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riduzione dell’assegno di mantenimento

Sono separato con un figlio, affidato alla mia ex moglie, per il quale pago un mantenimento mensile. Ora la mia attuale compagna è incinta. Quando sarà nato il mio secondo figlio potrò chiedere la riduzione dell’assegno da corrispondere al primo? Anche perchè temo di non riuscire a mantenere adeguatamente il secondo continuando a pagare lo stesso importo al primo. (Giorgio, via e-mail)

Il quesito che pone il lettore riguarda un problema abbastanza difuso: due persone si sposano, costruiscono una famiglia, si separano e si ricostruiscono una nuova vita, ma, a meno di non essere dei Paperone de Paperoni, si presentano problemi economici non indifferenti.

I provvedimenti presidenziali inerenti le condizioni della separazione personale tra coniugi sono proveddimenti adottati rebus sic stantibus, ovvero al momento in cui viene pronunciata la separazione che possono essere modificati in qualsiasi momento, a patto che intervengano delle sostanziali modifiche nelle condizioni economiche, personali, etc. dei coniugi.

La nascita di un nuovo figlio può essere considerata una modifica sostanziale per le condizioni economiche e personali del lettore.

Tuttavia, Giorgio non fornisce elementi sufficienti per potergli dire se ha diritto alla riduzione dell’assegno, infatti: quanto paga per il primo figlio? Corrisponde qualcosa alla moglie? Paga un affitto, un mutuo, etc.? Le sue spese a quanto ammontano? E i suoi redditi? Una volta valutate tutte queste questione è possibile vedere se ci sono i parametri per chiedere una riduzione dell’assegno di mantenimento.

E’ bene ricordare, infine, che la riduzione dell’assegno di mantenimento deve essere chiesta, tramite ricorso, al giudice competente e non si può provvedere da soli a ridurre l’assegno di mantenimento se non si vuole incappare in sanzioni penali.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

30 risposte su “riduzione dell’assegno di mantenimento”

carissimo avvocato dal volto umano, ho compiuto 65 anni e devo versare 300 euro per mantenere mia figlia di 14 anni alla mia ex convivente,ricevo 330 euro di pensione sociale (assegno sociale) non ce la fattio a tirare avanti e ho timore che di questo passo mi potrei vedere pignorata la casa ,come posso fare ?

Prova a sentire dai servizi sociali. Non so dove viviate tu e tua figlia, ma ad esempio qui a Modena il minimo sindacale di mantenimento per i figli è considerato di 150-200 euro. Per il resto bisognerebbe vedere i documenti e conoscere il tuo caso, l'unico consiglio generale che si può dare è quello di andare a rappresentare la situazione ai servizi sociali.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)

Gentilissimi Avv,
convivo con il mio compagno da 5 anni, siamo entrambi separati legalmente, lui ha un figlio che ora ha 10 anni. Abbiamo anche un bimbo di 16 mesi. Il mio compagno sta affrontando un divorzio alquanto burrascoso. Il mio compagno riusci a fare una separazione consensuale arrivandoci con molti problemi ma stabilirino le seguenti condizioni : visite al figlio almeno per 2 week-end al mese (il bimbo si è trasferito con la mamma a 600 km dal papà) 400 euro al mese di mantenimento bambino. Nel 2007 abbiamo deciso di aprire un attività (il mio compagno mantenne comunque il suo lavoro), questo ci porto'ovvimente a fare dei finanziamenti per tale attività. Ci accorgemmo quasi subito che fu un errore (eravamo stati consigliati male da alcuni esperti alla quale ci eravamo appoggiati) quindi nel 2008 per evitare di chiudere per fallimento decidemmo di chiudere l attività. Eravamo in assoluta buona fede se andava bene ci sarebbero stati soldi per tutti! Nel frattenpo anche se a fatica continuavamo a ganrantire l assegno intero e spese extra per il bambino fino a luglio del 2009 quando scoprii di essere incinta e dovetti cominciare a spendere da subito molti soldi per gravidanza giudicata a rischio per mia malattia rara fino a quando non mi dettero l esenzione. da quel momento strozzati dall assegno di 400 europiu extra, piu circa 250 euro di suoi viaggi ogni 15 gg piu altre spese varie alla fine al mio compagno andavano via circa 800 euro al mese, piu 800 di finanziamenti tolti dalla sua busta del suo stipendio rimanevano circa 300 euro, io 800 di prematernità dalla quale decurtare quasi 300 euro per soldi che sto pagando per la casa che avevo con il mio ex marito. A gennaio 2009 facemmo ricorso al giudice per la riduzione dell assegno ci venne negato e alla ex negò altre riechieste.A quel punto purtroppo facemmo una scelta da soli: pagare interi 400 e non vedere il bambino o pagarne 200 e mantenere il rapporto con il padre. Scegliemmo i 200 pur sapendo che saremmo sicuramente incorsi in qualche problema ( lei anche se lamentandosi firmava regolarmente la ricevuta dei 200 euro accettandoli, sulla quale c e scritto manca la somma di 200 euro) gli avevamo detto che quando avremmo potuto avremmo dato arretrati. Morale della favola, denuncia legge 570 a ottobre udienza, al nord a luglio lo stesso giorno istanza di pignoramento presso datore di lavoro e giu al sud divorzio per decisione abbassamento assegno e quant altro..la mia domanda è questa..ma alla presenza di una nuova convivenza con figlio riconosciuto la legge 570 non puo essere ridimensionata o annullata? L assegno non puo essere suddiviso tra i due figli? A tutt'oggi i due bambini non godono degli stessi diritti mio figlio veste abbigliamento usato e regalato..Posso io intervenire in qualche maniera? Lavv della controparte ha anche fatto richiesta di controllo da parte della finanza anche su di me..ma non è violazione della mia privacy? Sono psicologicamente a pezzi e dovrei stare serena altrimenti la mia malattia peggiorerà e non vi è rimedio..posso chiedere danni morali? La sig.ra lavora part-time e percepisce uno stipendio di 1000. Grazie e cari saluti siete meravigliosi, ci offrite un servizio di grande aiuto.

Ci tengo a ripetere che questo non è un vero servizio, ma solo un passatempo in cui discutiamo di casi concreti in relazione alle norme giuridiche solo per passione ed interesse. Le notizie e le informazioni che forniamo non sono tali per cui una persona possa farci affidamento sopra, cosa per la quale rimane assolutamente indispensabile incaricare un legale di fiducia.

Proprio per il fatto che qui dentro rispondiamo a perso tempo, devo dire che non riesco ad averne così tanto da leggermi e studiarmi tutto il tuo lungo, corposo e dettagliato intervento; posso limitarmi a rimandarti alla nostra scheda pratica sulla gestione degli affidi, che trovi a questo indirizzo http://goo.gl/dRaL9, e a dirti che vista la complessità del problema e le sue varie sfaccettature, ti consiglierei di acquistare una consulenza sul punto, da noi http://consulenze.solignani.it o da qualsiasi altro avvocato di tua maggior fiducia e/o comodità.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6

Buon giorno, ho due figlie con la mia ex moglie a cui verso mensilmente E. 500,00 di cui 400,00 per le figlie. Sono divorziato e da unione successiva ho avuto due altri figli . A causa di una grave patologia genetica ho lasciato il lavoro da 6 anni e nonostante ciò ho sempre versato gli alimenti con regolarità. A dicembre ho perso il mio bambino e mi sono ritrovato senza lavoro, con una situazione economica critica e con nessun tipo di proprietà. Nonostante i tentativi di trovare un lavoro a 46 anni ad oggi non vedo spiragli di lavoro. Nei giorni scorsi in sede di udienza penale , l'ex moglie ha dichiarato di avere in questi anni lavorato e di lavorare ancora. So di non poter arbitrariamente ridurre o non versare l'assegno di mantenimento , ma , sono veramente in difficoltà per reperire i soldi necessari. Fermo restando la mia piena volontà a versare quanto stabilito come posso in questo momento sopperire all'impossibilità a versare l'importo senza incorrere in procedimenti penali? Grazie .

Nel penale se rimani inadempiente per giusti motivi non dovresti andare incontro a responsabilità. Dovresti però contemporaneamente, anche a testimonianza della tua buona fede, presentare un ricorso per la modifica delle condizioni, in virtù dei fatti intervenuti. Ti lascio il link alla nostra scheda pratica: http://goo.gl/1aQOX

Salve, ho due figli e verso alla mia ex moglie, divorziato da tre anni la somma di 528 €, ora che mio figlio maggiorenne lavora volevo dimezzare l'importo versando 270€ per mia figlia 17 enne ma, la mia ex vuole la somma di 325€, cosa devo fare?

Rivolgerti al Giudice.

Come detto a tutti gli altri, tu da solo non puoi modificare un provvedimento del Giudice perchè la tua ex moglie avrebbe diritto ad eseguire forzatamente la sentenza. Se ritieni di avere titolo per la modifica delle condizioni, devi fare un ricorso al Giudice.

Buonasera, sono separato da 3 anni e sto preparando le le carte per il divorzio. Ho un figlio di 14 anni che sta con la mamma ed ho l'affidamento congiunto (in teoria…). Oggi convivo con una nuova compagna, dalla quale ho avuto una bimba. Pago per il mantenimento di mio figlio 528 euro mensili e nel mese di dicembre pago anche la tredicesima, circa 1000 euro ! Sono un bancario, il mio stipendio e' di circa 1400 euro. Ho 2 finanziamenti in corso per complessivi 351 euro mensili e sono in cura da uno psichiatra.Posso chiedere la riduzione dell'assegno di mantenimento ? E soprattutto, posso chiedere l'eliminazione della tredicesima mensilita' ?? Mia moglie e' agente immobiliare, per cui non so quanto fattura e quanto invece percepisce in nero. Grazie di cuore.

Il discorso è pressochè sempre lo stesso: per chiedere una modifica delle condizioni di separazione o divorzio è necessario che siano intervenute sostanziali modifiche economiche in capo ad uno dei coniugi. Come ripetuto tantissime volte in questo blog, l'avere un nuovo figlio non è condizione sufficiente per chiedere una riduzione del mantenimento in quanto è onere del genitore obbligato verificare se in grado di mantenere tutti i figli.

Per capire se per te questo è avvenuto non basta l'elenco di spese che ci mandi ma la tua situazione di oggi va parametrata con quella di allora. Il consiglio è quello di acquistare una consulenza da noi o da un altro legale presente sul territorio per verificare la fattibilità in concreto della richiesta.

volevo sapere alcune cose:ho 3 figli minorenni, verso regolarmente 900 euro tra cui solo 200 sono per lei. I bambini pero non stanno quasi mai con lei e mangiano sempre a casa di mio padre, io inoltre ho debiti da pagare e lei non contribuisce, ho un affitto da pagare con tutte le spese.
Posso richiedere la riduzione dell assegno dato che i bambini mangiano sempre a casa di mio padre?
Dato che lavoro nell arma, e ho una nuova campagna per cui conviviamo ho dirittto ad assegni famigliari per la convivenza?
Grazie per la risposta

per effetto della sentenza di divorzio, corrispondo alla ex moglie un assegno mensile di euro 480.
La mia domanda è questa: tale cifra è soggetta a ritenute erariali? La beneficiaria è soggetta o no a ritenute irpef. Se la beneficiaria non ha mai presentato dichiarazione dei redditi come far rilevare al fisco una colpevole evasione?
Grazie per la c. a.

gentilissime ed egregi esperti
a breve dovrò affrontare, con la mia ex, la questione dell'assegno di mantenimento figli ( 7 e 9 anni) non siamo sposati lei si è trasferita con i figli in un altra abitazione (affitto € 780 mese) io sono rimasto nella casa in cui abbiamo convissuto, di proprietà al 75% mia e al 25% sua. Ho un reddito di € 2300 netti x 14
lei è in mobilità fino a maggio 2011 e percepisce € 700 mese + € 200 mese di ass familiari.
I figli vivono al 50% con entrambi
Potrei avere un idea di quanto devo dare per il mantenimento dei miei due figli?

buongiorno
mi sto separando dalla mia compagna, siamo coppia di fatto e abbiamo due bambini 5 e 11 anni.
lei ha lasciato casa (80% mia 20% sua) per andare a vivere in un appartamento in affitto cambiando la residenza ( anche ai figli). La mia domanda è questa: in caso si dovesse fare una giudiziale è possibile che gli venga assegnata la casa che ha lasciato e in cui io ora vivo?

Grazie anticipatamente

Bisogna sempre pensare che 'tutto è sempre possibile' quando si parla di cause giudiziarie, per cui risposte certe non ce ne sono mai.

Premesso questo, la casa 'coniugale' viene assegnata per non costringere i figli minori a subire un altro trauma (l'abbandono della loro casa) oltre alla separazione dei genitori. Ritengo, però, che l'aver portato i figli fuori dalla casa faccia venir meno questo diritto, pertanto tenderei ad escludere che il Giudice riassegni a lei la casa soprattutto per il fatto che da quando lei è andata via a quando ci sarà l'udienza passeranno diversi mesi, quindi i bambini si saranno ambientati in un'altra casa e un altro trasloco potrebbe destabilizzarli.

Bisogna sempre pensare che ‘tutto è sempre possibile’ quando si parla di cause giudiziarie, per cui risposte certe non ce ne sono mai.

Esattamente. Infatti se sono d'accordissimo nel merito con quanto ha sostenuto anche Antinisca, cioè che non ci siano i presupposti per assegnare la casa coniugale ad un coniuge o genitore che l'ha già abbandonata spontaneamente facendo cambiare ambiente di vita ai figli, è anche vero che ad un'altra collega del nostro stesso studio è successo che la Presidente del Tribunale di Modena abbia assegnato alla moglie la casa che quest'ultima aveva lasciato al marito più di due anni prima. Contro questo provvedimento, probabilmente frutto di distrazione, si è dovuto presentare reclamo in Corte d'Appello, che ha riformato le condizioni assegnando la casa al marito o, più precisamente, non prendendo provvedimenti sul punto e lasciandola quindi a colui che ne aveva la disponibilità sostanzialmente per accordo delle parti.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv

vorrei un'opinione legale,la mia situazione e quetsa:
sono una ragazza di 20 con 1 figlio di quasi un anno e incinta di 7 mesi.io e il mio compagno non siamo sposati (lui ha 21 anni) e non stiamo piu insieme perche mi maltrattava fisicamente e moralmente.ora io non so cosa fare e come comportarmi .non mi vuole dare niente per mantenere i nostri figli e io non lavoro e non li posso mantenere da sola per ora mi aiutano i miei famigliari .lui lavora per il padre (che e un fabbro) che ha una piccola azienda .devo denunciarlo?a chi mi devo rivolgere?cosa devo fare?

È una situazione abbastanza tipica, purtroppo, ma non per questo si possono dare consigli validi senza averla esaminata nel suo dettaglio.

In generale, conviene che tu faccia un ricorso al Tribunale dei minorenni per far normare l'intera situazione, non appena sarà nato il vostro secondo figlio.

Su questo, puoi consultare la nostra scheda pratica dedicata alla separazione dei conviventi.

Poi ci sono anche altre cose che si possono fare, ma la loro opportunità va valutata in relazione al caso concreto.

In bocca al lupo.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da Mac
?/tiziano-solignani/

~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv

Sono separato consensualmente da 5 anni è verso un assegno di mantenimento di 425€ con uno stipendio di 1.2oo€ ( 350 per mia figlia di anni 20 e 175 per la mamma ) e aiuto economicamente anche mia madre in casa.
Mia figlia la posso vedere in ogni momento della giornata, ma la mia domanda è: la mia ex moglie convive con un altro uomo e percepisce un affitto da un appartamento di sua proprietà e in più svolge alcuni lavori a nero, posso, sempre tramite legale, chiedere l'annullamento della somma a lei spettante??
Grazie…

Potrebbero esserci i presupposti per richiedere la riduzione o la totale eliminazione dell'assegno a favore dell'ex coniuge, in considerazione della nuova convivenza, iniziata dopo che erano state concordate le condizioni della separazione, ma naturalmente per dare una risposta utile bisognerebbe esaminare il caso e la tua situazione in tutti i suoi dettagli.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da Mac
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Sono divorziato dal 95,pago un assegno di mantenimento per la figlia di 420€ alla mia ex moglie,l'importo pattuito allora era secondo me già esagerato e cmq la mia condizione lavorativa in qualche modo me lo permetteva.,ora da una decina di anni ho dovuto cambiare lavoro e adattarmi a prendere molto meno.Mi figlia 18enne nel frattempo,dopo anni di battaglie legali,vive più da me che dalla mia ex.
Le chiedo gentilmente,dal momento che la mia ex moglie percepisce anche un reddito molto più alto del mio e che almeno una settimana al mese mia figlia vive con me,se è possibile la modifica delle condizioni dell'assegno.E ancora gentilmente le chiedo se sia possibile fare una richiesta diretta al tribunale,senza passare per avvocati…che mi sono già costati molto.La ringrazio ancora e mi scusi magari per eventuali banalità riscontrate.

Dipende su quali fondamenti Tuo marito basa la sua richiesta: se è semplicemente per il fatto che hai una relazione no in quanto il padre ha l'obbligo di mantenere i figli, se è perchè il suo reddito è cambiato allora sì.

SONO SEPARATA DA CINQUE ANNI E DA QUATTRO MIO MARITO VERSA UN ASSEGNO DI MANTENIMENTO DI 400 EURO PER NOSTRO FIGLIO.ADESSO HO UNA NUOVA RELAZIONE…CONVIVO MA NON HO UN LAVORO…LUI VUOLE RIDURRE L'ASSEGNO ANCHE SE E' SOLO PER IL BIMBO…PUO' FARLO?

a quale data del mese deve essere pagato l'assegno di mantenimento di un minore se non indicata in sentenza oppure non essendo indicata una data mi è giustificato pagare quando viene a me meglio durante il mese o incorro a reati, grazie

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