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se ho il gratuito patrocinio posso essere condannato alle spese legali?

Ho perso una causa contro il papà di mio figlio,in pratica mio figlio è collocato presso il padre che vive con i suoi genitori ma è sotto la tutela dell assistente sociale,io vedo mio figlio ogni 15 giorni praticamente ogni 2 week end,Non avendo nessun lavoro quindi disoccupata ho richiesto un avvocato a gratuito patrocinio,ottenuto l’avvocato ho chiesto al giudice del tribunale dei minori di poter vedere un week end in più mio figlio. Il giudice nonostante sapesse delle mie condizioni economiche e che avessi l avvocato a gratuito patrocinio, il giudice non ha accolto la mia richiesta in più mi ha condannato a pagare le spese dell’avvocato del padre di mio figlio.circa 2600 euro. Cosa posso fare? Non ho un lavoro non ho niente intestato, posso sottrarmi al pagamento visto che è stata una sentenza ingiusta?

È chiaro che io non posso dirti assolutamente se e come tu possa sottrarti ad un pagamento che è previsto da un provvedimento giudiziario, come fa qualche cretino, tra cui anche qualche avvocato, in giro per internet. Le sentenze e i provvedimenti dei tribunali, a mio modo di vedere, vanno sempre rispettati, almeno finché sono in vigore ed esecutivi.

Premesso questo, posso darti qualche spunto.

Innanzitutto, il gratuito patrocinio non ti toglie mai il rischio di essere condannato alle spese legali avversarie; con questo istituto lo Stato ti paga le tue spese, ma non anche quelle avversarie. Per rimuovere il rischio di una condanna alle spese l’unica è avere una assicurazione di tutela giudiziaria, che nel tuo caso comunque non avresti potuto avere perchè questo tipo di procedimenti è di solito escluso dalle coperture diffuse sul mercato.

Quello che puoi fare è impugnare il provvedimento.

L’impugnazione può essere limitata anche al solo capo relativo alle spese, cioè a quella parte della sentenza che, anzichè compensare le spese, cioè stabilire che ognuno si pagasse le sue, ti ha condannato alle spese, facendo riconoscere la tua buona fede. In fondo, ed in effetti, se avevi chiesto solo una modifica delle condizioni di questo tipo, una condanna a pagare le spese avversarie potrebbe essere eccessiva.

L’impugnazione, poi, può essere anche nel merito, ma in questo caso ricordati che rischi anche una condanna alle spese del secondo grado di giudizio, se ti viene dato torto anche in secondo grado.

Ricordati che per impugnare, a mente della legislazione sul patrocinio gratuito, non è sufficiente la delibera di ammissione rilasciata a tuo favore per il primo grado, ma è necessaria una nuova ammissione, essendo rimasta tu soccombente appunto in primo grado.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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