come leggere l’ebook della mia Guida alla separazione e al divorzio su Linux

Nei giorni scorsi mi ha contattato un collega per sapere come poteva fare a leggere il mio ebook Guida alla separazione e al divorzio, che aveva appena acquistato, su macchine linux. Lui è un utilizzatore di sistemi operativi liberi «duro e puro», non ha nemmeno periferiche portatili come iDevices o lettori di ebook, solo macchine con software GNU/Linux.

La mia guida è protetta, per scelta del mio editore, con i DRM di Adobe. Quindi, ordinariamente, può essere letta solo su PC con windows e Mac, su cui si può installare Adobe digital editions. Può essere letta anche su iPad, con bluefire, come spiego in questo precedente post.

L’unico sistema, a questo punto, per chi si trova nella stessa situazione del mio collega è quella di rimuovere i DRM. In questo articolo spiego come fare, tecnicamente, facendo anche alcune osservazioni sulla legittimità o meno di questa operazione.

Dal punto di vista tecnico, per rimuovere i DRM da un ebook protetto con il sistema di Adobe, è sufficiente usare una delle applicazioni che si trovano qui, disponibili sia per Windows che per Mac, e utilizzabili con qualche accorgimento – che va al di là dello scopo di questo post – anche con Linux.

Si tratta quindi di una operazione alla portata di tutti, che non richiede certo conoscenze da hacker o cracker.

Resta da valutare la legittimità di cose di questo genere.

Naturalmente, se il libro viene craccato o aperto per diffonderlo a persone che non ne hanno acquisito i diritti di utilizzo, la cosa è sicuramente illecita, probabilmente anche con rilievo penale. Il dubbio riguarda solo l’ipotesi di chi acquista una copia con DRM e per poterne usufruire egli stesso è obbligato a rimuovere i DRM, come nel caso del mio collega.

Da questo punto di vista, vorrei richiamare innanzitutto un mio precedente intervento su di un tema assolutamente analogo, di oramai un paio di anni fa, in cui sostenevo la possibile legittimità dell’operazione di chi scarica da internet un testo in formato elettronico se già dispone dell’edizione cartacea del libro – naturalmente deve trattarsi esattamente della stessa edizione, quindi stesso traduttore, se del caso, stesso apparato di commento e così via.

Ragionando in diritto, chi scarica un file di questo genere ottiene esattamente lo stesso risultato di chi scansiona un libro cartaceo per poterselo leggere su di un lettore di libri elettronici o sull’iPad. Difficile sostenere che sia illegittimo. È vero infatti che si fa una ulteriore copia di un’opera rispetto alla quale il diritto di far copie è ristretto, ma è sicuramente per uso personale e non ne deriva un danno né all’autore né all’editore.

Allo stesso modo, potrebbe dirsi legittima l’operazione di cui rimuove le protezioni per poter accedere egli stessi all’opera i cui diritti di utilizzazione ha acquistato, anzi in questo caso forse il ragionamento vale addirittura a maggior ragione, dal momento che mentre nel primo caso è sempre possibile un accesso tramite il cartaceo, chi acquista un ebook protetto con un sistema che non può «aprire» con le macchine che utilizza è del tutto tagliato fuori da qualsiasi acquisto.

Naturalmente, io esprimo tutto questo in termini di probabilità e non di certezza, dal momento che la questione è ancora assolutamente aperta e suscettibile di diversi inquadramenti e soluzioni, variabili anche a seconda del diritto di quale Stato è applicabile.

Vale la pena, prima di concludere, di precisare che chi rimuove una protezione, ammesso appunto che sia legittimo, ha poi comunque sicuramente, almeno a mio giudizio, l’onere di adottare tutte le misure di sicurezza volte a fare in modo che la copia libera non sia carpita illegittimamente da terzi, tramite operazioni di cracking o accesso illegittimo alle proprie macchine, perchè poi ben potrebbe essere ritenuto responsabile della diffusione illecita dell’opera, a maggior ragione se poi i terzi la immettono in circuiti di file sharing rendendola disponibile sostanzialmente a tutti, con grave danno economico per i titolari dei diritti. Queste misure dovranno essere le più varie, compresa ad esempio la configurazione di un codice di accesso per il proprio iPad, se il libro viene caricato sullo stesso, in modo che in caso di furto o perdita della periferica non ci sia il rischio di diffusione illecita dei contenuti.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

3 risposte su “come leggere l’ebook della mia Guida alla separazione e al divorzio su Linux”

Ciao Tiziano scusami se non e' il posto giusto per postare ,voglio solo farti

i migliori Auguri di un buon Natale e' felice Anno nuovo ,un augurio alla famiglia e' tutti i componenti dello studio Solignani, Ciao

Maik48 Aprilia

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