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La casa di mia madre può essere pignorata per debiti di mio padre?

Mio padre ha un debito presso Equitalia (circa 80.000)
E’ in regime di separazione di beni, e non ha nulla intestato e ne di proprietà.
Vorrei tutelare l’abitazione che è di mia madre, come posso fare?
Siamo tre figli ed io avrei pensato 2 opzioni.
1. Donazione ai 3 figli dell’immobile, con la nuda proprietà per i genitori.
2. Testamento olografo di mia madre, escludendo dall’eredità mio padre (lui è comunque d’accordo dall’esclusione). questo si può fare?
Vorrei sapere quale delle due opzioni è più conveniente, sicura, in modo da tutelare l’mmobile?
Inoltre i debiti di mio padre passeranno a noi? nel caso di morte? In quel caso basta fare la rinuncia all’eredità? La rinuncia la deve fare, oltre ai figli, anche mia madre?

Ovviamente, io non posso darti nessun consiglio circa come sottrarre beni, di qualunque genere, ai creditori su di un blog pubblico, o anche via posta elettronica privata, per quel che può valere.

Al riguardo, peraltro, quelle che si praticano di solito sono forme di escamotage che non sempre reggono di fronte ad una revocatoria impostata nei termini giusti.

Comunque, se i debiti sono personali di tuo padre, non vedo perché dovrebbe risponderne tua madre, con la casa di cui è proprietaria, peraltro in regime di separazione dei beni che, come tale, non può far sorgere dubbi sulla situazione dominicale.

Per cui mi pare che le operazioni che ipotizzi siano inutili.

Naturalmente, data l’importanza dei valori in ballo, è bene che tu faccia verificare al più presto la situazione da un professionista di fiducia.

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I guadagni degli imprenditori sono pignorabili al 100%?

in passato circa 15 anni fa di seguito ad una attività andata male ho subito un pignoramento con conseguenza la vendita della casa ma la cifra non ha coperto l’ammontare del debito ,oggi ho intenzione di riaprire un’attività quale è il rischio possono pignorare parte dei ricavi? se è si in che percentuali? tengo a precisare che fino ad oggi non ho niente di mia proprietà e ho un figlio maggiorenne ma ancora a carico

Per gli imprenditori non è prevista alcuna limitazione alla pignorabilità dei ricavi, così come è previsto per i lavoratori dipendenti, dove lo stipendio può essere pignorato solo in ragione di 1/5 ogni mese.

Nel caso di imprenditori, anche piccoli, anche titolari di un reddito inferiore a quello di uno stipendio medio, il creditore può pignorare per l’intero tutto quello che trova.

Non è giusto probabilmente, ma la legge attuale è in questo senso.

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Nell’esecuzione immobiliare come si determina il compenso dell’avvocato?

Una procedura esecutiva immobiliare promossa nei miei confronti da una banca per il recupero di un residuo credito da mutuo fondiario di euro 15.650,00, nel corso della quale il mio immobile pignorato è stato stimato dal CTU euro 150.000,00, si è conclusa prima della vendita del bene staggito per aver io pagato quanto dovuto alla Banca. Il mio avvocato mi chiede ora quale compenso per le sue prestazioni professionali euro 50.090,00 (poi ridotte a euro 27.500,00) prendendo a base del calcolo lo i nuovi parametri di cui al D.M. 20 luglio 2012, e precisamente lo scaglione con valore di causa tra 100.001 e 500.000 euro, nel quale, a suo parere, rientrerebbe anche la procedura de quo in virtù della stima dell’immobile operata dal CTU. Io sostengo, invece, che il valore della mia causa è pari a euro 15.650,00 (somma precettata) e rientrerebbe quindi tra i para metri del primo scaglione (fino a 25.000 euro). Chi ha ragione?

Direi, e non per solidarietà di categoria, che abbia più ragione il tuo avvocato.

Il compenso è riferito al procedimento esecutivo e l’esecuzione aveva per oggetto la casa e la sua vendita nel suo intero, anche se è stata innescata per una somma minore. Tramite questo avvocato, di fatto, hai potuto sistemare una situazione che avrebbe compromesso la tua casa intera: è vero che ti avrebbero restituito la parte residua, ma sarebbe stata poca cosa, considerato che i beni alle aste si vendono sempre a prezzo ribassato e che ci sono molte spese di procedura.

In sostanza, anche grazie alla sua assistenza, hai potuto «salvare» questa casa, che è un valore maggiore della somma per cui era iniziato il pignoramento.

Ora, è chiaro che si potrebbero fare mille considerazioni al riguardo e che probabilmente nessuna sarebbe sentita come ampiamente soddisfacente, anche perché al di là del valore del procedimento bisognerebbe vedere il tipo di lavoro che è stato fatto e le idee che sono state prodotte, nonché la loro utilità ai fini della risoluzione del problema, per cui in definitiva ti suggerirei comunque un approccio di tipo negoziale, che credo sia più conveniente per tutte le parti.

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si possono contestare le spese legali per un immobile venduto all’asta?

La mia casa è stata venduta all’asta per debito di lavori straordinari del valore di circa 5mila euro. Il condominio ha incassato dalla vendita all’asta la somma totale di 30 mila euro. Io mi ero opposta al Piano di Riparto scrivendo al Giudice Esecutivo, ma non avendo un difensore ho dovuto giocoforza accettare il Piano. Contestavo il fatto che le spese legali sono raddoppiate, perchè con il cambio di amministratore è intervenuto un secondo avvocato, il quale solo per i suoi interventi (4 precetti ) ha chiesto ed ottenuto circa 7000 euro Da notare che questo avvocato ha fatto un decreto ingiuntivo mettendo dentro (OLTRE ALLA CIFRA IN SORTE) anche le spese legali del collega. Ma io me ne sono accorta solo quando il custode delegato dal Giudice mi ha dato la nota spese del primo avvocato. Potrei fare ricorso tardivo presso il Tribunale? O citare il condominio per illecito arricchimento?

Oramai ti sono scaduti tutti i termini. Il problema è stato non munirti di un difensore, che avrebbe potuto controllare i conteggi e fare le opposizioni in senso alla procedura nei termini previsti dalla legge. Capisco che tu ti trovassi in difficoltà economica, ma per avere un avvocato in grado di difenderti avresti potuto chiedere il patrocinio a spese dello Stato che è certamente utilizzabile per i procedimenti di esecuzione immobiliare, questo lo so per certo perché io stesso l’ho fatto avere a miei clienti svariate volte e presso diversi tribunali italiani.

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una domanda che capita molto spesso, in materia di #pignoramento…

una domanda che capita molto spesso, in materia di #pignoramento, ma le regole al riguardo sono piuttosto chiare…

il conto corrente può essere pignorato senza che il titolare sia avvertito?

Ho una controversia col mio ex padrone di casa (anzi di negozio). Dopo 30 anni ho disdetto il contratto nei tempi (visto l’aumento assurdo) ma dopo la lettera di un’avvocato mi sono trovato il dopp…

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una domanda che capita molto spesso, in materia di #pignoramento…

una domanda che capita molto spesso, in materia di #pignoramento, ma le regole al riguardo sono piuttosto chiare…

il conto corrente può essere pignorato senza che il titolare sia avvertito?

Ho una controversia col mio ex padrone di casa (anzi di negozio). Dopo 30 anni ho disdetto il contratto nei tempi (visto l’aumento assurdo) ma dopo la lettera di un’avvocato mi sono trovato il dopp…

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Avete notificato titoli e/o atti di precetto tramite #pec? In…

Avete notificato titoli e/o atti di precetto tramite #pec? In quel caso, all'ufficiale giudiziario per eseguire il #pignoramento che cosa date in mano?

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come farsi pagare il mantenimento da Londra dall’ex marito tornato in Italia?

Vivo a Londra con mio figlio minore. Suo padre è ritornato a vivere in Italia a nostra insaputa circa due anni fa. Ho cercato di rintracciarlo tramite suoi famigliari che pero’ dicono che non sanno dove lui si trova. Anche dopo aver spiegato a loro che lui se ne è andato senza dar corso al pagamento di mantenimento per suo figlio. Via internet ho scoperto che ora ha un ristorante a Gaeta e gli ho scritto chiedendoli di far fronte alle sue responsabilità per suo figlio ma non ho ricevuto alcuna risposta. Le autorita’ Britanniche dicono che non possono aiutare perche lui non si trova più qui. Ho contattato vari avvocati in Italia e in media mi hanno chiesto 10,000 Euro che non ho. Ci sono modi per avere il mantenimento che spetta mio figlio senza dover pagare 10,00 euro?

Cominciamo col dire che 10.000 euro di preventivo sono una richiesta fuori da ogni normalità, anche tenendo conto del carattere di internazionalità del tuo caso e anche senza sapere che tipo di lavoro ti avevano prospettato di fare quegli avvocati che avevi interpellato. Peraltro, se tu incarichi un avvocato in Italia, la dimensione internazionale viene sostanzialmente meno, dal momento che poi il legale italiano farà le procedure del caso sempre nel contesto italiano, visto che tuo marito vive in Italia.

Prima di vedere i costi, tuttavia, bisogna capire che cosa è possibile fare.

Per vedere questo, ancora prima, bisogna capire se la vostra separazione è stata regolata o meno da un tribunale del Regno unito o dell’Italia. Se, come mi sembra di capire, la separazione non è ancora stata regolata, direi che il procedimento si possa fare direttamente in Italia, per comodità sotto diversi profili. Considerato l’atteggiamento di tuo marito, sarebbe probabilmente una separazione di tipo giudiziale, per la quale puoi chiederci un preventivo tramite il modulo on line.

Una volta instaurato il procedimento di separazione, alla prima udienza il giudice italiano stabilirà l’importo dovuto per il mantenimento di tuo figlio, facendo un provvedimento urgente che ha anche valore di titolo esecutivo, cioè di documento che se non viene rispettato tu puoi far valere in sede esecutiva, promuovendo un pignoramento, dello stipendio, del conto corrente, ad esempio, nei confronti di tuo marito.

Poi ci sono molte altre cose che si possono valutare e, nel caso, praticare, ma per prima cosa bisogna iniziare la separazione. Se invece tu avessi già un provvedimento, che immagino sia di una corte inglese, bisognerebbe tentare di mettere in esecuzione quello, previa traduzione  in Italiano e apposizione della formula esecutiva valida per il nostro paese (un passaggio in più, ma niente di terribile).

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i beni di terzi estranee che si trovano a casa del debitore possono essere pignorati?

Abito con mia madre a casa in affitto, completamente mobiliata, con contratto regolare e lista dei mobili della proprietaria, regolarmente registrati a suo nome alla agenzia delle entrate.Mia madre ha contratto un debito di circa 20.000 euro con equitalia che non ha potuto piu pagare per problemi di salute. Ora siccome ha ricevuto il decreto ingiuntivo,volevo sapere se sussiste la possibilita di un pignoramento dei mobili (tutti di proprieta della proprietaria di casa),nonostante contratto con lista mobilio regolarmente registrato, e qualcosa mia, con fatture a mio nome(es Tv, Pc)? Mi è’ stato detto che ora tutto ciò è nell’appartamento del debitore, anche se di terzi che attestano la proprietà di quei beni, sono lo stesso pignorabili.

I beni della proprietaria di casa non sono pignorabili, in quanto la proprietà altrui risulta da un atto avente data certa anteriore al pignoramento, mentre i beni tuoi sono pignorabili dal momento che scontrini e fatture non sono considerati atti aventi data certa.