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Figli maggiorenni ma in casa: e l’assegnazione?

sto valutando la separazione da mio marito .
Ho 3 figli maggiorenni che vivono in casa , uno che lavora e due all’università.
La casa non è di mia proprietà
Io ho un lavoro par time ( incerto )
La separazione sarà consensuale
Vorrei sapere che diritti ho in casa , secondo l’avvocata che ha interpellato mio marito io devo lasciare la casa .

Confermo innanzitutto che «avvocata» non si può proprio sentire.

Nel merito, a mio giudizio, essendo i vostri tre figli maggiorenni, ma non ancora autosufficienti, avresti tutti i diritti di chiedere l’assegnazione della casa familiare, provvedimento che ovviamente sarebbe destinato a decadere nel momento in cui tutti e tre i figli fossero usciti di casa dopo aver formato proprie famiglie.

L’art. 337 sexies, comma 1°, del codice civile prevede infatti che «il godimento della casa familiare e’ attribuito tenendo
prioritariamente conto dell’interesse dei figli» senza distinguere, a riguardo, tra figli minorenni e maggiorenni, ma solo – sia pur implicitamente – tra figli che ancora vivono con i genitori e figli che, al contrario, sono usciti dal nucleo per formare una propria famiglia.

Per maggiori approfondimenti a riguardo, puoi consultare il mio libro, in cui ho trattato la questione [Come dirsi addio nel modo migliore](https://amzn.to/3KfLodM).

Per quanto riguarda la natura consensuale della separazione, temo che la stessa si possa valutare solo a separazione conclusa, la possibilità di un esito giudiziale finché non si trova un accordo sui contenuti è sempre aperta.

Piuttosto, ti consiglierei di iniziare subito a lavorare concretamente sulla separazione.

Come insegna il mio metodo strategico, meglio passare prima possibile alla fase del fare.

Se vuoi approfondire ulteriormente la questione, o incaricarmi già di svolgere la trattativa, chiama ora lo studio al numero **059 761926** e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare da [qui](https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/): in questo caso, sarà lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia – questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci.

Guarda questo (https://youtu.be/ksoPba2DM1A) per sapere meglio come funziona.

Ti lascio alcuni consigli finali che ti possono sempre essere utili:

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Separazione giudiziale: 10 cose da sapere

  1. La separazione giudiziale è una procedura legalmente riconosciuta che consente alle coppie sposate di formalmente interrompere la loro relazione.
    2. Il processo di separazione giudiziale può durare anche alcuni anni, a seconda dei casi.
    3. Ogni membro della coppia può presentare una richiesta di separazione giudiziale alla corte.
    4. Il tribunale, durante la separazione, può emettere una sentenza parziale solo sullo status, facendo continuare il processo per le condizioni.
    5. La separazione giudiziale non equivale al divorzio, ma prevede la cessazione della convivenza e lo scioglimento della comunione tra coniugi.
    6. La separazione giudiziale di solito include la determinazione della custodia dei figli, l’assegnazione della casa e altri aspetti della vita della coppia.
    7. La separazione giudiziale può essere revocata in qualsiasi momento, dandoti la possibilità di riprendere la tua vita di coppia: basta fare una pratica di riconciliazione all’ufficio anagrafe del comune.
    8. Dopo un anno di separazione giudiziale, un coniuge può presentare una domanda per il divorzio, se desidera farlo.
    9. Durante il periodo di separazione, è importante che tu e la tua ex continuiate a rispettare i termini stabiliti nel decreto di separazione giudiziale.
    10. Per la separazione giudiziale è necessaria l’assistenza di un avvocato.

Se vuoi procedere chiama lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo appuntamento, concordando giorno ed ora con la mia assistente.

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Naturalmente, se vivi e lavori lontano dalla sede dello studio – che è a Vignola, provincia di Modena, in Emilia, questo primo appuntamento potrà avvenire tramite uno dei sistemi di videoconferenza disponibili, o anche tramite telefono, se lo preferisci. Per inviarmi i documenti, potrai usare questa semplice guida.

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Per separazione e divorzio ok ai doc presi con lo SPID.

La mia Procura di Modena mi ha accettato la prima separazione in house che, come ti avevo anticipato in questo precedente post, avevo fatto allegando, appunto per la prima volta, i documenti estratti da me, senza che i coniugi miei clienti abbiano dovuto effettuare alcun accesso presso uffici fisici.

accettato

Questo rende ancora più comodo questo modo di procedere per separazione e divorzio, specialmente:

  • in periodo di pandemia che rende difficile gli spostamenti e gli accessi agli uffici;
  • per coniugi che si sono sposati in località lontane dal luogo di residenza e di vita.

Si può ritenere a questo punto superato questo precedente post, con una «circolare» sempre della Procura di Modena in tema di documenti necessari, essendo evidentemente cambiate le circostanze.

Naturalmente, questo è solo un primo precedente e, ulteriormente, è una decisione e un orientamento espressi dalla mia Procura di Modena: può darsi che che altre procure sul territorio ragionino diversamente. Non c’è quindi alcuna garanzia, ma visto che raccogliendo i documenti in questo modo si risparmiano tempo e fastidi vale sempre la pena di provare.

Per maggiori informazioni su separazione e divorzio in house oppure separazione online e divorzio online, puoi consultare questa pagina.

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Separazione e divorzio online alla tivù.

Dopo l’intervista al Resto del Carlino che ti ho proposto ieri, ecco il mio intervento alla tivù sempre su separazione e divorzio online, un argomento che interessa molte persone per la capacità di risolvere diverse situazioni.

Ringrazio Luca Bello di TVB Studio per l’occasione concessami di parlare di questo «pacchetto» o servizio.

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Separazione e divorzio online: intervista.

Ti riporto di seguito una mia intervista pubblicata a fine marzo sul «Resto del Carlino» su separazione e divorzio online.

Per maggiori dettagli, puoi consultare questa pagina.

Sempre per maggiori informazioni, puoi lasciare un commento qui sotto o contattarmi tramite modulo nel menu del blog o whatsapp qui a fianco.

Da Vignola seguo divorzi in tutto il mondo

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Separazione e divorzio in house: news sui documenti

Stamattina ho fatto per la prima volta una separazione in house utilizzando come documenti allegati certificati estratti da me stesso tramite tramite SPID e accesso all’ANPR, anagrafe nazionale popolazione residente.

Anche questa novità, infatti, potrebbe rappresentare una bella innovazione e semplificazione, specialmente per tutte quelle coppie che devono fare separazione e divorzio e si sono sposate in comuni distanti geograficamente dal luogo dove vivono e fanno la pratica, cosa che rende necessario un accesso fisico tramite un parente o un altro avvocato (in questo secondo caso, ovviamente, può esserci anche qualche costo in più).

Ora vediamo se la Procura considererà sufficienti e idonei, come io credo, i documenti estratti in questo modo. In caso negativo, ovviamente integrerò l’accordo con i documenti estratti alla vecchia maniera.

In caso positivo, invece, si potrà inaugurare una nuova prassi dove i clienti non hanno nemmeno più bisogno di raccogliere i documenti prima della separazione e possono presentarsi direttamente in studio a firmare, un notevole balzo in avanti in fatto di semplificazione.

Ti terrò aggiornato, come al solito, tramite il blog.

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Divorzio veloce per chi sta all’estero: si può fare?

sono sposato con un ragazza indonesiana senza figli mentre io vivo a taiwan. Volevo sapere come sarebbe possibile un procedura di divorzio in modo veloce tramite skype

Tramite videoconferenza, si può fare intanto la separazione, ma non esiste in natura, almeno per la legge italiana, una cosa come il «divorzio veloce».

In Italia, è sempre necessario il duplice passaggio: prima separazione e poi divorzio.

Non esiste, in altri termini, il divorzio «diretto».

La legge sul divorzio breve, infatti, non ha introdotto il divorzio diretto, ma ha solo accorciato i termini che devono intercorrere dopo la separazione per poter chiedere il divorzio, che, attualmente, sono di sei mesi, quando la separazione è avvenuta in modo consensuale, e di un anno, se giudiziale.

Se vuoi dunque ottenere la cessazione del vincolo matrimoniale devi fare le due pratiche: prima la separazione e, dopo sei mesi, il divorzio.

Entrambe queste pratiche si possono fare in videoconferenza, così come abbiamo fatto in dozzine di altre situazioni analoghe alla tua.

Se vuoi un preventivo per la pratica di separazione in videoconferenza, puoi chiedercelo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

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Moglie scomparsa: come divorziare?

sposato con donna russa nel 2016 1 mese dopo lei parte e nontorna piu non chiede permesso di soggiorno ne cittadinanza nlla in itlaia ora non so dove vive so che in russia zona mosca ma non o recapito ne telefono voglio farmi una nuova vita e voglio separazione/divorzio piu veloce possibile

La velocità te la puoi, ovviamente, scordare.

È una situazione difficile in cui farai fatica a riuscire a fare quel che ti serve purtroppo, figuriamoci addirittura farlo in fretta, è pura fantascienza. Specialmente considerando che ti stai attivando adesso che sono passati quattro anni, cosa che potrebbe facilmente aver reso solo più difficile rintracciarla.

Questo per togliere subito di mezzo le cazzate, cosa che è sempre molto importante ed è ormai un momento sempre più ricorrente nella trattazione dei problemi legali, come ricordavo in questo recente altro post.

Detto questo, la seconda cosa da dire è che le pratiche di separazione e divorzio non si possono fare senza la partecipazione dell’altro coniuge. Inoltre le pratiche sono comunque sempre due, nel nostro ordinamento è sempre previsto un duplice passaggio costituito da separazione prima e divorzio poi a distanza di almeno sei mesi di tempo.

Adesso, dunque, bisogna fare la separazione. Solo in seguito si potrà fare il divorzio.

Il primo passo per fare la separazione è svolgere delle indagini per rintracciare tua moglie, cosa cui di solito si provvede tramite un’agenzia investigativa.

Trattandosi di indagini da svolgere all’estero, probabilmente ci sarà un costo non trascurabile e comunque superiore a quello che si sarebbe avuto nel caso in cui le indagini fossero da fare in Italia.

Una volta individuata la residenza di tua moglie, sperando che sia possibile, bisognerà contattarla per vedere se disponibile da una soluzione consensuale, in mancanza della quale bisognerà di nuovo necessariamente depositare e successivamente notificare un ricorso per separazione giudiziale.

Il discorso sarebbe molto più lungo ma è meglio vederlo eventualmente solo in seguito.

Se vuoi un preventivo per seguire la prima fase di «rintraccio» di tua moglie, puoi chiedercelo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.

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Spese di viaggio dei figli di separati: a che spettano?

sono un padre separato che vive a 400 KM dalle 2 figlie, vedo le ragazze per 2 we al mese, ma le spese di trasferimento tra le città sono tutte a carico mio ? Periodicamente le ragazze passano qualche periodo da me, altrettanto i viaggi di andata e ritorno sono tutti a carico mio ?? Al momento nella casa materna esiste un impianto wifi, questo costo è necessariamente (quota parte) da attribuire al sottoscritto ?

Come potrei fare a rispondere a queste domande senza vedere il titolo che regola la separazione?

Per titolo si intende la convenzione di negoziazione assistita (accordo in house), il decreto di omologa con relativo verbale, se si è trattato di una separazione consensuale, i provvedimenti provvisori ed urgenti o la sentenza che definisce il procedimento nella separazione giudiziale.

È solo dall’esame di questi documenti che si può capire dove è collocata la prole e come sono ripartite le spese straordinarie.

L’unica cosa che posso dire è che probabilmente la spesa per il servizio di rete senza fili non rientra tra le spese straordinarie e quindi spetta integralmente alla madre, per il resto appunto bisognerebbe vedere il titolo, anche per capire che regime di affido e collocazione sono previsti.

Naturalmente, se le spese non sono più di tanto non vale la pena approfondire la questione con un legale perché la spesa di consulenza rischia di essere sconveniente, ma se credi valuta pure di acquistare una consulenza.

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Divieto di nuovi partner: é valido?

io e mio marito abbiamo due bambini di 8 e 10 anni e ci stiamo separando in modo consensuale. E’ possibile inserire nella separazione il reciproco impegno a non far frequentare dai nostri figli i nostri eventuali futuri partner fino a quando entrambi non avranno raggiunto i 15 anni ? O almeno fino al divorzio? In caso affermativo, come è possibile rivalersi in caso di mancato rispetto di questo impegno?