Buonasera. Ringrazio anticipatamente (sinceramente) per una Vostra graditissima risposta. Ho qualche dubbio cha apprezzerei tantissimo venisse ‘sciolto’… Ho avuto mio figlio durante una convivenza, e ci siamo poi ‘separati’. Di comune accordo, senza aver mai sentito avvocati o tribunali, lui mi versa (dopo un aumento che abbiamo concordato qualche mese fa) €350,00 mensili oltre metà delle spese mediche (occhiali compresi). Posso sapere quali sono tutte le spese da considersi ‘straordinarie’, quindi fuori assegno e da dividere a metà? Io sono impiegata e percepisco mille euro mensili (mi creda, con una casa, un figlio, un’auto, finiscono in batter d’occhio!). Con il suo assegno arrivo a 1.350,00. Vivo in una casa di mia esclusiva proprietà ma pago un piccolo mutuo di 300 euro (che i miei genitori vorrebbero estinguere). Il padre di mio figlio è geometra e direttore ai lavori per una impresa di costruzioni a XXX. Non ha mai voluto dirmi che stipendio prende (ha una busta paga). So che aveva dei debiti da rimettere, contratti durante una sua precedente attività in proprio. Però gira con il duetto della XXX (ed io non ho ancora trovato 200 euro per sistemare le serrature rotte durante un furto, nella mia XXX usata), ha un televisore al plasma grande così (dice mio figlio, io vivo a XXX, il padre vive a XXX) ed a me non rimangono mai i soldi per un semplice copridivano che desidero da qualche mese.. Di contro, lui viene a XXX una volta al mese e spende anche per il viaggio 100/150€ (dorme da mia madre). Posso chiedere la divisione di altre spese straordinarie (sport, scuola, vestiario) o già assegno+viaggio+spese mediche a metà, deve andare bene? O devo smettere anche di chiedere la metà delle spese mediche visto che spende 500€ mensili per il figlio?? Spero di no, non ce la farei.. GRAZIE MILLE per il suo tempo e parere. (Francesca, via posta elettronica)
Innanzitutto, cercherò di rispondere alla domanda su quali sono le spese straordinarie.
Le spese straordinarie in realtà potrebbero essere tutte e nessuna.
Le spese straordinarie, di solito stabilite nei verbali/sentenze di separazione, sono quelle mediche, scolastiche, per i testi scolastici, sportive, specialiastiche, odontoiatriche nonchè ogni altra spesa eccedente l’ordinaria amministrazione.
In genere, per le altre spese, è prevista la concordarietà delle spese e ciò significa che i genitori devono stabilirle assieme e se uno dei due si rifiuta di parteciparvi non è costretto a farlo.
Per quanto riguarda la seconda questione l’aspetto è abbastanza problematico.
Tu potresTi chiedergli di contribuire a queste spese ma, al momento, non è tenuto a farlo.
Infatti, nella vostra situazione, manca una sentenza che lo obblighi a versare un mantenimento,
Quindi, in teoria, lui dovrebbe partecipare a queste spese, tuttavia non ha obblighi in tal senso.
Il mio consiglio è di presentare un ricorso al Tribunale per i Minorenni – possibilmente congiunto, ovvero presentato sia da Te che dal Tuo ex compagno – affinchè sia il Tribunale a stabilire definitivamente quali siano le spese che il padre di Tuo figlio deve sostenere.
26 risposte su “quali sono le spese straordinarie?”
Buonasera.
La mia ex che mi rende la vita un incubo da 12 anni e con cui ho una figlia di 14 anni chiede nelle spese straordinarie al 50%- es. acquisto vestiti, abblgliamento intimo, spese estetista, spese parrucchiere per la figlia (che non so nemmeno se sono di mia figlia) più altre spese non dimostrabili. Vorrei sapere se queste spese che lei chiede rientrano nelle spese straordinarie?Premetto che pago l'assegno mantenimento di €400,00 al mese e ho anche io spese a carico per quanto riguarda la figlia, acquisti di varie cose anche per scuola, vacanze… Con la madre sono anni che non passa natale ,pasqua e anche per tutto il tempo delle vacanze estive sta con me o le mie sorelle (2-3 mesi).Posso chiedere il 50 % di tutto quello che spendo anche io extra?
Distinti saluti.
Giorgio
Le spese straordinarie vanno in generale rimborsate al genitore che le ha effettuate, questo è certo, per il resto bisognerebbe vedere il verbale di separazione o divorzio cosa dice in proposito.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
il padre di mio figlio gli da soldi e gli fa dei regali considerandoli rimborsi per spese extra.si considerano regali o rimborsi spese extra?
Dipende: sono regali o rimborsi di spese extra?
Il padre da al figlio X€ perchè ha piacere di farlo o perchè il figlio ha speso X€ per spese straordinarie?
Non sei stata chiara per nulla ed è impossibile risponderti.
il mio ex ha pagato per anni delle spese extra che non dovevamensa, regali mestri, fondo classe ecc..) , credendo che fossero straordinarie, ma in sede di divorzio il suo nuovo avvocato gli ha detto che non era tenuto a pagarle. Ora la mia domanda e', puo' chiedere il rimborso per queste spese? Oppure ormai sono soldi persi?
Per me non può chiederli indietro, sono con tutta probabilità da considerare pagamenti fatti in adempimento di «obbligazioni naturali». Ragionando un attimo a contrario, in una famiglia unita un padre potrebbe chiedere indietro i soldi che ha dato alla figlia o alla moglie per questo genere di cose? Non credo proprio, nemmeno nelle famiglie di fatto.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)
#tw
una domanda ben precisa: nella mia sentenza di affido condiviso vi sono oltre all'assegno di mantenimento anche il 50% delle spese scolastiche e il 50% delle spese strordinarie da concoordare e 50% delle spese mediche compresi i ticket.
Da quello che ho capito le spese sono considerate straordinarie se non quantificabili prima, quindi posso considerare spesa scolastica e straordinaria: le escursioni didattiche della bimba (ha solo 8 anni ora frequenta la terza elementare) , il materiale di consumo quali colori pennarelli colle quaderni ecc. , la piccola ha frequentato per 2 anni la piscina come previsto dalla scuola le prime e le seconde come attività motoria faranno piscina quindi ho dovuto comprare il materiale per la piscina attività scolastica e come queste ci sono tante altre spese.
Lui asserisce che sono spese straordinarie quindi da concordarsi e lui dice che non è daccordo per queste spese quindi non contribuisce per il 50%, io mi domando come posso concordare qualche cosa che non dipende da me? La scuola prevede la piscina come attività sportiva, non posso decidere se farle frequentare o meno la piscina è obbligatoria e secondo lui potrei mandarla in piascina in mutande e/o senza l'atterezzatura adatta? i libri dei compiti estivi posso decidere io se comprarli o meno? se le mancano i quaderni o le penne posso mandarla a scuola senza?
L'altra domanda che mi attanagli è il centro estivo, lui dice che non lo paga (premetto che è il centro estivo comunale come la scuola elementare che frequenta) io lavoro full time e più che prendermi 3 settimane d'estate non posso fare lui sta con sua figlia solo 1 settimana e i rimanenti giorni dove la scuola è chiusa secondo lui non ha importanza di dove stia la piccola, l'importante che lui non paghi il centro estivo che dice essere spesa strordinaria quindi deve essere concoordata e lui non è tenuta a sostenerla.
io non posso stare a casa 2 mesi e mezzo tenendo conto che anche tutte le altre chiusure di scuola sono a mio carico se la piccola non va o si ammala. Io non so a chi lasciare la piccola in quei 2 mesi di chiusura della scuola dico meno male che esiste il centro estivo (che oltretutto lei adora)
Capisco il discorso di concoordare le spese e lo trovo giusto per evitare che si esageri con le richieste ma prima di pensare al proprio interesse non bisognerebbe guardare quali spese sono si straordinarie ma obbligatorie?
non so + che fare, lui paga solo il mantenimento perchè se no sa che rischia brutto a livello legale ma con le spese straordinarie lui si sente sicuro che non è toccabile e non gli interessa se la piccola dovesse andarci di mezzo per i suoi comportamenti. (preciso che per ora alla piccola non è mai mancato nulla e al centro estivo l'ho mandata sobbarcandomi tutte le spese non avendo altra scelta ne da i lui aiuto nemmeno pratico)
Ringrazio anticipatamente per l'opinione
Cordiali saluti
Lalla
Puoi agire in due modi: presentare un ricorso per decreto ingiuntivo per il rimborso delle spese che hai già sostenuto, in ragione naturalmente del 50%, di fronte al quale il tuo ex marito potrebbe finalmente convincersi di dover pagare quelle spese, o affrontare il problema ancora più alla radice cioè presentare un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione, al fine di togliere l'obbligo di concordare le spese straordinarie, in tutto o in parte limitatamente ad esempio ad alcune voci che sono relative ad esborsi non facoltativi ma necessari per la vita quotidiana della bambina. Naturalmente ci sarebbe anche l'opzione penale, ma credo che prima di valutarla sarebbe bene rimanere nel contesto delle due soluzioni precedentemente indicate.
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tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv
salve, grazie mille.
le rispondo che il minore ha 12 anni.
la madre lavora stabilmente e possiede immobili. il padre (mio compagno) a detta del nostro avvocato è stato molto fortunato nel provvedimento d'urgenza presidenziale, perchè poteva essere obbligato a pagare di più.
comunque,il bambino vive in toscana, in città.
ai tempi del provvedimento i redditi erano 20mila (lei) e 24mila (lui).
l'affido è condiviso nel provvedimento c'è scritto:50% spese straordinarie da concordare tra i genitori.
dato che ormai il figlio non usufruisce più della mensa, noi vorremmo fare istanza per avere un rimborso…poichè a conti fatti, in 2 anni abbiamo regalato 800 euro non dovuti…
è possibile?
o dato che il mio compagno ha ormai esborsato tali somme, appare che fosse d'accordo e quindi adesso pare assurdo chiederle in dietro?
ci sono sentenze di cassazione più precise a riguardo?
la madre adesso ha minacciato il mio compagno (bravissima persona, glielo assicuro) di andare dal giudice tutelare in quanto lui non prende il figlio i 2 pernottamenti mensili + 4 pomeriggi mensili stabiliti dal giudice…questo per motivi di lavoro…e perchè lei li ha sempre impediti…finchè non si è fidanzata e allora ha avuto l'esigenza impellente di "liberarsi del figlio"…naturalmente il mio compagno manda avanti la sua linea…ovvero, 2 domeniche al mese e stop…nessuno lo puo' obbligare a fare di più, a desiderare di vedere di più il figlio, mi pare.
beh insomma…il mio compagno lavora in proprio e quindi non si è mai occupato del figlio nel pomeriggio (mai in costanza di matrimonio e mai dopo la separazione); infatti a questo ha sempre potuto e può ancora provvedere la madre senza dover stravolgere il suo lavoro.
il mio compagno lo vede 2 domeniche al mese, da mattina a sera, vuole bene al figlio, lo sente ogni giorno e i rapporti sono molto sereni…se non fosse per la ex, che ha a carico 7 querele penali col marito.
il mio compagno non prende il figlio più di una settimana in agosto, visto che per motivi lavorativi in agosto deve stare aperto e quindi puo' prendere qualche giorno di ferie in ottobre o novembre….e poi il lavoro va male, i soldi sono quelli che sono, le spese sono aumentatissime e quindi c'è poco da andare in vacanza.
stessa cosa per vacanze natalizie, in cui lei è a casa dal lavoro…mentre lui lavorando al pubblico ed essendo completamente senza parenti che lo aiutino, deve stare aperto…
insomma….cosa puo' causare un'istanza dal giudice tutelare contro il mio compagno?
quest'anno possiamo dirle che non pagheremo il campo estivo e che si arrangi dato che puo' lavorare da casa e appoggiarsi a parenti?
grazie avvocato, lei è una persona davvero generosa e gentile.
con gratitudine, cristina
Troppo buona, non sono così generoso da dare consulenze gratuite: questo blog in realtà serve per parlare in generale degli istituti giuridici, prendendo spunto dai casi concreti.
Da questo punto di vista, abbiamo già parlato dei concetti di fondo relativi alle spese straordinarie e alla loro ragione d'essere.
Se avete bisogno di risposte concrete e tagliate sul caso specifico, nonchè di eventuale assistenza, che vadano al di là della disquisizione dei concetti di base della materia, dovete acquistare una consulenza http://consulenze.solignani.it.
In ogni caso in bocca al lupo per tutto.
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tiziano solignani, da Mac http://ts.solignani.it
~ book http://bit.ly/gwjT6c, ebook: http://bit.ly/ie8rvv
salve avvocato,
ci sono sentenze di cassazione che indicano quali siano le spese straordinarie?
il mio compagno,oltre ad un assegno di 450 mensili, ha sempre corrisposto(consigliato dal suo avvocato) anche ka metà dei buoni mensa….circa 35 euro al mese.
poi in più di una persona e su più di una sentenza abbiamo letto e sentito che non sono da considerarsi spese straordinarie..
ora….potremmo richiedere un rimborso facendo istanza?
le scarpe da alcio e il campo estivo sono spese extra?
la cancelleria è extra?
i libri di lettura, sono extra?
i medicinali da banco non prescritti?
Purtroppo, non esiste un elenco ufficiale di cosa è o non è spesa straordinaria. Le spese di mensa sono oggetto di discussione quanto alla loro qualificazione, a mio giudizio però se si tratta di soli 35 euro si potrebbero ritenere comprese nel mantenimento mensile. Non starei a chiedere un rimborso, ma si potrebbe valutare di non corrisponderle per il futuro. Sempre a mio giudizio, anche le altre spese che hai indicato è discutibile che siano straordinarie, specialmente a fronte di un assegno di mantenimento abbastanza cospicuo (anche se bisognerebbe valutare e conoscere l'età del minore, il luogo di residenza e tante altre circostanze).
–?cordialmente,
tiziano solignani, da Mac http://ts.solignani.it
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quando una donna decide di smettere di prendere la pillola a insaputa del partner può pretendere il mantenimento del figlio? se si hanno le prove che è stato fatto per costringere l'uomo ad una convivenza perchè a conoscenza dei sensi di colpa verso il figlio maggiore nato da un matrimonio, si trattta di violenza? se la "donna" in questione era protestata perchè non ha mai pagato bolli affitti spese condominiali auto ecc… ed ha costretto il convivente a fare un prestito.. x spese familiari.. quando questa "donna" se ne va e va a vivere con un altro uomo insieme al bimbo… il debito è tutto solo a carico del ex convivente con la scusa del minore? in aggiunta al debito ci sono le spese di mantenimento e di spese straordinarie.. ma come si fa con uno stipendio di 1200 euro a pagare i debiti contratti con una ex quando mancano i soldi nella nuova famiglia? si può considerare i 150 euro( metà della rata) di quel debito come una parte di spese di mantenimento visto che la signora sta godendo della cucina che usa dove vive col bimbo e col nuovo compagno? grazie.
Se una donna dice al proprio partner di aver provveduto lei alla contraccezione ed il partner si fida mentre non era vero e c'è in effetti un inganno, il figlio, che non ha nessuna colpa e ha diritto di avere un padre, deve essere comunque mantenuto. Gli uomini devono sapere che accoppiandosi con una donna esiste il rischio di generare dei figli e devono valutare l'attendibilità di quello che la stessa donna dice in fatto di contraccezione, se nonostante tutto o per inganno o per un problema nella contraccezione o altro viene generato un figlio questi, essendo soggetto debole e non avendo alcuna colpa in quello che hanno combinato i genitori, deve essere mantenuto. I nostri vecchi, ricordo, ci dicevano sempre «Stai attento, perchè se una donna ti dice che prende la pillola o che non può rimanere incinta può non essere vero», avevano ragione.
Per quanto riguarda, poi la convivenza, non esiste in natura una cosa come «costringere l'uomo ad una convivenza», dal momento che questa è una unione libera, nemmeno il matrimonio è obbligatorio a causa di una gravidanza e chi si sposa solo perchè la compagna era gravida può anche chiedere la nullità in seguito e comunque, in ogni caso, una persona può essere padre anche senza convivere con la madre, come fanno tutti i separati oggigiorno.
I rimanenti quesiti sono un po' troppo generici, se hai un problema descrivilo e vedremo se si possono fare considerazioni che ti possono essere utili, con i «se» e le ipotesi non si va da nessuna parte purtroppo.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
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SALVE MIA MOGLIE MI CHIEDE COME SPESE STRAORDINARIE L'ABBIGLIAMENTO(E NCHE DI NOTE MARCHE). IO PASSO COME IN COMUNE ACCORDO EURO 350 PER FIGLI UNO DI 16 ANNI E L'ALTRA 21ANNI .OLTRE AD ABITARE NELLA CASA IN COMUNIONE DI BENI.LA CAUSA DI SEPARAZIONE PERCHè LEI MI TRADIVA CON L'ATTUALE COMPAGNO. IO ADESSO PAGO UN FITTO DI 300EURO PIù SPESE DI UTENZE VARIE, PERCEPISCO 1300 EURO AL MESE . PER RECARMI SUL LAVORO SPENDO 200 EURO DI GASOLIO
INOLTRE PAGO 150 EURO DI FINANZIAMENTI IN CORSO. VERAMENTE SONO IN CONDIZIONI ECONOMICHE PESSIME . MA POSSO CHIEDERE LA VENDITA DELLA CASA E RICAVARE IL 50% VISTO KE BISOGNA FAR FRONTE A QSTE RICHIESTE? GRAZIE ANTICIPATAMENTE
In teoria puoi venderla, in pratica con un provvedimento di assegnazione sopra non te la compra nessuno (la quota di una metà di una casa che comunque al momento e per un numero indeterminato di anni non sarà occupabile).
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
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corrige NON urgente
gentile avv grazie sua risposta sopra esposta.in effetti in omologa abbiamo ripartizione del 50% delle spese straordinarie resosi necessarie ma è proprio qui il punto perchè bisogna ,secondo me,fare un distinguo tra le spese straordinarie (imprevedibili) e le scelte di maggiore importanza ,soprattutto sulla salute della minore ..giusto un apparecchio in ortodonsia che ha carattere urgente e anche con un fine estetico quindi intervento differibile nel tempo , non avvertendomi non firmando il mio consenso informato all'intervento hanno eseguito un intervento arbitrario su mia figlia con responsabilità anche del professionista,che in qualke modo mi hanno espopriato nella mia responsabilità genitoriale,intese solo con un compenso econommico e di non partecipare alle scelte appunto. grazie della risposta
carissimo avv.ringrazio sue delucidazioni per le spese straordinarie .In merito la mia ex spende 5300€ per un apprecch. ortodonsico(spesa non concordata )il sottoscritto viene a conoscenza dal preventivo inviatomi assieme alla prima fattura.Dopo ciò ho contattato il dentista ritirato lastre rx telecranio e impr.dentale ed eseguiti altri tre preventivi da medici diversi,tutti inferiore del 50% 60% dal medico scelto dalla mia ex.Inoltre chiesto via A/r di inviare a visita mia figlia in uno dei professionisti da me contattati per aver chiarezza in merito alla enorme differenza di prezzo ma la madre ha rifiutato tale richiestae;infastidito da tutto,nonche letto nei vostri blog che le spese strordinare sono intese a pagare,gradirei una risposta su cosa ne pensa che qualsiasi trattamento sanitario necessita di un consenso informato se su minore firmato dai genitori senza il quale l'atto medico e illecito ed arbitrario. io ho chiesto il consenso informato al professionista che megava la presenza..mi risponda per favore grazie
Bisogna vedere innanzitutto cosa dice il titolo che ha regolato la crisi della vostra famiglia (sentenza di separazione, divorzio, provvedimento di modifica delle condizioni) riguardo al modo in cui sono regolamentate le spese straordinarie, cioè se sono da concordare previamente o se invece sono da pagare quelle comunque necessarie. In quest'ultimo caso, ci potrebbe essere una negligenza da parte della tua ex per non avere adeguatamente sondato il mercato prima di commissionare la prestazione professionale, anche se comunque è poi molto difficile comparare dei medici, dal momento che non viene certo in considerazione solo la misura del compenso, ma anche la qualità della prestazione. Molto spesso, specialmente per i figli, si sceglie il professionista più costoso ma nel quale si ritiene, per vari motivi (esperienza, notorietà, organizzazione, specializzazione, etc.) di poter avere maggior fiducia. Anche noi avvocati abbiamo tariffe anche sensibilmente diverse tra noi, ma questo è normale e può dipendere da tanti fattori, all'utente la facoltà di scegliere il professionista che, tutto sommato, preferisce. In conclusione, credo che sia difficile per te coltivare una questione sul punto, quello che ti consiglierei al massimo di fare, per il futuro, è prevedere che ogni spesa sia concordata, in modo da poter dire anche tu la tua sulla scelta del professionista in questi casi, presentando, se necessario, un ricorso per modifica delle condizioni.
Per la classificazione e la Tua domanda di invito a leggere il post sopra che indica quali sono le spese straordinarie.
Le spese mediche sono *tutte* considerate straordinarie, poi sta alla persona che l'ha affrontata decidere se chiederne o meno la refusione.
Per quanto riguarda le spese scolastiche a cui fai riferimento, solitamente si considerano straordinarie le tasse scolastiche, i libri di testo e le gite, come specificato anche nel post.
salve volevo capire la differenza e la classificazione anche vaga delle spese ordinarie e quelle straordinarie.
ad esempio: tutto quello che prescrive il pediatra e che la mi ex coniuge paga solamente 2,00€ di tiket è ordinaria?
mentre tipo sè il pediatra prescrive alla minore altro medicinale che non è inserito nella ricetta medica e quindi è subordinata all'acquisto in farmacia è straordinaria?
e volevo sapere sè i vestiti della minore rientrono nelle spese ordinarie tipo anche matita o penna, quaderno, ecc.
ciao grazie.
@ Michela
questo commento non ha niente a che fare con la distinzione tra spese ordinarie e straordinarie, quindi ti invitiamo a riproporcelo in forma di domanda, come caso a sè.
Per ulteriori dettagli, e per il link da cui mandare la domanda, vedi questa pagina:
https://blog.solignani.it/uso-dei-commenti/
Mi chiedo, ma l'assegno di mantenimento per il figlio, serve per il figlio o per la madre?
Mi rendo conto che se il padre partecipa con una cifra troppo bassa è la madre che deve mettere il resto, e ne potrebbe conseguire la sua impossibilità all'acquisto di un copridivano o alla ripararazione delle serrature della macchina.
Ma se con una certa cifra versata mensilmente (350 €) più la partecipazione alle spese extra del padre, e lo stipendio della madre, questa riesce a mantenere un tenore di vita più che decoroso al bambino di 8 anni e si può permettere la macchina nuova, il cane, le finestre nuove, il centro estetico e la ricostruzione delle unghie (che per chi non lo sapesse costa dalle 60 alle 90 euro) le sarebbe accolta una richiesta di aumento dell'assegno? In quale misura dovrebbero essere dimostrati certi fatti a un giudice chiamato a decidere in proposito?
Ha valore l'obiezione che mette in evidenza che l'assegno di mantenimento per il figlio superata una certa cifra serve all'arricchimento della madre? E che non può mai esserci certezza che quei soldi vengono utilizzati per il bambino e non per i vezzi della madre a differenza delle spese extra il cui contributo viene richiesto su precisa e dimostrata esigenza?
io per spese straordinarie intendo mediche sportive e scolastiche. be il mio ex compagno quando gli ho presentato la fattura della visita oculistica della figlia (ho l'affidamento esclusivo) è riuscito a rispondere che non rimborsava la metà perchè non era sicuro che la spesa fosse necessaria; premetto io ho appena effettuato un trapianto corneale per una patologia congenita a carico della cornea e il chirurgo che mi ha operata mi ha invitata ha tenere la bimba sottocontrollo almeno una volta all'anno (lui è al corrente della mia patologia) quindi mi domando dov'è il bene della figlia per questo padre, eppure mi comporto come una formica e dall'assegno di mantenimento di 350€ riesco a fare uscire tutte le spese straordinarie e spesso ci metto molto del mio stipendi che per la cronaca ammonta a 950€.
Direi che la spesa dell'oculista sia sicuramente straordinaria.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
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