Ti impediscono di vivere per paura di morire così poi, quando sarai irrimediabilmente depresso, potranno chiudere il cerchio concedendoti umanamente l’eutanasia ?
Tag: ildecreto
Quali sono le patologie che consentono l’esenzione dal greenpass? Iniziamo a ragionarci insieme nella puntata di radiosolignani di stamattina. Ascoltala, condividila, clicca qui ???

La scelta se vaccinarsi o meno dipende dal vissuto di ognuno, non soltanto con riferimento a eventuali patologie fisiche pregresse, correnti o croniche, ma anche agli aspetti spirituali, concernenti il modo in cui una persona si relaziona con la propria fragilità, la propria caducità e l’eventualità di ammalarsi.
In altri termini, il punto di vista che ognuno di noi ha verso la campagna vaccinale dipende dalla struttura della sua personalità, da come ha vissuto sino ad ora, dalle sue esperienze, traumi, ferite e disfunzionalità.
Per questo, a mio modo di vedere le scelte e gli atteggiamenti di ognuno non possono essere giudicati dagli altri: chi lo facesse non solo sbaglierebbe, ma si avvelenerebbe perché il giudizio è un veleno che intossica per primo chi lo pratica.
È evidente che se, ad esempio, una persona é ipocondriaca o tende all’ipocondria avrà un punto di vista molto più favorevole verso la campagna vaccinale, perché in lei il livello di paura é molto più alto che in un’altra persona.
Sono, peraltro, queste le motivazioni che ci muovono.
Chi parla di scienza o motivi scientifici sta, di fatto, barando, magari del tutto
inconsapevolmente.
Siccome una risposta certa dalla scienza non c’è, per mille motivi di cui ho già abbondantemente parlato in altri post,
giungere a conclusioni «scientifiche» in realtà non costituisce altro che la copertura di facciata di situazioni emotive che sono quelle che davvero hanno determinato la persona a decidere in un modo piuttosto che in un altro.
L’ipocondriaco del nostro esempio, dunque, non ti dirà mai «mi vaccino
perché mi sto cagando addosso», ma nobiliterà la sua scelta dicendo «mi vaccino perché credo nella scienza e perché voglio tutelare anche gli altri».
Questo naturalmente vale anche per chi non vuole vaccinarsi, che magari ha una fobia dei farmaci, ma non te lo confesserà mai e dice che non si vaccina perché bisogna «lottare per la libertà» e altri alti e nobili consimilari scopi.
Una volta bolliti tutti questi discorsi, sul fondo rimane che ognuno di noi non sa davvero nulla della vita degli altri.
Ognuno di noi, a ben vedere, non conosce bene nemmeno se stesso, figuriamoci gli altri da sé.
Il giudizio, dunque, prima che sbagliato é anche impossibile in re ipsa.
Nessuno di noi può davvero sapere perché uno è pro vaccino o free vax, sono le propensioni di ognuno.
É un peccato che ogni categoria debba additare le altre come quelle
degli «stupidi», di quelli che «non capiscono», via via a volte salendo ad eccessi verbali davvero poco commendevoli, soprattutto per la fallacia logica dei ragionamenti che ne stanno alla base.
La verità è che le persone intelligenti stanno in ogni categoria e sono, purtroppo, una minoranza, mentre gli idioti sono parimenti ubiquitari e sono purtroppo la maggioranza.
Ognuno cerca di fare il meglio per sé e per gli altri e lo valuta sulla base degli strumenti e dei punti di vista di cui dispone. Non c’è mai uno che ha «più scienza» di un altro, quello é solo un
presuntuoso.
Evviva noi.
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Un post brevissimo, ma necessario.
Se un avvocato ti chiede dei soldi per fare ricorso contro il
greenpass, ti sta inculando.
Il greenpass é previsto da un atto legislativo e politico, il decreto
legge appunto, e non da un DPCM, che é un atto di alta
amministrazione, che, come tale, é probabilmente impugnabile al TAR
come atto amministrativo.
Se il decreto legge 105 é incostituzionale, questa é una circostanza
che non si può fare valere con un ricorso: il comune cittadino,
infatti, non può accedere alla Corte costituzionale, possono farlo
solo i magistrati in un procedimento in corso, dove il decreto deve
essere applicato.
Stesso discorso per il celebre ricorso alla CEDU: richiede il previo
esaurimento dei mezzi di impugnazione interni e non può mai servire ad
annullare un atto avente forza di legge dello Stato italiano.
Ma allora l’avvocato Sventracessi con studio a Scarcagneto sul Minchio
che dice che con il suo ricorso si può evitare il green pass?
Ti ho già risposto molto chiaramente su questo.
Il green pass é solo la prima inculata; ci saranno molte persone che,
per tentare di evitarla, andranno incontro alla celebre seconda
inculata.
Cerca di non essere una di quelle.
Engioi.
Riferimenti
blog.solignani.it/2021/03/15/ricorso-cedu-quando-si-puo-fare/
blog.solignani.it/2019/03/27/ricorso-cedu-quali-sono-i-costi/
blog.solignani.it/2017/05/30/sentenza-11504-della-cassazione-tutta-la-verita/
blog.solignani.it/schede-pratiche/impugnare-una-sentenza-o-altro-provvedimento/
blog.solignani.it/2021/07/23/green-pass-facciamo-piazza-pulita-delle-cazzate/
blog.solignani.it/2021/07/24/green-pass-pubblicato-il-decreto-legge/
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Questa lettera scritta dal presidente della Repubblica non riguarda il
decreto legge, ancora da pubblicare, istitutivo del greenpass, ma la legge
di conversione di un precedente decreto, sempre in materia covid.
Una promulgazione con lettera di rilievi da parte del presidente della
Repubblica che, per Costituzione, ha il potere di rimandare alle Camere una
legge già approvata per deliberarla di nuovo, é un fatto molto interessante
e piuttosto infrequente, anche se i media sembrano non averlo capito o non
voler farlo capire ai lettori…
Dal punto di vista politico, sembra che Mattarella si stia preparando uno
spazio in cui, eventualmente, prendere le distanze da quello che fa la
maggioranza che, mai come oggi, rischia di sollevare davvero il malcontento
non solo popolare ma anche di altre parti sociali e veri e propri centri di
potere.
Tutto questo è molto importante anche per il decreto legge istitutivo del
green pass.
Esistono dei precedenti in cui il Presidente della Repubblica si è
rifiutato di firmare un decreto legge del governo, come nel caso del
Presidente Scalfaro che, ai tempi di mani pulite, rifiutò di “promulgare”
un decreto del governo amato che, sostanzialmente, avrebbe affossato i
processi di tangentopoli.
Non credo proprio che Mattarella possa rifiutarsi di firmare il decreto di
Draghi, ne avrebbe la lucidità, ma gliene mancherebbe il coraggio e, in
fondo, la convenienza politica, anche considerando che la maggioranza
dietro al decreto comprende l’intero parlamento.
Ma, da persona scaltra qual è, sotto quell’aspetto innocente da vecchietto
che sbriciola il pane ai colombi al parco, ho proprio la sensazione che si
sia riservato di eventualmente attivarsi con le sue prerogative, solo se ci
fosse un cambiamento nel vento e nell’atmosfera politici del momento.
Staremo a vedere.
«Il Presidente della Repubblica ha scritto una lettera di accompagnamento
per i presidenti di Camera e Senato in cui mette in guardia sull’uso
eccessivo di emendamenti»
–
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Continuo la pubblicazione «straordinaria» di post sul blog sul tema
greenpass, data la enorme quantità di domande che mi arrivano. Spero
che la deroga al flusso editoriale ordinario di un solo post al giorno
dal lunedì al venerdì sia gradita a tutti in considerazione delle
circostanze straordinarie in cui ci troviamo ad operare.
Il decreto legge, al momento, non è stato ancora pubblicato, quindi
ripeto che é piuttosto inutile parlare del green pass in sé, al
momento.
Con questo post, voglio metterti in guardia da tutte le bufale e
informazioni inesatte, anche grandemente, che hanno iniziato a
circolare sui social tra ieri ed oggi.
Voglio, insomma, che approfitti di questo periodo di attesa per fare
pulizia di tutti i fattoidi purtroppo diffusi con convinzione dalle
persone e che purtroppo non contengono altro che gigantesche cazzate.
«La guerra é informazione» diceva il barone nero Von Hungern, se le
tue informazioni sono marce fallirai miseramente.
Io non so chi ha messo in giro queste cazzate e perché, so solo dirti
e questo con assoluta sicurezza che si tratta di pure boiate senza
alcun valore, anzi potenzialmente molto dannose per chi vuole davvero
capire come stanno le cose.
Cominciamo
«I decreti legge possono decadere e se decadono perdono effetto fin
dall’inizio.»
Grazie al cazzo che possono decadere, ma secondo te un governo
sostenuto da tutti i partiti tranne uno può vedere decadere un decreto
legge per mancanza di voti a favore?
Non succederà mai. Il decreto potrà essere modificato, ma sarà
convertito. Salvo proteste di piazza talmente forti da far fare dietro
front ai politici ma questo è un altro paio di maniche.
Non è poi per niente vero che gli effetti di un decreto decadono in
via retroattiva. Di solito, quasi sempre, si prevede che sono fatti
salvi tutti gli effetti prodotti dal decreto poi non convertito.
Il diritto costituzionale é una materia tecnica, se non lo hai
studiato non ti puoi improvvisare. Solo un avvocato ti può spiegare
bene come funzionano queste cose, il resto sono cazzate.
«Il decreto legge é incostituzionale.»
Non significa un cazzo, detto così.
Sicuramente il governo può fare, per Costituzione, decreti legge.
Bisogna vedere poi il contenuto se è costituzionale o meno, ma, anche
qui, non è che uno qualsiasi possa denunciare la incostituzionalità di
un provvedimento: lo può fare solo un giudice durante un procedimento
in corso.
Ci vorrà dunque qualcuno che faccia ricorso o causa su qualcosa.
Dentro a quel procedimento, si potrà tentare di chiedere al giudice
di mandare tutto alla Corte costituzionale, ma se il giudice non sarà
d’accordo la cosa finirà la, non ci saranno cazzi.
Inoltre il giudizio alla Consulta può durare, e di solito dura, anche anni.
Pertanto con la eventuale incostituzionalità non si può fare molto.
«Faremo ricorso alla CEDU!»
Ma dove vai… Per fare ricorso alla CEDU occorre il previo
esaurimento dei mezzi interni, quindi é ancora più lunare del ricorso
alla Corte costituzionale.
Questi sono solo alcuni esempi, spero di averti instillato il benefico
e indispensabile beneficio del dubbio su tutto quello che leggi sui
social network.
Sul green pass fai riferimento solo all’informazione qualificata che
trovi su questo blog. Anche io posso sbagliare ovviamente, ma non creo
bufale e credo in ogni singola lettera di quello che scrivo qui e ci
metto la mia faccia.
Evviva noi.
Riferimenti
blog.solignani.it/2018/09/11/101-storie-zen-libro-molto-piccolo-molto-profondo/
blog.solignani.it/2021/01/20/liberta-vaccinale-va-difesa-a-tutti-i-costi/
blog.solignani.it/2021/04/02/obbligo-vaccinale-per-i-sanitari-il-vero-scopo/
blog.solignani.it/2021/03/11/vaccino-pfizer-biontech-quel-che-devi-sapere/
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Il problema di una adeguata comprensione dei motivi pro o contro la
vaccinazione é severamente aggravato da due fattori, entrambi con
forti radici cognitive.
Il primo é che i media sono in mano a giornalisti che spesso lavorano
in modo demenziale, quando non irresponsabile.
Il secondo é che i fruitori dei media non sanno leggerli e
interpretarli, perché ne hanno una concezione in fondo sbagliata.
Chi pubblica le notizie lo fa in modo disordinato, disorganico,
contraddittorio, spesso alla ricerca del sensazionalismo che cattura
l’attenzione, senza adeguato approfondimento e senza proporre quei
punti di vista critici di cui il consumatore avrebbe bisogno.
Chi, dall’altro lato, fruisce delle notizie lo fa senza capire che
quello che trova sul giornale o in televisione ad esempio non è
comunque mai una rappresentazione completa della realtà, ma solo di
quella parte, largamente minoritaria, che «fa notizia».
Leggi di un ponte che cade ma non leggi di milioni di ponti che, anche
oggi, sono rimasti in piedi. Ma anche la seconda parte, grazie a Dio,
fa parte della realtà.
Analogamente, leggi di tante persone che sono state male, finite in
coma o addirittura decedute dopo il vaccino, ma non leggi di tutte
quelle che pure sono state bene.
Poi c’è la vasta terra di mezzo di coloro che hanno riportato sintomi
minori o passeggeri come perdita di sensibilità, dolori,
infiammazioni, febbri e così via, che pure non fa notizia ma che fa
parte della realtà.
É ovvio che non si può gustare solo agli eventi avversi, perché quando
si procede ad una vaccinazione di tutta la popolazione é impossibile
che la sostanza inoculata non dia incidenze negative su alcuna
persona: ci sarà sempre qualcuno che riporterà problemi dopo la sua
dose.
Alla fine diventa questione di una semplice domanda: sono più le
persone che salva, questo vaccino, o quelle che danneggia.
E qui non ci sono cazzi, é una domanda cui nessuno può mai essere in
grado di rispondere.
Ci sono troppe causalità ipotetiche per poterlo fare: cosa sarebbe
successo ai vaccinati se non si fossero vaccinati? Cosa sarebbe
successo ai non vaccinati se si fossero, invece, vaccinati? Da
articolare poi a seconda di quanto poi accaduto loro veramente.
Non c’è scienza, statistica, matematica, proiezione o modello che
possa rispondere a questo.
E quindi nessuno può incolpare gli altri: chi si vaccina non può dare
del parassita a chi non lo fa, chi non si vaccina non può dare del
colluso o dell’untore a chi si vaccina, perché sul punto centrale
nessuno può avere alcuna certezza.
Proprio per questo é giusto che ognuno sia libero di decidere da solo
che cosa vuole fare.
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Dozzine, ormai centinaia di volte mi è stato benevolmente augurato, da
gente «rimasta umana», di ammalarmi e finire in terapia intensiva,
anzi se possibile ancora meglio ammalarmi e restare senza cure, fuori
dal SSN, considerato che «non avevo rispetto» e quindi non meritavo la
sanità pubblica.
Praticamente tutte le volte che ho parlato della panpsicosi, che ho
detto che il covid é la prima epidemia della storia senza un numero di
morti minimo per poterne parlare seriamente in quei termini, che ho
messo in dubbio la bontà del vaccino e che ho denunciato la
inaccettabile porcata fascista e il vero e proprio stupro di Stato
dell’obbligo vaccinale per i sanitari, mi é stata istericamente
augurata quella triste sorte, sicuramente per dare quel «rispetto ai
morti» che io non stavo loro pagando.
Tutto all’opposto, ogni volta che quegli zombie mi auguravano di
crepare mi sono sentito più vivo, così come mi sento ancora di più
oggi, senza aver mai fatto un tampone, dopo aver stretto la mano di
ogni cliente che mi é entrato in studio che ne aveva bisogno, tolto la
mascherina a gente che parimenti aveva bisogno di parlarmi facendosi
guardare in faccia da me, dopo aver pressoché tutti i giorni
sputtanato a dovere il giornalismo demenziale, gli scienziati idioti,
i politici conigli e i sanitari per lo più castrati che abbiamo in
Italia.
Quelli che sono sempre più morti nel frattempo sono loro, sprofondati
in paure e psicosi che resistono a qualsiasi ragionamenti e
soprattutto all’evidenza della realtà, completamente avviluppati dalla
ragnatela di cazzate sapientemente ricamata loro intorno da media,
governo e sistema, appesi uno per uno, ciascuno nella propria cantina,
come salami in attesa di essere mangiati.
Ci rivedremo a settembre, buona estate a tutti.
Rock n’ roll.
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Sono mesi che vi dico che i numeri dell’Istituto superiore di sanità, riguardati come Vangelo, sono fuffa, ma voi continuate a crederci perché credete ne «lascienzah» e perché quelli sono dati «ufficiali» e «sicuri» (sicuri come i preparati sperimentali di Big Pharma contro il covid).
Ecco di che cosa sono fatti i vostri numeri, la vostra lascienzah, i vostri «dati», la base sicura di tutte le merde di vacca in cui amate credere con tutto il vostro cuore.
E chi l’avrebbe mai pensato che una cosa del genere potesse accadere, soprattutto in Italia…
«gli arrestati sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia, modificando il numero dei positivi e dei tamponi, diretto all’Istituto superiore di sanità, alterando, di fatto, la base dati su cui adottare i provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus»
I farmaci mRNA: per chi “crede nella scienza” o a tutto fuorché la scienza?