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Fornitura di materiale diverso: come recedere?

Ho acquistato un soggiorno su misura: unica tonalità, in legno con acconto fattura di € 840,00; aperto finanziamento per il saldo. Venditore dopo 1 sett mi dice che tutto in legno non si può avere. Io intendo rescindere contrat + finanziam. Come posso fare?

Se non hai tempo nemmeno per terminare di scrivere le parole, mi chiedo come tu possa trovarne per occuparti di una vertenza come questa, che potrebbe non essere semplice.

Innanzitutto, bisogna vedere cosa prevede il contratto che avete firmato, se ne avete firmato uno, in punto al materiale da utilizzare.

La seconda, e più importante, osservazione da fare è che gestire vertenze di valore economico così basso tramite avvocato può essere sconveniente dal punto di vista appunto economico, sempre che tu non abbia una polizza di tutela legale, per maggiori dettagli sulla quale ti rimando alla scheda relativa.

Naturalmente, la polizza di tutela legale dovrebbe già essere attiva: non la puoi fare adesso e usarla per questo problema.

Se vuoi approfondire la situazione, acquista una consulenza chiamando il numero 059 761926 o procedendo direttamente da questa pagina. All’interno della consulenza, si potrà, se del caso, fare anche già la diffida a controparte per chiedere la risoluzione.

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Arresto dell’altro contraente: si può recedere per giusta causa?

Posso recedere dal contratto di agenzia per giusta causa considerato che il contraente è stato arrestato questo martedì per frode, evasione, danni all’erario ed il suo deposito petrolifero sequestrato?

Come spiego meglio in questa scheda dedicata, che ti invito a leggere con attenzione, la «giusta causa» è una «clausola aperta»: ciò significa che la ricorrenza o meno della stessa viene valutata da un interprete che, alla fine, è sempre, nei casi in cui viene sollevata una contestazione, un giudice.

Non esiste un catalogo di cose che costituiscono sicuramente «giusta causa», anche se è vero che ci sono situazioni che sono già state giudicate dalla magistratura e ritenute tali, costituendo un precedente, che, tuttavia, per svariati motivi, non è mai vincolante nel nostro sistema giudiziario, sia perché i giudici devono rimanere liberi, sia perché in realtà è molto difficile che si presentino due casi assolutamente congruenti ed identici, ma ogni situazione è diversa.

Quindi la decisione di recedere o chiedere la risoluzione o comunque lo scioglimento o l’uscita da un contratto per «giusta causa» è sempre basata su di una valutazione di massima che poi può rivelarsi tanto azzeccata quanto non condivisa dal giudice.

È estremamente importante, di conseguenza, che la lettera o diffida con cui si comunica la decisione di «tirarsi fuori» dal contratto sia ben formulata e argomentata perché, nell’incertezza ineliminabile circa la sussistenza o meno della giusta causa, è bene che almeno le motivazioni addotte siano articolate nel modo migliore possibile.

Nel tuo caso, può darsi benissimo che ci siano i presupposti per ritenere, ragionevolmente, sussistente la giusta causa, anche se bisognerebbe capire meglio di che tipo di contratto si tratta e soprattutto in quale settore economico interviene, per vedere se gli eventi che hanno colpito l’altra parte sono così determinanti.

Occorrerebbe quindi fare questo approfondimento poi, in caso la probabile sussistenza della giusta causa sia verificata, procedere con la lettera in cui tale circostanza viene formalmente comunicata e denunciata alla controparte.

Se vuoi procedere, il prodotto da valutare è questo.

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Contratto con mobilificio e mancato mutuo: come recedere?

ho chiesto un preventivo in un mobilificio per l’arredo di casa.
MI hanno fatto un contratto e chiesto un piccolo acconto di 100 euro nonostante io
abbia specificato che ancora non avevo avuto l’esito del mutuo per cui è stato inserito alla fine del contratto che l’acquisto era legato all’accettazione del mutuo (l’ordine non è stato fatto).
A parte il fatto che volevo solo fare dei preventivi in giro per poi valutare e invece mi son dovuta fermare in quanto non potevo firmare contratti in giro, posso recedere adesso che il mutuo non è stato concesso?

Se ho ben capito, tu stavi tentando di acquistare una nuova casa, contraendo un mutuo.

In vista di tale acquisto, ti stavi informando per procurati poi l’eventuale arredo.

Premesso che per dire qualsiasi cosa di utile bisognerebbe vedere il contratto, nella sua interezza, comunque se effettivamente lo hai condizionato all’ottenimento del mutuo e questo, poi, non è stato concesso, a mio giudizio dovresti poter sciogliere il contratto precedente.

Sarebbe comunque preferibile che, tramite un avvocato, comunicassi ufficialmente la cosa alla società che gestisce il mobilificio, meglio se allegando copia della documentazione da cui risulta la mancata concessione del mutuo.

Tieni comunque presente che comunque quello che hai di fronte è un vero e proprio contratto, non certo un preventivo, considerando anche il fatto che hai dato un anticipo.

Se vuoi un preventivo per fare questa lettera, puoi chiederlo compilando il modulo apposito che trovi sul blog.

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Impossibile avere la corrente elettrica: posso recedere?

vorrei sapere se può essere una giusta causa di recesso antecipato in quanto nel mese di agosto ho stipulato un contratto di locazione x un magazzino, premetto che questo magazzino insieme ad altro fondo che avevo già in locazione era fornito da un unico contatore di energia elettrica al momento del rilascio ho chiuso la fornitura ,e mi è stata fornita dal proprietario che ha un centro ippico accanto in attesa visto che il centro ippico si trasferiva e quindi fare le dovute volture poi un giorno scopro che non c’è più corrente interpellato voleva che dividessi la fornitura con il nuovo affittuario cosa che non accettato e con varie scuse non mi dato la possibilita di attivare questa fornitura in quanto il contatore enel è su proprietà privata e quindi senza dati di fornitura del proprietario non posso fare nulla

Se l’immobile non può in alcun modo essere rifornito di corrente elettrica, direi che facilmente il motivo per il recesso anticipato ci potrebbe essere, dal momento che l’uso di energia è oggi un requisito essenziale per quasi ogni tipo di edificio, salvo usi particolari e molto specifici.

Quindi bisogna far capo a questo, eventualmente sentendo per conferma un elettrotecnico o svolgendo accertamenti presso più società potenziali fornitrici del servizio.

Una volta approfondito adeguatamente questo aspetto, va ricordato che in queste situazioni non si può mai avere la sicurezza assoluta, per cui ti consiglio di far redigere la lettera di recesso anticipato da un avvocato, in modo che la stessa sia formulata nel modo più adeguato ed opportuno possibile, con una indicazione ben articolata della motivazione.

Cerca pertanto un legale che possa seguirti nella redazione di questa lettera, chiedendo magari qualche preventivo. Se credi, il nostro prodotto al riguardo si trova qui.

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Oggetto senza certe caratteristiche: si può recedere?

Ho acquistato uno smart tv sul quale non posso utilizzare alcune applicazioni (nello specifico premium play e rai replay) perchè essendo di importazione europea non è predisposto per il mercato italiano e quindi non predisposto per sfruttare i servizi on demand specifici del nostro paese.
Non essendo stato informato dal negoziante posso esercitare il diritto di recesso? in caso positivo ci sono dei limiti di tempo dalla data di acquisto?

Non lo dici espressamente, ma parlando di «negoziante» penso che tu possa aver acquistato in un negozio fisico, dove il diritto di recesso non esiste, essendo tale possibilità prevista solo per gli acquisti a «distanza» o fuori dai locali commerciali, proprio perché uno non ha avuto la possibilità di vedere la merce e chiedere informazioni.

Una possibilità potrebbe essere a mente delle disposizioni del codice civile in tema di mancanza di qualità promesse o, ulteriormente, essenziali all’uso cui la cosa è destinata.

Il primo aspetto, cioè se la compatibilità con questi servizi era stata promessa o meno, va verificata in concreto, vedendo il materiale sia pubblicitario che di documentazione relativo al prodotto.

Va chiarito che è onere tuo verificare queste informazioni, non può essere onere del venditore dire tutto ciò che un oggetto fa o non fa, perché il venditore non può sapere a cosa è interessato in particolare ogni singolo cliente.

Il supporto a queste applicazioni, infine, può essere considerato «essenziale» per una smart tv? Io direi che difficilmente si potrebbe sostenere una cosa del genere, per un prodotto che fa comunque molte altre cose. Anche se questo aspetto si potrebbe sicuramente approfondire.

Infine, hai una polizza di tutela legale, indispensabile per poter godere di un livello adeguato di assistenza legale di qualità in una vicenda di basso valore come questa?

Direi comunque che l’unico approccio possibile per trattare questa situazione sia quello negoziale.

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Locazione commerciale: non riesco più a pagare, che faccio?

ho un’attività in affitto, purtroppo sono morosa da quattro mesi nel pagamento del canone d’affitto, questa mattina comunicando alla proprietaria che avevo un potenziale acquirente per la mia attività lei mi ha messo a conoscenza del fatto che si era rivolta ad un avvocato (ovviamente non ero a conoscenza della cosa perché in questo periodo era stata espressa da parte mia verbalmente la difficoltà che avessi nell’adempiere al mio impegno dovuto alla crisi)che cosa devo fare adesso?
come mi posso muovere?

Ti sembrerà stupefacente, ma per un problema legale devi per forza rivolgerti ad un avvocato.

Non puoi fare da sola, sia per gli aspetti tecnici, che sono abbastanza difficili da padroneggiare per i professionisti stessi, sia per la conduzione delle trattative, che sarebbe il modo più indicato al momento attuale per trattare la situazione.

È molto importante evitare l’intimazione dello sfratto, perché nel campo delle locazioni commerciali non c’è la possibilità di chiedere il termine di grazia come è previsto per le locazioni abitative, in più molti giudici considerano valido il principio della cristallizzazione dell’inadempimento: questo significa che se anche dopo lo sfratto paghi tutto quanto dovuto e magari anche le spese legali, la proprietà conserva il diritto di chiedere ed ottenere la convalida dello sfratto, con la conseguenza che perdi comunque i locali e i salti mortali che magari hai fatto per poter pagare, da questo punto di vista, non sono serviti a nulla.

La cosa che devi fare è scegliere, e qui ti raccomando la massima cura possibile, un bravo ?, facendogli contattare subito quello della proprietà per vedere se si riesce a trovare una soluzione negoziale, anche temporanea, attraverso adeguate trattative.

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Il mio recesso dal contratto di formazione è legittimo se i giorni di frequenza erano maggiori del previsto?

A settembre ho fatto l iscrizione ad una scuola onlus privata . Per conseguire il diploma d estetista , con la consapevolezza del l’obbligo di frequenza 3 gg a settimana ( che per me comunque un sacrificio avendo un bimbo di 4 anni e senza parenti che mi possano aiutare a tenerlo durante l orario e gg di frequenza ) dopo aver firmato il contratto ( sul loro sito c’è scritto gg di frequenza :3 ) ho saputo che nn sono più 3gg ma 4gg . E li ho cambiato idea perché non sarei più riuscita a sostenere le spese aggiuntive sia di benzina sia di baby sitter per quel gg in più . Ho deciso di nn andar più .. Dopo qualche mese mi arriva la lettere dal loro avvocato dicendomi che devo pagare 3400 relativi ai due anni +400 spese legali più interessi altrimenti agirà giudizialmente .. Cosa posso fare e cosa andrò contro

Ti sembrerà strano, ma per poter valutare se il tuo «recesso» dal contratto è stato legittimo è assolutamente imprescindibile leggere il contratto stesso.

Un altro elemento che sarebbe molto importante è la «schermata» del sito in cui si sostiene che i giorni di frequenza obbligatoria sono 3. Se non ne hai salvata una a suo tempo, verifica subito che sia ancora possibile farlo e, nel caso, procedi a salvarla e conservarla con cura, potrebbe essere un principio di prova di una certa importanza.

Per il resto, visti i valori in ballo direi che ti convenga investire un po’ di soldi – chiedi, naturalmente, sempre prima un preventivo – per far riscontrare la lettera che hai ricevuto da un altro avvocato di tua fiducia, oltre alla legittimità del recesso ci sono altri profili giuridici che, approfondendo, potrebbero essere invocabili a tuo favore.

Una assicurazione di tutela legale ti sarebbe stata molto utile, valuta di munirtene magari per il futuro per una tua sicurezza.

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Posso liberarmi da un contratto di locazione denunciandone la cessazione all’agenzia delle entrate?

abbiamo dato in locazione un magazzino con regolare contratto registrato adesso siamo arrivati alla scadenza dei primi 6 anni e voremmo annullarlo anche senza l,autorizzazione del conducente in quanto non rispetta gli accordi del contratto per quanto riguarda l,assicurazione del locale stesso e principalmente non effettua i pagamenti nei tempi stabiliti voremmo sapere cosa rischiamo se annulliamo il contratto pagagndo euro 67.00 all,agenzia dell,entrate

L’agenzia delle entrate non c’entra niente, dovete vedere se ci sono i presupposti per la risoluzione del contratto e quindi presupposti devono esistere in base al diritto civile o privato, non contano aspetti fiscali che sono solo adempimenti secondari che vanno compiuti nel momento in cui si verificano effetti nel diritto privato.

Per rimuovere il contratto, avete solo due strade o la disdetta motivata con la presenza dei presupposti di legge, la mancanza dei quali potrebbe esservi poi contestata, o la risoluzione per inadempimento e quindi o sfrato per morosità o risoluzione con il rito locatizio per il mancato versamento dell’assicurazione.

Vi consiglio di rivolgervi ad un avvocato.

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Posso recedere anticipatamente dalla locazione se quelli sopra a me fanno chiasso?

il mio problema è questo : da meno di 12 mesi ho affittato l attuale abitazio però gli inquilini al piano di sopra sono irrequieti, disturbano alle 5 del mattino e in qualsiasi ora del giorno, e di ciò il proprietario dell appartamento ne è al corrente. Negli ultmi giorni io e mia madre siamo stati insultati, criticati e minacciati (anche di morte) da questi inquilini. Vorrei sapere se per questi motivi possiamo diisdire il contratto di locazione senza preavviso poiche il proprietario dell immobile non ci ha tutelati quindi senza il pagamento delle 6 mensilita di preavviso

Mi sembra opinabile, sotto il profilo per cui il proprietario non ha alcuna responsabilità nei fastidi che possano provenire da altre unità dell’immobile, o comunque potrebbe assolverle semplicemente limitandosi a sollecitare l’intervento dell’amministratore.

Inoltre, c’è sempre il problema della prova di questi problemi, che facilmente potrebbero essere contestati da un proprietario che non vive nello stesso stabile.

Vi consiglierei come al solito di raggiungere una soluzione negoziale col proprietario.