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Figlio mai riconosciuto: come farsi riconoscere dal padre all’estero?

sono una figlia illegittima. so chi è mio padre ma non mi ha riconosciuta. Ho vissuto un periodo anche con lui, finché non si e sposta con un’altra donna da cui a avuto tre figli che portano il suo cognome.. Ora so che vive in tailandia ma non riesco a mettermi in contatto con lui. Lo voglio trovare e fare in modo per via legale che mi riconosca e che mi sia data la parte che mi spetta. Di lui ho solo un paio di foto e una lettera… Secondo voi e fattibile?

Non lo possiamo sapere finché non ci proviamo.

I passi da seguire, comunque, sarebbero i seguenti.

Innanzitutto, bisogna incaricare una agenzia investigativa di fare il rintraccio. Chiaramente, trattandosi di una persona che vive all’estero la cosa è molto più complicata del solito e sicuramente anche più costosa. Anche perché all’estero non è affatto detto che abbiano sistemi di censimento ed anagrafici come abbiamo in Europa, ad esempio in Brasile, dove mi è capitato di fare cose del genere, non esistono sistemi come quelli italiani e le ricerche vanno condotte con i metodi tradizionali. Ovviamente, bisogna scegliere un’agenzia in grado di operare all’estero, quelle con cui lavoriamo noi lo sono tutte.

Una volta rintracciata la persona, il passo successivo è quello di inviargli una diffida tramite, nel nostro caso, una raccomandata internazionale, per comunicargli l’intenzione di procedere al riconoscimento e sentire se c’è la maniera di provvedere in modo consensuale o comunque senza la sua opposizione.

Qualora non ci fosse il mondo di procedere stragiudizialmente, poi, bisognerebbe valutare l’azione di riconoscimento, da fare in Italia, con notifica tuttavia in Thailandia.

Si tratta di un percorso non breve e non privo di costi, quindi valuta attentamente se ne può valere la pena.

Sappi, comunque, che i figli illegittimi non esistono più, come non esistono nemmeno più i figli naturali. Sei una figlia nata fuori dal matrimonio o non riconosciuta.

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Se ho vinto la causa ma il debitore non mi paga cosa posso fare?

Ho una causa che e stata iscritta a ruolo nel 2010 e nel 2011 c’e stata la sentenza definitiva in cui il Giudice ingiungeva a controparte il pagamento di una determinata somma in mio favore;ma controparte ancora non mi ha pagato,il mio avvocato ha fatto il pignoramento presso terzi e la sua banca mi ha dato esito negativo.Il mio avvocato mi dice che non puo chiedere il fallimento anche se l’azienda opera indisturbata oggi;e difficile se non impossibile da ottenere guesti soldi.
Sono passati 4 anni,che si puo fare?

Non ci sono ricette magiche, purtroppo, per situazioni come queste.

Anzi, ti dirò che come al solito le valutazioni circa la solvenza dell’azienda tua debitrice sarebbe stato meglio farle ancor prima di iniziare la causa.

Ad ogni modo, qualche consiglio che ti posso dare può essere questo.

Innanzitutto, verificate bene la fallibilità o meno della società. Può darsi benissimo che non sia fallibile, perché la legislazione più recente ha innalzato molto la soglia di fallibilità delle imprese, escludendone molte. Però è preferibile verificarlo in concreto, perché se la fallibilità ci fosse o fosse sostenibile una istanza di fallimento potrebbe sbloccare la situazione.

Viceversa, se non ci fosse questa fallibilità, altre strade potrebbero essere le seguenti:
– una indagine investigativa presso un’apposita agenzia per sapere dove questa azienda ha un conto corrente in attivo;
– un pignoramento presso terzi presso un cliente di questa azienda, qui dipende ovviamente da che tipo di bene o servizio vende questa azienda
– un pignoramento mobiliare presso la sede… Qui il discorso è molto complesso e va valutato per bene, perché i mobiliari in sé non funzionano, servono solo se rappresentano un «fastidio» per il debitore che poi così si presenta a pagare.

Al di là di tutto quanto sopra, un approccio negoziale a volte potrebbe risolvere.

In bocca al lupo.

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Come faccio se ho vinto una causa ma per la fase esecutiva non ho più soldi da spendere?

Dopo alcuni anni ho vinto una causa. Ora la controparte mi deve un rimborso di 8.000 euro, ma il mio avvocato mi ha detto che per poter incassare la somma devo fare una causa civile. Non avendo soldi cosa posso fare, almeno per recuperare una parte della somma?

Domanda semplice, risposta molto più complicata… 😉

Non è proprio una causa civile quella che devi fare, perché quella l’hai già fatta, ma un procedimento esecutivo, cioè diretto a cose tipo pignoramenti e simili, per conseguire forzosamente quello che il tuo debitore non ti paga spontaneamente pur dopo aver perso la causa.

È ovvio che anche il procedimento esecutivo ha dei costi, ma, prima ancora di questo, bisogna valutare le possibilità di recupero e cioè la solvenza del tuo debitore, una valutazione, che, a rigore, avreste dovuto fare ancor prima di iniziare la causa a monte.

Se, infatti, il tuo debitore fosse sprovvisto di sostanze aggredibili in via esecutiva, diventerebbe molto difficile per non dire impossibile recuperare quanto dovuto. Questo è un discorso che mi trovo a fare pressoché tutti i giorni e che probabilmente ripeterò sino all’ultimo giorno in cui farò la professione.

Veniamo adesso al problema specifico tuo, che è quello di non avere altri soldi da anticipare per spese legali.

Questa cosa si potrebbe risolvere cercando un avvocato disposto a lavorare con un compenso a percentuale, cioè non chiedendoti anticipi, se non magari per le spese vive, e accontentandosi – diciamo così – di una percentuale di quello che andrai effettivamente ad incassare al termine della pratica.

È evidente però che anche qui è fondamentale una indagine sulla solvenza del debitore, perché se non ci fossero sostanze aggredibili difficilmente troverai un legale disposto a mettere il suo lavoro per dividere con te anche il 50% di… niente.

Questo è un aspetto importante da capire, per il resto ti rimando alla nostra pagina sul compenso a percentuale.

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Come posso sapere cosa guadagna il mio ex marito?

Personalmente sono in una causa di divorzio dal 2008 con il mio ex marito. Ad oggi sono in attesa della decisione del giudice per sentenza finale per il divorzio (procedimento civile) nel frattempo ho anche avviato dal 2012 un procedimento penale. Perchè?? Molto semplice, il mio ex marito non versa più un centesimo alla figlia che vive con me dal giugno del 2011, da libero professionista quale era da allora è un disoccupato. Non riesco a capire come posso continuare a vivere considerando che ha una casa in affitto, vive con l’altra mia figlia, ha una macchina . Prima che questa decisione da parte del Giudice avvenga, dovrebbe avvenire entro breve, forse per giugno 2014, vedendo i suoi prezzi, si può constatare l’effettivo patrimonio che ad oggi il mio ex possiede e in che modo e dovo o presso chi lavora?

Di solito, il modo migliore per recuperare queste informazioni è rivolgersi ad una agenzia di investigazioni.

La cosa preferibile, peraltro, è farlo prima di prendere qualsiasi iniziativa in sede giudiziaria, perché le informazioni che si raccolgono sono utilissime sia per decidere se proseguire o meno sia eventualmente come prova da allegare.

Ti suggerirei pertanto di incaricare un’agenzia per fare le dovute ricerche, ovviamente chiedi prima un preventivo dei costi.

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Come posso eseguire una sentenza contro una persona che lavora in Svizzera?

ho vinto una causa civile il giudice ha stabilito che devo ricevere la somma di 101.000 euro ma ad oggi la parte non paga il mio legale mi ha abbandonato perche gli devo 11.000 euro che nn ho, le chiedo c e un qualcosa che io possa fare per ottenere il risarcimento?e come devo muovermi?di intestato nn ha nulla e so che lavora in svizzera..ora sono bloccato cn una sentenza a favore ma nn so dove attaccarlo,mi puo dare un consiglio?

Queste, ovviamente, erano tutte valutazioni da fare prima di iniziare la causa, perché l’aspetto della solvenza del debitore è assolutamente fondamentale.

Una cosa che si potrebbe tentare è una ricerca sul punto da parte di una competente agenzia di investigazioni.

Se, comunque, risultasse che in Italia non ha nulla di intestato, si potrebbe valutare il pignoramento dello stipendio in Svizzera, anche se, proprio per la dimensione di internazionalità della vertenza, le cose sono più complicate rispetto ad un pignoramento all’interno del contesto italiano.

Se, inoltre, non hai soldi per retribuire un avvocato, la cosa è ancora più complicata. Forse puoi cercarne uno disposto ad accettare di seguirti con il sistema del compenso a percentuale, ma può non essere così facile proprio per le difficoltà di incasso del debito.

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Per vedere se ci sono i presupposti per la calunnia bisogna esaminare la denuncia.

circa 2 anni fa, fui denunciato per art 594cp; 612cp; 640cp (ingiuria; minaccia; truffa) per aver svolto bene il mio lavoro di consulenza a persona che ovviamente non voleva pagare e che pagava solo dopo essersi rivolta all’avvocato che la consigliava in merito.
Querele tutte smontate già durante le indagini, tranne forse quella di ingiuria su cui si sta ancora indagando. A questo punto potrei chiedere un risarcimento per calunnia? Ne vale la pena?

Come dico pressoché tutti i giorni, non ha il minimo senso parlare di cose come queste in generale e mi stupisce sempre di più come gli utenti possano pensare che noi avvocati si sia in grado di «divinare» e dare indicazioni in un caso senza conoscerlo per niente.

Può darsi che si possa procedere con una denuncia per calunnia, ma per poterlo dire con maggior sicurezza è evidente che si dovrebbero esaminare i documenti del caso, a partire proprio della denuncia, che è il «fatto – documento» con cui si è realizzato l’eventuale reato, per vedere se ne sussistono gli elementi costitutivi.

Vedere, ulteriormente, se ne vale la pena è un altro paio di maniche ancora. Qui sarebbero da fare alcune considerazioni e indagini sulla solvenza della controparte.

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Come posso riscuotere il mantenimento dai padri dei miei figli?

Sono cittadina svizzera, ho due figli minori e ho l affido esclusivo dei miei figli
Ma sono stata sfortunata coi padri..il padre di mia figlia è da 5 anni che nn versa gli alimenti
X nn si riesce a rintracciare.mentre il padre di mio figlio ( che è invalidi al 100./.
Ha smesso di versarli..ogni volta li devo elemosinare e altrettanti umilia
Il figlio dicendo che tt i mesi gli ruba i soldi che servono alla sua nuova fam.
In piu’ io vivendo a roma sono sempre andata in svizzera a mie spese tre volte all’anno
X portarlo dal padre a mie spese..lui nn ha mai contribuito a nulla.

Mi dispiace per la situazione.

Comunque, innanzitutto bisogna capire se la misura del mantenimento che deve essere versata è stata già, o meno, predeterminata dal tribunale. Se non lo fosse, bisognerebbe partire da qui e procedere con un ricorso per la determinazione della misura del mantenimento.

Qualora, invece, il mantenimento sia stato già determinato in una certa misura, il problema sarebbe quello dell’esecuzione del provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Da questo punto di vista, si possono valutare diverse cose, ma prima di muoversi è assolutamente indispensabile a mio giudizio commissionare ad una agenzia apposite indagini sulla situazione patrimoniale e reddituale dei debitori e sulle sostanze che si potrebbero aggredire con un pignoramento, oltre che ovviamente sulla residenza per quello che dici essere irreperibile.

Un altro possibile metodo di azione può essere quella della denuncia penale, ma anche al riguardo occorre valutare bene la situazione, considerando che la dimensione internazionale sicuramente complica un po’ le iniziative che si possono prendere al riguardo.