto.
Il primo passo è sempre una diffida tramite avvocato.
Buona sera Tiziano,
ho un quesito, nel comune in cui vivo siamo soggetti alla depurazione acque nere,
nella bolletta acqua riporta la quota depurazione, fin qua tutto ok.!
il mio quesito è riguardo alla fossa biologica,
il regolamento comunale dice che all’attivazione del depuratore le fosse biologiche,
devono essere dismesse con allacciamento diretto nel collettore fognario,
a questo punto il proprietario di casa non ha mai provveduto all’adeguamento delle fossa biologica.
Il mese scorso sono intervenuti all’espurgo fossa biologica, Le sembra corretto che debba contribuire all’espurgo fossa biologica?
Si può considerare un intervento straordinario visto l’adempieva del proprietario?
Grazie anticipatamente per la risposta
Nando
Si per me tocca al proprietario.
Salve ho seriamente bisogno d’aiuto.
Ormai sono 5 giorni che siamo senza acqua calda a causa del guasto (provato da un elettricista) del boiler e prima di almeno una settimana con il weekend di mezzo non ci sarà manutenzione. Il locatore ci ha chiesto di chiamare un elettricista che confermi il danno . Noi lo abbiamo fatto e glielo abbiamo anche passato telefonicamente. L’elettricista ha ovviamente negato ogni nostra responsabilità in quanto il boiler è scadente e usurato dal calcare. Nonostante ciò il locatore non manda idraulici per intervenire e cambiare il boiler. Non da orari ne giorni in cui sia possibile l’intervento e ci dice che potrebbe essere colpa nostra se il boiler non funziona (…).
Ora l’acqua calda è un bene sanitario primario, é normale che una persona debba rimanere senza acqua calda con continue scuse da parte del locatore, senza che dia nessun giorno o orario in cui potrebbe venire un idraulico/elettricista? Non abbiamo diritto di eseguire noi i lavori e presentare fattura in quanto emergenza, dato che il locatore non se ne occupa? Grazie
Sì certo il codice civile prevede un potere sostitutivo, diciamo così, del conduttore, ma devi vedere bene con quali modalità va eseguito, soprattutto deve risultare il previo interpello del locatore per iscritto, quantomeno.
Buonasera, nel condominio in cui vivo da un anno in affitto, ci sono dei condomini morosi per il pagamento dell’acqua (il contatore é condominiale), già nei mesi scorsi ci sono stati degli slacci, il mio proprietario di casa é in regola col pagamento ma a causa d’altri io rischio di stare senz’acqua, la morosità del condominio nei confronti del gestore idrico non mi è stata comunicata dal proprietario quando abbiamo fatto il contratto, ma l’ho scoperto sulla mia pelle in occasione della prima interruzione idrica…In caso di ulteriori slacci, posso richiedere il recesso dal contratto o non pagare per i giorni in cui starò senz’acqua?…Non può avermi omesso questi problemi e affittarmi una casa in cui rischio di non avere l’acqua! Poi lui non ha colpe quanto me, ma io non posso vivere col terrore di tornare a casa e non sapere se uscirà l’acqua dal rubinetto!
Grazie
Hai fatto una diffida scritta al proprietario?
Buongiorno Tiziano,
dal 1 maggio abito in appartamento in affitto dove subito dal 1 giorno ho riscontrato problemi piu’ o meno gravi(acqua calda praticamente inesistente,porta della cucina con maniglia rotta,armadio con serratura rotta che non si chiude coperchio water rottto scarsa igiene alle pareti non imbiancate) che ho segnalato non solo al proprietario ma anche all’agenzia immobiliare che ha fatto da tramite.Il proprietario si è concentrato sulla questione piu’ importante sostituendo la caldaia che tutti sapevano non doveva essere sostituita e non risolvendo il problema .)Ieri ho avuto ennesimo sopralluogo del proprietario col caldaista che si è rifiutato di fare il collaudo perche senza acuqa e risoluzione del problema non si assume responsabilità)ho una cardiopatia e schiena blokkata e questa situazione mi sta creando notevoli disagi anche perchè il proprietario (anzi il marito della persona con cui ho firmato il contratto) è aggressivo e ogni volta che viene in casa mi da della bugiarda e mi dice che non mi sta bene la casa posso andare via.Peraltro questa situazione mi ha comportato un grosso danno in quanto parte della casa per contratto doveva essere adibita ad affittacamere ma dopo i primi due ospiti ho avuto recensioni negative per la questione della mancanza di acqua e si è fermato il lavoro.
Posso chiedere il risarcimento? o in alternativa cosa posso fare? posso chiedere che il marito della proprietaria non venga piu’ qui in casa visto che ha un atteggiamento cosi’ negativo?grazie della cortese risposta che vorra’ darmi
Può darsi che ce ne siano i presupposti ma le contestazioni dei vari vizi le hai fatte sempre per iscritto?
Buongiorno racconto la mia storia..spero di essere aiutata…
Ho presso una casa ad’aprile dal 2016 ho dato tutto quello che chiede il proprietario..ho pagato agenzia…e tutto quanto..dopo 10 giorni mi esce acqua dalla cameretta dal bambino..esce acqua dal box del bagno anche dal pavimento quindi chiamo al proprietario spiegando i problema,arriva il idraulico e me lascia senza doccia per due giorni..dopo dieci giorni il water…acqua di dietro..di nuovo arriva il idraulico..lo soluziona..dopo 15 giorni acqua dal vide dal pavimento..io no c’e la faccio piu che praticamente vorrei vivere tranquilla ma sempre c’e in casa un idraulico no ostante il acqua se no che inizia a fare la muffa nella cameretta dal bambino perché dal box aveva fatto infiltrazione dal muro..li spiego al proprietario che appena entrata in casa devo passare tutti questi problema peggio ancora ancora con un bambino di tre anni,allergico..la casa essendo umida era talmente fredda essendo anche un piano terra no posso lasciare tanto tempo aperta le finestre perche se no mi entrano in casa..le apro quando sono in casa..pero no posso tenerle aperte perche c’era piu freddo dentro che fuori allora dovevamo coprirci di piu perche questo anno hanno spento i calorifero prima..il mio proprietario arriva in casa presto al mattino le finestre gocciolavano e lui voleva che a quel ora alle 9 dal mattino freddo fuori doveva tenere le finestre tutto il giorno aperto con un bambino piccolo..ho chiesto al proprietario che volevo andarmene via perché la casa era in vivile e chiedevo la mia cauzione anche i soldi della agenzia e i soldi dal affitto avanti perche me ha fatto abitare nel disaggio…lui dicendo che la cauzione me la consegnava pero i altri soldi no…
ho cercato l’avvocato pero invece di essere aiutata loro vogliono in audience con il proprietario..io chiedevo solo la mia cauzione e tutto per cambiare di casa anche perche devo comprare tutti i mobili perche se stanno iniziando a uscire la muffa dai mie mobili..io chiedevo solo 3500 euro basta pero le mie avvocate hanno chiesto di più senza la mia autorizzazione e il mio proprietario no accettato perche loro hanno chiesto 7500 euro..e lui solo vuole darmi 1500 che con quello no posso prendere una casa..pero allora io chiedo perche no fanno le impossibile le mie avvocate se noi siamo nella ragione perche dopo un messe di vivere in casa succede tutto questi problema..voglio fare entrare ALL’ASL pero no trovo il numero perche il mio proprietario no si sta comportando bene..lui vuole che continuo a pagare il affitto abitando in questa condizione..vorrei un consiglio di come potere fare gia che mio figlio essendo allergico ha la tosse sempre e no può dormire alla notte..grazie
Le tue avvocatesse stanno già affrontando la cosa nel modo migliore cioè negoziando purtroppo non ci sono alternative più efficaci per trattare il problema nell’immediato.
buonasera io da 5 anni ho preso in affitto un locale di cui pago 1150 euro al mese come attivita commerciale, il comune del mio paese per un mese ha ristrutturato il marciapiede davanti il mio locale prendendo tutta la zona pedonale e purtroppo ha causato la mancanza di vendite nel mio esercizio addirittura un incasso per 13 gg di soli € 15 quanto io l’anno precedente incassavo circa € 5000 posso permettermi di chiedere al proprietario del locale un mese d’affitto
grazie
Credo che la vertenza andrebbe fatta semmai con il comune.
ok grazie lo stesso
Sei il benvenuto.
Buonasera ,facendo una domanda su google ho trovato la sua ,mi chiamo Maria Cristina Zavattini .dove vivo ho problemi di scarafaggi , muffa , impianto elettrico non regolare e tante altre cose . Un ‘ anno fa il proprietario a iniziato dei lavori ma mi a lasciato una casa fatiscente perche’ non li a finiti ,il problema degli animali dice che li metto io e la muffa perché ho sempre i termosifoni accesi ma qui non ci sono vetri isolanti ,ma vetri di circa un centimetro quindi spifferi d’ aria e quindi condensa .io vorrei andar via ma non ho soldi per affrontare un ‘altro trasloco e cauzioni .dimenticavo questo appartamento e’ provvisto di garage ma che io non utilizzo ma le utenze sono a mie spese . Come mi posso comportare ? La saluto e aspetto una sua risposta
La prima cosa è sempre la contestazione per iscritto.
Salve, io da 20 giorni ho preso casa in affitto (totalmente vuota quindi totalmente arredata da me), gli accordi con la proprietaria (e scritti anche nel contratto regolarmente registrato all’agenzia delle entrate) erano di pagare l’affitto tramite bonifico ogni 15 del mese, quindi il 15 maggio avrei dovuto pagare il mese corrente, il problema è che dal momento in cui mi hanno consegnato le chiavi (metà aprile), ad oggi (19 maggio) chiedo costantemente e ripetutamente l’iban (visto che nel contratto non è indicato) sia alla proprietaria sia all’agenzia immobiliare per poter appunto procedere con l’accredito dell’affitto ma da entrambe le parti mi rispondono “si te lo mando” poi alla fine non ricevo nulla o addirittura non ricevo risposta agli sms. La cosa sembra molto strana e non so come comportarmi e non so a cosa vado incontro con questo comportamento strano da parte della proprietaria.
Se mi può dare qualche consiglio le sarei grata.
Grazie.
Fai la richiesta per iscritto.
ok grazie, invierò una raccomandata..
Sei il benvenuto.
Da circa 3 mesi sono entrata in un appartamento che ad oggi non è allacciato il gas e manca anche il contatore.. Ho fatto subito domanda per l’allacciamento e comunque il proprietario doveva mandare la documentazione… In poche parole sono 3mesi che mangio fuori casa e vado a lavarmi da mia figlia… Vorrei sapere se posso astenermi di pagare l’affitto affinché non arriva il gas
Forse, ma in ogni caso devi mandare la contestazione scritta al locatore.
Salve,vorrei avere un parere riguardo la mia situazione. Trasferita da 5mesi in un bilocale,tramite Agenzia,prima della firma del contratto l immobile era perfetto a detta loro..al momento della firma scopriamo che è privo di riscaldamento..ma in quanto eravamo costretti per necessità,firmiamo..dopo neqnche un mese l appartamento si riempie di muffa e umidità..le porte non si chiudono..infestazione di formiche x via delle fughe del pavimento bucate..acqua luce in comune con altre famiglie(non eravamo al corrente di questo) 3 kilowat in 4famiglie..luce che salta ogni ora anche in piena notte e soldi buttati per la roba del driver…non possiamo prendere residenza..abbiamo scoperto che questo appartamento è dichiarato come garage..nella Camera da letto ce acqua che scende dal soffitto…e in tutto questo il padrone sene frega…la mia domanda è….il mio contratto è valido nonostante ciò riportato sopra?posso chiedere un risarcimento danni?anche a me come persona visto che da quando abito qui mi è venuta fuori la psoriasi?posso non pagare l affitto?
Avete contestato i vizi per iscritto?
Salve vorrei un parere riguardo la mia situazione. Vivo in un appartamento in affitto da un anno em ezzo. Un anno fa sul soffitto del bagno si e’ iniziata a vedere una macchia giallastra che andata progressivamente ampliandosi fino ad occupare l’intera superficie. Dopo aver sollecitato il proprietario, che se ne e’ completamente disinteressato, ho provveduto ad avveritre l’amministratore che ha obbligato i vcini di sopra ad intervenire. Il danno si e’ arginato e noi dopo aver aspettato che questa macchia (che negli ultimi mesi addirittura gocciolava) si asciugasse, abbiamo chiamato degli operai per ritinteggiare. Il perito ha stimato 400 euro di danni che credevo sarebbero andati interamente a me, visto il disturbo e i lavori. Il proprietario invece afferma che mi spettano solo 150, non capisco su quale base visto che se ne e’ sempre disinterressato delegando tutto interamente a me. Chi ha ragione?
È evidente che non esiste una risposta preconfezionata per un caso del genere, puoi solo tendere ad un accordo. Considerati anche gli importi in ballo. Ricordati che il diritto non è un sistema che contiene risposte, un catalogo di soluzioni, ma solo uno strumento per crearne.
Grazie per la immediata risposta. Credevo dal punto legale fossi tutelata vista la totale mancanza di impegno del proprietario nei confronti del danno. Vorrei solo capire se la mia richiesta potesse essere legittima, in quanto il proprietario non ha ricevuto alcun danno da queste infiltrazioni.
È legittima.
Grazie mille per il consulto
È solo uno spunto, figurati. Benvenuta nel blog.
Salve, ho un problema con il mio appartamento in affitto e di conseguenza con il proprietario. Premetto che l’appartamento non è nuovissimo, andrebbero fatti dei lavori di manutenzione. Ho chiesto più volte, da un anno ormai, da quando è andata via la mia ex coinquilina che venissero rinfrescate le pareti rimuovendo la base della carta da parati che forse c’era in tempi remoti. Ho chiesto al proprietario solo il permesso di poter procedere da solo con detti lavori ma mi rimanda in continuazione. Gli ho persino proposto di farmi carico delle spese e poi lo avremmo scalato dal canone mensile. Adesso sto seriamente prendendo in considerazione l’idea di fargli la raccomandata con sei mesi di preavviso per poter andare via. Avete qualche consiglio da darmi in merito?
Fai prima la richiesta per iscritto se già non avevi provveduto.
Buongiorno !! io avrei un problemino da risolvere e vorrei un opinione …a ottobre abbiamo firmato il contratto di affitto della casa in cui abitiamo io e il mio ragazzo ora !! dovevamo entrare l1 ott 2015 ma vi sto che la casa nn era pronta come mi era stato detto non solo ho dovuto prendere delle mezze giornate dal lavoro per stare dietro elettricisti che sistemavano tutto ,non funzionava il citofono il cancello nn si apriva poi dopo gli eletrricisti hanno sostituito la caldaia ….cosa che secondo me doveva fare la proprietaria prima del nostro ingresso … si e attacata al fatto che senza utenze nn potesse fare nulla va beh …cmq ora vorrebbe meta affitto visto che noi siamo entrati i primi di novembre …cosa che non vedo giusta !!! in piu a tt oggi i termosifoni perdono acqua e la tira alla lunga x sistemare e nella parete della camera ce un buco dovuto ad una perdita del lavandino( per fortuna quella l ha sistemata ..).e il muro e anche ammuffito da mesi ….come posso fare ??? noi abbiamo sempre pagato e non mi sembra giusto non provvedere in qualche modo
Avete fatto una denuncia scritta dei problemi che ancora residuano?
Salve !! Vorrei esporle una questione molto singolare . Cercando in rete non ho trovato nessuna indicazione …
I fatti sono questi : Avendo intenzione di prendere in affitto una casa ,dopo gli accordi di rito siamo andati tutti insieme allegramente dall’avvocato del proprietario per firmare il contratto. Contratto alla mano inizio il trasloco e quasi finito mi avvio per l’ultimo viaggio con le ultime poche cose e scopro che il proprietario ha cambiato la serratura .
Chiamato il suo avvocato per chiedere spiegazioni ,lo stesso mi informa che il proprietario soffre di problemi legati all’età ( non si sa quali )e quindi cerca di mediare . Il secondo giorno il proprietario fa ricambiare le chiavi adducendo il fatto che lui deve mantenerne una copia per controllare la casa quando più gli aggrada . A questo punto visto che né dall’avv ne dai figli del proprietario ( cmq presenti alla firma del contratto ) ho avuto una qualche spiegazione logica ho preferito abbandonare questa casa di matti , ma si è presentato il problema del dove andare. Al momento sono ospite di mia madre ma le mie cose sono ancora in quella casa – non avendo ancora trovato un appartamento . Ora io mi chiedo …. tralasciando per queste persone il ricovero coatto ….. possibile che un proprietario possa far passare questo calvario senza nessuna conseguenza ?!
Gli potreste far causa per inadempimento contrattuale ma non credo che ne possa valer la pena, a naso.
Buonasera,
avevo preso accordi verbali a fine gennaio con un signore che vuole prendere in affitto un mio appartamento, manca solo la firma del contratto di locazione. L’appartamento non ha problemi se non per una perdita della vasca da bagno del vicino del piano superiore, che si è rivelata con una ingente macchia giallastra sul soffitto del mio bagno e il cui perimetro coincide perfettamente con le dimensioni della vasca, confermandone la causa. Il futuro inquilino ha visto e lo ho preventivamente informato della causa del danno al momento della visita dell’appartamento e gli ho pure riferito quanto il vicino mi aveva detto a gennaio, cioè che la sua vasca aveva delle infiltrazioni e non la riparava subito perché tanto l’avrebbe cambiata entro questo fine febbraio.
Io chiesi al vicino solo di avvisarmi quando avesse cambiato il tutto così da ristuccare il soffitto (lavoro che tra l’altro sarebbe spettato a lui).
Ora in dirittura d’arrivo per stilare il contratto con il nuovo inquilino, il vicino, su mio sollecito sui lavori, mi viene a dire che non ha intenzione di cambiare la vasca e mi viene a dire che l’ha stuccata lui stesso. Era arrivato addirittura a negarmi di avermi detto a gennaio che la cambiava, poi ha detto che era un “”forse” la cambiava”, infine ha dichiarato che non ha i soldi per cambiarla, che sono lavori che si fanno in estate ecc.. Mi ha addirittura detto che è colpa mia che non ci vado ad aprire le finestre quando non c’è alcun altro minimo segno di muffa non solo nel bagno, ma nell’intera casa! Lui non mi ha assolutamente proposto di farmi vedere il suo bagno, quindi non solo dovrei aspettare i suoi comodi, ma non avere nemmeno informazioni certe sul tipo di danno, nessun tecnico è intervenuto a vedere il suo bagno, me l’ha detto chiaramente. Come faccio a fidarmi che lui abbia aggiustata bene la vasca?
Aggiungo che la macchia si è informata in pochi mesi, sicuramente non più 4, io sono certissima che lo scorso fine estate non c’era. Quindi non ho capito bene come in così poco tempo si possa essere formata.
Il nuovo inquilino è giustamente scocciato della situazione, e ha paura che il danno possa aumentare, né io sinceramente me la sento di farlo entrare in casa così, nemmeno sotto riduzione del contratto di locazione, perché se lì cade qualcosa che danneggia seriamente qualcuno si va sul penale.
Come mi devo comportare?
Grazie per la pazienza e il supporto.
La prima cosa sarebbe chiedere il parere di un tecnico.
Il tecnico ha visto le foto del mio soffitto e dice che c’é un danno da verificare dal vicino, io l’ho riferito al vicino, ma detto chiaramente se ne freg, e io non posso mica fargli entrare a casa gente se lui non acconsente
Lo strumento sarebbe quello del ricorso ex art. 696 bis cod. proc. civ., sul quale ti rimando alla lettura della relativa scheda.
Salve avvocato per adesso l’altra parte ha chiesto di chiamare i rispettivi avvocati e tecnici, miei e suoi, in forma stragiudiziale ad accertare la causa dello sversamento (! – la causa me la disse lui, che aveva la vasca rotta, io che ne sapevo sennò!). Non ci sono nemmeno tubazioni nel soffitto, sono alle pareti, in casa mia c’è pure l’acqua chiusa da ormai 5 mesi (le utenze sono state interrotte per insolvenza del precedente inquilino a cui erano intestate e sarebbero state riaperte dal nuovo inquilino in ingresso a marzo, i precontratti di luce gas li avevano già pronti). Ora i signori della controparte vietano a me che sono la figlia del padrone di casa di vedere il loro bagno, solo ai tecnici avvocato e mio padre, che però demanderà l’avvocato visto che ha problemi di salute (ha avuto un infarto lo scorso anno).L’avvocato infatti è stato preso apposta per evitargli stress. Il nostro avvocato dice che mio padre non può far delega a me per vedere la vasca del vicino se lui si rifiuta, ma che almeno posso stare dove c’è il bagno di mio padre per la verifica dello stato del soffitto. Davvero non può delegare me mio padre? La sua assenza all’incontro può inficiare la validità delle risultanze? Credo che almeno l’avvocato potrà parlare in sua vece se non io. Spero di poter stare almeno nel “mio” bagno. E io intanto sto perdendo il guadagno dell’affitto, gli inquilini sarebbero dovuti entrare il 1° marzo. Ma possibile che per riparare il loro bagno possano tirarmela tanto per le lunghe? prima o poi dovranno farlo ma io devo aspettare i loro comodi ancora? Intanto la chiazza si sta pure ampliando fino a prendere i fili della luce del lampadario al centro del soffitto, ancora nuove chiazze gialle e pure le prime muffe nere.
Credo che abbia ragione il vostro avvocato e facciate bene a far riferimento a lui per tutta la conduzione del caso.
Non vorrei arrivare a questo punto, ma vorrei sapere… per sicurezza personale, visto che non avevo testimoni al momento, ho diciamo acceso il registratore del telefonino più per tutelare me stessa che per altro, dove risulta quasi tutta la conversazione fatta tra me e lui nel bagno di casa mia (di mio padre) a metà febbraio quando l’ho portato a vedere il mio danno. In questa conversazione, sollecitato da me, lui ammette quello che mi aveva detto a gennaio, che avrebbe cambiato la vasca entro il mese, eccetera (aggiungendoci un “forse”…per carità). Tra l’altro nella conversazione registrata mi accusa, con un fare anche piuttosto intimidatorio, di capire fischi per fiaschi, lucciole per lanterne e tutti gli ammennicoli, e mi dice pure che ho un fare arrogante. Io mica lui che fa i danni agli altri e non solo avvisa ma nemmeno Siccome nella lettera che il suo avvocato ha mandato al mio, hanno continuato a dire espressamente che io ho un modo di fare non gentile, e per questo non mi vogliono a casa sua, io voglio dire, dove vogliono andare a parare? io non li ho insultati assolutamente, certo le mie ragioni le dovrò pur presentare, è essere maleducati questo? Se mi accusano di ingiuria o simili, oramai mi aspetto di tutto, posso usare la registrazione per difendermi? e posso usarla anche per dimostrare che comunque avevamo preso degli accordi verbali in cui assicurava di aggiustare la vasca entro febbraio? in un’eventuale causa una registrazione può essere usata come prova o con valore di una scrittura privata?
Le registrazioni hanno una efficacia più limitata di quel che generalmente si crede.
meglio di niente… pensavo potessi essere accusata di violazione della privacy se le uso o le faccio ascoltare a qualcuno, anche a un amico per dire.
Certo anche quello è un rischio.
Gentile Avvocato, le scrivo ancora per avere un parere sul nostro Avvocato che purtroppo ha avuto comportamenti poco consoni.
Abbiamo effettuato il sopralluogo nel mio appartamento e in quello del vicino, presenti il mio avvocato, l’avvocato della controparte, io e la controparte stessa (cioè i proprietari dell’appartamento di sopra) e i rispettivi geometri, e stilato seduta stante tra avvocati, tecnici e noi, scrittura privata in cui i vicini si impegnavano ad aggiustare la loro vasca e a i miei danni entro il tot giorno a loro spese (io e mio padre non abbiamo chiesto risarcimento pecuniario, abbiamo preferito che la controparte si occupasse anche dei nostri lavori a regola d’arte e nei modi stabiliti in accordo tra i nostri geometri).
Successivamente a nostra totale insaputa è successo che la controparte ha deciso di rivolgersi alla propria Assicurazione con responsabilità civile per risarcire il nostro danno. Tutto potrebbe andar bene, si sarebbero potuti rivedere gli accordi iniziali (loro non avevano fatto assoluta menzione al momento della scrittura di voler usare una loro assicurazione, anzi alla mia domanda se ne avessero una mi hanno pure risposto in malo modo che per i miei danni non l’avrebbero mai usata… mah), senonché nessuno ci avvisa di questo cambiamento.
Solo dopo un mese e passa circa dalla scrittura riceviamo chiamata dal perito che ci avvisa che due giorni dopo verrà a fare il sopralluogo nel mio bagno. Al che io chiamo l’Avvocato che testualmente mi dice “è vero, mi aveva chiamato l’Assicurazione della controparte, ma mi sono dimenticata di dirvelo”.
Rispondo che la chiamerò due giorni dopo in presenza del perito, per decidere il da farsi. Il perito viene, la chiamo e l’Avvocato non si fa trovare. Che fare dato che l’Assicurazione fa un rimborso pecuniario e della scrittura non gliene importa niente? Per correttezza mi è sembrato opportuno firmare il foglio del perito far avere i soldi dei danno a loro, anche perché ormai il loro imbianchino era già venuto a fare il sopralluogo per noi, presentato il preventivo dei nostri lavori alla controparte eccetera. Il perito inoltre mi profila la possibilità di potermi far avere dei rimborsi per gli affitti mancati almeno quelli comunque successivi alla scrittura, visto che per problemi tecnici ho dovuti comunque ritardare l’entrata degli inquilini per ulteriore oltre un mese successivo alla scrittura.
Uno o due giorni dopo riesco a parlare con il nostro Avvocato e mi continua a dire che tanto a noi deve interessare solo la scrittura: ma scusate allora il perito perché mi dice se preferisco il rimborso? è ovvio che se cambiano le condizioni, anche la scrittura va rinegoziata come mi ha fatto notare dopo una mia amica assicuratrice.
Comincio a capire che c’è qualcosa che non va, quelle dell’Avvocato non sono solo sviste. Intanto i lavori vengono fatti e fin lì a posto. Nel frattempo, nell’ultimo mese dopo la visita del perito l’avvocato non si fa né vedere né sentire, e specie nell’ultima settimana diventa impossibile parlarci al telefono perché o è in tribunale o in riunione. Al che decido, sinceramente solo per curiosità, di chiamare la società di perizia e il perito, di cui ho il numero nello stampato che mi lasciarono al momento del sopralluogo. Si prospetta la possibilità di poter aprire una eventuale pratica per il rimborso delle spese indirette (affitti mancati, spese legali) in sede di liquidazione. Il perito si mostra disponibile a scrivere una nota in cui noi ci riserviamo di inviare al liquidatore la documentazione (raccomandata, diffida, scrittura, fatture) relativa a queste spese. Dico facciamolo, cosa costa tentare?
Chiamo l’Avvocato. Niente. La sua segretaria mi suggerisce di mandarle una mail. Da qui il patatrac. Comincia a fare ostruzionismo, si nega al telefono e in compenso mi scrive mail lunghe mezz’ora a cui non posso assolutamente rispondere se non in forma molto breve mentre sono alla guida, fermandomi più volte al ciglio della strada. E nel frattempo c’è una certa urgenza, il perito deve chiudere la perizia e io volevo solo che l’Avvocato gli dasse conferma della nota da fare al liquidatore. Tutto qui. Francamente non riesco a capire. Poi ho capito. L’Avvocato non aveva nessuna intenzione di occuparsi di negoziare con l’Assicurazione, necessitava a suo dire di un’autorizzazione di mio padre che però non ci ha mai chiesto precedentemente, in più ha cominciato a tirar fuori che io, essendo la figlia non mi dovevo impicciare, visto che lei ha mandato firmato da mio padre per gestire la causa stragiudiziale come pare a lei. Ma scherziamo? L’Avvocato ha un mandato certo, ma mio padre non è che è incapace di intendere e volere, l’Avvocato non è mica il suo tutore, nè l’ha mai informato sull’andamento della pratica, non risultano né chiamate al numero di mio padre, né a me, né appuntamenti allo studio, io ritengo che ci siano mancanze gravi sotto questo punto di vista. L’Avvocato si è addirittura permesso di richiamare il perito per dirgli di non darmi retta in quanto il mandato di mio padre – parole riferitemi dal perito – ce l’ha lei e quindi io adesso non so neppure il perito se mi ha fatto quella nota al liquidatore che mi aveva detto.
Quindi avremmo deciso, visto che seduta stante e per sua decisione l’Avvocato dopo le mail di cui sopra ha deciso di inviarci rinuncia al mandato con allegata notula di 600 euro (che comprende solo un viaggio di 40 minuti fatto qua per il sopralluogo, una scrittura, tra l’altro fatta insieme all’ Avvocato della controparte, in 20 minuti, qualche scambio di mail con l’Avvocato – scritture che, ripeto, dobbiamo ancora avere, mentre la diffida iniziale le era già stata pagata), di contestare tale notula per gravi mancanze. Ossia una bella raccomandata scritta e firmata da mio padre in cui, visto che lui non ha saputo più niente, né l’Avvocato si è fatto mai trovare (l’ha chiamata con il numero di casa) gli contesta che il suo operato non è stato fatto a regola d’arte né sono state date informazioni necessarie. Non mi era mai capitato, neppure per gestire un incidente stradale, che un avvocato non mi avvisasse prontamente di qualsiasi cambiamento sulla negoziazione con l’Assicurazione.
Aggiungo, proprio come ciliegina sulla torta, che abbiamo deciso di prendere un Avvocato per gestire la pratica anche perché mio padre ha avuto problemi di saluti gravi e documentati l’anno scorso, quindi per evitargli stress, e queste cose l’Avvocato le sapeva. Sapeva anche che mio padre non aveva le capacità culturali per sapere come sarebbe stato meglio gestire la pratica con l’Assicurazione. Mio padre sapeva che l’Avvocato si interfacciava con me e infatti lo abbiamo fatto tranquillamente fino a quando non è spuntata fuori l’Assicurazione e da allora l’avvocato è sparito, mai mi è stata chiesta dall’avvocato una delega di mio padre per avere il permesso di discutere con l’Avvocato della causa (delega che avevo tra l’altro comunque fatto per altri motivi ma l’Avvocato aveva poi rifiutato dicendo che non era necessaria).
Io dico se questa non è manipolazione del Diritto da parte di chi dovrebbe tutelarlo.
Mi scuso per essermi dilungata, se non vorrà leggere capirò.
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Grazie per averlo condiviso con noi, spero che con il tuo nuovo legale l’esperienza sia migliore.
Grazie a lei e mi scusi se mi permetto di chiederle un parere. Ma un mandato implica veramente che l’Avvocato può fare tutto quello che vuole in vece del suo cliente? Non informare il cliente che un’Assicurazione ha chiamato può essere ritenuta una colpa imputabile? Non aver mai chiamato il proprio cliente per informarlo di tali cose davvero non implica nessuna conseguenza per l’Avvocato? Le assicuro che non una, dico UNA, chiamata a casa di mio padre risulta dai nostri tabulati, mentre viceversa ci sono numerose chiamate dalla abitazione di mio padre all’Avvocato senza alcuna risposta. L’Avvocato si è sempre interfacciato con me finché ha voluto, poi dopo ha detto che io non conto niente perché sono solo la figlia del cliente. Allora, è come ammettere che l’Avvocato non ha MAI parlato col suo cliente a parte al primo appuntamento con la firma del mandato, come la mettiamo?
Noi vorremmo almeno provare a chiedere una rinegoziazione del compenso a questo punto; oltretutto che non ci fu presentato nemmeno un preventivo,né l’Avvocato ci ha ancora fornito copia delle scritture fatte per la negoziazione, neppure delle mail mandate all’Avvocato della controparte nell’ambito della negoziazione. Intanto però sua iniziativa ha rinunciato al mandato, inviato progetto di notula e si lascia a piedi le persone così quando l’aria puzza? Onestamente, Avvocato, non posso nemmeno fare una segnalazione all’Ordine?
Andrebbe visto in concreto, più in dettaglio, anche come prove disponibili, parlarne in generale non ha molto senso.
Buongiorno, avrei un quesito da sottoporre, abito in affitto da quasi 4 anni e da un anno e mezzo ho un problema con gli scarichi non posso buttare nulla nel WC altrimenti si intasa!!(neanche la carta igienica che devo buttare a parte in un sacchetto) Lo ho più volte fatto notare alla padrona di casa che ha fatto intervenire canaljet a spese del condominio ma il problema si è ripresentato quasi immediatamente. facendo delle verifiche piu’ approfondite si è scoperto che il problema è dovuto dal fatto che in bagno non è stato fatto un buon lavoro con le pendenze degli scarichi, bisogna rifare la pendenza rompendo le piastrelle… La padrona mi ha già comunicato di non potersi permettere la spesa, ma che mi farà uno sconto di qualche decina di euro sull’ affitto. Vorrei capire che cosa posso ottenere legalmente perchè intuisco che la proposta della padrona sarà di passare da 380€ a 350€ che non mi pare molto allettante. Capire inoltre se posso chiedere qualcosa anche per l’anno e mezzo già trascorso con il problema, ad esempio 2 o 3 mesi senza pagare.
Anche se per me la cosa migliore sarebbe rifare il bagno!!
Grazie saluti
Alessandro
Hai fatto volta per volta le debite contestazioni di tutti questi problemi per iscritto? Questa rimane la prima cosa.
Si ma via mail o via sms con foto mai tramite raccomandata… Immagino non valga molto in termini giuridici
Appunto.
ciao.
una informazione. vorrei sapere se le pulizie di un appartamento dopo lavori straordinari (si era rotto un tubo sotto la vasca e pioveva al piano di sotto) sono a carico del proprietario o dell’affittuario. Ovviamente i lavori li ha pagati il proprietario ma lui dice che le pulizie le devo pagare io.
io credo invece che queste essendo pulizie straordinarie dovute ai lavori (c’è polvere in tutta casa visto che ovviamente i muratori, l’idraulico e il piastrellista hanno spaccato tutto il bagno per trovare la perdita e camminato per tutta casa per settimane!) siano a carico del proprietario proprio perché sono necessarie per ripristinare l’appartamento nello stesso modo in cui era prima di tali lavori.
Anche io sarei più per leggere la situazione in questo modo, onestamente, anche perché si tratta di pulizie non ordinarie…
buona sera.
Vi scrivo per sottoporle la mia questione….
I miei genitori, proprietari di un appartamento in un condominio, hanno un problema che ormai dura da diversi anni.
Sul soffitto del bagno principale e’ presente una macchia da umidita che provoca la fioritura del soffitto.
La macchia ricompare subito dopo che viene rispristinato il soffitto. L’inquilino soprastante, continua a dire che non e un suo problema, e che nonostante gli interventi effettuati, non e stato trovata alcuna perdita. Pero non fanno entrare l’amministratore il suo idraulico, per prendere visione del bagno.
Quindi mi domando, cosa posso fare?
Il primo passo è sempre una diffida tramite avvocato. Occhio agli eventuali termini di decadenza per la denuncia.
Buona sera, tre anni fa mi sono trasferita in questo appartamento che avevo visionato con la proprietaria dell immobile, è un appartamento vecchio di circa 35anni fa era ammobiliato con mobili vecchi che la proprietaria non si è praticamente mai portata via , a detta sua era un appartamento che era sfitto da pochi mesi ma da quando sono entrata dopo poco tempo si era già capito che era un immobile in cui se era stato affittato era stato affittato solo a gente che lo usava per dormire nn a una famiglia che ci abita costantemente, i problemi sono sorti subito a partire dal fatto che l appartamento e riscaldato da due stufe a metano che praticamente ne funziona solo una e l altra nn funziona, dalla cucina che è caduto lo scolapiatti perché era praticamente marcio ai tubi di scarico dell acqua della lavatrice che Son marci e dovrebbe risistemare al bagno che praticamente il bidè nn si può usare , le porte Son completamente fuori dalla sede perché lateralmente ci sono crepe profonde in cui nn stanno più fisse , i mobili che erano praticamente tre sale con rispettivi tavoli e sedie e divani li ho ancora qui io accatastati in una stanza che ho adibito praticamente a repostiglio per i suoi mobili che nn mi porta via come continua a dirmi che lei non ha soldi per sistemare l appartamento e che devo avere pazienza, ora io di pazienza ne ho avuta anche forse fin troppa Son passati tre anni e più si vive qui dentro piu è un casino perché ogni giorno esce qualcosa di nuovo, io abito con i miei due figli che Son bambini, e dove viviamo ora non riusciamo a trovare un appartamento in affitto per cambiare casa, come posso tutelarmi in tutto questo??? Io momentaneamente non gli sto pagando l affitto perché vorrei che lei sistemasse l appartamento dato che io i soldi del affitto glieli ho sempre dati veri e non del Monopoli , però vorrei anche tutelarmi se possibile ….grazie
Il primo passo è sempre la diffida, l’hai già fatta fare?
Salve, sono in affitto da poco in un locale al piano terra con retro abitabile (scritto su atto compravendita), ma non riesco ad avere la residenza perchè all’anagrafe mi dicono che il locale è accatastato come negozio. Il contratto che mi ha fatto il proprietario è commerciale ad uso abitazione. Visto che non riesco ad avere la residenza, il contratto è regolare? Posso avere una riduzione del canone?
Non esiste una cosa del genere, vai a far vedere il contratto ad un avvocato…
da 5 anni ho dato in affitto un locale ad uso commerciale ad un estetista. da 3 anni hanno iniziato a manifestarsi problemi di umidita e muffa. la mia affittuaria non ha mai fatto nulla per cercare di porre rimedio, io le ho comprato un deumidificatore, poi il muffa stop e la situazione sembrava migliorata. nel periodo in cui andava meglio, mi ha chiesto di diminuire l affitto, ed io per andarle incontro, le ho lasciato una mensilità.
Ad oggi è tornata fuori dicendo che l’umidita nei muri le fa saltare la luce e c’e’ un problema sicurezza. Io le ho detto che non ho i soldi per fare i lavori e non credo che siano totalmente a carico mio e le proposto di comprarlo scontandole una parte per i lavori ma lei vuole rimanere li e pretende che le sistemi il locale anche se gliel ho dato in ottime condizioni in quanto il locale è nuovo e lei è stata la prima affittuaria. il geometra non è stato capace di valutare se il problema è strutturale oppure è tenuto male quindi nn sappiamo a chi va attribuita la colpa. vorrei precisare anche che in questi 5 anni non ho mai chiesto l’aumento istat. come devo comportarmi?
Il punto di partenza però rimane proprio capire tecnicamente la causa dei problemi, se non ci riesce questo geometra prendi un altro tecnico.
ciao! mi trovo in una situazione un po complicata: sono in affitto da un anno in un condominio con il riscaldamento centralizzato, e un mese fa l’agenzia cje fornisce acqua calda e riscaldamento ha chiuso il contratto per debiti superiori a 100 mila euro , di cui io ne ero all’oscuro!
cosa posso fare in questi casi? posso non pagare l’affitto per il periodo che mi serve per cambiare casa? posso chiedere dei danni in quanto alla firma del contratto io non sapevo nula di questi debiti
Direi di sì ma bisogna comunque fare la denuncia alla proprietà per iscritto.
Salve, con la ragazza abbiamo affittato un appartamento firmando il contratto 4+4 in data 6/10/2015. Dopo un po piu di una settimana, il 15/10, la fornitura di energia elettrica è stata staccata per la morosita del inquilino precedente. Come conseguenza siamo rimasti anche senza aqua calda e riscaldamento.
Il giorno dopo 16/10 abbiamo communicato telefonicamente problema al proprietario e agenzia in quale abbiamo preso apartamento.Proprietario del appartamento ha rifutato di pagare i debbiti del inquilino precedente, per velocizzare il ripristino della luce e ha proposto come unica soluzione la voltura del contratto.
Dopo weekend 19/10 il proprietario della casa, ha registrato il contratto per permettere la voltura delle utenze luce,gas,aqua.
Giorno stesso, via mail, è stata fatta la richiesta della voltura,pero la corrente arrivera non prima di 23/10 – 26/10 per i tempi allungati dalla societa di fornitura.
Ho diritto di chiedere una riduzione del canone per i giorni trascorsi senza la luce e riscaldamento? Grazie! Alex.
Direi di sì.
Salve ho in affitto un appartamento con un contratto 4+4 che i proprietari eredi non vogliono riconfermare i +4 e qui mi sa che non posso fare nulla ,,mi ritrovo quindi a vivere con la cucina veranda allagata tutte le volte che piove i nuovi proprietari cioè i figli sono stati informati da me e dal proprietario di sotto ma nulla credo pure che la veranda cucina sia abusiva cosa posso fare?
Il primo passo per trattare questo genere di problemi è far inviare una diffida da un avvocato.
Per capire meglio di cosa si tratta, puoi leggere la scheda relativa, che puoi trovare qui: https://blog.solignani.it/schede-pratiche/strumenti/la-lettera-o-diffida-stragiudiziale-dellavvocato/
Dopodiché, devi metterti alla ricerca di un avvocato che ti assista nell’iniziare a trattare il problema. La nostra tariffa al riguardo si può visionare qui: https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
Mio fratello conduce in affitto un appartamento dal Giugno 2008, ed in data 15.12.2008 ha inoltrato racc. AR al proprietario a conferma di quanto verbalmente comunicatogli circa la penetrazione di acqua piovana. Nel corso degli anni, nonostante gli interventi di rattoppo al tetto fatti effettuare dallo stesso proprietario, il problema è addirittura peggiorato: ormai piove dappertutto. Chiamato sempre il proprietario, fattogli vedere lo stato, nonostante le continue promesse di una riparazione totale, ha insistito nel rabberciare e non intervenendo definitivamente. Ultimo sopralluogo effettuato ieri con ancora le stesse promesse, durante il quale mio fratello gli ha comunicato che non avrebbe pagato il prossimo canone di affitto. Nessuna risposta verbale ma di nuovo l’impegno che provvederà… Oggi è molto difficile trovare nuovi appartamenti a prezzi abbordabili. Il nocumento non è più sopportabile. Dovrà nuovamente mandargli una raccomandata se non frattempo non avverrà la sistemazione? E sì che in 7 anni di tempo ce n’è stato… Non pagare l’affito signicherebbe passare dalla parte del torto! Cosa può ancora fare senza arrivare alle vie legali? Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Non può fare niente, la denuncia l’ha già fatta quindi può solo o lasciar perdere e rinunciare a tutelarsi o passare alle vie legali. La strada sarebbe quella di un ricorso ex art. 696 bis cpc su cui ti invito a leggere la relativa scheda, ma rischia di essere davvero oneroso per una locazione, purtroppo. È per questo che consiglio sempre a tutti di avere una polizza di tutela legale.
E così, ancora una volta, chi contravviene ha il coltello dalla parte del manico… Grazie infinite per la consulenza e la celerità nella risposta.
Sei la benvenuta.
Buongiorno,il mio problema è relativo all’industriale non al privato ma sostanzialmente si rispecchia molto in quello che ho letto fino ad ora.
Da gennaio 2014 abbiamo preso in locazione un capannone , da primo sopralluogo abbiamo concordato i lavori con la proprietà per il ripristino essendo il capannone diviso in due lotti e noi essendo locatori di una parte sola.
i lavori di ripristino del capannone cosi come quelli necessari alla divisione dei due capannoni sono stati indicati nel contratto.
Considerato che sono quasi due anni che siamo dentro è stato fatto solo pochi giorni fa la divisione del capannone perchè locata anche la seconda metà già da gennaio. Tra l’altro non è stato diviso secondo quanto riportato nel contratto poichè la recinzione sul retro è stata posta circa 1.5 metri indietro rispetto ai disegni allegati al contratto togliendoci l’utilizzo di un contenitore per il materiale .
Il resto dei lavori non era comunque da poco :
ripristino degli uffici, dei bagni e di porte e portoni di accesso che ad oggi rimangono aperti, sia quelli esterni che quelli che danno accesso agli uffici.
Abbiamo provveduto a mandare lettere di reclamo anche con foto allegate ,ma nulla è cambiato.
Di contro, se tardiamo 5 giorni con l’affitto scrivono immediatamente.
ora la mia domanda è : si può rispondere ai solleciti di pagamento contestando la mancanza di esecuzione dei lavori contrattuali?
grazie in anticipo
Sì certo, quello sicuramente. Si può valutare anche l’esercizio dell’eccezione di inadempimento, ma è sempre un po’ rischioso. Vi consiglierei di tutelarvi facendovi seguire da un avvocato.
Ciao sono un unquilino da 10 anni e le soffitte scorrono acqua quando piove e la propietaria non vuole sapere niente come comportarmi grz
Il primo passo per trattare questo genere di problemi è far inviare una diffida da un avvocato.
Per capire meglio di cosa si tratta, puoi leggere la scheda relativa, che puoi trovare qui: https://blog.solignani.it/schede-pratiche/strumenti/la-lettera-o-diffida-stragiudiziale-dellavvocato/
Dopodiché, devi metterti alla ricerca di un avvocato che ti assista nell’iniziare a trattare il problema. La nostra tariffa al riguardo si può visionare qui: https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
salve io ho preso un monolocale in affitto ho pagato la cauzione e il mese anticipato.Prendendo lo stipendio a meta mese ed avendo nel contratto il pagamento del canone il primo del mese ho chiesto di poter spostare il pagmanto al 20 del mese.Durante I tre anni di affitto ho saltato un mese(causa perdita del lavoro)che dopo aver chiesto autorizzazione al proprietario ho risarcito mensilmente.I miei pagamenti avevano sempre un lieve ritardo,facendo l autista estero ed essendo fuori per lavoro non potevo fare il bonifico(i miei ritardi erano di pochi giorni) .Ho dovuto lasciare l appartamento con lettera d avviso dando tre mesi di pre avviso invece dei sei,mandando regolare raccomandata ,ma il mio proprietario nn mi ha risposto.Ho pulito ed imbiancato piu volte l appartamento.Mai nessuno e venuto a controllare lo stato dell appartamento ne durante la mia presenza ne tantomeno quando l ho lasciato.Il proprietario si e fatto vedere solo dopo un mese del mio ingresso,dopo nn si e fatto ne sentire ne vedere.Dopo 5 mesi della mia raccomandata essendomene io andato dopo tre mesi e subentrato un nuovo inquilino.Quindi mi spetterebbe una mensilita della mia caparra.Adesso il proprietario mi ha mandato dopo 4 mesi di insistenze mie una raccomandata in cui mi addebbita:
-la pulizia dell appartamento
-il lavandino rotto
-Il tubo flessibile della doccia ha perso l ordine delle spire ed e completamente rovinato
-Sul como della camera da letto sono presenti bruciature
-La porta della camera da letto presenta evidenti graffiature
-Un componente del mobile della sala e stato trovato ormai inservibile nell autorimessa
-due sedie sono state trovate in balcone da lungo tempo ed ormai inservibili
-il coprifilo della porta fra zona giorno e zona notte era staccato.
Premesso che nessuno ne il proprietario ne l agenzia di affitti,che lui chiama come suoi testimoni ,mi ha chiamato..
nessuno mi ha fatto vedere i danni che lui vanta
e che l apparatmento e stato ri affittato.
che a suo dire nn mi deve gli interessi maturati della cauzione non avendo mai chiesto l adeguamento ISTAT.
Posso chiedere la restituzione della mia caparra?
il proprietario in questione che e stato totalmente assente durante la durata dell affitto,puo chiedermi i danni dopo tempo della mia uscita,e senza mia constatazione?
Se hai ricevuto una raccomandata è bene che rispondi per iscritto, ed è quasi obbligatorio che tu faccia rispondere ad un legale perché il rischio di scrivere boiate è altissimo…
Buongiorno,
recentemente ho scoperto che i box auto che il proprietario dell’alloggio che abito ha affittato ad altri sono allacciati al mio contatore enel! Così anche i lampioncini condominiali!!
Il condominio ha 4 appartamenti – 3 proprietari – nessun amministratore.
Chiedo: posso far staccare dal mio contatore l’impianto dei box e dei lampioncini?
A spese mie o del proprietario? E posso chiedere indietro quanto ho pagato in più negli ultimi 3 anni, anche se non so a quanto ammonti e temo non possa calcolarsi (non c’è nessun contascatti a parte). Qualcuno mi ha detto che è addirittura reato di furto di energia elettrica…
Mah, direi che per il furto mancherebbe il dolo… Comunque, la cosa che devi fare adesso è una lettera al proprietario e agli altri inquilini in cui rappresenti la situazione e chiedi il distacco nonché il rimborso. Molto meglio se la fai tramite un legale, anche se la spesa, se non hai una polizza di tutela legale, sarà almeno inizialmente a tuo carico.
Salve, sono proprietaria di un appartamento seminterrato che ho affittato con regolare contratto con scadenza a luglio 2015. Purtroppo da un paio di mesi a causa di danni alla condotta fognaria del condomio, specie in concomitanza con piogge intense, il mio appartamento e quello di fronte si allagano con ovvi problemi logistici e sanitari.
Il problema si è verificato la prima volta a fine aprile e poi la scorsa settimana, in entrambi i casi mi sono recata nell’appartamento aiutando le inquiline a pulire tutto, tanto che non sono mai dovute rimanere fuori dall’appartamento.
Ovviamente il disagio è tanto, c’è sempre cattivo odore e paura costante che risucceda, ma il condomio ha già avviato i lavori per la risoluzione definitiva del problema (40.000 E) e sta pagando una ditta che ogni giorno è lì e si occupa con autospurgo e pompe di tenere sotto controllo il livello delle acque (800E al giorno). Di tutte queste spese me ne sto ovviamente prendendo carico io, ma sono due mesi che non mi viene pagato nè l’affitto, nè le bollette e considerando che pago un mutuo e le tasse e ora anche i lavori sono davvero in difficoltà!
Le inquiline devono pagare l’affitto o possono rifiutarsi? Se lo fanno posso annoverare oltre i danni alle mura e alle suppellettili dovuti agli allagamenti, che fornirò al condominio per il risarcimento, anche questo mancato introito?
Grazie per l’attenzione.
Saluti
Se c’è una diminuzione del godimento possono pagare in misura ridotta per disposizione del codice civile. Certamente può essere una voce di danno.
salve vorrei se possibile un parere legaleabito da sette mesi in un appartamento a piano terra pieno di umidita’ adesso si e’ rotta la fognatura e mi arriva una puzza di fogna insopportabile mi escono gli scarafaggi dagli scarichi e poi c’e’ dispersione di corrente e io mi ritrovo a pagare bollette salatissime abbiamo due figli piccoli e io sono incinta sempre con il terrore di prendere un’infezione per colpa di questo problema alle fognature abbiamo parlato con il proprietario che ci ha detto che quello e’ un odore normale di bagno e per le bollette salate non ci puo’ fare niente come devo comportarmi
Inizia con il fargli mandare una diffida da un avvocato.
buongiorno ho un piccolo problema siccome ho preso un appartamento in affitto e devo entrare il 1 giugno del 2015 siccome quella padrona non ha sistemato la casa tipo: il portone che non si chiude bene a chiave il 2 sistemare lo sciaquone del bagno che l’acqua non carica bene credo che non funziona bene il gallegiante ,mettere vetri in camera da letto e sistemare la finestra che non si chiude bene e stato piegato un pò,il rubinetto del bidet non si chiude off-on manca un pezzo con il tappo e rimasto perso,in più nella vasca dove si fa la doccia perde acqua del tubo di gomma ed esce fuori un pò fuori la vasca,la porta di legno dove va messo nel terazzo e ridotta male!!! ha messo vetro senza silicone siccome l’inverno entra il freddo e non posso accendere il termosifono tutta la notte non è il caso, manca la cessetta della posta ma tutto questo se io entro in casa e il primo mese se non pago l’affitto cosa succede? io pago solo quando ha sistemato la casa e giusto?visto che la padrona non lo vuole capire per sistemare la casa l’ho detto più di 10 volte ma lei fa finta di niente….mi puoi spiegare se non pago l’affitto di 470 euro?cosa succede?io non ho esperienza, io spero che non succede nulla perchè posso capire che ho fatto bene di non pagare prima che non sistema la casa…aspetto la tua risposta grazie
Te lo sconsiglierei.
Buongiorno…da gennaio sono affittuaria in un locale di 16 mq…tramite agenzia ho visto l’appartamento sito al 5 piano senza ascensore e l’ho preso per il suo terrazzo…per me fondamentale dato che ho il cane. il terrazzo risulta condominiale quindi io nn posso chiuderlo con una recinzione per nn far scappare il cane…sul contratto di affitto è esplicitamente citato il terrazzo…ora mi ritrovo senza cane…con la finestra che da sul terrazzo con accesso a tutti..e con un contratto nullo…con un trasloco a breve…costi aggiuntivi per il mio cane che ho dovuto portarlo via e con tanta tristezza…penso di lasciargli le caparre ma nn pagrgli l’affitto fino al mio trasferimento…che mi consigli??
Meglio farlo sulla base di un accordo.
Io sono in affitto da circa due anni e ho intimato piu volte alla padrona di casa di sgomberare le sue cose dalla cantina, ma questa promette e non lo fa. Posso chiedergli di pagarmi 2 anni d affitto per una cosa di cui non posso usufruire ma che puntualmente io pago? E se si cosa devo fare? Grazie
Il primo passo è sempre quello della diffida.
Buongiorno. In data 10 marzo 2915 nell’appartamento che conduco in locazione, è crollata una parte del soffitto sul mio letto (ultimo piano sottotetto – è sceso lo strato di intonaco di quasi 2 cm rivestente la soletta in listelli di legno). Sono stata colpita con ricovero pronto soccorso e danni fisici in parte ancora in corso. I vigili del fuoco hanno dichiarato l’inagibilità di due stanze chiedendo alla proprietaria di effettuare prove di sicurezza in tutto l’alloggio. Nonostante la mia richiesta di provvedere allo svuotamento dello stesso dai miei beni, la proprietaria ha fatto eseguire le prove. Praticamente è crollato il soffitto ovunque. I lavori di restauro iniziati a metà marzo e terminati pochi giorni fa, sono avvenuti con tutte le mie cose presenti riducendole in uno stato pessimo. La proprietaria mi ha fornito un’altra sistemazione di sua proprietà e al momento sta provvedendo a farmi coadiuvare nei lavori di pulizie, iniziati da una settimana e che ne richiederanno almeno un’altra. A ciò dovranno seguire tre, quattro giornate di mio lavoro, con l’aiuto di qualcuno che prima o poi dovrò pagare, per rimontaggio e ricollocazione mobilio e risistemazione ogni oggetto nelle sedi dovute (dai calzini ai cucchiaini per intenderci) .
Io non ho sospeso l’accredito del canone per i due mesi in cui non ho potuto usufruire del mio alloggio e di ciò in esso contenuto con gravi disagi anche lavorativi. Probabilmente non rientrerò in casa mia prima di metà maggio, per cui vorrei sapere se posso sospendere il pagamento per un bimestre. Non ho denunciato il fatto e non intendo fare causa, in quanto non posso permettermi un avvocato per cui se esco questo denaro potendo non farlo, non ci sarà poi alcun rimborso. Inoltre, vivendo io di mese in mese per una situazione lavorativa che ora qui sarebbe troppo lungo illustrare (vedesi tipologia di contratti), la suddetta situazione mi ha condotto a non avere pressoché più autonomia economica (480 euro in banca e 23 euro in tasca). Il corrispettivo di due mensilità (365 euro mensili) per me fa la differenza. Ringraziando per una risposta, saluto cordialmente.
Per me il fai da te in queste cose purtroppo rimane sempre troppo rischioso. O coltivi la cosa come si deve o meglio lasciar perdere, almeno così la vedo io.
Gent.Sig.Solignani,
sono uno studente e ho affittato insieme a 3 ragazzi un appartamento. Ci era stato detto dopo la firma del contratto che ci sarebbero stati lavori per ripristino del tetto condominiale ma che i disagi sarebbero stati minimi (finestre e persiane chiuse poche ore al giorno). Invece la mia stanza bloccata per 2 mesi (minimo) e io sono al buio 24h/24, con disagi anche economici (aumento bollette luce). Ho diritto di chiedere una riduzione del canone alla proprietà? La ringrazio! Dario
Credo proprio di sì.
Salve! Sono una studentessa fuori sede e da marzo 2014 ho affittato una stanza singola in una casa con cucina e bagno in comune con un’ altra ragazza. Da Gennaio 2015 questa ragazza ha cambiato casa e nell’appartamento sono rimasta sola. Come concordato con la padrona di casa, io avrei continuato a pagare solo la mia parte, anche perché a breve sarebbe subentrato qualcuno! Nel frattempo sono passati 3 mesi e io mi sono ritrovata a pagare da sola le utenze “fisse”( adsl, condominio, revisione caldaia). Nonostante le mie sollecitazioni la padrona non si è degnata di trovare qualcuno che sostituisse la ex inquilina! Oggi la padrona di casa mi ha informato che è arrivata la bolletta dei rifiuti “semestre gennaio-giugno 2015″ (cifra ingente) … io fino ad adesso non avevo mai pagato i rifiuti! Se la bolletta è semestrale perché fino ad adesso non l’avevo mai pagata? è perchè arriva ad aprile?? Ho chiesto alla padrona di farmi vedere la bolletta e la sua risposta è stata una foto su whatsapp dove la bolletta appariva in parte tagliata! Le ho chiesto di rifare la foto e spedirla nuovamente e lei mi ha risposto: ” cosa c’è che non si vede”? A quel punto le ho detto che sarei passata da casa sua a prendere la bolletta e allora lei ha rifatto la foto e me l’ha rispedita! La foto non è soddisfacente( infatti penso che la contatterò per visionare la bolletta “dal vivo”.. penso sia mio diritto!!) .. nonostante questo si riesce a leggere che io dovrei pagare per 57mq… ma io… non vivo in 57mq!!! Vi sono infatti due camere vuote… una tenuta sottochiave dalla padrona a mo’ di ripostiglio, l’altra è quella della ragazza che è andata via! Cosa devo fare??? A me sembra che la padrona voglia un po’ tappare il buco di entrate lasciato dalla camera sfitta, facendomi pagare questa bolletta che prima non mi aveva mai fatto pagare!
Non puoi fare altro che cercare un accordo, non è una situazione in cui tu possa fare cause o anche solo mettere avvocati, anche se una lettera scritta non sarebbe male farla.
Buongiorno a tutti, ho un grosso problema e spero di poter ricevere dei buoni consigli da qualcuno di voi!
In data 8 febbraio del 2014 sono andata a vivere insieme al mio compagno in un alloggio apparentemente sano tuttavia già da marzo 2014 hanno cominciato a comparire segni di muffa che sono andati via via peggiorando diffondendosi in tutta l’abitazione, anche nei luoghi più inusuali(tipo a metà del soffitto). Oltre al deterioramento di mobili e indumenti si aggiunge un tremendo odore e il rischio di allergie e problematiche respiratorie ci preoccupa. Abbiamo deciso di disdire il contratto da febbraio 2015 e per legge dobbiamo pagare la decorrenza dei sei mesi(quindi fino a luglio). Volevo chiedere se è possibile poter andare via dall’appartamento senza dover pagare l’intera decorrenza poiché la situazione è insostenibile. Abbiamo comunicato la problematica al padrone di casa più volte, sentendoci rispondere :” dovreste tenere il riscaldamento a 22° anche quando non siete in casa, prima non era mai successo”. Siamo disperati e allo stesso tempo ci sembra ingiusto dover pagare l’affitto per una casa insana dove tutti i nostri beni si stanno rovinando. L’unica via percorribile è quella di un intervento legale, o potrebbe bastare la dichiarazione di un perito che certifica le condizioni umanamente insostenibili?
Abbiamo documentato tutto con varie foto, prima e dopo i trattamenti con prodotti professionali anti-muffa(costati l’occhio della testa)
Vi ringrazio molto e spero che sappiate aiutarmi!
Secondo me vi serve l’intervento di un legale, che poi dovrebbe essere in primo luogo una diffida di denuncia dei vizi, ma tenete ben presente che questo poi sarà solo il primo passo, quindi valutate attentamente quale investimento vale la pena fare per una locazione o meno.
Ciao, ho il problema che abito a pianterreno in una palazzina di 9 appartamenti, l’appartamento adiacente al mio, da due anni è sfitto e i proprietari non sono mai venuti ad aprirlo per fargli prendere aria, ora le pareti comunicanti si stanno riempiendo di muffa, posso rivalermi con i proprietari o con l’amministratore?
Proprietari.
Buonasera,
da un anno ho in affitto un piano terra di ca 40mq. L’inverno scorso tutto ok, quest’inverno invece, la sala e la camera da letto sono pieni di muffa; ho chiamato l’agente immobiliare, il quale venuto a casa ha cominciato a dire che la colpa è mia, delle tende e dei troppi mobili che ho comprato (premetto che il garage adibito ad appartamento è stato da me interamente arredato ), dopo varie storie, durante le vacanza di Natale, ha fatto pitturare le pareti interessate dalla muffa, dicendomi peraltro che non avrebbe più speso un euro per nessun motivo.
da circa un mese la camera da letto è piena di muffa e oggi quando gliel’ho comunicato, la sola cosa che è riuscito a dirmi è stata quella di cambiare casa; io ho speso 5 mila euro in mobili e adeso che faccio?
Gery .
La prima cosa sarebbe denunciare i problemi per iscritto con una diffida tramite avvocato, ma devi valutare se ti conviene aprire una vertenza del genere per una locazione.
Buongiorno, mi scusi se disturbo,
se richiedo un sopralluogo alla ASL e pago 70 euro, questa spesa la posso decurtare dall’affitto?
Non direttamente secondo me.
Buongiorno, io ho la stessa problematica della coppia protagonista della discussione relativa alla muffa e anche io ho disdetto ed ho smesso di pagare il canone di locazione, dopo promesse e falsi interventi del proprietario.
Fortunatamente lascerò l’appartamento il 1° di Maggio e alla fine i canoni non versati corrispondono alla caparra che ho versato, mentre il danno che mi ha provocato è molto più grosso (solo il trasloco mi costerà 1000 € circa).
Il problema è che il proprietario pretende che me ne vada prima il 15 di Aprile, può pretenderlo? Eventualmente oltre ai danni per la muffa e per la perdita che mi ha procurato posso chiederne di ulteriori? Posso andarlo a denunciare ai carabinieri se si dovesse presentare il 15 di Aprile?
Grazie
Giuseppe
Per sapere i termini di rilascio bisognerebbe vedere il contratto, per due settimane comunque non credo avrai problemi…
se mi cade continuamente dal piani superiore cose varie sono obbligata a restituirle anche se non è proprio il responsabile a chiederne la restituzione ma un ambasciatore sono proprio esaurita perchè non so mai cosa mi può arrivare in testa quando sto fuori
Non ho capito granché…
Grazie, articolo chiaro 😉
Grazia a te, benvenuto.
Buon giorno.
Siamo in affitto da agosto 2014…..la propretaria x garanzia ha voluto una. Fedeiussione bancaria e l.ha avuta …la situazione è questa….il proprietario in quanto amministratore non esegue il suo compito……pulizie nn fatte sporco chiasso e musica fino a notte tarda….nonostante le mie chiamate e una raccomandata non si risolve nulla …la notte nn dormiamo durante il weekend siamo sempre dentro xke gli gli inquilini mi hanno anche spinto. Durante una discussione…….vorrei s
apere come fare x rivalermi nei confronDella proprietaria…il quieto vivere mi sembra un diritto…confido in una. Risposta…saluti…
Diffida.
salve mi chiamo cristina siamo in afito da un ano. dopo una setimana a cominciato a usire la mufa. mio marito a pulito e a pasato un prodoto speciale
adeso e usita a proprio invaso il apartamenta in cucina. dentro in mobili dela cucina e in ferno….abiaom chemato il propritario a vedere. coando e venuto adeto che avrebe risolto. il problema. poi a deto none un problema suo e che e colpa nostra ……….apro le finestre aperte la matina mezo giorno e la sera la temperatura e sempre a 22 mi potete dire come poso procedere
Diffida.
Ciao sono Isabel sono in affitto da un anno …ma il appartamento e invaso degli scarafaggi la padrona non me a detto nulla e non a fatto nulla per risolvere il problema…. Cosa devo fare???
Diffida.
Salve,sono in affitto da due mesi in appartamento e avevo cambiato il precedente per gravi problemi di umidità e muffa fatti presente alla seconda proprietaria prima di firmare il contratto.già solo dopo poche settimane di nell’appartamento ci siamo trovati con problemi di infiltrazioni,pioveva dentro casa e in punti sempre differenti;di conseguenza nel giro del primo mese ci siamo trovati ad affrontare nuovamente muffa oltre al fatto che la casa secondo noi non trattiene bene il calore del riscaldamento.fatto presente più volte alla proprietaria c’è stato detto che il tetto aveva problemi nonostante avessimo precisamente chiesto prima della firma del contratto,che sarebbe stato da rifare ma l’amministratore condominiale non procedeva.da li in poi la proprietaria ha cominciato a non risponderci più al telefono,ha provato solo dopo il primo mese a mandarci qualcuno per fare una sistemazione alla buona che non ha funzionato.il secondo mese abbiamo bloccato il pagamento dell’affitto ma non abbiamo ricevuto lamentele.la pioggia in casa peggiora e abbiamo deciso di dare disdetta.a questo punto la proprietaria ha dichiarato di non volerci restituire la caparra,di due mesi.vorrei sapere come posso procedere in quanto a questo punto vorrei addirittura le spese di risarcimento per danni morali e di salute.
Fai una diffida in cui richiedi tutto, anche il risarcimento danni.
Salve io affetto una casa e probetario malo detto la casa apposto per portare la mia famiglia quando fato la domanda di acer trovato casa non abitabile lo detto damme mio soldi per trovare una altra appartamento malo detto tranquillo dopo lui non fato niente dopo 1 mise servizio tecnico mandato una lettera per mi il proletario deve sistemare la casa per la mia famiglia abbiamo bambino da 1anna cosa devo fare adesso.e grazie 1000
Non ho capito quasi niente, viste le difficoltà linguistiche ti conviene andare a parlare con un avvocato di persona.
salve, avrei bisogno di un consiglio.
vivo in affitto in un locale di 40 mq (cucina, camera e bagno) con un contratto 4+4. ho sempre pagato regolarmente. il 30 dicembre u.s. mi salta la pavimentazione della cucina (distaccamento di alcune pianelle e sollevamento di altre) rendendo inagibile parte della cucina stessa . avverto chi si occupa dell’appartamento e mi risponde di non toccarle e considerato il periodo festivo di attendere la riparazione (ho dovuto chiaramente cambiare il programma per l’ultimo dell’anno già organizzato a casa). a distanza di 19 giorni non si è ancora presentato nessuno neanche a valutare il danno, nonostante i miei solleciti e la mia richiesta di disdetta anticipata a tre mesi anzichè a sei. ora ricevo la telefonata del tipo che mi avverte che la prossima settimana mi manda un tecnico a valutare il danno e che cmq per legge non posso andare via prima dei sei mesi.
io pagherò regolarmente i sei mesi ma posso richiedere i danni per inagibilità della cucina a causa di anadempienza e tempestività a effettuare la riparazione? non solo posso chiedere risoluzione di contratto per danni sopravenuti?
Direi di sì ma conviene che contesti tutto dubito bene per iscritto se non hai già provveduto.
Salve sono un ragazzo di 25 anni vivo in affitto assieme alla mia compagna e mia figlia di 2 anni in un locale di 55mq con stanze piccole con un contratto 4+4 .il contratto mi scade a luglio ma siccome oltre a volere allargare la mia famiglia , ho mio padre che non sta bene e sono obbligato a ospitare per non so quanto tempo ho iniziato a cercare casa e ho dato trovato un locale molto più grande allo stesso prezzo e vorrei lasciare l attuale domicilio di conseguenza ho dato l avviso alla proprietaria ma lei non mi vuole fare andare via prima ..il proprietario del locale dove andrei non è disposto ad aspettarmi .. come mi dovrei comportare.? Lo stato di salute di mio padre non può incidere ? Grazie
No secondo me, puoi risolverla solo con un accordo purtroppo.
Salve,ho ristrutturato un appartamento datomi in affitto. Tutti i lavori di ristrutturazione a mie spese( serramenti,porte,impianto elettrici.pavimenti e bagno.Pago l’affitto.volevo sapere se ho diritto al rimborso delle spese da parte del propietario Dell appartamento.
Bisogna vedere cosa dice il contratto sul punto.
Buongiorno,
ho fatto regolare contratto di affitto a partire dal 01/01/15 per un appartamento di un condominio nuovo con riscaldamento centralizzato.
Ad oggi non posso ancora viverci poiché il proprietario ha fatto richiesta del contatore gas per il riscaldamento centralizzato solo 2 giorni fa.
Volevo chiedere se posso chiedere il risarcimento della parte di affitto fino a quando il riscaldamento non sarà presente nell’appartamento o nel caso io andassi in albergo se posso addebitargli le spese.
Grazie
Se il proprietario non ti ha messo in condizioni di vivere nell’appartamento è inadempiente. Le conseguenze in diritto non sono però così altrettanto chiaramente definibili, ad esempio sulla possibilità di chiedere il pagamento delle spese di albergo non metterei la mano sul fuoco, per tante ragioni (giuridiche). Direi che l’approccio migliore sia quello di accordarsi magari per una riduzione o sconto su qualche canone.
Grazie per il riscontro, purtroppo ho cercato di esporgli le mie problematiche (l’appartamento doveva essere pronto per il 01/11/14 e ieri ho dovuto dare le chiavi del precedente dove vivevo), e anche l’immobiliarista ha cercato di mediare, ma nulla lui dice che sono tempi tecnici e non dipendono da lui e mi devo arrangiare, e dopo la mia insistenza mi ha risposto: “…senta un avvocato”. E’ conscio che mi costerebbe più una consulenza legale di quanto otterrei in caso di riconoscimento legale, per cui se ne frega e fa pure l’arrogante…
A te valutare se consentirglielo o incaricare davvero un avvocato a questo punto. Purtroppo, se non hai una assicurazione di tutela giudiziaria, dovrai essere tu a compensarlo, con scarse possibilità di recuperare questi costi in seguito.
Massimiliano Curini.
Buongiorno. Anche io ho un problema simile. Una volta firmato il contratto il padrone di casa mi fa sapere che devo fare richiesta per l’installazione del contatore del gas. Sono 2 mesi che pago ma ancora non posso abitarci.un ultima cosa… La mia ragazza mi ha detto di andarci a vivere insieme… Se questo benedetto contatore verrà installato e io finalmente posso andare a vivere in questo appartamento, il proprietario potrebbe negarmi la convivenza? Se si, posso disdire il contratto sia per la mancanza di abitabilita’ sia per il diniego di una convivenza? Grazie e scusate
Bisogna vedere cosa dice il contratto ma se è un legame affettivo non è certo una sublocazione.
Sono una donna con una figlia di quattordici anni e da circa due anni siamo state lasciate dal mio ancora attuale marito e intestatario del contratto di affitto a vivere in questo appartamento. Purtroppo per motivi economici non mi è stato possibile pagare l’affitto. L’amministratore lamenta il fatto che io e mia figlia siamo occupanti abusivi. Nonostante tutto la casa è piena di crepe e di umidità, per di più non ha l’impianto di massa a terra.
è un continuo prendere scosse elettriche e non si può stare a piedi nudi. Dopo aver sollecitato varie volte non è stato preso nessun provvedimento da parte del proprietario. Il giorno 26 gennaio ci sarà lo sfratto esecutivo. Cosa posso fare?
Se lo sfratto è stato convalidato, a livello giuridico c’è poco da fare, salvo una poco fattibile azione di risarcimento danni una volta che sarai uscita dalla casa. Per questo genere di problemi, di tipo economico, purtroppo, la legge non aiuta, puoi provare a sentire dai servizi sociali. In bocca al lupo. Valuta anche di fare la separazione.
buongiorno.. io ho in affitto da 12 anni un locale uso palestra il proprietario circa un mese fa ha costruito una baracca abusiva ed inutile dietro il locale sottostante le uniche finestra che arieggiano il locale, ora il problema consiste che non solo non mi chiede consenso per il disturbo ed i disagio dei lavori quanto la copertura in coibentato di questa baracca essendo a ridosso delle finestre mi entrano dentro la palestra tutti i detriti, polvere, cartacce, quando piove mi entrano gli schizzi d acqua quindi non posso tenere le finestre più aperte …cosa posso fare x poter far risolvere la situazione??posso chiedere una riduzione dell’affitto??
Ti suggerirei di far chiedere innanzitutto la rimozione di questo corpo di fabbrica tramite la classica diffida, dopodiché si valuta in base alla piega che prende la vertenza.
Buonasera. La mia ragazza ha preso in affitto un terratetto con un 4+4. Appena iniziato ad abitare lì è venuta fuori una perdita nel tetto che faceva piovere in soffitta e da lì nel bagno sottostante. Abbiamo messo una toppa con delle bacinelle, abbiamo avvisato il proprietario telefonicamente e lui ha prontamente mandato un suo muratore che ha messo dei pezzi di guaina sul tetto sperando di risolvere il problema, senza successo. Col tempo (10 mesi) si è bagnato un travetto che ora è marcio e il tetto è a rischio crollo in quel pezzettino. Cosa deve fare la mia ragazza per cautelarsi? Inviare un raccomandata con ricevuta di ritorno è sufficente? Come si fa a dimostrare che il contenuto della raccomandata che si è inviata è proprio quello? Il proprietario può sempre dire un domani che gli abbiamo spedito gli auguri di natale e che lui non sapeva che ci fosse quel problema. Quale è la procedura da seguire? Grazie mille per la risposta. Saluti
Fate inviare una diffida da un avvocato.
ciao, io ho un problema di questo tipo: sono in affitto in una palazzina con 7 appartamenti.
sotto la palazzina ci sono dei posti auto assegnati. nel mio caso ho 2 posti auto assegnati ma purtroppo ci sono delle infiltrazioni e quindi posso usare solo la metà del posto auto perché nell’altra metà cola acqua dal soffitto e cadono anche parti di muro. ovviamente se ci parcheggiassi la macchina si rovinerebbe. purtroppo non posso usufruire del posto auto anche perché si riempie d’acqua quando piove…… inoltre ho un antifurto in casa del quale il proprietario non conosce più il codice master e quindi non lo posso utilizzare… mi ha detto di chiamare un elettricista per farlo sistemare… ma non sono cose che devo sistemare io.. dovrebbe sistemarle lui o sbaglio?? cosa posso fare per far si che si dia una svegliata??
grazie mille
In questi casi il primo passo è sempre far inviare una diffida tramite un avvocato.
Buonasera, sono affitto in un piccolo appartamento (bagno, cucina e sala con divano letto). Ho un contratto 4+4 regolare iniziato maggio 2014.
a ottobre il proprietario mi informava di alcuni lavori da fare alle tubature del bagno.
successivamente mi ha informata della sua intenzione di approfittare dei lavori per rifare il bagno (sapendo che i miei genitori abitano poche vie accanto e che comunque avrei potuto avere un posto dove stare durante i lavori).
i lavori che dovevano durare una settimana ne sono durate due piene.
settimane in cui la casaè stata totalmente inagibile, in quanto sprovvista di water, lavabo, doccia e in quanto calce e polvere avevano invaso ormai anche le altre due stanze (i muratori hanno erronamente bucato sia la parete tra bagno e cucina che tra bagno e sala).
dopo due settimane i lavori sono finiti, ma io per togliere la polvere e la calce, lavare tutto ho impiegato 4 giorni (con il lavoro, è stato un disagio incredibile sistemare tutto).
entro 10 giorni devo pagare il mese successivo al proprietario.
volevo sapere se era mio diritto chiedere che ALMENO 2 settimane mi vengano “scontate” delle 4 settimane per cui pago l’affitto.
è vero che mi ha reso più bello il bagno, cambiando tutti i sanitari e le piastrelle.ma non vi era alcun problema in questi elementi e non è stata una mia richiesta. i lavori all’immobile restano al proprietario e in quanto non voluti da me spero almeno di avere il diritto di chiedergli una riduzione dell’affitto per questo mese, in cui (mi ripeto) la casa è stata totalmente inagibile a detta dello stesso proprietario.
la ringrazio per la risposta
Secondo me sì, ma non puoi far valere questo diritto riducendo il canone ma con una richiesta a parte.
Buonasera, io ho vissuto la stessa esperienza, con l’unica differenza che la proprietaria non mi ha mai avvertita di avere l’intenzione di rifare il bagno completamente. I lavori sono cominciati perchè un tubo nel pavimento perdeva, causando una macchia di umidità sul muro delle scale condominiali, quindi mi è stato detto che l’idraulico avrebbe dovuto sostituire il tubo che perdeva, ma in realtà i lavori sono durati due settimane, durante le quali abbiamo dovuto usare la lavanderia dove c’è un wc attaccato alla lavatrice, praticamente inutilizzabile e un lavatoio, quindi nè bidet nè doccia. In più gli operai non hanno avuto la minima cura delle mie cose o dell’appartamento in sè, coprendo di polvere ogni cosa di mia proprietà, che chiaramente non era protetta, dato che non avevo previsto nessuno di questi lavori. Continuando ad abitare nell’appartamento, ho vissuto tutto il disagio del non avere bagno per due settimane, respirare polvere, pulizie quotidiane per non peggiorare la situazione e pulizie a lavori finiti, l’intero appartamento trasformato in un cantiere vero e proprio. In conseguenza di ciò e soprattutto per il fatto di non essere stata informata, ho chiesto alla proprietaria di pagare metà affitto, richiesta che è stata rifiutata. Come posso agire? Posso chiedere il rimborso dei danni o delle spese che ho dovuto sostenere per arginare i possibili danni (stampante nuova piena di polvere, acquisto di aspiravolvere)? La richiesta a parte di cui Lei parla nella risposta di Veronica come andrebbe fatta? Sottolineo il fatto che la proprietaria è conscia del disagio causato e mi ha proposto il rimborso di alcune spese condominiali ordinarie, che nulla hanno a che fare con il canone d’affitto.
Grazie,
cordiali saluti
Ci sono buoni presupposti per le iniziative che hai in mente, ovviamente valuta sempre i pro e i contro è sempre una vertenza legale, il primo passo è ogni volta la diffida tramite avvocato.
anchio ho adesso la stessa problema muffa e puzza di piu non ce gaz ne riscaldamento ne acqua calda come faccio sto pensando di non pagare l affitto c e un ufficcio dove posso andare per fare vedere che la casa non e abitabile e che ho firmato il contratto perche la propretaria mi ha detto che sistema tutto ma dopo aver frmato ha detto che lei non paga niente cosa posso fare aiuto
Devi fare per prima cosa una contestazione per iscritto, poi valuti in base alla risposta.
buongiorno mia suocera una signora anziana e da 2 anni che vive in un appartamento di una sola stanza nel effettuar il controllo della caldaia il tenico ci comunica che la caldaia e la cucina non sono a norma pertanto a bloccato la caldaia volevo sapere possiamo recedere dal contratto d’affitto immediatamente visto che sta provocando gravi danni perché mia suocera e rimasta senza caloriferi e acqua calda grazie
Potrebbe essere, però io suggerirei di fare comunque prima denuncia del problema per iscritto alla proprietà, chiedendo di intervenire.
buongiorno vorrei porre un quesito. mi trovo in un appartamanto da circa 1 anno in fitta, la propietara aveva fatto tanto promesse che faceva questo quello e altro alla fine nn ha mantenuto nessuna promessa fatta, do dovuto mettere io il silicone alle finister xkè l’aria entrava in casa ora da circa un anno il prblema dell’aria è peggiorato cioè quando cè brutto tempo entra dalle finestre l’aria fino a far alzare le tende cosi ho posto iil problema piu di due mesi fa xò nn ho avuto riscontro fino a quando l’ho richiamata e gli ho detto che stavo per chiamre io un falegname a questo puntro mi risponde nono faccio io cosi viene il falegname fa un sopralluogo. a distanza di 15 giorni chiamo per sollcitare e mi viene risposto che per il probelma devo provvedere io, perche ci abito io e quindi devo fare tutto io. VOLEVO CHIEDERE COSA FARE IN MERITO. POSSO RESCINDERE IL CONTRATTO PER QUESTO MOTIVO? GRAZIE
Discutibile. Ricordati che ogni richiesta sarebbe molto meglio farla per iscritto.
Buonasera, il proprietario si casa mi ha fatto causa perche non ho pagato un anno circa di affitto, dopo che lui si e rifiutato di riparare uno dei due bagni dell appartamento, lasciandomi in condizioni di disagio per oltre due anni. La casa l ho ormai lasciata ma vorrei sapere se ho possibilita di vincere la causa e che armi ho in mio potere. Dimenticavo di dire che non avevo un regolare contratto perche riteneva che non potesse essere registrato in quanto l appartamento appartiene ad una cooperativa di soci assegnatari e il rogito non e ancora stato fatto. Grazie in anticopo.
Senza vedere il fascicolo, ci vorrebbe davvero un indovino. Direi che ti convenga far riferimento all’avvocato che attualmente la segue, lui può darti le indicazioni più focalizzate sul caso.
Ciao sono in affitto in un appartamento da due anni circa. qualche giorno fa si è staccato l’intonaco dal soffitto della camera da letto mentre dormivo. essendo un palazzo vecciho l’inonaco aveva lo spessore di circa 15 cm, fortunatamente il distacco non ha provocato danni nonostante mi sia caduto sfiorando il letto nel quale dormivo. i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile la camera da letto. e hanno detto che ci sarei potuta rientrare solo dopo che un perito mandato dalla proprietaria ne avrebbe dichiarato nuovamente l’agibilita’. il disagio è provocato da un avvallamento della pavimentazione del terrazzo che provoca un ristagno d’acqua. pertanto per ora toglieranno tutto l’intonaco dal soffitto. poi il condominio dovra’ provvedere ad aggiustare la pavimentazione del terrazzo e poi metteranno nuovamente l’intonaco. sembra quindi non essere una cosa risolvibile in pochi giorni. posso richiedere la ridzione del canone finchè non è ripristinata la situazione? in che quantita’? la camera da letto è la stanza piu’ grande dell’appartamento. in che modo se ne richiede l’eventuale riduzione? grazie Tiziana
Direi proprio di sì, per la quantificazione è necessario sentire un tecnico es. geometra, ingegnere, ecc..
grazie mille,
Sei la benvenuta.
Buongiorno, affitto un appartamento un po vecchio e da qualche mese in cucina dopo il contattore del gas sento odore del gas, gia da mi fastilio e si sente di piu, contattore e le tubi del gas sono nella cucina si li vede , non sono dentro muri, tubi sono vecchie si vede ruggine li si deve cambiare penso, chi spetta pagare idraulico e riparazione o cambiare con nuove ? sono a carico mio o deve pagare prioprietario ?
Bisognerebbe capire da cosa origina il problema, se una questione di piccola manutenzione, ad esempio una piccola perdita o una guarnizione, tocca all’inquilino, viceversa negli altri casi. È comunque preferibile informare il proprietario per iscritto, trattandosi di un guasto che può avere conseguenze anche in termini di sicurezza non solo dell’unità ma anche di tutto quanto circostante.
Buongiorno,
abito in un appartamento in affitto piano rialzato da un anno, gia lo scorso hanno ho trovato dei topi sotto i ripiani in cucina, ho avvertito il mio padrone di casa che dopo numerose telefonate è venuto a casa e mi ha chiuso un tubo in cucina perchè secondo lui entravano da li.
il problema in casa sembrava risolto ma sotto il balcone la sera vedevo comunque uscire dei topi dal tombino, ho fatto presente anche quello al padronbe di casa che non ha mai provveduto.
Quest’ anno si ripresenta il problema in cucina, per di piu io sono incinta all’ottavo mese, ho mandato sia un messaggio che chiamato il padro di casa che ignora totalmente il problema, io non posso entrare in cucina perchè ho letteralmente una fobia cronica per i topi non faccio altro che fare incubi e non dormire piu la notte. come posso fare????? possibile che il mio padrone di casa si debba cosi comportare ?? c’è da fare una disinfestazione… è ingiusto pago l’affitto regolarmente.
Credo che la cosa migliore sia mandargli una diffida scritta tramite avvocato in cui gli si richiede l’intervento, poi si valuta in base agli esiti.
Scusate l’ignoranza, ma como riuscire a sapere l’agibilità della casa dove abito senza dover chiedere al proprietario? Poi, nella mia camera da letto (sul letto) è piovuto per ben due volte, la prima tant’acqua. Poi, mai pagato tanto di gas in vita mia come qua dove abito ora:le serramenta sono vecchie, ho dovuto pagare una persona per chiudere un po ovunque le perdite di aria, ma ha funzionato a poco. Come dovrei agire? Grazie
Devi andare in Comune all’ufficio tecnico. Per il resto non ti saprei dire, sono cose da accertare in concreto studiando la situazione.
La ringrazio molto. Comunque il proprietario di voglia non ne ha.dice che è tutto a posto, le tegole si erano spostate col vento…Già sistemate col silicone! Ora, o pregare o cambiare casa. Grazie
Sicuramente la seconda soluzione è la migliore.
Buongiorno,
Ho una domanda che riguarda il tetto in amianto. Sono in affitto in un appartamento da più di 5 anni con un contratto regolare 4+4. Da qualche settimana sono iniziati dei lavori, con un’l’impalcatura che copre quasi tutta la facciata del palazzo e cosi via. Per puro caso, ho sentito il responsabile dei lavori dire “…per rimuovere l’amianto…”. Sono uscita per informarmi di più sulla situazione, visto che il proprietario di casa non mi ha detto nulla. Dopo questa (poco divertente) scoperta ho scritto una lettera al proprietario dell’appartamento dicendo che avrebbe dovuto informarmi sulla presenza dell’amianto prima della firma del contratto. Mi ha risposto, banalizzando l’accaduto dicendo che ci ha vissuto lui stesso con la sua famiglia per 10 anni.
La mia domanda è; ho qualche diritto in questo caso? Posso chiedergli di abbassare il canone d’affitto? Se fossi stata informata a priori avrei avuto la scelta di accettare o meno, invece non ho avuto nessuna informazione al riguardo. Mi sento ingannata e molto dispiaciuta per questa situazione.
La ringrazio anticipatamente.
Per saperlo, bisognerebbe chiedere ad un tecnico di fare una relazione sulla pericolosità della situazione e del modo in cui lo stanno smaltendo, ma non so se possa valerne la pena se non hai una forma di tutela legale che ti copra le spese di questo accertamento. Io ti sconsiglierei, poi valuta tu.
Sono due anni che sono in affitto(senza contratto) in un appartamento ..il primo inverno le pareti in primis le soffitte davano segno di umiditá,il proprietario diceva in estate faceva i lavori..passata l estate i lavori nn sn stati fatti ,mi è stato detto li faremo (la stessa cosa mi è stata detta anche per il contratto di affitto poi lo faremo)la casa é invivibile ho due bimbi piccoli che stanno sempre male ..le pareti sn bagnate piene di acqua ,cade l intonaco ,vestiti sporchi e rovinati dalla muffa ,mobili nuovi rovinati cn macchie.il problema che il proprietario di casa è morto e sn andate via anche le promesse ..la moglie nn vuole fare i lavori nn è mai neanche entrata per vedere in che stato sta la sua casa ..nn sto pagando l affitto perchè nn posso pagare chi nn mi da sicurezza per la mia famiglia e le ho detto che appena avrei trovato casa sarei andata via..pochi giorni fa è venuta a casa( nn salendo in casa parlando giu nel cortile dove tutti sentivano)mi ha detto che dovevamo andare via entro la fine del mese altrimenti prendeva provvedimenti legali puõ buttarci fuori casa ??.come faccio dove andiamo con due bimbi se nn trovo casa io e mio marito nn siamo felici di continuare a far stare i nostri bimbi in qst casa umida cn le pareti bagnate …aiuto come posso agire :'(
Devi fare per prima cosa una diffida al proprietario.
ciao!! io ce problema di muffa da tutta la casa o contattata a propitario i lui non vuole sapere niente , sono ariabbiata e non pagato affito 4 mesi cosa rischio x favore rispondete
Lo sfratto.
Buongiorno. Sono maria grazia. Io vivo in affitto da 2 anni in una casa che all’inizio si presentava perfetta ma col tempo è diventato invivibile. Abbiamo il riscaldamento che non funziona, su 5 termosifoni ne funzionano solo 2, l’acqua calda non arriva se non prima di mezz’ora Di rubinetti tutti aperti. La muffa regna sovrana dentro casa per non parlare dell’umidità. Da qualche mese si sono aggiunti anche i problemi di infiltrazioni al tetto e abbiamo tutte le pareti da tutti e 3 o lati coperte di acqua e muffa. Ci siamo rivolte al proprietario e ci ha detto che dobbiamo pagare noi le spesendi ripulitura dalla muffa e la tinteggiatura e he i riscaldamenti li riparerà quest’estate. Ovviamente questa promessa c’era anche l’anno scorso. Premetto che paghiamo700 euro al mese. Ad agosto andremo via ma noi non vogliamo pagare le spese di tinteggiatura e ripulitura dalla muffa. A chi possiamo rivolgerci? È possibile avere una riduzione dell’affitto? Ci sono delle leggi che stabiliscono a chi spettano questi doveri? Grazie
Purtroppo dovete sempre rivolgervi ad un avvocato. Se però non avete una forma di tutela giudiziaria facilmente iniziative in una situazione come questa superano il limite di convenienza. In teoria bisognerebbe fare un ricorso per CTU preventiva, ma già quello rischi di costare svariate migliaia di euro. Magari fate spedire una diffida da un avvocato poi valutate.
salve..io vorrei sapere se dopo una perdita di gas e il fatto che l’ente incaricato della zona abbia messo i sigilli fino al momento in cui non emetto un certificato per i lavori avvenuti..chiedevo chi paga il tutto?e dato che non mi fido del suo operaio posso richiedere un operaio diverso dato che parliamo di gas?
Mi dispiace ma non ho capito niente…
Salve. voveodire che ieri ho sentito una forte puzza di gas in casa e subito ha chiamo il pronto intervento che mi ha siggilato la caldaia non potendo piu’ cucinare il proprietario ha detto che riesce a farlo riparare a meta’ settimana prossima …io volevo saper se posso chiedere i danni , se le spese sono tutte sue precisando che i tecnici mi dicevano che la perdita sta nei fornelli che mi ha dato lui come casa arredata, e se quando mi arriva sulla bolletta l’intervento dei tecnici devo chiedere i soldi al proprietario…
Secondo me è una spesa che tocca alla proprietà.
Buona sera. vi vorrei sottoporre in breve il mio problema. nel novembre 2012 ho affittato un locale su 2 livelli ad uso negozio. l’ho scelto perchè nella parte interrata c’è una zona negozio. una zona magazino ed il bagno.
a novembre 2013 ho iniziato a muovermi x ristrutturare il piano sotto ed aprirlo al pubblico. (nn l’ho potuto fare prima x via delle evidenti spese che nn avrei potuto sostenere,quindi avevo sistemato solo il sopra che fronte strada con vetrina mi ha dato modo di avviare la mia attività di vendita di abbigliamento intimo.)
chiamato il geometra in negozio ci siamo resi conto che la scala di accesso non è a norma,il soffitto è di 2.50m e che il locale non è coibentato e quidni pieno di muffa. ho lasciato x sbaglio delle cose in cotone che si sono riempite di muffa.
fatto notare ciò al proprietario questo si è rifiutato sia di sistemare il tutto e renderlo agibile sia di abbassarmi del 30% l’affitto. ovviamente i rapporti si sono incrinati. non posso certo chiudere il negozio o spostarlo dopo aver speso un sacco di soldi x ristrutturare il sopra ed avviare l’attività. faccio notare che allegato al contratto non vi è ne classificazione energetica ne mappa catastale che ho dovuto auto procurarmi. ovviamente sopra c’è scritto che il piano terra è adibito a negozio e tutto il seminterrato è deposito. c’è stata tanta malafede xkè io ho più volte chiesto al proprietarioi se il sotto fosse agibile al pubblico,ne ho testimoni varie persone. in più so che la mia vicina di negozio paga x un locale quanto il mio (senza il sotto) 300 euro in meno rispetto a me. cosa posso fare?
vi prego di aiutarmi. sn disperata. vita
Bisognerebbe per prima cosa esaminare il contratto di locazione, senza averlo visto si può dir poco. Visti i valori in ballo ti consiglierei di incaricare al più presto un legale.
ciao sono straniero,quindi chiedo scusa x la mia scrittura.. Allora ho preso un affitto a novembre 2013 e il messe scorso ho visto delle macchie de mufa su gli pareti , sofiti.. Al patrono gli ho comunicato de questa problema ma niente da fare… Adesso ho tutta la casa piena di mufa e anche umidita tanta .. Dove posso rivolgermi ? A chi !?? 🙁
Purtroppo, in questi casi bisogna sempre rivolgersi ad un avvocato. Però se non hai una tutela giudiziaria sei tu a doverlo incaricare e quindi compensare. C’è da dire che per un problema di questo genere può essere sufficiente una prima consulenza e una diffida, che ha il costo solitamente oggigiorno di circa 100 euro. Potresti anche denunciare i vizi tu in proprio al proprietario di casa, ma la materia è tecnica e oltre alle difficoltà di linguaggio c’è il rischio che la denuncia non venga formulata correttamente ed in ogni caso ci sono dei termini per agire e muoversi al cui interno è indispensabile che tu rimanga se vuoi tutelarti.
salve volevo un consiglio allora io sono affittatario di un negozio da circa 15 anni il mio canone annuale era prima di 13.700.000 lire ora sono arrivato a sfiorare 10.000,00 euro,ho chiesto al mio padrone di casa di ridurre di un 30 % l’affitto diventato troppo caro oggi con la crisi e per i ricavi dell’attività ma si è espressamente negato al riguardo cosa posso fare al riguardo.(tra l’altro mi sono accorto che ho pagato l’aumento istat è sempre stato maggiore di quello dovuto) cosa posso fare ? grazie distinti saluti
La legge non ti offre strumenti specifici, puoi solo rinegoziare se credi che il canone sia troppo alto. Ovviamente puoi chiedere indietro la parte pagata in eccesso per sbaglio, ma sarà poca roba. Buona festa del Sole!
buon giorno… disperata per la mia situazione mi rivolgo a Voi sperando in una soluzione.
Io e la mia coinquilina siamo andate a vivere in questa casa novembre/dicembre dopo qualche mese abbiamo notato che nelle nostre rispettive e diverse stanze cominciava a comparire la muffa !!! Abbiamo sollecitato la padrona di casa, ma senza nessun risultato ….verso febbraio abbiamo trovato in cucina un topo! molto piccolo e non sapendo da dove venisse dato che la casa si trova a piano terra abbiamo pensato di fare più attenzione a non lasciare aperte porte che danno sul cortiletto…. ad aprile troviamo un altro topo e lo facciamo catturare dal padrone di casa….e suggeriamo di mettere comunque delle trappole perchè se c’è ne qualcuno in giro lo becchiamo ….a giugno manchiamo da casa per le nostre vacanze trovando un topo morto!da li abbiamo avuto la certezza che i topi non entrano da fuori a causa nostra ma sono già dentro casa!lo diciamo subito alla padrona di casa la quale dopo l’estate manda il marito per un sopra luogo e lui stesso ci comunica che nella plafoniera del tetto quelle macchie non sono pittura vecchia ma escrementi di topo essiccato quindi escono dal soffitto!!!!ha chiamato subito la disinfestazione ma io e la mia coinquilina stiamo cambiando casa adesso vorrei sapere:
dato che non è colpa nostra possiamo non pagare assolutamente l’affitto fino a quando non troviamo un altra casa?entro quanto tempo?e per la caparra che abbiamo dato come possiamo sfruttarla es per pagamento bollette?
come devo comunicarlo alla padrona di casa?cosa devo scrivere nella lettera?
grazie per l’aiuto
Non sono bravo purtroppo a intervenire nelle situazioni disperate, comunque ti consiglierei di iniziare facendo inviare una diffida da un avvocato, non è una cosa che tu possa fare da sola, la materia è troppo tecnica.
Gentile Tiziano
Da cinque anni abito in affitto un condominio dove i proprietari (una società cooperativa) sono morosi nelle spese condominiali loro spettanti. Si è creata quindi una condizione per cui alcuni servizi che erano previsti (per esempio un sistema centralizzato di refrigerazione dell’appartamento, lo sfalcio dell’erba, la pulizia delle scale ecc.) sono inattivi da due anni a causa di alcuni guasti e da mancati pagamenti. Prossimamente, con l’inizio della stagione fredda, il debito della proprietà impedirà l’accendersi del sistema di riscaldamento centralizzato. Premesso che io sono da sempre in regola con tutte le spese condominiali, che ho sempre pagato l’affitto e che ho già spedito una raccomandata dove notifico la mia intenzione di lasciare l’appartamento per “gravi motivi condominiali”; mi domandavo se potevo richiedere una sospensione o una riduzione dell’affitto nei mesi invernali che dovrò sopportare senza riscaldamento o se devo invece pagare regolarmente e rivalermi solo successivamente al mio trasloco (con il grave rischio che la proprietà non mi restituisca la caparra e quanto mi è dovuto visto le gravi condizioni finanziarie in cui essa versa). Come mi consiglia di agire?
Grazie.
Non ho capito bene la situazione dominicale, sia del condomino che del tuo appartamento: sono gli stessi tuoi padroni di casa che non pagano?
La proprietà che mi ha affittato l’appartamento (Questa cooperativa che citavo) ha circa 65.000,00 euro di debiti condominiali arretrati per appartamenti che non ha affittato e che quindi sono vuoti (da sempre!). Nel mio specifico caso, invece, non ci sono debiti perché io per contratto pago le spese condominiali (che comprendono il riscaldamento) direttamente al condominio. Ci sono poi alcuni condomini che non hanno pagato regolarmente le spese condominiali (in alcuni casi si arriva anche a 8.000,00 euro di debito) e questi debiti si sommano ai debiti complessivi del complesso edilizio. In sintesi io sono perfettamente in regola nel pagamento di affitto e spese condominiali mentre i miei proprietari sono debitori di importanti somme non inerenti al mio specifico appartamento (ci sono diversi provvedimenti legali già esecutivi contro di loro) e la loro morosità comprometterà la possibilità di usufruire di servizi fondamentali come il riscaldamento.
È una situazione un po’ più complicata del solito, dove ci sono per lo più rapporti bilaterali, ma direi che i presupposti ci possano essere per fare quello che vuoi tu, però ti conviene (o almeno io te lo consiglio molto caldamente) far redigere la lettera o diffida in cui dichiari di avvalerti dell’eccezione di inadempimento (inadimplenti non est adimplendum) da un legale perché la materia è molto tecnica, e non farla da solo. È vero, spendi un po’ di soldi ma direi che ne valga la pena in una situazione del genere.
grazie del prezioso consiglio!
Sei il benvenuto!
Salve,
vivo in una vecchia casa da 16 anni e fin dall’inizio ho sistemato tutto quello che si poteva sistemare : vern.porte, finestre,muri,pavimenti e tutto a mie spese,senza chiedere una lira.
Due anni fa la figlia della proprietaria ha fatto dei lavori con conseguente danni per noi ( lavori fatti male) come le perdite d’acqua dal tetto con relativa umidità ecc.
Quest’anno la proprietaria dopo grande insistenza da parte ns. sembrava decisa a cambiare i serramenti, veramente al limite,oserei dire marci (50 anni di vita!), ma anche questa volta niente! Sono veramente stanco di questo menefreghismo. Io pago più di metà dell’affitto in nero. Domanda: posso da ora in poi pagare solo quello in fattura ?
Grazie
Cordiali saluti
Bisognerebbe comunque vedere il contratto per sicurezza, ma la parte «in nero» se tale non la dovevi pagare nemmeno da prima e a prescindere da eventuali problemi.
salve sono in affitto in un locale commerciale e circa una settimana fa a causa di infiltrazioni dall’appartamento superiore ho subito danni al contro soffitto, alla merce oltre non poter usufruire di una parte del locale.
Ora volevo sapere a chi tocca riparare e risarcirmi i danni? il proprietario dell’appartamento o il proprietario del locael commerciale
Inoltre non ho un regolare contratto
grazie
Il contratto irregolare non è una cosa fantastica. Ad ogni modo, in questi casi il danno è bene chiederlo sia al proprietario dell’unità sovrastante che al locatore, almeno noi seguiamo sempre questa prassi.
Salve,una vecchia signora ne 2008 mi ha prestato un suo locale per usarlo con i miei amico,ma 2 anni fà la signora senza parenti è deceduta,ora il locale è mio?come doveri muovermi?
Ovviamente non è tuo, dovresti contattare gli eredi per la restituzione o diversi accordi.
buongiorno,siamo in affitto da un anno e fino ad ora nulla da ridire,proprietario di casa sempre presente per ogni evenienza. Settimana scorsa sono stati fatti dei lavori condominiali obbligatori sull’antenna. io e la mia compagna abbiamo perso l’intera mattinata a casa da lavoro per far fare questi lavori. Mentre l’antennista lavorava è successo un casino : in pratica per dei lavori in passato,fu fatta una deviazione dell’antenna,e siccome il cavo usato era evidentemente troppo corto,ne hanno usati 2 attaccandoli tra loro con il nastro adesivo!!!! Durante i lavori il nastro adesivo ha ceduto e uno dei 2 cavi è ora dentro il muro ( non si sa nemmeno dove!!) e bisogna tirarlo fuori rompendo il muro. Noi prima di procedere ( l’amministratore ci ha mandato un muratore il giorno dopo e noi ancora a casa da lavoro) abbiamo bisogno dell’autorizzazione del proprietario. Dopo aver parlato al telefono con la moglie ( ci ha garantito che ci avrebbe fatto richiamare da lui,visto che se ne occupa il marito) non siamo piu riusciti a sentirlo!!!abbiamo provato a chiamarlo noi,l’antennista e l’amministratore e sempre senza success,abbiamo anche inviato un sms e l’antennista ha lasciato un messaggio in segreteria.. La situazione va avanti ormai da una settimana,noi siamo senza tv ( abbonamento Mediaset premium va avanti senza possibilità di sospensione e noi quindi paghiamo per un servizio che non abbiamo). Non sappiamo cosa fare!!!il proprietario abita anche in un’altra regione. Se non si facesse più sentire cosa possiamo fare noi?possiamo non pagare l’affitto finchè la situazione non si sblocchi,o perlomeno attendere a fare il bonifico (paghiamo 750 euro) o chiedere anche il rimborso dei soldi da noi spesi per la tv a pagamento?
grazie
Dovete far inviare una diffida da un avvocato.
HELPPPP HO UN GROSSO PROBLEMAAAA VI PREGO DI RISPONDERMI….
Da 4 anni vivo in affitto con la mia famiglia in un appartamento abbastanza umido,fatto sta che il mese scorso (aprile 2013 ) e crollato completamente il soffitto della cucina,fortunatamente nn eravamo in casa e i danni son stat isolo materiali…sono intervenuti i vigili del fuoco dicendomi che la cucina nn era trafficabile e cosi mi hanno nastrato l entrata….il punto e questo 24 giorni nn ho potuto vivere nel appartamento,terminati i lavori che ovviamente ha pagato il mio proprietario di casa mi ritrovo a chiedere un rimborso per i 24 giorni nn vissuti nel appartamento…e io per questo chiedo almeno 450 euro (tenendo conto che ne pago 500 mensili) per il disagio….nel fratempo ho continuato a pagare il canone mensile regolarmente senza problemi…LA LEGGE COSA PREVVEDE??? per favore attendo risposte
Direi che il tuo ragionamento sia corretto.
Buonasera, da tre anni vivo in un appartamento in affitto con mio marito e mio figlio di 4 anni.
Da subito ci siamo accorti che il condominio non era gestito bene in quanto all’ingresso del vano che da alle cantine era pieno di spazzatura ( rifiuti di cibo, indumenti, oggetti di vario genere ecc,,, ) che erano “collezionati” da il nostro vicino del piano terra. Tale signore ha una chiara patologia, perchè raccoglie cibo e altro in giro per la città e lo porta in casa ( che è stracolma di sacchi di ogni genere e provenienza ). Abbiamo fatto presente questo all’amministratore, il quale con dei brutti modi ci agganciava il tel e ci diceva che se non ci andava bene dovevamo cambiare alloggio, Il padrone di casa più volte ha sollecitato l’amministratore aprovvedere per far liberare le cantine, ma senza risultati, Allora, l’anno scorso,dopo che abbiamo fatto intervenire i vigili urbani, la forestale e l’asl siamo riusciti solo a fargli togliere la spazzatura dal balcone, ma dopo meno di un mese la situazione è tornata come prima. Abbiamo cercato di nuovo l’amministratore questa volta andando personalmente nel suo ufficio con la vigilessa che seguiva il caso ma lui ci ha letteralmente buttato fuori dicendo che noi non siamo in diritto di rivolgergli la parola in quanto solo inquilini in affitto e non proprietari, Dopo quello non abbiamo più pagato le spese di amministrazione, che ora ammontano ad euro 400,00 ed ovviamente tutta questa spazzatura emana degli odori terribili, ed è indubbiamente antiigenica per noi che abitiamo sopra e per il condominio, Per rincarare la dose, da due mesi oltre le blatte che abbiamo sempre avuto, si sono presentati ratti, ed è stato allora che abbiamo deciso di andarcene e cercare dell’altro, abbiamo informato il padrone di casa e lui ci ha abbassato l’affitto da 450,00 a 350,00 dicendoci che gli dispiace, ma che non puo’ fare altro.
In più, prima di firmare il contratto, il proprietario ci aveva garantito che i consumi del riscaldamento ammontavano a 1500 euro all’anno max, invece, causa infissi e porta di ingresso con spifferi di 2 dita ci sono arrivati 3000 euro e siamo indietro con i pagamenti per un totale di 1,700 euro.
La settimana scorsa ci ha telefonato il padrone di casa dicendoci che quelli del gas lo hanno chiamato e sollecitato il pagamento e con loro anche l’amministratore.
Lui ha detto che se non paghiamo tutto entro una settimana si rivolgerà ad un avvocato.
Sia io che mio marito attualmente non lavoriamo, percepiamo qualche centianio di euro con lavoretti saltuari che ci consentono giusto di pagare affitto e piccole spese.
Cosa possiamo fare ? Possiamo chiedere un risarcimento? Possiamo cambiare casa senza pagare le spese? a cosa andiamo in contro se non paghiamo ???
Grazie mille per l’attenzione.
è da 2 anni che sono in Affitto un bilocale a Euro 450 e ho sempre pagato regolarmente.. Ho un contratto di 4+4 anni, e convivo con la mia compagna che è disoccupata da quasi 3 anni ed a Dicembre 2012 abbiamo avuto un figlio.
Per problemi economici dovuto anche al lavoro, volevo sapere se è possibile chiedere al proprietario di casa di abbassare il canone d’affitto?? in che modo lo posso fare??
Ovviamente so che non è obbligato ad abbassarlo.
Grazie e distinti saluti
Esatto, non è un obbligo di legge ovvero una cosa che possa essere gestita con riferimento al diritto. Niente di vieta di chiedere e di intavolare una trattativa, ma sarete voi due i protagonisti della stessa.
da giugno scorso ho registrato il contratto di affitto in nero.pagando la cedolare secca devo giustamente pagare le utenza.ci ho provato comunicandolo al proprietario(essendo le utenze in precedenza comprese nell’affitto) con raccomandata e ricevuta di ritorno ma purtroppo non me ne da la possibilita’.fa anche di peggio mi chiude il contatore dell’acqua.cosa posso fare?grazie distinti saluti
Bisognerebbe vedere le carte, così la situazione non è del tutto chiara, ma direi che puoi fare dei nuovi contratti a te intestati al limite.
uonasera sono una ragazza di 36 anni e sono in affitto da più di un anno in un appartamento che ci piove.Volevo sapere se devo fare io i lavori o la proprietaria. Io soffro di psioriasi e la muffa sui muri a agravato la situazione come posso fare? posso rivalermi sull’affitto? grazie par la cortese attenzione
Rivalerti sul canone così semplicemente é sempr sconsigliabile, ti espone ad uno sfratto. La prima cosa che devi fare é una diffida alla proprietaria chiedendole di intervenire, poi valuti in base al risultato ottenuto.
dopo aver girato varie agenzie immobiliari della mia zona ho trovato un privato che anche se la casa è vecchia ci ha fatto 1000 promesse all inizio che avrebbe restaurato la facciata ecc…da circa 10 mesi viviamo qui e non solo non abbiamo visto un operaio…..le scale che portano all appartamento sono fatiscenti sporche e da pitturare….ma addirittura cadono calcinacci sul balcone…..muffa sui muri uscita in vari punti della casa e bagno con piastrelle e pieno di condensa ed umido per terra….lamentele con il proprietario non hanno portato a nulla…ma solo a dire che la casa è vecchia e sono problemi che ha anche lui….oppure sciocchi consigli su come rimuovere la muffa…con la candeggina…e tenere le finestre aperte per ventilare il bagno…..manco fosse estate…. insomma cose del genere …..ora ci siamo stancati…..premetto che lui è sotto di noi a vivere e si vede solo quando è fine mese… ora la mia domanda è la seguente….posso ridurmi il canone d affitto???come fare? a chi mi posso rivolgere?sopra al balcone ho il tetto…e come dico mi trovo calcinacci sul balcone…..qual ora mi cade un pezzo piu grosso che mi crea un danno? potrebbero dichiarare la casa inagibile? ma chi?
grazie se mi risponderete
cordialmente
Marco C.
sono proprietaria da dieci anni di un appartamento al piano terra , il piano superiore al mio è di proprietà del mio vicino il quale lo affita. Abbiamo un unico contatore d'acqua in duplex e la fornitura è della veritas.
Quando io ho preso il suddetto appartamento il proprietario uscente aveva disdetto l'acqua, nell'attivazione nuova il proprietario del piano sup. ha voluto intestare il contatore a nome suo,anzi a nome della figlia che allora era residente con lui.
Fino a qua tutto bene fino a che si va d'accordo , le fatture arrivano a nome della figlia , lui le apre spia quanto pago io e la sua inquilina e poi me le consegna per pagarle. Questa storia non mi va piu' bene, mi rendo conto di non poter far niente perchè cessi questa violazione della privacy …che non sussiste perchè le fatture che apre non sono a nome mio anche se sono mie.
Ho chiesto gentilmente se mi posso intestare il contatore mi ha risposto di no.
Penso che non mi resti altro da fare che non pagare piu' le fatture, sono a nome suo e se mi chiudono l'acqua la attiverò a nome mio .
credo di non sbagliare. che ne dice? GRAZIE
Non ho capito molto bene, comunque se vuoi metterti un contatore per conto tuo e staccarti da uno condominiale lo puoi fare quando vuoi.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
buongiorno.. ho preso in affitto da un anno un locale uso lavanderia dopo il primo mese di affitto e l'incominciare delle piogge nel locale ove ho i macchinari ha incominciato a presentare muffa… sentito il geometra mi disse che era dovuto ad infiltrazioni d'acqua.. ma informato il locatore ha iniziato a dare la colpa a me che le mie lavatrici e il mio ferro erano la causa… così avendo il suo geometra contro il mio si è provveduto a fare un foro di aerazione con la sua ventola adeguata ai mq della stanza effettuando la spesa metà ciascuno… passato l'inverno… passata l'estate avevo ripulito tutto… ora il ricominciare a piovere di queste settimane mi sta riempiendo di nuovo le pareti di muffa… io sono letteralmente stanca della situazioni xchè x 50mq di negozio in un paesino deserto pago pure 707 euro mensili… lasciare il locale??? be con tutte le spese effettuate x gli impianti a norma e l'installazione macchine non posso permettermelo… cosa posso fare x poter far risolvere la situazione?? a premetto che il locatore mi ha già detto che non mi metterà mai l'isolamento nel muro… allora posso chiedere una riduzione dell'affitto??
Il locatore ha l'obbligo di consegnarti una cosa idonea all'uso a cui è destinata e se ci sono problemi di questo genere l'idoneità sicuramente non c'è.
Però bisogna capire la causa tecnica di questa inidoneità, cioè se effettivamente dovuta all'uso, come pur potrebbe essere, o a deficienze strutturali o di finitura dell'immobile.
Bisognerebbe, quindi, per prima cosa acquisire la certezza tecnica delle cause dei problemi.
Dopodichè, si può agire contro il locatore, ma personalmente sconsiglio tramite una autoriduzione del canone, bensì con una questione a parte.
—
cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
Gentilissimo Tiziano,
mi piacerebbe chiederle un parere su una vicenda che mi riguarda.
Io e il mio fidanzato abbiamo preso una casa in affitto.
La casa ci piace molto ma purtroppo si è verificato un problema alla caldaia che ci ha costretti( nonostante la tempestività nel cercare di risolvere la cosa da parte della proprietaria, ad onor del vero)per circa un mese senza acqua calda con tutti i relativi disagi del caso. Enormi per quanto ci riguarda.
La proprietaria ci ha comunicato che, visto il disagio subito, per il mese in questione ci avrebbe ridotto il canone del 50%(invece di pagare €800,
ci ha proposto di pagarne €400, per intenderci).
Noi sosteniamo che la cosa più giusta sia non pagare per intero la somma relativa al canone.
In fondo senza acqua calda i disagi sono stati molteplici.
La proprietaria sostiene che sia una decisione non giusta, che il problema alla caldaia non solo non è dipeso direttamente da lei, ma che comunque,il disagio in questione non giustifica lo sconto per un intero mese di affitto.
Ci potrebbe illuminare lei su questa spinosa situazione?!
Secondo lei, chi ha ragione?! Grazie mille. Marta
Per me riduzione a metà è un buon compromesso.
Buon giorno sono una ragazza straniera o affittato una casa per puter far purtare i miei figli, Quando o preparato tutto i documenti sono andata nel comune con proprietario ,Il comune controllando i documenti dicendo che la casa non è a norma ,.Il proprietario no non è vero.Dopo questo sono ushire i ASL anno trovato ché è vero che il appartamento non è a norma.in tutto questo tempo proprietario mi dici inizia a fare venire tue figli perché tutto apposto.Io o fatto documenti mi a fatto perdere di più di Tre mila euro.E secondo giorno mi trovo con la lettera del comune che la casa non è a norma.Io dal questo momento dal mese di Augusto li o mandato ultimo bonifico scrivendo che sarà ultimo pagamento perché mancanza dei documenti di locazione.Perche mi a fatto vivere in un pericolo di vita ,o perso tempo età di miei figli i tutti soldi .Cosa devo fare io adesso mi dica lei ??????. Grazie.
Se le circostanze sono fondate, si potrebbe trattare di un vero e proprio inadempimento contrattuale che, come tale, ti potrebbe dare diritto a richiedere i danni che hai subito. Ovviamente però, per poterlo dire con maggiore affidabilità, bisognerebbe studiare molto di più il caso e la documentazione relativa.
affitto un appartamento da 10 anni, ho comunicato più volte che ci sono le finestre da cambiare ma la padrona trova sempre delle scuse . nel soffitto in cucina ho dovuto ripararlo a spese mie , per causa di perdita d'acqua del vicino perchè nessuno si è interessato . cosa posso fare ? ringrazio anticipatamente . saluti
La legge ti consente di fare direttamente tu le riparazioni, chiedendo poi il rimborso dei costi sostenuti al padrone di casa.
—
cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
da circa 3 mesi abbiamo cambiato appartamento….al nostro ingresso non c'era acqua e quindi non abbiamo visto molti difetti,,,,la scala di ingresso vecchia e malandata ma il proprietario ci ha rassicurati dicendo l avrebbe fatta nuova cosi come la facciata…… attaccata l acqua ci siamo accorti che i rubinetti perdono abbondantemente…..la cassetta del bagno idem la porta di casa non si chiude piu..le porte intene della casa essendo vecchie e di legno si sono gonfiate non chiudendo piu bene……con il caldo degli ultimi giorni sulla facciata si è aperta una crepa che rischia di cadere sul nostro balcone magari pure rompendoci la testa….ho fatto presente la cosa al proprietario ma la situazione non è cambiata molto nonostante le promesse di lavori mai fatte(cassetta nuova rubinetti) ha tentato di fare lui una riparazione volante ma solo peggiorando la situazione. ora è partito beatamente per il mare infischiandosene se a me perde acqua….avendo valutato tutto questo posso chiedere la risoluzione del contratto d affitto? ma ancora non so dove andare.. posso non pagarle l affitto o cosa è meglio fare?
Se l'inadempimento è grave chiederei la risoluzione del contratto senza attendere i sei mesi della raccomandata.
Ciao luca