1) Si ha quando un genitore mette i figli contro l’altro genitore, manipolando i figli e denigrando l’altro genitore.
2) É conosciuta anche con l’acronimo di PAS, che sta per parental alienation syndrome.
3) Alcuni professionisti e studiosi negano l’esistenza di situazioni di alienazione genitoriale, ma chi si occupa di famiglia sa che in realtà, se magari di una vera e propria «sindrome» forse non si può parlare, fenomeni di questo genere, in varia misura, esistono e sono reali in diverse situazioni di famiglie disgregate.
4) Una cosa importante da capire é che chi pratica l’alienazione genitoriale non danneggia tanto l’altro genitore, quanto i figli stessi, che, resi oggetto di un tentativo di manipolazione tra due affetti importanti, entrano immediatamente in una situazione di forte stress, che non di rado li porta a sviluppare disturbi ulteriori, tra cui quelli del comportamento alimentare, l’autolesionismo ed altri.
5) Un genitore, comunque, non ha mai bisogno di denigrare l’altro genitore, anche quando lo dovesse ritenere educativo: se intende insegnare ai figli a «non comportarsi come la mamma / papà», é sufficiente focalizzare l’indicazione solo sul comportamento, senza mai sconfinare nell’identità.
6) Sì può dire ad esempio una cosa del genere: «sai che per me la mamma é una bravissima persona, però quella decisione che ha preso, quel comportamento che ha mantenuto non li condivido, li trovo molto sbagliati e voglio che tu lo sappia perché è importante che tu non commetta errori analoghi in futuro».
7) Nessuno vuole essere figlio di un idiota, specialmente chi purtroppo lo é davvero, quindi ogni genitore deve sempre tenere fuori i figli dai propri giudizi sull’altro genitore.
8) Quando una coppia genitoriale si disgrega, oggigiorno si tende a porre l’accento su amenità come «l’amore che finisce» e altre vacuità del genere, più interessante è tuttavia focalizzare come nelle separazioni si verifichi quasi sempre uno scollamento di uno dei due partner rispetto ai valori di coppia sino al momento prima condivisi.
9) Le crisi di coppia, quindi, spesso sono vissute come mancanza di lealtà da parte di chi viene lasciato, ma anche come cambio di personalità o identità rispetto ad alcune convinzioni che prima erano o quantomeno si ritenevano comuni – per questo, la tentazione di nutrire e manifestare biasimo nei confronti dell’altra persona é non di rado presente.
10) Nel momento in cui un genitore si accorge che l’altro genitore sta tentando di manipolare gravemente i figli e metterli contro di lui, può reagire in vari modi, a seconda della situazione in cui si trova, anche a livello giudiziario, la famiglia, ma l’importante è che agisca immediatamente, senza rimandare di un solo giorno.
11) Di nuovo: contrastare l’alienazione genitoriale non serve a tutelare il genitore, ma i figli che, sotto la pressione della manipolazione altrui e dello stress della situazione conseguente, possono diventare nevrotici o persino psicotici, cosa particolarmente grave e dannosa quando sono in tenera età.
12) Se ti accorgi, o anche solo sospetti, che l’altro genitore stia tentando di manipolare i tuoi figli cercando di metterli contro di te, incarica immediatamente un avvocato e valuta insieme a lui le iniziative più utili da adottare a seconda della situazione in cui ti trovi.
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