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diritto

3 ragioni per seguire questo blog.

1) Il primo sito giuridico nato in Italia: dal 1997.

In questi giorni ho messo mano al blog per automatizzare alcune cose e voglio cogliere l’occasione dell’annuncio di queste piccole novità per rimarcare ancora una volta le peculiarità di questo sito, che ormai rappresenta un po’ la mia creazione più importante e i motivi per seguirlo iscrivendosi alla newsletter.

Innanzitutto, questo è stato storicamente il primo sito giuridico italiano. Non in questa forma ovviamente, perché al tempo i blog non esistevano, c’erano solo siti web statici. Ai tempi si chiamava «Jura» ed era un sito destinato sia agli avvocati che agli utenti finali, anche se più sbilanciato verso i primi, al contario di quello che avviene adesso. In seguito è stato trasformato in questo blog, riportandosi man mano i contenuti che si riuscivano a trasferire nella nuova piattaforma. Tramite la wayback machine, una specie di archivio di tutti i vecchi siti web, si può vedere ancora un esemplare del vecchio «Jura», datato appunto 1997, cioè oltre venti anni fa ormai, senza dubbio alcuno il primo sito giuridico italiano. Ringrazio Giovanni Sonego, il titolare del mio «provider» di allora, per avermi mandato questo link che per me è stato come un tuffo nel passato.

2) Contenuti estesi ed originali.

Nel blog ci sono ad oggi 4.145 articoli. Si tratta di pezzi, per lo più scritti da me, ma anche da altri autori che sono intervenuti con contributi di pregio, che consistono di solito in risposte a problemi concreti posti dai lettori. Ecco perché questo non è il solito sito giuridico come se ne possono trovare ormai a migliaia su internet. Gli articoli del mio blog non sono introduzioni a nuove leggi, commenti a sentenza e altre forme di letteratura molto tradizionale del diritto, ma sono quasi sempre pareri su casi singoli, tratteggiati con uno stile unico per informalità e taglio, in grado – credo – di aprire davvero dei punti di vista diversi sul mondo del diritto e della pratica relativa.

Da questo punto di vista, non esiste un blog uguale o anche solo simile a questo. Tutti i blog e i siti giuridici hanno una impostazione molto più tradizionale. Rendendo in qualche modo un «servizio» alla generalità del pubblico, gli articoli sono in realtà utili anche a molti avvocati. Ricordiamoci che il diritto, a Roma, è nato così: dall’analisi e dalla risoluzione dei casi concreti e non, certo, dalla disamina di leggi generali.

3) Un solo post al giorno, da lunedì al venerdì.

A parte gli aspetti relativi ai contenuti, questo è l’unico sito giuridico cui valga la pena di abbonarsi perché la sua frequentazione è «sostenibile». Mentre tutti gli altri siti sfornano dozzine di nuovi post ogni giorno, magari ripetendo svariate volte gli stessi argomenti e persino contraddicendosi tra loro, questo blog pubblica solo un post al giorno, dal lunedì al venerdì, e rappresenta quindi un obbiettivo di informazione sostenibile per privati, aziende ed avvocati che vogliono restare informati sul mondo del diritto, capire come si affrontano i problemi relativi ed evitare, magari, fregature e ulteriori problemi.

Ho sempre tenuto moltissimo alla gestione del «flusso editoriale» perché, anche se internet e i blog consentono la più ampia libertà di espressione e periodicizzazione, non è affatto detto che ai lettori vadano propinati contenuti senza regolarità, anzi, tutto al contrario, ritengo che occorre, anche qui, seguire delle regole, in modo che i nuovi contenuti non siano troppi o somministrati troppo irregolarmente.

Questa è proprio la fase che, finalmente, sono riuscito ad automatizzare, installando un plugin che mi pubblica un solo post al giorno, al mattino presto. Prima di questo plugin, era la mia assistente che provvedeva a programmare i vari articoli che io e i miei collaboratori mettevamo in coda, del tutto manualmente. Ora per fortuna sono riuscito a eliminare questo blocco di lavoro, liberando energia e tempo per altre cose. Il plugin è in fase sperimentale, quindi chiedo scusa a tutti per gli eventuali problemi che dovessero verificarsi durante questo periodo, anche se, da lunedì che ho iniziato ad usarlo, sembra avere dato buona prova. Il plugin è auto-schedule posts, non aggiornato da molto tempo, ma sembra appunto funzionare.

Conclusioni.

Oggi mi sono parlato un po’ addosso e ve ne chiedo scusa, ma sono anche orgoglioso di questo lavoro che ormai sto facendo da oltre venti anni e che mi ha portato tante occasioni di guadagno nello studio legale e fuori dallo stesso, inoltre non mi va che questo sito, che credo davvero unico nel panorama, venga confuso con tutti gli altri, che comunque hanno altri pregi e caratteristiche non trascurabili, ma rimangono diversi.

Vi ringrazio per seguirmi sempre con così tanto affetto e con così tanta stima, restate con noi e fate conoscere il blog a quanti più amici possibile. Grazie.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “3 ragioni per seguire questo blog.”

Grazie per a te Tiziano per i contenuti sempre interessanti e la chiarezza con cui vengono esposti 🙂

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