Che cosa sono.
Ecco una domanda sempre molto gettonata, che riceviamo periodicamente con una certa costanza:
Devo sposarmi, ma io e la mia fidanzata siamo incerti se fare la separazione dei beni o la comunione, che cosa è meglio?
È il caso, quindi, di fare un po’ di chiarezza.
Innanzitutto vediamo però che cosa sono comunione e separazione dei beni.
Si tratta di regimi patrimoniali della famiglia, cioè regole che stabiliscono di chi è la proprietà di quello che viene acquistato da uno dei due coniugi durante il matrimonio, a partire da subito dopo la celebrazione di esso. Questi regimi possono essere cambiati anche in seguito, passando ad esempio da comunione a separazione e viceversa, ma sempre solo con l’accordo dei coniugi, altrimenti il loro mutamento si può avere solo con separazione personale o divorzio, o decesso di uno dei due.
In generale, con la separazione dei beni ogni coniuge conserva la proprietà dei beni che acquista, mentre con la comunione alcune, molto importanti, categorie di beni che acquista uno dei due coniugi diventano di proprietà comune, per effetto del matrimonio. In realtà, il discorso è molto più articolato e non sempre facile da comprendere per i profani del diritto (e anche purtroppo a volte per qualche avvocato).
Ad ogni modo, per spiegare un po’ meglio la differenza, grosso modo, in modo che sia comprensibile a tutti, si può dire che con la separazione non cambia niente rispetto alla situazione precedente, ognuno rimane proprietario dei suoi beni e dei suoi redditi; con la comunione, invece, si costituisce una specie di “società” tra marito e moglie per cui gli acquisti fatti da uno dei due, con alcune importanti eccezioni, diventano di proprietà comune e sono soggetti a regole particolari per quanto riguarda la loro amministrazione e la possibilità che i creditori dei coniugi possano pignorarli.
Il sistema preferibile in linea generale.
In generale, secondo me è meglio la separazione dei beni, ma solo appunto in generale, perché la valutazione va rigorosamente fatta in relazione alle caratteristiche che si hanno in mente per la famiglia che si va a costituire.
La comunione dei beni è un istituto che viene messo «di default» solo nel nostro Paese, altrove il regime ordinario è quello della separazione. E’ stata, la comunione, introdotta storicamente per fare da contrappeso all’introduzione di separazione e divorzio e quindi in qualche modo anche per rendere più difficile sciogliere i vincoli matrimoniali. Purtroppo però i vincoli affettivi tra le persone non sono determinati dagli istituti patrimoniali vigenti per la famiglia e, quando vengono a mancare e si apre la crisi della famiglia, la comunione è solo un problema in più tra i tanti da risolvere e non certo un aiuto.
La comunione avrebbe anche la funzione di retribuire la donna o comunque il coniuge ch non lavora per il «lavoro casalingo», che svolge in casa e che, specialmente nel caso di famiglie con figli, è di importanza fondamentale. Si considera che il marito, ad esempio (potremmo parlare di moglie, a termini invertiti), può andare al proprio impiego o professione solo perchè la donna rimane a casa a mandare avanti la famiglia e quindi giustamente lo stipendio o comunque il reddito deve essere diviso per due.
Ma, a parte il fatto che oggigiorno lavorano nella maggior parte dei casi entrambi i coniugi, anche in regime di separazione dei beni nulla vieta che i coniugi si accordino affinchè la moglie (o, oggigiorno, anche il marito) stia a casa e poi a fine mese o anno i proventi dell’unico coniuge che lavora siano divisi. La cosa non è obbligatoria come nella comunione, ma al giorno d’oggi ciascun coniuge ha tutti i mezzi a disposizione per ottenere ciò che è giusto dall’altro coniuge ed in effetti questa sembra la strada preferibile.
Come è meglio procedere per scegliere il regime patrimoniale?
In conclusione, la cosa migliore, qualunque decisione si prenda, è non ignorare questi aspetti, come fa invece la maggior parte della gente che si sposa.
In altri paesi, come gli Stati Uniti, si usano per regolare questi ed altri aspetti addirittura i contratti prematrimoniali, che tanto scandalo suscitano qui in Italia. In realtà, a mio giudizio hanno ragione quelli che li fanno perchè quando le cose vanno bene si possono tranquillamente lasciare nel cassetto, mentre invece se vanno male, anzichè impelagarsi in separazioni che durano 10 o 15 anni come qui in Italia, si riesce a risolvere il vincolo in poco tempo e con poche complicazioni.
Qui i contratti prematrimoniali non si possono fare, perchè la materia è considerata indisponibile, in larga parte, tuttavia almeno una consulenza di base da un professionista sul regime patrimoniale da scegliere e su come amministrare la famiglia non è una cattiva idea, anche per tutelarsi contro i terzi nel caso in cui la famiglia continui. Oltre che sul solo regime patrimoniale, sarebbe bene farsi informare anche sul tipo di famiglia da costituire, cioè se basata su matrimonio, su sola convivenza e così via perché ci sono conseguenze importanti anche in relazioni a queste scelte.
Per questo tipo di problematiche, abbiamo anche definito un prodotto specifico: la consulenza prefamiliare.
Ulteriori approfondimenti
Per ulteriori approfondimenti, rimando al mio libro, disponibile anche in ebook, dove le differenze tra separazione e comunione sono illustrate più nel dettaglio, anche sotto il profilo di come vanno amministrati i beni a seconda della scelta dell’uno o dell’altro regime patrimoniale.
176 risposte su “Separazione o comunione dei beni: qual è meglio?”
Buongiorno, ne approfitto perché vedo che il post viene ancora commentato.
Io e il mio fidanzato ci sposeremo a breve e siamo arrivati al fatidico momento: comunione o separazione dei beni? Lui lavora come dipendente, io sono libera professionista e così ci hanno consigliato di optare per la separazione dei beni come tutela nei confronti di lui.
Qui arrivano le domande: a chi possiamo rivolgerci per una consulenza più approfondita? In caso di separazione dei beni possiamo comunque aprire un conto corrente intestato ad entrambi? In caso di miei problemi economici, i soldi sul conto in comune sono salvi o rischiano di essere intaccati?
La nostra idea sarebbe quella di aprire un conto su cui versare una percentuale delle nostre entrate da riservare interamente alla famiglia e alla casa. Sui conti personali rimarrebbero i soldi a disposizione per acquisti personali e “capricci”.
Grazie.
Può esser un buon assetto, e un buon approccio, comunque non trascurate la questione anche perché i soldi sono uno dei classici argomenti su cui le coppie litigano più spesso; se volete approfondire con una consulenza, noi ovviamente siamo a disposizione.
buongirno a tutti, vorrei sapere cosa succede dopo il matrimonio ai risparmi da lavoro accumulati prima. se compro una casa con quei risparmi dopo il matrimonio come viene considerata in comunione dei beni?
Sí
Siamo in comunione dei beni e mio marito vuole aprire una società con la sorella ed il cognato per la gestione di un bar-ristorante sul mare intestata solo a loro tre. Quale sarebbe la mia situazione in caso di separazione o morte di mio marito? grazie
Direi si applichi, a contrario (ma il caso andrebbe approfondito maggiormente in fatto), l’art. 177, comma 1°, lett. d). Considerata l’importanza dell’operazione, tuttavia, ti consiglierei di approfondire con l’assistenza di un bravo avvocato.
Salve avvocato,sono una casalinga sposata da 21 anni con tre figli di20/16/10 anni e abbiamo la separazione dei beni in caso di separazione a me cosa spetta visto che mi sono occupata sempre e solo della famiglia?Lui sempre e solo al lavoro eora dice che é tutto suo perché solo lui ha lavorato portato i soldi a casa
È un discorso molto complesso e che andrebbe affrontato studiando molto più in dettaglio la vostra situazione familiare. Se hai preoccupazioni di questo genere, ti consiglio di acquistare un’ora di consulenza «non impegnativa» da un avvocato, almeno per conoscere in dettaglio quali sono i tuoi diritti.
abbiamocomprato una casa intestandola solo a mio marito…con soldi usciti da conti correnti cointestati
adesso checi separiamo posso fare causa per riottenere metà soldi messi per l’acquisto?
Non è una vertenza così facile, bisogna innanzitutto esaminare come sono avvenuti i pagamenti e soprattutto come erano configurati e alimentati questi conti. Una soluzione negoziale, anche rimettendoci un po’, sarebbe sicuramente la cosa preferibile a mio modo di vedere.
Sono in comunione di beni e propietario di un negozio acquistato dopo il matrimonio che ho affittato essendo io titolare di 2 pensioni una contributiva e l’altra come invalido. Il reddito da affitto rischia di togliermi il diritto alla pensione di invalidità. Vorrei trasferire il bene a mia moglie o altro mi consigli per favore.
Non saprei, bisognerebbe studiare la situazione in concreto. Può essere un’idea, ma va verificata per bene prima di procedere ad un’operazione del genere.
Buongiorno avvocato, le chiedo: il mio fidanzato e io siamo entrambi disoccupati, lui vive in appartamento di proprietà ora della madre, con una sorella, gli altri tre fratelli sono fuori sposati, se ci sposiamo e nel frattempo che troviamo una sistemazione rimango in casa sua e loro, con il matrimonio divento anch’io parte ereditaria della casa? O possono lo stesso mandarmi via? Grazie
Non ha senso quello che hai scritto, mi dispiace.
Il mio dilemma è questo.
Io e il mio compagno abitiamo in casa di mia proprietà, intestata solo a me. Abbiamo 1 figlia dai precedenti matrimoni e 1 figlia assieme. Tra pochi mesi ci sposiamo con rito ovviamente civile e con separazione dei beni. La mia paura è… La sua ex(madre della figlia che hanno)può attaccarsi a questa casa? È una donna alquanto cattiva, e sono sicura che cercherà di metterci le mani sopra.
E in che modo se è tua?
Buongiorno, sono sposata col regime di separazione dei beni, abbiamo fatto anche testamento, con ( alla mia morte nulla dispongo a favore di mia moglie ,avendo già provveduto in vita) ma in questo caso ho il diritto alla reversibilità della pensione di mio marito ?
Grazie
Direi di sì.
Grazie, magari muoio prima io, maaaa
Buona serara
Scusi (Buona Serata)
Vai tranquilla, ottime cose anche a te… 😉
Può sempre succedere, c’est la vie 😉
abbiamo 62 anni e ognuno di noi ha 2 figli nati dai precedenti matrimoni….ora ci sposiamo …io ho scelto la separazione dei beni….ma lui è contrario…non abbiamo nulla di proprietà sia io che lui…ma un domani potrebbe essere diverso ed io vorrei tutelare i diritti dei miei figli…visto tra l’altro che i suoi manco mi salutano e non accettano il matrimonio tra di noi…
Mi sembra una buona idea, in caso di contrasti provate ad andare a fare qualche seduta da un mediatore familiare.
Io sto per sposarmi ma il.mio futuro sposo ha un debbito con la compass por un prestito fatto 4 anni fa io vorrei sapere si questo debbito al sposarmi saró anche io una debbitora??o visto che lui questo debbito é stato acquistato prima del matrimonio grazie vorrei avere una risposta con certeza per sapere se iniziare i tramiti graziev
Mi dispiace, non sono mai stato un dispensatore di certezze e non credo lo diventerò mai. Torna quando ti accontenterai di qualche spunto magari.
MI SONO SPOSATO A LAS VEGAS NEL 1999 HO COMPRATO UNA CASA NEL 2005 IN ITALIA ED HO REGISTRATO IL MATRIMONIO DI LAS VEGAS NEL 2013 NEL MIO COMUNE IN ITALIA, RIENTRA L’APPARTAMENTO IN COMUNIONE DEI BENI?
Direi più di sì che di no, anche se il caso andrebbe approfondito, documenti alla mano, per avere una risposta più affidabile. Ti consiglierei di acquistare una consulenza da un avvocato.
buonasera siamo entrambi divorziati da vari anni conviviamo abbiamo deciso di sposarci io ho problemi con cartelle esattoriali facendo la divisione dei beni si possono rivalere sulla mia futura moglie? grazie
Leggi la scheda sul comodato.
salve, sono sposato in regime di separazione dei beni da tre anni e stiamo per comprare la prima casa, la mia intenzione sarebbe cointestare l’immobile e intestare a me il mutuo 30 anni, poichè ho il contratto a tempo indeterminato, mentre lei lavora con contratti a termine.
dal momento che lei mi chiede di passare in comunione dei beni dopo il rogito per motivi personali, se le cose vanno male con il mutuo, la banca può rivalersi sui beni di mia moglie posseduti prima del matrimonio??? vedasi casa del padre? e se vanno ancora peggio vedasi divorzio( speriamo mai) mia moglie può rivalersi sulle proprietà possedute dai miei genitori in vita?
grazie per eventuali delucidazioni.
È un discorso molto complesso, anche a prescindere dalle operazioni che volete fare: ad esempio in caso di tua soggezione a pignoramento molto beni mobili, anche di tua moglie o addirittura di terzi, potrebbero essere aggrediti per il solo fatto di trovarsi presso casa tua. Se progetti l’acquisto e la gestione di immobili e il cambiamento di regime patrimoniale familiare a mio modo di vedere è assolutamente consigliabile che tu ti consulti con un legale per chiarire ogni aspetto e prendere la decisione gestionale migliore.
A tutte le donne che lasciano il lavoro (per loro scelta o per scelta del marito) poi non possono lamentarsi di ritrovarsi con una mando davanti ed una mano di dietro…
Esempio:Gabriella says dice che il marito ha preteso che lei lasciasse il lavoro!!!! ma tu due p…e per decidere non le hai?E’ solo colpa tua, sappi che l’hai voluto tu! ognuno/a deve sempre pensare anche per il proprio futuro.
Poi gli uomini che pensano di comprare le mogli lasciandole a casa non si può più sentire! io e mia moglie lavoriamo entrambi, io ho una mia attività che va molto bene, anche se dovessi arrivare a 10.000 euro al mese (adesso sto sui 5000) mia moglie andrà sempre a lavorare per 1500 euro e va benissimo così! io la rispetto ed è giusto che lei abbia una sua fonte di guadagno per spendere i soldi come le piace! ha le spalle coperte da me ma non dipende totalmente da me, adesso andiamo d’accordo e siamo una bellissima famiglia ma nella vita non si può mai sapere! anche le cose belle finiscono
Buongiorno,
Stiamo per sposarci e volevo sapere qualcosa a proposito di una precedente convincenza sua con figlio di e hanno cointestato tutto.
Ho diritto intromettermi nella facenda visto che lei usa il ricatto del bambino per tenersi a disposizione il mio
futuro marito e richieste di soldi sproporzionate ? Hanno una casa in comune dove gli ho consigliato (visto che va a lei perche tutrice del bambino) di intestare la sua parte al bambino per chiudere “definitivamente” i rapporti con quella strega che gli ha mangiato tutto durante e dopo la convivenza.
Io stessa sono proprietaria di una casa e auto a nome mio che rimarrano miei anche se decidiamo di fare la comunione dei beni, lui ha aiutato a pagarmi mobili e ristrutturazione senza aver scritto nessun contratto ma con mezzi bancari risultano transazioni tra di noi. Lui puo richiedermi qualcosa nel caso o ci separiamo ? Se compriamo una casa insieme, il figlio della precedente convivente avra diritto a qualcosa visto che e suo padre ? Grazie mille.
Francamente, stai facendo molta confusione e comunque non hai informazioni di base per comprendere la vicenda una delle quali, la prima, è sapere se il rapporto di affido è stato regolato dal tribunale o meno. Se vuoi fare davvero chiarezza sulla situazione, cosa che secondo me è sicuramente consigliabile anche per avere subito dei punti di riferimento certi, non ti rimane, purtroppo, che acquistare un’ora di tempo da un avvocato e sederti con lui.
Io e la mia ragazza stiamo organizzando il matrimonio.
Volevo avere una consulenza di quale sarebbe la cosa migliore da fare riguardo alla separazione o la comunione dei beni?
Cerco di elencare tutte le mie condizioni:
Io sono italiano mentre lei e brasiliana.
viviamo a firenze, non abbiamo figli e siamo entrambi al primo matrimonio,
Io sono impiegato e lei attualmente é senza lavoro.
A breve comprerò parzialmente (l'altra parte tramite mutuo) una casa visto che lei attualmente non potra aiutarmi perchè non ha risorse econimiche.
Lei e preoccupata se facciamo separazione dei beni, visto che non è nel suo paese non ha lavoro.
Potrei lo stesso tutelarla con la separazione dei beni assegnando esplicitamente dichiarare all'atto dell'acquisto tale volontà, specificando anche la quota di comproprietà da assegnare, anche in caso di morte?
Una volta che avremo un figlio lei sarà ancora + tutelata?
Grazie
Marco
le consulenze sono a pagamento, se ti interessa sapere quanto costa e tutto il resto puoi consultare questa pagina
http://consulenze.solignani.it
qui nel blog parliamo della legge in generale, se una persona vuole un parere tagliato sul suo singolo caso deve appunto, se crede, acquistare una consulenza
grazie per risposta SIG.TIZIANO PERO NON SO CHE VIENI FORI A CASO DI MORTE MIO MARITO.NO ABBIAMO FIGLI.APARTAMENTO ERA RIMANI PER ME OPURE PER SUA FAMIGLIA SORELLE ETCC,GRAZIE MILE
La successione è tutto un altro paio di maniche. Viste anche le difficoltà linguistiche, ti consiglio di prendere appuntamento con un legale a te comodo per farti spiegare tutto per filo e per segno, spenderai qualche euro ma vale la pena avere le idee chiare su questi temi. In bocca al lupo (ts)
SALVE,SONO POLACCA MI SPOSO CON ITALIANO CON SEPERAZIONE NEI BENI LUI HA UN APARTAMENTO VOREI SAPERE SE MORI A ME SPETTA ANDARE VIA DA APARTAMENTO OPURE RIMANI MIA,CHE DIRITTI HO COME MOGLIE SU QUELLLO CASO SEPERAZIONE NEI BENI,GRAZIE
L'appartamento rimane di tuo marito, rimarrebbe suo anche se optaste per la comunione dei beni in quanto bene parafernale. Un problema di assegnazione della casa potrebbe sorgere se fosse casa familiare e vi fossero figli, naturalmente in caso di separazione.
tiziano solignani, da ? iPad – http://ts.solignani.it (splash), http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
Sposati ma con separazione dei beni.
Acquisto di beni successivi al matrimonio, come un'automobile o una casa, intestati ad uno solo dei 2 coniugi.
Esistenza di conti bancari privati non cointestati.
Cosa accade a tali beni a seguito di una eventuale separazione?
La domanda è troppo generica, possiamo però dire che questi beni dovrebbero senz'altro essere considerati di proprietà individuale dei singoli coniugi.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
Siamo sposati da 24 anni in regime di separazione.Mio marito ha una attività commerciale, una srl di cui è amministratore unico. Ora mi viene proposto di fare un fondo patrimoniale per metterci la casa, cointestata, e un fondo di investimento in cui abbiamo i risparmi. ma vale la pena? grazie mille
Impossibile dare una risposta a questa domanda senza aver studiato a fondo sia la vostra famiglia e le situazioni reddituali dei singoli membri sia il tipo di fondo patrimoniale che si vorrebbe costituire. Se cerchi un po' nel blog tramite il nostro motore dedicato http://cerca.solignani.it puoi trovare diversi articoli in tema di fondo patrimoniale, che possono aiutarti a farti un'idea generale dell'istituto, per il resto se hai questi dubbi ti consiglio di investire un po' di soldi per acquistare una consulenza che ti possa dare una risposta mirata, sono cose importanti, da noi http://consulenze.solignani.it o da qualsiasi altro legale di tua maggior comodità o fiducia.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
salve stiamo per sposarci e non sappiamo se fare la comunione o la separazione dei beni io sono disoccupata lui operaio edilizio cosa ci consiglia? e se piu' in avanti vorremmo aprire un'attivita' commerciale cosa ci consiglia?grazie mille
Sono riferimenti troppo generici per poter dare indicazioni diverse da quelle, di massima, già indicate nel post in commento. Anche la definizione di «attività commerciale» è troppo generica, dal momento che le forme attraverso cui si può esercitare attività d'impresa sono tante e molto diverse tra loro, inoltre credo vada valutato anche l'oggetto sociale. Se la questione è di fondamentale importanza per voi, vi consiglio di acquistare una consulenza presso un legale che possa studiare la vostra situazione a fondo e, anche in base a quello che voi volete realizzare per la vostra famiglia, vi indichi il regime patrimoniale migliore (che, appunto, non è mai tale in assoluto ma sempre in ragione degli obiettivi dei coniugi).
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6
Buongiorno! tra poco mi sposero.Lui è italiano,io sono russa. adesso dobbiamo affitare il appartamento per cui paga lui perche adesso sono senza lavoro..tra un anno andiamo ad abitare in casa dei suoi genitori, ma abbiamo gia piani di fare tante modifiche di questa casa,ristrutturando quasi tutto)). La mia domanda è: se facciamo tutte queste cose insieme e paggiamo insieme per i lavori delle ristrutturazioni con il regime di separazione dei beni posso pretendere per questa casa in caso di divorzio per ezempio??? e quando avremo i figli??sono preoccupata di essere con i figli senza niente,senza casa i soldi per vivere se ci sarà qualque problema del nostro rapporto…lui non puo mandarmi via e lasciarmi senza soldo??? grazie mille
Per le opere che si fanno in comune su una casa di proprietà di uno solo dei coniugi la cosa migliore è fare una bella scrittura privata, un contratto di tipo "normativo" in cui far confluire ogni volta le singole spese.
Buona sera le espongo il problema che riguarda il mio compagno:
sposato da 18 anni 2 figli e 14 e 12 anni.
si sta separando dalla moglie. sono in separazione dei beni lui ha una casa ereditata lei ha una casa comprata dopo il matrimonio a nome suo, con mutuo cointestato su conto cointestato a firme disgiunte.
esattamente dopo un mese che lui se ne è andato si casa lei ha prelevato dal c/c 20000 euro su 25000 trasferendoli su un conto corrente suo privato aperto subito dopo e sui restanti ha fatto addebitare mutuo e spese famigliari tipo la spesa al supermercato vestiti bollette ecc perche era ancora cointestataria e possedeva un bancomat questo fino a far arrivare il c/c in rosso (il mio compagno ha scoperto tutto troppo tardi perche si era fidato delle sue parole dove diceva che aveva tolto la firma della cointestazione e che aveva prelevato solo la metà).
Lui nonostante sia in separazione dei beni puo richiedere che gli venga restituito qualcosa di quei soldi? oppure lasciarglieli tutti e non passarli piu gli alimenti per un tot di anni?
grazie della risposta
Gli alimenti non si possono compensare con queste somme, quindi lui non può interromperne il pagamento. Per il resto da quel che dici sembra che la somma fosse cointestata e quindi che lui possa chiedere indietro la parte mancante ad arrivare alla metà, m a naturalmente per esserne sicuri occorrerebbe guardare tutta la documentazione. Probabilmente la cosa si potrebbe valutare anche da un punto di vista penale.
be siccome io lavoro in contabilità mi son fatta dare da lui gli estratti conto della banca e li ho spulciati fuori tutti. E ci sono 2 prelievi di pari importo 10000 in un giorno e 10000 2 giorni dopo. una cosa veloce fatta apposta chiaramente. ci sono pure tutte le spese documentate che lei ha sostenuto e varie cose. credo appunto anchio che almeno qualcosa possa recuperare la mia paura è: ma se lei nel frattempo questi soldi li ha fatti sparire? li ha messi da parte oppure spesi? cosa si fa si perde qualsiasi diritto?
Il diritto naturalmente non lo perdi, ma puoi perdere la possibilità di incassarlo, come per qualsiasi recupero credito prima di agire bisogna valutare la solvibilità del debitore, a parte la valutazione dei profili penalistici eventualmente rilevanti.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6
Salve! il prossimo anno mi sposerò con il mio fidanzato che ormai conosco da una decina di anni e premetto che 'idea è quella di optare per la scelta del regime di comunione dei beni. Mi restano però ancora una serie di dubbi. Abbiamo deciso che andremo ad abitare in un appartamento di proprietà di lui che fa parte di una casa privata di 3 piani di proprietà dei suo genitori. L'appartamento non è però completamente ultimato per cui dovremmo eseguire dei lavori per un cifra di circa € 10/15 mila. Inoltre io stessa sono co-proprietaria con mio padre e mio fratello di un appartamento.
Se contribuissi nella spesa di ultimazione lavori in caso di separazione/divorzio sarebbe "riconosciuta" in qualche modo la mia partecipazione? E’ vero che mio marito dovrebbe liquidarmi parte della sua proprietà e che potrebbe vantare invece dei diritti sulla mia? Eventualmente cosa mi consiglia per potermi tutelare? Avere figli o non averne farebbe differenza (l’intento è sicuramente di averne)?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Tutte queste situazioni sono abbastanza indipendenti dal tipo di regime patrimoniale famigliare che si vuole adottare, il consiglio è quello di vedere i singoli problemi volta per volta trovando la soluzione che tutela entrambi ed eventualmente i figli un domani che ce ne saranno, quindi vedere come fare per gestire la tua partecipazione alla sistemazione dell'immobile e così via.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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Buongiorno,
mi sposo il 4 giugno p.v. e vorrei un parere sulla scelta del regime patrimoniale.
Io e il mio fidanzato non abbiamo figli ma sicuramente ne vorremo.
Entrambi lavoriamo come dipendenti (e non c'è intenzione di attività private in futuro) ed abbiamo un reddito piuttosto simile.
Viviamo in una casa intestata a me con mutuo intestato a me (lui mi paga la metà della rata mensile e stiamo provvedendo a una scrittura privata da registrare che attesti ciò, in sua tutela).
A parte le automobili (ciascuno ha la sua) non abbiamo altri beni di nostra proprietà.
Vorrei chiederle quale appare la scelta migliore tra comunione e separazione dei beni e per quali motivi, quali sono gli eventuali vantaggi/svantaggi (compresi quelli fiscali, es. irpef, detrazioni, assegni familiari) non tanto (non solo) in caso di eventuale separazione, ma soprattutto in costanza di matrimonio.
In particolare: se io dovessi, per motivi familiari (figli), lasciare il lavoro o comunque ridurre il mio orario (e quindi stipendio) a part-time, ci sarebbe una scelta che mi tutela di più?
Infine, chiedo conferma che potremo in ogni momento modificare la nostra scelta (dall'uno all'altro regime) con dichiarazione davanti a un notaio… ma con quali costi?
Grazie anticipatamente dell'attenzione,
Francesca
Non saprei cosa altro aggiungere, pur dopo aver letto le particolarità del tuo caso, rispetto a quanto già riportato nel post.
In fondo, non c'è un regime patrimoniale migliore in assoluto di un altro, ma dipende da quello che voi volete per la vostra famiglia.
Certamente il regime patrimoniale si può cambiare sempre, anche se naturalmente i beni già acquistati in precedenza rimangono governati per quanto riguarda la loro situazione proprietaria dalle regole valevoli al momento dell'acquisto, per quanto riguarda il costo non sono certo in grado di dirtelo, devi chiedere semmai un preventivo da un notaio (l'ultima volta che mi è capitato di sapere di un caso di cambiamento mi pare la coppia avesse speso qualcosa come 2000 euro).
Nel nostro progetto di mini-ebook, su cui ti invito a consultare questa pagina http://goo.gl/MYrLw, stiamo valutando di fare un ebook di approfondimento anche sulla guida alla scelta e alla gestione (ci sono delle regole anche sulla gestione dei beni che cambiano a seconda del regime scelto) del regime patrimoniale, se la cosa ti potrebbe interessare ti suggerisco di continuare a seguirci, presto cercherò anche di allestire un elenco in cui sarà possibile registrarsi per poter essere avvertiti dell'uscita dell'ebook.
Auguri e tanti figli, maschi e femmine 🙂
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6
Buon giorno vorrei avere una informazione,
sono sposato da circa un anno in regime di separazione dei beni,
viviamo nella casa coniugale intestata a mia moglie di sua proprietà prima del matrimonio,
volevo chiedere?
in caso io vorrei acquistare una casa al mare intestata a me, mia moglie in caso di divorzio potrebbe pretendere qualcosa?
ed in caso avessimo figli?
La casa sarebbe tua ma naturalmente sarebbe indice di un tuo più alto tenore di vita, tuo e del nucleo familiare.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6
salve dottore Solignano,
ho un dubbio riguardo la pensione, cioè: si puo ricevere la pensione del coniuge deceduto e
e la propria pensione di ansianita?
Grazie della gentile attenzione
Un abraccio
Caroline
Certo.
Buonasera, mi sposerò a fine maggio con il mio ragazzo. Io lavoro come praticante avvocato a Partita Iva, stipendiata (poco :)) in uno studio, lui dipendente con solido stipendio… la casa dove andremo ad abitare è stata pagata in gran parte dai miei, ma comunque è cointestata ad entrambi… se dovessimo optare per la separazione dei beni ovviamente la casa resterebbe cointestata ed un'eventuale separazione non comporterebbe il fatto che la casa potrebbe restare solo a lui? so che essendo p.avv dovrei sapere per dritto e rovescio queste cose ma mi occupo di altra materia 🙂
inoltre: quali sono effettivamente i miei vantaggi, da "precaria" (cioè intendo senza lavoro fisso) scegliendo la separazione dei beni? se tra pochi anni dopo un figlio dovessi decidere di smettere di lavorare non converrebbe la comunione?
grazie mille
Ludovica
La casa ha già un suo regime dominicale che non cambierebbe dopo il matrimonio anche se sceglieste la comunione dei beni, dal momento che è un bene «parafernale».
In caso di separazione personale, gli aspetti dominicali sono destinati a soccombere in molti casi in cui si sono soggetti deboli, come i figli, da tutelare, mentre in mancanza non ci sono deroghe e si seguono le regole ordinarie.
Certamente nel caso di moglie casalinga la comunione potrebbe convenire, ma questa è solo una risposta generale, poi bisogna esaminare la situazione concreta della famiglia (ad esempio ci sono coniugi in cui la moglie casalinga magari è nominalmente anche socia di una società familiare e percepisce degli utili, tanto per dire una ipotesi, ma ce ne sono tante).
Non è sbagliato, prima di sposarsi, approfondire questi aspetti, non c'è niente di male, si può anche farlo insieme andando da un professionista di comune fiducia da cui si possono ricevere consigli utili nell'interesse di tutta la famiglia.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
Mio marito possiede una casa acquistata prima del nostro matrimonio. Siamo in regime di comunione di beni e non abbiamo figli. Cosa succede se dovesse accadergli qualcosa?
Va tutto ai miei suoceri?
Grazie
Immagino che «se dovesse accadergli qualcosa» sia un eufemismo per decedere e determinare l'apertura della successione.
Se capisco bene, non si tratta della casa familiare, ma comunque voi siete sposati.
In questo caso, e ad ogni modo, alla moglie spetta comunque l'intera eredità, ex art. 583 cod. civ., salvo che non ci siano fratelli o sorelle, nel qual caso alla moglie spetta quanto previsto dall'art. 582 cod. civ.
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Gent. mo Avv. Solignani,
se per casa familiare intende quella dove viviamo, allora si… è la casa familiare… E inoltre si mio marito ha un fratello.
Se è casa familiare, allora avrai anche il diritto di abitazione sulla stessa. Essendoci un fratello, allora l'asse dovrà essere spartito con lo stesso in base alla disposizione che ti ho già citato.
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Ciao,
a fine aprile io e la mia ragazza ci sposeremo, anche noi abbiamo il famoso dubbio sulla comunione o separazione dei beni. Premesso che nessuno di noi due ha una società o è proprietaria di qualche bene immobile, il nostro dubbio nasce solo se con la comunione dei beni i due redditi che percepiamo si sommino e facciano quindi scattare una aliquota di tassazione più alta. E' effettivamente così o non cambia nulla?
Grazie
Direi assolutamente che non si sommino, però per conferma vi conviene sentire da un fiscalista (commercialista, ecc.) noi avvocati non siamo molto ferrati in materia di imposte e tasse, solitamente.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
Buongiorno, sono sposata con la separazione dei beni pero voglio cambiarlo e passare alla communione per solo la ragione morale di costuire la vita insieme. Vorrei sapere se con la communione dei beni se i miei suoceri fanno una donazione al mio marito per comprare una casa ad esempio, sarebbe possibile di far chiaro che questa donazione percentuale del valore della casa sul contatto di acquisto.Perche i miei suoceri fanno molto attenzione a far passare tutto al nome del mio marito,io voglio la communione dei beni e non sono interssata ai loro soldi.Grazie in avanzo .
Mi dispiace, ma non ho capito la domanda.
Comunque ti posso dire che per costruire una vita insieme non e' affatto necessaria la comunione dei beni, si puo usare anche la separazione acquistando insieme ogni volta i singoli beni che entrano in famiglia, così ad esempio come facciamo anche io stesso e mia moglie.
In bocca al lupo.
Save,
io e il mio fidanzato l' anno prossimo vorremmo sposarci in separazione dei beni.. io ho un appartamento intestato a me di mia proprietà gia da anni.
Lui anni fa ha contratto alcuni debiti con dele finanziarie che deve comunque regolarizzare tramite cessione del quinto.. volevo sapere se con la separazione dei bene io sono completamente tutelata da tali debiti.. e se avessimo dei figli? anche loro son tutelati? E in caso di decesso ( speriamo di no ) di lui prima di aver pagato i debiti? e per quanto riguarda l ederitarietà?
Grazie
E poi ci sono ancora altre domande :-)? Dei nipoti, pronipoti non ti interessa 🙂
Comunque la casa è e rimane tua e non può essere attaccata dai creditori di tuo marito.
Per il resto, è evidente che bisognerebbe approfondire la situazione e dare dei consigli specifici, cosa che non si può certo fare con uno scambio di battute sotto al post di un blog.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da Mac http://ts.solignani.it
~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv
🙂 grazie
Salve smi sono appena separato da mia moglie siamo im regime di separazione dei beni,non abbiamo figli ma un cane di mia proprieta, il giudice alla prima udienza dato che lei era in cassa integrazione ha stabilito 100 e per sei mesi e a abitare nella casa fino alla vendita dell'immobile,ma in seconda udienza in assenza di figli il giudice l'ha revocata a entrambi i ma lei continua a abitarci in quanto mi a fatto l'allontanamento dalla mia casa per atti persecutori denuncia penale.ora vorrei sapere se posso denunciarla per divieto e contro verbale del giudice non rispettato e avrei intenzioni di far prendere la casa alla banca poiche ce un mutuo di a che cosa vado incontro? grazie per consiglio.25 anni che non mi interessa pagare perche trasferitomi altrove.
ero propietario al 50% di un immobile a Como, ho venduto la mia metà al compropietario nel febb 2010 , mi sono reso conto che il compropietario ha percepito delle somme dando la casa a suo fratello che ne beneficiava senza residenza ( e riuscirei in giudizio a dimostrarlo convocando tutti gli inquilini come testimoni )dal luglio 2006 a genn 2010 senza che io prendessi un soldo , posso chiamarlo ai danni , ……………………………….. ho poteva fare un comodato d'uso senza che io approvassi ciò?
No, non poteva concedere gratuitamente l'uso a terzi senza il consenso dell'altro comproprietario.
Può essere che ci siano i presupposti per richiedere un indennizzo, ma naturalmente prima va esaminato il caso in tutti i suoi dettagli.
—
cordialmente,
tiziano solignani, da Mac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/ / qui l'ebook: http://bit.ly/enOOYX
io e mio marito abbiamo la separazione dei beni..ora vorrei acquistare un televisore nuovo..come devo fare perche' risulti mio' ?…siccome ci sono problemi con eventuali pignoramenti vorrei che effettivamente risulti a me..quindi al momento dell'acquisto cosa devo richiedere?
Non è un problema che ti può risolvere il negoziante. La regola è che occorre che la proprietà a tuo favore risulti da un atto avente data certa, quindi in teoria dovreste fare un atto di compravendita per iscritto e poi registrarlo all'ufficio del registro, credo che le formalità a questo punto siano tuttavia sicuramente eccessivo. Un espediente, che però non offre garanzia di efficacia assoluta, può essere quella di farti rilasciare una fattura di acquisto, intestata solo a te, poi piegarla in due parti, cucirla e spedirtela per posta: il timbro postale può essere una «prova» della data certa della fattura, un documento che di solito ne è privo. Ma non è detto che funzioni.
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cordialmente,
tiziano solignani, da Mac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/ / qui l'ebook: http://bit.ly/enOOYX
Buonasera dott. Solignani
Mi e' arrivata una lettera da parte del mio coniuge di una eventuale separazione.
Io ho due figli minorenni ed un lavoro partime con un reddito basso.Cosa mi spetta come mantenimento,
visto che mio marito e' un impiegato statale e in che percentuale?
Le vorrei far presente che siamo in comunione di beni e che stiamo pagando un mutuo.
A chi spetta continuare a pagare il mutuo?
Posso io avere gli assegni famigliari dei miei figli visto che vogliono stare con me'?
Ti conviene rivolgerti ad un legale che, dopo aver esaminato approfonditamente tutta la situazione in ogni dettaglio, ti sappia dare qualche indicazione di massima.
È ovvio che cose di questo genere non possono essere adeguatamente inquadrate con uno scambio di poche battute, mi dispiace.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
Buonasera Dott. Solignani.
Le vorrei sottoporre una questione che mi crea qualche dubbio…
Io e mio marito siamo sposati in regime di comunione da quest anno.
Io sono proprietaria di un appartamento dal 2006 ricevuto a seguito di una successione.
Mio marito sta per acquistare un appartamento che verrà intestato a lui (con soldi suoi e dei suoi genitori, per la maggior quota). Lui vuole avere la certezza che in caso di divorzio questo appartamento resti solo suo, come a me resterà il mio appartamento. Sbaglio consigliandogli di far si che risulti una donazione? I beni ricevuti per successione e donazione non restano fuori dalla comunione? Grazie mille
Semplicemente devi rinunciare alla comunione partecipando all'atto di compravendita, parlatene con il notaio, vedrete che troverà la formula corretta, è una operazione comune.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
salve abbiamo scelto la sepazione dei beni anche se io ero un po' scettica perche' sembra anticamera della separazione legale,sembra che venga fatto con l'intezione di lasciarsi in futuro,ho sempre avuto in famiglia persone che hanno scelto la comunione e stanno insieme da sempre.volevo chiederLe per non farm fare lo scacco matto qualora lui mi lasciasse come faccio in casa di mutuo per acquisto di casa se il mutuo viene fatto da lui io mi posso cointestare la casa?grazie
La separazione dei beni non è affatto l'anticamera della separazione, ma un regime patrimoniale serenamente scelto da molte coppie che vanno felicemente d'accordo, in base alle loro specifiche esigenze, non c'è scritto da nessuna parte che la scelta della comunione garantisce maggiormente la famiglia, ed infatti non lo fa.
Il mutuo e l'intestazione della casa sono due cose completamente diverse e destinate a rimanere separate, se volete intestarvi insieme una casa dovete farlo al momento in cui la acquistate, non ha nessuna rilevanza da questo punto di vista il tipo di mutuo che in seguito o parallelamente andate a stipulare o chi lo paga, al massimo possono sorgere dei crediti o debiti, ma la casa rimane intestata come da atto di acquisto.
Per maggiori dettagli sulla scelta del regime patrimoniale della coppia, rimando al primo capitolo del mio libro, che contiene una trattazione abbastanza approfondita sul punto /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
Salve
sono un libero professionista, e lo stesso vale per la mia ragazza che presto sposerò.
Siamo indecisi se fare comunione dei beni o separazione.
Ambedue possediamo una partita IVA e ,dopo il nostro matrimonio, pensiamo di aprire uno studio assieme.
Volevo sapere, in caso di fallimento di uno dei due, o dell'eventuale studio assieme, i debitori potrebbero intaccare anche il patrimonio della mia futura moglie(in caso di comunione dei beni)? Se sì, è allora conveniente fare la separazione dei beni?
Grazie mille
A mio giudizio, vi conviene fare una valutazione globale della vostra situazione, considerando anche a) il tipo di attività che andrete a svolgere b) la forma che adotterete per la vostra impresa o studio professionale (ad esempio, se mera comunione di mezzi o esercizio in forma societaria od associata), per vedere dunque se esiste possibilità di fallimento (può ben darsi che non siate assoggettati a questa eventualità) e comunque come sarebbero regolati i vostri rapporti, come famiglia, nei confronti dei vostri creditori. Direi che sia un giudizio da fare con l'assistenza sia di un legale, per quanto riguarda gli aspetti civilistici, che di un commercialista, per gli aspetti fiscali ma anche come complemento ulteriore per la scelta della forma di impresa. In generale, per chi esercita attività è più gettonata la separazione dei beni, ma questa è appunto solo una considerazione generale che può non essere valida nel vostro caso, che va visto in dettaglio.
—
cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
salve sono una futura sposa e stiamo pensando se separazione o comunione beni.siamo 2 dipendenti io proprietaria di una casa dove abitano i miei ma andremo ad abitare nella casa popolare di lui con contratto di affitto intestato al mio lui.vorremmo sapere se e' meglio la separazione o comunione anche per non perdere la casa popolare.datemi un consiglio per favore grazie
Per quanto riguarda il diritto alla casa popolare, confesso di non essere preparato. Conviene che interpelli un patronato presso un sindacato. In bocca al lupo.
Buongiorno,
sia io che mio marito veniamo da un precedente matrimonio,abbiamo entrambi figli dalle precedenti unioni.
Abitiamo nella casa di proprietà di mio marito.
Siamo in regime di separazione dei beni.
Vorrei capire cosa potrebbe succedere , nel caso mio marito dovesse mancare.Potrò rimanere a vivere nella casa? Oppure è necessario fare dei passi prima che questa eventualità si presenti?
Sì potrai, come moglie avrai il diritto di abitazione che spetta al coniuge superstite. Anche di questo istituto parlo molto più diffusamente nel mio libro, di prossima uscita, che contiene una parte appositamente dedicata alle ipotesi in cui un coniuge o un convivente viene a mancare (/libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/)
salve, vorrei qualche chiarimento. mio marito ha un figlio avuto da una precedente relazione occasionale prima del matrimonio, riconosciuto da poco dopo aver effettuato il test. la signora per tre anni ha temporeggiato non volendo effettuare il test di accertamento poichè non era certa della paternità avendo frequentato in quel periodo altra persona.preciso anche che ha sempre rifiutato dei soldi che mio marito voleva dare per il bambino. la signora ha fatto ricorso al tribunale per riconoscimento e mantenimento. la mia domanda è se ha diritto agli arretrati visto il suo precedente comportamento e dopo averli rifiutati?grazie
si ha diritto, si tratta di materia indisponibile e quindi non rinunciabile
una mia amica mi ha incaricato di farle questa domanta:
è sposata in regime di separazione dei beni. Se acquistasse una casa adesso, avendo due bambini da precedente matrimonio, il nuovo marito potrebbe avere delle pretese sull'immobile acquistato?
grazie
giorgio
In generale no, anche se nel caso in cui la tua amica dovesse morire questo immobile andrebbe anche al marito superstite.
Per ulteriori dettagli sui regimi patrimoniali della famiglia, rimanderei al mio libro in uscita a settembre 2010 (/libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/)
Salve, ci sposeremo a dicembre e stiamo già discutendo su separazione o comunione dei beni. Volevo chiedere se il denaro presente sui propri conti correnti e gli stipendi che prenderemo dopo il matrimonio e gli acquisti di forme di investimento (Bot, azioni etc..) acquistati con i soldi dei propri stipendi, rientrano nel 50% della comunione dei beni. Grazie
Queste forme di reddito formano oggetto di una comunione solo «de residuo» cioè entrano in comunione solo quando la comunione, paradossalmente, si scioglie o per morte di uno dei coniugi o per separazione personale. Praticamente, durante il matrimonio questi soldi sono di chi li ha guadagnati che può spenderli come vuole. Se, al momento in cui il matrimonio finisce, ne sono rimasti, vanno divisi come se fossero sempre stati in comunione. E' una regola un po' paradossale, ma tant'è.
Per maggiori dettagli sul funzionamento della comunione e della separazione dei beni, rimanderei al mio libro in uscita a settembre 2010 (/libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/).
Non è comunque un male approfondire l'argomento del regime patrimoniale da dare alla famiglia prima di sposarsi, valutare anche di acquistare una consulenza da un legale di fiducia che vi aiuti a fare la scelta giusta.
Intanto Roberto, non DEVI sposarti, spero che VOGLIATE sposarvi e se vuoi un consiglio, non farlo. L'Italia non è un bel posto per sposarsi e meno che mai lo è per avere figli, quindi resta come sei e usa le precauzioni necessarie a meno che non ti interessi valutare l'ipotesi di ritrovarti tra qualche anno in miseria, sena poter vedere i tuoi figli a dover tornare a dormire dai tuoi genitori o in macchina, senza nessun'aiuto da parte dello Stato. NON SPOSARTI l'amore può passare ma le conseguenze del matrimonio o della convivenza, se dovessero nascere dei figli, ti perseguiteranno per tutta la vita. E' più facile affrontare le conseguenze di una condannna penale che quelle della separazione/diivorzio.
@ Francesca
@ Jorge
https://blog.solignani.it/uso-dei-commenti/
Salve,
Resiedo in Francia dove convivo con la mia compagna.
Con quest'ultima sto concludendo un PACS (Pacte Civil de Solidarité) in alternativa ad un matrimonio forse succcessivo.
Se ho capito tutto bene tale istituo prevede, in assenza di un contratto che affermi il contrario, per difetto, un regime patrimoniale di separazione dei beni.
Nonostante cio' mi chiedevo, nel caso non avessi capito tutto bene e che per un caso specifico il PACS prevedesse il regime dell'indivisione su un certo tipo di bene mobile o immobile, cosa che e' opzionalmente possibile con certezza, mi chiedevo appunto se l'indivisione si estendesse anche fuori dal territorio francese, in specifico per beni sul territorio italiano.
La preoccupazione e' reale in quanto i miei genitori vorrebbero intestarmi un bene immobile in indivisione con mio fratello in Italia successivamente al PACS.
Se posso riassumere la mia domanda e' la seguente: se un istituto simil-matrimoniale, in specifico il PACS francese, ma eventualmente anche un istituto societario, prevede il regime patrimoniale dell'indivisione in Francia, tale regime si applica anche all'estero, in Italia in particolare?
Buonasera. Un mio familiare ha questo problema: in seguito ad un controllo è emerso un periodo di lavoro in nero, con conseguente mancato pagamento dei contributi INPS e INAIL. Per il recupero delle somme dovute l'Agenzia delle Entrare sta ora per procedere ad un asta dei beni mobili contenuti nell'appartamento di proprietà dell'altro coniuge. Sono in regime di separazione dei beni, ma l'Agenzia delle Entrate sostiene che ciò non ha alcuna importanza. L'asta riguarderà mobili, elettrodomestici…ecc. Ma è possibile che la separazione dei beni non serva nulla? Il coniuge che ha commesso il pasticcio non possiede nulla, ma si rivalgono su tutto ciò che c'è in casa… anche se non è suo??? Grazie se mi vorrà rispondere. Francesca
Sto per sposarmi con un uomo divorziato che ha avuto due bambine con l'ex moglie. I rapporti con lei sono difficilissimi, terribilmente conflittuali. Ci chiedevamo se ci fossero particolari motivi per cui ci convenga scegliere la comunione o la separazione dei beni, anche alla luce della sua situazione. Con la comunione corriamo il rischio che l'ex moglie possa avanzare pretese su un numero maggiore di beni (che ne so, se io prendessi una casa al mare, per dire, con la comunione sarebbe anche di mio marito, l'ex potrebbe farlo valere per avere un aumentod el mantenimento delle figlie?) o viceversa su un numero minore dato che dal matrimonio in poi tutto ciò che compriamo è anche mio e lei non può avanzare pretese nei miei confronti? Siamo un po' confusi,noi sceglieremmo la comunione ma vista la difficile situazione vogliamo evitare di complicarci di più le cose…
salve le volevo chiedere dei chiarimenti sulla separazione dei beni, io ho letto ke la separazione e bene al fine di debiti giusto ora volevo sapere se mio marito compra un immobile e se lo intesta lui ed insieme paghiamo il muto, al fine di un divorzio io rimarro senza una casa?
@ Ilenia
In caso di decesso, il fatto di essere in comunione o in separazione dei beni non cambia nulla: la successione segue il suo corso.
Per le questioni relative alla divisione dell'eredità, Ti rimando ai post in cui ne abbiamo trattato diffusamente.
@ Marianita
In caso di separazione de beni, i beni acquistati in costanza di matrimonio e intestati a uno solo dei coniugi, in caso di separazione/divorzio rimangono al coniuge intestatario.
@ Alice
In caso di comunione di beni, entrano a far parte della comunione soltanto i beni acquisiti durante la comunione e non quelli acquistati prima.
Inoltre, i beni ereditati rimangono al coniuge che li ha ereditati, e questo sia in caso di separazione che comunione dei beni.
Per tutelarTi, dovresTi farti intestare qualcosa poichè dato che i beni di cui parli già appartengono a Tuo marito, rimarranno intestati esclusivamente a lui e saranno solo di sua proprietà anche se ora optate per la comunione dei beni.
Ciao, sono sposata in regime di separazione da 5 anni. Lui, intestatario unico della casa in cui viviamo, di famiglia molto benestante con solidi patrimoni alle spalle, io non ho praticamente nulla che mi assicuri un futuro, tranne un buon lavoro come manager di un'azienda che ora lui mi chiede di abbandonare. Il progetto è di trasferirsi all'estero per iniziare una qualche attività autonoma insieme utilizzando i risparmi comuni.
Io non voglio abbandonare il lavoro in questa situazione perchè è l'unica garanzia di sostentamento che ho se il nostro matrimonio finisse. Mi chiedo però se cambierebbe qualcosa in regime di comunione dei beni.
Grazie
ciao , per favore mi aiuti , sono straiera mi sono esposata il 2 agosto del 2008 con separazione dei bieni volevo sapere
le cose que si aquistano dentro il matrimonio se sono intestate a mio marito , in caso di divorzio a me aspesta la meta o qual cosa de lo aquizito ? o quelo que e a nome di lio marito rimane di lui ? per favore mi risponda la ringrazio moltto
ciao ,vorrei sapere se quando uno ha la separazione dei beni,è la casa è cointestata a tutte due ,alla morte dei 2 coniugi la casa va divisa con gli eredi di moglie o marito…. e deve pagare la parte dell'eredità…….grazie
Salve,
I risparmi postali e/o bancari di uno dei coniugi,
dopo il matrimonio faranno parte del patrimonio comune?
E l'accesso al conto corrente(stipendio)può essere fatto anche dal coniuge in maiera libera?
(Considerando ovviamente un regime di comunione dei beni.)
Grazie.
Guarda che secondo me non hai capito, rileggi bene quel che ho scritto sopra.
HO capito , vi faccio un po di domande :il marito avendo intestata a lui stesso con regime di separazione dei beni e la moglie avendo un lavoro precario e disoccupata in caso di separazione coniugale , la casa a chi va assegnata anche se il marito lavora?ma i mariti possono sempre rimanere a casa fino alla sentenza e anche la moglie?Grazie
Perchè il tuo commento non è pertinente all'argomento di questa discussione.
Devi mandare una domanda nuova, vedi quello che ho scritto per Laura che si applica anche al tuo commento.
NOn ho ricevuto la mia risposat per quale motivo?Grazie
Questo non è un commento su quanto trattato nell'articolo, ma una domanda nuova. Per mandarla avanti, devi mandarla in forma di domanda, cosa che adesso è sospesa per ferie, se vuoi rimandala a settembre:
https://blog.solignani.it/sospensione-delle-domand…
Nel prossimo mese tornerò come tutti gli inverni in Thailandia per lavoro e per sposarmi con la mia ragazza (Cittadina Thailandese), abbiamo deciso di fare la separazione dei beni, la domanda è; la separazione dei beni è automatica o va specificato nell'atto? se si come è la procedura?
Come ricordo anche nel mio libro /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/, a tutti i miei clienti che si sposano all'estero e vogliono avere la sicurezza di avere la separazione dei beni io faccio fare, prima di partire, una convenzione matrimoniale per atto pubblico. Questo perchè non si sa all'estero come vengono trattati gli istituti familiari italiani. A San Marino, ad esempio, so che è possibile sposarsi con la separazione, o almeno così mi è stato riferito, ma quello di San Marino è un caso molto particolare. In Thailandia facilmente non sanno neanche che cos'è la separazione dei beni italiana. Il problema è che se non viene «optata» validamente la separazione, tu sei sposato ugualmente, ma in comunione e se vuoi cambiare e tua moglie non acconsente non puoi farci niente. Quindi io ti consiglierei, anche a te, la convenzione matrimoniale prima di partire. Oppure se vuoi puoi provare a sentire dalle autorità consolari italiane in Thailandia cosa ti dicono. Auguri.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it
Gentilissimo Tiziano Solignani,
sono sposata da quasi 20 anni ed ho due figli appena maggiorenni, io e mio marito siamo in comunione dei beni.Lui ha una societa ed e' l'amministratore, abbiamo una casa dove viviamo da quando ci siamo sposati, e altri immobili di proprieta' intestati alla societa' ed alcuni di mio marito, comprese 2 automobili. Non andiamo daccordo da molto tempo, con continue liti, ma non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo, io non ho mai lavorato, lui prima mi aveva dato la sua carta di credito per occuparmi della casa e dei figli, ora mi da solo un fisso mensile e basta.Io vorrei chiedere la separazione ma non so da dove iniziare, in cosa saro' tutelata? premetto che rimarrei da sola senza lavoro e con due figli maggiorenni di cui uno lavora e l'altro studia!
la ringranzio anticipatamente, distinti saluti
Grazie del tuo interessante contributo. Proprio per questo probabilmente sono così diffuse le regolamentazioni dei rapporti matrimoniali, dal momento che si tratta di una comunione ancora più pesante di quella italiana, visto che è anche "retroattiva". Del resto la cosa ha una sua logica, ma come in tutti i casi è meglio evitare gli automatismi e prevedere le condizioni migliori caso per caso.
Se hai altre informazioni, come ad esempio sui contratti prematrimoniali, discutiamone, mi farebbe piacere.
Per quanto riguarda infine la scelta della separazione da parte delle "star" è così, in scala, anche da noi. Statisticamente la tendenza è quella della scelta del regime di separazione maggiormente per le coppie di persone benestanti.
Per quanta riguarda L'stati Uniti il regime ordinario è quello della communione dei beni. Il fatto e che quando si sposano tutto cio che avete diventa dei entrambi…..esempio casa, soldi, inheritance, etc etc…anche se la casa per esempio era comprata dal marito prima del matrimonio..il giorno in cui si firma diventa del entambi….quasi 95% dei americani hanno il communione dei beni. soltanto i stra ricchi tipo le stelle fanno i separazioni dei beni.
Salve Sono un uomo sposato con mia moglie senza lavoro abbiamo fatto la separazione dei beni perchè ho una casa di mia proprietà.Oggi pero vivo con mia moglie a casa della sua nonna dove c è un altro piano della stessa piccola casa e mia moglie ha la lì.La mia casa di proprietà è in affitto e se mia moglie mi lascia per un altra persona non posso andare via? dove devo andare? che diritti ha mia moglie per il mantenimento? per quale motivo deve avere il mantenimento? non sono io che vado al di fuori del tetto coniugale ,per me il diritto di mantenimento sta quando la moglie non lavora ma sta solo attualmente mantenendo a casa con cui vive con il marito e non quando in casa la moglie non c è e spetta il mantenimento? questo può portare più facilmente al divorzio e alla approffittazione.Ma dove sta una giustizia corretta? Anche con i figli se i genitori sono sani devono stare con tutte due anche per il tempo e le volte perchè i filgi sono concepiti in due non con una solo la madre o la moglie.Ringrazio per le vostre risposte.
Non si capisce bene che cosa vuole fare tuo marito, meglio che rimandi il quesito a settembre includendo molti maggiori dati di quelli che hai lasciato qui, altrimenti diventa impossibile dare una risposta.
Gentilissimo Tiziano Solignani,
sono sposata in regime di comunione dei beni.
Mio marito ritiene opportuno sottrarre ai risparmi comuni un cifra pari ad almeno 100,00 euro per riscattare un alloggio che lui ha in comproprietà con la madre. Io mi sento defraudata. L'alloggio così acquistato può essere cointestato o intestato a me in via esclusiva? Una separazione dei beni registrata dal notaio con successiva suddivisione dei risparmi comuni può garantirmi?
Che io sappia non ci sono grandi effetti fiscali, ma su queste cose è bene sentire da un commercialista, la materia fiscale non è la nostra materia, noi siamo avvocati e la affrontiamo spesso solo "di striscio".
Salve, mi sono sposato a fine marzo 2008. Con mia moglie ho scelto la separazione dei beni. Siamo entrambi lavoratori dipendenti. In caso di figli, c'è differenza nel percepimento degli assegni familiari?e sull'irpef in generale? premetto che sono abbastanza ignorante in merito e che la domanda mi è sorta quando ho sentito dei colleghi parlarne.
Grazie
Grazie, però non ho ben capito cosa intende con un finto mutuo. Inoltre l'ipotetica cifra che mia moglie mi avrebbe prestato andrebbe deifnita e rischierebbe quindi di essere a mio svantaggio. Esempio: valore casa 200.000, io ne pago 100.000 con la mia precendente casa. Sui restanti 100 apriamo un mutuo. Se io dichiaro che mia moglie mi ha prestato 50.000 euro per comprarla e ci separiamo ora che il mutuo è all'inizio, io mi ritroverei con un debito di 50.000 euro verso mia moglie e ancora quasi tutto il mutuo da pagare. Rivendendo la casa per saldare tutto, (senza contare variazioni di valori e costi di estinzione mutuo), 100.000 dovrei darli alla banca, 50.000 a mia moglie, io mi ritrovo con 50.000 contro i 100.000 che ho messo dalla vendita della mia prima casa. Non mi torna molto. Ha senso solo se si considera che staremo insieme (spero) per i prossimi 27 anni (termine mutuo), ma altrimenti mi sembra meglio passare in comunione dei beni.
@ maria
I vantaggi sono indicati nel post, in modo generico, per vederli nel concreto bisognerebbe vedere ogni singolo caso concreto e calarli nello stesso
@ tommaso
Puoi fare un "finto" mutuo in cui fai risulta che tua moglie ti ha prestato i soldi per acquistare la casa, così un domani è tutelata anche lei. Soluzione di compromesso, ma è l'unica che non vi fa spender molti soldi.
Gentilissimo Tiziano Solignani,
vorrei una precisazione: se la separazione dei beni al momento del matrimonio non comporta nessun vantaggio "fiscale" (non si pagano meno tasse che non cumulando i redditi?), qual'è il vantaggio concreto di una separazione dei beni?? E' solo quello di facilitare l'iter di un eventuale divorzio e di evitare che i creditori di un'impresa possano aggredire il patrimonio comune?
Il mio futuro marito è il futuro erede, insieme ai due fratelli, di un'azienda S.r.l. e, come già spiegato, la casa sarà intestata a lui.
In quanto economicamente indipendente (sebbene è in progetto di lavorare anch'io in questa azienda come dipendente), mi converrebbe la separazione dei beni o la comunione?
I vantaggi della separazione dei beni sono sostanzialmente due: 1. si evitano un sacco di problemi nel caso che vi separaste: quel che è mio è mio e quel che è tuo è tuo, punto; 2. il coniuge non è responsabile verso eventuali creditori dell’altro coniuge. Riguardo all’aspetto fiscale, i redditi di marito e moglie si cumulano in ogni caso, perché il riferimento dell’Agenzia delle entrate è all’ISEE, che non può essere suddiviso; cioè i coniugi fanno parte dello stesso stato di famiglia e il reddito della famiglia è unico in ogni caso, sia se i beni appartengono parte al marito e parte alla moglie, sia se appartengono tutti ad entrambi, al 50%. Alla fine la somma è la stessa, per lo Stato.
Grazie per il tuo contributo Antonella.
Salve, io e mia moglie ci siamo sposati scegliendo la separazione dei beni. La casa in cui viviamo è intestata a me ed è stata acquistata poco prima del matrimonio. Per metà è stata pagata rivendendo una mia precedente casa, l'altra metà con un mutuo a 30 anni. Mia moglie si sente insicura perché lavorando part-time la nostra situazione economica non ci permette di fare pensioni intergrative o mettere da parte risparmi. Questa sua insicurezza sta inquinando il nostro rapporto e vorrei risolverla in qualche modo. E' possibile stipularle qualche accordo che le garantisca la giusta quota sulla casa tenendo conto però della metà già pagata e dell'eventuale debito residuo a mio carico al momento di una ipotetica separazione? Tenendo conto che tutto il problema deriva anche da una situazione economica attuale molto difficile, vorrei anche evitare di entrare in procedure troppo onerose.
Grazie
La separazione dei beni non comporta nessun vantaggio fiscale, tantomeno "famoso".
Salve, mi sposo a fine luglio 2008.
Il mio fidanzato opta per la separazione per i famosi vantaggi fiscali (ma quali sono???), dato che lui percepisce un alto stipendio.
La casa è stata pagata quasi interamente dai genitori di lui (i mobili dai miei genitori) ed il mutuo lo pagherà lui, ma il rogito sarà fatto dopo il matrimonio.
Lui vorrebbe intestarla a se stesso, dato che i genitori l'hanno aiutato tanto, e quasi gli do ragione.
Accettando la separazione dei beni (io comunque lavoro) e l'intestazione a lui della casa, in caso di eventuale divorzio (speriamo mai!) in assenza di figli resterei praticamente senza un tetto? E se ci saranno i figli?
Grazie
questo commento riguarda un argomento molto diverso da quello trattato nel post sotto a cui è stato messo; dovresti rimandarcelo in forma di domanda, vedi qui per maggiori informazioni e per un link da usare per mandarci la domanda, grazie:
https://blog.solignani.it/uso-dei-commenti/
Vorrei sapere la mia situazione:
Sono in posesso di casa+imobile e soldi in banca.il mio conto corrente é in comune con lei. La casa é stato interamente comprata dai miei genitori e in comunne abbiamo comprato solo 2 o 3 mobili
La mia moglie non ha intestato nulla tranne una casa ma di propietà dei suoi genitori(vivi) e una autovettura
siamo sposati in divisione di beni con un bimbo
cosa succede in caso di mia morte il mio capitale a chi va? Al figlio o alla moglie? il fratello o i genitori posso avere diritto ai miei averi o alle mie eredita'? (anche con un testamento scritto in vita da mio pugno?
la moglie puo tornare a casa mia e mandare via me con il bimbo?
In assenza di figli, saresti poco tutelata.
Salve, vorrei un parere in merito alla mia situazione.
Il mio fidanzato vorrebbe sposarsi con la separazione dei beni.
La casa dove dovremmo inizialmente abitare è di sua proprietà, ma, in quanto piccola, un domani se avessimo figli ci trasferiremmo in una casa più grande di proprietà dei genitori di lui.
Se dovesse succedere, una volta sposati, di lasciarci sarei tutelata in qualche modo, anche in caso di assenza di figli oppure no?
Grazie, a presto.
La Tua futura moglie avrà tutti i diritti che le spettano e che spettano a tutte le moglie indipendetemente dal fatto che il marito abbia o meno avuto una convivenza prima del matrimonio.
Ma Tu a cosa Ti riferisci in particolare? Diritti ereditaria, mantenimento in caso di separazione o divorzio, rapporti con i Tuoi figli, …?
ciao, ho tre figli minori con ex convivente..se un giorno mi sposassi con un'altra donna, quali sarebbero le coseguenze? che diritti avrebbe la mia futura moglie? grazie
Sì il tuo promesso non ha tutti i torti sicuramente avendo una attività commericale la separazione è meglio.
Per il resto, meglio gestirvi volta per volta in caso di acquisti importanti facendo intestare la fattura a chi li paga, ad esempio gli arredi.
Buongiorno, mi sposo tra qualche mese e il mio fidanzato vorrebbe optare per la separazione dei beni. La casa in cui andremo ad abitare è di sua proprieta e rimarrà tale, mentre io penserò agli arredi. Il mio fidanzato è proprietario di una società (una srl con lui, suo fratello e i suoi genitori) e sostiene che questo sia il modo migliore di procedere, anche considerando eventuali risvolti negativi dell'attività.
Come posso in qualche modo tutelarmi? La separazione dei beni va fatta con un certo criterio o semplicemente si mette nero su bianco cosa è di proprietà di uno o dell'altro?Grazie molte
Sì, il regime patrimoniale della famiglia non è rilevante ai fini pensionistici.
Salve. Mi sono sposato nel 2005 in regime di separazione perchè prevedevo di entrare in una S.n.c. Ora quel progetto è sfumato e mia moglie pretende di fare la comunione dei beni perchè sostiene che, in caso di mai dipartita, a lei non spetterebbe nessuna pensione. Ora, considerando il fatto che sono un lavoratore dipendente mooolto lontano dalla pensione, e che lavoro in un settore nel quale gli incidenti sul lavoro capitano e non conoscono "mezze misure", cosa mi consiglia? a mia moglie spetterebbe comunque la pensione vedovile se venissi a mancare prima di pensionarmi per anzianità?
Ci sono vari sistemi, ma esporli qui sarebbe un po' troppo lungo, comunque ognuno ha un po' i suoi pregi e difetti, dipende da quello che vogliono fare i genitori e dal grado di fiducia che pensano di riporre nel figlio.
gentillismo dottore tiziano solignani:
ringrazio la sua attenzione
ho capito ma c'è una cosa che non mi è stata ben chiara quindi : cosa lei vuole dire " conservando per me l'usufrutto o utilizando altri sistemi?
qual sarebbe questi altri sistemi?
ringrazierei la sua risposta…
arrivevederci e buona giornata
No, se fate la separazione dei beni la casa sarà intestata solo a te.
Tieni però presente che potrebbe succedere questo: tu muori prima di tuo marito, tuo marito e tuo figlio ereditano in parti uguali. Quando morirà tuo marito, erediteranno, in parti uguali, i suoi figli, quindi tuo figli e i suoi precedenti due. Per cui se vuoi che la casa rimanga solo a tuo figlio devi intestarla a lui magari conservando per te l'usufrutto o utilizzando altri sistemi.
gentilissimi signori:
sono sposata da 3 anni e abbiamo 1 figlio da 2 anni … però , mio marito ha 2 figli del suo primo rapporto ( ma non sono stati mai sposati) mi domanda è:
pensiamo comprare una casa più grande , ma sarò io da pagera el mutuo quindi la casa sarà intestata a me … e pensimo fare la separazioni dei beni per salvagurdare il futuro de mio figlio….. se facciamo cosi i figli del primo rapporto de mio marito abbranno diritto anche sulla mia nueva casa intestata a me ?
ringrazio la vostra gentil risposta…!
@ Fabio
La separazione dei beni produce effetti solo per quanto riguarda la proprietà dei beni acquistati dai coniugi durante il matrimonio e non su ciò ce consegue al decesso di una persona.
@ Carmen
In caso di decesso, la separazione dei beni non produce alcun effeto sulle disposizioni ereditarie e sulle quote legittime.
salve mio padre è morto ed era in separazione dei beni con mia madre,a lei spetta lo stesso il 50% ? COSA SUCCEDE AL CONIUGE E AI FIGLI CON IL MATRIMONIO IN SEPARAZIONE DEI BENI?GRAZIE PER LA DISPONIBILITà.
Salve. I miei genitori sono in comunione dei beni ed hanno 1 immobile acquistato insieme nel 1976. Ne stanno acquistando un altro in un altro comune e per utilizzare l'agevolazione prima casa il notaio ha consigliato la separazione dei bene e intestare casa e mutuo a mio padre. Visto che lui è pensionato e mia madre casalinga, a lei in regime di separazione dei beni, è garantita le reversibilità della pensione, dovesse capitare qualcosa?
I consigli generali sono quelli riportati nell'articolo, per vedere una cosa calata nella situazione particolare di ogni coppia bisognerebbe conoscerla, quindi così non riesco proprio a darti nessun aiuto.
Inoltre, indipendemente dalla scelta fatta, è necessario poi capirne per bene il funzionamento, quindi diciamo che la consulenza in questi casi si svolge in due momenti: una prima fase in cui si sceglie il regime che si preferisce e invece una seconda fare in cui si cerca di capire a fondo come funziona per gestirlo concretamente tutti i giorni, e specialmente nell'occasione di acquisti importanti, nel migliore dei modi.
Salve, a giugno mi sposo e al comune mi hanno consigliato la separazione dei beni dicendomi che non cambierebbe nulla e che a tutti gli effetti io sono la moglie, ma io sono in certa.Può gentilmente consigliarmi la cosa giusta? grazie 1000
Rimane intestata a te e basta. Il fatto che paghi le rate durante il matrimonio non c'entra niente, la comunione riguarda al massimo gli acquisti, non le "uscite".
Salve vorrei sapere una cosa. Ho da poco comprato casa (quindi intestata a me) su cui sto pagando il mutuo. Mi sto per sposare e mi chiedo in caso di matrimonio in comunione dei beni che succede? Nel senso, la casa è intestata a me, ma per i prossimi 15 anni ci pagherò le rate del mutuo. Nonostante sia intestata a me già da prima del matrimonio, potrebbe mio marito, per via della comunione dei beni, pretendere diritti sulla casa in caso di separazione perche in fase di matrimonio sto pagando le rate?
questo commento riguarda un argomento molto diverso da quello trattato nel post sotto a cui è stato messo; dovresti rimandarcelo in forma di domanda, vedi qui per maggiori informazioni e per un link da usare per mandarci la domanda:
https://blog.solignani.it/uso-dei-commenti/
Sono separato da due anni e mezzo ed ho una figlia di 18 anni.La casa,intestata per il50% a me e per il 50% alla mia ex moglie,è stata assegnata a quest'ultima come casa famigliare.Quando finirà l'affido della casa?Dopo quanto tempo avrò il diritto di chiedere la vendita dell'immobile,considerando anche il fatto che il pagamento del mutuo è interamente a mio carico e dovendo anche pagare l'affitto della casa in cui vivo mi è divenuto quasi impossibile sostenere tutte le spese? Ringraziandovi anticipatamente per la cortese risposta,porgo distinti saluti.
@ sonia
https://blog.solignani.it/uso-dei-commenti/
Cosa succede nel caso di:
uomo divorziato con figlia adottiva che si risposa con donna nubile.
La casa dove vivono è intestata SOLO alla donna (in questo caso seconda moglie).
Nel caso di decesso della donna la casa di logica andrebbe al marito. Quando muore anche il marito si può evitare che vada all'adottata ma rimanga nella famiglia della proprietaria (i suoi nipoti in specifico)? Si può ottenere questo requisito semplicemente optando per la sperazione dei beni?
grazie per risolvere questo mio grande dubbio. Se non fattibile non mi sposo. Rimango nubile.
Potrebbe essere un'idea, ma a farne le spese sarebbe solo mio marito e non chi davvero si meriterebbe una bella lezione. ciao e grazie.
Puoi sempre provare a fare come Lisistrata:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lisistrata
🙂
Scherzi a parte, è chiaro che ti devi tutelare, consigli più precisi non riesco a dartene, già le famiglie sono difficili da inquadrare dopo averne parlato per ore, con questi pochi dati che abbiamo qui è impossibile consigliare da che parte si può prendere il problema.
Ti ringrazio x le risposte. A questo punto cosa mi consigli? Preciso che mio marito è vittima di sua madre e non si ribella x non litigare, ma lei si comporta cosi' proprio x evitare che nel caso le cose non vadano io possa pretendere (io dico solo ciò che ci spetterebbe) e che lei fino ad ora trattiene. Io devo tutelare anche il futuro dei miei figli.
Per quello che posso dire con i pochissimi dati che ho qui a disposizione no, non puoi pretendere niente.
Per vedere se possibile dare risposte diverse bisognerebbe vedere esattamente i rapporti intercorsi tra di voi, potrebbe esserci un qualche tuo credito nei confronti di tua suocera per vari motivi, o altro, le situazioni sono sempre molto più complesse di quanto si pensa.
Però la risposta è basilarmente no, con poche probabilità di eventualità diverse.
quindi legalmente io non potrei pretendere niente ne x me ne x i miei figli, neanche a livello di soldi liquidi a parte le quote di eredità degli immobili e della società.?
Poche garanzie, o nessuna. Tu saresti erede solo di tuo marito e tua suocera ad un bel momento potrebbe anche chiedere la cessazione del comodato, così dovresti trovarti anche un'altra casa.
E nel caso dovesse succedere qualcosa a mio marito (cosa che spero non accada), che garanzie avrei visto che è tutto in mano di mia suocera e che le case sono tutte cointestate a lei e alle sue sorelle? Praticamente mio marito sono 20 anni che lavora e non ha un soldo disponibile. La società è una snc. Grazie.
Eh sì ti conviene iniziare a farti intestate anche a te qualche immobile, non dico in tutto ma almeno pro quota, in considerazione del lavoro che fai in casa… altrimenti in caso di separazione non hai molte garanzie, la casa ti verrebbe affidata in quanto probabile affidataria dei figli, ma una volta terminato l'affido rimarrebbe di proprietà di tua suocera e degli eventuali eredi nel frattempo individuati.
TUTTO SOMMATO E’ MEGLIO NON SPOSARSI. TROPPE FREGATURE ATTENDONO LE DONNE.
Salve, sono solidale con Gabriella, e volevo un parere x la mia situzione. Sono sposata in regime di separazione dei beni e ho 2 figli piccoli. Dopo la loro nascita ho rinunciato al mio lavoro, ma la ci sono alcune cose che non mi vanno. La casa dove abitiamo, è intestata a mia suocera, anche se è stata pagata con soldi anche di mio marito. Io ho qualche diritto su questa casa? Inoltre mio marito lavora in società con sua madre e sua sorella, ma da sempre i guadagni li tiene sua madre ed a noi ci da uno stipendio che serve praticamente x vivere. quando acquistano degli immobili se li intesta x la maggior parte lei ed una piccola parte ai suoi figli. Posso io in qualche modo tutelare me ed i miei figli? Non vorrei finire come Gabriella, anche xchè nella vita si hanno sempre delle sorprese. Anticipatamente ringrazio.
Certo, può succedere anche questo, infatti la separazione va gestita: nel tuo caso "avresti dovuto" (le virgolette sono d'obbligo perchè a posteriori non ha mai senso dare giudizi, è solo per comodità di esposizione) far appunto destinare parte della retribuzione di tuo marito ad una pensione privata, farti intestare, almeno in parte, un immobile e così via.
Se non si gestisce, la separazione può finire per ritorcersi contro la parte più debole.
Mi dispiace per la tua vicenda, in bocca al lupo.
Anche io pensavo che fosse più giusta la separazione perchè davo per scontato che il mio futuro marito si sarebbe comunque occupato di me. Adesso che dopo cinque anni mi ha chiesto la separazione mi trovo senza lavoro(che lui ha preteso che lasciassi dopo sposati)non si è occupato di farmi una pensione privata per sopperire ai contributi persi, non mi ha messo soldi da parte e immobili che ha acqistato sono intestati a lui.
E senza dimenticare che la sua ditta è in crisi improvvisa. Che dire……
dopo 21 anni undici di matrimonio con comunioni dei beni e 10 di finanzamento dopo mile sacrifici mai una vacanzza mai un ristorante mai un compleano sono obligata a cgiedere la separazzione giuditiaria dopo che in 20 nov.o preso una rota di botte (un ochio nero un bracio dislocato sono in cura) e 0 62 anni sono distrutta moralmente e fisicamente cosa poso fare?
Devi incaricare al più presto un legale che possa seguire adeguatamente il tuo caso e darti i migliori consigli. Su un piano generale, ti consiglio di leggere molto attentamente la nostra scheda pratica sulla separazione tra coniugi. Volendo, ci sarebbe anche la possibilità di leggere il mio libro /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/, ma ovviamente la cosa più urgente ed efficace è che tu incarichi un legale di fiducia con il quale pianificare e organizzare tutta la situazione.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da Mac http://ts.solignani.it
~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv
se la ditta di tuo marito è in crisi ringrazia il cielo di aver fatto la separazione dei beni perché con la comunione saresti stata obbligata a pagare la metà dei debiti! Non si fa mai la comunione se uno dei due coniugi ha una attività commerciale.
Per quanto riguarda gli immobili che ha acquistato lui puoi chiedere che se ne tenga conto nell'assegno di mantenimento che puoi chiedere in sede di separazione.
Ma è giusto che il marito non deleghi la moglie a fare la spesa e tenersi l’intero stipendio. La moglie non puo’ decidere cosa acquistare e la spesa la paga il marito. La moglie lo stipendio lo vede solo passare. Ma io sono decisa a separarmi. Non mi vedo trattata come una moglie, ma come una badante e per fortuna che io lavoro e ho uno stipendio per le mie piccole spese, altrimenti temo che dovrei rinunciare anche ad un vasetto di crema per le mani.
Queste sono proprio le ragioni per cui le coppie di rompono, il fatto che ci siano dissidi come questi sulla conduzione della vita familiare. Prova però se vuoi a fare magari qualche seduta da un mediatore familiare.
[…] non c’è poi una gran differenza tra comunione e separazione, come abbiamo già detto altre volte Sicuramente la comunione tutela un po’ di più la donna, ma alla fine è un regime […]
[…] alla sommatoria sostenendo di avere optato per questo regime patrimoniale, che rimane tuttavia consigliabile per altri […]