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Natante di un incapace: come liberarsene?

mi sono trovata coinvolta indirettamente in un’operazione di inventario di beni di una persona che non ha più facoltà di intendere e di volere.
Questa persona ha lasciato un natante nella mia proprietà e non riesco a liberarmene.
Ora vorrebbero inventariare il natante e venire da me con un cancelliere, ma non vorrei che accettando che venga inventariato nella mia proprietà (ovviamente il tutore non mi ha detto questo) risulti registrato al mio indirizzo e io sarei costretta a tenerlo finché non viene venduto….
Come posso tutelarmi?
Ho chiesto di firmare una scrittura dove si impegnano a liberare la proprietà entro 30 giorni, ma ammesso che la firmino, temo di dover comunque fargli causa e che questo inventario sarebbe un punto a mio sfavore…

[la risposta è nel podcast]

come si può controllare l’operato di un amministratore di incapace?

vorrei sapere se mia mamma eta 51 anni in cura psichiatrica presso il centro mentale della zona,avendo messo suo fratello minore eta39,come tutore psichiatrico e possibile che nella casa lasciata in eredita da mio padre(10anni fa,morto da tumore),e abitata non piu dalla stessa ma in affitto a terzi,e possibile che non passi l affitto di quella casa alla figlia maggiorenne vivente in un altro comune e ha sua volta madre di un minore (separata,sta cercando in tutti i modi x farla abitare con la mamma)? Come si fa,ha scoprire se questo zio sta faccendo gli interessi suoi ha scapito della sorella? Ed infine,si puo,richiedere l affitto della casa della madre come redditto visto che la stessa non vive piu li,ma a casa di un nuovo compagno e la signora non mantiene la figlia? quest ultima,sta lavorando(telemarketin),studiato x operatrice socio sanitario(oss),ma x problemi che non ha la patente viene eliminato il suo cv,chiede solo affitto x redditto oppure se e possibile vendere la sua parte.X mantenersi lei e ottenere ha sua volta la figlia minore presso il suo domicilio

Non ho capito quasi niente di tutto quello che hai riferimento, posso però farti le seguenti osservazioni, che magari possono esserti utili.

Oggigiorno, la tutela è un istituto pressochè desueto, solitamente si preferisce fare l’amministrazione di sostegno.

Se questo tuo zio è stato nominato amministratore di sostegno della sorella, tua madre, deve comunque operare sotto il controllo del giudice tutelare, al quale deve presentare una relazione ogni anno di come sono state gestite le sostanze di tua madre. Se ritieni che costui non operi correttamente, puoi presentare un esposto al giudice tutelare, ovviamente indicando le circostanze che ti appaiono sospette.

come si può valutare l’operato di una persona che ha gestito un parente poi morto di cancro?

Vorrei sapere se il legale di mia sorella, deceduta nel 2010 di cancro, ha agito corretamente: 1)Conto corrente cointestato con la propria assistita a due settimane dal decesso 2)Appropriazione di tutto il contenuto del conto corrente  3) auto liquidazione di 6000 euro quale esecutore testamentario 4 mesi prima della apertura del testamento dove lo si nomina esecutore testamentario 4) acquisto loculo cimiteriale senza autorizzazione con danaro del eredità 5) si qualifica come tutore presso l ospedale dove gli ultimi giorni mia sorella era ricoverata in stato di incoscienza.Nessuna tutoranza legale fu mai trovata 6)alla fine del suo mandato di esecutore presenta un bilancio falso con tutte le ricevute annesse datate quando ancora ia sorella era ancora in vita

Per poter dare un giudizio sull’operato di questo professionista è assolutamente indispensabile poter leggere il testamento e, in particolare, i termini dell’incarico quale esecutore testamentario. Inoltre, occorre accertare che lo stesso non fosse stato nominato amministratore di sostegno di tua sorella, dal momento che oggigiorno l’istituto della tutela è sostanzialmente desueto e rimasto solo per ipotesi eccezionali, facendosi ricorso in tutti gli altri casi all’amministratore di sostegno. Se questo avvocato fosse stato nominato amministratore di tua sorella, sarebbe normale la delega sul conto corrente, necessaria per operare, ad esempio. Analogamente, può essere legittima anche la «appropriazione» delle somme esistenti sul conto, se, sempre in ipotesi, funzionale all’adempimento dell’incarico assunto quale esecutore testamentario. L’acquisto del loculo, poi, mi sembra una operazione del tutto fisiologica… Insomma, prima di poter dire qualcosa al riguardo, occorre fare le dovute ricerche ed esaminare bene la documentazione del caso.