Siamo una coppia di ex conviventi con un figlio minore. Ottimo rapporto tra i genitori che vivono ormai in città diverse con famiglie diverse. Il padre versa mantenimento al figlio in accordo con la madre. Importo e modalità deciso insieme. Il problema: il comune di roma ha applicato quota per mensa scolastica in virtu’ dell’ISEE del nucleo familiare (regolamento speciale) ma il reddito del padre è 4 volte (da cui va sottratto comunque il 50% a causa del mantenimento di altri 2 figli e ex moglie precendenti alla convivenza relativa a questo caso) quello della madre che passa quindi dalla fascia più bassa a quella più alta di quota mensa scolastica! Vorremmo sapere come poter dimostrare che i due redditi sono divisi e poter far valere esclusivamente l’isee della madre che ha a carico il bambino al 100%. Ci ha detto il Comune che ciò è possibile solo in caso di affido esclusivo ma ci sembra assurdo ricorrere a tanto (non sapremmo come procedere in ogni caso) per vedere rispettati i nostri diritti di contribuenti. Abbiamo persino pensato al ricorso al giudice di pace ma anche qui siamo a corto di informazioni.
Non conosco la legislazione sui servizi sociali e tantomeno i regolamenti locali del comune di Roma o di altri comuni italiani, quindi non ti posso confermare se sia vero o meno che occorra l’affidamento esclusivo affinchè un figlio sia considerato a carico di un nucleo piuttosto che un altro, mi sembrerebbe non corretto perchè anche in caso di semplice collocazione prevalente presso un genitore piuttosto che un altro si avrebbe una situazione del tutto analoga, che il regolamento dovrebbe dunque trattare allo stesso modo. Comunque, da questo punto di vista, dovete informarvi da chi ne sa più di me.
Per quanto riguarda le modalità, comunque, per far risultare anche ufficialmente la situazione di vostro figlio, dovete presentare un ricorso al Tribunale dei minorenni di Roma, per far normare la situazione che in questo momento state portando avanti alla buona tra di voi. Essendo voi due genitori già perfettamente d’accordo sulle condizioni, potete presentare un ricorso congiunto che come tale è molto più rapido e meno dispendioso (se vi interessa, abbiamo una tariffa di tipo «flat», valida su tutto il territorio nazionale, per questo genere di soluzioni consensuali). Quando dico che è sempre meglio far normare il rapporto di cessazione della convivenza, o comunque di gestione di un figlio, mi riferisco anche a questo tipo di problemi di tipo amministrativo-assistenziale.
Ti rimando, per il resto, alla lettura della nostra scheda pratica in materia.
Una risposta su “come far risultare il figlio naturale a carico del nucleo di un solo genitore?”
mio compagno ha compiuto 3 anni di separazione a febbraio però fin ad oggi non ha ricevuto nessuna comunicazione in quanto riguarda il divorzio. Come dobbiamo procedere? A chi dobbiamo rivolgersi? Vogliamo di sposarci al più presto possibile