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Come valutare se vale la pena impugnare con appello, ricorso, ecc.?

Che cosa significa impugnare?

Quando ricevi un provvedimento (sentenza, ordinanza, decreto, ecc.), da parte di un giudice, che ritieni «ingiusto», puoi spesso impugnarlo, cioè portare il tuo caso davanti ad un giudice di grado ulteriore (ad es. dal giudice di pace puoi andare in tribunale, dal tribunale in corte d’appello, a volte in Cassazione e così via) affinché decida nuovamente lo stesso, evidenziandogli gli errori in cui secondo te è incorso il giudice che se ne è già occupato.

Impugnare quindi significa presentare appello, reclamo, ricorso per Cassazione, comunque rivolgersi ad un altro giudice affinché cambi (riformi) il provvedimento già adottato precedentemente.

Non è assolutamente una cosa da fare a vanvera, ma solo dopo aver adeguatamente valutato la situazione con il proprio avvocato di fiducia.

Non è una vera e propria impugnazione il ricorso alla CEDU, perché con esso non si può riformare la sentenza, ma ottenere, se «ingiusta», un risarcimento del danno. Ma, quando hai esaurito tutti i mezzi interni, tipicamente di solito quando è già finita la fase in Cassazione, è l’unico rimedio rimasto – a parte la revocazione, che però è utilizzabile in casi rarissimi.

Come valutare se è possibile o conveniente impugnare?

La prima cosa da capire è che per poter dare un giudizio, anche solo generico, sulla possibilità di impugnare un provvedimento già emesso occorre studiare a fondo il caso concreto e il fascicolo del processo.

Se, dunque, ci chiedete di valutare se una sentenza può essere impugnata, noi dobbiamo verificare se ci sono adeguate basi legali per una iniziativa del genere.

Al riguardo, c’è un importante aspetto da sottolineare: può essere benissimo che abbiate perso una causa in primo grado pur avendo ragione, perchè ad esempio un teste a vostro favore non si è presentato o perchè siete decaduti dalla possibilità di presentare un documento importante, ma ciò non significa automaticamente poter ribaltare il risultato in appello.

In appello, di solito, si giudica sulla base di un fascicolo processuale già formato, senza possibilità di introdurre nuove prove. Può darsi che abbiate perso per colpa di un testimone che ha detto il falso, per una dimenticanza del vostro avvocato, per qualsiasi motivo: non è detto che la cosa si riesca ad aggiustare in secondo grado. Ancora: come avvocati, non siamo qui per dire se una sentenza è «giusta o non giusta», ma se legittima o illegittima secondo le disposizioni di legge e la giurisprudenza corrente.

Ciò premesso, è evidente che non possiamo svolgere un’attività del genere gratuitamente, all’interno della redazione di un preventivo (che, comunque, vi possiamo fare, ma che non vi fornisce alcun elemento di valutazione circa l’esistenza di adeguati presupposti per impugnare) o rispondendo all’interno del blog, ragione per cui se volete una valutazione da parte nostra circa la possibilità di impugnare o appellare o ricorrere un provvedimento dovete acquistare una consulenza.

Il nostro consiglio, prima di procedere con una impugnazione, è quello di far sempre fare una valutazione di opportunità, da noi e/o da un altro legale di vostra miglior fiducia o comodità.

Se avete perso la causa in primo grado, e siete magari stati condannati a pagare spese legali, appellando o impugnando correte il rischio che gli effetti negativi si amplifichino ulteriormente, quindi non è assolutamente il caso di muoversi alla leggera in queste occasioni. Attenzione anche al fatto che, in caso di rigetto dell’impugnazione, ci si può trovare a pagare due volte il contributo unificato. Infatti, l’art 13, comma 1 quater, T.U. n.115/2002prevede attualmente che «Quando l’impugnazione, anche incidentale, è respinta integralmente o è dichiarata inammissibile o improcedibile, la parte che l’ha proposta è tenuta a versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per la stessa impugnazione, principale o incidentale, a norma del comma 1-bis. Il giudice dà atto nel provvedimento della sussistenza dei presupposti di cui al periodo precedente e l’obbligo di pagamento sorge al momento del deposito dello stesso.»

Costi, tempi, documentazione necessaria.

Tempi.

È evidente che un lavoro di approfondimento e valutazione di questo tipo non lo possiamo svolgere nel termine consueto di due giorni previsto per le consulenze, ma è necessario qualche giorno in più, ragione per cui vi consigliamo di prestare attenzione alla scadenza dei termini, considerando che, una volta fatta la consulenza e verificato che vi sono i presupposti per impugnare, per redigere l’atto di appello o comunque di impugnazione occorre altro tempo;

Documenti

Quanto ai documenti, solitamente c’è bisogno della seguente documentazione:

  • una descrizione sintetica ma contenente tutti i dettagli rilevanti del caso concreto;
  • copia degli atti introduttivi del giudizio di primo grado o della fase precedente di giudizio;
  • copia dei verbali di causa, quelli che ad esempio contengono le deposizioni dei testimoni;
  • copia delle memorie conclusionali
  • copia del provvedimento da impugnare

Per inviarci i documenti, seguite queste indicazioni: ci farete risparmiare tempo, che potremo dedicare a studiare ancora più a fondo il vostro problema.

Costi.

Circa i costi: anche qui, è ovvio che non possiamo fare la consulenza col solito costo base, considerato che occorre esaminare una mole di documentazione e di atti e spesso approfondire questioni giuridiche; per conoscere la tariffa, consultate il nostro prodotto specifico.

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461 risposte su “Come valutare se vale la pena impugnare con appello, ricorso, ecc.?”

Salve, ho fatto ricordo su una sentenza civile in merito a delle multe ingiuste ricevute da un autovelox illegale, riconosciuto illegale in altre sentenze vinte da altri. io purtroppo ho perso il ricorso ed il giudice mi ha pure condannato a apagare le spese processuali di circa 1200 euro entro 15 giorni. si puo fare qualcosa per contestare almeno le spese data gia l ingiustizia subita? se faccio ricorso cosa succede se lo perdo ancora? devo pagare altre spese?? Grazie mille

Buongiorno, sto per acquistare un terreno edificabile su cui grava una servitù di passaggio (carrabile e pedonale di 140 mq) coattiva, stabilita con una sentenza che definisce “intercluso” il fondo dominante (i proprietari del fondo dominante erano proprietari anche del lotto che sto per acquistare io ed è stato poi venduto con asta giudiziaria al proprietario attuale). Ebbene, il fondo dominante non risulta (a mio avviso) intercluso dato che ha un accesso pedonale ad un’altra strada pubblica e potrebbe, volendo, costruire un accesso carrabile sempre su quella strada. Aggiungo che al momento la servitù non è utilizzata né potrebbe esserlo poiché sfocia proprio nella piscina del fondo dominante, cosa che mi fa pensare che i proprietari del fondo dominante abbiano chiesto questa servitù per non pagare i lavori di creazione di un accesso carrabile sulla strada dalla quale possono attualmente accedere a piedi e nell’ipotesi o di fare dei lavori in futuro (eliminando la piscina per creare un ricovero per le auto) o di vendere la casa agevolandone l’accesso. Secondo lei, ci sono le basi per procedere ed impugnare tale sentenza? e quante chance avrei di ottenere l’eliminazione della servitù ed in che tempi. Grazie mille, Cordiali saluti. Roberta

Gentile avvocato,
Mi rifaccio vivo dopo quasi due anni avendo tra le mani la sentenza d’appello, la quale conferma in toto la precedente sentenza e ribadisce l’assenza di prova del nesso causale.
La Corte ha ritenuto di dover suddividere la vicenda in tre fasi distinte sul piano temporale. In riferimento alla prima, le nostre richieste sono state rigettate per la suddetta insussistenza del nesso causale, poiché i danni asseritamente patiti sono stati collocati in un periodo antecedente la supposta inadempienza. E su questo punto ci sarebbe molto da discutere e da approfondire. Riguardo alla seconda sono state rigettate anche per via della scelta da noi operata di rifiutare una soluzione proposta dall’appellata (perché da noi ritenuta impraticabile), elemento che è stato posto a nostro carico e a giustificazione della condotta della ASL. Nella terza, infine, non sono state rilevate inadempienze. Peccato che, dalla documentazione agli atti, risulti chiaramente che il nostro rifiuto alla possibile soluzione proposta sia avvenuto nel corso della terza fase. Come può, quindi, un evento avvenuto successivamente aver condizionato fatti accaduti in precedenza ed essere posto come elemento a nostro carico e a discarico dell’appellata? È possibile che gli stessi Giudici, nella medesima sentenza, enuncino un principio, quello della necessaria sussistenza del nesso causale, e poche righe dopo lo smentiscano attribuendo efficienza causale a un evento successivo ai fatti che da esso sarebbero stati influenzati, dandoci torto in entrambe le circostanze?
Tutto ciò ha anche ulteriori risvolti sui quali non mi soffermerò in questa sede, a eccezione del rilevare che, evidentemente, la Corte non ha adottato gli strumenti necessari per soppesare l’incidenza di ciascun evento nell’ambito della vicenda. E, senza che sia stato svolto neppure un accertamento tecnico nei due gradi, mi pare anche comprensibile. È chiaro che, se il nostro comportamento è stato ritenuto adatto a incidere significativamente sullo svolgimento dei fatti, una volta posto nella giusta collocazione temporale avrebbe dovuto produrre lì i suoi effetti dilatori nei confronti dell’intervento assistenziale messo in atto dalla ASL. Effetti che, però, la Corte non ha minimamente riscontrato nel periodo corretto, contraddicendosi nuovamente. A rigor di logica, avrebbe dovuto, invece, rilevare un ritardo inspiegabile nell’intervento dell’appellata nella terza fase e, conseguentemente, valutarne l’inadempienza, seppur sulla base di un presupposto errato. Quanto su riportato non è, a mio avviso, ascrivibile a errori occasionali, ma è imputabile a sciatteria. Non si trattava, nella circostanza, di disquisire di orientamenti giurisprudenziali, che pure sono stati abbondantemente richiamati (e largamente ignorati) nel nostro atto di citazione, bensì di mettere in fila alcune date. Più in generale, l’intero impianto della sentenza appare costruito in modo affrettato, contraddittorio e sostenuto da valutazioni nebulose.
Confesso di essere stanco e un po’ sfiduciato. Aveva ragione Lei a mettermi in guardia dalle difficoltà; non perche non avessi valide ragioni per fare ricorso, ma perché si devono fare sacrifici difficilmente sostenibili, per poi ritrovarsi nelle mani di Giudici la cui insipienza non è diversa da quella di chi li ha preceduti.
Riguardo alla CTU preventiva, il mio avvocato mi ha spiegato che non era praticabile in quanto, nel 2010, avevo già esperito, inutilmente, tentativo di mediazione.
Cordiali saluti.

Ciao Nicola, mi dispiace molto per la tua vicenda, purtroppo da molti anni so che il nostro sistema giudiziario funziona così. Non mi sorprende che una sentenza sia scritta male, capita, anche se per fortuna sono molte di più quelle scritte bene (anche se, poi, magari ingiuste…), per vedere però se impugnabile bisogna studiarla accuratamente insieme al fascicolo. Vedi tu se hai voglia, a questo punto, di fare intanto questo approfondimento… Per inciso, il 696 bis si può fare anche se era già stata fatta una fase di mediazione, a mio giudizio.

Buongiorno dal 2014 ho una causa penale e una giudiziale e tra guerre continue ancora non ho visto un centesimo.il mio ex non da niente per i figli lui si e dichiarata nulla tenente ma in realtà ha proprietà e lavora in nero. Io mi sono stancata di attendere senza giustizia che posso fare?

Buonasera,

approfitto di questo spazio per porre una questione inerente ad una eventuale impugnazione di una sentenza, sempre se di questo si può parlare..

Mi spiego:

Vivo al piano terra di una palazzina di tre piani senza amministratore.

I due proprietari sopra casa mia sono stati per anni in causa per delle infiltrazioni provenienti dal terrazzo ad uso esclusivo di uno dei due.

Pochi giorni fa ho quindi ricevuto una raccomandata da quest’ultimo, in cui vengo invitato insieme agli altri proprietari (in totale siamo sei) a una riunione condominiale indetta da un giudice riguardante rifacimento del terrazzo.

Nella comunicazione si fa infatti presente che un giudice ha stabilito – mediante intervento CTU – che i danni sono da ritenersi condominiali e che tutti i proprietari sono tenuti a rispettare la sentenza.

A me però sembra del tutto ingiusto che a seguito di una causa privata tra due condòmini/proprietari debba ritrovarmi davanti al fatto compiuto senza aver avuto la possibilità di difendermi e senza essere stato aggiornato da nessuno, neanche quando il CTU ha periziato che i danni erano imputabili al condominio.

Ho qualche diritto da far rivalere o se sono obbligato a sottostare a una situazione a me del tutto estranea e che nel corso degli anni ha generato dei danni di cui ero totalmente all’oscuro???

Anticipatamente ringrazio

salve avvocato volevo farle una domanda io ho una causa con l’inail x via di una rendita di un punteggio che lo stesso inail mi ha dato basso in sede civile in tribunale lo stesso giudice mi ha dato un punteggio basso volevo sapere se era possibile opporsi alla sentenza del giudice se si…se ci sono tempi oppure si può fare subito

Mio marito è stato licenziato quando era sotto malattia senza jiusta causa il datore di lavoro farà impuniatura alla decisione di jiudice ché posiamo fare?

Bongiorno ho perso la sentenza e adesso dovrei fare appello. Ho le fotocopie dopo timbrature per dimostrare il nero spese mediche, il fatto che mi a licenziata e qualcuno a preso il mio posto … cosa dovrei fare mi dire per favore grazie

Buonasera, 2 mesi fa ho vinto una causa penale contro il mio stalker, durante il processo il suo avvocato con il mio stalker mi hanno fatto pressione proprio in tribunale e il mio avvocato non mi ha difeso anzi ha preso anche dei soldi per farmela ritirare e così ho ritirato la denuncia, ma comunque il giudice ha ritenuto gravi le minacce e l ‘ha condannato lo stesso, da quello che ho capito io sono ancora parte civile e dopo la sentenza ho saputo dal mio avvocato che il suo avvocato farà appello e che aveva 50 giorni per farlo, visto che i 50 giorni sono passati volevo sapere:
1) essendo ancora parte civile, anche se ho ritirato la denuncia, riceverò una notifica?
2) se si arriverà a me o all’avvocato? premetto che la notifica per testimoniare è arrivata a me quindi se ci fosse anche in questo caso una notifica arriverebbe a me?
3) più o meno dopo quanto tempo arriva? 1 mese, 10 mesi, 2 anni?? più o meno volevo sapere di che range di tempo parliamo
4) e per quanto riguarda la sentenza io ho ascoltato quello che ha letto il giudice e da quel momento non ho saputo più nulla, qualcuno mi diceva che ci sarà una sentenza scritta in cui spiega molto di più di quello che ho sentito in aula è vero? e se si viene depositata in cancelleria?
grazie mille

Buongiorno. In quanto tempo ci può essere a grosso modo la sentenza di vittoria una volta presrntato l appello?grazie. Buona giornata

Il mio avv ha chiesto ricorso nn mi è stato spiegato come funziona e nn mi è stato detto che c’era la possibilità di perdere nn mi tiene aggiornata dei costi e sono tre anni che va avanti con ricorsi ho chiesto xche mi ha reso inadempiente dicendomi che ora che eravamo in causa nn era più necessario pagare questa compravendita cioè gli affitti a riscatto e x questo ora sono inadempiente che devo fare gli ho chiesto di voler portare prove testimonianze e registrazione dv mi scagionato dall’essere inadempiente ma lui sta cercando di evitare dicendo che nn è il caso parlare col pm o di chi è di competenza che fare? Grazie

Buongiorno. Ho recentemente vinto una causa in Appello contro l’INPS. Il giudice ha intimato all’istituto di ricalcolare la mia pensione in base ai periodi di part time verticale procedura che, indecentemente e ostinatamente , l’INPS continua ad ignorare . Due domande 1) Quanto tempo ha l’INPS per ricorrere in Cassazione? 2) Quanto tempo ha l’INPS per rifare i conti ? Grazie e buon lavoro.

I termini sono quelli soliti e variano a seconda della avvenuta notifica della sentenza o meno, per quanto riguarda i conteggi c’è da dire che la sentenza è comunque frattanto provvisoriamente esecutiva.

Salve, dopo che una persona mi ha fatto una causa di lavoro dove richiedeva 50.000 euro ha perso in primo grado, dopo e andato in appello vincendo e i giudici gli hanno corrisposto circa 1500.00 euro, lui minaccia che se non gli corrispondo 5.000,00 euro lui va in cassazione perché vuole distruggermi, (cosi dice), e una minaccia? e cosa pensa che devo fare? sono un po’ anzioso e questo non mi fa’ vivere bene. grazie

per i problemi di ansia, valuta se rivolgerti ad un counselor o ad uno psicologo, purtroppo non si può denunciare il proprio stato spirituale ai esiti dei procedimenti giudiziari altrimenti le cose possono solo peggiorare. Per quanto riguarda la tua vertenza, probabilmente la tua controparte ha fatto semplicemente una proposta che tu devi valutare serenamente insieme al tuo avvocato.

Udienza civile, per richiesta da parte della madre del cambio scuola della figlia di 10 anni, a cui il padre si oppone.
La bambina è in affido condiviso madre/padre con prevalenza alla madre; ma da un anno la bambina è gestita solo alla madre in quanto c’è in corso anche un procedimento penale per abusi da parte del padre sulla figlia rivelati dalla bambina stessa.
L’opposizione del padre al cambio di scuola è chiaramente dovuta unicamente per creare difficoltà alla madre; le motivazioni adotte dall’avvocato del padre sono che la bambina ha il suo punto di riferimento in quella scuola.
La madre ha cambiato residenza spostandosi di soli 10 km, mentre la nuova scuola della bambina è a soli 5 km dalla residenza del padre, tanti quanti lo era la vecchia scuola.
Il cambio di scuola è una richiesta per agevolare la figlia:
per andare alla vecchia scuola deve svegliarsi 1h in anticipo, mentre per la nuova in 5 minuti a piedi ci si arriva;
la bambina ha bisogno di essere completamente introdotta nella comunità del nuovo paese, dove già ha avviato altre attività;
la bambina è desiderosa di cambiare scuola anche invogliata dall’esperienza positiva che già ha fatto il fratello.
In udienza, causa giudice avverso, avvocato del padre “falco”, avvocato della madre “agnello”, giudice e avvocato del padre hanno ingiustamente dipinto questa rchiesta come una richiesta di comodità della madre.
In particolare l’avvocato del padre ha fatto insinuazioni sulla moralità della madre.
Io che scrivo sono il suo compagno da 3 anni, e l’avvocato ha perfino sollevato dubbi sulla mia esistenza.
Sempre l’avvocato del padre, ha accusato la madre, di non aver richiesto al padre il permesso di cambiare la residenza, affermando che doveva farlo(cosa non vera).
Il giudice pendeva da da tutte queste affermazioni false e senza prove dell’avvocato del padre e denigrando la madre ha rifiutato il cambio di scuola.
E’ tutto così assurdo! Cosa si può fare?

Non ci sono soluzioni magiche, o che scendono dall’alto, é una causa: bisogna curare le prove il più possibile, oltre che ovviamente la strategia di base. Il fatto che certe cose sembrino a te evidenti non serve assolutamente proprio a niente purtroppo.

Ho appena perso una causa in 1 grado dove avevo chiesto i danni per molestie condominiali da parte dei miei vicini che io e la mia famiglia subiamo da 3 anni. Nonostante la documentazione di un neurologo che ne attesta il danno di salute da me subito, segnalazioni ai carabinieri e una querela penale , il giudice ci ha dato torto.Ci sono i presupposti per andare in appello e ribaltare la sentenza? I miei vicini da tre anni sistematicamente tutti i giorni e a tutte le ore del giorno e della notte fanno i rumori più impossibili spostando mobili ed altro, urlano a più non posso invece di parlare civilmente e hanno tre bambini ai quali non viene data alcuna regola di vita civile.Grazie anticipatamente della sua risposta

Salve, per un incidente stradale in cui mi è stata riconosciuta la ragione piena, mi è stato dato solo il danno biologico, senza calcolo del danno morale ne come sè stesso nè calcolato in percentuale del danno biologico come dicevano le nuove norme.
In più il giudice ha deciso che le spese legali devono essere divise tra me e l assicurazione.
Vi sembra una cosa normale? Si può fare?
Ora voglio andare in appello, il mio avvocato DICE che la sentenza dobbiamo accettarla, prendere il resto dei soldi ed andare in appello, io sapevo che non si può fare, o si và in appello o si accetta la sentenza.
Voi che ne dite?

Buongiorno avvocato, sono un docente di scuola superiore. Ho appena perso in primo grado un ricorso in merito alle operazioni di mobilità. In sostanza il giudice del lavoro, lo stesso che aveva emesso un provvedimento cautelare alla controparte per permetterle di partecipare ai trasferimenti, non ha voluto riconoscere che la controparte ha presentato domanda di mobilità con un ritardo di circa tre mesi, forte del suddetto provvedimento cautelare. Oltre al rigetto, sono stato condannato al pagamento di pesanti spese processuali. A giudizio del mio legale, e anche secondo me, il fatto che il giudice fosse il medesimo che aveva fatto vincere un ricorso alla controparte in passato (motivo per il quale io ho subito un danno nei trasferimenti) ha giocato un ruolo fondamentale per l’esito della mia causa. Ora le chiedo se, una volta lette le motivazione del gdl, mi convenga fare appello o se invece rischio di perdere e pagare altre salatissime spese processuali.
Cordialità
Francesco T.

Gentile avvocato,
io e mia madre stiamo conducendo una causa civile nei confronti della ASL di zona per una questione inquadrabile come malpractice medica. Dopo lo scambio delle memorie, il giudice ha emesso un decreto col quale rigettava la richiesta di CTU e non ammetteva le prove testimoniali, ritenendo la prima meramente esplorativa (nonostante avessimo depositato una relazione medica di parte) e le seconde irrilevanti, invitando le parti al ritiro della causa a spese compensate. Avendo noi ritenuto tale soluzione del tutto insoddisfacente, abbiamo presentato memoria motivata con richiesta di revoca del decreto e reiterazione della richiesta di CTU di tipo percipiente. A seguito di ciò, il giudice ha trattenuto la causa in decisione. Da poco ci è stata notificata la sentenza con la quale il giudice respinge tutte le nostre richieste. In essa, il giudice non motiva il rigetto della CTU (anzi, ignora del tutto la nostra richiesta), sostiene che non vi sono indicazioni specialistiche che attestino la necessità di un intervento da parte della convenuta e ci imputa di non aver assolto all’onere probatorio e di allegazione. E come avremmo potuto noi dimostrare ciò, oltre ad aver allegato una consistente documentazione che è comunque suggestiva della situazione da noi lamentata (compresa una nostra richiesta di intervento, rimasta inascoltata), dal momento che ci ha negato ogni mezzo istruttorio e che la necessità di un intervento avrebbe dovuto essere rilevata e attestata dalla convenuta stessa, cosa che non ha fatto e motivo per cui abbiamo, infine, adito le vie legali? Non pago di ciò, nella sentenza il giudice ci rimprovera di non aver adottato, in attesa di un intervento da parte della ASL, misure atte a gestire “in proprio” la situazione e a prevenire il danno lamentato, il tutto ovviamente a nostre spese e per un periodo di tempo che egli individua in modo approssimativo e del tutto arbitrario (si parla, comunque, di anni). Ci è stato spiegato che questa è un’eccezione che avrebbe dovuto essere sollevata dalla convenuta, con tutto ciò che ne consegue sul piano probatorio, non certo dal giudice nella sentenza, nella quale, peraltro, non fornisce alcuna dimostrazione che tale soluzione sarebbe stata per noi sostenibile sul piano economico, né che si sarebbe rivelata adeguata ed efficace sul piano prettamente sanitario.
Sulla base di questi e di altri rilievi stiamo valutando di impugnare la sentenza in appello, ciò non toglie che siamo basiti e increduli. Ci domandiamo come sia possibile che il primo grado di giudizio sia ridotto a mero prologo dell’appello, con l’impegno in termini di tempo e di risorse economiche che ne consegue (e alle quali riusciamo a malapena a far fronte), da un giudice che, nella migliore delle ipotesi, si è dimostrato inadeguato a svolgere la funzione preposta, rifiutandosi categoricamente di dotarsi degli strumenti, di cui pure dispone, per meglio comprendere gli aspetti tecnici della questione e senza fornire spiegazioni riguardo alle decisioni assunte. Io, personalmente, ho un’esperienza scarsissima e puramente indiretta in materia, ma mai ho visto gestire una causa in questo modo.
Ho cercato di sintetizzare perché la questione è complessa, nonostante ciò mi rendo conto di essermi dilungato, per cui chiudo qui. Sarò felice di leggere eventuali sue considerazioni. Grazie.

Ho capito abbastanza bene, purtroppo sono situazioni più comuni di quel che si possa pensare. L’errore strategico qui é stato non fare, prima della causa di merito, il ricorso per CTU preventiva. In appello é molto difficile che facciano una CTU o altri atti di istruzione… La vedo grigia, poi bisognerebbe studiare il fascicolo ma fate molta attenzione, c’è anche il rischio che sia negativo pure l’appello.

Innanzitutto, grazie per la pronta risposta. Ho letto la scheda relativa alla CTU preventiva e, probabilmente, si tratta di uno strumento potenzialmente utile che avremmo dovuto valutare. D’altra parte, non essendo un passagio obbligato, dovrebbe essere ugualmente possibile affrontare la questione seguendo altre vie. Per quanto ho potuto capire, la nostra richiesta di CTU percipiente è stata posta affinché il giudice prendesse una posizione, ritirando il decreto oppure motivando adeguatamente il diniego e dando prova di possedere le competenze necessarie (come da sentenze di Cassazione, anche recenti).
Ciò che avevo riportato in precedenza è l’estrema sintesi della sentenza, ma la nostra produzione documentale racconta una storia diversa; per sostenere quelle conclusioni, il giudice ha considerato gli elementi utili in tal senso, ignorato quelli discordanti presenti in quantità ed estrapolato dal contesto, attribuendone un significato diverso dall’originario, alcuni passaggi della relazione medica da noi depositata, dando ulteriore prova di non avere le competenze tecniche richieste. Con questo metodo, chiaramente, è possibile giungere a una ricostruzione qualsiasi che, però, non dovrebbe superare il vaglio di un occhio non eccessivamente distratto.
Noi riteniamo di aver assolto agli obblighi di cui al post precedente con una documentazione che potrebbe essere già dirimente, a maggior ragione se, in materie complesse come il danno alla salute, ciò che ci viene richiesto è di dedurre il fatto, così come non sono pretese prove granitiche. Potremmo decidere di andare avanti fino alla CEDU, la posta in gioco è importante ed è anche una questione di civiltà (merce che pare un po’ svalutata in questo Paese). Quello che ci lascia parecchio perplessi è un giudice che sembra non aver avuto le capacità o la volontà di affrontare una questione delicata e quantomai attuale.
Cordiali saluti.

Nel 2011 mi anno denunciato a piede libero per arma bianca ( io sono un autista sul territorio europeo e a Catania la polizia mi anno fatto una perquisizione trovando in cabina un coltello a scatto di una lunghezza di circa dodici cm) io vivendo in Abruzzo non mi sono presentato alla causa per causa lavoro il giudice mi a condannato a 12 messi di arresto il mio avvocato a fatto la richiesta per darmi i servizi sociali e il 21 02 2018 mi anno mandato una sentenza di non andare fuori provincia e dalle 22.00 alle 06.00 di essere a casa con i servizi sociali abbiamo chiesto delle modifiche della sentenza al quando io lavoro come autista all estero e non mi viene concesso già due volte e ora mi mettono in condizioni di perdere il lavoro è il mio tenore di vita e non poter rispettare dei pagamenti mensili che io negli anni a dietro ho fatto fronte grazie per la sua risposta

Salve avvocato, io sono stato denunciato da mia moglie dopo una lite domestica per violenza domestica e atti di gelosia, liti dovuto al suo continuo assenteismo in casa, sempre in giro con le amiche, liti dovute al fatto che non si occupava delle faccende domestiche e pur avendo un lavoro in casa non cointribuiva economicamente in casa. Liti dovute alla mia richiesta inutile di una separazione consensuale. Detto questo ho scoperto della denuncia fatta soltanto 2 mesi dopo la stesura e per caso! Posso impugnarla e quali sarebbero i miei rischi e costi? La ringrazio!

Buongiorno avvocato Solignani, convivevo con un tizio che ho lasciato per tradimento e con il quale ho avuto un figlio. Giorni fa, dopo l’attesa di qualche anno, ho ottenuto dal Tribunale di Palermo, l’affidamento esclusivo di mio figlio e siccome il mio ex convivente non si è presentato col suo avvocato, il giudice ha emesso lo stesso la sentenza. Ieri, via telefono mi ha comunicato che ha fatto l’impugnazione del mantenimento. Cosa vuol dire? e cosa devo fare? grazie!

Salve,
ho una domanda veloce: tempo fa ho intentato causa a mio figlio perché trovandomi in stato di bisogno (disoccupato, nullatenente) ho richiesto l’aiuto come da legge. Durante la causa un giudice ha disposto una cifra provvisoria nei miei confronti, successivamente la controparte (mio figlio) mi ha proposto questa cifra per sempre e ciò avrebbe posto termine alla causa. Io ho rifiutato perché è troppo poco e richiesto un po’ di più, lui non ha accettato ed il processo di primo grado è continuato.
Giorni fa un altro giudice ha rigettato la mia richiesta per motivi che secondo me escono dal contesto per cui ho fatto richiesta, in pratica da ora mio figlio non mi darà più nulla.
Ora il mio avvocato (pagato dal gratuito patrocinio) sta valutando di fare ricorso.

Secondo lei, con questi 2 punti a mio favore (la provvisionale e la successiva proposta di accordo da parte di mio figlio), potrebbero esserci i presupposti che il ricorso venga accettato?
La controparte può opporsi al ricorso in appello?

Non sono in grado purtroppo di fare previsioni sul l’esito di un procedimento di cui peraltro non ho potuto nemmeno vedere il fascicolo. La tua vicenda è l’ennesima dimostrazione del fatto che sia molto più opportuno trovare delle soluzioni concordate e transattive piuttosto che attendere le sentenze. Mi dispiace per te ma a questo punto credo che più che ad impugnare dovresti rimettere in campo l’idea di trovare un accordo con tuo figlio ovviamente tuo figlio a questo punto non sarà più disponibile a pagarti quella somma che ti aveva offerto precedentemente perché tu non l’hai accettata e hai finito per perdere la causa quindi se vuoi negoziare con lui devi partire sapendo che il massimo che puoi raggiungere è una somma minore di quella che a suo tempo avevi già giudicato insufficiente. Questi almeno sono i miei due cent…

Salve avvocato vorrei fargli una domanda abbiamo vinto una causa di primo grado dopo 10 anni ci anno risarcito la contro parte è andata in appello ora vogliono i soldi indietro come è possibile dopo che il giudice nella sentenza a dato ragione grazie

Buongiorno avvocato
Ho un figlio di 20 anni che nn ha voluto finire gli studi non vuole lavorare e adesso è diventato aggressivo nei miei confronti e pretende tutto
Sono separata e il padre nn lo vede da anni
Vorrei mandarlo via da casa mia cosa devo fare ?
Mi aiuti per favore grazie mille

Prima di procedere in modo operativo con un proposito di questo genere, ti consiglierei di andare a fare a prescindere da qualsiasi considerazione qualche seduta insieme a tuo figlio da un mediatore familiare. Probabilmente infatti la situazione problematica che c’è tra di voi deriva da una impossibilità di comunicare è da un blocco di dialogo. Non è detto che una volta recuperato il dialogo con l’aiuto del mediatore la situazione venga appianata ma sicuramente si può essere agevolati nel trovare una soluzione che consenta ad ognuno di voi di vivere separatamente e per conto suo. Qualora l’approccio tramite il mediatore familiare non dovesse avere buon esito o comunque non si pensasse di darvi corso, il primo passo per trattare un problema è una situazione di questo genere sarebbe sempre quella di far inviare una diffida tramite avvocato.

buongiorno mi chiamo Walter
nel 2009 gestivo una birreria,una mattina entrando nel locale trovai la macchinetta del cambio monete, avevo in gestione due slot, coricata e aperta quindi vuote. senza toccare nulla avvisai subito i carabinieri del posto. arrivati si misero subito a indagare sull’accaduto, dopo 2 ore mi chiamarono in caserma e mi dissero che non avendo trovato indizi sospettavano che il furto l’avessi commesso io e falsificato le prove. ora mi chiedo visto e considerato che fossi stato io, potevo svuotare anche le due slot che contenevano una cifra 20 volte superiore al cambia soldi, lavorandoci comodamente tutta la notte senza essere disturbato. ok fino a poco tempo fà non ne seppi più nulla. premetto, sono stato sempre rintracciabilissimo, i carabinieri avevano il mio recapito telefonico, che tutt’oggi mi avvalgo
ho sempre denunciato regolarmente la mia residenza, nonostante questo non mi è MAI pervenuta una comunicazione che avessi in atto un processo, che avevo un’avvocato d’ufficio mai sentito e ne conosciuto.
oggi mi ritrovo agli arresti domiciliari, presso i miei genitori, a scontare una pena di 8 mesi.
ho provato a chiedere x i servizi sociali in quanto ho un lavoro con contratto a tempo indeterminato il 3 giugno si sposa mia figlia e non potrò accompagnarla all’altare, tutto questo mi e stato negato.
una sentenza basata su ipotesi
un processo senza mai essere stato interpellato
un avvocato che non so chi sia e come fatto
una condanna che rovinando la mia vita
TUTTO QUESTO è GIUSTO ?

Sicuramente non è giusto, bisogna però vedere come ti sono state fatte le notifiche degli atti del processo. Bisognerebbe andare a vedere il fascicolo del procedimento penale perché è impossibile che ti siano state fatte che ti siano state date delle condanne senza che ti fossero fatte prima delle notifiche. Può darsi che questa notifica siano invalide e che quindi il processo diciamo così si possa riaprire ti consiglio però di farci guardare prima possibile da un avvocato.

Salve….volevo chiederle una cosa ….nel processo di primo grado sono stato condannato….in appello a Bologna hanno confermato la condanna di primo…in Cassazione hanno respinto il ricorso è hanno aggiunto 2000 euro per le spese di processo….io che sono innocente come posso dimostrarlo se nessuno mi ha mai interrogato…..si trattava di una guida in stato di ebbrezza più di 5 anni fa…ma io ero fermo in macchina in un parcheggio privato già da dieci minuti e all’arrivo dei carabinieri mi hanno chiesto di soffiare e così ho fatto……da chi mi posso rivolgere per essere ascoltato….. grazie

Purtroppo, credo che tu abbia esaurito tutti i gradi di giudizio disponibili. L’unica possibilità a questo punto sarebbe la revisione del processo, ma si tratta di una eventualità assolutamente eccezionale per la quale dovrebbero esserci dei presupposti molto robusti. Mi dispiace per la tua vicenda.

buongiorno, a gennaio ho vinto una causa del lavoro è il giudice mi ha reintegrato al lavoro ora sono venuto a conoscenza che l’assessorato alla salute ha presentato appello che si terra a maggio 2017 adesso come funziona? se perdo l’appello mi possono rimandare a casa aspettando poi la cassazione la ringrazio in attesa di una sua risposta distinti saluti salvatore.

Salve. Devo pagare 7000 euro per una causa persa … posso pagare a rate con il quinto dello stipendio e se si come funziona ? O posso negoziare e proporre 4000 euro subito

salve ci è stata notificata (in qualità di eredi) ingiunzione di pagamento per imposta di registro causa comune/mio padre definita con sentenza in aprile 2014. mio padre è deceduto a dicembre 2013 e noi non sapevamo nulla di tutto ciò. non ci è pervenuto nulla ne sentenza ne altro, non so se al suo legale.
ora stiamo procedendo alla richiesta di copia sentenza.
ma è annullabile?
grazie mille

Buona ,sera Avv Ma come è possibile dopo 10 anni di processo contro una azienda ospedaliera di Napoli Il giudice con una sentenza riconosce le responsabilità del medico e del nosocomio della morte di mio figlio di 2 anni Diagnosi errata ,il giorno dopo il decesso Durante il processo la CTU chiede all ospedale il referto ospedaliero ,risposta smarrito Mio figlio aveva la meningite ,il medico mi rimando ‘ a casa diagnosticando una semplice faringite nonostante la febbre a 40 Comunque siamo giunti al precetto ,l ospedale ha fatto appello al precetto perché non ho le credenziali ,cioè se in appello dovesse ribaltarsi il giudizio di primo grado io non posso restituire i soldi Conclusione si dovrà andare in appello ,chissà se farò giustizia a mio figlio Spero Avv in un vostro parere Vi salutò affettuosamente

Mi dispiace Franco per la tua perdita, anche io sono un padre e so quanto amore si prova per i propri figli. Quanto alla tua domanda, purtroppo è impossibile prevedere cosa potrà essere deciso in appello, specialmente senza vedere il fascicolo. La sentenza di primo grado intanto però dovrebbe essere esecutiva.

Salve, oggi mi è arrivata una mail dall’avv in Grecia in cui mi dice che a Febbraio si terrà la causa d’appello per una condanna che mio figlio ha finito di scontare il 5 Dicembre 2016. Era stato condannato a due anni con pena sospesa per tre anni per omicidio colposo in cui una persona purtroppo e’ deceduta. Dopo tre anni, a pena ormai scontata, mi arriva la notifica per l’appello. Lei mi consiglia di andare avanti? A cosa serve se ormai ha finito di scontare la pena? Andiamo a risvegliare un ricordo tanto doloroso?

La mia domanda era: la pena di tre anni mio figlio ha finito già di scontarla, che senso ha fare l’appello adesso?.. Tutto qui… Buon anno ????

mentre scontavo una pena a 9 anni per art.73 legge stupefacenti, con sentenza definitiva dal 2007, dove in questo procedimento definitivo ho chiesto la liberazione anticipata di 360 giorni e di piu su istanza mi sono fatto applicare della corte di appello di Catanzaro l’indulto di anni 3.IL 27/11/2008 SONO STATO SCARCERATO PER FINE PENA CON AUTOMATISMO COMINCIO HA SCONTARE L’ORDINANZA DEL 7 /APRILE /2008 SEMPRE MENTRE ERO DETENUTO NEL CARCERE DI CATANZARO. Il 7 Aprile 2008 mentre ero con la detenzione domiciliare sono stato colpito di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati 74 e 73 legge stupefacenti , nel 2010 il G.U.P MI CONDANNA AD ANNI 12 CON LA CONTINUAZIONE EX ART. 81 C.P. MI DA 3 ANNI DI CONTINUAZIONE ED HA FATTO 9 +3=12 NELL’APRILE DEL 2011 MENTRE DISCUTEVAMO L’APPELLO DI SECONDO GRADO SONO STATO SCARCERATO PER FINE PENA SEMBRA STRANO M’A’ E’ REALTA’. IL GIUDICE DI SECONDO GRADO. CIRCA UN ANNO FA’ HO PRESENTATO ISTANZA PER INGIUSTA DETENZIONE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI CATANZARO DOPO 8 MESI DI ATTESA IL 14/11/2016 MI ARRIVA IL RIGETTO DOVE GIUDICI RICONOSCONO QUASI 900 GIORNI DI PENA ECCESSIVA PREMESSO CHE QUESTI 900 GIORNI SENZA LIBERAZIONE ANTICIPATA PERCHE LA LIBERAZIONE ANTICIPATA NON VIENE RICONOSCIUTA COME INGIUSTA DETENZIONE RICONOSCONO i 2 ANNI E 5 MESI PERO mi viene rigettata. CHIEDO COME MAI NON MI E STATA RICONOSCIUTA L’INGIUSTA DETENZIONE , LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE RICONOSCE TUTTO QUESTO! E CHE POSSIBBILITA’ ESISTE NEL CONTESTO VERITIERO!!!! IN ATTESA DI RISPOSTA LA SALUTI LUIGI FALVO DA CROTONE.

Ho vinto un ricorso al Tar in linea definitiva ed è stato condannato il comune nel risarcire le spese del tribunale ma il comune mi ha rimandato il provvedimento di abbattimento edilizio cosa devo fare

Così non si capisce granchè, se intendi che il comune ha fatto un nuovo provvedimento bisogna esaminarlo, alla luce della situazione e della documentazione già formata, e vedere se e come si può impugnare e se vi è convenienza.

Buonasera,
ho perso una causa civile nella quale sono stata trascinata da un’impresa che mi ha ristrutturato casa.
Ritengo ingiusta la sentenza ma la cosa che più mi infastidisce è che contiene una marea di errori numerici.
Riporta il loro fatturato con Iva (ed anche errato) ed il mio pagato senza Iva.
Ne fa così una differenza assurda che determina, dopo altri ragionamenti, il mio debito e l’assegnazione delle spese legali.
Per un errore così grossolano, posso pretendere una correzione con una pratica amministrativa?
Non voglio fare un appello a tutta la sentenza perché sono stremata.

Grazie per un suo consiglio

Non credo assolutamente, temo proprio che l’unica cosa che tu possa valutare di fare sia l’appello, anche se capisco perfettamente che tu non ne abbia alcuna voglia. Ma la correzione si può usare solo per errori materiali.

salve avvocato spero tanto che possa ricevere anche io una risposta da parte sua…sono disperata…tantissimi anni fa ho iniziato purtroppo una causa con il mio ex convivente…dopo 5 anni di corna ci siamo lasciati e visto che mi ha cambiato la serratura …ho dovuto mettere l avv..per ripredere qualcosa…la causa è andata avanti fino al gg che l ho vinta…ho percepito il mio assegno ma dopo poco vengo a sapere che lui ha fatto ricorso….la corte d appello gli ha dato ragione ….ed eccoci di nuovo con il problema…sono io ora che devo ridare a lui 5000.00 euro…non lavoro…sono a carico di mio marito…lui malato di cancro percepisce una pensione piu il suo stipendio gia con le sue tante detrazioni irpef che ci fa lo stato…abbiamo la comunione dei beni…un appartamnto con mutuo….un prestito….cosa succede a mio marito se io non pago…arriviamo malconci a fine mese ….cosa possono prendersi? le due macchine visto che sono le uniche cose pagate? spero in una sua risposta celere che mi dia un po di tranquillità grazie saluti ….loredana

Ho ottenuto sentenza favorevole 5 anni fa su causa indennizzo l210/92, poi per ottenere il pagamento dell’ind. Ho dovuto rivolgermi al TAR il ministero chiese di ritirare tutto che avrebbe pagato quanto da noi chiesto, ma e cosi’fu ma non del tutto. Poi il mio avvocato mi convinse a fare causa per risarcimento, mancavano ancora 10mesi dalla prescrizione, io venni a sapere che era necessaria la mediazione obbligatoria ed eravamo ormai ad un mese dalla prescrizione.. Mi sentii rispondere che avremmo affrontato il problema a tempo debito..la citazione venne depositata l’ultimo giorno utile, poi la regione citata chiamo’ in causa come terzo convenuto il ministero della salute, e dopo 2 udienze (che non ho capito bene perché sono state sempre la prima) e una riserva del giudice di 8mesi, per decidere il tribunale competente mi trovo ora dopo altro rinvio e altri 6 mesi ( tot.30mesi) mi trovo in ancona con il giudice che subito, ha fissato termini per memorie e nuova udienza dopo altri 12 mesi ottobre 2017. Il problema che mi impaurito è questo :nelle comparse di risposta oltre ad invocare entrambi la prescrizione (tutta da vedere alla luce delle tante sentenze) praticamente non fanno altro che denigrare il verdetto della precedente causa di indennizzo, il verbale del CMO e la decisione del CTU del tribunale, ora data la mia scarsa comprensione della legge, e l’ermeticita’ del mio legale, che fa come vuole..! Temo di vedermi invalidare la sentenza di 5 anni fa gia’ in giudicato, e vedermi togliere l’indennizzo e magari doverlo restituire..!! Il al momento questo, al di là del vincere o perdere la causa, è la mia preoccupazione maggiore.

ho 69 anni affetta da hcv e sto anche male. Mi puo’rispondere per favore? Grazie

Salve ho una condanna penale di primo grado A 3anni 6 mesi. ho ricorso in appello a dicembre 2014 . e vero che il secondo grado deve essere fatto entro i 2 anni. .? grazie

Buongiorno Avv. Le faccio una semplice domanda può il diretto interessato chiedere in cancelleria il proprio risultato in una sentenza di Lavoro?

Sera avvocato il 18 ottobre si e fatta una causa di cui si decideva affidamento ai servizi sociali oppure ai domiciliare. 3 anni fa sempre x questo reato mi rifutarono il tutto e mi scatto’il mandato di arresto di 6 mesi ci siamo rivolti in cassazione e revocarono l arresto a parte che x la legge che e uscita niente carcere x reati minori e meno di 5 anni vi chiedo quanto tempo ci vuole che mi notificano esito del 18 ottobre 2016 e possono rifiutarmi ancora le 2 cose che vi ho elengato anche se 3 anni fa la cassazione revoco’grazie…

Salve una domanda a mio marito gli sono stati revocati i domiciliari per Condotta colpevole al quanto i verbalizzati hanno dichiarato che mio marito camminava fuori a 50 metri dall’abitazione cosa non vera al quanto l’arresto é avvenuto a casa mia e che mio marito era sulla soglia della porta a fumare da parte mia ci sarebbero testimoni (inquilini) potremmo impugnare in questo caso ?

salve, pochi giorni fa mi è arrivata la sentenza di una causa di cui io non sapevo l’esistenza cosa posso fare? (il termine di scadenza è 10 giorni)

già fatto… mi ha detto l’avvocato anche se non mi è stata notificata l’atto di citazione ed è stata messa un avviso di raccomandata vale comunque come notifica è vero??

Volevo un informazione i mie familiari anno preso dei soldi dallo stato per la morte di mio padre io che ero la sua unica figlia non ho preso niente perche non ho il suo cognome e vorrei sapere se faccio il test di DNA se posso fare ricorso allo stato???

BUONGIORNO. ABBIAMO DENUNCIATO IO E ALTRI 14 DIPENDENTI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA ,IL NOSTRO DATORE DI LAVORO PER MINACCE DI VARIO TIPO E INSULTI…E ANCHE PER LA SITUAZIONE PENOSA IN CUI FANNO LAVORARE I DIPENDENTI…IL TUTTO CORRELATO CON FOTO. QUANTE POSSIBILITà ABBIAMO DI AVERE GIUSTIZIA? GRAZIE

Buongiorno Avv. Solignani,
L’anno scorso sono stato tamponato in tangenziale da un autocarro e ho riportato lesioni. L’assicurazione mi ha dato torto perché mi sarei arrestato improvvisamente per inserirmi in una coda sulla corsia di uscita, non impegnandola dall’inizio. Ho anche ricevuto una contravvenzione, che la polizia stradale mi ha elevato ricostruendo la dinamica dopo l’urto, senza mia dichiarazione (ero in ospedale) e contraddicendosi rispetto alla ricostruzione resa nel loro stesso verbale, anche nello schema del sinistro, il quale indicava che appunto mi trovavo all’inizio della corsia d’uscita. Data l’infondatezza del tutto, sostanzialmente confermata da un testimone neutrale presente sul momento dell’urto, ho querelato l’autista per lesioni e ho fatto ricorso al giudice di pace per la contravvenzione. Nonostante la prefettura si sia costituita parte civile con ritardo e non nei 10 previsti per legge, non abbia risposto nel merito delle memorie bensì con una formula generica e non si sia presentata nemmeno all’udienza, a differenza del sottoscritto, il giudice di pace si è riservato di decidere, e alla seconda udienza ha poi respinto il ricorso, riservandosi di motivare la sentenza. Essendo il ricorso per me funzionale per dare valore alla querela e ad ottenere un risarcimento per le lesioni, Le chiedo se trova sensato in questo caso ricorrere in appello presso il tribunale, affinché questa sanzione amministrativa che “mi incolpa” venga annullata. La ringrazio anticipatamente per un parere.

Gentile Sig. Solignani buongiorno,

Ho avuto una casua messa sù dai miei vicini per un mio abuso edilizio fatto nella mia proprietà.
I miei vicini ovviamente in cerca di denaro hanno detto che la proprietà dei muri del villino pentafamiliare è solo ed esclusivamente loro di fatto lasciando a me solo il pavimento,quindi secondo loro io esco in giardino e sono padrone solo del pavimento ignorando volutamente il fatto che da nessuna parte è scritto che i muri sono esclusivamente loro,in tutto questo parliamo di muri portanti e per la legge sono assolutamente in comune.
Ovviamente il ctu ha svolto il sopralluogo ed ha stabilito che i muri sono in comune che non ci sono danni se non di lieve entità parlando di cavillature e piccole crepe nei muri dei vicini…..insomma alla fine il ctu e il giudice ci hanno dato ragione per 3 punti su 4 non avendo in nessun modo tolto luce e aria ai vicini e nemmeno impedito un loro futuro ampliamento,solo per il 4° punto ci ha condannato a mettere una trave in ferro che abbiamo già messo Inoltre il giudicie non ha concesso alla controparte nessun rimborso perchè non hanno prodotto documentazione adatta. Adesso i vicini che sono stati sconfitti sono ricorsi in appello contestando tutto,tornando alla carica con le stesse domande per cui il giudice si è già espresso. In barba ad ogni logica l’avvocato della controparte ha contestato tutto il lavoro del ctu e contestato il fatto che il ctu non ha risposto alle sue domande nonostante il ctu avesse detto che le domande le pone il giudice e non le parti attoree.

Cosa devo aspettarmi dall’appello? Una causa molto semplice che si è conclusa senza audizione di testi perchè secondo il giudice non necessari può essere sovvertità? i muri restano sempre in comune ed è questo l’aspetto fondamentale.

Salve Avvocato, vorrei dei chiarimenti perché mi stanno facendo impazzire. Sulla sentenza di divorzio che ho fatto il 23.03/2015 mi hanno sbagliato il luogo del primo matrimonio ma nn lo sapevo…..lho saputo adesso perché voglio risposarmi quindi sono andato a chiedere il nullaosta ma nn me lhanno dato perché nn risulta da nessuna parte che sono divorziato. Adesso sto facendo modificare il luogo in tribunale e vorrei sapere quanto tempo ci vuole per fare questa modifica….tenga conto che é tutto pronto per quanto riguarda il secondo matrimonio che sarà il 2/7/2016.

Salve mio marito dopo 8 anni si e Trovato con una condanna definitiva di un anno e 8 mesi Per ricettazione… Adesso abbiamo fatto un ricorso Per portarlo ai domiciliari.. Si puo sapere quanto dura piu o meno?

Buongiorno Avvocato, io e la mia ex moglie abbiamo appena firmato davanti al giudice un’accordo per la separazione, dopo un paio di anni di trattative, il mio avvocato, alla fine, mi ha fatto firmare quello che voleva lei, ovvero, avevamo trovato dei punti che davanti al giudice magicamente erano cambiati.
Si può impugnare il tutto? Quanto tempo ho per farlo?
Cordiali saluti.
Raffaele

Buonasera Avvocato, le espongo i miei quesiti facendo una sintesi del caso concreto : una s.r.l. con amministratore unico é stata destinataria di una cartella esattoriale inps per il pagamento di una sanzione. La s.r.l. ha usufruito di sgravi contributivi triennali previsti nel caso in cui la stessa avesse garantito ai sui dipendenti un occupazione per tre anni. Durante un controllo l’ispettorato ha rilevato che questa aveva licenziato i dipendenti prima del termine dei tre anni,per questo ha condannato quest’ultima al pagamento di una determinata somma di denaro. La s.r.l. ha presentato opposizione ma il giudice ha rigettato l’opposizione e impone alla società l’obbligo di pagare le spese legali sostenute dall’inps. Le mie domande sono le seguenti : la s.r.l. risulta nulla tenente, l’inps può agire nei confronti del patrimonio personale dell’amministratore? Quali sono le azioni che potrebbe esperire l’inps? Il giudice nella sentenza non condanna la società ricorrente al pagamento della sanzione ma si limita a rigettare l’opposizione,ciò vuol dire che l’inps per ottenere il pagamento dovrà in tentare una nuova causa? Grazie in anticipo. Cordiali saluti.

buonasera, ho un quesito da porle, in una richiesta di risarcimento per negligenza nei confronti di un professionista, di giudizio avverso , la controparte può a sua volta richiedere risarcimento per danni morali e patrimoniali?

Mi scusi sono stato troppo sintetico. Le faccio una breve sintesi. Mia moglie anni fa perse il lavoro per il fallimento dell’ azienda. Tramite i sindacati si fece istanza presso l’inps per poter ricevere la liquidazione. Per vari motivi che non conosco si arrivò a far causa contro la stessa seguiti da un avvocato del organizzazioni sindacali. Dopo tutto l’iter alla fine il giudice sentenziò a favore dell’inps e gli ex dipendenti persero la liquidazione. Dopo qualche anno una ex collega di mia moglie riuscì a convincere lei(contro il mio parere) e una ventina di colleghe a citare per danni l’avvocato che aveva curato le varie istanze contro l’inps. La mia preoccupazione e che nel caso l’avvocato sopra indicato vinca, possa a sua volta citare per danni le querelanti.
Grazie per l’attenzione.

Ok, ma come potrei fare io a capire come potrebbe finire questa causa di cui non conosco niente? Ovviamente se la perderete potrete innanzitutto essere condannati alle spese legali, per dire di più bisognerebbe vedere ad esempio se c’è una riconvenzionale. Non fate cose avventate, col sistema giudiziario italiano non si scherza purtroppo.

Lungi da me da chiederle una previsione, chiedevo, senza entrare nello specifico , in generale se la legge permette ad un querelato, avuta un sentenza favorevole, di rivalersi a sua volta sulle querelanti citandole per danni.
La ringrazio per la pazienza

Buongiorno Avv.
ho ricevuto un dispositivo di sentenza di una causa di lavoro, non ho ancora letto le motivazioni e sono passati 2 mesi, il mio avv. dice che la cancelleria li deve trasmettere a lui via telematica. La mia domanda è c’è un tempo stabilito? c’è un modo per leggere prima dell’appello queste motivazioni?
Grazie

Buonasera Avv.to mi chiamo Stefano e le scrivo da prov. di Massa-Carrara, ho perso una causa di lav. al trib. di Massa che mi ha condannato al pagamento delle spese, ho deciso di fare appello a Genova. Mi è stato detto da amici di non farlo e di pagare perché in caso di ulteriore perdita le spese raddoppiano rispetto a quelle di primo grado, so che ci sono altre spese se perdi ma è possibile che raddoppino addirittura? Grazie.

Salve.. scrivo per mio figlio che dal 2009 e rimasto in carrozzina, dopo 7 anni di causa il giudice dice che l’assicurazione deve ancora pagare mio figlio di 850.000 € danno biologico e spese future. L’avvocato della compagnia prima chiede a mio figlio se rinuncia a 170.000€ la compagnia rinuncia all’appello, mio figlio (28 anni) dice che sono passati 7 anni e dovevano fare una offerta congrua 7 anni fa e quindi non accetta. A questo punto la compagnia dice che non paga tutto e stanno indietro di 280.000€ perché a dir loro andrebbe detratto l’assegno di accompagnamento e pensione di invalidità dal danno biologico. Volevo sapere se può essermi di aiuto e capire se ciò che dice l’assicurazione e vero o no. Grazie.

È controverso quindi sta a te valutare se accettare una proposta del genere o proseguire il giudizio e l’esecuzione per l’intero. Per dire di più bisognerebbe conoscere la vicenda nel suo complesso. Mi dispiace per tuo figlio, in bocca al lupo per tutto.

Salve Avvocato, il 20 /12 / 2015 la sentenza del giudice mi da torto per uno spoglio di una abitazione dato in comodato e da me effettuato su consiglio,purtroppo,di un avvocato concedendo al comodatario l’immediato reintegro dell’abitazione. lo spoglio e’ avvenuto il 3 giugno 2015 e dopo due mesi anno liberato l’abitazione andando a vivere in un’altro appartamento fino a tuttora. chiedo quanto tempo devo aspettare secondo la sentenza del giudice e cosa dovrei fare per utilizzare l’abitazione. premetto che c’e anche una procedura penale in corso. ringrazio e distinti saluti. Mauro

Avvocato buongiorno, sono un ex bancario in pensione dal 1995. Percepivo la pensione dalla banca per cui ho lavorato 40 anni. Dopi la confluenza all’INPS ho ricevuto un assegno inferiore. Ho fatto causa ed ho vinto il primo grado nel 2007 ed il secondo grado nel 2015 con pubblicazione della sentenza a fine gennaio 2016. L’avvocato mi consiglia di non notificare la sentenza alla controparte ma di aspettare un anno. Ho due domande:
È corretto quanti proposto dal mio legale.
Entro quanto tempo devo precettare l’INPS per il pagamento delle somme dovute onde evitare di correre il rischio di non poterle più esigere?
Grazie
GV

Scusate ,vorrei chiedere una cosa. Sn stata licenziata per giusta causa (senza che c’è ne sua una )ho subito mobbing per tre anni fino a ritrovarmi in un’altra dove cambiando appalto la mia azienda mi ha licenziata dicendo che non avevo accettato l’offerta lavorativa dalla azienda subentrante. Ben 2 giudici Sn riusciti a darmi torto e farmi pagare il massimo delle spese. Senza mai chiedere alla azienda una copia dell’offerta lavorativa e tanto meno rinuncia scritta da parte mia.sn scaduti i termini per il ricorso. A oggi Sn disoccupata e a rischio la perdita della casa perché da quando è iniziato tutto nn ho più potuto pagare l’affitto. (Premetto che sarei dovuta essere tutelata anche in base alla legge fornero ).mi dite cosa posso fare ancora per nn morire stritolata da tutto ciò? A chi posso ancora appellarmi oggi per avere giustizia o chiedere il risarcimento danni esistenziali? Un cordiale saluto da una donna uccisa dalla giustizia ,ingiusta e corrotta. Pamela.

Il 4 Marzo ho discusso la il consiglio d’ingiusta detenzione presso la corte di appello di cantanzaro all’avvocatura dello stato ha dato parere positivo ho meglio dire parere favorevole , cio’ vuole dire che positiva!!!!! in parole povere e stato accolto.

Mi scusi, avvocato le avevo scritto se potevo sperare per il fatto che ho discusso il 4 marzo presso la corte di ppello la camera di consiglio per ingiusta detenzione ell’avvocatura dello stato ha messo parere favorevole alla liquidazione ed io le ho scritto posso sperare che stata accolta! lo discuso peso corte di appello catanzaro . avvocato con questa crisi che c’e’ per forza devo domandare le tensione e a mille!!! distinti saluti luigi falvo

MOTIVAZIONI DEL GIUDICE NON EMESSE.
Egregio Avvocato,
il 3 dicembre c’è stata l’ultima udienza per un ricorso di lavoro. Nella sentenza del giorno dopo, il giudice fissava 60 giorni per le motivazioni. Sono stati superati i 90 giorni.
Chiedo: quanto attendere? cosa si può fare? senza motivazioni ha senso ricorrere in appello? Infine: l’incapacità professionale è la conseguenza del periodo di prova ritenuto negativo? l’incapacità professionale e scarso rendimento è paragonabile al cessazione dell’impiego?
Ringrazio in anticipo.
Antonio.

Salve avvocato
La corte dei conti Basilicata nel 2007 mi riconobbe la inabilità relativa al servizio(ex dipendente stato)
Il ministero della giustizia si appello’ e la 2 sezione di appello corte conti Roma riforma la sentenza ritenendo che non ho diritto alla pensione per inabilità relativa(sentenza pubblicata il 15/10/2015)
-posso chiedere una sospensiva della sentenza a prescindere dal ricorso in cassazione per gravi motivi economici(in quanto la pensione era l’unica entrata per poter vivere) in attesa che l’inps si pronunci sulla istanza di invalidità depositata in questi giorni
-ho 63 anni e con i contributi versati (30 anni) dovrei andare in pensione di vecchiaia nel novembre 2019, non so come farei a sopravvive re sino a tale data senza una entrata economica
La ringrazio per la sua risposta

Mi sembra una situazione piuttosto grave, tuttavia rimarrebbe necessario esaminare con cura innanzitutto le motivazioni della sentenza di secondo grado anche se non credo si riesca poi a trovare la strada per avere un’inibitoria senza impugnare ulteriormente.

Salve! Io ho perso una causa e devo risarcire l’ avvocato ed la persona che ha vinto! La mia condanna è di un anno (con condizionale) mi converrebbe fare l’ appello secondo voi? La causa è in corso da 6 anni

Buongiorno. Io e la mia famiglia abbiamo una causa civile per malasanita’ in corso da 15 anni. Volevo chiedergli se doniamo degli immobili a parenti in caso di perdita causa civile il tribunale può togliere gli immobili donati ai parenti? Premetto che abbiamo un udienza in corte d appello a breve. Grazie
Cordiali saluti

salve avvocato; sono stata licenziata dal 31/12/2012, avevo un contratto a tempo determinato sostituzione aspettativa per motive familiare il giorno 27/12/12 ho riceivuo una lettera di licenziamento dicendo che la signora che ho sostuito dal 07/03/2011 rientrera ma realta quella signora non e rientrata xche ha dato le dimessione in lostesso giorno che mi hanno licenziato ma hanno preso un’alta persona al mio posto io. anche si sul foglio di comunicazone del lavoro c’era scritto che il mio contratto inizia dal 07/03/2011 fino marzo 2013 ma loro mi hanno licenziao prima .ho impugnato il licenziamento tramite i sindacati dopo di che mi hanno dato un’offerta di 5000 euro x chiudere la causa senza arrivare al tribunale ma io ho rifuitato l’offerta e ho preso un avvocato privato che ha continuato la causa ottobre 2015 ho perso la causa e ho chiesto di fare l’appello ; quello che voglio sapere si c’e qualche speranze per vincere l’appello o no? e si perdero di nuovo anche l’appello ci sono spese da pagare ? e si non pago cosa succede????e si ci sono spese del tribunale da pagare? Grazie

Si può presentare un ricorso in cassazione avverso una sentenza di corte d’appello che ha rideterminato ( a seguito di un precedente ricorso in cassazione) una pena attenendosi proprio alle nuove indicazioni che la corte suprema ha dettato alla corte d’appello ?
In caso negativo, perché non previsto dalla giurisprudenza, averlo fatto lo stesso (il ricorso) poteva influire sul calcolo della tempistica per far prescrivere un reato pur essendo consapevoli che il ricorso fosse stato rigettato ?

vi racconto la mia esperienza.
il vicino ha fatto causa per dei lavori , in primo grado gli hanno dato ragione su una parte ma io ho dovuto pagare tutte le spese. il vicino ha fatto Appello dove ha perso su tutto, è quindi ricorso alla cassazione che ha rimandato all’appello, ora lo stesso tribunale di appello, con giudice diverso mi ha dato torto. come è possibile che succeda tutto questo? visto che io ho sempre dovuto solo difendermi, dato che era il vicino a “fare tutto”, non ho anch’io la possibilità di ricorrere a qualche grado ?? il comune che era citato e non si è mai presentato non ha qualche responsabilità ? visto che il permesso era regolare “salvo diritti di terzi” ? posso rifarmi appunto sul comune dato che devo pagare più di 50000€?
saluti
Mauro

…FANTASTICO !!! Causa civile , basata su Documenti , prove fotografiche , e testimoni. E il “giudice” che cosa SCRIVE !? : Dopo “breve” discussione orale il “giudice emette la sentenza….. (condannandomi a pagare una cifra x me (che stento ad arrivare a fine mese) IMPOSSIBILE !! Non ho POTUTO fare ricorso x “motivi economici” .. già 3 Avvocati , mi hanno detto : Hai Ragione , ti hanno TRUFFATO .. ma Dovevi fare ricorso .. non hai i soldi x il ricorso …. COLPEVOLE !! …. E , vita Rovinata da un “giudice che emette sentenze senza nemmeno LEGGERE i DOCUMENTI (L’avv. della controparte .. ne ha “modificato” uno..) …. Capisco , xche ,nella motivazione della sentenza NON VI é TRACCIA DEI DOCUMENTI…. NON LI HA NEMMENO LETTI !!! La “motivazione” è COMPLETAMENTE IRRAGIONEVOLE… e si “smonta” … semplicemente LEGGENDO I DOCUMENTI .. E “FACENDO CASO” ALLE DATE… Ma io non ho i soldi x un “buon avvocato” … e neanche x il ricorso … Dovrò vendere la casa .. che ora vale 50\60 mila € , ne devo pagare ancora 80mila di mutuo…. mi pignoreranno il conto corrente , costringendomi a smettere di lavorare..( autotrasportatore P.iva) …….. La mi vita è FINITA. E non vi è alcuna speranza di poter mai riuscire a pagare …. ciò a cui … il “giudice” mi ha CONDANNATO ….. Ma NON HO ALCUNA INTENZIONE DI IMPICCARMI. ……………………….. se questa è “giustizia” …. io sono Babbo Natale… x ma non ci sono associazioni …che mi tutelino … dopo aver pagato .. tutto ciò che lo stato ESIGE da me ..(P.iva) … se non mi rimangono i soldi X un Buon Avvocato … posso morire .. che non gliene frega niente a nessuno . …….. altro che .. Paese di Diritto……………

scusate la via ragaza e stata arestata per furto in un supermercato e l avocato ha fato pategiamento a una pena enorme e sie becata anche due agravante che practicamente non ci sono volevo sapere se si po fare ricorso

Salve in data 5 dicembre del 2013 ho vinto una causa per trasferimenti con la mia ditta, dopo meno di un mese loro chiedono l’appello che la prima udienza viene fatta a dicembre del 2015 seconda udienza il 14 di gennaio 2016 adesso si aspetta la sentenza l’avvocato dice che abbiamo vinto la causa a metà e dobbiamo aspettare la sentenza per vedere le motivazioni. Quello che non capisco è a metà come si fa ha vincere una causa a metà spero di essere stata chiara grazie ..

Salve avvocato ho vinto una causa civile di lavoro, la ditta chiede l’appello dopo un’anno si fa la causa e mi dicono che è stata vinta a metà che significa grazie la sentenza sarà data tra un mese .

Buonasera
un anno fa in causa penale con rito abbreviato mio marito è stato condannato a un anno ma essendo incensurato non è stato arrestato
In più a suo carico le spese di tribunale e a me un risarcimento di 5000 euro
questi soldi non li ho mai visti lui ha chiesto l appello
tra poco avrò sentenza davanti la corte d appello
Vorrei sapere se chiede la cassazione io potrei perdere il mio risarcimento ?
Cosa succede in questi casi
grazie mille

In diritto, le ipotesi non hanno alcun senso, già è difficile gestire i fatti reali. Vedi cosa dice la sentenza di appello e poi valuta come meglio muoverti. Inoltre bisognerebbe capire cosa hai fatto o meno a livello esecutivo per il recupero di questo credito.

Egregi Avv. ti
Buongiorno mi chiamo massimo e voglio porvi un quesito dopo la mia breve storia che sa di assurdo
“…. Nel 2007, premetto che sono un dipendente delle forze dell’ordine, ero in ferie nel mio paese natale. Stavo in macchina e mi ero fermato ad un distributore di benzina per rifornimento, subito dopo nell’uscire dal’area di servizio mi fermavo allo stop per dare precedenza alle macchine che sopraggiungevano nella mia carreggiata. Nel mentre effettuavo la manovra di guida venivo tamponato violentemente da una macchina anch’ella ferma nell’area di servizio. Nell’accordo del sinistro giungeva un’auto radio che assisteva de visu alla collisione. Gli agenti entravano nell’area di servizio fermandosi per sincerarsi degli Stati di salute delle parti coinvolte. Io mi qualificai subito dicendo loro di un intervento della polizia municipale, richiesta scaturita dal fatto che io appartenevo alla stessa amministrazione ma non dipendente della stessa struttura, gli operanti chiedevano l’intervento della P.M. competente per territorio. Oltremodo la parte che mi ha tamponato dichiarava davanti agli agenti che la colpa era solamente sua in quanto si era distratto durante la guida. Una volta giunta la P.M. accertavano solamente le nostre dichiarazioni. ( …premetto che al momento dell’impatto la mia autovettura visivamente non riportava alcun danno, successivamente si evinceva da una valutazione fatta dal carrozziere un danno di €500,00, in quanto vi era la rottura dei prepensionatori del paraurti situati tra il paraurti e la cellula della macchina) ragione per cui dichiaravo di riservarmi da far periziare l’auto nelle sedi opportune da un tecnico. La controparte dichiarava che io avevo fatto retromarcia e l’avevo tamponato. Dopo due giorni spunta la testimonianza che da piena ragione alla controparte in quanto aveva assistito all’incidente.?????????????????
Andiamo in causa il G di Pace sente i test cioè gli agenti che si trovavano di pattuglia e l’operaio che lavorava nell’area di servizio valuta il rapporto fatto dai vigili, quest’ultimo non ha rilevato nessuna infrazione al cds, dove riportavano che erano stati investiti dalla pattuglia che aveva visto de visu l’impatto.
Il Giudice di Pace condanna la controparte al risarcimento del danno occorso alla mia auto. Nel frattempo chiedo tramite legale le suoni patite. Perciò due procedimenti che viaggiano su dei binari paralleli. Detto questo l’assicurazione della controparte emette assegno circolare di euro 500 che io verso regolarmente. Dopo una settimana la stessa ricorre in appello e blocca l’assegno creandomi così un danno economico in quanto somma versata a terzi per spese familiari. Intanto la causa per lesioni va avanti.
A distanza di tempo cioè nel 2015 precisamente a dicembre si ha la sentenza di appello e la sentenza per lesioni patite. Risultato €1400,00 per il risarcimento delle lesioni patite cioè vinta.
L’appello il giudice si esprime che il danno non è presente ragion per cui mi condanna in todo alle spese processuali???????????????????????????? oltremodo non prende in considerazioni le testimonianze della pattuglia che aveva assistito al sinistro ma prende invece per buona il rapporto dei vigili urbani che questi ripeto, sono stati chiamati dalla pattuglia che ha assistito.
Conviene ricorrere in cassazione ?
I vigili che hanno proceduto hanno in qualche modo omesso di elevare sanzioni al cds ?
Se impugnando la sentenza ultima devo comunque pagare le spese processuali ?

Grazie per la risposta, e complimenti per il blog davvero molto interessante. Mi interesso di diritto ma solo per passione. Buon lavoro avvocato!

Non ordinariamente, solo in alcuni casi specifici come ad esempio contro le sentenze non appellabili, es. quelle del giudice di pace rese secondo equità, oppure nel caso del ricorso per saltum, ma in generale no, non è una decisione che possa essere lasciata alla parte.

Buonasera Avvocato Solignani vorrei un’informazione,tempo fa mi sono costituito insieme ad un altra persona contro un vicino per motivi di violazione delle distanze,abbiamo vinto il primo grado,ma la controparte ha ricorso in appello,adesso io non ho i soldi per affrontare il secondo grado,mentre l’altro convenuto mi ha detto che si costituirà per difendersi.Quello che volevo sapere è:mi devo costituire per forza anch’io?La causa di primo grado era in solido che succede?La ringrazio Molto sono fiducioso di una sua risposta.

La ringrazio molto per la risposta Avvocato Solignani,se posso chiederle ancora una cosa,dato che ci eravamo costituiti in litisconsorzio ed il giudice aveva condannato in solido la controparte,nel caso io non mi costituisca,l’altro convenuto puo costituirsi o ci sarebbe un vizio di forma?

Salve

vorrei una info mio zio è in causa da 20 anni, perchè si è appoggiato ad un muro del vicino, loro volevano l’abbattimento della casa, ma il giudice ha detto di no.

Poi loro hanno fatto fare una perizia ad un ing. che ha detto di rinforzare il muro sotto con spazzolatura della pietra mettere dei tirandi da un muro all’altro.

Nel momento in cui mio zio voleve fare i lavori loro non hanno aperto il garage per fare i lavori ordinati dal giudice.

Allora mio zio ha portato a termine i lavori senza fare il rinforzo del muro, perchè loro non hanno aperto il garage e non hanno voluto far fare i lavori.

Adesso hanno fatto ricorso in quanto dicono che mio zio non ha effettuato il lavoro del muro e non ha rispettato la sentenza, e vogliono la demolizione della casa, ma è ridicolo.

Dico se loro hanno fatto di tutto per non far fare i lavori, no abbiamo la firma degli ing. abbiamo il permesso a costruire tutto in regola, mi dite cosa ne pensate voi.

Grazie

Salve, ho avuto un problema riguardo un appezzamento di terreno agricolo (non coltivabile) con il quale confino, mio padre quasi 20 anni fa ha usucapito dal proprietario il terreno con il consenso firmato suo e del vecchio proprietario e pagamento di spese tutte registrate tra le quali anche la somma necessaria per la vendita al termine dei 20 anni che scadevano il prossimo anno e automatico passaggio di proprietà. Il vicino senza dire nulla è andato dal giudice probabilmente con falsi testimoni approfittando del fatto che il vecchio proprietario fosse deceduto e con sentenza del giudice senza chiamare in causa nessuno ha registrato il terreno lavorato e bonificato da mio padre a suo nome. Premetto che della questione non siamo stati avvisati da nessuno, ma solo a termini scaduti quando mio padre ha deciso di finire definitivamente la bonifica dell’area. Il signore in questione non ha mai messo piede su questo terreno e ingannando il giudice se n’è appropriato, avendo mio padre il diritto di usucapione e aspettando il definitivo passaggio di proprietà, oltretutto si è impossessato del terreno per poter chiudere i fossi e ampliare i suoi terreni a piacimento creando allagamenti e altri danni che mio padre voleva evitare. Cosa possiamo fare?

Purtroppo da nessuno è arrivata alcuna notifica e questo appare molto strano, cercheremo di avere la copia di sentenza e fascicolo, La ringrazio

Sul fatto che il mio legale abbia lavorato molto bene..avrei qualcosa da ridire. Molto spesso anche gli avvocati commettono gravi errori. Per esempio, il mio, durante la fase dibattimentale non ha chiesto la condanna della Compagnia assicuratrice, quando invece, questa era sempre stata citata, e mai presentata in giudizio. Pertanto era in contumacia. Con molta probabilità ,in questo momento avrei già risolto il mio problema con l’assicurazione. Invece mi trovo a dover affrontare ulteriori spese per l’atto di pignoramento contro privati, e ciò lo avrei evitato molto volentieri. Per un errore commesso dal legale, io ne pago le conseguenze e dovrei anche anticipargli la sua parcella che compete tra l’altro alla controparte? Io ho vinto la causa perché la documentazione che ho presentato agli atti era più che soddisfacente.. testimoni, e documenti vari rilasciati dal pronto soccorso. Anche se dopo sei anni il giudice ha avuto la brillante idea di sottopormi a un CTU predisposto dal Tribunale e questo, altro non ha potuto fare che accertare il nesso e molto altro ancora. E ripeto che la battaglia contro una compagnia assicuratrice la vinco, soprattutto se c’è una sentenza a mio favore,mentre contro un privato è molto più difficile. Crazie ancora per l’attenzione.

Se c’è un errore specifico allora puoi avere un controcredito da risarcimento, questo non cambia il quadro precedente ma lo arricchisce. L’esistenza di questo errore deve però essere accertata da un altro legale, esaminando il fascicolo e i documenti.

Buonasera avvocato, dopo un iter durato quasi 8 anni in penale, per aver subito un danno fisico.. siamo finalmente giunti alla sentenza di primo grado che ho vinto senza alcun dubbio in merito. Tra l’altro il giudice ha sentenziato anche una provigionale a mio favore e per questo è già in atto un pignoramento. La controparte non solo, non paga,ma è pure ricorsa in appello al fine della prescrizione del reato, poichè questo è in via di prescrizione (dicembre) ma il danno subito e già stato accertato attraverso il verbale del CTU,pertanto non dovrebbe essere oggetto a prescrizioni, considerando che io mi sono presentata come parte civile, e la sentenza è stata emessa alcuni mesi prima della prescrizione del reato. L’avvocato che mi sta assistendo asserisce che l’appello è stato fatto per i fini già sopra citati, e che i condannati sarebbero degli incoscienti nel voler perseguire la strada della Cassazione, in quanto non hanno alcun elemento a loro favore. Non le nascondo comunque la mia preoccupazione, e la mia domanda è la seguente: mi conferma che il reato si prescrive, ma non il danno subìto, e quindi va liquidato in quanto già riconosciuto? Grazie mille per l’attenzione. PS.Il mio avvocato mi ha chiesto il pagamento della somma che il giudice ha sentenziato per la controparte ,poiché a suo dire non intente aspettare la sentenza in appello. Ma dico io, se ho vinto la causa, perchè devo anticipare soldi per la controparte? Trovo ciò ASSURDO! Posso oppormi, oppure trattasi di prassi legale?Grazie mille!

Non è per niente assurdo, il tuo legale ha lavorato, a quanto pare anche bene, e ti tocca intanto pagarlo poi se riuscirai ti farai rimborsare da chi di dovere, ma il rapporto col tuo avvocato ce l’hai tu, sei tu che l’hai incaricato. Per il resto, bisognerebbe vedere la sentenza e forse anche il fascicolo. Leggi anche la scheda sul recupero crediti, potrebbe esserti utile.

Ho vinto una causa e la corte di appello ha ordinato di pagare la controparte, che però non sta provvedendo, quanto tempo ho per chiedere di essere risarcita? C’è una scadenza?

Buongiorno ho vinto una causa di lavoro con reintegra e una penalità all’azienda di 5 mensilità ..non volendomi più come loro dipendente e precisando che io ho trovato già un altro impiego ho rifiutato la reitegra con la richiesta delle 15 mensilità che mi spettano per legge e in più le 5 mensilità date dal giudice…intanto sono pronti per pagarmi ma vogliono andare in appello..volevo sapere c’è un termine per chiedere l’appello viso che la sentenza è stata data il 3 novembre..e nell’ipotesi vincono l’appello io che situazioni mi ritroverò..grazie

Salve, lavoro tramite un’azienda multinazionale distribuzione automatica nel 2010 sono stato licenziato per diminuzione del personale ho fatto la sentenza con art. 18 dopo 2 anni ho vinto la causa di lavoro. Azienda mi ha pagato tutto e mi riassunto di nuovo, al lavoro hanno fatto appello e con una distrazione del mio avvocato il quale non si è presentato ha mandato un suo collaboratore ho perso appello in conseguenza ho fatto ricorso alla cassazione e non so cosa succederà, ha loro si prendono 1/5 del mio stipendio che devo tornare tutto, immaginate che tormenti e non mi fanno lavorare bene ogni sbaglio solo lettere di rimprovero io questo lavoro ho iniziato nel 2001. Mi da un suo parere, sto ancora aspettando alla cassazione e circa un anno come finirà e sono molto preoccupato ho 53 anni, immagino di dare tutto a loro e di conseguenza perdo il lavoro. Devo dare oltre i 50.000 mila euro al loro.

Ovviamente non ho alcun modo di prevedere come potrà andare a finire in Cassazione, specialmente senza aver letto il fascicolo. In generale, l’unico consiglio che si può dare è quello per cui, come peraltro vale in quasi ogni problema legale, la soluzione migliore è sicuramente cercare un accordo, raggiungere un compromesso con l’azienda, purtroppo.

salve avvocato, dopo aver fatto il giudizio abbreviato ed aver presentato la richiesta per l appello il 5 ottobre 2015, quanto tempo si deve aspettare fino a che si fissi la data della prossima sentenza? qual è il limite di attesa? (causa penale) . Grazie in anticipo

Buongiorno, vorrei chiedere un parere sulla seguente vicenda.
In una causa di divisione dei beni fra parenti nella quale una parte era proprietaria dei tre quarti e l’altra di un quarto dell’intera proprietà, il primo grado di giudizio attribuì ai proprietari dei 3/4 una villa vincolata per interesse architettonico con terreno di pertinenza ad uso della residenza ,ed un vasto terreno non edificato adiacente , mentre ai proprietari di 1/4 dell’intera proprietà venne attribuito un terreno edificabile confinante con il terreno di pertinenza della villa
La villa era abitata dai proprietari di 1/4 dell’intera proprietà che fecero ricorso in Appello chiedendo che la villa venisse attribuita a loro .La sentenza di Appello confermò quella di primo grado. Fu fatto ricorso in Cassazione che venne ritirato una settimana prima della emissione della sentenza che divenne così un’Ordinanza nel Settembre 2014 e confermò la sentenza di primo grado.
Tutti e tre i gradi di giudizio furono basati sulla perizia del CTU e sui mappali depositati dal CTU medesimo al Catasto e con certificazione, sottoscritta tramite atto notarile, della corrispondenza degli elaborati grafici all’effettivo stato di fatto di terreni e immobili.
La villa con terreno di pertinenza è ubicata nel mappale.denominato A, ed il terreno edificabile attribuito ai proprietari di 1/4 dell’intero, è ubicato nel mappale denominato B…
Fino al 2015, trattandosi originariamente di un’unica proprietà non erano mai stati posti confini tra un mappale e l’altro ma nelle mappe catastali i confini erano chiaramente delineati e su questi si è basata la sentenza.
Tra l’ingresso principale della villa contornata da piante di alto fusto , arbusti fioriti ed un piazzale di accesso, situati nel mappale A, ed il confine con il mappale B ,sulle mappe catastali depositate in corso di causa dal CTU, vi è una distanza di 20 m., lasciando intatta la parte di giardino ed il piazzale della zona di accesso.
Quando però nel 2015 si è proceduto al confinamento per dividere di fatto le due proprietà è emerso che in realtà il mappale B invade il mappale A per circa 14 m. in tutta la sua larghezza portando via alla villa un pezzo di giardino con alberi secolari di alto fusto e buona parte del piazzale di accesso svalutando pesantemente la proprietà di valore architettonico
che si troverà ad avere il muro di cinta a pochi metri dalla facciata ed il giardino deturpato.
Questa proprietà si trova in prossimità del centro storico di una città d’arte del Vento dichiarata “patrimonio artistico”. In aggiunta secondo il piano regolatore da poco approvato sul mappale B di 4.100 mq. è ammessa l’edificabilità per più di 10.000 mc. mentre la zona che verrebbe sottratta alla villa diventerebbe di proprietà pubblica per parco giochi e pista ciclabile facendo scempio della vegetazione dell’attuale giardino, che in teoria dovrebbe essere vincolato alla pari della villa essendo il suo “terreno di pertinenza adibito a giardino”.
Questo disastro ambientale sarà provocato dall’incredibile errore del CTU che oltre ad avere sottoscritto di suo pugno che l’esattezza delle mappe catastali era stata certificata con misurazioni eseguite sul posto, ha anche dichiarato il falso quando ha sottoscritto l’Atto Notarile.
Mi si dice che la sentenza è passata in giudicato e non si può far nulla , ma l’errore delle mappe catastali (tutt’ora in vigore) è stato scoperto solo di recente..
E’ possibile fare qualcosa per correggere l’evidente errore ed esigere che il vincolo che riguarda la villa sia esteso anche al giardino di pertinenza (come dovrebbe essere secondo i vincoli di tutela)?
Ringrazio per l’attenzione e sperando in una cortese risposta saluto cordialmente.

E una cosa, come saprai, molto, ma molto complicata. Bisognerebbe esaminare la sentenza, per prima cosa, ma anche probabilmente parti del fascicolo, se non tutto. Alcune idee da valutare sono la possibilità di revocazione, mezzo di impugnazione (di cui abbiamo parlato diverse volte nel blog) esperibile anche contro sentenze passate in giudicato, la correzione di errore o la valutazione, se e in quali termini è anche questo tutto da vedere, dei limiti del giudicato, per eventuale nuova azione, oppure l’approccio negoziale. Se vuoi iniziare ad approfondire, valuta di acquistare una consulenza.

Salve..ho 35 anni e nel 2013 ho avuto un’infortunio sul lavoro facendo come lavoro l’autista X la raccolta differenziata,ho lavorato 6 anni X questa azienda e nel 2013 cado dal camion xche mi è venuta meno la gamba d’appofgio per un forte dolore alla sciatalgia..andato al pronto soccorso i primi esami tac è risonanza magnetica non è uscito niente ma comunque dal dolore ho fatto 20 giorni d’infortunio e dopo i 20 giorni mi avevano detto che stavo bene con la schiena perché mi era uscita soltanto una leggera spondesi listesi l5 s1…ho fatto invece di nuovo dopo 15 giorni una semplice tac e da lì e’ uscito fuori alla colonna vertebrale L5 S1 L4 S1 L3 S1 più ancora dolori alla sciatalgia..comunque il fatto che dopo hanno deciso sempre tramite inail di mettere il busto,poi dopo 2 anni la sentenza con 2 testimoni più il mio medico legale e l’avvocato il medico della controparte mi ha dato esito negativo dicendo che una cosa normale anche a lei ci veniva ogni tanto il colpo di strega!ma cosa c’entra?bha e Nn mi visita nemmeno e mi fa uscire addirittura xche ero arrabbiato che Nn mi aveva nemmeno fatto la visita e ne parlare dell’accaduto..adesso cosa faccio

Salve a tutti io mi trovo in 1 casinò perché mia moglie a il 68% di invalidità rilasciata dal cup e abbiamo la sentenza del giudice a gennaio nel frattempo l’anno contattata per un posto di lavoro ma non abbiamo modo di accettare perché il collocamento di torre del greco ci chiede il giudizio del giudice . Adesso io mi chiedo se il cpu ci a rilasciato il 68% perché mi chiedete la sentenza del giudice se già e il 68 % . Io vorrei solo se qualcuno che legge questo ci potrà aiutare a risolvere

Salve avvocato ho perso una causa penale in primo grado e sono stato condannato in solido con il geometra pagare spese processuali e legali .l’accusa era per il reato 110 e 481 cp.in breve il geomtra mi ha fatto avere un permesso di costruire dal comune per edificare un muro di cinta con il mio confinante.morale della favola non ha riportato solo su una delle 2 tavole planimetriche la presenza di due finestre del mio vicino.la mia domanda e’ questa : cosa centro io con l’attivita’ svolta dal professionista? io sono solo il propietario dell’immobile, non le ho mica fatte io queste tavole planimetriche.!!aspetto una sua risposta.Grazie anticipate.

Di solito la responsabilità del proprietario diciamo viene come presunta e visto che è il
mandante ma bisognerebbe leggere la sentenza può darsi che questo discorso si possa anche contestare e superare in secondo grado. Ti consiglio di approfondire con un avvocato, se vuoi un preventivo puoi compilare il modulo apposito la mia collega di studio è penalista.

Il Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso per la causa di servizio e ha emesso la Sentenza positiva a mio favore, il Ministero dell’Economie e delle Finanze presente alle varie udienze nel corso di una di queste ha chiesto al Giudice del Lavoro l’estromissione dalla causa può il Ministero delle Finanze fare ricorso in appello contro la sentenza? Spero di essere stata chiara.
La ringrazio infinitamente
Signorile Caterina

buonasera,l’avvocato che ha presentato il mio ricorso in appello mi dice che è stato respinto per motivi processuali ,i fatti riguardano una richiesta di abbreviazione dei tempi previsti per il 2017 ed accettata al 2015 ma l’avvocato dice che la corte d’appello ha respinto per i motivi in quanto non sono state rispettate le modalità di presentazione.
Gli avvocati con ricorso in cassazione dicono che potrebbere ottenere una riammissione in appello in quanto i giudici non potevano repingerlo.
Cosa devo fare in questo caso,se perdo in cassazione e non rivado in appello perderei tutto ma a questo punto la colpa dell’atto respinto su chi ricade come del resto tutto il contenzioso ?
Grazie

Mah, a grandi linee ho capito il problema, ma bisognerebbe vedere le carte per poter vedere di cosa si tratta nello specifico e se effettivamente ci fossero speranze di accoglimento in cassazione. O, ulteriormente, se c’è una responsabilità del legale. Ti consiglierei di valutare l’acquisto di una consulenza per poter approfondire, da noi o da un altro legale di tua fiducia. In questi casi, è sempre meglio acquisire un secondo parere.

Ciao Tiziano io 8 mesi fa ho fatto un udienza nei confronti di mia moglie in primo grado il Pm mi contano a 1 anno di reclusione poi il giudice scese a 4 mesi per il reato di lesioni personali minacce e minaccia con coltello. Ora mia moglie a settembre e ritornata a tribunale per una nuova udienza sempre nei mie confronti sempre per lesioni personali ma questa volta aveva un referto di 30gg da parte dell ospedale e in tribunale mi hanno dato un altra condanna di 6 mesi ora se non presento domanda d’appello cosa può succedermi.grazie in anticipo

Buon giorno! Io ho patteggiato una pena per ricettazione nel 2002 . Volevo sapere se è possibile far eliminare la condanna dopo tutti questi anni . Cioè aggiungendo un testimone o qualche dichiarazione per dimostrare la mia buona fede o l’innocenza in quel caso specifico. Grazie

Vorrei partecipare ad un concorso per esercito , ma nonostante abbia avuto la riabilitazione, non mi è permesso concorrere. L’unica mia possibilità poteva essere quella…

Leggendo in internet ho visto che in teoria mi è permesso “in ogni tempo” presentare domanda di revisione della condanna! Salvo motivi di esclusione, che non sono riuscito a trovare . Questa opzione potrei valutarla ?

È ovvio che la legge preveda in ogni tempo, proprio perché è un mezzo di impugnazione che non è legato a termini precisi. Questo non vuol dire che si possa presentare a cazzo, anzi è vero tutto il contrario. È una cosa che va studiata, ma a naso direi che butti altri soldi per niente, poi se vuoi provare ugualmente…

Ma se io presento nuove prove , come previsto, che potrebbero scagionarmi … Voglio dire , la possibilità c’è ! Credo …

Salve, abbiamo vinto, come parte civile, un estenuante causa penale x abusivismo edilizio ad un costruttore.Se l’impresa fara’ ricorso in appello deve comunque,in attesa ,attenersi ad eseguire la sentenza di primo grado? Ripristinare i luoghi che hanno danneggiato e riconoscere il danno ecc. Saluti

Ho ceduto l’attività e contratto di affitto, ma per colpa del mio consulente e del notaio, a mia insaputa sono rimasto solidale. L’acqiurente sembrava un bravo ragazzo, purtroppo mi ero sbagliato. Senza dirmi nulla, ha svuotato il negozio ed è sparito, tenendo le chiavi per tre mesi senza pagare affitti e spese condominiali. Il locatore, anziché avvisarmi, mi manda un’ingiunzione dal tribunale, per una somma di 7.000. euro, non contento, sempre senza avvisarmi , mi pignora la casa, forse non lo sapeva neppure il mio avvocato, che, convinto di prendere ragione fa ricorso, purtroppo, non viene accettato e vengo condannato a pagare con rivalsa verso l’acquirente. Al momento non sapevo quanto, tuttavia avevo detto all’avvocato di fare un’offerta a saldo del debito, ma senza ottenere risposte, forse l’avvocato non glie la mai proposte. Oggi, dopo avergli fatto innumerevoli richieste di farmi avere il conto di quando dovevo alla controparte, dal conto, vengo a scoprire che la somma si è raddoppiata e che il creditore mi aveva ipotecato la casa. Ovviamente ho sbagliato avvocato e commercialista, ma resta il fatto che per colpa loro mi trovo la casa ipotecata con una somma ingente da pagare. Mio malgrado, sono disposto a trattare, dando un congruo anticipo e una rateazione mensile ma, da come si sono comportati, temo che non accettino. Qualcuno sa dirmi se possono metterla all’asta a mia insaputa?.
grazie

Salve avvocato, vorrei chiedere un vostro parere riguardo un problema che ho avuto circa 22 anni fà………..firmai della cambiali (22 anni fà) solo che a tutt’oggi non ho mai ricevuto niente (mai una raccomandata oppure altro) ora il mio dubbio è che le cambiali sono state scritte con ua macchina da scrivere elettronica (facilmente camcellabile) e quindi ho paura che qualcuno puo’ aver cmbiato l’importo delle cambiali oppure puo’ aver cambiato la scadenza………..un amico avvocato mi ha detto che da 20 anni soo cambiati i bolli e quindi il cambio della scadenza non è verosimile………….quanti anni dovranno passare per stare tranquillo…?
grazie e buon lavoro.

Salve avvocato,nel 2000 acquistavo un immobile con alcune stanze non a norma trascritte anche nel compromesso in cui i proprietari che la cedevano procedevano in seguito a condonarle.Nel 2003 è stato fatto un nuovo compromesso per far modo di facilitare l’accatastamento tutto ciò non è mai avvenuto quindi ci siamo rivolti da un avvocato in cui chiedevo il doppio della caparra che avevo versato per lasciare l’immobile e automaticamente siamo andati in causa.Nella sentenza di primo grado del 2010 il giudice ha emesso che mi spettava la caparra che avevo versato ma a me non andava bene quindi sono andato in appello.Nel 2015 abbiamo ricevuto la sentenza emessa dal giudice in corte d’appello in cui vuole farmi pagare l’affitto dell’immobile dal 2003 fino al 2015 il fatto sta che nel 2013 sono stato sfrattato dall’ufficiale giudiziario quindi mi sembra palese che vogliono farmi pagare due anni in più dal 2013 al 2015 e che il giudice non è stato mai al corrente che ho lasciato l’immobile.Volevo sapere se dovessi presentare un ricorso con il foglio dello sfratto ho possibilità che questo venga accettato?Lei cosa mi consiglia? Perchè ho valutato di andare in cassazione dato che nell’ultima sentenza non mi spetta più la caparra versata e in più devo pagare l’affitto.

salve avvocato, nel 2009, con atto notarile, ho ceduto l’attività e contratto di affitto, premetto che, tutti gli incartamenti me li ha fatti il mio consulente, mi diede anche un modulo da compilare e spedire tramite caccomandata con ricevuta di ritorno, al locatore, dove dichiaravo la cessione attività e contratto di affitto, i miei dati e quelli dell’acquirente, allegando l’atto notarile. Il commercialista mi disse che se trascorsi 30 giorni il locatore non si opponeva ero libero da ogni responsabilità, i ternta giorni passarono senza ricevere opposizione. A quel punto, poiché il contratto di affitto era stato rinnovato da pochi mesi, nonostante la rischiesta del cessionario di andare dal locatore per fare un nuovo contratto a nome suo, convinto dal mio consulente, di essere escluso da ogni responsabilità, per evitare che al giovane gli aumentassero l’affitto glie l’ho sconsigliai. Tre mesi dopo la cessione, ricevo una raccomandata dall’avvocato del locatore, dove mi avvisa che il nuovo conduttore non aveva versato la cauzione e poiché ero rimasto solidale la dovevo versare io. Ovviamente corro dal consulente il quale insiste nel dichiararmi fuori da ogni responsabilità, la stessa frase mi viede confermata dal mio avvocato, il quale la trasmette alla controparte, tramite R.C. R. Qualche mese dopo il cessionario salda i suoi debiti, sembrava finita lì, ma nel giuno 2012, come un fulmine a ciel sereno, ricevo un ingiunzione dal tribunale x affitti e spese condominiali non pagati dal cessionario. L’avvocato fa ricorso lo perdiamo e vengo condannato a pagare anche le spese. Naturalmente con rivalsa sul cessionario, che però non si è mai presentato a nessuna udienza e probabilmente non ha mai ricevuto la sentenza. Per non incorrere a ulteriori spese dovute a un pignoramento, ho chiesto al mio legale di far avere alla controparte, a scelta, due mie proposte a saldo del debito, ma, a distanza di due mesi non ho avuto risposta, il mio legale riesco a sentirlo solo se chiamo io
( ma non sempre) risponde continuando a dirmi di non preoccuparmi, non soddisfatto, ho spedito nella posta, le due proposte che a sua volta le deveva girare alla controparte, ma a tutt’oggi non ho avuto risposta. A questo punto le vorrei spedirle alla controparte tramite raccomandata C.R.R. Cosa mi consiglia? E poi, è vero che non posso rivalermi sul vero debitore se prima non viene notificata la sentenza all’agenzia delle entrate?
grazie per la gentile risposta.
mario

causa ricalcolo tfr avendo gia vinto primo e secondo grato la societa si e rivolta alla cassazzione nel 2012 quando finira la storia iniziata nel2001

Buona sera Avvocato,
ho vinto il primo grado di una causa civile (art 2051 e 2043) contro
Il terzo chiamato in contumace. Il condannato ha comunque una polizza
assicurativa per danni cagionati a terzi, emersa durante un ultima offerta
proposta della compagnia stessa che in un secondo tempo è stata venduta
ad un altro gruppo assicurativo.

Il dilemma è : notifichiamo subito e procediamo con un pignoramento
presso terzi oppure aspettiamo che passi ingiudicata?

A pelle cosa farebbe?

Grazie e buon lavoro

Salve avvocato sono stato usurato da persone, in primo grado sono stati assolti, il pm e io siamo andati in appello il 18/4/2014 quanto anni ci vogliono per la data dell appello. distinti saluti

salve avvocato sempre molto preciso ..volevo chiederle .sono stato assolto in primo e secondo grado per una causa penale tribunale di Milano .. qualora la controparte si appellasse nuovamente , all i circa quanto potrà passare come tempo prima della data della cassazione ? mesi ..anni..secondo lei, io che ho avuto ragione nei 2 gradi e’ possibile ch chi mi ha mandato in giudizio non faccia appello in cassazione e si finisca qui ? oppure finisce sempre con i 3 gradi perché così conviene sempee ? grazie molto gemtile. Giorgio

Come faccio a sapere se la tua controparte presenterà impugnazione e quanto durerà il relativo giudizio? Grazie, ma mi sopravvaluti. Non ti resta, purtroppo, che attendere il decorso dei termini per saperlo. Nel civile, per accelerare si può notificare la sentenza, non so nel penale, magari chiedi al legale che ti ha seguito sino ad ora.

Egregio avvocato, vorrei sapere quanto tempo di solito impiega una corte d’appello per sciogliere la riserva assunta alla prima udienza di un appello civile (cioè per emettere l’ordinanza in cui dovrebbe pronunciarsi sull’ammissibilità/inammissibilità dell’appello). E’ possibile che passi più di un mese? grazie e cordiali saluti.

Quando la cassazione conferma la condanna,anche avendo tutte le prove in mano che nel mio caso è stato ignorato,cosa si può fare? Vi ringrazio.

Buonasera,
Volevo chiederle informazioni in merito ad un fallimento. Circa 10 anni fa, dopo un lungo processo mio nonno e mio padre sono stati dichiarati falliti tuttavia da quanto ho capito dalla situazione sono stati dichiarati falliti per una serie di cause che hanno chiaramente aggravato di molto il fallimento. Le cause di cui parlo sono avvocati negligenti e avere molti nemici nel luogo dove si è svolto il tutto. Le mie domande sono:
E’ possibile fare ricorso dopo tutti questi anni?(Sono spariti tra le altre alcuni fascicoli che potevano alleggerire se non addirittura evitare il fallimento sia della ditta individuale che della persona stessa)
E’ possibile che dopo avere pagato per il 100% i creditori privilegiati e 80% gli altri i rimanenti, i soldi rimasti dalla vendita di diversi immobili per pagare il tutto non si possano ancora prendere?
ps dico 80% perchè a causa del lungo processo molte di quei creditori sono scomparsi e tutt’ora irreperibili.

Buongiorno Avvocato,
ieri (25/03/15) ho appreso che ho perso il ricorso fatto per una causa di lavoro. Risulto quindi licenziato per giusta causa.
Desiderei quindi fare opposizione ma apprendo che nel tribunale del lavoro ci sono solo due giudici dei quali uno (quello che non mi ha giudicato) se ne andrà a fine maggio. Il mio avvocato mi ha palesato la possibilità che il mio appello venga riesaminato dallo stesso giudice che mi ha condannato.

E’ possibile questo? Che senso ha quindi per me fare opposizione?

Grazie in anticipo
G.

L’appello viene deciso da un organo giudiziario diverso, nel tuo caso la Corte d’Appello sezione lavoro, di cui non fa parte il giudice del tribunale. Può darsi che il giudice persona fisica sia trasferito in corte d’appello, ma in quel caso non potrebbe partecipare al collegio che lo decide. Mi sembra che tu non abbia capito bene quel che ti ha detto il tuo avvocato.

salve ho vinto la causa e l appello con inps napoli appello con data 14 luglio 2014 volevo sapere se inps va in cassazzione che tempi a e se arriva qualche notifica o a me o all avvocatograzie e spero che mi aiuti

L’appello va notificato nel domicilio eletto quindi presso il tuo avvocato, i termini sono quelli soliti, dipendenti dalla notifica della sentenza di primo grado o meno. Fai riferimento al tuo avvocato, è la cosa migliore.

buonasera Avvocato volevo porle qualche domanda
il mio compagno è venuto a conoscenza di aver perso un a causa col il gdp per un concorso di colpa per un incidente stradale causato dalla ex moglie( con la macchina del mio compagno al quale il giudice aveva affidato in separazione con l’obbligo di fare passaggio proprietà entro un mese ma ciò non è avvenuto) il fatto é questo abbiamo saputo della sentenza perchè l’avvocato della contro parte si é lamentata con un collega\superiore(Il mio compagno è carabiniere) che ancora non aveva avuta risolta la parcella.. insomma un pettegolezzo andati dall’avvocato che aveva la causa in mano abbiamo scoperto che era ignara del fatto.. (gravissimo) in più ha proposto ricorso in quanto a detta sua era inacettabile perdere questa causa avendo anche dei testimoni a favore ..(NON COMMENT) il mio compagno molto risentito chiede di voler saldare le spese e contattare l’avvocato della parte per chiedere chiarimenti e di scusarsi per il ritardo del pagamento in quanto non era a conoscenza.. l’avvocato perde tempo e rimanda questa cosa dicendo che si occuperà lei stessa di chiarire e di farsi dare le coordinate per saldare .. ad oggi non sappiamo quando è stata data la sentenza, sicuro nel 2014, non abbiamo ancora i documenti in più questo avvocato ha detto al mio compagno che se non vuole fare ricorso gli deve firmare una dichiarazione ..è corretta questa cosa avvocato? è la procedura? oppure finisce così uno perde ,paga le spese e finisce tutto?? il mio compagno ha deciso di pagare l’intera cifra nonostante metà toccase alla ex moglie si può fare? anche per evitare ulteriori discussioni dato che c’è in corso un divorzio.. grazie del tempo che mi dedicherà per la risposta.. mi scuso per essermi allungata molto e di non aver magari usato i termini giusti…spero di essere stata almeno chiara…

Salvatore : Buongiorno , cortesemente vorrei sapere se posso usare un filmato video eseguito di nascosto all’interno di una azienda per dimostrare alcune scorrettezze nei confronti dei miei colleghi , dove sono costretti a fare lavori pericolosi e alcuni di loro sono andati in infortunio piu’ volte . Posso essere accusato dalla azienda per i video fatti in azienda ? Posso portare davanti al giudice queste prove oltre che a dei testimoni ? Grazie distinti saluti.

Buongiorno,
se faccio ricorso per un accertamenti di violazione amministrativa di 500E e lo perdo, rischio di pagare di piu?

Salve Avvocato,
Ma quanto tempo va via da quando si deposita un ricorso in tribunale fino a sapere il parere del giudice? Grazie in anticipo

caro avvocato sono stato vittima del sistema Mastrapasqua, per intenderci, cartelle gonfiate con truffa allo Stato. Ovvero,mi sono recato in un centro odontoiatrico con due impegnative per l’estrazione di due radici, molare e premolare.Fatto ciò, avvertivo che il dentista con finte devitalizzazioni interveniva su denti in ottimo stato, tra cui gli incisivi e che non mi avevano dato mai fastidio e senza mia autorizzazione.Ciò mi diede molto fastidio e per questo mi arrabbiai. mi disse che li avrebbe messi apposto come prima e mi diede altri quattro appuntamenti perchè quattro erano i denti manomessi che trascorsi tredici mesi incominciarono a frantumarsi e diventare neri. L’aspetto era orribile,per cui l’estrazione e relativa denuncia penale,in quanto lesioni volontarie e senza mia autorizzazione,anno 2004.Ho fatto registrare la denuncia da un avvocato amico,che non era iscritto al gratuito patrocinio nè praticava il penale per cui mi indicò altro avvocato penalista e civilista,poco distante dal suo studio. A questi,consegnando la denuncia penale raccontai quanto avevo scritto nella querela e rimanemmo d’accordo che avrebbe dovuto iniziare con il penale. Dopo sei anni ci fu l’udienza in cui fui convocato con la raccomandazione del mio avvocato che mi raccomandava assolutamente di non parlare. A ciò non mi trovava d’accordo.Ma sentendo le falsità che l’avv. dell’imputato raccontava al giudice, con scena muta del mio intervenni io rimarcando le falsità che raccontava. In tale circostanza fui ripreso dal mio avvocato che se avessi continuato avrebbe preso la borsa e sarebbe andato via.In quella occasione mi avevano offerto 6000,00 euro che rifiutai prendendo atto che quello era un procedimento civile e non penale. Revocai il mio legale per infedeltà e perchè era venuto meno agli accordi che avrebbe dovuto iniziare con il p.p. e non con il p.c..Dopo un anno e mezzo la denuncia sporta nei confronti del mio legale non si trovava più e fui consigliato di farne un’altra con urgenza e presentarla direttamente in Procura Generale. Faccio notare che sia in quella smarrita che quella ripresentata c’era scritto che avevo consegnato al mio avvocato la denuncia penale e civile. Egli negava dicendo che aveva ricevuto mandato solo per il civile ed un P.M. dava credibilità a lui e non a me. Inoltro istanza urgente per avere colloquio con il P.M. ma questi me la rifiuta con la motivazione: irrituale. Per questa denuncia mi ero rivolto ad altro avvocato, mentre per quella odontoiatrica, dopo il rifiuto dei 6000,00 euro mi fu rigettata anche il 1° grado mi rivolsi ad altro avvocato per l’appello. Quindi ,il P.M. rifiutatomi il colloquio, convoca il mio avvocato il quale mi riferisce che il P.M. mi avrebbe fatto interrogare da un agente della polizia giudiziaria per chiarire alcune argomentazioni.Fui convocato telefonicamente dall’agente di p. g. che mi invitò a recarmi in Procura. Chiese di cosa si trattasse ed egli rispose che riguardava quella denuncia civile data all’inizio al suo avvocato. RIsposi che al mio avvocato avevo dato la denuncia penale, l’unica che avevo.Firmai senza leggere e siccome avevo a portata di mani copia di quella denuncia penale,pregai l’agente di farsene una copia e allegarla a quanto da me dichiarato e firmato, cosa che fece. Alcuni giorni dopo il mio avvocato mi convoca e mi dice che il caso era chiuso in quanto avevo firmato di aver dato al mio avvocato il procedimento civile. Replicai dicendo di querelare l’agente di p.g. perchè mi aveva truffato, ma egli rispose che non avremmo ottenuto nulla e pertanto era tutto inutile. Ho sporto io denuncia nei confronti dell’agente la cui denuncia, dopo un anno non si trovava, ma con insistenza dopo alcune settimane è uscita fuori: qualcuno l’aveva imboscata. L’ho consegnata personalmente in Procura Generale unitamente ad una denuncia per associazione a delinquere dell’agente di p.g. del P.M. e dei due avvocati in quanto, dopo un anno e mezzo è ricomparsa la denuncia smarrita che è andata a finire nelle mani dello stesso P.M. che entrambi l’ha fatto archiviare. infine perdo la causa anche in appello e vengo a sapere che l’avvocato infedele,aveva sottratto la cartella informativa dalla quale si evinceva chiaramente senza ombra di dubbio,truffa allo Stato in quanto gli interventi da me subiti erano stati solo due e quindi da me pagate solo due tiket mentre la cartella informativa rilasciata dall’ASL portava nove interventi. Quindi il centro odontoiatrico ha rubato allo Stato sette interventi in più mai eseguiti.Una causa durata dieci anni quando con un avvocato onesto la causa a fronte della presentazione della cartella informativa a mio avviso si sarebbe potuta chiudere dopo due o tre anni con il mio risarcimento. E’ questa la giustizia in Italia? la mia condanna alle spese che non hanno avuto il coraggio di chiedermi è stata di 666,00 euro. Cosa ne pensa Lei avvocato? Come si fa in questa Italia corrotta a dismisura trovare un avvocato ONESTO? Grazie
Gaetano Adduci

È un caso molto complicato, non saprei bene cosa consigliarti a questo punto, purtroppo certe cose si seguono meglio dall’inizio… Per la ricerca di un avvocato, prova a vedere la nostra scheda in materia. In bocca al lupo.

Salve avvocato,qualche anno fa i miei genitori litigarono e mio padre picchio mia madre la quale lo denunciò ritirando poco tempo dopo la denuncia.Qualche anno dopo ero minore ed ebbi un problema con mio padre una forte lite che fini con percosse nei miei confronti.Qualche mese fa è arrivata la condanna per mio padre di 8 anni e 6 mesi,siamo tutti distrutti avevo anche testimoniato al processo in favore di mio padre,ma questa è stata la sentenza.In questi ultimi dieci anni si è sempre comportato in modo esemplare e vederlo in carcere per 8 anni è distruttivo per tutti noi,mi sento depressa e non so cosa pensare.L’avvocato ha fatto ricorso ma ho tanta paura di vedere comunque mio padre in carcere cosa possiamo fare noi famigliari? è possibile che il giudice diminuisca la pena o meglio ancora lo assolva? La ringrazio per un eventuale risposta.

Come posso saperlo senza vedere la sentenza e il fascicolo? Capisco il tuo stato emotivo, ma se mi chiedi di poter valutare come potrebbe finire una vicenda giudiziaria devo valutare gli aspetti tecnici. Fai riferimento al tuo avvocato, che conosce bene il caso, e, solo se non ti convince fino in fondo, acquista una consulenza da un altro legale, cui dovrai però far esaminare tutta la documentazione del caso.

Mio marito dopo la sentenza di primo grado in cui il giudice stabiliva l’assegno di mantenimento ha fatto ricorso in appello. Mi aspettavo che dopo aver sentito le parti il giudice emettesse subito una sentenza. Invece no. E’ una prassi comune?

Gentile Tiziano, le racconto la mia assurda storia sperando di avere oltre al suo prezioso parere oggettivo, anche il suo soggettivo. Ero un dirigente che dopo 22 anni di lavoro è stato licenziato per giusta causa per non aver fatto nulla (….è vero, siamo tutti innocenti, ma sono perfettamente consapevole che l’obiettivo è convincere altri e non lei…).

Le aspettative erano quelle di ottenere oltre all’indennità di preavviso, quella supplementare insieme al danno professionale e altre voci come l’SGRFASI (circa 1/2ml€). L’esito è che il mio ricorso è stato rigettato e sono anche stato condannato al pagamento delle spese legali. La mia ex azienda, una società quotata, è di proprietà di alcuni grandi gruppi bancari italiani che non hanno avuto nessuna difficoltà a pilotare la decisione contro il sottoscritto.

Potrei fare l’appello ma se non posso spostare il foro competente credo sia comunque inutile, potrei fare un esposto al CSM ma pare ci siano più probabilità di vincere al super enalotto, posso almeno dare visibilità all’enorme porcata che mi hanno combinato? Se non altro potrebbe servire a sfogare la mia rabbia.

Ringrazio in anticipo per il gentile riscontro, cordiali saluti

Salve sono un precario della sanita ! Ho impugnato la conversione a tempo indeterminato dopo aver superatoi i 36 mesi di sevizio a tempo determinato presso l aziende sanitarie provinciale, come dispone il dlgs 368/01 ! Mha sono stati riggettati tutti i provedimenti conpreso l appello x il divieto di conversione nel pubblica amministrazione come dispone l art 36 della dlgs 165/01!!! vorrei sapere se posso fare un nuovo ricorso dopo m due anni ? Visto che ci sono nuove prospettive di diritto di conversione a tempo indeterminato dettate dalle sentenze della CE e nazionali, e sopratutto leggi ! Dal mio vedere le norme sono retroattive! In attesa di un vostro riscontro l porgo distinti saluti?

salve avrei una domanda sono una ragazza di 25 anni ho una bimba e da quasi 2 mesi con il mio avvocato abbiamo chiuso la causa civile con il mio ex compagno solo che inizio mese lui ha cominciato a minacciare e parlare male della mia famiglia apparte altre cose che non è il caso dire i un blog da 2 settimane lui non viene a prendere la bambina e non l’accompagna sono i suoi genitori a farlo.Io vorrei revocare la causa ma sono con patrocinio la mia domanda è se posso farlo e quanto tempo deve passare prima di chiedere la revoca.La ringrazio in anticipo per la sua risposta

Salve, io e i miei colleghi abiamo fatto un ricorso contro il nostro ex istituto di vigilanza per glierori in busta baga e mancato quindicinale dimturni di servizio. Ma purtroppo il giudice del lavoro ha rigetato il ricorso e ha condanato noi . Tutto questo senza neanche fare il controllo delle buste. Saluti .

buongiorno avvocato io ho vinto il processo penala quasi 6 mesi fa per che la patrona di casa mi ha lasciato fuori cambiando la serratura e non avevo nemmeno contratto di casa .La mia avvocata mi a detto che devo aspettare ancora per che il tribunale deve ufficiare il penale,che poi noi dobbiamo fare civile .Vorrei sapere quanto tempo dura il fato su ,poi vorrei sapere anche se servono ancora i testimoni tenendo conto che gia nel penale sono stati ii miei testimoni e quanto tempo ancora dura un civile .per che il penale a durato piu di 8 anni CORDIALI SALUTI E GRAZIE

Buonasera Tiziano sono in difficoltà’ perché’ sto’ aiutando e sostenendo mio padre in età’ che ha perso causa ed ora appello.le questioni sono nate anni fa quando i vicini gli anno venduto metà’ della loro casa e successivamente gli hanno bloccato il passaggio della fogna che attraversava e finiva nella loro proprietà’.ieri sera il nostro tecnico ci ha riferito che è’ uno scandalo questa sentenza….lui sarebbe per la cassazione…..ma qua e’ un bagno di sangue….esistono avvocati disposti a studiare il caso nelle eventuali possibilita’ e che si facciano pagare solo in caso di vittoria in cassazione???noi saremo per fermarci perché’ tra tutto e’ già’ uscita una cifra spropositata e mio padre’ e’ un pensionato….cosa potremmo fare per provare senza buttare altre cifre importanti??

Salve Ragazzi!!!!!
ho un problema che non so se riesco a risolvere!!!! la mia ex moglie mi ha tolto tutto quello che possedevo,cioe la mia parte dei beni che avevamo durante il matrimonio,tutto acquistato dopo il matrimonio,da precisare che lei e un giudice e lavora in tribunale dove abbitiamo, cosa posso fare per riavere la mia parte che mi aspetta per legge?

Grazie in anticipo

Buongiorno! Nel 2004 i miei genitori avviarono la costruzione di una casa al primo piano di una proprietà già costuita, pagando settimanalmente gli operai dipendenti della ditta assunta. Dopo un mese circa dall’inizio dei lavori, quando già il rustico era stato messo su e molti degli impianti erano stati creati, mio padre si accorge che il materiale utilizzato dalla ditta non era quello per cui aveva pagato, perciò chiamò in consulenza un perito per sondare la situazione. Il perito, come immaginavamo, ci confermò con prove di carico ed altre analisi, che in molti punti della costruzione i blocchi utilizzati erano larghi 19cm (e non 25cm) e non erano del materiale ”POROtON” per cui i miei avevano pagato (in vari punti il materiale risultava essere del tipo tufo).
Ad oggi, con prima udienza con inizio nel gennaio 2004, la sentenza risulta essere a danno nostro, nonostante il giudice consideri l’errore fatto da questi malfattori, con un risarcimento di spese legali e quant’altro da versare a costoro.
Noi crediamo che non avesse alcun motivo per impugnare questa decisione, al fronte di numerose attestazioni il danno, per cui ci converrebbe andare in appello?

P.s. questo danno ha comportato un grosso problema psicologico per mio padre che a seguito di tutto ciò soffre di una grave forma depressiva.

La ringrazio anticipatamente per la risposta, nella speranza di essere stata chiara.
Disinti saluti.
LARA.

Per sapere se si può appellare non si può fare a meno di studiare il fascicolo e la sentenza purtroppo. Se volessi farci fare questo lavoro, dovresti acquistare una consulenza. Mi dispiace per lo stato di tuo babbo, io lo dico sempre che non bisogna mai collegare il proprio stato emotivo a qualcosa che proviene dal nostro sistema giudiziario. Valutate anche di chiedere l’equa riparazione.

nel caso l’amministrazione non ne abbia azzeccata una e che attraverso l’accesso agli atti si scopre che gli errori sono intollerabili – falsità e ignoranza della materia. “scarse” e meglio di “0”
grazie

egr. avvocato
in quali casi si può proporre ricorso al TAR con termini ormai scaduti.
in quanto sono emersi a distanza di tempo errori macroscopici e travisamento dei fatti nell’atto di notifica.

Se è un problema di notifica, allora forse si può essere rimessi in termini, altrimenti la vedo molto grigia. Bisognerebbe esaminare il problema in concreto, per farlo dovresti acquistare una consulenza, ma onestamente credo che difficilmente ne possa valere la pena, le probabilità sono scarse.

salve ho un problema ho lavorato per due anni in una associazione facendo le pulizie in qui presidente mi ha messo in regola a casa sua come colf invece lavoravo a la sua associazione per due anni mi diceva che versa contributi ma era una bugia al inps mi hanno detto che non ha versato una lira ….ho fatto la causa tutto procedeva bene lui stesso ha ammesso tuuto per lungi 5 anni che durava tutto in tribunale con giudice ambrosi alla fine venuto un altro che ha dato la sentenze e qui bene ……ha scritto che non ci sono prove a sufficenza e che io devo pagare tutte le spesse ma stiamo scherzando….mi dice lei se vale la pena andare a corte d appello ?

Come faccio a poterlo dire se non leggo la sentenza e non studio tutto il fascicolo? Può darsi che sia appellabile, ma bisogna studiare tutto per poterlo dire. In ogni caso, tieni presente che la sentenza di primo grado è esecutiva e potresti andare incontro ad altre spese, valuta attentamente.

Buongiorno Abbiamo perso un processo in apello perché il giudice non aveva in mano tutte le prove della nostra innocenza non possiamo andare in cassazione perché la legge è stata rispettata ma abbiamo tutte le prove per poterci difendere cosa dobbiamo fare ? Gracie

Non si capisce granché con una descrizione del genere, bisognerebbe capire meglio in cosa consistono queste prove e perché non le avete potute presentare prima, in alcuni casi si può chiedere la revisione del processo, ma sono casi molto limitati. Se pensate che ne possa valer la pena, approfondite acquistando una consulenza da un avvocato.

Egregio Avvocato, Le chiedo cortesemente un parere relativamente al seguente caso.
Nel mese di novembre 2011 mio figlio, di cui sono amministratore di sostegno in quanto invalido al 100% in situazionedigravità, era ospite temporaneo in una comunità alloggio per persone con disabilità. Durante la sua permanenza presso la comunità, gestita da una cooperativa sociale, è stato messo a lavare i pavimenti e scivolando sul bagnato si è procurato una frattura al gomito. Il giorno dell’infortunio siamo stati informati telefonicamente dell’accaduto e abbiamo raggiunto nostro figlio,accompagnato da un operatore, in pronto soccorso. In accettazione ci è stato chiesto come fosse accaduto e nostro figlio, seppur freneticamente, ha dichiarato quanto successo. L’operatore riportava sul modulo di ingresso che ” mentre puliva i pavimenti scivolava battendo il gomito sul pavimento”. L’operatore presente, che era lo stesso che ci aveva informati telefonicamente, non faceva alcuna osservazione. All’immobilizzazione dell’arto per un periodo di 15 giorni, seguiva terapia riabilitativa e una assenza, dal centro diurno frequentato, di 5 mesi circa. A questo punto, considerato che si trattava del quarto infortunio e che alle nostre segnalazioni di scarso accudimento ci veniva sempre risposto che erano infondate, ho deciso di sporgere denuncia presso la Questura. Successivamente mi sono rivolto ad una agenzia per ottenere il risarcimento del danno. Da un colloquio con il legale venivo informato che, essendo la querela un atto straordinario, avrei dovuto chiedere prima l’autorizzazione al giudice tutelare, cosa che ho fatto subito dopo ottenendone risposta positiva. Dopo circa due anni e tre mesi, avendo richiesto di esserne informato, mi veniva comunicata la richiesta di archiviazione da parte del P.M. al Giudice di pace con le senti osservazioni: ” Manca una condizione di procedibilità perchè la querela è stata proposta da soggetto non autorizzato ( la querela è stata presentata in data 10 febbraio 2012 dall’amministratore di sostegno non ancora autorizzato dal Giudice Tutelare; l’autorizzazione veniva concessa in data 13 marzo 2012). Per queste ragioni,visti gli artt. 17 d.lgs 274/00 e 408 ss c.p.p.
Nel frattempo avevo già ottenuto il risarcimento, previsto dalla polizza infortuni della cooperativa, esclusivamente per le spese reali affrontate per esami e terapie, ciò malgrado il medico legale di parte avesse dichiarato una percentuale di danno del 3/4% tab. ANIA ovvero 4/5% tab. all. 1 dpr 1124/65.L’agenzia, dopo aver richiesto alla cooperativa la polizza di responsabilità civile, senza ottenerne alcuna risposta, decideva di attendere gli esiti della querela penale per costituirsi parte civile per il risarcimento del danno residuo. Nel mese di maggio scorso,mi sono rivolto ad uno studio legale per impugnare la richiesta di archiviazione. Dagli atti forniti dalla cooperativa risultava che mio figlio veniva sistematicamente utilizzato in attività lavorative all’interno della comunità alloggio, pertanto nell’atto di impugnazione veniva richiesta la procedibilità d’ufficio per infortunio che superava i 40 giorni di inabilità. Il giorno 9 ottobre ci veniva notificato il rigetto del ricorso e il decreto di archiviazione del Giudice di pace “ …tenuto conto che la p.o. risultava ospite in regime di accoglienza temporanea all’interno della cooperativa e non lavoratore subordinato, si ritengono pienamente condivisibili le motivazioni espresse dal P.M.nella richiesta di archiviazione per cui, la querela diparte, necessaria quale condizione di procedibilità dell’azione, risulta validamente proposta solo allo scadere del termine previsto di legge. Tutto ciò premesso , letti gli artt 5 2° c. e 17 del D.Lgs. n. 274 del 28 agosto 2000, rigetta l’opposizione alla richiesta di archiviazione e ne dispone la restituzione degli atti al P.M.”.
Le chiedo, quindi, se si ravvisa la possibilità di un ricorso in Cassazione e quali sarebbero i costi da affrontare.Chiedo, inoltre, se è ravvisabile il “legittimo sospetto” in considerazione del fatto che la direttrice della cooperativa, destinataria del procedimento penale assieme al presidente, è sorella di un giudice che opera nell’ambito del tribunale della mia stessa Provincia.
Ringraziandola anticipatamente Le porgo cordiali saluti.

Per sapere se esistono presupposti per ricorrere in Cassazione, che potrebbero esserci a quanto riferisci in questa prima esposizione, bisognerebbe studiare in concreto il fascicolo. Sia per capire meglio il nostro modo di procedere in queste situazioni, sia per avere un’idea dei costi, leggi la sezione del listino flat che trovi a questo link e i post collegati: https://blog.solignani.it/listino-flat/#impugnazioni

salve mi chiamo michele ho 26 anni nel 2011 vinsi il concorso nella guardia di finanza, al momento della graduatoria mi ritrovai nella famosa seconda aliquota cioè vengo incorporato nella gdf dopo aver prestato servizio nell’esercito italiano per 4 anni . La mia ferma termina ad agosto 2016, nel gennaio 2013 mi arriva una querela da parte di mio zio il quale venivo imputato per percosse e minaccia.Il problema che io non sapevo niente non ho mai avuto nessun approccio con mio zio alla fine di tutto ho dovuto portare avanti la situazione con il mio avvocato.In parole povere vengo assolto per le percosse e condannato ad una multa di 40 euro per le minacce automaticamente ho fatto impugnare la sentenza ,ora volevo sapere se nel caso in cui mi rimane la condanna di primo grado posso essere escluso dal concorso e se verrà scritto sul casellario giudiziario

Egregio avvocato,
ho appena vinto una causa civile di primo grado. A mio avviso, la sentenza si presenta ben motivata e dettagliata in ogni suo aspetto. Se controparte dovesse presentare appello e se dovesse superare il “filtro”, ciò vorrà automaticamente dire che quasi sicuramente vincerà l’appello?

Salve, il mio ragazzo si trova agli arresti domiciliari da 6 mesi per estorsione. Il GIP per ben due volte ha accettato il patteggiamento insieme alla parte lesa, che è stata ripagata con 2000 euro. Ma per ben 2 volte il PM ha dato parere negativo sulla vicenda, rigettando la proposta sia di uscire a piede libero e sia di tornare a lavoro, con motivazioni poco valide. Abbiamo fatto ricorso e ci è stato assegnato nuovamente lo stesso giudice, che a detto del nostro avvocato non poteva emanare una nuova sentenza ma che la causa sarebbe stata spostata con un nuovo giudice e invece questo giudice non ne vuole proprio sapere e continua a sostenere la sua versione. L’unico modo è la cassazione? se è si, entro quando stabiliranno una nuova udienza, c’è un termine o passeranno ancora tanti mesi? In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.

La tua descrizione del caso non è chiara, forse non avete fatto ricorso ma semplicemente ripresentato la domanda una seconda volta… È meglio che tu ti chiarisca con il legale che segue attualmente il caso e, se non ottieni le risposte che ti spettano su punti fondamentali come questi, forse che valuti di cambiarlo o chiedere una consulenza per avere un secondo parere.

Buongiorno avvocato!!! ho vinto una causa civile, con sentenza favorevole di primo grado. la parte soccombente, essendo un’istituzione, si serve dell’avvocatura dello stato. Per questo motivo il mio avvocato ha preferito non notificare la sentenza, facendo cosi trascorrere il termine lungo di 6 mesi con la speranza che quest’ultimi essendo impegnati, trascurino un eventuale ricorso. La domanda è la seguente: fra 30 giorni scade il termine lungo e di conseguenza la sentenza diviene definitiva, mi chiedevo quanti giorni utili serve all’avvocatura per incardinare un’impugnazione ? quando posso cantar vittoria .a quanto pare non è stata richiesta alcuna copia conforme della sentenza. spero di essermi spiegato bene. cordiali saluti

Grazie mille per la risposta. Chiedo scusa per la domanda insolita ,questa vittoria per me è importante e la mia ansia è a 1000 quindi cerco di auto-consolarmi cercando informazioni e conferme in rete se lei può dirmi altro, gliene sarei molto grata, grazie.

Salve, avrei bisogno di un parere. In merito ad una sentenza di rilascio immobile concesso in comodato e risarcimento danni. La proprietaria dell’immobile stipula un contratto come usufrutto quando in realtà eravamo in affitto. Muore la proprietaria e subentra la sorella che tramite il marito avv. (Che veniva a prendere i soldi dell’affitto) chiede il rilascio immediato della casa perché secondo loro abbiamo ceduto in locazione la casa a nostro figlio. Il tutto senza nessuna dimostrazione in quanto mio figlio viveva con noi già prima Del decesso della proprietaria. Noi non potendo provare il pagamento dell’affitto il magistrato decide di lasciare la casa entro un mese e di pagare affitto arretrato. Tenendo presente che l.avv. Della controparte è anche Pm. Quante possibilità ho di vincere in appello? In quanto non c’è logica nella motivazione a far decadere il contratto in modo immediato. Alla risposta di non aver mai concesso in locazione l immobile lo dichiara infondata per noi, ma fondata alla controparte per buttarci fuori senza una prova ?????!!!!! La prego che stiamo impazzendo. (Il tutto perché siamo extracomunitari e quindi chi se ne frega )!!!!

Salve, ho comprato ha mia figlia di 3 anni e mezzo un paio di scarpe 28-10-2014 il giorno dopo siamo partiti per le vacanze le ho messe le scarpe e quando tolgo le scarpe vedo che nel piede sinistro aveva una vescica enorme che con i pasar dei gioni e peggorata…Vacanze in parte rrovinate perche lei non poteva caminare giravamo con lei in braccio…Rientrati in Italia riporto le scarpe (all’interno una aveva un difetto e con la mano si poteva sentire benissimo) e gli vaccio vedere anche il piede di mia figlia che era tutto sanguinante loro le fanno la foto e mi hanno che un caso molto raro una caso su un miglione e mi hanno consigliato di mandare un reclamo.si sono scusati piu volte e gli dispiaceva che la piccola era in quelle condizioni..ora per colpa loro mia figlia sta male , vacanze rovinare , all’asilo non ci puo andare.. .poi io non so come fare per scrivere un reclamo non ho mai fatto. mi potete adare un consiglio come devo procedere? ? Grazie

Se vuoi fare da sola, basta che scrivi più o meno come sono andati i fatti, un po’ come hai fatto qui, ma sarebbe preferibile far inviare una vera e propria diffida da un avvocato, chiaramente in questo caso però avrai anche da pagarne il compenso, quindi magari chiedi prima un preventivo.

buonasera dopo aver vinto una causa d’urgenza ed anche un ricorso, i signori perdenti mi hanno chiamato per una causa civile sempre per lo stesso fascicolo ??? ma perché se ne hanno perse 2 ???? io non posso fare nn ??? devo prepararmi ad un terzo raund ??? cosa altro devono dire se fino adesso hanno detto solo bugie ??? ma è possibile ???? perché ancora mi devo difendere,se ho gia’ vinto ben 2 volte ???

Immagino sia la fase di merito rispetto a quella cautelare svoltasi in primo grado e in sede di reclamo. È normale che sia così, fai comunque riferimento al tuo avvocato per questi aspetti lui che conosce la situazione in concreto può illuminarti meglio di chiunque altro.

Salve le porgo un’altra domanda in base a un caso che
Le ho gia scritto: riassumo lei e lui in sentenza separazione il giudice decide che i due coniugi dovevano pagare al 50% i debiti contratti in matrimonio. Solo lui ha pagato perché lei se ne è fregata. Lui va dal giudice pace per farsi restituire i soldi e il giudice pace dice che i debiti bisognava discuterli in sede di divorzio. E ora lui è costretto a pagare. Hanno divorziato e il giudice del divorzio dice che non era sede neanche li per parlare dei debiti stabiliti in sentenza separazione. Vogliamo andare in appello. La domanda è: lei non lavora stabilmente , becca 500 per la bambina e 100 per se stessa . . .un giudice la può incolpare a pagare o siccome è madre single, finta poveretta, allora in Italia, o almeno al tribunale di Verona quelle come lei la fanno franca! Anche se è senza soldi con una figlia, a un giudice importa si o no?la può passare liscia o puo essere costretta a pagare anche a rate?ha una macchina e due conti correnti uno intestata a lei e uno con sua figlia. Dalla sua esperienza avvocato cosa può decidere un giudice. ?

Buongiorno avvocato
Circa 27 anni fa mio padre ha costruito un immobile sul terreno di mio nonno che era consenziente solo ke non sono andati mai dal notaio a definire ke la casa fosse di mio padre e il terreno del nonno. Dopo anni e dopo la morte del nonno é passato tutto in eredità a mia nonna la quota maggiore e il restante ai 7 figli, solo ke nel 2003 uno dei fratelli di mio padre ha fatto risultare ke si é comprato la percentuale della nonna prima ke morisse Anke lei diventando così quello cn quota maggiore. In questa settimana é stata emessa una sentenza dal giudice d appello in cui veniamo buttati fuori di casa, il fratello cn quota maggiore diventa proprietario di tutto solo ke deve dare le restanti quote ai fratelli e mio padre oltre a pagare gli avvocati x la causa persa deve dare 31000 € al fratello xke alla fine è come se noi fossimo stati in affitto senza pagare. Tutto questo dopo ke mio padre anni fa non solo ha costruito e pagato tutto lui ma in seguito ha Anke condonato, solo ke tutti questi documenti risultano intestati a nome del nonno. Ke consigli mi può dare? Grazie

Senza avere visto la sentenza, peraltro addirittura di secondo grado, ben pochi. È una vicenda complessa, su cui si sono già pronunciati due giudici, sviluppando due fascicoli processuali… Bisognerebbe esaminare la documentazione, a partire dalla sentenza di appello, ma probabilmente anche i fascicoli, per valutare un eventuale ricorso per Cassazione. Si può fare solo incaricando un legale di approfondire, leggi nel frattempo anche la scheda sul ricorso per Cassazione per capire di più in generale come funzionerebbe.

sono stata truffata…o preso un locale bar ad alghero …o trovato l’annuncio in un giornale e cosi o telefonato per fissare un a’puntamento per prendere visione del ber. dopo preso visione e contrattato con i gestori o firmato un contrato che dopo 3 giorni o regolarmente registrato all’ufficio delle entrate …o versato la caparra rifornito il bar e anche la voltura elettrica …dopo due giorni che lavoravo i gestori anno aspettato la chiusura’ e col doppione delle chiavi sono entrati nel mio locale impadronendosi di tutti i miei averi e cambiando i lucchetti del bar.. dopo essermi accorta che non riuscivo più ad entrare nel bar per via dei lucchetti o subito chiamato i carabinieri e’ i gestori e aperto di nuovo il bar…dopo qualche discussione i carabinieri ci anno invitato in caserma per scrivere il verbale di intervento…ad un certo punto i vecchi gestori sono andati via e io ero ancora in caserma che parlavo nell’ufficio del maresciallo. finito di parlare saluto il maresciallo che mi diceva di ritornare al bar e lavorare e se ci fossero dei problemi di avvisare subito. mi recai al bar e mi accorsi che il bar era aperto e dentro il mio locale cerano i vecchi gestori che lavoravano con i clienti. chiamo in caserma e mi sento dire che non ci sono macchine disponibili ..allora chiamo la polizia di stato e alloro intervento mi sento dire che il contrato che o nelle mani non e valido e si come sono rumena dovevo andarmene in romania altrimenti ci pensavano loro con un bel foglio di via. cosi chiamo un avvocato consigliato da un amico e gli spiego il fato . mi consiglai di fare una denuncia ai gestori che mi anno dato il bar in gestione e di avvicinarmi poi in ufficio che mi avrebbe spiegato meglio.la prima cosa che mi a chiesto sono i soldi per iniziare la causa di rientro di possesso assicurandomi che in 20 giorni sarei rientrata in possesso. dal mese di novembre 2013 fissano l’udienza il 9 aprile 2014… prima di entrare in udienza il mio avvocato mi informa che la contro parte era fornito di un certificato del csm senza sapere il contenuto del certificato. si entra in udienza i miei testimoni restano fuori non vengono chiamati e il mio avvocato non dice una parola a mia difesa e cosi il giudice si riserva mettendo poi dopo circa tre mesi un decreto legge che dichiara che la controparte non e in grado di intendere e volere. dichiarata matta senza essere sottoposta a visita …con decreto istinto non luogo a procedere…non so più come fare o perso ventimila euro e un posto fisso dove lavoravo …se il giudice faceva una sentenza potevo fare un appello..poi la controparte e sempre al mare guida la macchina fa la spesa per il bar e si gode i miei soldi..sono rumena SIIII PERO’ ONESTA E SONO CATOLICA NON LADRA…E IL CONTRATO LO FATO IN PRESENZA DI TESTIMONI NON IN MALINCOMIO..SCUSATE COME O SCRITO MA NON SO PIU COME FARE..CERCO UN AVVOCATO CHE MI AIUTI..GRAZIE..

Per vedere se e che cosa si può fare bisogna per prima cosa leggere il provvedimento emesso dal magistrato a seguito del tuo ricorso, ma può darsi benissimo, se hai contrattato con un incapace, che il contratto sia invalido e non ci si possa far nulla, solo chiedere il risarcimento, iniziativa tutta da valutare peraltro sotto il profilo della solvenza. Se vuoi approfondire, valuta di acquistare una consulenza dal mio studio o da un altro avvocato, anche se c’è il rischio concreto che siano altri soldi buttati.

Il 4 giugno del 2014 mi e’ arrivata a casa una raccomandata nella quale mi cita di comparire innanzi al giudice di pace all’udienza del 30/12/2014 xche sono stata morosa con SKY Italia S.r.l non avendo pagato 3 bollette e non consegnando il decoder.

Salve e grazie in anticipo per la risposta , sono stata condannata in contumacia per non aver ritirato la raccomandata di presentazione in tribunale per una causa riguardante un appartamento di mia proprietà che però mio fratello con testimone falso e tante cavolate (tutte documentabili)voleva a tutti i costi ho saputo solo ora dell’ ingiusta condanna , ma sono scaduti i termini per il ricorso .È possibile smontare un atto notarile con una solo causa e sopratutto per una raccomandata non ritirata ?Le assicuro (sicuramente penserà che è impossibile che l’ufficiale gidiziario sia d’accordo con mio fratello ma le assicuro che io non ho trovato nella mia cassetta delle poste nessun avviso) Con tutte le prove che ho posso ricorrere in cassazione e riaprire la causa ? Grazie mille

La questione delle modalità della notifica potrebbe essere interessante, ma per poter dire qualsiasi cosa è assolutamente indispensabile fare le copie del fascicolo e vedere in che modo è stata fatta. Probabilmente si è trattato di un 140, ma occorre vederlo in dettaglio. Per fare questo, devi incaricare un avvocato e pagarlo, tenendo presente però che la notifica potrebbe essere regolare e quindi potresti buttare i soldi. Chiedi comunque prima per precauzione un preventivo.

Salve, ho perso una causa civile per dei difetti costruttivi di casa mia.
La sentenza di primo grado mi condanna a pagare 35.000 euro, secondo lei avendo torto devo impugnare la sentenza e andare in secondo grado?

innanzitutto grazie della risposta. sa anche se c’è un limite di tempo, o al momento che ricevo la notifica della sentenza devo pagare subito?

salve. ho letto il tuo blog, ma non essendo un esperto della materia, mi permetto di chiedere un chiarimento. avendo perso una causa dal giudice di pace riguardo una richiesta danni dopo dei lavori in casa e intendendo, appena avrò ricevuto la sentenza e le motivazioni, fare ricorso al tribunale, dovrò comunque pagare la fattura sulla quale ho fatto ricorso? o posso aspettare l’ennesimo procedimento?

salve volevo sapere la cassazione penale il 1 luglio mi a fatto il processo in ribasso per piccolo spaccio ,come mai a distanza di 2 mesi non so notizie? ma e questione di mesi o di anni per sapere come e’ finita .grazie per la sua disponibilita’ .

LA CASSAZIONE IL 1 LUGLIO A RIDETERMINATO LA PENA PER PICCOLO SPACCIO AL RIBASSO ,ADESSO VOLEVO SAPERE ,QUANTO TEMPO PASSA PER SAPERE COME E FINITO ,QUANTI ANNI MI HANNO TOLTO.? SPERO DI ESSERE FATTO CAPIRE ,GRAZIE ANCORA

Salve avvocato, io l’anno scorso sono stato arrestato per una rapina in banca.Dopo sei mesi (tra cui 4 di carcere e 2 domiciliari) ho fatto il primo grado e non ostante sono incensurato, ho fatto una sola rapina senza armi, senza danni a persone, ed agevolato dalla giovane età, mi hanno condannato a 3 anni. Ora sono passati 6 mesi e per l’appello non si sà ancora niente…. Quanto tempo puó passare ancora per fare l’appello calcolando che è 1 anno già che sto agli arresti? Grazie in anticipo.

Ciao avvocato io o avuto una sentenza il giudice mi ha condannato a rilascio del immobile entro due mesi ci a annullato tutti e due i contratti di locazione posso farci appello ma la casa la devo kasciare o con lappello si blocca?canini

scusa ma non è arrivata la domanda causa aperta con i vigili del fuoco dopo esito respinto dal consiglio di stato potrei ricorrere in cassazione scusami attendo sue grazie

Salve avvocato,
mi trovavo in una palestra quando un peso erroneamente deposto da un altro fruitore, mi è caduto addosso senza che io lo toccassi nemmeno, semplicemente passavo da lì e questo scivolandomi addosso mi ha mandato sanguinante al pronto soccorso con tutta una serie di problematiche che le lascio immaginare. Ho quindi fatto causa alla palestra e vinto in primo grado, ma l’assicurazione della palestra ha impugnato la sentenza, presentando appello.
La cosa sconvolgente è che da pochi giorni ho saputo che abbiamo perso in appello e mi hanno condannato a pagare interamente le spese legali della controparte!
Non conosco ancora le motivazioni del giudice, nè la cifre ,ma mi sembra tutto una tale assurdità e – anche se mi rendo conto che senza leggere la sentenza avrà pochi elementi per comprende le dinamiche -vorrei porgere comunque porgerle una domanda; com’è possibile che all’interno di un contesto del genere si possa dare torto ad una persone che altro non è che una “vittima” di una circostanza?
Proprio non riesco a capacitarmente e la cosa mi arrovella.

Ci sono purtroppo dozzine di ragioni giuridiche possibili per quello, il diritto non è affatto quello che uno si può immaginare, specialmente se non lo ha studiato. Bisogna leggere la motivazione della sentenza, può darsi che ci siano i presupposti per un ricorso in cassazione, ovviamente da valutare con attenzione. In bocca al lupo.

salve avvocato sono stato licenziato dai vigili del fuoco con contratto indeterminato causa malattia ed invece ero sotto infortunio dopo 12 mesi dovuto all’infortunio mi è stata riconosciuta la causa di servizio (idoneo al servizio d’istituto)ma il procedimento è andato avanti ,il tar inammissibile ,il consiglio di stato respinge il merito ,volevo sapere se potrei rivolgermi ad altra corte attendo sue ,grazie

Salve io sono una ragazza fu entrata in Italia per motivi di studi e conosciuto un uomo più grandi di di 22 anni mi innamorò di lui d’allora fino quattro anni fa m ha lasciato metà strada senza finire i miei studi senza soldi e ho perso tutto per le sui interesse perché al posto di andare a studiare lavoravo per lui e viaggiavo in tutt europa per fare le fiere cercare i cliente e tutto . E dopo tutti quelle anni dedicate alla sua carriera sono rimasta adesso senza niente non m ha dato nemmeno la liquidazione dal lavoro e nemmeno come compagna ( moglie ) conosciuta da tutti le sue amici e miei come moglie mancavano solo le carte alla fine ha sposto una donna m ha mandato via e sono rimasta proprio senza nulla posso chiederlo davanti un giudice di pace per chiedere danni morale e danni di salute a causa dei pensiero ho problema della salute sono depressa ho perso anche il contatto con la mia famiglia mi ha rovinato la vita veramente e sono persa non so cosa faccio m ha robato anche tutti i miei gioielli e adesso non lavoro e sto da persone che m hanno offerto un posto dove dormo ma non posso stare per sempre da loro e lui fa la sua vita da sposo e felice ? La domanda e questa posso fare qualcosa o no ? In più lui aveva preso 30000€ sul mio nome dalla banca e adesso avrò probleme anche con loro . Prima non pensavo a niente m adesso voglio uno suo consiglio a cosa fare ? Ho ssubito tanti così ho vergognoa scriverle
Grazie .

Ci sono tanti aspetti in ballo: famiglia, lavoro in nero, prelievi, ecc.. Ti conviene andarne a parlare di persona approfondendo adeguatamente con un avvocato. In generale, sulla famiglia credo ci sia poco da fare, più probabilmente per gli altri aspetti.

Salve avvocato volevo chiederle dal 2001 lavoravo in una azienda a contratto indeterminato nel 2011 sono stato licenziato per aver preso dei provvedimenti disciplinari di bassa entità cioè non dolosi a macchine e persone (2provvedimenti il ritardo sul lavoro ,uno mi feci timbrare da un altro collega,uno che il medico non mi trovo a casa e infine presi un estintore a ghiaccio che era senza gancio lo volevo farlo presente al mio assistente ma usci pochissima aria )loro mi hanno incolpato che lo spruzzavo contro un altro collega e dicono che era a polvere mentre era a ghiaccio i tre testimoni hanno riferito al giudice che mi hanno visto solo che lo riposa o mentre l assistente dice il contrario dopo 3cause ilb4 dicembre 2014 ho la sentenza per legge se la causa va avanti ho il diritto ad un mantenimento grazie mille.

E poi inoltre volevo chiederle,devo x forza chiamare1avvocato x far difendere mia moglie?ma poi difendere da cosa?le chiedo insomma le sto chiedendo se c’e’1modo x non buttare via soldi x niente e allo stesso tempo se c’e’1 sistema x non fare andare mia moglie nei guai e di non far prendere soldi ai parenti di mia moglie,in quanto sono persone viscide e che x soldi sarebbero capaci di tutto.In attesa di1sua risposta,le porgo i miei piu’cordiali saluti.

Grazie avvocato,dopo la sua risposta,sono ancora più convinto che il vostro lavoro serve solo a rubare soldi alla povera gente!!!

Salve.avvocato,le pong1 quesito cercando1risposta.Mia moglie ha ricevuto circa alcuni mesi fa 1 telefonata da 1 avvocato,dicendo di venire a firmare 1 documento,dove si affermava che la nonna di mia moglie,prima di morire aveva fatto richiesta di domanda di accompagnamento.Siccome poi la nonna circa1 anno fa e’ deceduta,la domanda e’ andata avanti e ora i figli della nonna che sarebbero gli zii di mia moglie,perche’ il padre e’deceduto anche lui hanno citato mia moglie in tribunale,anche perche’se mia moglie non firma,i suoi zii non potrebbero prendere i soldi degli arretrati di questa domanda di accompagnamento e di conseguenza nemmeno il loro avvocato.Ora la mia domanda e’,a cosa va incontro mia moglie?E poi a cosa va incontro se dice che la nonna x lei non aveva bisogno di questo accompagnamento,perche’svolgeva in modo indipenente ancora tutto,anche avendo piu’ di novant’anni?

Bisognerebbe conoscere in dettaglio la situazione e vedere cosa è stato fatto di preciso per poterlo dire, se non vi fidate di quello che vi ha detto questo avvocato ne dovete nominare uno di vostra fiducia.

Salve avvocato.
Vorrei chiederle un parere su cio’ che mi è appena successo,anche se è un po’ difficile valutare conoscendo solo pochi elementi.
Sono stata licenziata per aver superato i 180 giorni di malattia nel 2013 e purtroppo il mio contratto prevede che venga conteggiato anche l’infortunio.ed io nn lo sapevo e per giunta il mio sindacato continuava a dirmi di nn preoccuparmi perche’ l importante era nn superare con la malattia.cosi’ mi hanno licenziata.ora il problema è che il mio infortunio é dipeso dalla mia azienda per via dei macchinari obsoleti e ho cercato di dimostrare cio’.ma due su tre dei teste a mio favore hanno dichiarato il falso e si son venduti.io ora sto facendo opposizione e tra le mani ho una conversazione telef con uno di loro che dice il contrario di cio’ che ha detto in tribunale.
Come dovrei comportarmi avvocato?
Posso cambiare i teste per l’opposizione?

Gentile Avvocato,
ho perso una causa civile e sto pensando di non pagare alla controparte quanto stabilito dal giudice (perché trovo la sentenza profondamente ingiusta). Vorrei sapere se si può di ricorrere in appello anche non pagando quanto stabilito dalla sentenza di primo grado.
Grazie

buongiorno avvocato vorrei chiederle ho una causa civile per incidente mortale il giudice ha trattenuto la causa a novembre siamo a giugno e deve ancora emmettere la sentenza di primo grado volevo chiederle se il mio avvocato puo’ chiedere motivazioni per questo ritardo visto che la sentenza da novembre doveva essere emessa secondo i termini previsti ad aprile la ringrazio anticipatamente distinti saluti avvocato

Salve. Ho un provvedimento temporaneo de tribunale dei minori che dispone che la bambina affidata allo scrivente, in quanto la madre ha problemi di alcolismo accertato, possa stare da sola con la madre e invece per l’altro figlio con altro papà, può vederlo solo con incontri protetti. Cioè, il giudice ritiene che per il maschio, affetto da autismo, debbano essere protetti in quanto la madre è pericolosa, mentre per la bambina di appena tre anni non lo è. Due pesi e due misure. Lo stesso lo vorrebbe impugnare per non mettere a repentaglio l’incolumità della bambina. Questa donna ha anche eluso i controlli dell’urina presso il centro alcoologico portando l’urina di un’altra persona, questo è stato possibile in quanto la stanza dei “prelievi” è priva di telecamera e nessuno è stato demandato ad accertarsi che siano state o no rilasciate le urine dal soggetto sotto controllo.Il bambino v versa in una grave condizione mentale a causa dell’alcolismo della madre che nessuno però si è preso la responsabilità di mettere per iscritto.

Grazie

Salve avv. vorrei chiedele un parere a riguardo un procedimento civile contro INPS riguardo la legge 222 del 12 giugno 1984 poi modificata richiesta di contributo di invalidità civile dopo un ricorso fatto contro INPS il giudice nomina un CTU questo mi riconosce l’invalidità e condanna l’INPS a corrispondermi l’assegno l’INPS appella la sentenza il giudice di appello nomina un CTU questa dice che non susiste il requisito ma in perizia non srive nessun n° di % d‘ invalidità e non ripora tutte le patologie allegate al fascicolo in perizia avevo chiesto al mio legale se si poteva fare una contro perizia mi rispose che provava a inserirla in cancelleria al fascicolo mi sono rivolto a un medico legale e scrive le note critiche alla perizia del CTU di appello a maggio e stata fatta la sentenza e il tribunale di Catanzaro a dato ragione all’INPS vorrei sapere se posso appellare la sentenza in cassazione visto che il giudice non a tenuto conto della contro perizia presentata 4 mesi prima dell’udienza definitiva e che il CTU non scrive nussuna n° di % a mio parere susiste una violazione di legge in attesa di una sua rispost le aauguro una buona giornata e distinti saluti.

buon giorno avvocato ,mi sono rivolta ad un avvocato ,mi spiego meglio.Nel giugno del 2008 mia madre fu fu colpita da un ictus cerebri cardioembolico in fan e gli fu riconosciuta un’invalidità dell’80%,vista la grave situazione ci siamo rivolti agli assistenti sociali di zona per avere un aiuto ma non abbiamo mai ricevuto niente da parte loro.
Intanto la mamma peggiorava ma gli assistenti sociali insistevano nel dire che c’era la catena famigliare , noi figli ovviamente lavoriamo per poter vivere e abbiamo anche dei bambini piccoli da seguire,inoltre mia sorella anche lei è invalida da anni con il morbo di crohn .Per ben 6 anni abbiamo seguito noi la nostra mamma su tutto, terapie comprese, ma due anni fa la sua situazione peggiorò fu colpita da un ischemia e ricoverata in terapia intensiva per ben 2 mesi, dopodiché fece nuovamente tutte le visite per richiedere l’ assegno di accompagnamento.
Circa due anni fa gli fu riconosciuta un’invalidità del 100% ma la stessa INPS rispose che non ne aveva diritto, visto ciò, sei mesi fa decidemmo di fare ricorso perché ci sembrava giusto che una donna invalida al 100% gli spettasse un assegno di accompagnamento,abbiamo vinto la causa contro l’inps da circa due mesi
Nel mese di maggio del 2013 cadendo in casa riporto un ematoma sub durale post-traumatico frontale sx fu ricoverata in una struttura di riabilitazione per tre mesi riprese a camminare a fare progressi ma sempre nella struttura dove si trovava fu colpita da un afasia e deviazione rima buccale sx inoltre de saturazione in AA e fu ricoverata nuovamente in una struttura ospedaliera dove i medici decisero una volta uscita, di farla ritornare nuovamente in una struttura di riabilitazione.
Noi ci siamo x l’ennesima volta rivolti agli assistenti sociali di zona, per aprire un progetto di assistenza domiciliare già chiesto a suo tempo 6 anni prima ,ma la dirigente del servizio sociale telefonicamente mi disse che l’unica strada da percorrere era quella del ricovero in RSA e in modo arrogante deridendomi, mi comunicava già l’esito negativo alla nostra domanda di assistenza domiciliare ancora prima che la commissione UVG doveva riunirsi ,quindi prendendo lei la decisione senza il consulto della commissione stessa ,insistendo che sarebbe stata una buona idea mettere anche mio padre in una RSA .
Ovviamente io gli risposi che mio padre poteva intendere e volere senza la sua volontà io non mi sarei mai permessa di fare nulla e ci tengo a precisare che subito dopo feci un esposto dai carabinieri contro questa dirigente dei servizi sociali..
La cosa sconcertante e che a mia madre gli è stato diagnosticato patologie gravi, ( DETERIORAMENTO COGNITIVO SEVERO E DEMENZA SENILE e quindi gli è stata attribuita un’ alta intensità)ma dopo pochi mesi pur essendo peggiorata( come dimostrato nelle documentazioni rilasciate dalle strutture ospedaliere , la dirigente sociale fece riunire la commissione uvg abbassando da alta a media intensità.
Ci tengo a precisare che la commissione UVG si riunì 20 giorni dopo che mia madre fu colpita da un afasia e deviazione rima buccale , scompenso cardiaco con versamento pleurico DX e frattura amielica L3. in un primo momento il mio avvocato ha fatto richiesta per fare riunire la commissione UVG con un nostro medico legale per capire come mai era stata abassata ,vedendo la lettera del mio avvocato cosa fanno alzano la sua intensità ,mettendola in una lista d’attesa per assitenza domiciliare ad oggi abbiamo mandato a questa pubblica amministrazione altre due lettere dove chiediamo quando attiveranno questo servizio di assistenza ,dopo 6 raccomandate del mio avvocato continuano ad ignorarci…la mia domanda era questa ???? se mi conviene andare al tar ,davanti al giudice ,dicendo che i servizi sociali ,non hanno risposto a ben 6 raccomandate ,di solito una pubblica amministrazione deve rispondere entro 30 giorni, che il tar imponga al pp.a. di rispondere alla nostra istanze , di cristallizzare la situazione di mia madre (ovvero attenderei che l’assistenza domiciliare diventi una questione inappellabile).dal momento che si trova da molto tempo in lista d’attesa ,il mio avvocato mi sta spingendo di andare al tar ,ma andare al tar a dei costi
mia madre oggi necessità di assitenza ,non tra due mesi potrebbe non esserci più ???
spero questa seconda lettera sia stata più chiara
felice giornata

La cosa migliore è che tu ne parli col tuo avvocato, che conosce il caso meglio di chiunque altro. Volendo, potresti chiedere una seconda opinione, da rendere rigorosamente dopo aver approfondito la situazione, ma non so onestamente quanto ne possa valer la pena. In generale non si può dire granché, ogni iniziativa giudiziaria presenta aspetti aleatori purtroppo.

Buonasera avvocato,mia madre .è stata riconosciuta invalida al 100% con diritto all’indennità di accompagnamento a decorrere dal 4.6.2013, in quanto “non autonoma per le ADL e IADL con necessità di aiuto e sorveglianza continuativi” (all. 1)
è stata valutata dalla Unità di Valutazione Geriatria presso codesta spett.le ASL, la quale le ha attribuito un punteggio pari a 19 (all. 2);
– detta valutazione è stata comunicata all’interessata, al medico curante ed al Dirigente del Servizio Sociale nella quale si legge che “è stato identificato, quale risposta idonea in grado di rispondere ai bisogni sanitari ed assistenziali, un progetto di INTERVENTO DOMICILIARE di M/Alta intensità”;
ad oggi mia madre non è stata ancora contattata dal Servizio Sociale ed a nulla è valso il sollecito in data 14.3.2014 e successivo colloquio telefonico con la Dirigente del Servizio Sociale, la quale ha verbalmente riferito che alla signora …non spetterebbe alcuna prestazione ed ha invitato lo scrivente difensore a rivolgersi direttamente alla ASL
– la predisposizione del Piano di Assistenza Individuale rientra fra i compiti dell’U.V.G., la quale deve garantire l’attuazione dello stesso in tempi idonei per evitare complicazioni e migliorare la qualità della vita dell’anziano non autosufficiente;
– la risposta progettuale deve avere come obiettivo prioritario il mantenere la persona al proprio domiciio

la predisposizione del Progetto di Assistenza Individuale è atto dovuto, e la sua mancata adozione integra ipotesi di silenzio-inadempimento impugnabile e perseguibile ai sensi di legge (v. TAR Catania, 12.2.2010, n. 194);
le prestazioni socio-assistenziali cui il soggetto valutato dall’U.V.G. ha diritto non possono essere procrastinate sine die ovvero ritardate o, ancora subordinate a non meglio precisate condizioni, graduatorie e/o liste di attesa, dovendo valere anche per l’assistenza domiciliare il principio per cui “date le particolari caratteristiche dei soggetti coinvolti (a causa della loro età e delle patologie sofferte), un’attesa eccessivamente protratta nel tempo (come nella specie) può quasi sicuramente equivalere ad una negazione definitiva del diritto, andando così in manifesto contrasto con il “nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana” (cfr. Corte cost., sent. n. 509 del 2000)”, in quanto “l’interesse dei cittadini a vedersi garantito il bene della salute umana che “rappresenta, in forza dell’art. 32 Cost., quel diritto primario e fondamentale che […] impone piena ed esaustiva tutela” (così Corte cost., sent. n. 992 del 1988)” (v. TAR Piemonte, 31.1.2014, n. 199).
ad oggi noi figli

Contestualmente, fermo quanto sopra, si insta per avere copia di tutti gli atti relativi alla mia assistita (schede di valutazione, cartella geriatria, verbali UVG, corrispondenza, ecc.) sulla base dei quali l’UVG ha operato questa e le precedenti valutazioni dell’interessata; l’istanza è formulata ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 22 e ss della legge 241/1990 ed è giustificata dalla necessità dello scrivente difensore di avere il quadro completo e dettagliato della situazione della signora , ai fini della miglior tutela dei suoi diritti ed interessi in ogni competente sede.(mi conviene andare al tar )avvocato con una situazione cosi grave

Riservata ogni azione ed impregiudicato ogni diritto.

GRAZIE DISTINTI SALUTI

Non ho capito granché e soprattutto quale sarebbe la domanda cui dovrei rispondere, ma direi che sia preferibile che tu ti rivolga ad un legale o anche ad un patronato, ovviamente in entrambi i casi di provata fiducia.

salve avvocato in questi giorni ho fatto l appello e il giudice ha riconfermato la pena di 44 mesi che mi e stata data in primo grado.il reato è basista di una rapina.volevo sapere quanto tempo passa x la cassazione e se mi conviene farla.per adesso ho scontato 28 mesi di domiciliari.grazie x la disponibilita.

Buonasera Avvocato ,vorrei chiedervi. Ho presentato Appello in una sentenza avversa di una causa civile d’invalidità contro IMPS e ministero ….L’Appello e stato depositato a marzo 2010 la causa doveva essere discussa ad aprile 2014……….arrivato il giorno fatidico,viene spostata di un mese(maggio 2014),adesso e stata rinviata ad ottobre 2014….le chiedo : quando potrà finire quest’iter……

Buonasera Avvocato,vorrei gentilmente chiedervi cosa fare in questo caso:
Sono separato da circa 3 anni con la mia ex moglie,il giudice ha disposto da parte mia un assegno di mantenimento per lei di euro 200 e per il minore (che oggi ha 6 anni) di euro 300,in più gli assegni familiari di euro 130.
Non abbiamo mai avuto una casa nostra,il matrimonio è durato circa 7-8 mesi,lei vive ancora con i suoi genitori,quindi esente di spese di fitto o altro…
Da circa 9 mesi mi sono accorto che lavora a nero presso uno studio medico come assistente,ho foto e video che attestano il tutto,come dovrei procedere adesso?non so più come fare per farmi ridurre almeno il mantenimento che do alla mia ex (euro 200)…ah dimenticavo in tutto questo ho una bimba di 3 anni con la mia compagna…e per finire prendo un mensile base di euro 1.200…Spero che lei possa darmi l’indicazione giusta,attendo sue notizie!

Salve.
Ho ricevuto come eredità (solo da mio padre ) una casa che è confinante e comunicante con le case dei miei fratelli (questi ultimi hanno ereditato proprietà sia da mio padre che da mia madre ) . Con 1 dei due non ho più rapporti da anni, anzi, mio fratello ha un comportamento vessatorio nei confronti miei e di mia sorella , trascinandoci in tribunale per cose gravissime degne di delinquenti di primo ordine . Vorrei vendere questa casa che sta risucchiando tutti i miei soldi , ma non posso perchè nella mia proprietà grava un diritto di servitù passiva . In pratica , per raggiungere il suo lastrico solare mio fratello passa in casa mia e sfrutta i miei spazi a suo piacimento . Premetto inoltre che le case sono facilmente divisibili perchè in origine erano singoli appartamenti . A lui basterebbe fare un foro nel soffitto ( proprio come era in origine ) per uscire direttamente sul suo lastrico solare . L’unica chance che ho è quella di impugnare una lesione di legittima che si è configurata nei miei confronti per una specie di scambio equo. Ma questo è solo una mia idea. Purtroppo ho il grosso problema di non riuscire a trovare un avvocato che sia minimamente interessato alla faccenda : inizialmente mi seguiva un avvocato civilista ma mi ha rovinata; il secondo , quello che tutt’ora mi segue è un penalista ma non è minimamente interessato . Non so veramente cosa fare , a chi rivolgermi …avrei bisogno di un consiglio.

Mah, se vuoi chiederci un preventivo non hai che da compilare il modulo apposito. Anche se forse sarebbe meglio una consulenza preliminare per capire bene la situazione e quali sono i passi da fare.

Salve
Vorrei chiederle un informazione
Dopo 10 anni di rinvii e udienze il tribunale di Salerno sezione lavoro mi ha riconosciuto una somma di denaro sul calcolo di festività soppresse lavoro notturno straordinario non pagato ecc ecc
Ora il mio avvocato mi ha comunicato che il mio ex datore di lavoro ha fatto ricorso in appello e sono un po preoccupato nel senso che potrebbe il tribunale darmi torto in appello dopo avermi dato ragione in primo grado?
Il mio ex datore di lavoro impugno la causa sostenendo che nella sua azienda ero un socio occulto e quindi non mi spettava ciò che chiedevo
Io in quella azienda ero inquadrato all inps come operaio generico ma di fatto gestivo tutto io tranne incassi spese ecc ecc
Grazie anticipatamente

Spettabile avvocato,

Le scrivo, per una consulenza legale. Nel 2009, ho rubato in una farmacia una pomata. La farmacista ha chiamato i carabinieri, e mi hanno arrestato. Dapprima ha fatto una denuncia, ma poi ha ritirato la sua denuncia, ma i carabinieri mi hanno detto che non importava, ormai la procedura era stata iniziata. ho avuto il processo e sono stato condannato per gli articoli 533-535 cp, pena 4 mesi e 200 euro di multa.

Il giudice ha deciso di applicare art 163 sospensione pena.

Il mio avvocato mi consiglia di impungare la causa,

La mia domanda è? Ma ne vale la pena? Se non faccio niente per i prossimi 5 anni, la condanna si estinguerebbe lo stesso? giusto? Lei cosa mi consiglia???

Distinti saluti

Dovrei ovviamente vedere sentenza e fascicolo. Se vuoi, puoi valutare di acquistare una consulenza sul punto ma non so se ne valga la pena magari prima cerca di darti dare chiarimenti dall’avvocato che hai.

Buonasera, mio marito è stato licenziato nel 2009 mentre era in malattia certificata dal ps. Abbiamo fatto causa ma l ha persa. Abbiamo fatto ricorso (loro hanno motivato il licenziamento anche x altri motivi tutti negati dai ns testi e messi a verbale) e il giudice consiglia di conciliare a ns favore con un assegno di 40000 euro. Mio marito sostenuto dal ns avvocato rifiuta (troppe alte le possibilità di vincere sbandierate tranquillamente da uno dei tre giudici). La sentenza?ancora negativa x noi. Ora attendiamo di leggere i motivi che depositeranno ma la mia domanda è la seguente: esistono caso in cui se ne perdono due e in cassazione si vince?in cassazione possono farti ancora proposta di conciliazione?possibile che prima ti offrano soldi e poi ti facciano perdere una causa?ma soprattutto è possibile essere licenziati in malattia?mille grazie in anticipo

Credo che abbiate fatto scusa se te lo dico una grossa cazzata a non accettare la conciliazione in appello se fossi stato il vostro legale ve l’avrei consigliata fortemente e questo a prescindere dal merito sul quale non mi posso pronunciare non conoscendo il caso e il fascicolo. In cassazione prima di tutto bisogna vedere se c’è la possibilità di andarci, direi che sia la prima cosa che dovete approfondire col vostro legale o comunque con un avvocato.

dopo una sentenza a favore di primo grado conviene fare accordi. dalla cifra che a fatto il giudice e troppo togliere il 25 per cento. grazie.

Salve, in una causa di eredità, il giudice ha deciso che devo versare il 50 % del valore di un immobile alla controparte. Dato che la stima di valore è stata effettuata nel 2011, e che da quel momento il valore degli immobili è diminuito enormemente, mi ritrovo oggi a dover pagare una cifra assurda riguardo al reale valore. Posso chiedere una revisione del valore del bene?

Sei già stata emessa la sentenza, l’unico modo per modificarla è presentare appello. Questa è una osservazione che credo avresti dovuto fare prima della sentenza nel corso dell’ultima udienza o delle comparse conclusionali…

Buongiorno, il 31/03/2013 mi sono dimessa dall’agenzia di assicurazioni c/o la quale lavoravo come dipendente. Il 15/11/2013 ho ricevuto un acconto sul TFR e ho sottoscritto una “quietanza delle competenze di fine rapporto” che recava in calce delle dichiarazioni e delle rinunce in merito a quanto dovutomi ancora dal datore di lavoro. Ho versato l’assegno che mi è stato consegnato, ma i sindacati di categoria, visto il documento da me sottoscritto, mi hanno consigliato di impugnarlo tramite raccomandata a.r. , perché soggetto ad interpretazione personale, essendo le dichiarazioni e le rinunce espresse in forma molto ambigua. In pratica leggendole, sembra proprio che io non abbia diritto a ricevere più nulla, quando, oltre al saldo del TFR mi spettano ancora ferie e permessi non goduti. La mia domanda è: con l’impugnazione non è che per caso devo restituire la somma che mi è stata erogata a novembre 2013? E, comunque, è corretto ciò che mi è stato consigliato?
Grazie

Buongiorno Avvocato,
Ho fatto causa alla controparte e l’ho persa per cavilli giuridici assurdi essendo pure condannato a pagare le spese processuali alla controparte. Trattandosi di chiara ed evidente ingiustizia abbiamo presentato ricorso avverso le conclusioni del giudice di primo grado e la condanna alle spese processuali. Tali spese le devo comunque pagare alla controparte o occorre attendere l’esito dell’appello?
La ringrazio molto.
Luigi

Salve , Ho vinto una causa civile in primo grado, perché il fatto è andato in prescrizione decorrenza dei termini . Io ho tolto l’avvocato perché pensavo non mi servisse più. Ora mi è arrivata una notifica ( ricorso in appello e sentenza già decisa da un giudice a favore di controparte e 10 giorni utili dalla notifica per risarcire) tra l’altro mi danno in contumacia perché non c’ero in aula. Ma io ero allo scuro di tutto questo .Come è possibile che hanno fatto un processo senza essere avvertito per potermi tutelare? Ora come mi devo muovere? Grazie per la disponibilità. Distinti saluti

Salve avvocato,in primo grado sono stato condannato a 3,8 mesi.nei prossimi mesi iniziera l appello quanti giudici ci saranno in corte?cosa puo succedere?un altra domanda quando si possono chiamare i giorni visto che sono gia 2 anni che sto a casa?grazie mille x la disponibilita.distinti saluti

I giudici in cda sono 3 anche se non so a cosa ti possa servire questa informazione. Cosa possa succedere è ovviamente una cosa di cui non posso avere la benché minima idea senza sapere che reato hai commesso e cosa dice la sentenza di primo grado, la terza domanda non l’ho capita mi dispiace. Direi proprio che ti convenga parlare con il tuo avvocato …

Buongiorno, sapete dirmi come faccio a sapere se mio marito, da cui sono separata legalmente, ha già sostenuto e con quale esito, il processo d’appello che il suo legale ha intentato visto che era stato condannato a 2 anni e 8 mesi nel 2009 per favoreggiamento alla prostituzione. Grazie

Salve avvocato vorrei sapere quando il giudice in una sentenza civile si esprime ” IL GIUDICE SI RISERVA”quanto tempo ha in disposizione per prendere una decisione e giudicare la causa?

salve avvocato nel 2010 ho vinto una causa di lavoro il giudice a disposto il reintegro e tutti gli arretrati ma l azienda municipalizzata non ha rispettato la sentenza e a fatto appello e da circa un mese ho vinto anche l appello riducendomi le mensilita ma confermando il reintegro crede che la partita sia chiusa? e quando rientrero al lavoro? grazie………

Per rispondere a domande come queste senza conoscere il caso purtroppo ci vorrebbe un indovino, non un avvocato. Direi che sia il caso che tu ne parli con il legale che ti ha seguito sinora, è lui che deve darti queste informazioni peraltro di non scarsa importanza per te.

salve avv ho avuto il riesame circa una settimana fa quanto passa per la notifica e come potrei andare avanti grazie in anticipo

avvocato ho fatto gia il riesame adesso quanto tempo passa per avere la notifica dello stesso ce un tempo massimo da parte del tribunale grazie in anticipo

salve avvocato e grazie per quello che fate.
quante volte si puo impugnare una sentenza? nel senso la sentenza di primo grado del Giudice Ordinario “lavoro”, la impugno al tar? la sentenza che emetterà il tar la posso nuovamente impugnare? ed a chi?
grazie

È una domanda un po’ troppo generica per condurre ad una riposta utile, ti posso dire che nel nostro paese sono presenti due gradi di giudizio ordinario più uno di legittimità. Un tema, ovviamente, su cui si potrebbe parlare per giorni, avendone tempo.

Salve avvocato per un ricorso in cassazione contro INPS mi posso rivolgere ad un legale di Roma e chiedere il gratuito patrocinio
distinti saluti

Dipende dalla materia (INPS è solo il convenuto, ma la materia può essere diversa) e ovviamente dalla tua situazione reddituale. Puoi consultare la nostra scheda sul patrocinio a spese dello Stato per tutti i chiarimenti al riguardo.

Buongiorno, volevo un consiglio. Una zia ha prodotto un testamento falso e ha perso il primo appello e poi anche il secondo dove è stata dichiarata indegna e ha perso tutto oltre ad essere condannata alle spese. Adesso ha ancora ricorso alla cassazione.. A noi conviene andarci? Cosa può succedere se non rispondiamo? Ma in questo caso la cassazione che effetti potrebbe avere sulla sentenza? Grazie

Come faccio ad esprimere un giudizio sia pur vago su una cosa di questo genere senza aver visto il fascicolo di causa o almeno le sentenze? Lo dovreste chiedere al vostro avvocato, mentre se proprio vi serve un secondo parere potete valutare di acquistare una consulenza ma non so onestamente se vi possa convenire.

Buonasera,ho ricevuto dall’agenzia delle entrate cartella con richiesta bonaria di 445,00, poiche’nel 2009 il mio commercialista del caf si e’ avvalso della legge 296 del 2007 Prodi…riguardante la detrazione per i figli al genitore affidatario al 100% ….ho telefonato e mi hanno risposto che la legge non conta se il figlio e’ maggiorenne….e se non c’e’accordo tra i coniugi,visto che fino allora dal 1998 avevamo il 50%….certo non c’era il decreto…e oltretutto come lo ha detto a me avrebbe dovuto avvisare lui(il suo commercialista)….e poi che c’entra con la maggiore eta’….la legge non e’ uguale per tutti…ho letto il decreto e non specifica che i maggiorenni non possono usufruirne….che fare posso impugnarla?…GRAZIE infinite

salve vorrei avere delle informazione riguardante un mio procedimento penale io hofatto il rito abbreviato sono andato in appello ho provato in cassazione ma cn nesun risultato ci sarebbe qual’altra cosa che si potrebbe fare dopo la sentenza della cassazione qual’altro procedimento?la ringrazio aspetto sue risposte

Spettabile avvovato, le sottopongo un quesito e la ringrazio in anticipo per la risposta, nel 2001 ho avviato una causa contro la banca in cui avevo il c/c della mia azienda, per interessi usurai e per truffa da parte di un loro direttore di filiale(chiara e limpida). Ho avuto due avvocati in successione, tutte due chiarmente collusi con la banca, denunciati alla procura della repubblica ma archiviate, e il giudice preposto non mi condece di avere copie dei fascicoli, richiesti per un anno ogni mese e sempre respinti, aggiungendo poi la palese accondiscendenza del giudice nella causa. La causa ovviamente l’ho persa con enorme danno mio e del mio garante con mia inimagginabile dolore per lui, non ho piu` denaro ne altro. Ho solo voluto sentitizzare la cosa per arrivare alla domanda: in merito alle sentenze della Cassazione recenti, ho avuto notizia di imprenditori che hanno vinto le cause per interessi usurai, avendo io chiuso i conti correnti per forza nel 2000, potrei riaprire una casua in base alle sentenze della citata Cassazione? Spero di essere stato chiaro, non e` semplice sintetizzare anni e fatti di delinquenza in poche righe.
Cordiali saluti

salve Avvocato,il mio e’ piu’ uno sfogo,nel mese di maggio 2013 dopo circa 2 anni ho vinto una causa per una disdetta anticipata di contratto commerciale.da premettere che anni addietro mi ero opposto allo sfratto,ma persi la causa e dovetti traslocare la carrozzeria per ricominciare in un altro capannone.dopo anni i lavori che avrebbero dovuto iniziare non furono mai effetuati quindi feci causa per risarcimento danni,ed il giudice mi diede ragione con la retribuzione di 48 mensilita’.adesso la societa’ ha cambiato legale ed ha fatto ricorso chiedendo la sospensiva della pena.io non penso di aver vinto alla schedina,in quanto dalle documentazioni della causa io ho speso tantissimi soldi dal mio “patrimonio”per poter continuare il mio lavoro.esiste la possibilita’che si ricorra in appello per allungare i tempi.premetto che la societa’ in questione,tutto puo’ avere tranne che problemi economici.grazie.

Roberto, io non ho capito granché e soprattutto cosa devo dirti. Secondo me faresti bene a parlarne e a farti chiarire tutti i tuoi dubbi con l’avvocato che ha seguito il primo grado di giudizio. Mi dispiace non poterti dire di più.

salve ,quello che avrei voluto dire era questo,avendo vinto una causa in pieno,dove il giudice che tra l’altro era lo stesso che nel 2008 mi condanno’ al rilascio dei locali,condanna la proprieta’ al pagamento delle spese legali ed a riconoscermi le 48 mensilita’ circa 100.000,00 euro,e di fatto ad oggi nel 2013 i lavori nell’area dove e’ ubicato il capannone non sono mai iniziati,il fatto che la proprieta’ abbia chiesto la sospensiva della pena con conseguente ricorso in appello,possa essere un modo per allungare i tempi e non pagare? tengo a ribadire che la proprieta’ economicamente e’ un colosso,e l’area in questione e’ di circa 30.000mq con tantissimi capannoni tenuti vuoti da svariati anni e sono in milano.il motivo del non rinnovo contrttuale riguardava un completo restauro dell’immobile.
distinti saluti.

Ovviamente sì, se uno chiede la sospensiva lo fa proprio per quello, mi pare che ci possano essere pochi dubbi al riguardo ;-).

Stiamo facendo un discorso abbastanza inutile, purtroppo, bisognerebbe piuttosto esaminare la situazione in concreto e vedere, ad esempio, su quali elementi ha basato la richiesta di sospensiva e il merito.

Ovviamente, sino a che la sospensiva non sarà stata accolta, puoi benissimo procedere esecutivamente, ma questo il tuo legale te l’avrà già detto.

cerco una risposta , ho scontato 2 anni e 8 mesi in piu della condanna assegnatami posso chiedere iil risarcimento!!dice:

cerco una risposta ho scontato 2 anni e 8 mesi in piu’ della condanna datami in sentenza posso chiedere i danni allo stato.Luigi falvo

Salve, se io ho deciso di non andare in appello, per sapere dove versare , devo chiamare l’avvocato della parte che ha vinto ? o viceversa e l’avvocato che mi deve contattare ?
e se io non ricevo nessuna comunicazione dalla parte che ha vinto, cosa succede ?
grazie

Non ci sono regole precise al riguardo, sai che devi pagare, ti puoi organizzare come preferisci. Ma l’avvocato che ti ha seguito durante la causa che fine ha fatto? Di solito è tramite lui che si fa tutto.

Salve, volevo chiederle dei chiarimenti:
1) Dalla data della sentenza, entro quanto tempo si può fare appello?
2) Se si decide di non ricorrere in appello, come funziona ?
cordiali saluti, Giuseppe

Attualmente un mese se la sentenza è stata notificata presso il procuratore costituito, sei mesi in mancanza di notifica. Ovviamente a questi termini si applica la sospensione feriale. Se non viene proposta impugnazione, la sentenza passa in giudicato e diventa definitiva.

salve avvocato volevo chiederle quando segue in materia previdenziale avevo vinto una causa contro INPS in primo grado la sede fa ricorso in appello il giudice nomina un CTU che mi invita a visita questa quando sono andato a visita non si e degnata nemmeno a visitarmi a solo aquisito i documenti ora dopo 8 mesi a rilasciato la perizia sostenendo che non sono invalido in perizia il medico non a riportato tutte le mie patologie come aveva fatto il CTU di primo grado ma il paradosso e che questi sig. medici sono dipendenti e lavorano per l’INPS si figuri che uno e il direttore della sede di Catanzaro la mia domanda e ma il giudice poteva nominare medici dell’INPS posso contestare questa perizia visto che a ottobre ci sarà la prossima udienza la ringrazio per una sua risposta cordialmente saluti

OSalve . Io nel 2002 ebbi un brutto incidente in moto mentre un auto face l inversione dove non potevae sbalzandomi dalla moto ebbi un trauma cranico mentre un mio amico in sella con me si ruppe una gamba ul conducente dell auto non ci prestp neanche soccorso e scappi via lui aveva il cognato che a quei tempi faceva servizio nei vigilu di aversa e dichiaro che lui aspetto l arrivo dell ambulanza. Dopo 11 anni e molte udienze mi chiama l avvocato dicendomi che il giuduce ha respinto la mia richiesta nonostante sia stato un anno in covalescenza e che il medico nominati dal giudice mi riconobbe il danno subito. Il mio amico e stato risarcito siccome lui era un passeggero il conducente dell auto ha avuto i danni subbiti all autoed ii non sono stato risarcito di nulla anche se ero il piu danneggiato non riconoscendo neanche il concorso di colpa. Ora volevo sapere se faccio appello ho buone possibilita che mi diano ragionere, mettendo un buon avvocato, oppuere rischii solo di buttare altri soldi?? Grazie ciao

Per poter rispondere a questa domanda, è assolutamente necessario leggere quantomeno la sentenza di primo grado, con ogni probabilità poi anche tutto o buona parte del fascicolo processuale.

Salve Avvocato, abbiamo perso un’importante causa riguardo una servitu’ di passaggio che grava sul nostro condominio, un impresa per costruire nel lotto adiacente ha trasformato,mediante atti notarili viziati, una servitu’ sul suo fondo precedentemente carrabile in pedonale, in modo da aver la maggiore disponibilita’ del terreno a cui e’stata rilasciata concessione edilizia, il giudice non ha voluto accogliere i testi e non ha ritenuto opportuno nominare un CTU, fondamentale nel risolvere la vicenda, in quanto c’e’ stato tolto cosi’ l’ingresso in auto nella via principale, C’e’ la possibilita’ che in Appello vengano accettati i nostri testi e/o nominato un CTU, ma soprattutto che i giudici esaminino meglio gli atti di provenienza dove non si evince nessuna costituzione di servitu’ di passaggio? Cordiali Saluti

Buongiorno,vorrei chiederle se l’indennizzo delle spese processuali possono essere ratealizzate,poichè a me impossibile pagare la somma intera circa 3500 euro!!!!grazie e distinti saluti

Buona sera,vorrei chiederla..perquanto riguarda una sentenza che ha favorito la proprietaria ..che avendo fatto un contratto d’affitto,in cui risultava per esempio 300è un altro 600euro …lei ha registrato quello di 300,quindi ho avuto difficolta gli l’ho detto di venermi incontro…non ha voluto…poi io gli ho pagato sempre quella cifra di 300 è poi lei dopo ha registrato q di 600euro…è mi ha fatto una causa…dopo di che sn uscito da casa sua però mi ha seguito tramite legale…per la sentenza il giudice gli ha data ragione))mi arrivata la notifica il mio legae non ha impugnato essendo straniero vengo a saper solo ora …la sentenza e del 2008…coso posso fare ricorso..o ad aprire la causa non riesco a pagarla la cifra e le spesi legale nonstatnte che lavoro è non riesco neanche a fine mesi))grazie destinti saluti ….

Mi dispiace, ma ovviamente senza vedere la documentazione, a partire dalla sentenza, è impossibile dare qualsiasi giudizio, anche a livello generico. Ti consiglio di cercare un bravo avvocato del quale poterti fidare e che possa dare i migliori consigli del caso.

Buongiorno.Mia molie e sparita insieme a figlio minorene (15 anni) × 2 anni, altri 2 figli (20, 24) anni, sonno rimasti con me .Premeto che matrimonio e durato 24 anni, lei non a mai lavorato, a due case di proprieta, una in benne comune, abiamo fatto la separazione consensuale, io in buona fede o deto di pagarli le utenze domestiche e che io stavo nella casa di proprieta’ comune.Non e stato possibile perche’ figlio grande e entrato in quella casa e a deciso di sposarsi , avendo subito un bambino.Io sto in affitto, pago 400 € all messe (45 mq), le mie utenze domestiche, macchina per andare a lavorare (costa), devo mangiare. Lavoro in Azienda servizi ambientali, guadagno 1 400 € al mese e giudice a deciso di pagare , 400 € mantenimento, 250 € ×figlio minore e 300 € le utenze domestiche. Com’è possibile? Per favore aiutatemi. Grazie!

Se hai fatto la consensuale, il giudice non ha fatto altro che ratificare quello che hai previsto tu stesso. Ora, per cambiare questa situazione, dovresti fare un ricorso per modifica condizioni.

Buongiorno:
una domanda circa l’interpretazione del registro dei fascicoli del porcesso telematico civile; se nel registro del SICID riscontro nello storico di un fascicolo processuale di una causa rigettata la seguente dicitura:” INSTERITA ANNOTAZIONE (oggetto: avv. rossi 1 opp.ne)” vuole dire che è stata impugnata la sentenza o solamente che è stato richiesto il fascicolo per poterla eventualmente impugnare?
grazie

inserita annotazione non significa niente può essere qualsiasi cosa anche il deposito di una istanza di liquidazione da parte di un CTU o un avvocato ma questo è solo un esempio davvero non significa niente in particolare

Ho una figlia avuta con mia moglie bielorussa (ci siamo sposati in bielorussia
ed il nostro matrimonio è stato riconosciuto anche in Italia) la quale è
divorziata in Bielorussia, ha un figlio che attualmente vive con il padre in
Bielorussia ed è proprietaria di un appartamento in Bielorussia. In caso di mio
decesso, i beni mobili ed immobili di cui risulto unico intestatario in Italia
(acquistati prima del matrimonio e comunque in separazione dei beni) andrebbero
in eredità anche a suo figlio che vive in Bielorussia? Ed in caso di decesso di
mia moglie, i beni mobili ed immobili di cui risulta unica intestataria lei in
Bielorussia a chi andrebbero in eredità (tra me, nostra figlia e suo figlio)?
Ringrazio anticipatamente per la Vostra cortese risposta.

1 no
2 a te e suo figlio

questa naturalmente è la situazione standard, poi ci possono essere molte variabili, tra cui classicamente un testamento, una premorienza, ecc. ecc. se sei molto preoccupato da questi aspetti (ed è in fondo abbastanza giusto esserlo), ti consiglio di acquistare una consulenza da un avvocato di fiducia

Salve, in una causa pendente in Appello la controparte ha presentato ricorso con la firma delle parti
autenticate dal Legale ma assolutamente false.
Come posso comportarmi, cosa dice la Legge ?
Grazie di tutto.

Mah, quel che dice te lo puoi immaginare ma specialmente nel civile sollevando una questione del genere non credo che ne ricaveresti molto. Per dire di più bisognerebbe studiare meglio il caso comunque.

Salve , sono in attesa di una sentenza per regolazione di mantenimento figlio e visite.Non sono sposato, ho avuto un figlio con questa donna. Lavoro a tempo indeterminato, con uno stipendio di 1400 euro al mese.. Con le mie spese , mi rimangono 350,00 euro dallo stipendio,senza contare mangiare e carburante auto.
Lei lavora e prende 1400,00 euro mensili,ha dimostrato che non gli bastano ad arrivare a fine mese con lo stipendio… Lei vorrebbe da me 800,00 euro al mese per il mantenimento del figlio, siccome sostiene che io ho degli introiti in nero.per un totale mensile di reddito di 4500,00 euro
. Volevo chiedere se dovesse avere delle prove, (registrazioni e video) su di me,possono valere in giudizio.?. Che cosa potrei andare incontro?

Salve, mia figlia ha 25 anni è in USA non mi parla non ho più contatti con loro (una loro scelta obbligatoria), sta lavorando non so se a nero o inquadrata, prendo le detrazioni. A) dovrei non richiederli, ma non so se lavora a nero o inquadrata B) devo ancora versare alla madre l’assegno di mantenimento? voglio il divorzio, ma La signora chiede una aumento dell’assegno. per fare questo mi hanno chiesto dai 3000 ai 5000 euro, che io non ho…..mi da un consiglio, per favore

L’unico consiglio che si può dare in una situazione di questo genere è rivolgersi ad un legale ed aprire una trattativa con una lettera dello stesso, dopodichè si vede, ovviamente bisogna capire se ci sono i presupposti per un aumento dell’assegno o meno…

Buonasera avvocato vorrei sapere solo una cosa,io ho impugnato una sentenza del giudice per quanto riguarda il mantenimento del figlio,posso ritirare questo ricorso visto che parlando con mia ex abbiamo trovato un accordo tra di noi?grazie

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