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Divorzio: si può fare senza tornare in Italia?

vorrei sapere cortesemente se è possibile richiedere il divorzio per due coniugi sposati e separati in Italia anche nel caso in cui uno dei due si trovi oggi, dopo anni di separazione, a vivere all’estero da piú di 2 anni, per la precisione in Spagna, é possibile richiederlo da qui o bisogna per forza tornare in Italia? E nel caso in cui non si abbia la possibilità economica di affrontare i costi é possibile farlo gratuitamente? Inoltre è necessario avere in qualche modo a che fare con l’altro coniuge in Italia oppure il coniuge che vive oggi in Spagna può fare tutto da sé? Per concludere gradirei sapere anche se, sempre dalla Spagna, sia possibile cambiare il cognome del padre sostituendolo con quello della madre per i figli dei predetti coniugi essendo stata il padre una figura assente affettivamente e economicamente, con i problemi che ne sono derivati sia ai figli che alla loro madre, con carte del tribunale che attestano ciò e la sua inadeguatezza come padre

Il divorzio si può fare via Skype come spiego in questo post che ti invito a leggere, dopo del quale ho avuto occasione di fare diverse altre pratiche di separazione e divorzio per via telematica tramite convenzione di negoziazione assistita o accordi in house.

La possibilità di farlo gratuitamente, che io sappia, non c’è, nel senso che questo tipo di pratiche gli enti comunali – nei casi in cui sarebbero possibili ad esempio per assenza di figli – non te le fanno e richiedono la presenza di persona dei separandi o divorziandi.

Proprio in questi giorni sto facendo una separazione di due persone cui è stata rifiutata dal comune per mancata presenza in loco, che ti ricordo deve essere fatta due volte a distanza di un certo intervallo di tempo.

Solitamente, il costo di questa pratica comunque è di tutta convenienza considerando che evita il ritorno in Italia, con spese di viaggio, soggiorno, permanenza e così via alle parti che devono separarsi o divorziarsi.

Se vuoi un preventivo, puoi chiedercelo compilando l’apposita voce nel menu principale del blog.

Naturalmente una pratica di separazione o divorzio che è diretta a sciogliere un matrimonio non si può mai fare senza interessare l’altro coniuge.

Il cambio del nome è tutto un altro paio di maniche, non starai mettendo un po’ troppa carne al fuoco specialmente per una persona che dispone di risorse limitate?

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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