Ultimamente, ricevo molte richieste da parte di clienti che vorrebbero che andassi con loro all’hub vaccinale per difendere le loro posizioni e la libertà di scelta, il loro “diritto” di non farsi vaccinare.
In linea di principio sono disponibile a qualsiasi tipo di assistenza possa essere utile ad una persona, tuttavia ti sconsiglio molto decisamente di operare in questo modo.
Non so se sei mai andato presso un hub vaccinale. Chi fosse andato avrebbe visto tante persone in fila, come in catena di montaggio, in attesa di essere inoculate.
I medici del centro hanno davvero poco tempo e poco aggio di valutare le posizioni e le storie individuali, che per di più non conoscono.
Non si può pretendere che un medico intento a vaccinare in massa le persone sospenda tutto per un’ora o due ogni volta che arriva una persona con una valigia di documenti da esaminare o una lunga storia da ascoltare.
È esattamente per questo che il potere, ad esempio, di concedere l’esenzione dalla vaccinazione è stato concesso dalla legge al medico di base: perché lui ti conosce, sa già, più o meno, o deve sapere, la tua storia e in ogni caso ha più tempo per ascoltarti ed approfondire.
La totalità delle esenzioni che ho ottenuto sino ad ora è stata rilasciata dal medico di medicina generale (MMG, o medico di base), non ne ho nessuna che sia stata rilasciata da un medico dell’hub vaccinale.
Nonostante che alcuni medici di base si ostinino a dire che non sono competenti, in realtà la competenza a dichiarare l’esenzione, e, oltre la competenza, anche e soprattutto la possibilità di fare la diagnosi e la valutazione che ne costituiscono i presupposti, spetta a loro.
Questo è già una prima considerazione che suggerisce come sia inutile andare a tentare di lavorare all’hub vaccinale: è il bersaglio sbagliato, il tuo interlocutore deve essere in primis il medico di base.
Oltre ad essere sbagliato come bersaglio, è sbagliatissimo poi anche come metodo.
Innanzitutto, se ti presenti con un avvocato, indisponi immediatamente e gravemente il medico addetto all’hub.
Se costui avesse avuto un briciolo di disponibilità ad ascoltarti e, magari, addirittura a concedere l’esenzione, stai tranquillo che quella briciola ti viene immediatamente bruciata.
I medici vaccinali fanno un lavoro pesante, non vogliono, come tutti, scocciature o rallentamenti: dover discutere con un avvocato è una delle ultime cose che desiderano.
Anche perché non ha senso, è demenziale.
Infatti, un avvocato – questo ti sembrerà strano, ma è la verità – non ha niente da dire al medico vaccinale.
La normativa in materia è chiara e la conoscono tutti, anche i medici vaccinali.
Quella che si deve discutere è, semmai, la tua situazione sanitaria, per vedere se ci sono i presupposti per un’esenzione o meno.
Quindi su una valutazione sanitaria che cosa dovrebbe dire un avvocato, che non è in grado di distinguere, se glielo metti davanti, l’osso di una gamba da quello di un braccio?
È come andarci facendosi accompagnare dall’idraulico, a meno che tu non pensi che il medico vaccinale possa farsi convincere da eventuali ciarle dell’avvocato sull’incostituzionalità del green pass, dell’obbligo vaccinale e così via.
Il medico vaccinale ti dice che lui applica semplicemente la legge, finché la Corte costituzionale non la dichiara effettivamente incostituzionale, e fa benissimo. Io non ci trovo davvero niente da dire a riguardo, è il comportamento giuridicamente più corretto.
In conclusione, si dice che ci sono solo due cose che vanno sempre in giro in coppia: i carabinieri e i coglioni.
Andando all’hub vaccinale con un il tuo avvocato, o comunque un avvocato, rischieresti di fare, insieme a lui, esattamente la figura del coglione, cosa grave sia in sé sia perché riduce grandemente le tue già scarse possibilità di ottenere un’esenzione.
Un avvocato non lavora andando a fare il pagliaccio all’hub vaccinale, dove si discute di cose di cui non ha la minima competenza. Un avvocato lavora scrivendo lettere di valore ufficiale in cui si fanno valere circostanze accertate da altri medici, come ad esempio referti di specialisti, considerazioni, esami e così via e con le quali si mettono i medici e le istituzioni di fronte alle loro responsabilità in modo documentale e per iscritto.
Se proprio vuoi andare all’hub vaccinale accompagnato da un professionista, cosa che non serve a niente, anzi è solo dannosa, l’unica figura di riferimento utile potrebbe, semmai, essere quella del medico legale.
Se, tuttavia, vuoi evitare di fare vaccate e accrescere le possibilità di ottenere davvero l’esenzione, fai fare una richiesta via pec dal tuo avvocato, nei modi che ti ho già spiegato diverse volte nei precedenti post.
Conclusioni
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- Se vuoi chiedermi assistenza per la richiesta di esenzione o per come affrontare da non vaccinato il prossimo periodo, scrivimi su whatsapp al n. 059 761926;
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