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Precedente per furto senza processo?

Tempo fa mio figlio, purtroppo tirato dagli amici, era stato coinvolto in un piccolo furto in centro commerciale. La sicurezza li ha beccati ma non denunciati,fatto pagare gli oggetti e lasciati andare. Il pomeriggio siamo stati avvisati per telefono. Siamo sicuri che non ci sia la denuncia ma volevo chiederle se secondo voi i carabinieri della stazione locale possano essere stati comunque avvisati e il fatto sia stato riportato da loro in archivio. Chiedo questo per capire se in un concorso per carabinieri ora mio figlio potrà essere scartato.

Non mi sono mai imbattuto in situazioni di questo genere, che del resto non sono previste dalla legislazione vigente con la quale, probabilmente, sarebbero anche in contrasto, dal momento che si tratterebbe di un «pregiudizievole» che verrebbe «agganciato» ad una persona senza alcun regolare processo a monte.

In ogni caso, le decisioni sulla bontà della condotta ai fini dell’espletamento del servizio sono comunque discrezionali, per cui vale ad ogni modo la pena di tentare, non si sa mai che cosa possano decidere i funzionari chiamati a valutare la situazione.

Se vuoi si può approfondire con una consulenza ma non credo ne possa valere la pena onestamente.

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Patteggiare è spesso la scelta migliore

Nei giorni scorsi, la Gazzetta di Modena e il Resto del Carlino hanno ripreso un procedimento penale che ho seguito e che si è concluso con un patteggiamento.

articolo Gazzetta di Modena

Per gli amici amanti degli animali (tra cui annovero certamente anche me stesso, visto che ho un cane) voglio dire subito che i cani stanno benissimo. 

Molto prima della definizione del processo penale, la cosa è stata interamente gestita con il comune interessato – il compito di tutela degli animali spetta all’ente territoriale comunale, in via principale – ed è stata trovata una destinazione per tutti i cani: alcuni sono stati dati in adozione, a persone individuate dagli ordinari proprietari, ed altri sono stati restituiti ai proprietari stessi, co alcune prescrizioni.

Purtroppo, era rimasto il procedimento penale, che è stato possibile definire tramite il rito alternativo del patteggiamento.

Si tratta di una soluzione utile in molti casi in cui si vuole definire un procedimento senza affrontare un dibattimento, a volte non solo certo per colpevolezza, ma semplicemente per comodità, per uscire da un procedimento penale che, come tale, è lungo e costoso.

Tramite patteggiamento, il procedimento in questione si è potuto concludere nel migliore dei modi: la pena pecuniaria è stata condizionalmente sospesa, questo significa che i «condannati» non dovranno pagare nulla; inoltre è stato previsto il beneficio della non menzione.

Per maggiori dettagli sul patteggiamento, rimando alla mia scheda pratica.

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Animali malnutriti, coppia condannata

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Precedente penale e riabilitazione: quid juris?

Note dell’episodio.

In questa puntata, ti parlo, a partire dalla domanda di una nostra simpatica ascoltatrice, di certificati del casellario e riabilitazione, intervistando a riguardo una vera e propria avvocatessa anti sistema, la collega Sara Mascitti del foro di Latina, grande esperta di fisco, pace fiscale, ma anche … altro, come potrai presto ascoltare!
Una risposta, la sua, completamente esauriente, ma che dico esauriente, addirittura «evasiva», nel senso che… ha evaso tutti i nostri dubbi.

Riferimenti.

Di seguito, alcuni precedenti post del blog, o puntate del podcast, menzionati durante l’episodio o comunque aventi ad oggetto tematiche collegate a quelle trattate in questa puntata, che ti consiglio di consultare.
blog.solignani.it/2014/01/13/come-posso-sapere-cosa-risulta-sul-mio-certificato-del-casellario-giudiziale/ Come posso sapere cosa risulta sul mio certificato del …
blog.solignani.it/2013/12/05/se-mi-assolvono-con-formula-piena-cosa-ce-sul-casellario-giudiziale/ Se mi assolvono con formula piena cosa c’è sul casellario …
blog.solignani.it/2015/01/16/lavori-di-pubblicita-utilita-risultano-sul-casellario/ Lavori di pubblicità utilità: risultano sul casellario? | Tiziano …
blog.solignani.it/schede-pratiche/cancellazione-iscrizioni-dei-falliti-nel-casellario-giudiziale/ La cancellazione dei falliti dal casellario. | Tiziano Solignani
blog.solignani.it/2012/12/24/i-procedimenti-pendenti-risultano-sul-certificato-del-casellario-giudiziale-richiesto-dai-privati/ i procedimenti pendenti risultano sul certificato del casellario …
blog.solignani.it/2010/04/06/non-menzione-condanna-in-casellario-giudiziale/ Non menzione condanna in casellario giudiziale | Tiziano …
blog.solignani.it/2016/07/29/abolitio-criminis-e-precedenti-penali-come-funziona/ Abolitio criminis e precedenti penali: come funziona? | Tiziano …
blog.solignani.it/2007/05/27/risposta-a-beppe-grillo/ il patteggiamento e la “fedina” penale – risposta ad un post di …
[la risposta è nel podcast]

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Domande del cazzo: se le conosci, le eviti.

Note dell’episodio.

Oggi parliamo di domande che sarebbe meglio evitare di fare perché altrimenti si perde solo tempo.

Un tema ormai ricorrente nel blog e nel podcast ma di cui è sempre bene parlare anche perché la strada per la trattazione e la risoluzione dei problemi legali passa anche tramite un cambio di mindset.

Riferimenti.

[la risposta è nel podcast]

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Condanna penale: si può fare un concorso pubblico?

ho avuto una condanna per aggressione a pubblico ufficiale e il giudice di pace mi ha condannato a € 600,00 pena sospesa, posso far parte della polizia locale?

Quello che può fare o meno una persona con uno o più precedenti penali dipende, in generale, discrezionalmente dall’amministrazione che deve procedere all’assunzione, anche perché su uno o più precedenti specifici possono intervenire vicende modificative dello stesso.

Per esempio, per un fatto specifico, per cui è stata irrogata sentenza di condanna, può intervenire riabilitazione o estinzione del reato, che non cancellano affatto il precedente, come credono alcuni, ma ne elidono, cioè annullano, alcuni effetti penali.

Se ciò sia sufficiente per consentire di partecipare ad un concorso, per ottenere permessi o licenze, come tipicamente il porto d’armi, la licenza per fare la guardia giurata, è poi una valutazione che verrà svolta liberamente dall’amministrazione interessata e volta per volta competente.

Per cui la tua domanda, purtroppo, non ha molto senso.

In primo luogo, bisogna vedere esattamente cosa prevede la sentenza di condanna e se dopo la stessa sono intervenute, o si possono far intervenire, vicende migliorative come quelle sopra citate.

Se si possono far intervenire, e si stima che potrebbe essere utile, è poi ovviamente il caso di lavorarci sopra per ottenerle.

In secondo luogo, bisogna vedere cosa prevede, una volta che la tua posizione sarà stata chiarita, il bando di concorso cui intendi partecipare.

Ti conviene svolgere questo lavoro di approfondimento con l’aiuto di un avvocato, tieni solo in considerazione che può darsi che questo investimento non abbia ritorno per te, perché potrebbe anche concludersi con una valutazione negativa circa la possibilità per te di concorrere.

È solo un tentativo che puoi fare.

Se vuoi un preventivo da parte del nostro studio, puoi chiedercelo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

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Estinzione del reato: cancella il precedente?

sia nel 2011 che nel 2013 mi sono macchiato e sono stato tempestivamente condannato per guida in stato di ebbrezza (art.186), senza recidiva essendo trascorsi due anni, da due tribunali differenti.
La prima volta sono stato condannato con decreto penale, quindi ho avuto il beneficio della non menzione e della sospensione, la seconda volta sono stato rinviato a giudizio (patteggiamento rifiutato), ma in udienza ed in sentenza mi sono stati di nuovo dati non menzione e sospensione condizionale.
Prima ero incensurato ed in seguito non ho mai più commesso nulla.
Ora avrei piacere di chiedere l’estinzione anche ai fini della cancellazione dal database del Ministero dell’Interno (ogni volta che vengo fermato auto la cosa mi viene fatta pesare).
Domanda: si deve richiedere due volte l’estinzione del reato (una volta presso il primo tribunale, una volta presso il secondo) od è sufficiente chiedere l’estinzione solo della seconda condanna?

L’estinzione la devi richiedere per ogni reato, facendo due pratiche separate e distinte.

Non è, in altri termini, una specie di «condono generale» che si può chiedere, appunto in via generale, ma una cosa che riguarda il singolo reato commesso, tanto che puoi anche, ad esempio, chiederla per uno ma non per l’altro.

Se il tuo scopo, comunque, è ottenere che il precedente penale non risulti più nello storico, purtroppo la pratica di estinzione del reato non ti sarebbe sfortunatamente utile, perché il precedente rimarrebbe.

In altri termini, se ti fermano i Carabinieri, la Polizia o altre Autorità continuano a vedere le due condanne che hai riportato, l’unica differenza è che, accanto alle stesse, sarà annotata l’avvenuta estinzione del reato.

La estinzione del reato non ne determina la cancellazione.

L’unica ipotesi che determina la cancellazione, come abbiamo detto ormai dozzine di volte, a parte qualche soluzione alternativa che però nel tuo caso non è più praticabile, è la abolitio criminis, cioè quando una nuova legge determina che un fatto, per il quale sei stato condannato, non è più previsto come reato, come è avvenuto ad esempio con l’ingiuria che è stata depenalizzata.

Se vuoi un preventivo, comunque, per le due pratiche di estinzione, puoi chiederlo compilando il modulo apposito.

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Abolitio criminis e precedenti penali: come funziona?

anni fa sono stato condannato per ingiurie ad una consigliere regionale che poi è stata inquisita come ladra… ma tant’è! ora il reato di ingiuria è stato depenalizzato lo posso cancellare comunque?, e comunque rimane sempre visibile alle autorità giudiziarie come giudici, cc, polizia, ecc., anche se non è più reato penale?

Si tratta di un caso di abolitio criminis,che rappresenta appunto l’unica ipotesi in cui un precedente penale viene cancellato e che si ha in effetti nei casi in cui un determinato fatto, precedentemente previsto dalla legge come reato, smette, per effetto di uno specifico intervento legislativo, di essere considerato un illecito penale e viene o completamente legittimizzato o perseguito sempre come illecito, ma di un altro tipo.

Quest’ultimo è il caso dell’ingiuria, che non è diventata legittima, ma che viene perseguita come illecito amministrativo.

A mio giudizio, non dovresti aver bisogno di cancellare nulla.

Non so se rimarrà visibile in qualche modo come «storico» o come «residuo» nei sistemi informatici per le Autorità, a mio modo di vedere non dovrebbe esserlo, puoi provare a fare una verifica e poi se del caso tentare con una istanza all’ufficio del casellario per avere la cancellazione.

In ogni caso, sempre a mio giudizio, nel caso in cui fosse necessario dichiarare la presenza o l’assenza di precedenti penali, potresti dichiarare di non averne.

Ovviamente, verifica che la condanna fosse proprio per ingiuria e che non fossero altri reati o non ci fossero anche altri reati.

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Condanna dopo aver vinto un concorso: va dichiarata?

Nel 2012 faccio domanda di concorso . Non ho nessun carico pendente
Nel 2013 vengo indagata per truffa su internet e condannata a 3 mesi con sospenzione e non menzione della pena
oggi 2016 vinco il concorso in asl come ass. amministrativo
mi chiedono autodichiarazione del casellario giudizionario
devo indicare la condanna? verrò esclusa?

A mio giudizio, non puoi dichiarare di non avere precedenti penali.

La sospensione dell’esecuzione della pena e la non menzione sono solo benefici connessi alla condanna, ma la condanna in sé e per sé rimane.

Peraltro, oggigiorno anche la sentenza di patteggiamento è, per legge, equiparata ad una sentenza di condanna.

Inoltre, anche facendo, quando e se ne matureranno i presupposti, le pratiche di estinzione e/o riabilitazione, il precedente rimarrebbe, essendo l’unica caso in cui il precedente si estingue e viene cancellato l’ipotesi della abolitio criminis, come avvenuto recentemente ad esempio con la depenalizzazione dell’ingiuria.

È evidente che molto difficilmente il reato di truffa potrebbe mai essere depenalizzato.

Non so se, dichiarando correttamente questo precedente, ci possano essere i presupposti per l’esclusione: per valutare questo, bisognerebbe approfondire la situazione, anche valutando il bando di concorso, la documentazione relativa e la normazione attualmente vigente in materia.

Ti consiglio, vista l’importanza della questione, di acquistare una consulenza in cui poter approfondire adeguatamente.

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La sentenza di patteggiamento vale come condanna?

per esperienza personale consiglierei a tutti i militari di stare attenti con il patteggiamento,perche’ l’ambito militare e le gerarchie lo considerano come un’ammissione implicita di colpevolezza e nel mio caso gli effetti sono stati “DEVASTANTI”.Infatti all’epoca il mio avvocato che non cito per opportuni motivi mi fece patteggiare una pena per peculato poi trasformatosi in uso,essendo un militare hanno pensato che non dovessi sbagliare e comunque mi hanno fatto un procedimento disciplinare con “Perdita del Grado per Rimozione”..in sostanza mi hanno addirittura congedato e per aver commesso solo tre (3),telefonate all’166…dove poi le intercettazioni non erano corrette!!
il mio caro avvocato mi aveva detto non ti preoccupare e’ la migliore soluzione non succede nulla al massimo ti danno qualche giorno di rigore che poi fai cancellare ,e meno male e se succedeva qualcosa che facevano?..mi decapitavano???
un militare…coinvolto,ma semplice ed umile..ed anche Onesto

Grazie innanzitutto di avermi scritto, ho letto davvero con piacere la tua mail perché mi piace che, almeno ogni tanto, il blog non venga usato solo per chiedere, ma anche per dare un contributo, condividere un’esperienza, mettendola a disposizione di tutti.

Dal mio lato, posso dire che è verissimo quanto riportato dal nostro lettore, tanto più che dal 2003 la sentenza di patteggiamento è per legge equiparata ad una sentenza di condanna. Lo prevede l’art. 445, comma 1bis, del codice di procedura penale, introdotto dalla legge 12 giugno 2003, n. 134.

Si tratta, quindi, di una circostanza da valutare attentamente quando si deve valutare se patteggiare o meno. Non sei nemmeno il primo che mi racconta una storia del genere, so anche di altre persone che sono state licenziate da settori civili della pubblica amministrazione per avere patteggiato una sentenza di condanna.

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Come posso sapere cosa risulta sul mio certificato del casellario giudiziale?

scrivo a nome di un mio mio cugino che dovrebbe essere assunto per una azienda privata che richiede il casellare giudiziale. Il problema è che mio cugino ha timore che non lo prendano per paura che risulti l’iscrizione di qualche reato passato nel casellare giudiziale. Nello soecifico : 10 anni fa (esattamente nel 2002) commise un reato contravenzionale di appropriazione indebita di atti privati in un ufficio amministrativo dell’esercito e venne condannato a pagare una ammenda che pagò a fine processo nel 2003….poi successivamente nel 2003 fu condannato perché comprò un cellulare usato che non sapeva che era rubato fu condannato per questo ….. la causa fini nel 2004 con la condanna pagando l’ammenda anche in questo caso. Attualmente volevo sapere risulta ancora qualcosa nel casellare giudiziale o no?

Non sono un penalista (lo è Franca, ma frequenta poco il blog) tuttavia posso dirti, come praticone, che non ha assolutamente senso nè trattare genericamente materie come queste, nè ragionare su mere ipotesi come la preoccupazione di non venire assunto.

Se vuole accertarsi della situazione del proprio casellario, la cosa migliore è chiedere un certificato e vedere se e che cosa risulta.

Ma potrebbe benissimo attendere l’esito della domanda di lavoro che ha presentato e attivarsi solo in caso di problemi, lavorando in concreto sugli stessi.

Almeno questo sarebbe il mio consiglio.