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diritto

Esenzioni vaccinazione: le associazioni dei medici.

medico covid

 

Le associazioni dei medici hanno iniziato a fare delle «guide», per i medici stessi, su come debbono o possono essere gestite le certificazioni per la esenzione da vaccinazione.

Qui due esempi, di cui ringrazio per la segnalazione il mio amico Alberto:  

Può essere interessante dare un’occhiata.

A mio giudizio, resta vero che un medico deve continuare ad esercitare secondo scienza e coscienza, in base al dettato costituzionale per cui l’arte e la scienza sono libere. Insomma, ogni medico, finché non insegna a curare i tumori col bicarbonato, a mio modo di vedere deve essere in grado di fare le sue valutazioni e basare la sua pratica medica sulle stesse.

La medicina, purtroppo, è stata un po’ troppo burocraticizzata a discapito della vera cura del paziente, questo credo sia sotto gli occhi di tutti almeno da qualche decennio.

Ne riparleremo.

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Se vuoi approfondire con riguardo a te il tema dell’esenzione da vaccinazione, contattami in privato.

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pillole

Possibile che il Nobel per la medicina anch …

Possibile che il Nobel per la medicina anche quest’anno non l’abbia vinto nessuno di facebook?!!!1!?

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Coronavirus: per tornare al cuore.

Per un nemico della mentalizzazione come me, vedere in questo periodo, sul coronavirus, i celebri «esperti» dire tutti i giorni l’uno l’esatto contrario di quello che dice l’altro, per poi arrivare, col tempo, a volte anche breve, a contraddirsi persino da soli, è un vero godimento e una grande liberazione.

Anche se capisco che ciò, per l’uomo contemporaneo, che ha creduto così tanto nella scienza da farne un vero e proprio idolo, sino a metterla addirittura al posto di Dio, tutto ciò rappresenti una delusione davvero cocente.

È il fallimento della «religione della matematica» di cui si è già parlato.

Ma è uno dei tanti dolori funzionali di questo periodo difficile e, comunque, completamente inedito e inaspettato per l’uomo di oggi, che, se il suo sale avrà ancora, o di nuovo, sapore, potrà però trarne tanto in termini di miglioramento della propria vita.

La medicina è pressoché impotente, la scienza non riesce nemmeno a spiegare e offre solo litigi e contraddizioni!

Il chiaro messaggio è che ci sono ancora cose più grandi noi e che, dunque, noi uomini non siamo al centro di tutto, siamo limitati, finiti, pieni di difetti e di – usiamola, finalmente, questa bellissima parola – peccati.

Questo non è più il tempo della mente, che ha finalmente dimostrato tutti i suoi limiti.

È il tempo del cuore, della riconnessione a noi stessi e agli altri, al «cuore del nostro cuore» dove c’è, ormai è diventato davvero inutile e stupido negarlo, Lui: il Padre.

Non è importante spiegare, organizzare, preparare, pre-occupare e pre-occuparsi, produrre o consultare tutti i momenti stupide statistiche. È invece fondamentale ascoltare, accogliere, riconoscere, stare accanto, connettersi, impegnarsi per un proprio caro o un assistito.

Non è la tua logica che ti salverà o ti consentirà di essere utile agli altri, è la tua umanità: corri a riprenderla. Rimetti nel giusto ordine mente, cuore, inconscio.

Torna al cuore, veglia e prega in ogni momento.

Un abbraccio.

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benessere interviste paleo

Intervista col paleo medico.

Doc Luchi (primo da sx) con Staffan Lindeberg
Da sx a dx: doc Luchi con Lindeberg e Colosi.

 

Oggi sul blog pubblico un’intervista al dr. Andrea Luchi, di Grosseto, un medico che segue la paleo e la consiglia anche ai suoi pazienti. Potete trovare doc Luchi sia nelle pagine indicate nel corpo dell’intervista che nel nostro gruppo la tribù della paleo. Enjoy!

 

Iniziamo dalle basi 😉 Chi è e dove lavora il dottor Luchi?

Sono separato da diversi anni e ho 3 figli adolescenti che vivono con la mamma.

Mi sono specializzato in medicina interna presso il Centro di fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo diretto dal professor Melchionda presso l’Università di Bologna. I pazienti che afferivano al centro erano obesi, diabetici e dislipidemici. Il professor Melchionda è stato l’organizzatore della prima Consensus Conference Italiana su obesità e salute nel 1992 alla quale ho partecipato in qualità di coautore di uno dei testi approvati in quella sede. Col gruppo del professor Melchionda sono stato coautore di diversi altri lavori scientifici pubblicati sulle principali riviste di nutrizione clinica.

Attualmente sono un dirigente medico della azienda sanitaria locale di Grosseto.

Mi piace ricordare la mia collaborazione con il centro di Medicina della Riproduzione diretto dal Dott. Colosi che segue un approccio paleo nel trattamento dei problemi della fertilità e delle patologie in gravidanza.

Quando e come ti sei avvicinato alla cultura paleo?

A dire la verità la cosa è avvenuta abbastanza casualmente.

Essendo io un libertario stavo visitando un blog di un libertario americano, Lew Rockwell, dove si faceva una classifica dei 10 migliori libri dell’anno precedente.

Mi aspettavo di trovare esclusivamente libri che parlassero di etica, politica ed economia e invece ho trovato citato anche un libro che parlava di Paleo, il primo libro di Sisson.

Non avevo alcuna idea di cosa significasse il termine paleo e di cosa parlasse e sono andato a guardare su Amazon le recensioni che erano tutte entusiastiche.

Ho deciso quindi di comprare il libro e da allora la mia vita sia professionale che personale è cambiata. Questo accadeva se non sbaglio un po’ meno di cinque anni fa.

Segui molti pazienti con un approccio paleo? Con quali esiti?
Seguo tutti i pazienti con un approccio paleo, perché penso che la paleo debba essere il punto di partenza per tutti pazienti.

Ho detto appositamente di partenza, e non di arrivo, perché poi ovviamente quest’alimentazione va personalizzata e adattata alle patologie di ognuno.

Nella maggior parte dei casi ci si può permettere di inserire qualcosa in più di quanto la paleo non prevedesse originariamente.

In altri casi purtroppo bisogna renderla ancora più restrittiva e quando dico questo penso soprattutto alle malattie autoimmuni e ai tumori.

I risultati sono estremamente incoraggianti e direi addirittura entusiasmanti.

La cosa che più mi gratifica come medico e che finalmente vedo la riconoscenza nei volti delle persone la gioia per essere guarite o per essere migliorate molto dalla propria malattia e questa è una grande soddisfazione, di più… una enorme soddisfazione per un medico.

Direi che l’approccio evoluzionistico della paleo ti permette di fare veramente il medico e di non essere un mero prescrittore di farmaci.

Hai trovato la dieta e lo stile di vita paleo particolarmente utile in alcune patologie piuttosto che in altre?

La paleo è straordinaria in particolare se hai una malattia autoimmune, se sei obeso, se hai la sindrome metabolica cioè i trigliceridi alti, la pressione alta eccetera eccetera.

Ma la prima cosa che ti dicono tutti i pazienti aldilà della perdita di peso è che si sentono meglio in generale, sono più leggeri, con più energia e che dormono meglio.

Insomma che la loro vita è molto migliorata.

Hai un blog, una pagina facebook, una presenza on line dove gli interessati potrebbero seguirti?

Certo, ho un blog che si chiama Sani per sempre.

Ho anche due pagine Facebook: una insieme ad una grande chef che é Daniela di Veroli dove potete trovare, oltre le cose scritte da me, anche delle ottime ricette paleo; questa pagina pagina si chiama Paleo REvolution. L’altra si chiama Paleo Dieta.

Partecipo inoltre, sempre su facebook, al gruppo di discussione La tribù della paleo.

Qual è l’atteggiamento dei tuoi colleghi medici circa la cultura paleo?

L’atteggiamento dei miei colleghi devo dire che all’inizio è un misto di curiosità e scetticismo.

Poi una volta che l’hanno provata sulla propria pelle l’atteggiamento cambia e spesso ne diventano degli accesi sostenitori.

Proprio il fatto di essere riuscito a coinvolgere alcuni colleghi e amici in questa avventura con la paleo mi sta permettendo di organizzare il primo congresso italiano di medicina evoluzionistica che terremo quest’anno in Maremma nel mese di ottobre. Senza l’aiuto dei colleghi non avrei mai potuto organizzare una cosa del genere.

Credo che nel motivare i colleghi conti molto anche l’entusiasmo. Quando senti una persona che ci crede veramente, e parlo di me, anche loro sono invogliati a provare.

Come giudichi la pratica medica occidentale in generale, e lo stato della ricerca?

Credo che in Occidente siamo bravissimi a curare le malattie acute e molto meno bravi a curare quelle croniche come tumori, l’obesità, le malattie degenerative neurologiche, quelle autoimmuni etc etc.

Lo stato della ricerca invece è abbastanza disastroso perché è in gran parte in mano alle case farmaceutiche che ovviamente fanno il loro interesse.

E questo non lo dico io ma colui che è stato l’editore per 20 anni della forse più famosa rivista scientifica in campo medico, il New England Journal of Medicine.

Non siamo messi bene con la ricerca scientifica.

Quali libri consiglieresti per chi volesse approfondire la paleo?

Un classico in italiano é La Paleo Dieta di Robb Wolf.

Per chi sa l’inglese un altro ottimo testo è Practical Paleo della Sanfilippo.

Hai qualche iniziativa in programma?

L’iniziativa su cui sono concentrato attualmente è l’organizzazione del primo congresso ancestrale italiano che dovrebbe tenersi ad ottobre in Maremma. Tra qualche settimana ne sapremo di più: data precisa, sede e relatori.

A parte questo, sto scrivendo un ebook sulla dieta della fertilità.

Senza contare il testo scientifico che conterrà le migliori relazioni presentate al congresso su alimentazione fertilità che abbiamo organizzato nell’ottobre scorso a Roma. Ci sarà un capitolo scritto da me in questo libro.

Un’altra cosa molto importante é lo studio che faremo partire quest’anno sull’utilizzo della dieta paleolitica nelle donne con diabete gestazionale. È il primo studio al mondo su questo argomento e siamo molto eccitati dal provare a dimostrare che la dieta paleo può essere usata in gravidanza

Se una persona volesse farsi seguire personalmente come potrebbe prendere appuntamento?

Io visito presso l’ospedale di Grosseto in regime di libera professione intramoenia.

Per prendere appuntamento basta chiamare il numero 0564/48394 in orario di ufficio.