Ho perso una causa, dove tra l’altro avevo anche ragione. Il giudice mi ha condannato a pagare anche le spese dell’avvocato di quell’altro, sono una enormità di soldi, non c’è niente da fare?
Confermo innanzitutto che le cause si possono benissimo perdere anche quando si ha ragione, esattamente così come una squadra molto più forte sulla carta può perdere un incontro o una partita.
Un contenzioso, infatti, rappresenta sempre un’incognita: può venire a mancare la disponibilità di un documento “probatorio” su cui si faceva affidamento, può esserci una deposizione di un teste più incerta di quel che si sperava, possono verificarsi problemi e ingorghi procedurali, decadenze o prescrizioni, interpretazioni particolari della legge e così si finisce per perdere, quando invece si sentiva di avere ragione e magari la si aveva davvero.
Quando si perde, se il giudice non stabilisce che ognuno si paga il suo avvocato (compensazione delle spese), ci si trova, con niente in mano o magari con dei soldi da pagare a controparte, a dover affrontare una bella “zuppa” quanto a pagamenti di spese legali. Oltre che compensare il proprio legale, si deve pagare anche il legale avversario. Si può anche fare appello, se la sentenza è di primo grado, ma intanto bisogna pagare. La media, in questi casi, per una causa di Tribunale è di 4-5000 euro di spese, per ogni legale, con non rari picchi superiori, con la conseguenza che una persona può ritrovarsi a pagare mediamente anche 10.000 euro in caso di sconfitta in una causa, per non avere concluso niente.
Per questi motivi, è a mio giudizio assolutamente indispensabile al giorno d’oggi, sia per i privati che per le imprese, disporre di una adeguata forma di tutela giudiziaria, grazie alla quale, in caso di sconfitta, le spese legali sono sopportate dalla compagnia di assicurazione e non dalla parte stessa.
In questo modo, qualsiasi contenzioso può essere affrontato molto più serenamente, evitando i paradossi come quelli del nostro lettore, che alla fine lasciano sempre il segno. Purtroppo, la tutela giudiziaria, come tutte le assicurazioni, va stipulata prima che insorga il problema, farlo dopo avere preso la batosta non servirebbe a niente. Nel caso del lettore, pertanto, se non c’è tutela l’unica è provare a negoziare la rinuncia ad una parte di spese verso magari la rinuncia alla proposizione dell’appello, sempre che vi siano buoni motivi per presentarlo.
A livello, invece, di gestione concreta del problema, l’unico approccio consigliabile è quello negoziale, sia col proprio legale che con la controparte: concordare pagamenti dilazionati, ad esempio, oppure anche, all’opposto, disponendo di liquidità ottenere uno sconto in cambio del pagamento tutto e subito.
Se vuoi, invece, valutare un’eventuale impugnazione, ti consigliamo di leggere questo altro post, dove approfondiamo il problema. Quanto ai costi di un ulteriore grado di giudizio, ogni avvocato può praticare le sue tariffe, per cui ti conviene sempre chiedere un preventivo. Noi per appello e ricorso in Cassazione abbiamo definito tariffe flat, o a forfait, che puoi trovare indicate nel nostro listino. Ricordati però che l’impugnazione di norma non sospende l’efficacia della sentenza di grado precedente: devi intanto pagare, poi le somme ti saranno restituite solo se eventualmente vincerai il secondo grado. Per evitare questo si può tentare un’istanza di sospensione, ma non c’è nessuna garanzia di accoglimento.
668 risposte su “Ho perso una causa e mi trovo da pagare una barca di soldi.”
Avvocato buongiorno! Mio marito ha perso una causa con un suo fratellastro, il quale, quando era viva la mamma comune comprò un alloggio con i soldi di tutti gli altri fratelli ma, visto che lui,col fratellastro era ancora in casa la intesto’ a lui! Dopo diverse richieste da parte di mia suocera di intestarsi lei l’alloggio in mode che a sua morte venisse divisa tra i cinque fratelli! Lui fece sempre orecchie da mercante finché la madre nel 2004 viene a mancare. Io e mio marito a fine 2005 ci separiamo e dividiamo i nostri beni(casa compresa). Mio marito a quel punto dovendo uscire di casa, fa la proposta a sua fratelli di comprare l’alloggio della madre dividendo in parte uguali tra i fratelli. Lui acconsente, così, mio marito versa ad ognuno dei fratelli 14.000€, avendo valutato tra di loro il prezzo in 70.000€. però non fu fatto nessun documento che dichiarava che l’alloggio da quel momento era di mio marito, perché lui si fidava del fratellastro, tanto che la parte che spettava a lui, se la prese in banca in autonomia con la delega di mio marito. Nel 2018 mio marito chiede di fare il passaggio di proprietà ma gli viene negato! Andiamo in causa e il giudice non ha voluto ascoltare i testimoni, e neppure chiedere in banca i documenti dove sarebbe stato possibile vedere chi aveva riscosso gli assegni e chi aveva prelevato dal conto di mio marito! Alla fine dei conti, adesso sta pagando oltre 10.000€ di avvocati e in più il caro fratello gli ha chiesto due anni di affitto. So che abbiamo tempo fino a marzo per andare in appello ma se non entriamo in possesso dei documenti bancari si farà un altro buco nell’acqua. Che consiglio ci può dare. La rabbia che ho in corpo è tanta, e dover pagare due volte un alloggio che un altro si sta godendo, pensando che anch’io ho due figli, e solo loro ne avrebbero diritto, visto che il padre ha pagato tutto! Un consiglio. Grazie in anticipo per il tempo che ci può decicare!
Grazie
Concetta Prestigiacomo
Capisco la vostra delusione e il vostro senso di aver subito una ingiustizia. Purtroppo non sempre si riesce a fare valere tecnicamente le proprie ragioni. Per sapere se si può fare utilmente appello, ho bisogno di leggere la sentenza di primo grado e il fascicolo.
Buonasera,siamo 4 persone con una causa,lo stesso avocato abiamo vinto pero da un messe che avocato ha finito solo per una persona la pratica e sta aspetando soldi dal inps il fondo di garanzia.A noi altri ci dice che manca un foglio dal tribunale,che lo aspetto da un messe. Che si puo fare?grazie.
Non ho alcun modo di saperlo, mi dispiace, bisognerebbe capire meglio di che documento si tratta. Cercate di farvi spiegare meglio. In bocca al lupo.
Buonasera Avvocato.
Mio suocero ha intentato una causa per una caduta nella quale ha perso l’uso del braccio. Ha perso in primo grado ed il giudice ha disposto che debba pagare la parcella alla controparte ammontante a circa 3000 euro.
Dopo tale bella notizia, è sopraggiunta anche la parcella del nostro legale ammontante a circa 16.000,000 euro.
Tale somma, dice, deriva da determinate tabelle riferite all’infermità asseverata, peraltro, anche da un ortopedico e che se mio suocero avesse vinto, lo avrebbero risarcito cospicuamente dell’infermità sofferta.
A noi sembra uno sproposito, sia in ragione del fatto che le stesse tabelle avrebbero dovuto essere state utilizzate dal giudice per il calcolo della somma da corrispondere alla controparte, sia per il fatto che gli abbiamo già corrisposto 3.800,00 euro per l’inizio della causa.
Non esiste un preventivo scritto.
Cosa possiamo fare per contestare tale abnormità?
Per vedere se una parcella é congrua bisogna necessariamente studiare il fascicolo del procedimento. Qui c’è il prodotto relativo se credi https://blog.solignani.it/prodotto/controllo-compensi-avvocato/
Controllo compensi avvocato. | Tiziano Solignani
Grazie per la risposta che vorrà favorirmi.
Salve io o perso la causa e mi anno pignorato il conto ma poi mi sono messo d’accordo con il l’avvocato e lo pagato ma è una settimana che il conto non si sblocca che tempi ci vogliono grazie
Non ci sono tempi standard, a giorni direi comunque potrai riprendere a usare il conto.
Un saluto da Maik48,volevo farvi una domanda, secondo lei un giudice che da una sentenza
di un risarcimento danni di €.80.000,00, solo perché il personaggio vincitore,aveva creduto di aver comprato casa. mentre il sottoscritto riceve indietro la casa perché io sono il proprietario. Vi sembra una sentenza valida? non voglio prolungare perché questa specie di sentenza mi costa 9 anni di causa, all’ultima udienza mi vene cambiato il giudice, con un avvocato che farebbe anche il giudice ed ecco il risultato. Saluti
Maik48
Ciao Maik48, e benvenuto sul blog. Così non si capisce niente, per valutare se è impugnabile bisogna non solo leggere ma studiare sentenza e fascicolo. Se credi, valuta di acquistare una consulenza su impugnazione.
Cia Tiziano, purtroppo per l’impugnazione ormai e scaduto il tempo ,la verità sono rimasto talmente deluso da questa giustizia ,che non ho voluto neanche fare l’appello, la storia e troppo lunga, ci vorrebbe tanto tempo per capire qualcosa comunque va bene così, ci sentiremo per qualche altra cosa ti ringrazio di avermi risposto subito buone ferie ciao
Maik48
Grazie, anche a te.
Buongiorno Sig avvocato..le spiego
Ho ricevuto minacce via Whatsapp da questo tipo che conosco della serie “stasera ti picchio” (in seguito alla denuncia, le minacce le ho stampate e date al mio avvocato)
Insomma alla sera ero in bar, arriva e comincia a spintonarmi…dopo un tafferuglio questo cade e si fa male alla gamba..prognosi del ps superiore ai 20 gg…purtroppo scatta la denuncia
Io ho un referto medico di 5 gg per male all’occhio, in definitiva io ho un testimone e forse un altro, lui non lo so…secondo lei cosa può succedere…? Grazie
Non si può prevedere, la domanda più corretta è come gestire la situazione al momento attuale.
Egregio avv. Solignani, sono un po’ preoccupata per una faccenda. Un mio famigliare è stato, tempo fa, chiamato in causa. Ha vinto in primo appello ma la controparte lo ha chiamato in secondo appello. Qui, purtroppo ha perso. Per concludere qui la faccenda è disposto a pagare le spese processuali. Il problema consiste nella cifra richiesta dal giudice. In teoria, parole dette dall’avvocato, la cifra non dovrebbe superare i 2000€ (cifra calcolata attraverso i conteggi delle tabelle(?), non so bene come funziona) ma il giudice ne ha chiesti 6000€ (che pochi non sono considerando che parliamo di una persona con reddito basso e nulla tenente). È possibile rivedere i conteggi e quindi stabilire una somma giusta?
Solo in via negoziale. Altrimenti bisogna fare ricorso per Cassazione.
Ho vinto una causa penale ( archiviata ) per un ripristino dello stato dei luoghi dovuto ad una piccola costruzione muraria.
Qual’è il compenso dell’avvocato ?
Grazie
Si applicano i parametri, in caso di diversi accordi.
Un’eredità con 2 quote gia assegnate in cassazione ad un solo erede (essendo un fratello uscito dall’eredità perche ha venduto la sua quota corrispondente ad 1/5 dell’intero asse ereditario ad un altro fratello), le altre tre quote sono state concordate tra i restanti eredi ed era prevista l’ultima udienza a Settembre 2018 , avendo concordato le quote 2 anni fà .
Di recente è deceduto un’erede a cui spettava una delle tre quote, adesso come si procederà? Le quote concordate sono ancora valide per l’udienza di settembre 2018 ?? Inoltre, l’erede morta non si è sposata e non ha figli, dunque la sua quota ereditaria andrebbe suddivisa per tutti i fratelli, quindi gli altri eredi che subentrano potrebbero annullare l’accordo di 2 anni fà? (per il quale era prevista l’ultima udienza a settembre 2018)Se si, come procederà il giudice?
Non direi, direi che subentrano nella situazione del de cuius.
Avv. Buonasera Le racconto in due parole,
Dovendo fare delle attività di ristrutturazione ho contattato diverse ditte facendomi fare diversi preventivi, dopo un paio di mesi ritengo opportuno ricontattare una delle ditte tirando sul prezzo, dopo diverse discussioni da un computo metrico stilato dalla mia direzione lavori facciamo finalmente il contratto che è naturalmente inferiore come importo al preventivo lo stesso firmato committente, società edile più come presa visione la direzione lavori.
Tutto l’importo è stato pagato via bonifici per una cifra pari ha 70 mila €. Premetto che inizialmente Il preventivo era di 110 mila €.
Come fa ad arrivarmi a casa la rimanente parte delle fatture facendo riferimento al preventivo il tutto mi è arrivato a casa con raccomandata dall’avvocato della ditta ?
Sono veramente allibito.come devo comportarmi?
non ho capito quasi niente, se hai ricevuto una lettera da parte di un avvocato è assolutamente consigliabile che tu la faccia riscontrare da parte di un altro avvocato di tua fiducia.
Ho pagato in nero delle bottiglie di vino dopo 8 mesi mi mandano una fattura per quelle bottiglie e le vuole ripagate ma non ha nessuna bolla di accompagnamento e non è registrata nel libro di contabilità quante possibilità ho di vincere la causa
Non ho alcuna possibilità di poterlo prevedere, mi dispiace.
Sono circa 3 anni sto’ricevendo gratuitamente atti osceni daun signore di 93anni con minacce di morte bestemmie derisisioni etc.etc.il figlio stalking.vivo a livello stradale ai miei laterali ci sono i due ingressi abitativi di loro.vivono al piano supriore 24h su 24h mi perseguino.vengono a guardarmi dentro casa nella posta….corrono sul mio uscio mi buttano addosso i loro sacchi di spazzatura.vivo da sola.sono trascorsi 4 mesi aspettavo di essere interrogata dal pm ma il pm ha ascoltato loro e mi hannodenunciata per stalking a casa mia quando aldo pinto il figlio alto 1m e 80 io 1m e 40.nel 2015 sono stata costretta a mettere le telecamere.ho tante prove ma la legge li difende a spada perche’sono potenti.ho tanta paura
Vai prima possibile da un bravo avvocato.
Salve, ho fato causa all’Inail tramite patronato, loro dicono che è tutto gratuito vorrei sapere se perdo la causa devo pagare le spese processuali . Non ho un reddito. Grazie
Puoi essere condannato anche se è raro.
Grazie mille! L’avvocato mi dice che il risarcimento non potrà in ogni caso superare i 5.000 euro poichè ci siamo rivolti al giudice di pace e non al tribunale (la causa era contro il condominio che ha a sua volta chiamato in giudizio l’assicurazione del fabbricato). Mi conferma questa cosa del limite dei 5.000?
Dovrebbe essere così.
Salve avvocato, ho una causa condominiale dal giudice di pace per danni da infiltrazioni che è arrivata a sentenza. Sul terminale( tramite il legale che ha seguito la vicenda) abbiamo fatto una verifica e compare la minuta delle sentenza che risulta depositata ma non ancora pubblicata. Se ne dovrebbe occupare la cancelleria. Dal deposito ora sono trascorsi già 9 mesi, è normale che passi tutto questo tempo?
A me è successo molte volte purtroppo. Anche oltre un anno.
Buongiorno avvocato,io ho vinto una causa di lavoro. Adesso aspetto a capire se la controparte paghi o meno. Là dove non volessero pagare perché magari vogliono andare in appello,quanto tempo hanno a disposizione per pagarmi? Per quanto possono tirare avanti così ? A me converrebbe accettare una loro offerta diversa dai 23.000 euro decisi dal giudice? La controparte è una Srl. L’importo di 23.000 euro indicato dal giudice come risarcimento è netto ? Se dovesse essere lordo,a quanto ammonterebbe il netto ? Grazie mille per l’aiuto!
La sentenza di primo grado é provvisoriamente esecutiva anche se viene fatto appello, salvo solo che la cda disponga la sospensione.
Ok grazie. I soldi sono al netto ?
Non ne posso avere idea senza leggere il provvedimento, mi dispiace.
Buonasera.Con la presente vorrei chiederle quanto segue:,in una causa civile ho vinto in primo grado e anche in appello.Ora, a distanza di 1 anno,il mio avvocato mi avvisa che la controparte ha fatto ricorso in cassazione.Qual’e’ il rischio che si puo’ prospettare?
Dopo aver avuto per due volte ragione,le cose si possono ribaltare o posso stare “relativamente” tranquilla?
Ovviamente se è previsto un grado di giudizio successivo sia pure di legittimità la sentenza può essere cassata o decisa nel merito in modo difforme a quanto è avvenuto nel gradi precedenti per poter dire di più bisognerebbe quantomeno leggere il fascicolo discorsi in generale a livello statistico non hanno proprio senso purtroppo mi dispiace.
bene …grazie
Buon pomeriggio egregio avvocato volevo solo saper se in un incidente stradale il PUNTO INIZIO DISPERSIONE LIQUIDI coincide con il punto di contatto dei mezzi coinvolti nel sinistro.
grazie anticipatamente
Non saprei credo potresti chiederlo ad un perito in infortunistica.
Buonasera, volevo un informazione, leggendo tutti i post pubblicati su questo sito dove molti hanno perso la causa e devono pagare molti soldi mi è salita l’ansia e ho deciso di fare anche io la mia domanda. Nel 2016 ho denunciato un ragazzo per stalking, non avrei voluto farlo perchè credo che in italia non ci sia giustizia e quindi qualsiasi cosa accade cerco sempre di risolverla da sola ma questa volta è stato diverso, per mesi gli ho ripetuto di lasciarmi stare altrimenti lo avrei denunciato, ma lui mi rispondeva che aveva i soldi e che pure se lo avessi denunciato avrebbe pagato tutti e ne sarebbe uscito pulito, così mi sono rivolta ai carabinieri i quali mi hanno offerto protezione in cambio di una mia denuncia e così alla fine sono stata costretta a denunciarlo, ho raccolto tutte le prove che avevo, le centinaia di chiamate anonime, gli sms di minaccia, le scritte sui muri, e ho raccontato di quando veniva sul posto di lavoro a insultarmi e minacciarmi di uccidere me e la mia famiglia, a settembre però si è aperto il processo, io ero sicura che le prove potessero bastare per farlo incriminare ma alla prima udienza mi sono accorta che lui non si arrende e vuole difendersi (pensavo patteggiasse visto le prove evidenti) invece insinua che i carabinieri e la compagna telefonica si siano sbagliati e lui non è il proprietario di quel numero inoltre hanno portato le mie conversazioni con lui prima della denuncia dove parliamo amichevolmente senza litigare ma era solo un modo per cercare di calmarlo con la speranza che la smettesse. Quindi in definitiva dalla prima udienza ho cominciato a pensare che non è tutto così ovvio e che potrei perdere e ora mi mangio le mani per essermi fatta convincere a denunciarlo ma ormai non posso più tornare indietro, se perdo rischio di pagare io le spese? grazie mille
Non capisco se è una causa civile o penale, purtroppo é rilevante per la tua domanda.
Causa penale, lui è accusato di stalking, art. 612 bis c.p.
Nel penale il rischio non è quello delle spese legali essendo un affare più dello Stato che dei privati, il rischio semmai può essere, in alcuni casi, quello di un procedimento per calunnia, non mi pare sia il tuo caso.
ah ecco grazie mille, allora posso stare tranquilla perchè l unica cosa che mi preoccupava è il fatto delle spese perchè di certo non può dire che non è vero perchè ho le prove, messaggi, tabulati, scritte, non ho prove solo di quando veniva ad insultarmi sul posto di lavoro ma non penso che per una sola cosa possa accusarmi di calunnia, almeno credo o mi sbaglio? anche perchè non ho mai avuto a che fare con la giustizia e non so nulla di tutte queste cose. grazie mille
Mi hanno occupato casa, con forzatura degli infissi, come si calcola il valore della lite in questo caso? Denuncia a carabinieri effettuata.
Ed in caso di soccombenza (non si sa mai) dovrò pagare anche il mio legale nella stessa misura dell’avvocato vittorioso?
Intanto il tuo legale lo devi pagare tu, il resto si potrà vedere solo al termine della vertenza ed a come si sarà conclusa. Il valore della lite è quello per le occupazioni sine titulo, con tutte le difficoltà del caso.
Buona sera avvocato io tra poco ho un udienza dove per difendere una ragazza ,sono stato aggredito e minacciato di morte dal suo ex compagno…io dopo chr mi ha sferrato 2 pugni in testa,e lui essendo un pugile e piu facendo arti marziali mi ha fatto paura e gli ho piantato la chiave della macchina nel fianco.premetto che lui era ai domiciliari,e fuori provincia la sera dell accaduto…infatti il giorno dopo e stato dimesso ed arrestato x un mese,dopodiche il suo legale lo ha fatto uscire..lui dice in giro che mi farà pagare una marea di danni e mi rovinerà…cosa ne pensa di questo caso?lei da qualche mese è ritornata con lui dopo 2 anni sono ritornati insieme..
Mi dispiace molto per quello che ti è accaduto. Purtroppo non sono in grado di prevedere come potrà andare il processo, bisognerebbe vedere il fascicolo. In bocca al lupo.
Io mi accingo a contestare un verbale di invalidità civile, nel senso che devo ancora fare una qualsiasi azione.
Posso ancora stipulare l’assicurazione legale di cui si parlato nei primi post?
Nel caso lo fosse, ci sono compagnie o clausole consigliate da sottoscrivere?
Ed in ultimo, quale è, secondo Lei, una equo premio annuo per un assicurazione del genere?
Grazie anticipatamente!
Marco
No.
Però devo ancora partire con l’ATP…. fermo restando che ho documenti che provano anche 3 violazioni dell’art. 490 c.p…. quali alternative mi restano come paracadute, nel caso l’INPS contestasse una CTU a me favorevole ad esempio?
Non so di cosa tu stia parlando.
Fa niente…
vince chi ha piu soldi!!!!! e basta, !!!
Buongiorno avvocato vorrei chiedere informazione
Mia cognata ha avuto un incidente con la sua famiglia nel 2003 l’avvocato non ha presentato i documenti nella causa anche se erano in suo possesso per il risarcimento dei danni patrimoniali praticamente le ha fatto perdere la causa .sono andati da un altro avvocato consegliato da giudice tutelare il nuovo avvocato ha ritirato tutti documenti che possedeva l’avvocato precedente e infatti la documentazione lavorativa dell’ interessata era in suo possesso ma che per qualche motivo losco non li ha presentati in causa non ha chiesto nessun risarcimento del danno patrimoniale
Noi immaginiamo il PERCHÉ
il nuovo avvocato ha proceduto per fare causa all’ex avvocato che era coperto da un assicurazionee e si è reso disponibile a dichiarare che è stata una sua responsabilità se le cose sono andate male (è la verità )
C’e stata una trattativa extragiudiziale nella quale sono stati offerti dei soldi per chiudere pacificamente ma l’offerta era lontana da quello che doveva essere e sotto consiglio del nuovo avvocato hanno rifiutato
In seguito l’assicurazione ha alzato l’ offerta che hanno accettato e di punto in bianco si è tirata indietro e sono poi andati in causa
I massimali assicurativi arrivavano a 500000€
Ma l’avvocato ha fatto una richiesta di risarcimento di più del doppio perché non erano stati richiesti precedentemente i danni per la futura assistenza ( sempre per colpa del precedente avvocato)
Ma ha sbagliato a superare la copertura assicurativa
Dopo il primo ‘avvocato a cui hanno fatto causa si è rimangiato la parola e ha dichiarato che lui non ha potuto far richiesta danni patrimoniale in quanto i familiari non le avevano consegnato in tempo la documentazione BUGIAAAA
Ancor prima della fine della causa il primo avvocato che ha sbagliato è morto
Sì è provveduto a far causa agli eredi ma non c’e stato niente da fare
Questa famiglia è caduta nelle mani sbagliate di un avvocato che non li ha tutelati bene ma anzi ha pensato solo di riempirsi le tasche in qualche modo e non voglio dire altro, causando una perdita per quella povera ragazza che ha riportato dei seri danni cerebrali
E l’avvocato che avrebbe dovuto fare giustizia ha fatto secondo me la stessa cosa che ha fatto il primo
È una vicenda davvero paradossale chi non è dentro alle cose della Giustizia non sa che queste cose purtroppo possono accadere dopo 21 anni di professione forense purtroppo non mi stupisce più nulla, ora non so che cosa si potrebbe eventualmente fare per cercare di rimediare in una situazione di questo genere non vorrei che andaste a spendere ancora più soldi per rimanere sempre con niente in mano valutate voi magari sei riuscito a trovare un avvocato di sicura onestà per potervi dare almeno un parere sull’opportunità di coltivare ancora una situazione di questo genere non vorrei che andaste a spendere ancora più soldi per rimanere sempre con niente in mano.
Buonasera , dopo una querela che ho fatto per aggressione della mia badante, (volevo licenziarla ma non voleva andarsene) ci stava un testimone …che il mese dopo la mia querela ‘chiedeva’ come dire un (riconoscimento) per il grande favore che mi faceva, non ho accettato, e alla sua deposizione dopo pochi giorni alla polizia ha rinnegato tutto dicendo che non era presente, oggi sono indagata per calunnia . Può la badante costituirsi parte civile e chiedermi pure i danni? Premetto che la badante mi ha fatto anche vertenza nonostante era stata regolarmwnte pagata. Dato il suo lavoro sono un pensionato di jnvalidità se fossi condannato e con quello che prendo non posso pagare ho una casa con un mutuo può prendermi la casa? Grazie.
Purtroppo, non posso prevedere come potrà finire il procedimento penale anche se naturalmente la testimonianza nostro sfavore non è certo una cosa che possa fare ben presagire. Forse, avrebbe potuto essere una buona idea denunciare il tentativo di estorsione a suo tempo. A questo punto, non saprei bene che cosa suggerirti dovrei conoscere molto meglio il caso.
Sera, ho querelato uno per un cazzotto che mi ha dato , il testimone ha ritrattato subito subito, per questo oggi mi trovo indagato io per calunnia ,la casa è intestata a me solo da sempre, la dove gli concedono i danni può richiedere la casa per risarcimento anche se non alta la cifra ? Sono pure disoccupato ho perso il lavoro il 20 aprile 2017 sono in cassa integrazione 1 anno. Cosa posso fare ?
Mi dispiace per la tua vicenda. Per sapere che cosa può fare un creditore una volta che è stato riconosciuto tale dal ordinamento giudiziario, puoi leggere al contrario la nostra scheda sul recupero crediti. Ti consiglierei comunque vista la delicatezza della situazione di acquistare una consulenza da un avvocato.
Buonasera Avv. Ieri sera un amico ,mi ha chiesto un parere ,spero pero’ di non averlo consigliato male .
Dice di aver fatto un impianto elettrico in una villetta , a fine lavori ha presentato il conto al proprietario di euro 30.000,00 di sola manodopera, non è stato fatto in precedenza nessun preventivo ne vi sono contratti firmati, il proprietario giustamente gli ha richiesto la fattura e la certificazione l.46/90.
ma qui viene il bello ,lui non può emettere fattura perché non ha la partita Iva tanto meno può certificare il lavoro svolto perché in realtà lui lavora in nero.
Nonostante tutto il mio amico, ritiene giusto rivolgersi ad un legale che magari lo consiglia ad intraprendere una causa, ma un giudice non può tralasciare un fatto così importante in quanto figura dello stato, coprirebbe un evasore, ma supponiamo nella mera ipotesi che gli desse ragione, il giudice è tenuto d’ufficio a denunciare alle agenzie delle entrate l’accaduto? Inoltre, se il giudice intimasse al proprietario di pagare il lavoro svolto in nero, può togliere al proprietario il diritto ad avere in cambio del pagamento la fattura e relativa certificazione?
Sarei grato per un suo parere ,in modo da consigliare al meglio il mio amico.
Distinti saluti Max.
Credo che al tuo amico converrebbe trovare un accordo con il committente da questo punto di vista gli conviene farsi aiutare da un bravo avvocato con spiccata propensione alla negoziazione ed eventualmente valutare prima di andare in causa una fase di mediazione civile.
Salve avvocato vorrei un informazione io ho fatto causa alla mia azienda di lavoro dopo 14 anni di lavoro ,era una azienda di consegne di merce fresca freddo e secco, senza percepire soldi di ore in più dopo che facevamo 12 o 13 ore di lavoro il sabato che si lavorava maneggio denaro mai pagato ,e ci pagavano solo 8 ore di lavoro. Solo che d’avanti al giudice i miei testimoni tra l’altro colleghi di lavoro e i loro testimoni ovviamente stanno dicendo solo ed esclusivamente falsità a riguardo .. addirittura anche il falso quando sulle buste paghe c’è scritto che non si percepiva ne maneggio denaro e ne ore di straordinario. .. Una azienda che ha licenziato 10 operai tra autisti magazzinieri e qualche ragioniere adesso continua a lavorare con 4 operai con orari stratosferici e sabati .. Come fa adesso il giudice a tirare la somma dopo che sia io che loro tira l’acqua al proprio mulino? Sono già 2 testimoni per entrambi che portiamo d’avanti al giudice..
Mi dispiace ma non sono in alcun modo in grado di dirti come potrebbe finire la causa, parlane con il legale che ti segue che conosce il caso meglio di tutti.
ma come si fa a paragonare la giustizia a una partita di pallone??? non si vince o si perde, se ci sono dei diritti la legge deve venir interpretata e c è un solo esito, avvocato bravo o avvocato meno bravo!
Sticazzi.
Buongiorno Sig. Tiziano volevo chiederle se in caso di soccombenza (sia in I° grado che in appello) in una causa di lavoro con ex art 700, passata in giudicato, possano essere addebitate le spese della controparte.
Grazie
Francesco
Se parliamo di una causa passata in giudicato, fa stato la statuizione sulle spese che c’è già quindi la domanda non mi sembra avere alcun senso…
Buongiorno avvocato. Ho transato su una causa per danni da malasanità. L’assicurazione mi ha proposto 70.000 euro omnia, cioè spese legali incluse. Il mio avvocato ha chiesto 8.000 euro di spese legali, quindi mi verrebbero risarciti 62.000 euro. Secondo lei, in base alle traiffe, è una cifra un pò esosa o è in linea con i parametri? Lo so bene che ogni avvocato fa a modo suo, ma giusto per capire se il mio avvocato è caro o se è nella media. Grazie mille per eventuale risposta.
Cordilai saluti.
Marco
Dipende dal lavoro che è stato fatto per arrivare a questa soluzione, che di solito non è poco. Comunque in generale mi sembra abbastanza equo.
Salve, io sto ricevendo 250 euro ( quinto dello stipendio) da un amico che mi doveva dei soldi… Come faccio a sapere il totale che verrò a prendere? Grazie
Puoi chiedere i conteggi al tuo avvocato?
Posso chiedere una cosa? É una curiosità mia…suppongo, non volendo cadere nelle ovvietà, che servano comunque delle prove che dimostrino di essere stati vittima di una truffa. Se queste prove non ci fossero, cosa succederebbe in quel caso?
Le curiosità purtroppo nel mondo della pratica giudiziaria e legale non hanno cittadinanza, si parla solo di problemi concreti, tutto il resto è fuffa. Mi spiace 😉
Buongiorno Avv. Solignani, ho perso la cassazione e sono tenuto a pagare 3000€ … vorrei evitare di ricevere un decreto ingiuntivo, quindi quanto tempo ho per pagare tale cifra? Inoltre, ho chiesto le coordinate bancarie a colui che ha vinto la cassazione, ma mi ha detto che ha chiuso il conto corrente, quindi come devo procedere? In quale modo devo pagarlo? La ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
Mandagli una pec o una raccomandata in cui gli chiedi i dati per il pagamento.
Salve, dopo 5 anni sono in attesa di andare a sentenza per danni subìti nel mio appartamento a seguito di rottura di pluviale condominiale. Chiamata in causa anche l’assicurazione del condominio. Ho un dubbio che mi trascino da un pò di tempo. A suo tempo furono scattate le foto delle stanze con le enormi macchie di umidità, tutto ampiamente documentato ma non è stata fatta una foto del tubo rotto, insomma quella che dovrebbe essere definita la prova regina. Quanto può incidere la mancanza di questo elemento ai fini del risarcimento?
Come potrei fare a sapere una cosa del genere? È semplicemente impossibile. Immagino, comunque, che sia stata fatta una CTU, quindi si tratti di un aspetto irrilevante. In bocca al lupo per la sentenza.
cosa devo fare per difendermi di una causa penale se non ho soldi e ne lavoro, mio marito 501,00 prende di pensione? Entro 30 giorni devo andare in tribunali, non ho avvocato per impossibilità di pagarlo. Aiutami per favore! Grazie
Prova a vedere se puoi avere il patrocinio a spese dello Stato.
Buon giorno sono all estremo sono anni che combatto nella mia azienda per avere i miei diritti e rispetto a cio che dice il mio conttatto il problema è che vorrebbero licenziarmi perché non sono digerita da un capo che continua a mettermi i colleghi contro e crearmi disagi nella allontanarmi da casa al posto di lavoro , visto che non ho mai testimoni e loro dichiarano anche il falso posso registrare le minacce e le conversazioni ed usarle per difendermi ? Grazie anticipatamente .
Le registrazioni audio nei processi civili generalmente servono a molto poco.
Salve, volevo chiedere un vostro parere di avvocato per il mio caso…la faccio breve..l’estate scorsa ho partecipato ad un festival in cui ho consumato un rapporto sessuale non protetto con una ragazza che credevo amica…mi son beccato l’HIV. Ora, io sono sicuro che sia stato quello il rapporto sessuale contagiante perchè uscivo da una relazione seria e non ho avuto altri rapporti sessuali prima del suddetto..io l’ho contattata dopo aver scoperto dopo 2 mesi circa la mia sieropositività grazie al test che ho fatto per i linfonodi ingrossati che mi hanno allarmato..lei all’inizio ha risposto su facebook (purtroppo non ho potuto incontrarla di persona perchè studia a Milano) ma quando ha capito cosa le stavo per chiedere ha iniziato ad ignorarmi come fa tutt ora.
Voglio capire se mi conviene denunciarla e chiedere il risarcimento danni…sul web ho fatto qualche ricerca e ho capito che quando il rapporto è singolo è davvero difficile vincere la causa perchè non si riesce a dimostrare il nesso di causalità con il singolo rapporto. Voi cosa ne pensate?
Grazie
Non è una causa facile, certo però il danno è considerevole, inoltre bisognerebbe valutare a parte questo come fermare questa persona. Se credi si può approfondire anche se non è un caso così facile.
Buonasera Avvocato,
Ho avuto un processo per guida in stato ebbrezza terminato con pena e ammenda sospesa, sono stato condannato al pagamento delle spese processuali ma non ho capito quanto ammontano, solitamente si possono quantificare in importi da centinaia o migliaia di euro? Grazie.
Non ci sono parametri di riferimento standard.
Salve, ho una causa dal giudice di pace che deve solo andare a sentenza (sono finite le udienze). Esistono dei tempi medi? So solo che presso il GdP dovrebbe essere più veloce rispetto ai tribunali ma nulla più. Grazie
Esatto, solo quello, per il resto non esistono tempi standard purtroppo.
Buongiorno Avvocato,
mi permetto di sottoporle il mio problema.
D’accordo con marito e figli, mi sono trasferita (solo io e non tutta la famiglia) da mia mamma affetta da alzheimer e non piu’ autosufficiente perchè a casa mia non voleva trasferirsi.
Mio fratello insisteva per portarla in una casa di cura. Pero’, anche potendo finanziariamente, non lo ha fatto.
A questo punto il fratello si è disinteressato completamente di sua mamma. Io non ho messo solo tempo e fatica ma anche dei soldi perchè non le mancasse niente. Alla sua morte, di
comune accordo, avevamo deciso che io avrei avuto la casa della mamma e lui le altre due.
Ci siamo recati in banca ad estinguere il conto della defunta sul quale erano
stati accreditati circa 8.000,00 € ricevuti dall’Inps come indennità di accompagnamento perchè riconosciuta invalida al 100%. Morale della favola, lui non ha fatto nulla per accudire la mamma e ha preso la metà dell’accompagnamento, nonostante le mie proteste.
Un geometra del paese ha fatto una valutazione sugli immobili ed, in base alla divisione stabilita, i valori si equivalevano. Ma a lui non andava bene. Infatti dopo circa 1 mese ricevo un decreto ingiuntivo dove mi riteneva responsabile della mancata divisione dei beni. In seguito è stato nominato un CTU per gli immobili.
A quel punto ho dovuto rivolgermi ad un avvocato al quale ho spiegato il tutto fornendo
anche le spese sostenute (farmacia, fattura di sostituzione della caldaia, rifacimento di una parete dello scantinato ed altro e facendo riferimento anche ai soldi dell’accompagnamento presi indebitamente dal fratello). La valutazione del CTU è stata sfacciatamente di parte. Ha dichiarato, come veranda chiusa, un balcone coperto, libero sui tre lati, aumentando cosi’ la volumetria della casa. Non ha incluso nella valutazione un pezzo di terreno adiacente ad una delle case assegnate al fratello.
Il giudice mi ha condannata a pagare un sacco di soldi al fratello, la parcella del suo avvocato e le spese del tribunale, il tutto con ipoteca legale.
Inoltre ha citato l’art. 403 il quale dice che un figlio ha il dovere di accudire un genitore e che nulla gli viene reso di quanto ha speso.
Mi va anche bene questo, pero’ si è dimenticata di citare l’altro articolo in cui si dice che OGNI figlio ha dei doveri verso il genitore e deve contribuire all’assistenza.
Leggendo la sentenza definitiva e dopo aver ritirato anche il fascicolo di parte, mi sono accorta che il mio avvocato non ha prodotto niente di cio’ che gli facevo notare.
Ed il giudice, in mancanza della mia difesa, ha deciso come ha creduto. Leggendo il fascicolo della controparte, scopro di essere stata massacrata senza che ne sapessi niente.
La controparte mi accusa di essermi occupata della mamma solo per mio interesse, di essermi trasferita da lei senza pagarle l’affitto, di aver lucrato su questa donna dubitando, nonostante le lettere della ASL, che fosse affetta dal morbo di alzheimer e rasentando addirittura la diffamazione nei miei confronti.
Ora scopro che, questo avvocato, ha degli interessi in comune con l’avvocato ed il CTP della controparte.
Cosa mi consiglia? E’ possibile fare ricorso o riaprire la causa? O cos’altro?
La ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti.
Per vedere se possibile impugnare bisogna esaminare con attenzione sia la sentenza che il fascicolo del primo grado. È un lavoro per cui sono necessarie diverse ore, valuta tu se credi che possa valer la pena investire ancora altri soldi sulla vicenda, dopo l’esito già infelice del primo grado.
Buongiorno sig. Tiziano volevo chiederLe una cosa noi abbiamo perso una causa relativa ad un allagamento della nostra casa ci siamo addebitati tutte le spese, il nostro Avvocato ci aveva fatto un preventivo di un importo che abbiamo pagato, ora vuole ancora dei soldi perchè dice che non era al corrente di alcune cose che ci hanno fatto perdere la causa (cioè un tubo non collegato bene) ma non eravamo al corrente neanche noi, ed è dovuto andare avanti con la causa dice di fare la causa al geometra che ha seguito i lavori, ma noi adesso non abbiamo le possibilità per afffrontare nuove cause.L’Avvocato vuole questi soldi che ora non abbiamo, sicuramente ci notificherà un atto che non è ancora arrivato, se noi stipuliamo un assicurazione adesso Lei dice che riusciamo a coprire la spesa della causa che ci farà sicuramente l’Avvocato.
Grazie
Maria
Assolutamente no, l’assicurazione bisogna averla da prima. Mi dispiace. Piuttosto bisognerebbe vedere bene questo preventivo.
Buongiorno avvocato, io ho subito un’ ampia perforazione al timpano dovuta ad uno
schiaffo volontario e sono stato operato con una durata della prognosi
di 21 giorni esatti. Lo shiaffo é arrivato da una mia ex amica quando
eravamo in Repubblica Ceca in ferie assieme e ora sono trascorsi 4 mesi
dall’ accaduto e non posso più fare querela e non l ho fatta
precedentemente perché ero in buoni rapporti mentre ora non più e quindi
vorrei passare per vie legali portandola in un processo civile per il risarcimento danni fisici, biologici e danni morali.
Non avendo testimoni oculari che lo schiaffo mi sia arrivato da lei, se lei dovesse negare che sia stata lei, e il tutto, perdo la causa?
Grazie mille.
Devi valutare accuratamente se disponi di buone basi probatorie per la causa. Prima di questo puoi intanto far spedire comunque una diffida e fare un po’ di trattative stragiudiziali.
Salve.mio marito aveva una macelleria in cui ha dovuto fare l’allaccio elettrico abusivo in quanto il titolare di prima non aveva pagato le bollette ed è stata staccata la luce dopo il rientro di mio marito.l’allaccio è stato solo per 10 giorni ed adesso abbiamo il processo.dovremmo fare il patteggiamento.mi può dire se finirà tutto in unica udienza o ci saranno altre.e quanto ci costerebbe un avvocato per fare tutto.grazie mille
Il patteggiamento termina con una udienza di solito. Se vuoi un preventivo, compila il modulo apposito.
Gentile Avvocato, avrei bisogno di un suo parere in merito a una questione inerente la ristrutturazione di un’appartamento. Dopo una ristrutturazione di un’appartamento e quindi la presa di possesso anche senza chiusura effettiva dei lavori (la ditta mi ha comunicato che potevo entrare in casa e quindi traslocare), mi sono accorto che vi erano una serie di vizi e difformità e quindi ho bloccato il pagamento dell’ultimo SAL sia alla ditta esecutrice che all’architetto in veste di progettista e direttore dei lavori, poi successivamente tramite il mio avvocato di fiducia abbiamo richiesto un procedimento ATP tramite CTU nominato dal tribunale che ha dato ragione al 100% alle mie dichiarazioni depositando quindi la perizia ufficiale. Adesso visto che non si è trovata una conciliazione tra le parti, secondo voi che possibilità ho di instaurare e magari vincere una causa? Tenete presente che ho già saldato circa il 95% del dovuto sia alla ditta che all’architetto e che la quota stabilita dal CTU del tribunale supera di gran lunga il totale dovuto.
La ringrazio anticipatamente.
Stefano
Non ho modo di fare previsioni purtroppo specialmente senza vedere l’elaborato peritale. Un contenzioso rappresenta sempre un incognita ci sono dozzine di altri aspetti da considerare.
Se perdi una causa è perchè hai torto. Punto!
Purtroppo, non è affatto vero.
Buonasera avvocato Tiziano Solignani.
Mi sono trovato per caso in questo magnifico blog che lei a creato… complimenti!!
Le espongo il mio problema, mesi fa chiamo una Ditta Edile per eseguire lavori nello stabile di proprietà a mia Moglie. In cui questa Ditta mi propone dei preventivi che a noi non stanno bene. Alla fine, in un’Ultimo preventivo ci siamo messi d’accoro…….. Ma come?…. Scrivendo in aggiunta a penna sia di pugno suo e quello di mia Moglie, i lavori da eseguire, e di buon accordo con l’intestatario della ditta. La somma stabilita scritta sia da mia Moglie che dal intestatario della Ditta, modificata con lui presente. (sempre a penna). Adesso all’avori finiti fatto il bonifico, Non le sta bene dicendomi che la somma stabilita non era quella che le abbiamo dato. Allorché le diciamo… no guarda e scritto proprio nel contratto….. Bene…. questo ci accusa che il contratto lo abbiamo manomesso noi, modificando la cifra stabilita.
Ps.
mia Moglie e una Proff. docente universitario e in più esercita come Commercialista. Non so se con questa calunnia ci sono dei problemi.
La ringrazio per la risposta.
(le sto scrivendo di nascosto alla mia signora.)
le auguro una buona serata.
Da enrico.
Buongiorno Avv.
Aggiungo a quello scritto ieri sera, che al titolare della ditta le avevo detto di prendere la sua copia e confrontiamola insieme. Ma costui mi risponde che non possiede un’altra copia e che le aveva fatto una foto a quella che e in nostro possesso. Ma la foto che ci fa vedere e una scattata prima che venisse modificato da lui e da mia Moglie. Ma non ammette che e riscritta di pugno suo, ed insiste nel dire che siamo dei truffatori. La somma che avevamo stabilita era di euro 10.000 in buono accordo con la giunta di euro 700 per un lavoro extra. Ma a lui le risulta, euro 11.000 + 700.
Mi può consigliare cosa c’è da fare?
La ringrazio anticipatamente
Da Enrico.
Vedi altra risposta…
Grazie. É indispensabile esaminare il documento per poter dire qualsiasi cosa.
buongiorno avvocato, sono stato truffato da un avvocato che doveva comprarmi una casa all’asta ma se ne è scappato con 140.000,00€ che gli avevo dato. L’imputato ha truffato un altro con lo stesso modus operandi ed ora è introvabile. Ho letto che il tribunale ha dichiarato la morte presunta, cosa succede ora nel processo penale? mi sono anche costituito parte civile. Grazie
Mi dispiace per la tua vicenda. Non mi è mai capitato nel penale, ma temo che il processo vada estinto come in caso di morte fisica. Del resto non ti servirebbe a niente vista la – immagino – totale insolvenza.
Gent.mo avvocato, La ringrazio per la risposta, il truffatore ha intestato a lui la proprietà di 12 immobili, con usufrutto la madre. Mi è stato detto che potrei intentare un decreto ingiuntivo, che credo sia molto oneroso, sugli eredi, mi conviene? come faccio a sapere se sui 12 immobili gravano altre ipoteche?. Purtroppo questa vicenda mi ha tagliato le gambe, erano gli unici risparmi che avevo anche perché sono un padre divorziato già alle briciole per ovvi motivi. La ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio mi possa dare.
Vanno fatti accertamenti tramite una agenzia sulla solvibilità prima di tutto. Poi bisogna vedere se l’eredità é accettata o giacente.
che tipo di accertamenti devo richiedere? e una cosa che posso fare io o devo sempre rivolgermi ad un legale?
Noi collaboriamo con un’agenzia se vuoi.
Se mi può scrivere sulla mia email kiwy72@gmail.com i costi mi farebbe cosa gradita, so che ha 12 immobili, ma non so se possono essere aggredibili in quanto liberi da ipoteche e/o pignoramenti, e poi assodato questo, vorrei sapere quanto costerebbe affrontare una causa, perché non so se ho la forza economica sufficiente.
Scrivimi compilando il modulo per la richiesta di un preventivo.
Salve, ieri ho sentito un avvocato per una causa da infiltrazioni condominiali, mi diceva che la causa sta andando a sentenza , alchè ho chiesto cosa significasse e in maniera frettolosa mi ha specificato che è nella fase conclusiva, cosa si intende esattamente per “andare a sentenza?” Forse che non sono previste altre udienze se non quella finale? Grazie
Sì, o forse solo l’ultima…
Buongiorno dott. Solignani; avendo citato in causa entrambi i datori di lavoro, cessionario e cedente per effetto dell’art 2112 c.c., avendo perso (per prescrizione) sono stato condannato alle spese legali per ciascuna delle parte. Le chiedo: come possibile che in un’altra causa, sempre contro gli stessi, vincendo mi risarcisce una sola e, perdendo devo risarcire tuttedue? Grazie
Paradossale, ma resta vero che ogni soggetto ha sostenuto sue spese.
Buonasera,
con la morte di mia madre è stato aperto il testamento olografo. Sono stata nominata erede universale, anche in presenza di altri eredi. Stiamo cercando di far valere le legittime. Ma, dopo qualche anno abbiamo scoperto che un erede incaricato della successione non ha tenuto conto del testamento, non rispettando le volontà del de cuius, e facendo le ripartizioni come se il testamento dicesse tutt’altro. Dovevamo fare le correzioni in presenza del notaio. La cosa più strana è che la registrazione della successione errata è stata confermata dall’agenzia delle entrate. Orbene, che reato si prefigura?
Grazie.
Non ho capito assolutamente niente.
È se non si paga ?
Leggi al contrario la scheda sul recupero crediti.
Salve, sono stato condannato dalla cassazione a pagare 12000 euro di spese legali per inamissibilità, attualmente mi trovo in una situazione precaria e per fortuna a distanza di quasi 3 Anni ancora nessuno si è fatto sentire, volevo sapere se c’è qualche possibilità che la cosa possa andare a scemare, e in caso contrario come posso comportarmi?
Grazie
Non ho modo di sapere se il creditore coltiverà o meno, se lo facesse l’unica sarebbe cercare un accordo.
Buonasera,
(seguito del blog del settembre 5, 2016).
Un notaio ci ha comunicato che non essendoci stata accettazione con beneficio d’inventario
il testamento olografo non poteva essere impugnato. E’ possibile?
Ho letto che ci sono dieci anni a disposizione. C’è stato un errore d’interpretazione?
Grazie.
Non so a cosa ti riferisci non riesco a leggere i commenti vecchi.
Buongiorno,
un testamento olografo non ha rispettato le quote di eredità legittima degli altri eredi (ovvero il de cuius donava tutto alla figlia).
In caso di ricorso presso le sedi competenti le spese processuali sono da intendersi divise in parte uguali tra gli eredi oppure ….
Decide il giudice.
Buonasera avvocato.
Mi permetto di chiederLe un’informazione riguardo a una divisione patrimoniale in tribunale con CTU. Dopo che la CTU ha presentato la valutazione patrimoniale dividendo i lotti in due parti( questi sono i contendenti) il giudice,assegna i lotti. Con l’assegnazione si ha la sentenza definitiva? Una parte ,non contenta del lotto assegnato,può fare l’appello,quante volte?
Può fare appello e ricorso in cassazione.
Salve.mi e arrivata una czrtella esattoriale atti giudiziari con spese processuali di mille euro del 2008 come e posdibile?
Senza leggerla come potrei fare a saperlo?
Egregio avvocato, buonasera. Ho una domanda piuttosto lunga. Da anni sono in causa con una confinante. Dopo l’ennesima condanna alle spese,nel 2005 faccio ricorso in appello davanti alla Corte di MIlano. Dopo 6 anni viene emessa la sentenza che non riconosce i miei diritti in quanto il mio legale ha iscritto a ruolo dopo i canonici 10 giorni. Ho un fondo patrimoniale che viene impugnato dalla creditrice, con conseguente pignoramento e istanza di vendita. MI oppongo. La causa civile è bloccata per vari motivi, mentre la parte esecutiva prosegue senza problemi. Viene messo all’asta un lotto del mio immobile. Valore ai tempi 58,600,00. Varie aste deserte per il valore troppo altro. Dopo anni (6) viene finalmente fissato il termine per la comparsa conclusionale e memoria di replica. L’ultima asta viene fissata al 7 luglio. Finalmente il 21 aprile 2016 viene pubblicata la sentenza che ancora una volta non riconosce il fondo patrimoniale, in quanto manca il documento che comprova l’esistenza del fondo. Ci viene sconsigliato l’appello che non risolverebbe il problema vendita. per due mesi il mio legale assicura che il documento è stato inserito. Arriviamo alla vigilia dell’asta e ricevo una mail dove il mio legale dice che effettivamente nel fascicolo il documento non c’è, confermando che non è il caso di proporre appello non esistendo i presupposti. Secondo me ci sono i presupposti per una richiesta risarcitoria al mio legale (nel frattempo l’immobile è stato venduto all’asta), vista la sua ammissione sulla non presenza del documento, che ha condizionato l’esito della causa? Siamo ancora in termini? Devo rivolgermi al Consiglio dell’Ordine?
Sì, i presupposti potrebbero esserci, ma va visto comunque in concreto il fascicolo.
Sì, i presupposti potrebbero esserci, ma va visto comunque in concreto il fascicolo.
Buongiorno,
Leggendo i precedenti ho capito che le sentenze ritenute non giuste vanno comunque rispettate, pagare ed eventualmente fare ricorso. Premesso che per fare ricorso occorre disponibilità economica che nel mio e in altri molti casi viene meno appunto dall’imposizione della sentenza di primo grado, quindi possiamo affermare che la legge in realtà non è uguale per tutti e che spesso il cittadino subisce danni economici, morali e sociali per la troppa autorità dei giudici i quali, come nel mio caso, stimolati dall’ambizioni hanno imposto il loro pensiero in controtendenza ad anni e anni di giurisprudenza.
Tornando alla questione, la domanda è la seguente: possibile che il condannato alla fine sia, tra tre attori, colui che non ha avuto un ruolo passivo?. In sostanza in seguito ad una polizza vita suddivisa dalla compagnia di assicurazione in base a regole consolidate dalla giurisprudenza in parti eguali fra gli eredi testamentari, il giudice ha imposto semplicemente ai beneficiari di rendere la somma ricevuta condannandoli anche agli interessi e spese varie.
Fermo restando che il giudice abbia ragione, e la legge le da ragione per forza, perché la compagnia che ha gestito in piena autonomia la pratica ne deve uscire completamente indenne?.
Aggiungo che interessi e spese sono la conseguenza di rinvii non chiesti dal sottoscritto ma decisi direttamente dal tribunale, perché devono essere imputati a me?. Mettiamo che il giudice abbia ragione, perché non ha minimamente preso in considerazione che il soggetto che ha sbagliato, quindi ha colpa, visto anche che si tratta non di un privato ma di una compagnia di assicurazioni, potesse contribuire al reso attraverso ad esempio una dilazione?.
Il giudice nel caso specifico ha interpretato il volere della zia morta, credo che sia una presunzione assurda, non l’ha mai conosciuta, non ha parlato mai con nessuno dei familiari ne con conoscenti o amici, come si può permettere di interpretare il volere di una persona che, tra le altre cose, era proprio quello di indirizzare le cose così come si sono svolte, consigliata dal promotore che le ha stipulato la famosa polizza. Il giudice che fa?, interpreta il suo volere e decide contrariamente alle sue effettive volontà, tanto non potrà mai più testimoniare e defunta!!!!!
Come può il popolo italiano medio avere giustizia con questo sistema?
Perché i giudici hanno tutti questi poteri di imporre la propria soggettiva visione?
Perché il sistema non da la reale possibilità di chiedere spiegazioni e giustizia, di fatto se non si hanno soldi ci troviamo costretti a sottostare alle decisioni di altri, questa dovrebbe essere definita democrazia?
Se la causa è durata molto, valuta di chiedere l’equa riparazione, vedi la scheda relativa.
Non capisco sufficientemente, dovrei leggere la sentenza per poter esprimere un giudizio. Le considerazioni sul sistema giudiziario sono corrette.
Buongiorno,
In questi giorni sto facendo una causa per un licenziamento collettivo ed essendo RSU anche per licenziamento discriminatorio. Il giudice mi ha proposto nella 1° udienza 15 mensilità per concludere la causa, ora che ha fissato la 2° udienza ha ribadito la sua proposta ma ha elencato i punti che possiamo discutere con i testimoni nella prossima udienza.
Lei cosa ne pensa, è rischioso andare avanti ?
Io sarei per andare fino in fondo, in quanto per il licenziamento non hanno presentato tutti i documenti; i testimoni vengono; ci sono troppe coincidenze che l’unico delegato che non ha accettato l’accordo del licenziamento sia stato licenziato.
Ovviamente, loro hanno detto e scritto che sono in crisi aziendale per colpa del mercato internazionale, peccato che hanno appena aperto uno stabilimento in Cina.
In attesa di una sua risposta, cordiali saluti.
Gianluca
Tutto vero, ma col sistema giudiziario ci sono sempre troppe incognite, io valuterei di accettare e ci penserei bene prima di procedere rifiutando. Chiaramente questo è solo uno spunto en passant, per dire di più bisognerebbe studiare un attimo il fascicolo.
Grazie per la risposta.
Infatti, il mio avvocato ha detto fai quello che vuoi, pensaci bene sopra.
Risposta diplomatica!
Già. Io sarei più per l’accettazione, per tanti motivi, ma devi valutare tu.
Buonasera,
mi scusi il disturbo
la mia causa per non avere saldato l’impresa edile che ha lasciato lavori incompiuti, sta finendo. E’ quasi certo che mi diano tutto il torto nonostante sia dimostrato che i danni erano superiori al saldo.
Avvocati (e gente comune) mi dicono che quello che mi sta succedendo è ingiusto ma che il sistema giudiziario purtroppo va così, che non sempre vince chi ha ragione, etc.
Purtroppo ciò non mi consola. Non riesco a rassegnarmi ad aspettare la fine. Ogni maledetto minuto della mia giornata passa a studiare cosa potrei fare.
Al momento ho due idee che immagino non essere geniali:
1) scrivere al Giudice una lettera personalmente
2) contattare un ex magistrato (consulenza a pagamento ovviamente) e chiedergli di spiegarmi come sia possibile. Lo so che può sembrare assurdo e dispendioso ma fino a che non avrò capito dove ho sbagliato, non riuscirò a darmi pace.
Ha mica voglia e tempo di dirmi se l’idea 1) è un gesto da kamikaze o magari darmi un’idea più sensata?
grazie anticipatamente
Leggo molto dolore ti consiglieri ti parlare prima di tutto con uno psicologo per tornare ad avere un punto di vista più neutrale e fecondo sulla situazione.
Ha proprio ragione. Ci ho lasciato la salute e l’equilibrio. Per me è una cosa enorme. Nella mia famiglia nessuno è mai finito in un tribunale. Sono onesta. Ho sempre fatto molta attenzione a non fare male a nessuno. Sono figlia di un carabiniere e mai e poi mai pensavo mi potesse accadere una qualsiasi questione legale. Credo nei rapporti umani, nella solidarietà, nel rispetto, nel dialogo…per me è un fallimento che va molto oltre l’enorme danno economico.
Ma anche da terra una cosa l’ho capita. C’è tanto bisogno di qualcuno che ascolti… come ha fatto lei ed io lo farò a mia volta, molto più di prima.
Questo è il mio punto di vista poco neutrale ma tanto “fecondo”.
Grazie
Grazie Cinzia. Ho saputo leggere tra le righe. Spero che questo sia solo un inizio, un primo importante passo per te. In bocca al lupo per tutto.
Buongiorno ho una domanda. E normale che sulla sentenza di una causa civile non c’è il timbro e la firma dell giudice ma solo il nome e cognome scritto al computer. La ringrazio in anticipo
Altrochè. È firmata digitalmente.
Ok la ringrazio.
Mi scusi se mi permetto a fargli un altra domanda. Ho fatto causa a una azienda che nel frattempo ha cambiato l’indirizzo.E normale che il mio avvocato non e riuscito a dimostrare che l’azienda era al indirizzo fornito da me nel momento che e iniziato la causa? La ringrazio per la sua disponibilità
Non capisco la domanda e che senso abbia, dovrei vedere il caso per poter dire qualcosa di utile.
Buonasera
il mio caso è questo.
nel 2006 ho intentato causa contro un parente per l’occupazione di un suolo di mia proprietà con una recinzione e ne chiedevo lo spostamento e i danni procurati dall’occupazione abusiva e la divisione di un terreno comune con la stessa persona.. il mio parente a sua volta ha fatto domanda riconvenzionale citandomi per danni per l’uso di una superficie di sua proprietà e anche lui ha chiesto la divisione di un’area comune e indivisa alla fine il giudice ha rigettato tutte le domande delle parti con una sentenza parziale disponendo una ctu per la divisione dell’area comune e indivisa.
In questo caso le spese come verranno ripartite.. a fare causa sono stato io e quindi sarò io a soccombere o no?
grazie
Non è detto, comunque è impossibile prevedere cosa deciderà al termine del procedimento il giudice sul capo delle spese. In questi casi, a volte vengono compensate, ma non c’è davvero uno standard.
Avvocato buonasera ,vorrei rivolgerli un domanda…io ho una causa civile contro l asl che dura da più di quattro anni ,per una caduta sul manto stradale del parcheggio dell ospedale…e oggi c’è stata una delle tante cause fatte fin ora è,sentendomi con il mio avvocato nel pomeriggio mi ha riferito che la causa è andata benino,non proprio bene…e mi ha raccomandato di sperare di vincere nel caso il giudice mi condannasse a pagare le spese…se mi dovesse condannare quanto potrei pagare???e posso perdere nonostante un danno al occhio anche se non permanente?grazie per l attenzione…buonasera…
Una causa si può sempre perdere pur avendo ragione, purtroppo. Non ho modo di poter prevedere cosa potrebbe decidere il giudice né nel merito né riguardo a quella che sarebbe l’eventuale condanna alle spese. Proprio per questi motivi, predico da oltre 10 anni circa la necessità per tutti di avere una polizza di tutela legale… Ma non essere pessimista, questi sono rischi che ci sono ma non è detto che vada male per forza.
Grazie per la sua risposta…buonasera avvocato…
Prego sei il benvenuto.
Avvocato buonasera, un dubbio mi assilla. Sono stato condannato a due anni e sei mesi in primo grado per circonvenzione di incapace e una provvisionale di 40.000 euro. Ho trovato una soluzione economica con la controparte nella quale io restituisco 400 euro mensili e sto portando avanti questo rimborso da quattro mesi. Ora sto attendendo la convocazione in appello. Nel frattempo sto lavorando celermente come responsabile commerciale con p.iva presso un azienda di climatizzatori. Le chiedo, ho letto che per i reati al patrimonio non si può esercitare attivita di vendita, dunque se la pena venisse confermata io perderò la possibilità di lavorare? Oppure avendo gia conseguito in precedenza la p.iva posso continuare ad esercitare la professione. Le chiedo lumi in tal senso. La ringrazio moltissimo della risposta.
Non mi risulta.
Ho perso una causa vinta.purtroppo non ho i soldi sono disoccupato da anni mia moglie paga il mutuo della casa.piu 2 prestiti.e’ invalida.possono togliere una parte dell’eredita’ senza toccare la casa?
Di quale eredità parliamo?
buonasera avvocato . sono stato licenziato per giustificato motivo soggettivo. iter: conciliazione negativa . con l’avvocato scritto ricorso ma anche la controparte scrive atto per confermare il licenziamento . con comparizione in tribunale. il mio avvocato dice che dobbiamo rispondere a ciò che hanno scritto . ma dobbiamo rispondere non con il ricorso presentato ma con altro scritto . se voglio richiedere danno biologico si deve pagare l’imposta di bollo di 350€ e comunque sarebbe una causa diversa dal licenziamento ( quella del risarcimento del danno). la controparte attraverso il mio legale ha già offerto qualcosina ma non copriva nemmeno gli stipendi dal licenziamento ad oggi . decido di andare in tribunale .. senza richiedere danni perché non posso pagare . che mi consiglia ?
grazie anticipatamente
Eh purtroppo senza leggere la documentazione è impossibile dire qualcosa di sensato. In generale, fare un accordo è molto più consigliabile di quel che si potrebbe immaginare chi non ha mai avuto a che fare con la giustizia, questo te lo posso assicurare, per il resto bisognerebbe vedere…
Gentilissimo Avv. Solignani
vorrei sapere a grandi linee, per una causa di pignoramento presso Terzi, dovuta a sfratto per morosità dove deve venire corrisposto circa 15000 euro, quanto può costare la causa e quanto è Il costo del pedissequo Precetto per tale somma.
se poi possono essere richiesti oltre alle indennità di occupazione dell’immobile anche gli oneri attinenti alla fornitura acqua luce gas mai pagati dagli occupati e lasciati in eredità allo scrivente proprietario dell’immobile.
Infine vorrei sapere se ricevendo una piccola somma dalla controparte che ha perso di circa 90 euro al mese (detratti dal quinto del loro stipendio) devo pure pagarci le tasse, voglio dire se io ho perso dei soldi di affitto che non mi hanno pagato negli anni e adesso spero con il tempo di recuperare, perchè (nel caso fosse dovuto) dovrei pagarci il 20-30% di tasse?
Cordiali Saluti
Non sono in grado di prevedere cose del genere mi dispiace. Si possono fare valutazioni conoscendo meglio il caso che però sarebbero sempre di massima e alla fine inutili. L’unica cosa che conta è capire quale è ora il prossimo passo come in tutti i problemi legali.
Si ok, volevo sapere a grandi linee, non nello specifico. Se in sostanza una causa per recuperare 15000 è normale pagare 1000, 3000 o più di 5000 euro di spese grazie
Non è solo dal valore monetario che si misura la dimensione di una causa purtroppo.
gentile avvocato, sono un datore di lavoro che ha appena ricevuto ricorso da due ex dipendenti. I due a luglio dell’anno scorso hanno lasciato il posto di lavoro da un giorno all’altro senza preavviso e senza dare mai alcuna avvisaglia di un loro eventuale malcontento ne sul lavoro ne sulla paga, adducendo le dimissioni per giusta causa con tutta una serie di motivazioni legate alla retribuzione. Ora, in tutta onestà le dico che qualche imprecisione c’è stata ma la mia è una azienda meccanica a conduzione familiare, dove abbiamo attraversato periodi di crisi profonda come tutti negli ultimi anni ma ho sempre assicurato a tutti lo stipendio senza diminuirlo di un euro…gente che come operaio arrivava a prendere 1600 euro quando io sono anni che non prendo una lira dall’azienda (per fortuna ho anche un altro lavoro)…ora loro si appellano alla legge che si sa tutela il lavoratore ma io cosa posso fare per far valere le mie ragioni?dicono che in busta gli comparivano assenze e permessi non goduti in realtà, ma se in tutti questi anni non si sono mai lamentati ora come fanno a dimostrarlo?tra l’altro nell’ultimo periodo e questo è stato confermato dai colleghi che sono ancora con me, sabotavano il lavoro modificando a mia insaputa programmi per sbagliare i pezzi o fermandosi letteralmente nel loro orario di lavoro quando io non ero presente…posso intentare una causa penale nei loro confronti?scusi ma…sono molto deluso.
Lascia perdere. È evidente che devi cercare, per mille ragioni, una soluzione negoziale.
buonasera avvocato !!!
ho un grande problema,lavoro in un ristobar e un mese fa e venuto un rappresentante di una agenzia viaggi,ci ha proposto per fare pubblicità,cioe chi spendera da noi 500euro avrà un soggiorno gratis mare-montagna.E arrivata la fattura con questi coupon,e abbiamo discusso con questo rappresentante anche perche e molto maleducato,ci aveva detto che ci faceva anche la pubblicita alla radio locale,e le tesserine con il nostro logo
invece non ha fatto nulla,vuole soldi e basta.ABBIAMO detto che vogliamo rinunciare e allora si e riproposto per fare tutto,però e meglio lasciare perdere anche perche non si sa mai….quando i nostri clienti andrano da loro che sorprese troverano.Non sono seri,urlava nel locale questo rappresentante anche se dopo ha chiesto scusa ma era tardi.
sul contratto ce scritto—–
“.il committente riconosce che la sottoscrizione del presente contratto costituirà proposta irrevocabile mentre la…srl si riserva di accettare entro i 4 mesi successivi tale proposta”.
La prego avv.cosa posso fare?? rischio il posto di lavoro e stata una mia iniziativa come faccio a tirarmi indietro?
Ti consiglierei di far fare prima possibile una diffida da un avvocato.
Grazie mille avv. per la sua risposta!!!
Però mi chiedevo se potevo mandarli una raccomandata per dirli che voglio rinunciare a questi coupon,e se si poteva annullare tutto. Esiste un motivo per poter recedere da un contratto del genere,???
Grazie mille
Cordiali saluti
Andrebbe esaminato il caso, certo il primo passo è appunto mandare la diffida.
Gent.le Avv., un gdp all’inizio di un processo penale puo’ riservarsi di pronunciare sull’ammissione di una registrazione audio e trascrizione del consulente del p.m. e, poi dopo circa dieci udienze, decidere sulla non ammissione (al termine delle deposizioni) perchè secondo lui non è stata fornita la prova della legittimità della registrazione stessa? Se il giudice avesse ascoltato l’audio avrebbe potuto verificare la presenza del sottoscritto (querelante – parte civile) durante la registrazione! Consiglia di presentare subito denuncia per falsa testimonianza contro le deposizioni false o di aspettare la sentenza di assoluzione dell’imputato?
L’esecuzione della condanna alle spese a favore dell’imputato viene sospesa dall’appello ai soli effetti civili presentato dalla parte civile?
Grazie. Elio
È una decisione istruttoria legittima anche se opinabile, peraltro le registrazioni non sono così rilevanti come si crede. Sarebbe stata una buona idea farla trascrivere. Per il resto, sarebbe meglio vedere il fascicolo.
Buon giorno,
Nel 2010 ho iniziato una causa di lavoro contro il mio datore di lavoro per avermi licenziato ingiustamente. Nel 2013 l’ho vinta e mi volevano ridare il posto, ma io per motivi familiari ho rifiutato ( anche sotto consiglio dell’avvocato ) richiedendo l’indennità in denaro.Da li ho fatto il decreto ingiuntivo e loro si sono opposti dicendo che avevamo superato i termini.Quindi il giudice in primo grado mi ha condannato alle spese di 1500.Oggi mi è arrivata una raccomandata con l’avviso che devo pagare 2300 euro per spese legali.Ma se vado in appello ( il mio avvocato dice che abbiamo ragione noi perchè i termini erano giusti e nel caso non lo fossero loro mi dovevano assumere ) devo comunque pagare? E se poi vinco mi vengono rimborsati ?
Mi sembra assurdo perdere il lavoro e dover pure pagare.
grazie
Rosy
Davvero assurdo. Per poter vedere però cosa converrebbe a questo punto fare dovrei vedere questo benedetto decreto e il fascicolo.
Avvocato, anzitutto la ringrazio per la risposta e per la pazienza. Mi è chiaro che non c’è un andamento standard e che ci possono essere tante variabili in una causa civile. Ma nel mio caso stiamo parlando di una banale infiltrazione d’acqua che ha provocato danni in una stanza. Non le sto a chiedere il numero di udienze che mancano sarebbe assurdo, semplicemente un orientamento di massima sul percorso dopo la perizia del CTU. Lei mi dice che non c’è un andamento standard ok, però non mi spiega (e mi basterebbe anche un solo un esempio pratico) di cosa possa rallentare il giudizio
Sono quasi tutti problemi banali, ma le variabili sono tante, non è il caso di perdere tempo ad esaminarle tutte, anche perché stiamo parlando di una ipotesi e nella pratica giudiziaria le ipotesi non hanno il minimo senso, tutto quello che devi fare è coltivare nel modo migliore possibile il procedimento, cosa che vedrai contribuirà a farlo giungere al termine prima e soprattutto nel modo migliore possibile. Mi scuserai se non mi intrattengo oltre in discorsi che purtroppo non servono a niente…
Avvocato, ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo per conoscere il futuro, le chiedevo solo in linea di massima dopo la perizia del CTU e il deposito della relazione, se tutto fila liscio quante udienze occorrerebbero ancora? E’ così difficile prevedere ciò? La relazione del ctu dovrebbe essere l’elemento che convince poi il giudice ad arrivare a sentenza cos’altro può esserci ancora? Grazie
Sì non ci sono situazioni standard.
Scendendo nel tecnicismo, quello che vorrei capire è: prossima udienza il giudice avrà la relazione del ctu in mano (con tutte le valutazioni e la conclusione finale). I testimoni sono stati sentiti. Mi può dire cosa nello specifico farebbe slittare ancora in avanti la decisione?
Se ti dico che non c’è un andamento standard garantito nei procedimenti giudiziari che cos’è che non è chiaro?
Gentile Avv.Solignani, nell’ Aprile 2012 ho subito danni da infiltrazioni d’acqua piovana in due stanze del mio appartamento.E’ partita citazione verso il Condominio che a sua volta ha chiamato in causa l’Assicurazione del Condominio. Ascoltati i testimoni lo scorso anno, a fine Marzo 2016 è la volta della perizia del CTU nominato dal giudice di pace. Intanto sono passati ben quattro anni..dopo la perizia del ctu (che mi pare abbia 90 giorni di tempo per depositarla) posso “sperare” di avviarmi verso una fase conclusiva della vicenda? Tecnicamente cosa potrebbe ancora ostacolare e rallentare il tutto? Grazie
Non posso prevedere cosa succederà, mi dispiace. Piuttosto, la CTU sarebbe stato preferibile farla subito col ricorso 696 bis, alla lettura della scheda sul quale ti rimando. Benvenuto sul blog e in bocca al lupo.
buon giorno avvocato io ho perso una causa per colpa di mio avvocato che non l ha dipositata in tempo (180 giorni dopo impugno licenssiamento)come ho visto nel verbale adesso il tribunali mi chiede di pagare 4500 euro di spese per contro parte . mio avvocato mi dice che la legge ci da altri 20 giorni dopo i 180gg legge forneo e secondo lui si puo andare in appello .voglio chiaramento per favore. Grazie^^^
È necessario vedere la sentenza e il fascicolo. Visti i valori in ballo ti consiglierei di chiedere un secondo parere ad un altro avvocato.
Salve Avvocato
se il tribunale mi condanna a pagare le spese, poi io faccio ricorso alla cassazione e la cassazione mi da ragione posso chiedere il rimborso delle spese che ho pagato precedentemente in quanto la cassazione mi ha dato ragione?
Sì.
Avv. il tribunale mi ha dato torto, poi ho fatto ricorso in cassazione ed ho avuto ragione, siccome avevo avuto torto in tribunale mi aveva condannato alle spese e pagato, poi ho fatto ricorso in cassazione e mi hanno dato ragione, dopo la cassazione ho fatto una causa per rimborso spese alla corte di appello che non mi ha accettato la domanda dicendo che la mia domanda è non è ammissibile e condannato ad altre spese, il mio avvocato dice che io non devo pagare niente perchè la parte opposta nei miei confronti è creditore e quindi queste spese vanno a compensare che devo fare, pagare o no?
Dopo la cassazione non dovrebbe esserci stata nessuna causa sulle spese a meno che non fosse un giudizio di rinvio … Bisognerebbe vedere il fascicolo o quantomeno le sentenze.
si la causa delle spese è stata fatta dalla corte di appello e ci ha detto che è inamissibile
Non ha senso questa cosa dovrei vedere la documentazione.
come si fa a farvi vedere la documentazione
Devi acquistare una consulenza.
Avv.salve
volevo sapere io sono creditore di 10000 euro, il mio opponente e creditore di euro 6.000, se io li faccio la lettere di compensazione e lui non accetta e mi fa il precetto,e mi viene l’ufficiale giudiziario e mi notifica la sentenza di pagamento, io poi pago posso denunciare il mio opponente per estorsione in quanto io nei suoi confronti sono creditore?
Le ipotesi costruite su ipotesi nella pratica giudiziaria non hanno il minimo senso mi dispiace.
Buongiorno Avv. Solignani .. Avendo chiuso la ditta individuale di mio marito, licenziato un dipendente due anni che era assunto a tempo indeterminato ..non aveva una mansione specifica .. Ho acquistato l’attività dal mio ex marito io e mio figlio l’attività ho assunto tutti tranne quello licenziato lui mi ha fatto causa .. Trovando testimoni falsi e raccontando anche la vita privata della mia famiglia .. Voglio stringere il discorso il giudice ha dato ragione lui ( legge Fornero ) art. 18 Comma 3 legge N. 300/70 dovrei pagare la bellezza di 51 mila euro più spese legali .. Premetto io chiudo l’azienda perché questi soldi io non li ho.. Ho fatto ricorso in più denuncia penale per aver minacciato un testimone ( fatto denuncia il testimone di suo pugno dai carabinieri ) ora dovrei pagare anche se li avessi e dovessi vincere la causa chi mi rida indietro i miei soldi dato che so che lui e la sua cara mogliettina ( Ucraina ) vuole andare in Ucraina ? Lui italiano ma qui non possiede nulla chi mi ridarà i miei soldi ?? Ora vogliono bloccarmi il C/C come farò a pagare le altre 8 persone con famiglia e figli?? Non so più che santo rivolgermi ..unico mio pensiero che dopo 42 anni di attività sto ancora lavorando e non ho un euro perché quel poco che riesco a guadagnare pago il mutuo e le tasse .. La ringrazio .. Cordiali saluti ..
Forse puoi azionare una procedura di sovraindebitamento prova a leggere la scheda relativa.
Buonasera dr. Solignani,
se gentilmente potrebbe rispondere al mio quesito che mi porta ansia : sto pagando una causa che ho perso contro l’ ospedale ( anche se avevo ragione _ raccontare tutto diventa troppo lungo e noioso ); 13.000 euro con le spese, non mi hanno scontato un centesimo e in piu’ mi dovrebbe arrivare anche la registrazione degli atti (speriamo il piu’ tardi possibile), lei saprebbe dirmi a quanto potrebbe ammontare la spesa ? Sto pagando a rate i 13.000 euro , unica concessione ( 6 rate ),c’ e’ una percentuale fissa che individua la somma della registrazione ? La ringrazio per la sua gentile risposta che se vuole vorra’ anticiparmi. Buona serata. Enza.
Non ne ho idea mi dispiace. Dovresti poterlo controllare in una apposita pagina del sito dell’agenzia delle entrate, inserendo il numero di repertorio che il tuo legale dovrebbe aver ricevuto via pec.
Io non capisco niente;non credo che ho ofesso nessuno,e il mio modo di essere,lo so che i sembra strano ma esistono ancora su questa Terra persone civile ed educate.Mi vuole rispondere o e meglio chiudere cosi,Mi dica lei cosa devo fare
Nessuna offesa. Dunque, chi è stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato può benissimo, in caso di soccombenza, essere condannato alle spese. Proprio per questo consiglio comunque ai non abbienti di munirsi di una polizza di tutela legale, facendo qualche sacrificio, perché c’è la copertura anche delle spese di soccombenza. Per sapere cosa succede se non paghi questi soldi, puoi leggere «al contrario» la scheda sul recupero crediti. In bocca al lupo.
Io sapendo che non ho i soldi per pagare certe cose,almeno posso essere gentile come anche lei e stato in precedenza con noi,le sue risposte sono state sempre di grande aiuto,ed io come potrei ringraziagli diversamente,almeno una bella parola,che ogni tanto farebbe bene alle nostre orecchie tenendo conto che in giro si sentono solo brutte cose.Io mi sono rivolto a lei perché ho visto che e molto capace ed mi sono fidato.Grazie e aspetto le risposte alle domande .
Ho capito, quindi sarebbe una cosa così.
Salve avvocato avevamo parlato un può di tempo fa per il caso di mia moglie che ha preso una scossa elettrica mentre si faceva la doccia,per colpa della nostra vicina perché la sua casa era sprovvista di salvavita.Come i riferivo che loro hanno offerto a mia moglie un assegno di 1050€ per i 30gg di prognosi,ed noi abbiamo detto al nostro legale che era pochissimo,lei a detto che e meglio prendere questo assegno che non rischiamo niente ed andiamo avanti per avere di più per i danni morali.Il legale di mia vicina ha chiesto il CTU,che lo abbiamo fatto tramite Gratuito Patroncino perché siamo senza lavoro,il dottore legale ha fatto una brutta perizia perché era arrabbiato che non dovevamo pagare,anche se il nostro legale ha contestato la perizia il Giudice di Pace ha detto che la nostra vicina e colpevole ma non con la sua volontà ed ha deciso che dobbiamo pagare le spese del suo legale di 400€ perché siamo andati oltre.La mia domanda e: E giusto cosi? Se noi abbiamo gratuito patroncino dobbiamo pagare lo steso? Ed se noi, non vogliamo pagarli questi 400€ cosa succede?.Ho chiesto an nostro legale cosa si può fare ed ha detto che posiamo fare appello ma prima dobbiamo pagare le spese e poi rischiamo ancora di aver altre spese e lei non e sicura che il Giudice aceterà un altro CTU.Io non capisco come funziona il Gratuito Patroncino?-sostiene tutte le spese o alcune? Se lei e gentile a rispondere a queste domande li sarò molto grato!!! Vedo che lei e molto in gamba se può dare qualche indicazione di quello che dobbiamo fare per andare avanti,abbiamo avuto fino adesso una grande ingiustizia;Mia moglie,io ed nostro figlio potevamo morire.Grazie mille Avvocato!!!
Quando dici che in caso di risposta mi saresti molto grato, che cosa intendi esattamente? Sarebbe qualcosa di concreto o un vago sentimento di gratitudine che albergherebbe solamente dentro di te? Te lo chiedo perché me ne è venuta la curiosità.
Buongiorno Avocato ho perso una causa con il mio ex principale (avevo anche ragione lui ma cacciato via senza preavviso ) adesso mi hanno condamnato a pagare 2500euro ma non ho ancora un lavoro ho una figlia di 1anno e vivo in affitto unica cosa intestata a me e la macchina ma ha la targa estera cosa mi possono fare se non pago?
Leggi al contrario la scheda sul recupero crediti.
Salve avvocato,
Ho qualche dubbio e mi chievdevo se gentilmente potesse aiutarmi a capire..
Mio padre ha perso una causa ed ora deve restituire 70 mila euro, pero’ lui è un nulla tenente nel senzo che tutto il patrimonio è a nome di mia madre. (Nel contratto di matrimonio non hanno sottoscritto la comunione dei beni).
Mi chiedevo, ammettendo che mio padre non paghasse il dovuto, potrebbero estorcere le proprietà di mia madre?
Potrebbe forse fare una revocatoria.
salve avvocato, vorrei sapere se c’è un modo per fare una successione di un immobile a mio figlio minorenne? la causa non è ancora iniziata, ma non si sa mai , se la perdo non vorrei farmi togliere la prima casa dalla controparte.
Esiste un metodo per tutelarmi?
Potresti spararti in bocca, ma naturalmente non ci sarebbero modi per tutelarti.
Buongiorno avvocato io ho perso un appello contro poste e sono stata condannata a pagare le spese solo che io sono precaria ho provato a trovare un punto di incontro ma la controparte non ne vuole sapere ne di reatizzare ne un saldo a stralcio come posso fare sono scaduti i 10 giorni cosa succederà adesso
Purtroppo loro hanno un titolo esecutivo. L’unica è negoziare o chiedere il sovraindebitamento.
Ho letto sui giornali che in una causa penale hanno riconosciuto provvisionali di risarcimento per diversi milioni di Euro ad una studentessa.
Dal momento che persone normali non possono avere queste somme (nemmeno rivalendosi su tutti i suoi averi), come funziona? Le parti lese non li ricevono, oppure paga qualche fondo/assicurazione statale? Come funziona?
Dipende dal caso ma di solito i mezzi di espropriazione sono i soliti.
Buongiorno Gentile Dottor Solignani ,bello lo spazio in questione che dedica alle vicende processuali.
Personalmente sono in causa dal 2011 con un assicurazione ,dopo che nello stesso anno fui investito da un signore che non mi vide e mi prese in pieno,fortunatamente non ci furono conseguenze fatali ma riportai la rottura del bacino ,della tibia e diverse problematiche anche post incidente… La faccio breve per non ammorbare il blog,a Giugno 2015 con 4 mesi di anticipo è stata chiusa la fase istruttoria ,il 10 Dicembre è stata fissata l’Udienza per la precisazione delle conclusioni ed ora la causa è in decisione.
La mia domanda nuda e cruda è siccome l’assicurazione della controparte di cui non faccio il nome per ovvie ragioni,si è sempre dimostrata reticente a qualunque trattativa stragiudiziale ,nel deposito della sentenza e successiva notifica per il risarcimento richiesto dai miei legali ,l’assicurazione di fatto con la sentenza di primo grado per risarcimento danni (ci sono le spese mediche,il danno subito e via dicendo) dovrà pagare a prescindere se farà o meno appello e quindi sarà da subito esecutiva fino alla prima udienza dell’appello o funziona in modo diverso? Mi perdoni se ho scritto qualche inesattezza a livello tecnico ma ho fatto un breve sunto della vicenda per non sconfinare su aspetti morali e sociali molto ben piu marcati in una vicenda simile. La ringrazio cordialmente per un eventuale risposta e al tempo stesso dato il periodo le auguro un sereno 2016
Mauro
La sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva. Auguri, benvenuto nel blog.
…un ultimo tris di domande e poi non la scoccio più :
discorso cancellerie:
1-per l’informazione di cui sopra (sentenze gdp impugnate dal comune), dovrei sentire la cancelleria del giudice di pace o quella del tribunale?
2- in generale, è possibile visionare o avere copia di atti e sentenze di cause/ricorsi di terze persone per studiarli o sono protetti dalle leggi sulla privacy?
discorso termini di proposizione dell’ Appello:
ho letto il post di cui diceva, in pratica dipende tutto dal soggetto che riceve la notifica; se è l’avvocato vale il termine breve, se è direttamente la parte, vale quello lungo…
ma…vorrei complicare un pò la storia:
supponiamo che il gdp accolga il ricorso da me presentato, ma che disponga la compensazione delle spese di lite; supponiamo che io non sia d’accordo perchè ho avuto spese significative; immagino che l’unica possibilità per ottenere il risarcimento passerebbe nuovamente per una causa contro il comune, magari nuovamente di fronte al gdp (o direttamente in tribunale, ma non credo varrebbe la pena…)…
in tal caso, potrei citare in giudizio il comune fin da subito o dovrei aspettare la decorrenza dei termini di impugnazione della sentenza?
Grazie
Non ti saprei dire, prova con una delle due e poi vedi cosa ti dicono.
provo a spiegare meglio:
1- la domanda era generica, intesa come: dopo la notifica della sentenza del giudice di pace alle parti, quanto tempo ha la parte soccombente (il comune, in ipotesi) per proporre appello al tribunale civile?
2- esistono dei criteri fissi per disporre la compensazione delle spese di lite (ovvero: c’è la possibilità che un automobilista citato in appello dal comune possa in caso di soccombenza evitare di pagare le spese reclamate dall’ente )?
3- volendo verificare se un determinato ente locale abbia già proposto appello per altre sentenze del giudice di pace, a chi posso rivolgermi?
Grazie
Sui termini per proporre appello, c’è un post apposito che ti invito a consultare. Non ricordo di che materia si tratti, fai attenzione che non sia una materia per la quale sono previsti termini speciali. Ci sono dei criteri sulle spese, ma ogni giudice li applica un po’ come gli pare. Per il resto, puoi provare a sentire in cancelleria magari…
di nuovo io…mi permetto di approfittare della sua disponibilità per porre qualche altra domanda, se ha voglia/modo di rispondere:
1- quanto tempo ha il comune per proporre appello?
2- esistono casi in cui il tribunale dispone la compensazione delle spese di lite?
3- esiste un modo per verificare se il comune ha già proposto appello in precedenza per analoghi procedimenti?
Grazie
Non so di cosa stiamo parlando, bisognerebbe vedere la documentazione per i termini, per la domanda 2 certo che sì.
grazie per la risposta!
Sei il benvenuto.
Buonasera avvocato,
ho in pendenza presso il giudice di pace un ricorso avverso sanzione amministrativa per infrazione al codice della strada.
Mi sono reso conto che pur nel caso di accoglimento, resterei esposto al rischio che il comune decida di impugnare la sentenza e citarmi in appello, e che in caso di ribaltamento della sentenza potrei trovarmi a pagare molto di più della sanzione originale…
Dunque ho una domanda: se stipulassi adesso un’assicurazione di tutela giudiziaria, sarebbe operativa nel caso, visto che il procedimento si instaurerebbe in data posteriore? Oppure discendendo da un procedimento già in atto non varrebbe?
Non so se sono riuscito a spiegare…
Grazie
No, ovviamente, mi dispiace.
Ok ho capito ma in questo caso noi se abbiamo gratuito patroncinio dobbiamo pagare lo steso,non esiste nessuna via alternativa? perché noi vogliamo fare apelo,ma il nostro avvocato ha paura che non ci faranno fare un altro CTU,e sta dicendo che rischiamo di pagare ancora di più.Noi siamo rimasti molto male perché se abbiamo fatto gratuito patroncinio si capisce che abbiamo una situazione finanziaria difficile.Per favore mi dia un consiglio cosi i dico a mio avvocato come muoversi,pur troppo l’o dobbiamo spingere noi dal d’indietro,perché prima di fare il CTU il avvocato diceva che lo dovevamo pagare noi,poi io ho scritto a lei ed lei ha confermato che non dobbiamo pagare,cosi l’o riferito al avv. ed era proprio così che non dovevamo pagare,pur troppo il nostro avv. non è così in gamba come lei.Comunque noi lì ringraziamo di cuore!!! e puoi non abbiamo capito cosa era quella cosa “rifusione delle spese” Grazie
Per direi qualsiasi cosa di sensato bisognerebbe vedere sentenza e fascicolo, purtroppo.
Grazie avvocato ma io non capisco cosa vuole dire questa cosa “essere condannato alla refusione delle spese”.Mia moglie a rischiato di morire,mentre si faceva la doccia a presso una scossa electtrica per colpa dalla nostra vicina,perche la sua casa era sprovvista di savavita ed adesso noi con la nostra ragione dobbiamo pagare il suo avvocato.Grazie mille,lei e una persona davvero per bene.
Troppo buono. Significa, comunque, che devi rimborsare le spese, il giudice vi ha dato torto. Per sapere perchè bisognerebbe leggere la sentenza e il fascicolo… Sappi comunque che nel sistema giudiziario italiano le cause si possono benissimo perdere pur avendo ragione da vendere.
Buona sera avocato,ho perso una causa anche se il giudice di pace a trovatto responsabile per i fatti la persona in causa,tenendo conto che mia moglie a rischiatto la vita ed ha avuto 30 gg di prognosi,un anno fa hanno dato un asegnio di 1050 euro per i giorni di prognosi;dopo mio avocato a detto che prendiamo i soldi ed andiamo avanti che non rischiamo niente perche abbiammo gratuito patroncinio;solo che ala fine per colpa di un CTU fatto male ed anche contestatto dal mio avocato il judizio e stato che noi dobbiammo pagare le spese del avocato della persona in causa di 400 roti Euro.La mia domanda e:sia giusto che io devo pagare questa cifra tenendo conto che ho fatto tutta questa causa avendo gratuito patroncinio ? Grazie.
Chi ha il patrocinio può essere condannato alla refusione delle spese.
Buonasera avvocato
Ho perso di recente una causa civile davanti al giudice di pace che mi ha condannato a pagare un’ ammenda di 700 euro piu le spese legali..io possiedo un auto che vale meno di 1000 e una moto che vale circa 2000 euro.
Se decido di pagare solo l ammenda e non le spese legali possono togliermi auto e moto? E se non pago il risarcimento danni quantificato in circa 60.000 euro cosa mi succede ?
Grazie
Certo, possono pignorare i tuoi beni.
Ho capito, ma me li pignorerebbe direttamente il tribunale o la persona offesa e il suo avvocato devono rivolgersi a un recupero crediti ?
Il tribunale non pignora mai niente, può farlo l’ufficiale giudiziario su istanza di parte.
Importante sentenza in tema di usucapione del cortile comune da parte del comproprietario.
Un giudice ha recentemente confermato l’usucapione di una parte di corte comune in favore del vicino compossessore anche se le prove fotografiche provano che non esistono ostacoli o recinzioni tali da impedirmi il pari uso del cortile in attività consentite al comproprietario, o anche la facoltà di parcheggiare l’auto.
ALLA FACCIA DEL CODICE CIVILE E DEL CTP.
In effetti sembra contraddittorio, ma per capire meglio bisognerebbe leggere la sentenza e le motivazioni.
Poste italiane contratti a tempo determinato. La più grande ingiustizia mai vista da un datore di lavoro( Poste) nei confronti dei propri dipendenti ( trimestrali) Stessi requisiti risultati a dir poco opposti . La scritta La legge è uguale per tutti, va rimossa . Io oggi sommando quelle di ora mia moglie allora una ragazza che avuto la stessa esperienza dove li prendo i soldi? Che faranno?
Non ho capito la domanda, comunque sono molti anni che le pratiche nel mondo del lavoro sono vergognose rispetto a quanto praticato un paio di decenni prima, e temo che non potranno che peggiorare…
Buonasera io da trasportato su Un motorino mi sono fatto male ad un ginocchio…l’assicurazione di questa moto e’ a Milano aperta con una partita iva… questo motorino c era gia qualke sinistro…pochi giorni fa e venuto l’accertatore a casa a chiedermi se volevo togliere tutto da mezzo.perche puo essere che finisca nel penale..io gli Ho risposto di no perche il fatto e realmente accaduto…ma dato che questa moto e’ sotto esame e il mio avvocato mi ha detto che lui non sa se puo seguirmi piu..ora non so se e’ preoccupato o ha paura….ora mi chiedo se dovesse andar male…pur essendo avvenuto questo incidente cosa rischio? ?? Grazie
Non è una valutazione che io possa fare senza prima aver studiato bene la situazione purtroppo, se il sinistro è genuino in generale secondo me fai bene a coltivarlo serenamente e senza farti intimidire, poi bisogna vedere anche cosa risulta dagli accertamenti.
Si ma se malaguratamente va a finire come ha detto questo che rischio una denuncia penale anche se io sono estraneo a tutto cosa puo succedere a me…
In questi casi di solito viene contestata la truffa o il tentativo di truffa.
Salve avvocato, domanda dopo aver intentato noi causa contro impresario per non aver ancora formalizzato proprieta’ della casa e aver pagato tutto, il giudice ha dato ragione all impresario, e ha accolto la sua opposizione di aver lui rescisso il contratto dopo 15 di pagamenti…e quindi dovremmo addirittura consegnare la casa, e dargli altri 70.000 euro, tra l’altro sono la sua parola contro la nostra, ma quello che e’ grave e’ la sproporzione del danno a nostro sfavore, nessun soldo restituito(nella casa abitiamo da 23 anni) e restituzione casa possibile? Abbiamo fatto opposizione e appello, ora aspettiamo il filtro, volevo chiederle come possiamo difendere ad oltranza questo diritto scippato? I miei sono pensionati e plurisettantenni al minimo di pensione..grazie
Sembra assurdo, ma dovrei vedere il fascicolo per poter dire qualsiasi cosa.
grazie
scusi se ho postato due volte ma subito il primo non mi risultava visibile e ho creduto fosse troppo lungo.
Figurati non è un problema, di nuovo in bocca al lupo.
Buongiorno a tutti, 3 anni fa ho ristrutturato la mia casa. L’impresa non aveva finito alcuni lavori quindi, al momento della richiesta della fattura a saldo di circa 7600 euro, ho chiesto che li terminassero. L’impresa mi ha mandato una lettera di un legale. Mi sono rivolta anch’io ad un legale per trattare uno riduzione (notare che in seguito l’ATP ha valutato che questi lavori fossero di cifra quasi corrispondente al saldo. Avevo ben ragione a non pagare!!!). Non hanno accettato alcun tipo di trattativa. Anzi, poco prima dell’ATP hanno fatto un’ulteriore richiesta, oltre a quella che l’Avvocato stesso aveva definito e richiesto come “saldo”, di altri 6000 euro circa per extra vari mai richiesti prima!!! Il CTU li ha inseriti nei conti. Non discuto il parere tecnico ma un “saldo” è un “saldo”! Oltretutto molti extra non erano stati da me richieste nè tantomento pattuite per iscritto come vuole il contratto. Morale che ora vogliono i 6000, più altri 1500 (presi da un errore algebrico nell’ATP!) e le spese legali e tecniche. Questa impresa mi ha fatto di tutto. Verso la fine in casa c’è stato un incendio (spento a secchiate) per esplosione dello scaldabagno e non è saltato il salvavita. Hanno fatto la cresta sugli acquisti fatti per mio conto. Hanno scavato crene nei pavimenti in graniglia che avevamo concordato di non toccare. Non mi hanno consentito di rifare un bonifico così ho perso migliaia di euro di detrazioni fiscali. Perchè di queste cose il giudice non tiene minimamente conto?
Non he posso avere alcuna idea senza vedere il fascicolo, mi dispiace. Devi chiedere queste cose al legale che ti ha seguito e, se il suo parere non ti soddisfa o non ti pare attendibile, puoi valutare di sentire un secondo avvocato, al quale dovrai però far vedere il fascicolo. In bocca al lupo.
Buongiorno,
mi scuso per il disturbo ma avrei bisogno di aiuto
Tre anni fa ho ristrutturato la mia casa. L’impresa non aveva finito alcuni lavori ed altri non erano stati fatti adeguatamente (ad es. piastrelle montate al contrario, tubazioni rimaste a vista nel bagno, ecc.) quindi, al momento della richiesta della fattura a saldo di circa 7600 euro, ho fatto presente che avrei pagato una volta fossero terminati i lavori.
L’impresa mi ha mandato una lettera di un legale per richiedere il pagamento.
Mi sono rivolta anch’io ad un legale per ottenere che detraessero le lavorazioni non terminate e/o non fatte a regola d’arte (notare che queste poi sono state valutate in sede di ATP per una cifra quasi corrispondente al saldo. Avevo ben ragione a non pagare!!!).
Poco prima dell’ATP però l’impresa ha fatto un’ulteriore richiesta sempre tramite legale, oltre a quella che loro stessi avevano definito come “saldo”, di altri 6000 euro circa per extra vari mai richiesti prima!
L’ATP li ha inseriti nei conti e ha stabilito che li dovevo perché fatti. Non discuto il parere tecnico ma un “saldo” è un “saldo”! Oltretutto molte lavorazioni extra non sono state da me richieste. Il contratto privato tra me e l’impresa prevedeva che circa gli eventuali extra, ci fossero precise pattuizioni per iscritto che non ci sono state.
Nonostante tutto, per chiudere la spiacevole situazione il mio avvocato mi suggerisce di pagare. Io accetto. Loro no. Loro nel frattempo richiedevano i 6000 più altri 1500 approfittando di alcune incongruenze numeriche nei valori conteggiati nell’ATP.
Il mio avvocato mi suggerisce di accettare anche questa richiesta. Per non irritare il giudice che spinge per una transazione, sfinita, accetto di pagare anche gli errori di somme algebriche ma a loro non basta. Ora vogliono anche le spese tecniche e legali!
Questa impresa mi ha fatto di tutto… verso la fine dei lavori in casa c’è stato un incendio (spento a secchiate) perché è scoppiato lo scaldabagno e non è saltato il salvavita. Hanno fatto la cresta (documentabile) sugli acquisti fatti per mio conto e ribaltati. Hanno scavato crene nei pavimenti in graniglia mentre eravamo d’accordo che gli impianti sarebbero passati dai muri. Non mi hanno consentito di rifare un bonifico con descrizione errata così ho perso migliaia di euro di detrazioni fiscali. Di queste cose il giudice, non tiene minimamente conto.
Sono disperata. Il giudice benché siano passati tre anni non sentenzia. Mi sembra impossibile che non mi venga riconosciuta la benché minima ragione. Se così è per favore mi aiuti a capire dove ho sbagliato perché mi sembra di impazzire.
Grazie anticipatamente
Come ho scritto nell’altro commento, bisogna vedere il fascicolo per poter dire qualsiasi cosa purtroppo.
Salve, ho vinto una causa civile di lavoro per i miei trasferimenti. La controparte ha fatto appello la causa si è tenuta giovedi ma il giudice si è pronunciato dicendo alla controparte di sistemare la cosa se era possibile per tanto avrebbero perso la causa come già nella prima udienza, e di pagare le spese alla signora e di non continuare la causa d’appello che è stata rinviata al 14 gennaio 2016 se vinco pure in appello cosa mi viene pagato grazie .
Non ho alcuna possibilità di poterlo prevedere, specialmente senza vedere il fascicolo, né tantomeno conoscere il valore della causa, mi dispiace.
Ho perso una causa (al dire dell ‘avvocato )..so solo che ero sicura di avere raggione siamo stati umiliati offesi e portati all’esasperazione…ora mi trovo a pagare senza aver avuto la possibilità di dire la mia….sto lasciando un 15 dello stipendio da usura nn riesco ad arrivare a fine mese avendo 2 bambini e un affitto da pagare…mi sembra di impazzire. .vorrei sapere cosa poter fare..Aiuto
È sbagliato l’assunto di partenza, non ci sono cause vinte di sicuro purtroppo, e adesso non ci sono soluzioni «magiche», puoi solo gestire la situazione. Quello che mi dispiace è la mancanza di chiarezza in queste cose che ci vuole, deve essere sin dall’inizio e totale… In bocca al lupo.
Salve a tutti, io ho comprato un appartamento nel 2010 cointestato al 50% e dopo 4 anni di convivenza sono stato lasciato senza aver fatto niente alla mia ex compagna. Ora nonostante in attesa di vendere al prezzo desiderato la casa mi ero offerto di pagare da solo il mutuo per via del fatto che ci sto vivendo nella cada a patto chein futuro mi veniva riconosciuta la quota capitale comprata durante il periodo in cui avessi sostenuto le rate da solo. Ora dopo circa 3 rate che ho iniziato a pagare da solo mi arriva una lettera dalla mia ex compagna che mi invita nello studio del SUO avvocato perche vogliono Bonariamente risolvere la questione è se nin ci vado entro 15 giorni si vedranno costretti a mettere la casa all’asta. La stessa casa che sto regolarmente pagando. Come è possibile che si possa permettere una cosa del genere ed inoltre conoscete un avvocato che possa aiutarmi seriamente per questo problema ma soprattutto che possa tutelarmi?
Non c’è molto di strano, è una situazione in fondo comune, tu la stai vivendo per la prima volta e non ti torna ma sono tutte simili. Noi siamo avvocati, possiamo seguirti noi direttamente, se lo desideri, oppure ti possiamo indicare un avvocato del nostro network che opera nelle tue zone. Nel caso, contattaci dalla pagina apposita. Cerca comunque di fare anche prima possibile un percorso di mediazione familiare.
Ho fatto richiesta al mio avvocato di risarcimento danni in quanto ha depositato vari documenti ,aventi data comunque anteriore ,nella comparsa conclusionale facendo in modo che il giudice non li accogliesse..ovviamente ho perso la causa ..adesso mi sta chiedendo i soldi della sua parcella…la devo pagare?grazie
Puoi opporre la compensazione ma devi farlo per iscritto non così a chiacchiere. Ti serve secondo me l’aiuto di un altro avvocato di cui poterti fidare.
Buongiorno nel 2013 ho impugnato il licenziamento secondo la ditta per giusta causa, il primo grado lo vinto, la ditta a fatto appello dopo quasi un anno ho vinto anche appello e il 30-09-2015 il giudice mi a dato ragione come il primo giudice alla fine mi devono pagare il 28-10-2015 la sentenza era esecutiva ho un avvocato che mi segue ma ancora oggi chiedo ma non mi dai mai risposte positive, nel senso che mi a detto gli ho mandato la raccomandata se dobbiamo procedere in via forzata oppure intendono pagare , e una ditta con 15 operai, dato che in italia vinci spendi dei soldi ma la ditta alla fine pagherà
Il problema è quello della solvenza probabilmente, un problema che avrebbe dovuto essere valutato e affrontato prima di iniziare la causa di primo grado, leggi la scheda sul recupero crediti.
salve!avvocato..,la settimana scorsa dopo aver fatto una vertenza sindacale contro un mio vecchio datore di lavoro,siamo arrivati a sentenza!purtroppo non mi soddisfa e non mi da giustizia per niente!premettendo che lavoro nel campo della ristorazione,dove è risaputo si lavora ore su ore e 7 su 7 specie nell’ambito stagionale!(quello che concerne il mio caso!)a fronte di una richiesta di 6999,69 a titolo di differenze retributive straordinario lavoro domenicale , festivo,13 e 14 mensilità e TFR come da conteggi più 2000 euro per danno biologico,mi è stata accolto un risarcimento di circa 1800 euro, compensa le spese del giudizio tra le parti e deducendo che io effettivamente lavoravo 7 o 8 ore al giorno e non come da me dichiarato 11 ( e da due testimoni)ma avendo preso per buone le dichiarazioni della direttrice e di un altra dipendente che ovviamente lavorano ancora li!e delle busta paga firmate.. !ma cosa posso fare?è vero che per fare appello bisogna pagare 2500 euro?cosa pensa?mi conviene andare avanti… per recuperare?quanto costa una causa del genere cosa comporta??grazie!
Leggi la nostra scheda sulle impugnazioni, per poterlo dire bisogna studiare tutto il fascicolo… Quanto al costo, noi abbiamo una tariffa flat che puoi consultare nel listino, per l’appello.
Egregio avvocato.Sono comproprietario di un locale commerciale diviso tra tre proprietari nel senso che il locale è unico ed io ne posseggo una parte individuata sia catastalmente che in quanto proprietario.Il locale è in affitto e da 2 anni inquilino non paga.Inizialmente ha ridotto il canone senza alcun accordo scritto, poi gli faccio causa per morosità e comincia a non pagare più.La convalida non mi viene concessa perchè lui si oppone e si passa al rito ordinario.La sentenza mi è favorevole e il giudice gli dà tre mesi per andare via.Da precisare che il calcolo fatto riguardo i canoni scaduti si fermano al mese della sentenza.Non c’è nella stessa traccia di pagamento spese legali.Orbene,inquilino non lascia il locale, facciamo precetto,lui resiste nonostante morosità, avviso di sloggio , e non si sa quando andrà via causa impegni precedenti dell’ufficiale giudiziario.Sia per le spese legali sia per i canoni a scadere come ottenere il titolo per queste dimenticanze? Lo stesso inquilino ha cmq proposto appello allo sfratto e i miei legali dicono che in questa sede si metteranno in campo tutte queste cose.Ma quello che mi preme adesso è riavere il locale libero.Sapendo che la sospensiva allo sfratto è compito del giudice delle esecuzioni quanto tempo occorre per avere una sua decisione considerando che l’appello si terrà tra minimo 2 anni?Poi riguardo i locali miei essendo parte indivisa materialmente come farà ufficiale giudiziario a liberarli immettendomi negli stessi se altra parte del locale non di mia proprietà è ancora nella disponibilità inquilino in quanto altra causa di sfratto da parte di altro proprietario è ancora in itinere?Mettiamo tramezzo di carton gesso a delimitare i confini ove mai uff giudiziario trova difficolta?
Purtroppo i tempi della giustizia non sono mai quantificabili, ne abbiamo parlato centinaia di volte…
Avvocato buongiorno, chiedo scusa come le dicevo ieri abbiamo seguito la procedura che ha indicato (accordo in house) ma l’avvocato per un errore di battitura ha scritto 620 anzichè 660 nel ricorso e non ce ne siamo accorti! In tal caso le rinnovo il quesito, è possibile far correggere dal momento che il nulla osta ancora non è arrivato? Basta avvisare in procura dell’errore? Come fare tecnicamente per risolvere?
Non è un ricorso allora, non c’entra niente, è un accordo in studio. Direi che le possibilità siano due: 1) ritirare l’accordo prima dell’autorizzazione, e rifarlo 2) fare un secondo accordo per modifica condizioni. Purtroppo non si può risolvere con scrittura privata, perché è materia indisponibile. La seconda soluzione è sicuramente quella più corretta, anche se più onerosa come tempo, fastidio, ecc..
Salve, il mese scorso presentato ricorso per separazione consensuale. Non so come sia potuto succedere ma avevamo stabilito una cifra di 660 mensili poi forse per errore l’avvocato ha scritto 620. Adesso è possibile rettificare la cifra e in che modo? Bisogna proporre un ricorso di modifica del mantenimento (per soli 40 euro di differenza?) Si può fare? Grazie
Ma perché continuate a fare le separazioni in tribunale quando si possono fare gli accordi in studio (accordi in house)? Molto più comodi, meno stressanti, più economici e dove gli errori sono esclusi perché prima di firmare si rilegge tutto due volte? Questo onestamente non lo capirò mai… Nel tuo caso, basta correggere a verbale comunque.
Vorrei un consiglio io ho fatto ricorso ad una richiesta di pagamento parcella in quanto se ben il legale non avesse fatto il suo lavoro ho pagato un po in contanti e in assegni e bonifici visto che non mi voleva mai fare la ricevuta anche.se in parecchie email compreso il suo onorario mettevo date di consegna in conclusione avvocato a vinto cosa posso fare visto che il suo gesto mi rovina e comunque. Ho ragione ma nessun altro avvocato mi vuole seguire anche se volessi fare ricorso graxie
Dovrei vedere la documentazione per poter dire qualcosa di anche solo minimamente utile.
salve .scrivo a nome di mio figlio licenziato per giusta causa .con motivazioni prodotte falsamente e con atti di terrorismo psicologico sul personale ,dove tutti sanno dell’ingiustizia ma si ha paura di dire la verita’,per paura a loro volta di essere licenziati.l’avvocato a cui mi sono rivolto ,mi ha chiesto 1000 euro per iniziare la causa.ilmio problema e’.leggendo gli insucessi .conviene andare avanti o lasciare perdere pursapendo di avere ragione’.la ringrazio.t
Come potrei fare a saperlo? In generale, il contenzioso è sempre un’incognita. Per dire di più bisognerebbe conoscere il caso, la documentazione, più in generale la possibilità di provare le proprie ragioni. Si può perdere benissimo una causa dove si ha pienamente ragione, purtroppo.
Buongiorno avvocato ho una domanda ho una causa di lavoro in corso da 5 anni in quanto non ho mi sono stati corrisposti gli stipendi, straordinari e straordinari notturni in 6 mesi di lavoro il contratto e risultato fasullo e per di più i miei ex titolari si presentano senza testimoni mentre io ho già presentato tre colleghi di lavoro ,a gennaio ho un un altra udienza ho qualche possibilità di recuperare i mie soldi lavorati onestamente. …?grazie
Come potrei fare a saperlo? Leggi magari la scheda sul recupero crediti.
Buongiorno avvocato,
le descrivo in breve quello che mi è accaduto in riferimento ad una causa civile conclusasi a mio sfavore. Nel 2001 commissionai i lavori di costruzione della mia casa ad una ditta edile X, lavori fatti in economia perchè con la stessa ditta avevo un rapporto di particolare vicinanza. Fino al 2007 inizio 2008 la ditta X fece realizzare dei lavori di sottopavimentazione ad una ditta Y, lavori non commissionati da me e per i quali non firmai alcun contratto poichè si trattò di uno scambio di favori tra le due ditte. All’inizio del 2008 i lavori furono completamente interrotti a causa della rottura dei rapporti tra me e la ditta X. Nell’aprile del 2010 la ditta X mi presentò una fattura a saldo dei lavori fatti per un importo di circa 22000 euro che io saldai in un’unica soluzione con un assegno. Nel computo metrico relativo alla fattura saldata erano inclusi anche i pochi lavori di sottopavimentazione effettivamente eseguiti pari a circa 100mq. Nel 2011 la ditta Y mi ha ingiunto di pagare circa 8500 euro sulla base di una fattura da loro emessa e della quale io non ero a conoscenza, per lavori di sottopavimentazione per più di 300mq sostenendo che i lavori furono fatti nel 2010 (cosa palesemente falsa poichè come precedentemente descritto i lavori furono sospesi nel 2008). Ho intrapreso un giudizio contro l’ingiunzione ma il giudice istruttore non è stato mai interessato a verificare l’esistenza dei lavori per i quali si richiedeva il pagamento tanto che ad oggi non è stata disposta una CTU ma semplicemente mi ha condannata al pagamento dell’intera somma richiesta dalla ditta Y più interessi, della somma di cui al decreto ingiuntivo e delle spese legali per circa 8000 euro. Comprenderà che il timore di ricorrere in appello è alto viste le cifre ma è anche vero che i lavori per i quali è stato richiesto il pagamento NON ESISTONO in cantiere e che sono in possesso della documentazione suddetta comprovante la mia ragione. Le chiedo quindi se per quanto detto ho buone possibilità di vincere l’appello o se devo pagare per evitare un danno maggiore. In ogni caso ricorrendo in appello c’è la possibilità di sospendere la sentenza di pagamento del primo grado?
Per dare un giudizio di questo genere è indispensabile studiare il fascicolo di primo grado, se credi acquista una consulenza sul punto, anche se non so se e quanto possa valerne la pena.
Bongiorno avvocato ed grazie per tutto quello che fa.La mia suocera ha lavorato come badante per 2 anni ed 7 mesi con una copia di anziani,Ultimamente ha qesto perche non i vengono pagate le ore di libero. che i tocherebbe ed i giorni festivi,tenendo conto che a lei tocherebbe 36 ore libere a setimana ed lei fa solo 3 ore al giorno per 7 giorni,cosi ogni setimana in tutto questo tempo non i sono state pagate le 15 ore rimaste piu i gorni festivi.Oltre questo adesso lo vogliono licenziare.La mia domanda e come si possiamo chiedere i aretrati per tutto questo tempo.Grazie mille ancora!
Il primo passo per trattare questo genere di problemi è far inviare una diffida da un avvocato.
Per capire meglio di cosa si tratta, puoi leggere la scheda relativa, che puoi trovare qui: https://blog.solignani.it/schede-pratiche/strumenti/la-lettera-o-diffida-stragiudiziale-dellavvocato/
Dopodiché, devi metterti alla ricerca di un avvocato che ti assista nell’iniziare a trattare il problema. La nostra tariffa al riguardo si può visionare qui: https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/
in una causa penale, si tratta d’aver offeso con parole pesanti un ex – amico via e-mail ma essendo l’e-mail anonima non è possibile stabilire chi l’ha inviata, oltre il risarcimento di 2000 euro c’è anche una condanna di reclusione o arresti domiciliari?
Bisognerebbe vedere il fascicolo del procedimento, dovrebbe essere dal giudice di pace, che no può comminare pene detentive, ma non è detto, dipende sempre dalla contestazione concreta. L’email comunque non è affatto necessariamente anonima.
Buonasera avvocato,
ho un problema da qualche giorno, ho avuto per circa 6 anni una causa in corso per una eredita’ paterna, premetto che io sono l’ultima di 4 figli, e sono nata dopo che mia madre si era separata dal marito, all’epoca dei fatti..mia madre e dopo anni di separazione, ha una relazione di due anni con un altro uomo, e da quella relazione ne sono nata io.
A mia madre viene consigliato di darmi il cognome del marito, (il mio vero padre non ha voluto saperne di me, fuggendo via) è così è stato.
i miei fratelli, alla morte del loro padre, mi citano in giudizio per rinunciare a tutto, io credendo di essere erede diretta, visto portavo il loro stesso cognome, mi sono opposta…sono trascorsi 6 anni, e ce stata la sentenza che con prova di dna mi ha fatto perdere la causa, e quindi anche mia madre la persa, perché anche lei è stata chiamata in tribunale dai miei fratelli, perché a loro dire ha falsato mettendomi il cognome del loro padre.
ora il punto è questo, mia madre è stata condannata al pagamento delle spese giudiziali, (io usufruisco del gratuito patrocinio in quanto disoccupata) il nostro avvocato al ricevimento della prima sollecitazione di pagamento, mi dice di stare tranquilla e di non pagare per il momento…ma a distanza di un mese circa a mia madre arriva un altro sollecito di pagamento aumentato di 3000 euro, per un totale di 8000 euro. inoltre, le viene pignorato il libretto di risparmio postale dove le viene canalizzata la pensione.
volevo avere un suo parere, se non vado errata, per legge possono trattenersi un quinto della pensione, ed il resto poterlo avere mia madre per vivere, premetto che mia madre è una persona di quasi 80 anni, e vive della sua pensione di invalida di guerra…ora che il libretto è bloccato e non puo’ prelevare ne la pensione ne tanto meno i pochi risparmi che ha, come posso fare per farle avere l’indispensabile per vivere? si puo’ fare sbloccare? mi consiglia di andare a parlare con l’ufficiale giudiziario? l’udienza sarà per fine settembre, ma intanto come fa mia madre a pagare le spese di una casa bollette e quant’altro se non puo’ prendere la sua pensione? come fara’ a mangiare? la prego…mi dia una via d’uscita, certa di una sua cortese risposta…porgo i miei Distinti Saluti!
Bisogna vedere la documentazione del caso, ti consiglio di incaricare appena puoi un avvocato.
salve avvocato, ho perso una causa civile ingiustamente durata quasi 5 anni, mi permetto in sottolineare che sono straniero soggiornato in Italia con un permesso di studio che ancora sono in possesso perciò visto che non mi potevo permettere un “avvocato potente” ho dovuto svolgermi verso ad uno di libero patrocinio per cui non ho dovuto pagare niente. visto che ancora se e possibile si farà un appello, vorrei chiederli se per fare questo dovrei pagare? Grazie del tutto.
Puoi chiedere di nuovo l’ammissione al beneficio del patrocinio.
Buona sera avvocato vorrei un consiglio e una informazione. Stiano seguendo mia madre anziana 84 anni con alzheimer di giorno badante italiana e di notte i figli fanno a turnazione come previsto già da un legale. Volevo sapere se uno o più figli non compiono il loro dovere di assistenza per interessi futili loro si può portare in causa e farla pagare alla controparte? Quanto ammonterebbe il costo della causa?
Bisognerebbe capire meglio le circostanze del caso, certo l’obbligo alimentare grava su tutti. Per un preventivo, puoi compilare il modulo apposito.
Vedo che ..non sono l’unico , ad aver perso una causa , nonostante i Documenti Dimostrino … il contrario di quello che il “giudice” scrive nella motivazione della sentenza. è EVIDENTE , che in questo pseudo paese di “Diritto” … se non hai i soldi x far ricorso .. diventi Colpevole.. e “lo stato” ti porta via Tutto. Rimane solo la speranza di una pronta Rivoluzione , contro un sistema profondamente ingiusto e clientelare. ….. L’alternativa , quando sei stato truffato , e i Documenti lo Dimostrano, ma il giudice sembra non saper leggere… e ti mette in condizione di non avere più niente da perdere .. diventa farsi Giustizia da soli ! Non posso ..andare in mezzo ad una strada , e IPOTECARE TUTTA la mia Vita… perche un “giudice” dice che …. hanno crocefisso Barabba.
Certo, in più lo puoi prendere in quel posto anche se fai ricorso…
Buongiorno Avvocato, ho vinto una causa contro un malfattore che aveva approfittato dell’ingenuità di mia suocera e gli ha sottratto 250.000 euro, ora diventati 380.000, parte sono riuscito a recuperarli, parte li aveva dati in regalo alle figlie che sapevano delle provenienza illecita dei soldi, posso rivalermi sulle figlie e farmi restituire quanto hanno incassato??? grazie della risposta
Come faccio a saperlo senza conoscere la vicenda in dettaglio ed aver letto almeno la sentenza?
Ho perso una causa probabilmente perché il mio avvocato ha depositato dei documenti importanti per la prima volta nella comparsa conclusionale anche se con data antecedente,e quindi erano tardivi(lo si legge nella sentenza)ci sono i presupposti per richiedere la responsabilità civile dell’avvocato?l’assicurazione dell’avvocato in errori di questo tipo paga spontaneamente o devi intraprendere un’altra causa?grazie in anticipo
Potrebbe esserci, poi il tema è sempre quello della prova, ad esempio se lui dicesse che tu glieli hai consegnati in ritardo? Bisognerebbe vedere il fascicolo per poter dire di più. Non ci sono prassi di riferimento.
Buonasera avvocato, volevo chiederle se e’ possibile fare annullare una scrittura privata, mai autenticata e mai registrata, per la permuta di un terreno. Siccome la contro parte, senza chiedere nessun consenso , ha costruito, chiedendo una dia in comune, un garage che da successivi controlli fatti dall’agenzia del territorio è stato a me intestato e sono stato oggetto di sanzione. Inoltre ho presentato denuncia/querela all’a.g. e il comune ha emesso ordinanza di demolizione del garage nei confronti della contro parte che, pur essendo scaduti i termini, non ha fatto ricorso e non ha provveduto a demolirlo. Il comune non rispetta l’ordinanza emessa anzi ha permesso, seppur varie volte da me interpellato, che la contro parte continuasse i lavori . A questo punto chiede se posso fare annullare la scrittura e rientrare in possesso del mio terreno Anche dovendo risarcire la contro parte per il garage che per il comune e’ abusivo. La contro parte risulta indagato per abuso edilizio e ho saputo che verra’ rinviato a giudizio.
Ti sembrerà incredibile, ma per poter formulare qualsiasi valutazione relativamente ad un contratto o ad un documento è indispensabile esaminarlo con cura, approfondendo tutte le circostanze e i dettagli del caso in cui è inserito.
salve avvocato, cortesemente solo una semplice domanda…..abbiamo presentato appello in commissione tributaria, volevo chiederle oltre all’onorario del mio avvocato, se perdessi, c’e’ altro da pagare? ultima cosa…..anche se ho presentato domanda per l’appello, posso fare domanda di annullamento? non farlo insomma…..la ringrazio, saluti
Puoi essere condannato alle spese.
Buonasera avvocato le chiedo informazioni riguardo ad una parcella da pagare al mio avvocato.le spiego ho dovuto ricorrere all’avvocato per problemi famigliari ma che alla fine si sono risolti con l’invio di una raccomandata e con qualche telefonata. Secondo lei può venirmi a costare tanto?aspetto la fattura ma non voglio disturbare di nuovo l’avvocato e volevo una sua opinione sui costi. La ringrazio anticipatamente cordiali saluti
Mi stai chiedendo un’opinione sul niente, purtroppo…
Buongiorno avvocato volevo chiederle una cosa….praticamente dato che la mia causa si stà prolugando molto pur avendola vinta…ma il signore non ha intenzione di pagare nonostante due pignoramenti…..alla.fine abbiamo deciso che lui pagherà tutte le spese legali e che io chiudo tutto senza avere nulla…ma non mi interessa ormai sono più di dieci anni….e questo signore è venuto fin sotto.casa quindi per evitare tutto ho accettato….tutto questo scavalcando l’avvocato….volevo sapere se avrò conseguenze? Grazie
Puoi riferire al tuo avvocato che hai raggiunto questo accordo e chiedergli di formalizzarlo.
Gent.mo Tiziano buonasera. Volevo, se possibile, un Suo parere su una questione. Circa un anno fa ho stipulato un contratto per la fornitura di un impianto fotovoltaico con annesso un sistema di accumulo. Il venditore mi fa firmare una fornitura, oltre ai pannelli fotovoltaici, anche delle batterie che, a suo dire, sarebbero solo nominalmente valide per la potenza dichiarata.
In realtà il contratto nulla dice in merito ad una disponibilità inferiore di energia rispetto al valore “nominale” delle batterie, nè il venditore mi ha mai informato che, per una maggiore durata delle batterie, lo scarico delle stesse non dovrà superare l’80%; il meglio si otterrebbe addirittura se consumate solo al 50%.
Secondo Lei, posso richiedere un risarcimento, consistente in una riduzione del costo del contratto iniziale, parametrato alla minore disponibilità di energia rispetto a quanto contrattato, o potrei anche chiederne l’annullamento, con il ripristino dei luoghi e la restituzione di quanto pagato? Oppure non posso fare nulla e devo pagare?
Grazie mille!!!
Bisognerebbe vedere il contratto ed esaminarlo con attenzione, inoltre non sarebbe male sentire anche il parere di un elettrotecnico. Se non hai una polizza di tutela giudiziaria, tuttavia, le spese di questi approfondimenti almeno inizialmente dovrai anticiparle tu purtroppo…
Buongiorno Avv.
E vero chi si può interpretare “”una frasi “di la Corte de Cassazione Sentenza , Sezione Unite. in un processo Civile o Penale?? ( che sono identici o simili)
E importante o e valida è perchè..? …”” Cass. xxx,n. xx data.xx anno.xx sez.xx ecc.
Grazie mille
Domanda incomprensibile, mi dispiace.
Buonasera Gentile Tiziano, ho bisogno di un parere lucido e competente. Premetto che a 40anni suonati non ho mai avuto bisogno di un legale, quindi non ho un legale di fiducia e non capisco propio un bel niente di legge. Brevemente cerco di spiegare: condannato in processo penale perchè non sono riuscito a dimostrare che la mia ex convivente occasionale, che ho voluto fortemente lasciare, si è appropiata di un assegno bancario firmato da me ma non compilato , era tra le mie cose. Lo ha messo all incasso e fatto protestare, io ho sporto denuncia, ne è sorto un processo penale nei miei confronti ma dopo anni di udienze dove lei (parte civile, sostenendo di avanzare tale credito e che io le ho consegnato tale titolo) ha anche prodotto un documento falso, ed io ho dimostrato che era falso Vabbè in conclusione la sentenza recita. nonostante le contraddizioni della parte civile, nonostante violazione del artt. art.476 comma secondo e 482 cod. penale, ciononostante io avrei consegnato spontaneamente un assegno in bianco ad una con la quale ho convissuto solo due mesi, (perchè io ho deciso di lasciarla). Ciononostante… nonostante… condannato alle spese legali, processuali, ma la cosa peggiore ad una PROVVISIONALE di 8.000 euro!!!
La cosa peggiore è che oggi mi rendo conto, nonostante le rassicurazioni che mi venivano date, il mio avvocato non ha attuato nessuna strategia, dinanzi ad una persona forbita che si prepara il tutto, (passa il suo tempo nei tribunali facendo cause a chiunque, è vendicativa quindi premedita e si premunisce). Quali sono le conseguenze di questa sentenza??? Cosa posso fare per questa vera ingiustizia? Tutto sottovalutato ed oggi non sa cosa dirmi,” se vuoi puoi fare ricorso”, “eh chi lo sa?” (oltre a consigliarmi di vendermi tutto)!!! Ma come è possibile???!!!
Dovrei vedere quantomeno la sentenza probabilmente tutto il fascicolo per poterti dare delle indicazioni che possano avere un senso…
Grazie della cortese risposta. Ha ragione bisogna vedere tutto il fascicolo. Vivo in Toscana non ha un referente in zona Siena? Un bravo ma bravo penalista a! Grazie moltissimo
Non diamo al momento ancora indicazioni di altri avvocati, preferiamo prendere i mandati direttamente noi, poi deleghiamo sul territorio. Se credi, chiedici un preventivo compilando il modulo apposito.
Salve avv.Solignani avrei una doma da da porle…ho’ fatto causa al mio vicono di casa dopo un i cendio partito dal suo camino che ha’ distrutto la mia casa..la sua assicurazione ha’ provveduto al pagamento dei danni della casa dopo non poca battaglia durata un anno nel quale io sono stata costretta ad abitare i case i affitto e dopo essermi ammalata e perso di conseguenza il lavoro. .ho’ inoltrato una causa per richiedere il risarcimento dei danni esistenziali fisici e morali..il giudice ha’ voluto un perito non di parte è normale che debba pagarlo io? ?? Premetto che il mio perito l’ho’ pagato io…non sarebbe più giusto che la spesa venisse siddivisa tra me’ e l’assicurazione della contro parte?? Grazie!!!!!!
La spesa della CTU viene quasi sempre posta a carico di chi ha iniziato la causa, ovviamente in via provvisoria.
La ringrazio per avermi risposto ! Ma non capisco perché in via provvisoria! Tenuto conto che il mio legale mi ha’ detto che non mi verranno rimborsati…secondo lei 800.00 € per il CTU…è una somma corretta?? Grazie!
Anzi, di solito sono più alte.
Forse sarebbe opportuno che fosse il Giudice a stabilire delle regole nel caso di pagamento delle spese da parte del soccombente, per evitare di lasciare quest ultimo in balia della volontà del creditore, soprattutto quando si tratta di somme elevate. È’ molto improbabile che le parti raggiungano accordi visto che non ci sono riusciti nel corso di causa neanche con l intervento del Giudice.
Non esiste al momento attuale una cosa del genere. Comunque gli accordi in sede esecutiva non sono così infrequenti.
BUonasera avvocato ho vinto una causa civile in primo grado , il giudice ha emesso sentenza e adesso dovrei notificarla all’avvocato di controparte per far decorrere il termine breve per il passaggio in giudicato, la mia domanda e’: per ritirare la copia della sentenza munita di formula da inviare alla controparte devo pagare delle imposte?o le imposte arriveranno con bollettino equitalia direttamente a casa? e poi queste eventuali imposte non dovrebbe pagarle chi perde la causa?e questa copia posso usarla anche per procedere nell’espropiazione e vendita di beni immobili che a suo tempo avevo pignorato?
Devi pagare l’imposta di registrazione anche se puoi avere frattanto una copia per uso appello o esecuzione.
Ma l’imposta di registro non la deve pagare il soccombente?? Mi saprebbe dire quanto tempo ha la banca per pagarmi gli importi pignorati su un conto corrente dopo che ho notificato l’istanza di assegnazione? e se io posso andare direttamente alla banca a prendere il pagamento?
La responsabilità nei confronti dello Stato è sempre ovviamente in solido.
Buongiorno, ho una domanda da fare: mia moglie ha un fratello gemello il quale l’anno scorso ha deciso senza chiedere voce alla sorella di chiudere i conti correnti del padre e della madre con dentro una grossa somma. Il tutto versato impropriamente sul suo conto
bancario e probabilmente con l’aiuto del direttore della banca (ora caso strano non più di quella banca). Stiamo entrando in causa perchè mia moglie ha il 30 % di quote nella società non riconosciute in anni. Ora si trova a non andare d’accordo col fratello e quindi chiede l’uscita dalla società e il riconoscimento delle quote, tutti i movimenti bancari, estratto conto per sapere ancora quanto denaro c’è e la suddivisione ma non di quello che è rimasto ma quello che c’era al momento della chiusura dei conti e la divisione della casa. Come si deve comportare ma sopratutto c’è una possibilità di vittoria nel caso in cui lui non accetti una negoziazione assistita? Il ns avvocato ci ha comunicato che nel caso in cui lui non accettasse lei potrebbe incominciare al sequestro dei beni cioè ristorante, appartamenti tutto quello che rientra nella società per poter lavorare d’estate e non.
Grazie mille….
È impossibile fare qualsiasi valutazione senza vedere il fascicolo, mi dispiace. Fate riferimento al legale attuale, che conosce il caso meglio di chiunque altro.
Gentile avvocato, il giudice del lavoro, dopo avermi fatto attendere più di due anni ha rigettato il ricorso inerente la tipologia contrattuale e il diritto alla legge 104.
Ho un contratto a convenzione dal 1993, diventato a tempo indeterminato nel 2006,con il Ministero della Salute. I contributi vengono versati dal datore di lavoro all’INPS nella cassa dei lavoratori dipendenti, ( non nella gestione separata). Lo stesso ente contributivo mi riconosce il diritto della legge 104, per assistere mia madre gravemente malata, con un tumore al cervello (oggi in fase terminale). Il Ministero si oppone ai permessi, motivando che non sono una dipendente. Premetto che svolgo l’attività lavorativa non in modo autonomo ma soggetta ad una gerarchia, oltre a timbrare la presenza in entrata e in uscita, a chiedere l’autorizzazione alle ferie, permessi, e cambi turno. Ebbene, il giudice oltre a citare un decreto interministeriale del del 19/12/1986 e successive modificazioni, inserisce la mia specifica attività professionale, (tecnico di Radiologia medica), nello stesso rapporto a convenzione stipulato nel 23 dicembre 1978 n 833, cosa però non configurabile peril personale non medico. In tutto questo minestrone di codici, leggi, e sovrapposizioni di sentenze della cassazione, per me è stata adottata la peggior soluzione. Rigetto del ricorso e condanna a pagare 2.308 .000 + iva + cap.
Dov’è andata a finire la giustizia? Anche le leggi vengono disattese! Posso rifiutarmi di pagare ciò che mi sembra un furto oltre ad una grossa penalizzazione, visto che anche la malattia di mia madre ci costringe a spese continue?
Grazie per la disponibilità!
Secondo te puoi rifiutarti di obbedire ad una sentenza solo perché la trovi ingiusta? Puoi valutare di appellarla, ma ricordati che nel frattempo è esecutiva, salvo sospensione, che però non è così facile da ottenere. Per dire di più, bisognerebbe conoscere il caso in dettaglio e vedere la documentazione.
Buonasera Avvocato,la mia situazione sinteticamente..separata da 15 anni,ex marito con alto reddito( circa 10.ooo€),il mio meno di un quinto..comunque il giudice di allora sentenziò (l’esigua?) cifra mensile di1000 euro per due figli( appena nata una ,di 8 anni l altro)..passano gli anni, i figli crescono con relative spese di mantenimento..Le spese extra ( mediche e scolastiche )non sono mai state pagate dal padre .
Dopo 5 anni di udienze (. 2 volte rimandate per l’ assenza del testimone e dell avvocato-!-! di controparte) la sentenza finale non mi riconosce un euro!!( erano circa 3o mila € di spese extra). Motivo: noN erano state concordate.
In effetti il mio ex marito non risponde ne’ al telefono ne’ alle mails…QUINDI..secondo il giudice come faccio a concordare? Mi conviene fare appello o sarebbe persa comunque?!
Non è possibile valutare una cosa come l’eventuale impugnazione in questa sede, ma occorre un esame approfondito della sentenza e del fascicolo del procedimento. Soprattutto, nel tuo caso bisognerebbe vedere cosa prevedeva il provvedimento di separazione di preciso. Leggi con attenzione la nostra scheda sulle impugnazioni.
Il mio avvocato ha individuato la reale motivazione della waterloo..nel destino :-).. Ossia nel fatto di aver trovato un giudice di fatto incompetente e superficiale…a parte il fatto che la prossima volta imvece del legale potrei riferirmi ad un indovino,e’ comunque vero che il mio guidice è davvero andato oltre l inimmaginabile,non solo non riconoscendo almeno parzialmente le spese extra ( scuola e salute) che comunque io avevo sostenuto non per mio divertimento ma per il bene dei miei figli..ma neanche gli interessi della rivalutazione istat che il mio ex non ha mai fatto relativamente al mensile..E a proposito di questo aspetto..ma gli interessi in questi caso non dovrebbero per legge essere riconosciuti?inoltre se facessi l impugnazione mi converrebbe cambiare avvocato?( lo so..questo è un domandone per indovino..:-)
Non necessariamente, anzi.
Buongiorno,non riesco a capire il non necessariamente della sua risposta a cosa si riferisce.comunque,aggiorno ultimi fatti.iIl mio ex,forte della sentenza, non ha fatto aggiornamento istat del mensile.Dovrei recuperarlo in automatico con decreto ingiuntivo,ma a questo punto c ‘ e’ necessità di rivolgermi ancora all avvocato (immagino con ulteriori spese)o si può fare riferimento direttamente al giudice? Il giudice di pace in questo caso?
Grazie
È materia indisponibile, a mio giudizio riservata alla competenza del tribunale per cui ti serve secondo me un avvocato per forza purtroppo, cosa ridicola perché la somma immagino sia bassa.
Buongiorno avvocato, e grazie per il suo blog con informazioni preziose e dal volto “umano”, vorrei un suo parere a riguardo della mia vicenda;
Ho avuto una lite con una persona aggredendola verbalmente in maniera molto forte, tantissimi vaffa ecc. il tutto è successo sul posto di lavoro, ovviamente so gia che “l’aggredito” ha esasperato la cosa mettendo a verbale che sgli ho messo anche le mani addosso, alla fine sono stato licenziato in tronco. Sono stato querelato dal signore “aggredito”, ora, io non lavoro da circa due anni, non ho stipendio, ne beni materiali ne immobili, qualche giorno fa ho ricevuto tramite racc. ar un avviso di assegnazione del mio avv d’ufficio e conseguente citazione ad apparire in tribunale davanti al giudice di pace, ora mi chiedo;
Non avendo nulla, ne immobili, ne mezzi propri, ne conto corrente e vivendo con i miei genitori che a loro volta in casa non hanno nulla di valore, cosa rischio se vado in contumacia? In media per un processo del genere di quanti soldi parliamo tra spese legali ecc.?
So gia di avere torto e non poterne venire a capo perchè impossibiltato a pagare, purtroppo ho commesso un errore e ne ho gia pagato le conseguenze con il licenziamento da parte dell’aziente a cui prestavo lavoro.
Dopo quanti anni andrebbe in prescrizione il tutto?
Sarò “perseguitato” dal creditore per il resto della mia esistenza? come posso venirne a capo?
Grazie di cuore e buon lavoro.
Secondo me ti converrebbe cercare un accordo con la controparte, facendoti aiutare in questo da un bravo avvocato.
Grazie per la risposta avvocato, purtroppo non credo di potersi accordare con questa persona e trovare un accordo come via di fuga, volevo sapere le cause di una condanna in contumacia a cosa comporterebbe secondo lei, grazie infinite.
È impossibile prevederlo.
Nella peggiore delle ipotesi?
Non ti saprei dire.
Grazie!
Prego.
Salve Avvocato, ho accusato mio marito per calumnia. Dopo che lui mi ha sposato e mi ha fatto trasferire dal mio paese con mia figlia minorenne, lui ha deciso di non continuare alla relazione secondo lui perche non se la sentiva più ed si sentiva meglio quando era da solo. (Assurdo no?) voleva che tornavo dal mio paese subito e mi ha offerto anche soldi per farmi andare. Io ho rifiutato e mi sono trasferita da una mia zia. Non conformandosi con la mia risposta lo stesso ha inviato una lettera alla questura dicendo che io ho abbandonato il tetto coniugale e tante altre bugie per bloccarmi tutto (ero in attesa del permesso di soggiorno) e che secondo lui mi mandavano via subito al mio paese di m… Avendo causa con la Prefettura abbiamo scoperto questa lettera e mio avvocato la ha utilizzato per fare la denuncia per calumnia a mio marito. Prodotto di questo io e la mia piccola abbiamo subito tante cose brutte. La mia domanda è: Quale è il prezzo da pagare sia economico che penale. La ringrazio tanto. Tanti saluti.
Non ho capito la domanda. Meglio che ti rivolgi al legale che già ti segue, che conosce bene la situazione e il caso.
bongiorno avvocato il mio padre a avuto un incidente sul lavoro se fato abastanta male portato con elicoptero in pronto soconso e stato li per 5 giornii dopo di che il suo principale se oferto di aiutarci a portarlo in una clinica privata ma adeso la clinica e in obligo di avizare che mio padre sta recuverato in clinica da loro o come devo procedere perche il 20 di aprilie e stato invitato ala peritia del inail ma lui ancora non camina non si po movere e il 9 aprilie a avuto un intervento in clinica mi scuzate di disturbo e de la ortografia vi ringratio anticipatamente
Non si capisce granché, ti consiglierei di incaricare un bravo avvocato, può anche darsi che ne trovi uno disposto ad assumere il caso con un compenso a percentuale…
Egregio Avvocato,
ho consigliato a mio figlio d’intraprendere un’azione legale nei confronti del suo ex datore di lavoro al quale ha chiesto con diffida di ricevere le sue legittime spettanze, nei tempi previsti, relative agli ultimi 5 stipendi arretrati non corrisposti, indennità di preavviso (dimissioni per giusta causa) e TFR. Non chiediamo niente di più di quanto gli spetta realmente e di ottenerlo nel più breve tempo possibile viste le nostre condizioni economiche. Possibile che anche in questi casi non ci sia una procedura che imponga con celerità il pagamento di quanto spetti? L’azione legale comporta lungaggini che possono essere evitati in qualche modo, ad esempio denuncia all’Ispettorato del Lavoro o altro organo di tutela? Grazie per la risposta.
Se ci sono sistemi diversi e alternativi, purtroppo io non li conosco.
Salve avvocato, mi trovo in un caso piuttosto curioso al termine di una causa civile di primo grado durata 6 anni.
Ho stipulato un contratto con una ditta nel quale si prevedeva la costruzione di una casa in cambio di un terreno. Ovviamente io cedevo un mio terreno per farmi costruire casa su un altro terreno.
La ditta che doveva costruire la mia casa tuttavia ha mollato i lavori a metà senza alcuna spiegazione, intentando poi una causa per avere ugualmente il terreno.
Il giudice ha ovviamente decretato una inadempienza contrattuale per abbandono del cantiere a carico della ditta, negandole quindi di ottenere il terreno come richiesto : tuttavia ha accordato alla ditta stessa il totale rimborso per le spese sostenute per quanto costruito fino ad ora.
A me pare un controsenso. Prima si annulla il contratto per inadempienza totale ( specifica nella sentenza “inadempienza nei tempi e nei fatti” ). Tuttavia si concede alla ditta il rimborso del pezzo di casa costruita. Voglio dire, così facendo chiunque può sottoscrivere un contratto, sapendo che tanto se a metà cambia idea verrà rimborsato delle spese sostenute.
Inoltre il giudice ha negato a me un risarcimento danni dicendo che il ritardo di sei anni ( durata della causa) nell’ottenere la mia casa, è da imputare SOLTANTO A ME, in quanto, una volta risolto il contratto alla sua naturale scadenza, io avrei potuto interpellare nuove ditte per finire i lavori.
La mia domanda è : non era necessaria la sentenza per vedere risolto il contratto? Inoltre, lo stesso giudice ha mandato un CTU più volte sul cantiere a verificare lo stato di avanzamento dei lavori….se avessi finito casa non avrei impedito al CTU di verificare lo stato di abbandono del cantiere?
Mi scusi ma la sentenza fa ridere. Ho vinto la causa in quanto le richieste della ditta sono state tutte rigettate, ed è specificato nella sentenza che l’abbandono del cantiere è stato immotivato.
Tuttavia sono comunque io, con un ritardo di oltre 6 anni dalla consegna prevista, a dover risarcire la parte inadempiente, mentre la parte inadempiente non pagherà nulla.
Ultima domanda : ovviamente ricorrerò in appello. Quante possibilità ci sono di ribaltare questa sentenza assurda?
Ovviamente, non ho alcuna possibilità di saperlo senza aver visto nè la sentenza stessa né il fascicolo del procedimento. Un’osservazione di carattere generale che si può fare è che le impugnazioni vanno costruite in diritto in modo puntuale e non sulla base di quello che a uno può sembrare giusto o meno, per cui ti invito a procedere con assoluta cautela e prudenza, ascoltando attentamente il parere del tuo avvocato.
Il mio avvocato dice che la sentenza è assurda…in realtà tale parere è condiviso anche dall’avvocato dell’altra parte, che tuttavia, avendoci guadagnato, non si oppone in nulla.
Mi sfugge una cosa : come Lei ben saprà, l’art. 1218 del codice civile sancisce: “il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile.” Ora il giudice prima ha ammesso che l’inadempimento è immotivato. Per quale motivo io non ho diritto ad un risarcimento, mentre l’inadempiente si? Domanda 1 : Quanto può il volere di un giudice andare contro un articolo chiaro e ben espresso?
Sottolineo che lo stesso CTU nominato dal giudice si espresse in mio favore.
PS : nel leggere a fondo la sentenza abbiamo notato peraltro una grossa e palesemente assurda incongruenza.
Prima Le ho detto che il giudice “incolpava” me di non aver finito i lavori.
Nella sentenza è stato scritto che io, al termine naturale del contratto ritenuto sciolto per inadempienza della ditta, HO VENDUTO tale terreno.
Ora, dalle carte è pacifico tra le due parti che nessun terreno è mai stato venduto, nè agli atti risulta alcunchè di simile.
Ripeto, avendo ascoltato in maniera non ufficiale anche l’avvocato dell’altra parte, anche lui rimane sconvolto dal leggere nella sentenza il nome di una persona sconosciuta al quale sarebbe stato venduto il terreno.
Qui mi chiedo, domanda 2 : sul serio devo sottostare ad una sentenza fatta da un giudice ubriaco? Devo fare ricorso e spendere altri soldi, mentre intanto devo risarcire la ditta, sulla base di una sentenza tra le cui motivazioni ci sono “contratti” mai stipulati, e su cui entrambe le parti convengono essere totalmente inesistenti?
Un errore così palese comporta qualcosa nella sentenza?
Sottolineo, al di là della sentenza : il giudice ha messo nella sentenza il nome di una persona mai comparsa nè nominata prima che avrebbe comprato il mio terreno.
Credo si rasenti la ridicolaggine della giustizia italiana.
Superando questo ultimo sfogo, le chiedo un consiglio.
Non posso ovviamente bloccare in alcun modo il pagamento del risarcimento dovuto alla ditta.
Se io pagassi questi soldi, e poi facessi ricorso, potrebbe la ditta dichiarare fallimento appena intascati i soldi, rendendo vano il mio ricorso?
Inoltre : poichè il contratto è dichiarato nullo nella sentenza, pensavo di poter rientrare pienamente in possesso del terreno oggetto di diatriba. Invece pare di no, in quanto la ditta fece un atto di “trascrizione” che ne blocca una ipotetica vendita da parte mia.
E’ vera questa cosa?
Grazie ancora
Mi dispiace, ma non ha senso parlare di questa cosa facendo delle domande generali, bisogna invece leggere in concreto la sentenza. Se il tuo avvocato ti ha già fornito un parere sulla impugnabilità della stessa, ti conviene fare riferimento a quello, anche se acquistare sul tema dell’appellabilita una consulenza da un altro,avvocato per avere un secondo parere non sarebbe sicuramente un’idea sbagliata.
Oggetto: malasanità; migliaia di cause perse dal paziente, il consulente di parte restituisce la rata professionale.
Egregio Avvocato, questa è la mia proposta per ottenere il rimborso della rata professionale dal CTP. Potrebbe, gentilmente riferire la sua opinione?
La proposta è distinta in tre fasi
1. Ai pazienti-clienti che hanno perso la causa (andrebbero valutate tutte le cause soprattutto quelle terminate con la compensazione delle spese di lite) si consiglia di far verificare l’eventuale violazione degli obblighi professionali del proprio Consulente e, ai sensi dell’art. 76 delle Norme d’attuazione del Codice di Procedura Civile (Potere delle parti sui fascicoli), chiedere, ben articolando lo scritto, la restituzione degli onorari. In particolare, si esaminerà il comportamento deontologico (soprattutto: art. 58 e l’art. 62 del C.D).
2. Se a tale richiesta non seguisse riscontro, il paziente-cliente potrebbe chiedere l’interposizione al Consiglio dell’Ordine di appartenenza del professionista facendo presente esclusivamente quesiti deontologici. La richiesta di interposizione avverrebbe grazie all’art. 3, lett. g, della legge istitutiva D. Lgs. C.P.S. del 13 settembre 1946, n. 233.
3. Il paziente-cliente esigerà copia del relativo verbale da usare, eventualmente, per citare il professionista a giudizio.
Il consulente restituirà la rata professionale per i seguenti motivi:
a) il consulente risponde, deontologicamente parlando, non solo delle incongruità presenti nella sua relazione ma anche delle incongruità deontologiche presenti nella citazione dell’avvocato (molto frequenti, vista la libertà espressiva usata nelle citazioni) nell’ambito di quella “correttezza morale che fonda l’esercizio dell’attività medico legale” art. 62 C.D. e risponde anche dell’eventuale mancato rilascio della fatturazione.
b) Qualora il Consulente non dovesse presentarsi all’appuntamento fissato, l’Ordine dovrà deliberare ( “… in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere”).
c) In presenza di problematiche deontologiche, il consulente troverà difficoltà nella sua carriera ospedaliera (vedi Codice Etico Comportamentale delle Asl) e difficilmente verrà nominato CTU. Al CTU è richiesta, infatti, la “specchiata moralità” ai sensi dell’articolo 15 delle disposizione di attuazione del codice di procedura civile. Anche la mancanza di una sentenza di assoluzione piena (figuriamoci una sanzione disciplinare), può giustificare l’assenza del suddetto requisito necessario ai fini dell’iscrizione all’Albo dei CTU. Inoltre, visto che tale requisito ha natura discrezionale, non è nemmeno semplice contestare l’eventuale rigetto della domanda di iscrizione all’Albo dei CTU.
d) Se chiamato in giudizio, il paziente-cliente sottolineerà il mancato e doveroso impiego della diligenza da parte del Consulente e, questa volta, la richiesta potrebbe non essere soltanto la restituzione degli onorari. Tale condizione risulterà più convincente se il Consulente non avrà risposto ai quesiti deontologici e se non si sarà presentato all’appuntamento fissato dall’Ordine in seguito a richiesta di interposizione (mentre aveva assicurato la sua presenza agli incontri fatturati con il CTU). Il Consulente potrebbe rispondere di sospetto di dolo e non essere coperto dalla propria assicurazione. Oppure l’assicurazione dapprima copre il Consulente poi gli fa rivalsa.
È bene considerare anche i recenti fatti che hanno coinvolto un’importante società assicurativa del Nord d’Italia (Faro Assicurazioni) nota per l’attività in campo sanitario ed attualmente fallita. Si tratta di una delle dodici più importanti società assicurative d’Italia, come riferito dalla Commissione Parlamentare sull’errore in sanità. Se una grande società è già fallita, figuriamoci cosa potrebbe accadere nei prossimi anni per quelle piccole. Anche il Consulente potrebbe essere assicurato con una di esse, ovviamente. Ne risulta un incentivo ad abbandonare le pratiche frivole.
Gli avvocati, soprattutto giovani, sembrano interessati al fatto che:
a) i loro clienti potrebbero essere anche i cittadini-medici ingiustamente chiamati in causa con i loro studi oltre al paziente che ha perso la causa,
b) si tratta della revisione deontologica di decine di migliaia di cause;
c) normalmente, in una causa, vi sono più consulenti il cui comportamento potrebbe essere deontologicamente criticabile.
Saluti
Dott. Arnaldo Capozzi
medicinadifensiva.com
Non lo so, capisco il problema e riconosco che è reale ma personalmente, come dico sempre, è impossibile pretendere di risolvere i problemi cagionati dal diritto producendo ancora più diritto… Mi sembra un sistema un po’ troppo complesso e affidato ad organi, quelli disciplinari, che non offrono così tante garanzia di bontà delle loro decisioni. Il tutto poi destinato ad intervenire in una materia in cui la varietà dei punti di vista nella stragrande maggioranza dei casi è del tutto legittima e non deve essere assolutamente fonte di alcuna responsabilità, almeno a mio giudizio.
carissimo Avvocato volevo una delucidazione in merito
ho perso un opposizione di un decreto ingiuntivo adesso l’importo da capitale iniziale 18.000 euro con spese e interessi e arrivato a 30.700,può farmi subito istanza di fallimento? quale somma devo considerare? dimenticavo è una ditta.
Sicuro di un suo riscontro la ringrazio anticipatamente
Sticazzi. Bisogna vedere diverse cose, tra cui se la tua impresa rientra nella soglia di fallibilità. Non è il caso che ti fai seguire da un legale?
buongiorno sono stato condannato al risarcimento danni dopo una rissa, adesso anche l ‘inps mi chiede dei soldi,devo pagare anche loro?
grazie
Può essere una (legittima) rivalsa, ma bisognerebbe esaminare il caso e la documentazione.
Buongiorno vorrei qualche chiarimento riguardo una causa da me vinta ,ora la controparte ha fatto ricorso, se dovessi vincere ancora io ,la controparte può ancora appellarsi in cassazione ho la causa finisce cosi??
Se siamo in appello sì. Leggi la scheda sul ricorso per Cassazione per altri dettagli.
Buongiorno avvocato,quando il giudice mi ha dato ragione,nel foglio della causa anzichè scrivere il cognome giusto della controparte,hanno sbagliato 1 vocale,e quindi per correggere lo scritto e andare di nuovo in tribunale,l’avvocatessa ha preteso500,00,che prima dicevano che andavano nelle spese,e dopo ,dice che nn mi vengono piu rimborsate.M se sbagliano a scrivere perchè ci devo rimettere io.Grazie infinite.
Ho capito si tratta di un procedimento di correzione di errore materiale nella sentenza, purtroppo per procedere a questa correzione occorre fare un vero e proprio ricorso che per l’avvocato rappresenta un lavoro che va compensato. Però in effetti hai ragione sul fatto che tu stai pagando un compenso per un errore non tuo, in teoria dovresti a questo punto valutare un’azione contro lo Stato per recuperare quello che hai dovuto corrispondere al tuo avvocato senza possibilità di rimborso per responsabilità del magistrato che è incorso nell’errore materiale. Si tratta di una cosa che devi approfondire molto bene prima di varare, anche alla luce della nuova legge entrata in vigore proprio in questi giorni.
Grazie,avv ,ho dovuto dare 500,00 euro all’avvocatessa,per correggere 1 vocale sul cognome della controparte al tribunale,che prima dice vanno nelle spese,poi dice che nn mi vengono rimborsate,ma si può. farlo pagare 1 po alla volta chi mi assicura che dopo,le prime,lui continua a pagare.in .attesa la saluto caramente
Non ho capito niente.
Ben ,trovato avvocato,le dico che dopo 9 anni ho vinto 1 causa civile,per il sifone rotto dal piatto doccia del piano superiore,che mi ha danneggiato ,l’impianto elettrico,muri per infiltrazioni d’acqua,odore sgradevole,e muffa ecc,quasi alla fine della causa ho canbiato avv,che mi aveva preso 13,000,00 £,danni quantificati compreso ctu 25,000,00 ,che il giudice invece ha quantificato 15,000,00 euro.la controparte vuole pagare subito a stralcio 12’000 euro,oppure 1000,00 al mese .perchè devo lasciare 13000,00 euro mi rode perchè nn ho incassato neanche quello che ho speso,avvocatessa devo dargli il10/100 su quale cifra,come vede purtroppo mi hanno proprio raggirato,se gentilmente mi puo dare 1 consiglio,grazie di cuore.
Bisognerebbe conoscere un po’ meglio la situazione del responsabile, prima di rifiutare una transazione pensaci due volte comunque.
Buon giorno grande avvocato, volevo chiederle un’ informazione, mi sono rivolto a un avvocato perchè sono stato chiamato in causa(perchè e stata danneggiata la quota leggitima , in poche parole mia sorella ha preso il 35% e il 75%)e il mio legale mi ha chiesto 20 mila euro per la sentenza di 1 grado.. le volevo chiedere essendo totalmente ignorante non è altissimo come prezzo? grazie mille per aver letto questo messaggio
Dipende, bisognerebbe vedere il fascicolo per poterlo dire.
buongiorno avvocato,complimenti per il blog,brevemente vorrei un parere su questa storia: dopo un intervento chirurgico e quasi 2 anni di problemi con successivi ricoveri,ho denunciato la mia storia all’asl della mia citta tramite il tribunale del malato.poi lo stesso tribunale mi ha suggerito un avvocato che ho incaricato.l’asl mi ha chiamato per fare la visita dal loro medico e a distanza di 1 anno e mezzo mi ha fatto un’offerta di 12000 euro come risarcimento e per evitare la causa vera e propria..il mio legale dice ke spetta a me la decisione..ho paura anche che una causa sara’ costosa e non sicura sentendo le varie sentenze che ci sono in giro..mi puo’ dare un consiglio?
Le cause vanno evitate il più possibile, questo è assolutamente certo. Per quanto riguarda la congruità della somma offerta, è solo un medico legale che può esprimersi al riguardo. Noi di solito come studio per questo tipo di cose usiamo lo strumento della CTU preventiva, sulla quale ti rimando alla relativa scheda.
Egregio avvocato, la mia compagna ha perso una causa – in primo grado – che, a mio parere, ha dell’assurdo. La causa del contendere è stato un evento da infiltrazioni d’acqua. Per farla breve (la storia va avanti dal 2008): il suo avvocato le diceva sempre che la controparte doveva provare la sua responsabilità; senza prove nulla era dovuto ai ricorrenti. Invece, non solo il giudice ha condannato la mia compagna al pagamento dei danni verso tre diversi condomini ma ha anche commesso, seondo noi, un arbitrio. Può il signor giudice dire che un rubinetto è stato cambiato, quando anche prove testimoniali dimostrano che non è vero? Può il signor giudice attribuire delle responsabilità che non sussistono, perché non vi sono prove, scrivendo “senza ombra di dubbio”?? A me sembra che stiamo a cavallo tra la topica e un atto di arbitrio. Si può paralare di indizi solo di indizi.
Comunque il signor giudice sostiene una cosa falsa: nulla delle parti idrauliche è stato cambiato.
La somma è ingente. Il nostro avvocato è perplesso e, con evidenza, si è dimostrato incapace. Che fare? La ringrazio per la risposta che vorrà darmi.
Dany S.
Dovrei vedere la sentenza e il fascicolo, così purtroppo non posso dirvi niente. Leggere la scheda sulle impugnazioni e valutate se volete acquistare una consulenza sul punto.