Categorie
diritto

Problema penale: meglio fare ipotesi o cose concrete?

Alcuni giorni fa ho commesso un furto in un supermercato(10Euro di valore) , uscendo il cassiere mi chiede di visionare il contenuto del mio marsupio, io mi rifiuto, e mi diriggo verso l’uscita, lui continua a tenermi e bloccarmi, si è posto davanti a me, e ha tentato di sbarrarmi l’uscita fisicamente, io sono riuscito comunque a uscire senza usare violenza, non l’ho spinto o altro, diciamo che mi sono divincolato, perchè lui mi tirava a un certo punto ha afferrato il il mio borsello e provava a tirarmi da li, non saprei dire se questo è un metodo violento, ma ho letto che non può trattenermi o bloccarmi, e che potrebbe perfezionare un reato di sequestro di persona da parte sua, comunque sono uscito e ho visto il commesso fotografare la mia targa, volevo capire se secondo lei, il comportamento del commesso configura reato, non voglio denunciarlo, piuttosto spero che lui sia scoraggiato dal denunciare me, avendo a sua volta commesso un reato, grazie

Perché, anziché fare domande senza alcun senso, non fai come indico nel mio post di riferimento a riguardo?

Mi rivolgo a te, ma anche a tutti quelli, che non sono pochi, come te, che, anziché fare quello che sarebbe utile, si baloccano con domande senza alcun costrutto.

In questi casi, bisogna fare, dopo un mese circa dal fatto, o anche prima se si è particolarmente ansiosi, l’istanza del 335 cod. proc. pen..

Dopodiché si lavora sugli eventuali esiti di quella.

Non ci sono altri modi di trattare situazioni del genere, purtroppo.

Le ipotesi, nella pratica legale, non servono davvero a niente, se non a perdere tempo ed energie che potrebbero essere più proficuamente versati nel fare le cose che, invece, servono.

Se vuoi procedere con l’istanza del 335, chiama lo studio al numero 059 761926 e concorda giorno ed ora della tua prima riunione, anche in videochiamata ovviamente, con me, per iniziare a lavorare concretamente sul tuo caso. Puoi anche acquistare direttamente da qui, in questa ipotesi sarà il mio studio a chiamarti per concordare giorno ed ora dell’appuntamento.

Iscriviti comunque oggi stesso al blog per ricevere gratuitamente futuri contenuti come questo, utili per comprendere come meglio relazionarsi con i problemi e le situazioni legali della vita.

Categorie
diritto

Se rubo mi possono beccare o posso stare tranquillo?

un mio amico è riuscito a rubare delle scarpe dalla nike senza essere beccati e suonata il sensore. Gli puo succedere qualcosa in futuro?

Adesso mi spieghi come potrei fare io a sapere cosa potrebbe succedergli in futuro.

Lascio il post sul blog perché riguarda un tema molto importante, noi avvocati siamo dei professionisti con raggio d’azione a volte preziosissimo, ma estremamente limitato e comunque non in grado di prevedere il futuro.

Io non so e non ho alcun modo di sapere se al furto ha assistito un dipendente del negozio, una guardia giurata, se c’erano telecamere, se sono state prese le targhe del veicolo con cui si è allontanato, se si è allontanato con un veicolo o a piedi…

Se siete in ansia per una situazione legale, ma non ci volete lavorare sopra a livello legale, andate da un counselor.

Se ci volete lavorare sopra a livello legale, andate da un avvocato.

Se volete, potete andare anche da tutti e due, che è sicuramente la cosa migliore.

L’unica cosa che non serve a niente è fare domande che purtroppo sono completamente inutili e prive di senso in partenza.

Se vuoi iniziare a lavorare sul problema, chiama lo studio al numero 059 761926 e concorda data e ora del tuo primo appuntamento, che può essere ovviamente anche a distanza e in videoconferenza o al telefono. Oppure acquista direttamente da qui.

Iscriviti comunque sin da ora al blog per ricevere gratuitamente contenuti come questi, in modo da sapere sempre come muoverti nelle situazioni legali della vita quotidiana.

Categorie
diritto

Furto al supermercato: possono individuarti con le telecamere?

Ho rubato cosmetici (prima volta) ….ho suonato all’uscita mi hanno fermato e la sicurezza mi ha detto di andare con lui …io con calma non sapendo la lingua (Germania) ho detto un momento e sono andato via camminando normalmente…le telecamere sono lì …guarderanno i video? Mi faranno qualcosa? Cosa succede se vado domani e mostro ciò che ho preso dicendo di aver dimenticato di pagare e pago tutto?

Non ho, ovviamente, nessun modo di sapere se i titolari dell’esercizio guarderanno i video e/o decideranno di assumere iniziative nei tuoi confronti, né che cosa decideranno di fare nell’ipotesi in cui tu andassi il giorno dopo accampando una scusa: anche in questa seconda ipotesi tanto potrebbero accettare il tuo pagamento quanto presentare, o aver già presentato, denuncia alle autorità.

L’ipotesi del pagamento potrebbe essere valorizzata, ma solo con l’intervento di un legale che sia diretto a negoziare il tuo ravvedimento con la rinuncia del negozio alla presentazione di una denuncia, a mio modo di vedere.

Se il fatto è avvenuto in Germania, come mi sembra di capire, ti conviene interpellare un legale tedesco; se invece fosse avvenuto in Italia, il consiglio è sempre quello di fare tra un mese o due un’istanza del 335 cod. proc. pen..

Se hai bisogno di assistenza professionale, chiama il numero 059 761926 e concorda il tuo primo appuntamento, oppure acquista direttamente da qui.

Iscriviti oggi stesso al blog per non perdere contenuti utili come questo.

Categorie
diritto

Furto di un amico: posso avere problemi io?

oggi ero al supermercato con un mio amico e ha rubato una scatola di preservativi (15euro), a mia insaputa usciamo tranquillamente e ci rechiamo presso la mia macchina e ce ne andiamo . Successivamente mi rivela di aver rubato la merce
ora io sono un po’ in ansia in quanto ho il timore che possano denunciarmi risalendo alla mia identità dalla targa dell’auto. É possibile una casistica del genere ?

Tutto è possibile, un reato può essere denunciato o accertato in ogni modo logico e fattuale possibile, nel rispetto delle norme del codice in materia.

C’è da dire che il reato dovrebbe essere del tuo amico, senza coinvolgimento da parte tua, anche se su tale aspetto non si può mai essere sicuro, dipende sempre da come vengono applicate le norme sul concorso.

Ti consiglierei di fare un’istanza del 335 magari tra un mese o due per sicurezza.

Categorie
riflessioni

10 cose sulla conservazione dei documenti durante e dopo una pratica legale.

1) É buona norma, per i clienti di una pratica legale, creare una cartella o fisica o digitale o di entrambi i generi in cui inserire man mano i documenti della pratica stessa.

2) I documenti si possono, al limite, conservare anche dentro la mail, ma é preferibile sistemarli, in modo ordinato, all’interno di una cartella apposita.

3) Il rischio, conservando in documenti nella mail o in altri modi non ben ordinati, é quello di non trovare quello che ti serve al momento del bisogno.

4) Avere i documenti in ordine può servire in molti casi e per molteplici aspetti, puoi ad esempio aver bisogno di cambiare avvocato, di rileggere alcune cose, prendere qualche dato e così via.

5) É vero che in teoria si recupera tutto, però: ottenere la copia che ti serve potrebbe richiedere molto più tempo di quello che credi inoltre in alcuni casi potrebbe essere impossibile, come ad esempio in caso di smarrimento o furto del fascicolo.

6) Al termine di alcuni processi si ottiene un documento conclusivo importante e utile in occasioni successive, come una sentenza, un decreto di omologa di una separazione e così via: esso va conservato con cura e attenzione.

7) Mi sono già capitati diversi casi in cui, al momento di fare il divorzio, era impossibile trovare una copia del verbale di
separazione: non si trova più in tribunale, non ce l’ha più l’avvocato che ha seguito la separazione, non ce l’ha nemmeno il cliente e nemmeno l’ufficio di stato civile, dal momento che in fase di separazione il tribunale non manda una copia del provvedimento ma solo uno schema riassuntivo.

8) In tribunale queste situazioni sono molto più comuni di quel che si può pensare e possono accadere sia per smarrimento che per furto dei fascicoli che per incendio o altro.

9) La digitalizzazione dei procedimenti civili ha avuto inizio solo nel 2014: se il tuo documento é anteriore devi fare ancora più attenzione, perché in caso di smarrimento può essere anche più difficile trovarlo.

10) Conserva sempre con cura sia i documenti digitali che quelli cartacei che ti passa il tuo avvocato: in caso di smarrimento si può in alcuni casi fare la ricostruzione del fascicolo, ma non è sempre possibile e comunque non é così semplice.

(1) Condividi ora questo contenuto, se pensi che possa essere utile ad altri (2) Iscriviti subito al blog, al podcast, al canale youtube e tiktok e all’account instagram degli avvocati dal volto umano per ricevere altri contenuti gratuiti come questo (3) Se ti serve assistenza legale professionale, chiama ora il n. 059 761926 e prenota il tuo appuntamento.

Categorie
diritto

Furto al supermercato: come meglio muoversi?

Sono stato fermato, ieri, all’uscita di un negozio di abbigliamento con della roba non pagata di 137.00€
Ero anche in compagnia di una persona, la quale non c’entra niente.
Mi hanno chiamato i carabinieri, i quali hanno fatto la foto dei nostri documenti. Ho chiesto di pagare la roba, i carabinieri hanno detto che il direttore del negozio non voleva e che voleva fare denuncia. Ci hanno fatto andare via.
Ora la mia domanda è cosa rischio, avendo la fedina penale pulita?
Rischio solo io che avevo la merce non pagata o anche la persona che era con me e che non aveva nulla addosso se non la roba che aveva pagato.
Come posso sapere se questo procederà con la denuncia e soprattutto dopo quanto sarò avvisato.
Cosa rischio? Mi devo cercare un avvocato?

Credo che la denuncia sia stata fatta.

Ad ogni modo conviene presentare l’istanza del 335 magari tra un paio di settimane per prudenza.

Il coinvolgimento della persona che è in tua compagnia è a discrezione del magistrato, che valuta se considerarla insieme a te responsabile o meno, sulla base della relazione dei Carabinieri intervenuti: suggerirei di presentare una istanza del 335 anche per lei per prudenza.

È impossibile dire che cosa rischi senza conoscere la tua situazione personale e giuridica, se non hai alcun precedente probabilmente si può attivare un rito alternativo.

Ti conviene assolutamente farti seguire da un legale sin da ora, anche perché alcune soluzioni alternative, più vantaggiose, si possono attivare molto meglio, e in alcuni casi esclusivamente, durante le prime fasi.

Se vuoi assistenza da parte mia, chiama lo studio al mattino al numero 059 761926 oppure acquista direttamente una consulenza da questa pagina.

Iscriviti comunque al blog per ricevere gratuitamente tutti i futuri aggiornamenti.

Categorie
diritto

Oggetti di proprietà o rubati: come distinguerli?

Avrei una domanda riguardante il taccheggio: chi stabilisce se un oggetto che ho in tasca o addosso è rubato o comprato in precedenza. Esempio: la mia ragazza esce da decathlon, il vigilante la ferma e decide di perquisirla, la mia ragazza consapevole di non avere nessun obbligo a farsi mettere le mani nella borsa dal vigilante acconsente per evitare inutili disguidi, quí arriva il bello, all’interno della borsa la mia ragazza porta sempre con sé una borraccia decathlon, la domanda è; chi stabilisce se quella borraccia sia stata rubata o acquistata in precedenza? Lo stesso dubbio può venire a me se venissi beccato con un paio di guanti in tasca, o con il pedale di una bici o con una barretta energetica o con un moschettone da arrampicata o con qualunque altro improbabile oggetto, che per quanto improbabile ne resta comunque impossibile stabilire se sia rubato o meno

Se non c’è il dispositivo antitaccheggio, sono circostanze che vengono lasciate alla valutazione della situazione in concreto, con le nozioni di esperienza che rientrano nella conoscenza di tutti.

In primo luogo, si vede abbastanza bene se un oggetto è completamente nuovo o anche solo un poco usurato, ad esempio.

Nei casi dubbi, inoltre, possono sopperire le telecamere di sorveglianza interna.

Insomma, non ci sono risposte definitive, ma ci sono diversi elementi, oltre a questi due citati a titolo di esempio, che possono aiutare a capire se un oggetto fa parte delle dotazioni di una persona o se è stato appena sottratto.

Naturalmente, in ultima istanza, nei casi dubbi, decide un giudice, sulla base della relazione delle forze dell’ordine intervenute, chiamate dalla sicurezza, per lo più, anche se ovviamente una persona cui fosse infondatamente contestato un saccheggio potrebbe chiamare dei testimoni a riprova del precedente acquisto legittimo o addirittura produrre documentazione, come nel caso in cui l’acquisto fosse avvenuto on line o su amazon.

Iscriviti al blog per ricevere il fondamentale post del giorno.

woman in beige coat talking on phone in furniture shop
Photo by Anthony Shkraba on Pexels.com
Categorie
diritto

Tentativo di taccheggio: è reato?

mi hanno scoperto mentre tentavo un furto in un negozio di abbigliamento. Alla fine ho pagato la merce col bancomat. Sono passibile comunque di querela? Se si cosa rischio? ( sono incensurato)

Il reato c’è, nel nostro sistema legislativo infatti viene punito, in base all’art. 56 del codice penale, anche il reato solo tentato, come appunto nel tuo caso in cui si ha un tentato furto.

supermercatoQuindi in linea di principio potresti essere denunciato dai titolari del negozio.

Per sapere che cosa rischi, bisognerebbe fare un’analisi più approfondita del caso e della tua situazione anche personale.

Ti suggerirei intanto più che altro di fare tra un mese o due un’istanza ex art. 335 cod. proc. pen. magari, per vedere se la denuncia è stata effettivamente presentata o meno.

Iscriviti al blog per non perdere il prezioso blog del giorno.

Categorie
diritto

Taccheggio: quando presentare il 335?

Non ho capito se l’ istanza 335 per furto al supermercato si deve presentare anche dopo 6 mesi dall’accaduto se non si e’ sicuri di essere stati denunciati o querelati.
*Quanto tempo hanno per poterlo fare? Esiste una scadenza per poter stare tranquilli o possono denunciarti anche passato altro tempo?*
Non e’ stato un furto avendo dimenticato di pagare della merce che avevo in una borsa della spesa appesa al carrello. Non mi hanno creduto, ho pagato la merce, mi han preso i documenti e il vigilantes mi ha detto che non mi avrebbero segnalato essendo la prima volta.
Ho 60 anni e sono pensionata da tanto tempo per una grande disgrazia in famiglia. Quella mattina avevo preso piu’ tranquillanti del solito. Non lo dico per farmi commiserare ma per spiegarle l’accaduto.Ora sto piu’ male sentendomi umiliata e con la paura che i miei( marito e madre anziana) lo possano venire a sapere.

Innanzitutto, grazie per esser diventata sostenitrice del blog tramite patreon. Grazie a ciò, ho dato priorità alla tua domanda e vi ho appunto dato risposto prima delle altre.

Non ci sono tempi di riferimento standard per queste cose, anche perché dipende dal tipo di reato che ti è stato contestato, se si tratta di furto, se circostanziato, come è molto probabile che sia, la denuncia può essere presentata anche dopo i tre mesi e sino al termine di prescrizione, che però ugualmente non si può determinare con precisione senza conoscere esattamente le circostanze del reato e del fatto.

Naturalmente, è improbabile che il titolare del negozio o supermercato aspetti un anno per presentare la denuncia, di solito o la presenta subito o non la presenta più.

Per queste considerazioni, può essere interessante depositare l’istanza del 335 dopo sei mesi, un anno, dal fatto, eventualmente ripetendola un paio di volte, giusto per chiarire quanto più possibile la situazione.

Categorie
diritto

Arredi trattenuti illegittimamente: che fare?

Ho disdetto per fine ottobre un negozio in affitto a Prato e fatto ritirare la merce da amico ma gli arredi erano rimasti con accordo con proprietario che avrei provveduto più avanti allo sgombero, visto la lontananza e i miei impegni, previo essere avvisato di nuovo affitto. Il negozio invece è stato venduto, senza darmene avviso, ad una persona che, contattata da me dopo insistenze sull’ex proprietario dice di averlo comprato proprio xké arredato coi mie arredi e luci. Ora per farmi andare a ritirarli vuole € 300 in contanti per il disturbo di aprirmi il negozio ancora vuoto. Il vecchio proprietario si defila e ambedue mi sfidano a far loro causa, pur avendo tentato una transazione per un minimo risarcimento. Nel frattempo i miei arredi e luci sono lì. Come devo fare per recuperarli o poter chiedere un risarcimento ad ambedue? Devo andare a denunciare alle Autorità la richiesta soldi in contanti per farmi entrare in negozio dal nuovo proprietario e il “furto” dei miei arredi e luci?

Se non hai ancora richiesto la restituzione dei tuoi beni per iscritto, circostanziando la situazione, con una diffida tramite avvocato stai, dal punto di vista giudiziario, parlando del nulla più assoluto, considerando che tutto si è svolto, sino ad ora, solo verbalmente tra voi.

Quindi il primo passo, anche per fare poi una eventuale denuncia querela, è sempre quello di far inviare, da un bravo avvocato, una diffida in cui chiedi la restituzione dei tuoi arredi, illegittimamente trattenuti, richiamando, se del caso, gli accordi intervenuti tra voi e anche la discutibile circostanza della pretesa di 300€ per aprire il negozio, su cui devi fare ogni riserva.

Una volta fatto questo, dovrai valutare se e come coltivare la vertenza in base al modo in cui le controparti – la diffida va spedita sia al vecchio proprietario che al nuovo – reagiranno.

Purtroppo, se non disponi di una polizza di tutela legale, le spese di assistenza legale dovrai anticiparle tu, senza nessuna garanzia di poterle poi recuperare in seguito.

Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.