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nasce la mediazione tramite videoconferenza per chi ha problemi di famiglia

Vi posso finalmente svelare una cosa cui abbiamo «lavorato» (si fa per dire, le virgolette sono d’obbligo…) negli ultimi due mesi, cioè l’idea di offrire a tutti quelli che hanno problemi familiari di poter fare la mediazione familiare anche se vivono in luoghi geograficamente distanti, che renderebbero impossibile svolgere un ciclo di sedute presso le nostre sedi.

Lo spunto viene dagli Stati Uniti, dove si è diffusa la pratica per gli psichiatri di «incontrarsi» con i propri pazienti in videoconferenza, utilizzando i vari strumenti possibili, sistema che, conosciuto anche come e-therapy, ha una storia molto interessante e più radicata di quel che si potrebbe pensare.  Viene inoltre dal mio lavoro quotidiano, alle prese con famiglie disgregate che avrebbero bisogno come il pane di mediazione, ma i cui componenti si sono, dopo la crisi, sparsi nelle varie zone del pianeta, come ad esempio in questo caso, che dimostra meglio di altri come con l’incremento dell’immigrazione e la facilitazione degli spostamenti lavorativi oramai bisogna gestire legami familiari, presenti o passati, con persone che dimorano anche molto lontano da noi.

Questa iniziativa, quindi, nasce per essere utile a chi ha un ex partner o un familiare con cui vuol fare mediazione ed è impossibilitato dalla distanza. Si obietterà, naturalmente, che la videoconferenza non è la stessa cosa dell’incontro «fisico», ma a questa eccezione è facile replicare che comunque una mediazione di questo genere è sempre meglio, molto meglio di niente. Inoltre l’esperienza maturata per le sedute di psicoterapia è, nonostante tutto, promettente.

Per quanto riguarda gli strumenti da utilizzare, per il momento abbiamo pensato ad Apple Facetime e Skype, ma naturalmente siamo aperti anche all’uso di altre tecnologie che di volta in volta gli utenti dovessero chiederci. Se l’utente non fosse in grado di fare, in proprio, una videoconferenza, saremo in grado di indirizzarlo ad un nostro fiduciario sul territorio dove gli sarà messa a disposizione una saletta riservata in cui partecipare all’incontro.

Sia per gestire la mediazione familiare tramite videoconferenza che per quella, più tradizionale, di persona, abbiamo allestito un apposito modulo, che l’utente può compilare per richiedere la familiare, specificando i suoi dati e quelli della persona con cui vorrebbe fare il ciclo di sedute. Penserà il nostro mediatore, Gianluca Ruggeri, a contattare la «controparte» per proporgli gli incontri; se l’interessato rifiuterà, Ruggeri rilascerà una dichiarazione di come la mediazione è stata tentata ma non è stata possibile a causa del rifiuto della parte cui era stata proposta, che potrà essere utilizzata in Tribunale.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “nasce la mediazione tramite videoconferenza per chi ha problemi di famiglia”

Complimenti, bellissima iniziativa!

Come dici tu, non sarà la stessa cosa di quella faccia a faccia, ma.. meglio uovo oggi o gallina domani?

Spesso si corre il rischio di buttare via una opportunità concreta oggi, per la speranza di una migliore, forse, in un altro momento..

Anzi, credo proprio che la maggiore fruibilità/disponibilità dello strumento telematico potrebbe risultare vincente, poiché può facilmente "disinnescare" alcune scuse o pseudo-tali: ah sono super impegnato, ho difficoltà a muovermi etc…

Sono proprio curioso di sapere come andrà!

Andrea

Grazie Andrea. In realtà molte persone mi hanno detto che sarebbero disposti a incontrarsi con l'ex partner o il familiare solo in videoconferenza, pena avere un crollo emotivo o doversi trattenere dal menarlo… Penso che in alcuni casi in effetti possa far fare degli incontri a delle persone tra cui i rapporti sono pessimi. Staremo a vedere, ma credo che l'idea possa essere buona… Buona serata.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it

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